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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: ...si.....ma... del 12/7/2012 - 13:39
Di quali Italiani vai cianciando, Pedro?
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

12/7/2012 - 21:12

Cosa avrebbero voluto gli Italiani? Maastricht?!? Qualcuno si ricorda di essere stato coinvolto in una consultazione referendaria pro o contro l'Europa unita?
----------------  RISPONDI





In risposta a: E se il «tecnico» fosse stato Asor Rosa? del 11/7/2012 - 21:20
...si.....ma...
AUTORE: pedro
email: -

12/7/2012 - 13:39

le priorità politiche ci sono imposte dalla UE.
L'Italia è una delle nazioni fondatrici della C.E.E.(comunità economica europea, 1958 Trattato di Roma)e del successivo Trattato di Maastricht 1993( parametri economici dei paesi aderenti)
Dal 2001 abbiamo aderito all'Euro, e lì ci siamo e lì dobbiamo lavorare per essere credibili almeno questa volta.
La U.E.(Maastricht) aveva imposto a tutti gli stati aderenti dei parametri economici da rispettare, necessari per far parte dell’Euro.
.Nel 2001 dopo finanziarie alquanto impegnative ci siamo entrati. E non ci siamo entrati per il desiderio inconfessabile di Monti, ma per volontà degli Italiani. In seguito i nostri governi, questi parametri, si sono "scordati" di rispettarli, a tal punto che anziché riformare la revisione della spesa, l’evasione fiscale, gli sprechi nei lavori pubblici, nella sanità ecc… così come fecero gli Stati virtuosi, ci siamo trovati fuori dai parametri e il nostro debito pubblico senza freni continua a salire, e se vogliamo che qualcuno acquisti i nostri bot, per poter pagare i costi di esercizio dello Stato (pensioni, statali, terremoti, strade, scuola, salute, forze dell’ordine ecc) dobbiamo pagare interessi al 5-6%, che a conti fatti ci costa altre manovre finanziarie.
Le priorità politiche oggi le decide la UE perché il precedente governo ha firmato il "fiscal compact", dove l'Italia e le altre nazioni aderenti hanno promesso che rientreranno dal debito entro il 2013.
Da qui si deve partire per aggiustare l'Italia, e portarla ai livelli Francesi o Tedeschi, ecc.
Mi rendo conto, a te non garba, ma questa è la situazione oggettiva è inderogabile e una presunta idea del possibile a sinistra, che sarà pure giusto, ma se verrà, lo vedremo dopo il 2013. Oggi non ci è concesso! Se non si parte da qui non si arriva da nessuna parte, o meglio si arriva in Grecia.
Senza dimenticare che il ns parlamento è composto in maggioranza da partiti che non sono affatto sensibili alle esigenze di equità e giustizia, così come sarebbe logico, e il governo e chi lo sostiene, con questa situazione deve fare di necessità virtù.
Ti ricordo infine che la UE ci sta sanzionando per una infinità di reati amministrativi e giudiziari (giustizia lenta)non applicati, reati contro i diritti umani negati agli immigrati raggruppati nei CIE, reati contro le frodi alimentari, infrazioni per il mancato rispetto delle norme sullo smaltimento dei rifiuti, e via
sanzionando, quindi non tutti i mali vengono per nuocere.
Le tue considerazioni? posso risponderti così: ubi maior minor cessat!
E ti prego, non mi parlare del congelamento del debito, perché non alcuna intenzione di risponderti.
----------------  RISPONDI





In risposta a: La catastrofe economica ............ del 12/7/2012 - 8:48
Decrescita Felice
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

12/7/2012 - 10:42

Sembrerà strano, ma quando ha il coraggio e il buon gusto di dire qualcosa il buon Ultimo, riesce anche ad azzeccarne qualcuna: l'idea per cui «la catastrofe economica mondiale ancora non [sia] iniziata» e che «non [sia] con il rigore e nemmeno con la crescita economica che è possibile risolvere un problema iniziato nel primo dopoguerra» e, ancora, che «il potere assunto dalle banche, che condizionano l'economia mondiale, [sia] irreversibile» è in gran parte condivisibile.
Il problema inizia invece quando afferma «abbiamo vissuto per decenni al di sopra delle nostre possibilità ......... facendo debiti e arricchendo i banchieri», innanzitutto per questa innata tendenza alla generalizzazione: la maggior parte degli italiani si è «indebitata» per costruirsi o acquistare la propria abitazione, e non certo per chissà quali folli compere.
Certo, esiste anche chi di recente ha acceso finanziamenti per andare in crociera, per carità: ma in generale il più grosso volume debitorio contratto è stato per dare una soluzione ad un diritto reale ed elementare, quello cioè di avere un tetto sulla testa, giusto o sbagliato che possa essere considerato l'acquisto di un'abitazione piuttosto che il vivervi in affitto.
La brutta notizia - intorno alla quale mi dovrebbe dire qualcosina Pedro - è che il core business di una banca, o almeno quello principale, è appunto «prestare i soldi» e non fare incetta di commissioni in ragione della leggina ad hoc voluta da Monti e sdoganata come provvedimento contro l'evasione fiscale (il tetto di circa 1.000 € per un prelievo di denaro contante).
C'è inoltre un altro fatto che è così lampante e sotto gli occhi di tutti, da essere sfuggito a chiunque: non è forse un'impresa anche un istituto di credito? Cosa induce i più a pensare che per una buona parte di imprese debbano esistere i cosiddetti imprescindibili fattori di rischio, mentre per un banchiere, un assicuratore, un broker, etc. ogni entrata debba corrispondere a quella di un Dirigente di PA?!?
La conclusione per cui «continuare a vivere in questo modo dissennato e senza regole morali, rincorrendo un benessere che non possiamo permetterci, può soltanto alimentare il disordine economico» è dunque un'ottima riflessione, ma non può riguardare tutti indistintamente, ne' può essere risolutiva della crisi a strategia del «solo con un passo indietro, con una crescita moderata, e con uno stile di vita più sobrio» perché la maggior parte dei viventi del pianeta è già da mo' che, volente o nolente, è costretta a perseguire questo austero modello di esistenza.
La strategia della «Decrescita Felice» può essere senz'altro una risposta alla crisi, purtroppo però si tratta di una misura che non tutti possono adottare: per la maggioranza dei comuni mortali che non ha un SUV, che non fa 1 mese di vacanza al mare o in montagna e che ha problemi come l'arrivare a fine mese, decrescere ulteriormente può voler dire soltanto vivere in mezzo ad una strada!
Ben venga il riavvicinamento alla Madre Terra, al lavoro nei campi per soddisfare almeno le esigenze elementari, ma non si può pretendere un modello di vita più sobrio da chi non ne ha avuti altri!
----------------  RISPONDI





In risposta a: La catastrofe economica ............ del 12/7/2012 - 8:48
ma... ora CI RIPENSA BERLUSCONI!!!
AUTORE: concordo
email: -

12/7/2012 - 9:52

BERLUSCONOI SI RICANDIDERA' è UFFICIALE.

TANTO GLI ITALIANI CHE SI SONO FRITTI IL CERVELLO LO RIVOTERANO.

E LUI RISOLVERà DI NUOVO TUTTO.. RISTORANTI PIENI, "PIU PILO PE TUTTI", E POSTI DI LAVORO SUPERPAGATI A CHI GLI PARE A LUI...
----------------  RISPONDI





AUTORE: Ultimo
email: -

12/7/2012 - 8:48

.......... mondiale ancora non è iniziata. Non è con il rigore e nemmeno con la crescita economica che è possibile risolvere un problema iniziato nel primo dopoguerra. Il potere assunto dalle banche, che condizionano l'economia mondiale, è irreversibile ........ stanno condizionando l'umanità intera. Abbiamo vissuto per decenni al di sopra delle nostre possibilità ......... facendo debiti e arricchendo i banchieri ......... adesso la corda, tirata troppo e per troppo tempo, si è rotta. Continuare a vivere in questo modo dissennato e senza regole morali, rincorrendo un benessere che non possiamo permetterci, può soltanto alimentare il disordine economico. Solo con un passo indietro ..... con una crescita moderata ...... e con uno stile di vita più sobrio è possibile uscire lentamente dalla "crisi". L'umanità deve rendersi conto che fare un passo indietro è fare un passo avanti per le future generazioni, per i nostri figli e i nostri nipoti. I politici o i tecnici, come nel caso italiano, possono ben poco (vedi la Spagna che continua a tagliare, adesso anche la tredicesima, o la Grecia che si ostina a credere in questo sistema economico pur essendo ormai, di fatto, precipitata nel baratro). La soluzione sta solo nel prendere atto che non è più possibile continuare ad indebitare i cittadini e le singole Nazioni e intraprendere la strada di uno sviluppo ed un modo di vivere più sobrio. ......... Come si dice dalle nostre parti " non si puà avere la botte piena e la moglie ubriaca" ....... I saccenti di politica economica di questo forum ....... siano essi l'uva la volpe ...... fanno solo esibizione e non sanno di cosa parlano. ........ Ultimo.
P.S. mi sono sempre astenuto di intervenire su questo argomento per non continuare ad alimentare inutili e direi dannosi interventi.
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In risposta a: Ricordati del 11/7/2012 - 23:33
Mi 'apitasse fra le mano
AUTORE: Dylan Dog
email: -

12/7/2012 - 0:55

Ve lo di'o io e 'un è un sondaggio di Sky: l'80% dell'italiani gni garberebbe svegliassi e trovassi Penna Bianca davanti all'occhi per potenni sgancia' un par di 'azzotti ne' denti, lui e tutte le su' banche.
E 'un mi venite a di' che li'è un messaggio violento perché questa vi li'è pubbricità progresso: 'un mangia per 'un ca'a' quer digiuno allevato a pane e vadrini.
Ma io 'un l'hó mi'a 'on nessuno: se sortito dalla Bocconi varcheduno l'avesse assunto 'nun ber CAFFE a fa' le dichiarazioni de' redditi, 'nvece d'esse' 'nsur seggiolone a scorti'assi tutti, starebbe lì a fa' un lavoro guasi onesto e senza rompe' e' 'oglioni a nissuni!
E 'nvece eccoo lì che s'ha presi tutti per coccodrilli da spella' per fa' una borsetta da regala' alla Merke' per er su' centoventiduesimo 'ompreanno, natodi'ane!
Vando c'è er consiglio di gabinetto, bisognerebbe liberacci una cinquantina di lupi affamati, ve! Devi di' una 'osa: anco l'animali c'hanno una dignità e io, fossi uno di ve' lupi creperei di fame piuttosto 'he mangia' quella robaccia.
E di' che cor Berluska pensavo d'avelle viste tutte! Ma qui ortre a vedelle c'è anco da sentille: òra vell'artro c'ha Turigliatto ner capo! E tanto se tu voi governava un operaio della Piaggio: e c'era ver pandoro di Bologna, fatto della stessa pasta di Penna Bianca a decide' di portassi 'nquesto mani'omio europeo senza neanco fasselo vota'. C'aveva già 'rbilancio ner capo, poi si vede c'ha avuto da fa' con quella su' brava parente, la Franzoni e seddiovòle 'un se n'è srntito più neanco 'rpuzzo... ma bimbo mio, tappati 'rnaso perché di lì 'navanti li'è stata una gara a chi puzzava di più.
E Penna Bianca li'è 'rpeggio 'n'assoluto: 'rsegreto è semprice da 'ntende; li'è uno 'he ti 'hiede vanta pasta c'ha' ner piatto e se tu gni rispondi "du' nini, lui ti dice: allòra dammeli a me che a
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In risposta a: Caro uno di sinistra.. del 11/7/2012 - 20:54
Ricordati
AUTORE: Uno di sinistra
email: -

11/7/2012 - 23:33

Bada che Turigliatto voto contro quel giorno ma non cadde il governo.
Il governo lo fece cadere Mastella e Dini.
Visto quello che sta succedendo.
Era molto meglio che quel giorno tutta Il PRC ed i Comunisti Italiani avessero vatato contro.
Ricordo benissimo la manifestazione contri i nostri a Roma dove si chiedeva di togliere la legge Biagi.
La Sinistra non ascolto la base e siamo fuori dal parlamento.
Ma stai sereno che alle prossime siccome non ascoltate la base fate la nostra fine.
Noi riconosciamo lo sbaglio e ci stiamo risollevando è dura perchè non abbiamo la possibilità di far passare i nostri programmi.
Siamo rimasti anche senza giornale (Liberazione)ma leggendo l'Unità trovo che è molto distante da quello che votando in parlamento chi sostiene Monti.
Ricordati che se ci compattiamo facciamo un buon risultato.
Poi direte che se torna il Berlusca è colpa nostra, ma non è così e lo sapete e ve lo dimostrano i vostri capi storici che qualcuno vuole rottamare.
Occhio che le primarie vi potrebbero creare solprese.
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In risposta a: sei sicuro........? del 11/7/2012 - 17:05
E se il «tecnico» fosse stato Asor Rosa?
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

11/7/2012 - 21:20

Il problema sono le priorità politiche, caro Pedro: se al primo posto tra esse vi fossero i lavoratori, lo stato sociale, la scuola, la ricerca, la cultura, l'università, la sanità (anzi, la salute), ma soprattutto l'incontrastabilmente superiore benessere della collettività sul bieco interesse privato (di qualunque natura e dimensione) sarebbe stato scelto innanzitutto un altro genere di «tecnico», come ad esempio Asor Rosa e non un Euro-Massone, membro attivo e permanente della Trilaterale e del Bilderberg concentrato sul suo dannatissimo Spread, sul ripianare il bilancio grattando in fondo al barile e sul mantenimento sistematico di ogni genere di privilegio, paradigma dell'esistenza del capitalismo.
I tagli? A volte vanno fatti, certo, ma a volte è più semplice fare una vera spending review e cominciare a sequestrare tutto il patrimonio di delinquenti come Guarguaglini, metterli a lavorare in solfatara insieme a tutti i propri familiari, farsi restituire dalla Famiglia Agnelli una FIAT pagata centinaia di volte con i soldi di tutti gli italiani, e chi più ne ha più ne metta.
Ma ovviamente no... comunque sull'Università ti risponderò io: i Collettivi Autogestiti degli Studenti Universitari si stanno moltiplicando a dismisura in tutto il Paese portando il seme della mobilitazione, della protesta, della Democrazia Diretta e dell'occupazione degli atenei.
Non ti piacerà, come non piacerà a chi pensa che non ci sia niente di più a Sinistra del PD, ma voglio vedere se avrete il coraggio di chiamare gli studenti Disfattisti o addirittura Terroristi!
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In risposta a: Giovani del 11/7/2012 - 20:21
Caro uno di sinistra..
AUTORE: XXXL
email: -

11/7/2012 - 20:54

..stare nel vago non ti serve a niente. Lo sai benissimo che dei partiti di sinistra che possono "interrogare" ce n'è uno solo in Parlamento e se Torigliatto e& non andavano a fa' ranocchi il giorno delle votazioni non c'era stato ne il governo Berlusconi ne il tecnico Monti.
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In risposta a: del
Giovani
AUTORE: Uno di sinistra
email: -

11/7/2012 - 20:21

Come è strano il mondo, una volta i giovani pensavano ai vecchi oggi è l'inverso.
Essere giovani oggi vol dire: essere mantenuti dai padri che dovevano essere in pensione.
Vuol dire: studiare è non avere un futuro.
Vuol dire: pensare di andarse dall'Italia.
Sapete giovani ci sono pensionati che occupano i vostri posti lavorando regolare.
Perchè certi partiti di sinistra non presentano un'interrogazione per cambiare questa legge.
La matematica non è un'opinione se lavorano i vecchi, voi giovani state a casa.
Non andate via dall'Italia manifestate e chiedetevi il perchè il mondo sta in questa situazione.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Tagli del 11/7/2012 - 7:32
sei sicuro........?
AUTORE: pedro
email: -

11/7/2012 - 17:05

che con o senza Monti i tagli non si sarebbero fatti ugualmente?
sei sicuro che se si fosse andati a votare le cose sarebbero andate meglio?
sei sicuro che la Costituzione garantisce lo studio universitario a tutti?
sei sicuro che l'università aperta ai più meritevoli (ricchi e poveri) e non aperta a tutti sia una problema e non una soluzione?
sei sicuro che la base del partito che una volta era di sinistra corrisponda alla base delle sinistre alle quali tu ti riferisci?
Sei sicuro che tutta la povera gente sia d'accordo con le tue considerazioni?
----------------  RISPONDI





In risposta a: ad alessio e pedro del 11/7/2012 - 12:27
Son più nel Mondo di quanto Baldinacco non pensi
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

11/7/2012 - 17:02

Cara Martina ti ringrazio per la fiducia riposta nell'opinione: l'idea che si è fatto il buon Baldinacco non è sbagliata del tutto, ma neanche del tutto vera.
Intorno ai 22 anni avevo un'amica che regolarmente ogni sera mi chiamava al telefono per raccontarmi le sue disavventure sentimentali con il suo partner di allora: la lunga sequela di meeting telefonici, ad una riflessione attenta e -comunque - posticcia, mi fece rendere conto che i suoi problemi derivavano da un comportamento ed un atteggiamento reiteratamente simili e coerenti con quelli del giorno appresso, nonostante puntualmente gliene suggerissi - almeno in via sperimentale - uno di segno contrario.
Molto spesso la verità è che, come recitava un saggio detto popolare, «chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quello che perde ma non quello che trova» e, non a caso, la mia vecchia amica continuò a preferire il mantenimento irrisolto dei problemi che ogni sera mi raccontava di avere, piuttosto che rischiare di risolverli.
Come avrai capito, le mie posizioni sono quelle di un militante politico (Rivoluzionario) e non quelle di un Amministratore e ciò mi rende libero di sognare, progettare e lavorare alacremente allo sviluppo di una società completamente diversa, mentre al secondo non è dato ne' essere creativo, ne' raziocinante ma limitarsi a non sfuggire alla dura legge dell'«arte del possibile».
Fare l'Amministratore in una Democrazia Classica Occidentale significa sostanzialmente essere pagati per sbagliare il meno possibile, ma non certo per far proprie le istanze e/o i bisogni della collettività per trasformarli in azione di Governo.
San Giuliano Terme è senz'altro un Comune che ha tentato di destreggiarsi fra il martello e l'incudine, assommando errori di valutazione, in taluni casi bonari come la creazione di GESTE, risposta plausibile ma assolutamente inefficace ad una insana coppia di provvedimenti nazionali (la Dalemiana possibilità di creare Società Pubbliche Economiche e la Tremontiana esternalizzazione coatta dei servizi pubblici), in talaltri incauti come l'acquisto della Fondazione Cerratelli - rimasta asset improduttivo e sostanzialmente non gestito -, in talaltro ancora demenziali, come la vendita degli immobili comunali che ha fruttato - sul medio periodo - meno dell'affitto che dovrà corrispondere per mantenervi dentro la propria sede.
Ad esempio l'idea di sforare il Patto di Stabilità - letteralmente un cappio al collo per i Comuni e le Province - sarebbe stato un atto coraggioso da parte di San Giuliano Terme se avesse coordinato un'operazione di «ribellione tributaria» di tutti i Comuni del comprensorio pisano, esortandoli a fare altrettanto: Vecchiano che ha i conti in ordine, non è stato «premiato» in alcun modo dal Governo Monti per questo proverbiale merito, ne' si può dire che lo abbia fatto nei confronti di altri Comuni nelle stesse condizioni; dunque l'idea di Maroni - per quanto antipaticamente leghista e sicuramente più dalla parte di chi ha creato il problema di chi lo intende risolvere - non è poi così campata in aria.
L'indebitamento del Comune? Paradigmatica è questa analisi compiuta da Karl Marx ne "Il Capitale" e risalente addirittura la 1867 - eppure così meravigliosamente attuale ed esatta -: «Il debito pubblico, ossia l'alienazione dello Stato - dispotico, costituzionale o repubblicano che sia - imprime il suo marchio all'era capitalistica. L'unica parte della cosiddetta ricchezza nazionale che passi effettivamente in possesso collettivo dei popoli moderni è il loro debito pubblico. Di qui, con piena coerenza, viene la dottrina moderna che un popolo diventa tanto più ricco quanto più a fondo s'indebita».
Non vado avanti con la citazione onde evitare di indurre il buon Pedro ad un feroce mal di testa, ma il concetto mi pare sufficientemente chiaro, ma te ne restituirò l'ultima e risolutiva parte: «In realtà i creditori dello Stato non danno niente, poichè la somma prestata viene trasformata in obbligazioni facilmente trasferibili, [...] come se fossero tanto denaro in contanti».
Dunque, prima ancora di cercar di capire a quanto ammonti l'ammanco nelle casse del Comune di San Giuliano Terme, la sua cittadinanza dovrebbe chiedersi quanta «parte della cosiddetta ricchezza» in questo caso comunale sia passata «effettivamente in possesso collettivo», ovvero quanto e cosa ha avuto in cambio rispetto all'esposizione finanziaria.
Scelte sbagliate dunque? Incapacità amministrativa?!? Beh, conosco personalmente almeno 3 Amministratori del Comune di San Giuliano Terme e posso affermare con certezza essere persone estremamente oneste, capaci e attente, benché partecipi di una Giunta di cui fa parte anche IDV, partito dell'imperizia amministrativa, della sete insaziabile di poltrone e dello scempio territoriale; il problema è che ad un certo punto, quando le condizioni per gestire correttamente i territori ed erogare dei servizi pubblici efficienti e ad un costo ragionevole (la solo contropartita cioè del lavoro strettamente necessario a tenerli in piedi e non interessi passivi o sovrapprezzi dovuti alle società destinatarie della commessa esternalizzata) vengono meno per effetto dello stringente dispositivo di leggi nazionale, l'Amministratore dovrebbe avere le palle di rimettere il proprio mandato nelle mani degli elettori, spiegando loro che non ci sono più gli estremi per portare a termine il mandato, anziché inventarsi incantesimi e magie per assecondare malgoverni nazionali e interessi neanche lontanamente coincidenti con quelli delle popolazioni amministrate.
Sprechi? È il cavallo di battaglia liberaldemocratico per antonomasia che prima invita tutti a spendere e spandere, a fare assunzioni clientelari pazze per poi far ricadere sui lavoratori le proprie dissennate scelte gestionali; se i lavoratori di GESTE avessero potuto continuare ad avere un rapporto contrattuale diretto con il Comune, lo stato di disavanzo non sarebbe quello attuale, ma purtroppo con i «sé» non si fa la storia...
Se il Consiglio Comunale ha ancora un senso? La vera domanda è: ma quando San Giuliano Terme avrà eletto una sua maggioranza «Democratica» diversa da questa che si spellerà nel denunciare gli errori dell'attuale, senza poter fare niente di più di quello che già sta facendo quest'ultima nel tentativo di mantenere un dignitoso livello di gestione territoriale e di servizi pubblici, per te e per i tuoi concittadini sarà cambiato qualcosa?
Il modello che propongo io? Comitati popolari di ogni genere, assemblee permanenti, commissioni aperte e mobilitazione della collettività per riappropriarsi di uno strumento di controllo scippato dal sistema della delega e, dalla parte degli Amministratori, coraggiosi cittadini che rimettano il loro mandato per iniziare a mobilitarsi insieme a tutti gli altri.
Per amore di uno splendido territorio e della sua brava gente...
----------------  RISPONDI





In risposta a: ad alessio e pedro del 11/7/2012 - 12:27
A Martina 30......
AUTORE: pedro
email: -

11/7/2012 - 16:25

Grazie per l'attenzione dedicata ai nostri post.
Mi rendo conto quale possano essere, dal tuo punto di lettura, le difficoltà a dare una giusta interpretazione alle nostre discussioni. D'altronde il più delle volte ci si dimentica, nel fervore della risposta, di coloro che ci leggono, e questo mi dispiace. Proverò ora ad intervenire con più attenzione anche nei confronti dei lettori.
Le tue domande sul Comune di SGT, sono molto impegnative per me, data la mia scarsa esperienza sulla gestione amministrativa del territorio comunale e quindi ad alcune tue domande non risponderò in modo compiuto.
Posso invece darti alcune mie considerazioni forse elementari, ma dedotte dalla mia esperienza lavorativa.

La gestione di un Comune, così come una qualsiasi impresa complessa si avvale del contributo di personale più o meno competente, adeguato, motivato, al raggiungimento degli obiettivi.
Con una differenza sostanziale: una impresa complessa è gestita in modo gerarchico e le decisioni, sono connesse alle responsabilità assegnate gerarchicamente, e i meriti e/o demeriti sono legati prevalentemente ad incentivi /disincentivi economici o motivazionali (crescita)
Un Comune come quello di SGT, il quale si avvale di strutture organizzative tutto sommato semplici (Sindaco e Giunta), il percorso decisionale è più complesso, esiste l'obbligo di rendicontazione sulle decisioni da prendere all'interno del Consiglio Comunale il quale le avvalla a maggioranza.
Dunque i tempi della gestione democratica del Comune sono più lunghi e tortuosi rispetto alle aziende private. Sul rispetto dei tempi democratici non farei una discussione. In questa fase non vedo scorciatoie.

In più ogni componente della Giunta ( Sindaco e Assessori e rispettive deleghe)si avvalgono di collaboratori/dipendenti/ consulenti comunali? aziende partecipate ecc...ai quali ciascun componente della Giunta/Assessori dovrebbe assegnare compiti, obiettivi e motivazioni, mentre per gli incentivi economici, non sono sicuro possano essere erogati.
Rimarcherei inoltre la complessità
territoriale, legata alle tante frazioni distribuite sul territorio, e la necessità di distribuire le risorse economiche garantendo i giusti equilibri tra bisogni effettivi e risorse economiche da ripartire.
Penso che il Comune, così come ogni comune italiano, abbia un senso se amministrato e con diligenza ed onestà da tutti i componenti eletti e/o effettivi.
Su Geste non posso dirti granché, credo faccia parte di quelle società private appaltate dal Comune, penso a quanto espresso sopra per le aziende private, servono capacità e competenze, e non posti di lavoro partitocratici.
Se invece parliamo del bilancio comunale, non posso che ribadire quanto già espresso all'inizio: non conosco a fondo la materia, e quindi mi asterrò dal fare commenti.
Il modello comunale: penso lo si possa trovare ricercando tra i tanti comuni virtuosi, anche in Toscana, e non scarterei la possibilità di andare a vedere cosa fanno in Francia o Germania. Si tratta di un lavoro complesso e qui entrano in gioco ancora una volta le competenze, la volontà, la decisione ad aprirsi a nuove esperienze, legate al lavoro di gruppo anche tra partiti antagonisti per giungere ad obiettivi utili ai cittadini, ma soprattutto alle generazioni future. Facile a dirsi, difficile a farsi, se non c'è una visione democratica e partecipativa dei cittadini di buona volontà.
L'alternativa passa tra il Commissario Comunale e il cambiamento della 2a parte della Costituzione.
I costi della politica e il debito pubblico nazionale si sono scaricati sui Comuni, rendendoli sempre più fragili politicamente e molto più deboli amministrativamente soprattutto nei confronti delle grandi aziende, così come la nostra classe dirigente nazionale, sempre più disposta a subire dall'esterno piuttosto che a proporre soluzioni. Così come risulta evidente e va menzionato: i comuni virtuosi sono più numerosi dove la partecipazione democratica dei cittadini è solida e i partiti presenti sul territorio sono vicini ai loro cittadini.
Il fatto che ci sia tanta domanda di partecipazione alla corsa tra consiglieri e assessori lo considero un bene, anche se gli stipendi da "fame"? qualificano più la qualità dei contendenti che le capacità alquanto necessarie.
In ogni caso queste mie considerazioni non sono affatto rivolte ai partecipanti alla Giunta di SGT, che non conosco e ai quali porto il massimo rispetto.
Cordialità.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Assessori pubblici, assessori privati del 11/7/2012 - 15:01
viabilità
AUTORE: Massimo
email: -

11/7/2012 - 16:21

Anch'io ho letto con interesse gli interventi sulla viabilità ma ho dato diverse interpretazioni all'espressione nostro assessore.
Forse ci si riferisce all'assessore che ha le deleghe alla viabilità, forse ci si riferisce all'assessore che risiede e pertanto conosce i problemi della frazione.
Comunque gli amministratori sono di tutto il Comune e non della singola frazione di provenienza anche se negli anni sono stati fatti degli interventi, anche sulla viabilità, che hanno interessato frazioni che hanno espresso il Sindaco e/o gli assessorati più importanti.
E' forse così che devono andare le cose? Per quanto riguarda il modello partecipativo siamo ancora lontani anni luce.
Continuiamo a parlare di viabilità: è necessario. e poi facciamo qualcosa. Non possiamo lasciare che le cose procedano in questo modo!
----------------  RISPONDI





AUTORE: Tommaso
email: -

11/7/2012 - 15:01

Leggo spesso il forum, vivendo spesso fuori paese, per capire come vanno le cose, e devo dire che anche se in modo frammentario di riesce a farsi un'idea. Tra le varie questioni che si toccano e che riguardano problemi di vita quotidiana molte questioni toccano l'amministrazione. Ora in un dibattito che trovo serio come sui problemi di viabilità ho letto un'affermazione che mi ha sorpreso. Scrive un cittadino o cittadina, ma forse bisognerebbe dire avverte, il nostro assessore. Nostro?, mi sono chiesto da dove viene questa espressione strana. Io so che l'assessore ovvero letteralmente colui che siede accanto sia un diretto collaboratore del sindaco, al quale lo stesso sindaco affida con delega materie specifiche, nella ragionevole ipotesi che non possa seguire tutto. Perchè invece il cittadino singolo o associato pensa di avere un proprio assessore, forse perchè gli hanno pagato la campagna elettorale e ora si attendono qualche favore in cambio, o forse più semplicemente per la strampalata idea che una persona che vive un una frazione diversa non viva nel comune, non conosca i problemi. Che insomma ci sia una esclusività. Peccato per quelle frazioni che non hanno rappresentanti e che si devono accontentare di semplici consiglieri. Il fatto è che si parla tanto di democrazia e partecipazione, ma forse se questa è democrazia e partecipazione, ovvero brutale difesa di interessi specifici con rappresentanti eslusivi di tali interessi, la passione per la collettività diventa sempre più pallida. Tanti interessi diversi, tanti rappresentanti che cercano tutti di affermare il proprio esclusivo interesse, che è privato prima che essere pubblico, come nella fattispece. Aveva ragione quel tizio che diceva che l'uomo è lupo e le regole servono per non sbranarsi. Ma il problema sollevato non riguarda una frazione, ma giustamente è di tutti, forse ci hanno già pensato collegialmente, forse la soluzione non è così semplice come pensano i cittadini aministrati e questo è un altro problema. Il fatto che mi senta male e lo sappia bene, non fa di me un dottore, no? E forse anche all'assessore non va tanto a genio essere di qualcuno o rappresentare esclusivamente qualcuno, perchè magari un giorno e spero di essere a Vecchiano si tratterà di eleggere una persona che rappresenta tutti, tutte le frazioni, cosa impossibile certo, ma essere esclusivi di qualcuno forse non aiuta a dissipare la diffidenza degli altri cittadini, che si attendono amministratori onesti e che facciano l'interesse generale, risolvedolo collettivamente. Se poi un comitato lo risolve meglio dell'amministrazione, non lo potremo mai sapere, a meno che come succede si scenda in campo, prenda i voti e governi, del resto nel ultimi anni il governo nazionale è sempre stato tenuto da uno che non ha mai fatto politica, ma ha sempre lavorato, dal popolo (diceva lui), ma perchè non provare anche in un paese? Non si sa mai.
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In risposta a: ad alessio e pedro del 11/7/2012 - 12:27
Cara Martina del trenta
AUTORE: Nativo Baldinacca
email: -

11/7/2012 - 14:24

A te succede come quando si va a mettere un pezzo di formaggio in frigo e vediamo una bottiglietta di birra 'nconinciata, se vedessimo che è 'ntera fra prendere il cavatappi (che non si trova mai) già ti passerebbe la sete (che non avevi) e così vedi sul Forum della Voce (che prima non esisteva) ne il Forum ne Alessio Niccolai e tanto meno il saprofita che risponde solo a lui e..quarda caso stavi bene prima (della sorsata inutile di birra 'ncignata) e non risolverai i problemi di SGT dopo aver sentito i due supestiti del Forum estivo; altri forummisti da forforello come Simone settemiladue e& devono essere in ferie a Nocchi dove internet non prende.

Poi caschi male, l'Alessio nostrano non è per niente interessato a risolvere i problemi del nostro mondo, perchè taglierebbe il ramo dove sta seduto.
Governare è un compromesso; una volta c'èrano i "senzali" per stabilire il prezzo di un vitello giunto alla maturazione e lasciare il posto ad un nuovo "bocino".
Colui che stabiliva il "giusto prezzo" del maturo vitello alle volte sembrava persona odiosa, girava in continuazione fra stalle e poderi e sembrava appunto che fosse un insulso saprofita, ma se era per noi contadini atti al solo lavoro e non al profitto del nostro lavoro, il povero vitello poteva anche rischiare di morire di vecchiaia perchè noi sapevamo lavorare, anche bene ma..lavorare e basta.
Quindi al fine della parabola del vitello e della birra 'ncignata (che rileggendola sembra scritta apposta per far 'ncazzare ancora la sig.ra "Semplicina" ti dico!
Allarga i tuoi orizzonti e vedi che oltre il buon Alessio e& in Provincia di Pisa maanche otre ci sono, hai voglia se ci sono "illuminati" che ti possono levar dal buio contingente e facilmente superabile come ci spiegano i Sanavio i Finiguerra e i Gesualdi con il "ben essere" e non con il "ben avere" e che comunque "noi" sappiamo che questa crisi è una crisi di crescita che con la decrescita felice supereremmo senza fare la fame, perchè la fame attuale è di altra natura: abbi fede!
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In risposta a: del
ad alessio e pedro
AUTORE: martina 30 (anni 30)
email: -

11/7/2012 - 12:27

Leggo sempre con molta attenzione le vostre riflessioni, spesso le leggo anche due tre volte perche' non le capisco, la base iniziale da cui voi partite e' troppo alta per me, ma mi entusiasma leggervi,
vi vorrei pero' chiedere un favore,
potete provare ad enunciare un vs modello di come potrebbe essere un comune come quello di san giuliano terme ?
voi cosa fareste per uscire da questa crisi a sgt?
il modello di comune andrebbe modificato ? come ?
il consiglio comunale ha ancora un senso ?
Geste si chiude?
e poi vorrei da voi una risposta ad un dubbio che mi assale da un po' di tempo, perche' i nostri praticanti politici locali fanno veramante a cazzotti per entrare a fare i consiglieri, gli assessori per percepire stipendi da fame ?
grazie
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In risposta a: Tagli del 11/7/2012 - 7:32
Servono Laureati «affidabili»
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

11/7/2012 - 9:57

Mentre nell'era Berlusconi si è cercato di imprimere un marchio sostanzialmente ideologico alla questione scuola-ricerca-cultura, togliendo risorse preziose ad una delle eccellenze italiane, Scuola e Università pubbliche per finanziare le private, gli istituti legati al Vaticano, il CEPU ed i micidiali programmi spazzatura Mediaset, in quella di Monti si perfeziona il meccanismo espellendo in via definitiva il Proletariato dagli Atenei.
Servono irriducibili servi e mediocrità di ogni genere per completare il sibillino colpo di stato dell'Euro-Massoneria: il Principe di Machiavelli insegna.
L'Italia di Monti sarà l'inferno degli intelligenti, dei colti e dei preparati e il paradiso degli idioti.
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In risposta a: VIABILITA'-VIVIBILITA' del 10/7/2012 - 17:36
diritto
AUTORE: Serena
email: -

11/7/2012 - 8:31

Su questo forum e negli uffici comunali non si parla altro che di Bocca di Serchio, Marina di Vecchiano, posti barca ma nessuno fa cenno ai disagi che un accesso così ampio crea all'ambiente sia esso Parco sia esso i cittadini di Migliarino che sopportano queste invasioni.
Ben vengano le famiglie al mare, ma con rispetto per l'ambiente che le accoglie. Le istituzioni/Enti devono preoccuparsi di salvaguardare l'ambiente ma soprattutto la salute e la sicurezza dei cittadini anche di quelli che non vanno al mare, non hanno la barca, non pescano ma hanno diritto alla serenità quotidiana.
La viabilità sicuramente è sicuramente un aspetto che condizione la vita degli abitanti della frazione di Migliarino durante tutto l'anno che si aggrava nel periodo estivo. E' indispensabile intervenire.
Cara Amministrazione Comunale intervieni prima che la situazione degeneri ulteriormente.
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In risposta a: del
Tagli
AUTORE: Uno di sinistra
email: -

11/7/2012 - 7:32

Più che una spending review, sembra che una nuova finanziaria.
Infatti aumeneranno le tasse universitarie. Saranno penalizzati, studenti fuori corso,studenti lavoratori e stranieri. Il 55% per cento degli atenei che hanno fatto pagare tasse del dovuto. Il governo Monti li ha esentati dal restituirli, come più volte richiesto dalla conferenza dei rettori, avranno la possibiltà di aumentare le tasse per rimediare al taglio di 1,3 miliardi di euro.
Di questo passo l'università diventera solo per ricchi.
Tutto questo mentre nella costituzione c'è scritto: che il diritto allo studio deve essere garantito a tutti.
Insomma i poveri non potranno più andare all'università.
Che ne pensa il partito che una volta era di Sinistra.
Il quali sostiene il governo Monti.
Quando la base vi presenteranno il conto non dite: che è colpa della sinistra che è fuori dal parlamento.
Noi non sosteniamo Monti voi si, quindi condividete scelte contro la povera gente.
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In risposta a: Per capire del 10/7/2012 - 20:41
la natura va salvaguardata
AUTORE: Poeta
email: -

11/7/2012 - 4:32

Certo le tradizioni vanno tutelate e rispettate ed inoltre guardando le foto su questo ottimo giornale on line della spiaggia di marina di Vecchiano e della foce del Serchio mi sono tornate alla mente le vecchie foto dei primi del novecento di marina di Pisa quando ancora al posto di quegli orrendi scogli non naturali avea pineta spiaggia e (non so se si dice così ) rovi e bassa boscaglia che sa di natura ancora sana ed incontaminata .
Capisco la voglia di qualcuno di avere una marina di Vecchiano o una bocca di Serchio più all'avanguardia ma permettetemi di dire che questo processo senza rendersene conto potrà essere irreversibile e forse inconsapevolmente distruttivo.
per un altro tipo di vacanza c'è Vicareggio(come direbbe qualcuno) con i suoi lussi anche eccessivi ma che rispetto.
Certo la pineta del parco e di marina di Vecchiano va tenuta pulita e controllata come la spiaggia indipendentemente dal turismo.
E comunque affinché le immagini che vedo purtroppo solo in foto perché al mare non vo più da tempo
non rimangano solo un dolce ricordo dobbiamo tutti lottare affinché la civiltà estrema non rovini anche inconsapevolmente cio che di buono è rimasto compreso un Serchio che piano piano sta tornando quello che era prima degli anni 60 ovvero pulito.
Quando da bambino con mia madre e mio padre andavamo a Ripa Fratta da una sarta e nell'attesa di mia madre, mio padre mi portava oltre il passaggio a livello a guardare il Serchio che vedevo sporco e colorato di quel verde opaco e marcio e l'Ozzeri ancor più nero di lui , mi veniva già a quella età una rabbia malinconica e rassegnata ed ero stupito che si permettesse di inquinare così i corsi d'acqua che poi sfociando attraverso il parco, al mare facea cambiare colore.
Il bello è che ci facevamo il bagno in quell'acqua amara .
qui mi fermo e non proferisco altro
Un saluto a tutti i lettori della Voce.
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In risposta a: x uno di bocca del 10/7/2012 - 13:32
Per capire
AUTORE: Uno di bocca
email: -

10/7/2012 - 20:41

Credo proprio che sia tempo perso, ma siccome altri potrebbero essere influenzati.
Meglio ricordare che il bello di bocca di Serchio è lo sportino con due fette di pane struciate con il pomodoro, una bottiglia d'acqua e l'obrellone ,il giacchio nella sporta. Quando ti scappa si va al prato e traversata a remi.
Se invece uno vuole qualcosa di diverso c'è Viareggio con le sue vetrine e i suoi gelati.
Bocca un modo diverso di vivere il mare una tradizione tramandata nel tempo che è quella descritta di sopra.
Questo è bocca, il resto non è bocca di Serchio.
Strano che chi ama le tradizioni non intervenga.
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In risposta a: cancello bocca di serchio e altro !!!!! del 9/7/2012 - 13:36
Riordino di Bocca di Serchio?
AUTORE: Tiziano Nizzoli
email: -

10/7/2012 - 18:29

Sarebbe opportuno parlare di riordino di Marina di Vecchiano, poichè per parlare di Bocca di Serchio bisogna essere almeno in tre, Sindaco di S,Giuliano, Sindaco di Vecchiano ed Ente Parco ( e per prendere certe decisioni il tavolo si allarga anche alla Regione)
Rammento a tutti che i quattro chilometri di spiaggia alla sx della foce rientrano nel territorio di S.Giuliano e mi è parso di capire che il nostro Sindaco Panattoni ha qualche idea in proposito (ascoltatelo voi stessi su facebook accedendo al gruppo "Quelli della Marina di S.Giuliano")
Vedo in futuro una spiaggia attrezzata con Oasi 1, 2, 3....e bagnini e mezzi di salvataggio sulla parte destra, mentre sulla sinistra gente a piedi, con lo zainetto e magari il cane al guinzaglio, che sono arrivati lì con tutti i mezzi possibili, purchè senza motore: turismo stagionale da una parte, ecoturismo destagionalizzato dall'altra, questo è il futuro, spero solo di essere presente al taglio del nastro, con a fianco il mio amico Bruno!
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In risposta a: limiti di velocità a migliarino del 9/7/2012 - 16:38
VIABILITA'-VIVIBILITA'
AUTORE: abitante-cittadino
email: -

10/7/2012 - 17:36

Il problema della viabilità a Migliarino dovrebbe essere arcinoto non solo ai migliarinesi ma anche ai componenti della Giunta comunale, relativo Consiglio ed in particolare al Sindaco che già nella sua prima legislatura si era posto la problematica avanzando anche un progetto che come spesso, anzi troppo spesso accade, rimase sulla carta.
Ovviamente il problema della viabilità della via Mazzini dovrebbe interessare per competenza anche la Provincia, ma in quegli uffici sono impegnati nel vaneggiamento sulla tangenziale nord-est la cui realizzazione comunque potrebbe aggravare la situazione della Provinciale e dell'Aurelia.
Il limite di velocità potrebbe essere un deterrente per gli automobilisti, camionisti, autisti, centauri che fanno del loro stile di guida una bandiera, ma un limite inferiore non è sufficiente, è necessario fare verifiche per il rispetto delle regole. Forse è troppo faticoso o più semplicemente impopolare!
Non voglio pensare che sia necessario il verificarsi di un fatto grave o anzi irrimediabile affinchè qualcuno si adoperi alla risoluzione del problema viabilità
Migliarino ha la possibilità logistica di avere una viabilità che escluda l'attraversamento del paese ma nessuno ci pensa, nessuno propone, nessuno si adopera. E' vero che le risorse economiche scarseggiano ma ci sono stati tempi in cui la situazione economica non era ristretta ma si è preferito fare altro!
Se possiamo fare ben poco per il traffico dell'Aurelia almeno per la viabilità interna al paese qualcosa si può fare invece...................... si fanno i sensi unici! E così si prendono in giro i cittadini.
La VIVIBILITA' del paese di Migliarino non può prescindere dalla risoluzione del problema viabilità e poi possiamo anche parlare di mobilità.
Se il nostro assessore, cioè colui che più di altri ci rappresenta nelle sale comunali, non è in grado di sollevare seriamente la questione, se i rappresentanti del PD quale partito di maggioranza sottovalutano la problematica non ci rimane altro che costituire un Comitato cittadino.
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In risposta a: Ci vorrebbe altro Alessio. del 10/7/2012 - 14:11
Sarebbe forse meglio parlarne di persona
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

10/7/2012 - 15:33

Tu poni domande Pedro che richiamano risposte di dimensione enciclopedica: posso io avere la perseveranza nel fornirtele e tu la pazienza nell'ascoltarle, ma non si può snaturare il Forum per una contesa che, almeno per ora, non è di particolare interesse per tutti i comuni mortali, intenti quando va bene a sindacare sul costo di un approdo a Bocca di Serchio, quando va male ad arrivare a fine mese con i mezzi sempre più risicati che il tuo amico Monti fornisce loro.
La Disfida di Barletta fra Talebani della Democrazia e Marxisti è forse più argomento da dibattito dal vivo che motivo per riempire paginate della VdS: la mia email è lì a tua disposizione.
Alla prima domanda ti rispondo in maniera semplice ma, converrai, di difficile approccio: ogni bene prodotto o servizio erogato ha un Valore d'Uso ed un Valore Merce nel MDP capitalistico.
Il Comunismo abolisce la seconda inutile parte di questa composizione di Valori, facendo sì che tutto ciò che oggi è merce circoli liberamente soddisfacendo bisogni.
Venendo meno l'irrinunciabile esigenza capitalistica di produrre una qualsiasi eccedenza e decidendo la collettività per sé stessa quanti e quali siano i bisogni da soddisfare, il lavoro diverrebbe uno strumento di realizzazione individuale e comunitaria, ripartito sulla base delle possibilità reali e sulla consistenza numerica, molto meno pesante, più vario e - oserei dire - più divertente.
Nel Comunismo di stampo Marxista ciascuno riceverà secondo il proprio bisogno e darà secondo le proprie possibilità: dunque ad un anziano (o ad un malato) non è necessario erogare una pensione, ma semplicemente sospendere o ridurre al minimo la produttività, lasciando che siano le nuove generazioni a dispensarne di più.
Per quanto riguarda i possibili scenari belligeranti su scala planetaria, ti ripeterò una paradigmatica frase di Lenin: «La guerra è la continuazione della politica in altre forme» che ho personalmente re-interpretato nel seguente modo: «La politica nell'era capitalistico-finanziaria è guerra sotto mentite spoglie, non belligerante e/o non ancora palesemente dichiarata».
Non è forse una guerra quella dichiarata dalla Merkel ai popoli del Sud-Europa, con particolare riferimento alla Grecia? Che però si paleserà soltanto quando gli agenti tedeschi nell'area (ad esempio il Pasok o Nea Dimokratia) perderanno le loro posizioni di egemonia politica.
Ed è questo il limite della Democrazia: ad un certo punto alcune forze politiche devono vincere a qualsiasi costo e a prescindere dal loro reale consenso o dall'esiguità numerica delle classi sociali che rappresentano.
Per il resto, cosa tu intenda per Democrazia Diretta ha ben poca importanza: esiste una definizione universalmente accettata e di memoria antico-ellenica che non scalzerai con le tue convinzioni.
Partiti e Democrazia Diretta sono per definizione un ossimoro, che ti piaccia o meno... ma dimenticavo: se i Democratici rispettassero sistematicamente regole e convenzioni diverrebbero Rivoluzionari in meno di una settimana!
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