none_o

Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: del
Oh, Marina di Vecchiano
AUTORE: NOSTRADAMUS
email: -

27/6/2012 - 12:51

Per me Marina di Vecchiano è l'idea che si concretizza, di uno spazio meraviglioso e pubblico.
Uno spazio che non ha niente da spartire con la vicina Viareggio o la lontana riviera romagnola. L’una si prefigge un turismo non alla portata di tutti in quanto molto costoso per fare la fine di quei polli da allevamento rinchiusi in piccole gabbie, l’altra un turismo di massa con una forte aggressione al territorio che lo ospita.

Certo, per la nostra Marina, a mio avviso siamo solo all'inizio: se l'Amministrazione di Vecchiano pensa che non è rimasto altro da fare, mancherebbe di rispetto alla nostra Marina.

Vedere quelle auto all'interno di un Parco, francamente mi disgusta, fa male; ma quali potrebbero essere le alternative?

L’alternativa ci sarebbe. Eliminare le auto all’interno e portarle all’esterno utilizzando i terreni dell’Ovaio. Invece di vendere la pelle del nostro territorio allo straniero, così come è stato rischiato poco tempo fa, dobbiamo crearci le risorse per uno sviluppo che ricada positivamente sulla nostra comunità.

Lo spazio dell’Ovaio (in modo parziale), permetterebbe di creare posti macchina in quantità sufficiente per la nostra Marina, oltre che creare un’area attrezzata a supporto degli innumerevoli camperisti. Da qui, bus navetta elettrici che porterebbe i turisti ala nostra Marina.

Inoltre, da tale spazio, si potrebbero ricavare ristori e nuove attività come il noleggio di biciclette (dai tandem ai rsciò), oltre che piccole infrastrutture dedicate alla cultura e alla promozione del nostro territorio (anche più allargato). Per non parlare di verde sufficientemente attrezzato.

Di fatto il nostro Comune, e in particolar modo la frazione di Migliarino, diventerebbe a tutti gli effetti uno snodo turistico, a dimensione uomo, con ricadute economiche, sociali e culturali sproporzionate.

I ricavi per l’Amministrazione non cambierebbero (incasso dall’utilizzo del parcheggio auto – camper), ma incrementerebbero, così come per le attività private. Occorre avere coraggio e mettersi in gioco.

Il viale che ci porta alla Marina diventerebbe un collegamento tra il divertimento nell’andare a passare una giornata di svago al mare, e il rispetto che occorre per questo posto.
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In risposta a: Parco Godibile del 27/6/2012 - 10:05
Cosa fa già il Parco per la collettività
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

27/6/2012 - 12:18

Non vorrei rompere le uova nel paniere in questa discussione, ma va ricordato un fatto assolutamente non trascurabile: il Parco MSRM è un gioiello di manifattura ambientale che senza chiedere il permesso a nessuno fotosintetizza immani quantità di ossigeno, limitando l'impatto devastante dei gas serra e circoscrivendo l'idiozia insita e connaturata nelle poco lungimiranti politiche dell'«onere urbanistico selvaggio».
Tutto ciò che emerge dai dibattiti in corso suona un po' come la richiesta a un polmone di fare anche un po' di lavoro dello stomaco o del fegato.
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In risposta a: Parco-Museo del 26/6/2012 - 12:13
Parco Godibile
AUTORE: Teo
email: -

27/6/2012 - 10:05

Siamo tutti consapevoli della validità delle proposte di P.G. che però nel suo proporre tante opportunità condivisibili dimentica un piccolo particolare: il Parco può fare tante e forse di più di quello che ha fatta fino ad oggi, ma non si può far finta che la proprietà della tenuta di Migliarino non è come quella di S. Rossore o della macchia lucchese, proprietà pubblica in cui si può intervenire in accordo con gli Enti interessati, La tenuta di Migliarino è tenacemente privata e solo molte risorse, che non ci sono, potrebbero far cambiare idea ai proprietari. Ma stare sull'albero a cantare fa sempre bella figura.
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In risposta a: del
Condivido l'idea di ...........
AUTORE: Ultimo
email: -

27/6/2012 - 8:33

......... solidarietà del Presidente Enrico Rossi. Ma la solidarietà deve essere orientata verso chi se la merita ........ non distribuita a pioggia. La condivido verso chi, pur facendo sacrifici, non riesce a dare il necessario alla famiglia ....... non la condivido assolutamente verso i "fannulloni" ( il termine alla Brunetta è puramente casuale ) che chiedono il mutuo o la "cessione del quinto" per andare in vacanza e trascurano di pagare l'affitto ........ e nemmeno ad alcuni panchinari, fin dal primo mattino, di piazza Garibaldi, nullafacenti per volontà loro e pieni di debiti, ........ ecco ...... a questo tipo di persone che aspettano la fine della loro esistenza piangendosi addosso e criticando chi cerca di rendersi utile alla famiglia ...... ecco dicevo ..... queste persone si meritano aiuti? ....... Ultimo.
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In risposta a: A Magilla del 25/6/2012 - 16:47
Al Dubbioso
AUTORE: Magilla
email: -

26/6/2012 - 18:42

Se sei statale o pensionato, poco importa, a meno che tu non ritenga che le arselle le possono fare liberamente solo i disoccupati!
Il problema che ho sollevato è un altro: se non ci sono rischi di estinzione della specie a far pescare le arselle con il solo arsellaio a mano, perchè vietarlo?
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In risposta a: Parco-Museo del 26/6/2012 - 12:13
In povertà mia lieta scialo da gran signore
AUTORE: Rodolfo
email: -

26/6/2012 - 17:32

Canta Rodolfo in una famosa opera, che in qualche modo fa parte del Parco, quando viene cantata a Torre del Lago, per condividere lo spirito progressista del post che chiede di non rinunciare a sperare e sognare, a progettare in grande. Forse lo spazio è troppo angusto per questa discussione che richiede una platea più ampia e un tempo maggiore per sviluppare gli argomenti, per evitare il percolo di trasformare un scambio di opinioni, che pur mascherate, vogliono essere disinteressatamente e sinceramente costruttive, al di là della durezza della battaglia, in un meschino botta e risposta, vigliacco e sterile, come spesso accade. Prima domanda: qual è la proporzione tra le proprietà private e il Parco? Siamo sicuri di disporre come collettività dell'intero Parco (tenuta di Migliarino Fattoria di Vecchiano). Mi sembra che ci rimane poco. Le espropriamo a prezzo di mercato come vuole oggi la legge. Benissimo. Un ragioniere farà il conto. No ci dialoghiamo. Benissimo, cosa chiederanno in cambio? Certo l'idea è buona. Poi la seconda domanda che tutti attendono: decrescita? Benissimo dimezziamo il canone a tutte le attività e Marina di Vecchiano si chiude alle 20:00. Ok, chi ci va dopo può essere sanzionato. Il prezzo dell'ombrellone diminuirà. Per gli altri cambia poco, spiaggia libera prima e dopo.La spiagga è comunale. E allora ci vanno solo i residenti, mi sembra il minimo. Terza domanda. Se di tutti coloro che hanno diritto di fruire della bellezza del parco, selezioniamo i residenti e tra questi, chi non va in macchina, chi ricicla impeccabilmente, chi non porta la radiolina, chi si veste decentemente anche se è in spiaggia, siamo sicuri che il concetto di uso sociale sia ancora valido? Quarta domanda, siamo sicuri che con tutta la buona volontà di istruzione e di stupore un'Amministrazione, soggetta periodicamente a giudizio popolare, riesca ad avere un tale consenso da gestire una decrescita felice. O forse si apre la strada a quella banda di zoticoni che va al Parco per prendere il sole. Giustamente, possono andare ovunque, cosa ci vengono a fare nel Parco, il sole sempre sole è. Lo possono prendere nella loro piscina privata a casina loro e noi in povertà faremo una bella opposizione, avevamo un capitale e loro lo hanno distrutto, loro non noi. Quinta e ultima. Puntiamo ad un turismo di qualità, oggi il turismo è segmentato, turismo congressuale, per giovani, per anziani, ecc. scegliamo quello per persone amanti della natura. Ce ne sono moltissime in tutta Italia che verranno sicuramente. Uno da Brescia parte apposta. Ma come si fa a selezionare uno di Vecchiano. Il problema non è chi ci va è come fare per impedire di andare a chi non ci deve andare. Come si può avere un turismo di qualità, economico e popolare, come si fa a lasciare la spiaggia non solo libera ma anche deserta in estate, come si fa? Progettiamo in grande va bene, non accontentiamoci, va bene, ma qualcuno resta fuori, e uso sociale non è concetto tanto malleabile da lasciare fuori qualcuno.
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In risposta a: Le zanzariere del 26/6/2012 - 9:36
SEEEE...
AUTORE: Inio
email: -

26/6/2012 - 15:42

Facilissimo se becchi uno che pesca illegalmente lo rovini vedrai che gli altri poi ci pensino un poettino!
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In risposta a: lavori infiniti del 26/6/2012 - 13:36
Caro max già abbiamo la capo-gruppo T&F..
AUTORE: Curioso di sapere ma..non tanto
email: -

26/6/2012 - 13:46

...che si raccomanda al Sindaco di Vecchiano che "sproni" il suo collega di SGT per finire i lavori di RFI ed ora sul ponte di confine: icche ciè che un vollian feni!?
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In risposta a: del
lavori infiniti
AUTORE: max
email: -

26/6/2012 - 13:36

Ma quando finiscono i lavori sul ponte a Pontasserchio??????
Ci lavorano un giorno ogni tanto, si creano disagi per il traffico e si rischiano continuamente incidenti.Non è che finisce come a S.Giuliano Terme che i lavori sono fermi da anni creando disagi ai passanti, alle aziende che si affacciano sui lavori e all'intero paese con file kilometriche al passaggia a livello e al semaforo con la via del Brennero. Ma non c'è nessuno che controlla o dirige???
La provincia di Pisa (visto che la strada è sua) cosa fa???? Non avrà mica ragione Monti che le province non servono a nulla?????
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In risposta a: Un coglione con pane pomodori e prosciutto del 25/6/2012 - 18:31
Parco-Museo
AUTORE: P.G_
email: -

26/6/2012 - 12:13

Non Parco-Museo, ma Parco-Opportunità.
Oppure non Parco-Mare ma Parco-Parco!
Perchè offrire solo Mare quando abbiamo a disposizione un Parco?
Perchè far cadere gli edifici della Mandria invece che farli risorgere come Centro Visite, Museo del Parco, Botteghe Artigiane, Punto di Ritrovo per Vie Alternative alla Marina e chi più ne ha più ne metta?
Perchè solo Mare per tutti (venite gente, venite!) auto e moto-muniti invece che Luogo per eletti, ma non per censo o per denaro ma per consapevolezza e amore della natura, arrivati con mezzi alternativi sia pure a prezzo di qualche sacrificio?
Una campagna non contro le persone (benvenute e portatrici di orgoglio per noi che abbiamo saputo mantenere intatto un luogo così meraviglioso) ma contro l'intrusione e il soffocamneto della bellezza da parte di un numero sprositato e sproporzionato di veicoli a motore. Una campagna quindi non per chiudere ma per salvaguardare, per valorizzare e non banalizzare, contro le auto e la confusione, a favore dell'uso e contro l'abuso, contro l'usa e getta, il mordi e fuggi, semplicemente contro il progetto di ancontentarsi in piccolo invece che progettare in grande.
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In risposta a: Al pescatore d'arselle del 25/6/2012 - 15:37
Le zanzariere
AUTORE: Pescatore regolare
email: -

26/6/2012 - 9:36

Il vero problema della pesca delle arselle non sono quei 10 passionisti della cucina che per soddisfare la loro gola pescano le arselle fino dove toccano coi piedi.
Il problema vero sono quei 10 pescatori di frodo che usano degli arsellai con la maglia dell'8 che sembra una zanzariera.
Pescano tutto l'anno, compreso il mese di aprile quando le arselle depongono le uova e per questo c'è il fermo biologico per tutto il mese.
Le arselle, grandi o piccole, quando sono bollite e sgusciate fanno peso ugualmente e le animelle vengono vendute a risporatori, rivenditori compiacenti a caro prezzo commettendo diversi illeciti.
Ma come tutti gli illeciti, chiunque può commetterli, trarne vantaggio e restare impunito, fino che gli va bene!
Pensi che sia difficile far smettere questo tipo di pesca illegale?
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In risposta a: Coglione. del 23/6/2012 - 11:11
Un coglione con pane pomodori e prosciutto
AUTORE: Stefano
email: -

25/6/2012 - 18:31

Una volta in pubblico un bravo comunicatore, ma in privato lo ripeteva, anzi lo ripete, continuamente(regola numero uno del bravo comunicatore, ripetere un concetto con cadenza costante così siete sicuri che venga fissato, anche se non è vero per niente), ripete che chi vota a sinistra è un coglione (e tutti gli altri coglioni che votano a destra ne sono convinti, anzi straconvinti). Ho ancora la maglietta rossa con la scritta bianca "Sono un coglione". Per questo mi ha colpito il post che contiene tanta passione e amore per Marina di Vecchiano, che è un peccato lasciarlo passare, senza lasciare un commento, una chiosa, una divagazione. Silenzio, tranquillità, pace. La volta stellata, il profumo della macchia, la calura pomeridiana, quando la spiaggia rovente disegna figure liquide, le ninfe, che il fauno ebbro di desidero invano rincorre tra le dune e cerca, ma non riesce a raggiungere in un crescendo di desiderio e di impotenza a soddisfarlo, e così verso dopo verso, nota dopo nota, scena dopo scena l'eros della calura ci accompagna, per trovare diciamo così una via autonoma alla sua legittima soddisfazione. Sono un coglione anch'io, anch'io sogno ma il pomeriggio del fauno lo lascio sul tavolino accanto alla poltrona. Forse, dico forse, bisognerebbe aprire un dibattito e anche una consultazione referendaria. Vuoi Marina di Vecchiano come un Museo Parco?, e come per tutti i musei, abbiamo un marketing che lo promuove, una biglietteria con un ingresso per un numero limitato di devoti e disciplinati visistatori, che sanno apprezzare l'arte, e all'uscita, un elegante negozio di cianfrusaglie con le orribili stampe, rispetto agli originali, a buon mercato. Forse la regia di Marina di Vecchiano Mallarmé lo legge spesso, e proprio per questo sa per certo che Marina di Vecchiano non è la riva dell'antica sicilia greca e non vale la pena farci un Museo. o forse la situazione non lo consente. La realtà è come il sasso sul quale inciampiamo, che ci fa male, sia per chi amministra che per chi dalla torre si oppone.
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In risposta a: la prevalicazione no del 23/6/2012 - 16:16
DAL PREVALICO SI VEDE IL BUONGIORNO
AUTORE: PREVALICARE
email: -

25/6/2012 - 17:03

A son di prevalicare, prevalica di qua, prevalica di là, ti sei ritrovato povero maino ad aver varicato monti e mari e non aver capito che certi svariconi prevalicano il buon senso, aspettano al valico e mettono in luce ciò che uno è.
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In risposta a: Al pescatore d'arselle del 25/6/2012 - 15:37
A Magilla
AUTORE: Dubbioso
email: -

25/6/2012 - 16:47

Accontentare le vedove può andare anche bene, non trovo giusto pescare arselle per arrotondare lo stipendio, visto che chi lo fa ha un bel lavoretto e che tra l'altro è anche statale. Poi vanno a protestare se il governo Monti voleva applicare l'art.18 anche al Pubblico Impiego...
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In risposta a: Buona osservazione sig. Magilla del 23/6/2012 - 23:37
Al pescatore d'arselle
AUTORE: Magilla
email: -

25/6/2012 - 15:37

Grazie, era quello che volevo sapere. Allora aggiungo: perchè non multare esemplarmente solo chi usa questo "ganghero", o come diavolo si chiama un attrezzo che permette di arare i fondali con la barca e lasciare liberi di pescare quelli che lo fanno a mano? Se da un metro e mezzo di profondità alla spiaggia ne pescano più di cinque chili a testa, ma lasciateli fà! Se poi pescano anche per accontentà le vedove o per arrotondare lo stipendio, ma lo avete visto il c... che si fanno per riempire un paio di secchi d'arselle (che trasportano anche con l'acqua dentro, quindi ancora più pesi) ?
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In risposta a: "Mentre a Rifondazione si strafoghino..." del 24/6/2012 - 19:49
Fenno bene: tutti a mangia'!
AUTORE: Dylan Dog
email: -

25/6/2012 - 10:34

'Un fenno mi'a artro e' partiti: mangino vando possino! C'è chi mangia tutto ll'anno e chi una o du' vorte. Òra vo' fonda' un partito anch'io: er PDDI, Partito de' Disastrati Italiani (con du' "D" per 'un confondisi con quell'artri più famosi 'ndove la "D" sta per "Disastrante").
Hó già mente tre feste: vella der Te'remotato 'Ontento 'nEmilia, vella der Te'remotato Preso per er Culo Bene Bene n'Abruzzo e, con l'aiuto der Comitato 'Omunale di Vecchiano, anco vella dell'Alluvionato Asciutto perinquà.
Tanto l'importante 'un è mangia'? Devi di' caro 'rmi Gecche, 'ome gni diceva 'rsu povero nonno a Sandro Ivo der Bartoli vand'era rabacchiotto, "se l'acqua scarseggia la papera non galleggia" e quando poi fenisce da mangia' vo' vede' se all'Italiani gni basta 'rmuso di Prandelli 'ontento per 'un esse' anco 'ndato fòri dall'Europeo (roba der prossimo turno sempre 'he la Merke' 'un vogli' fa' un piace' a quello zoti'o di Monti)!
E qui si dura 'o' tortelloni ar ragù e con le tardone a balla' e' liscio: mi garberebbe sape' cosa c'è da sta' a festeggia'...
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In risposta a: Coglione. del 23/6/2012 - 11:11
Un par di coglioni.
AUTORE: Solidale
email: -

25/6/2012 - 1:54

Se pensi di essere un po' coglione non ti disperare, non sei solo: non capisco nemmeno io quindi di coglioni siamo almeno un paio. Però consolati pensando a tutti i castrati, volontari e coatti.
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In risposta a: Mentre ar PD si strafoghino... del 22/6/2012 - 17:22
"Mentre a Rifondazione si strafoghino..."
AUTORE: jack
email: -

24/6/2012 - 19:49

Hai proprio ragione,e non solo il PD, anche que po po d'annaquatoi di RIFONDAZIONE 'OMUNISTA si strafoghino alla su festa a Marina di Pisa!
Bonaaaa...
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In risposta a: rubrica per Niccolai del 23/6/2012 - 9:57
Questo Papa è d'accordo
AUTORE: Beppe l'Ortolano
email: -

24/6/2012 - 12:15

Alessio, Santo subito! O come minimo Beato.
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In risposta a: Domanda agli "arsellatori" del 23/6/2012 - 11:01
Buona osservazione sig. Magilla
AUTORE: Pescatore con l'acqua alla gola ma.. non di più
email: -

23/6/2012 - 23:37

Infatti noi arsellai (per uso di famiglia) e..qualche mezzo chiletto regalate alle vedove di vecchi arsellai rimaste con voglia (d'arselle) si aspetta con gloria una mareggiatella che porti nuove arselle dal dilà del metro e settanta. Mentre chi pesca col ganghero e con la rete più piccola del "dieci" mangia l'uovo 'nculo alla gallina e sciagatta l'armonia.

nb: si dice che il "gangero" sia una rete trainata da una barca per pescare da febbraio a febbraio le "madri" dell'arselle al largo e..di più nin sò!
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In risposta a: la prevalicazione no del 23/6/2012 - 16:16
Protesta' li'è un diritto
AUTORE: Dylan Dog
email: -

23/6/2012 - 22:09

T'avesseno levato la minestra dar piatto, Maini, ti vo'rei vede' te a pensa' alla legalità... o anco te siei di ve' bempensanti favorevoli alla Merlinne, che la domeni'a vanno 'nchiesa a mangia' 'rci'alino e poi magari la sera vanno a fa' scioppinghe 'nTraversagna?!?
Han fatto bene a 'nte'rompe er CC: bisogna 'mpara' da loro! Er governo ci mette 'llIMU? Irruzione a Palazzo Madama e stiaffi a tutti e' presenti! Via, si siamo rotti le scatole di tutto, 'ompreso er Maini!
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In risposta a: del
la prevalicazione no
AUTORE: Riccardo Maini
email: -

23/6/2012 - 16:16

Mentre tre sindaci, Filippeschi, Lunardi e Panattoni, cercano di giustificare ai propri concittadini molto imbufaliti per lo stato di degrado ed insicurezza che regna nei rispettivi comuni, la fascia tricolore che indossano, emanando un'ordinanza temporanea e d'urgenza contro le così dette "lavoratrici del sesso" che in modo particolare da Barbaricina a Migliarino, via Madonna dell'Acqua, infestano la strada statale Aurelia; mentre un pedofilo in pieno centro a Pisa viene arrestato mentre stupra un ragazzo quindicenne, un centinaio di persone vestite da trans e prostitute si sono permesse di irrompere in un consiglio comunale e di interromperne i lavori, contestando l'operato del sindaco.
Forse per alcuni tutto ciò è segno di grande democrazia, di libertà di pensiero , libertà di comportamento da condividersi ed apprezzare.Io non la penso così, per me questo è un modo di agire inaccettabile, inammisibile che evidenzia sempre più l'incapacità delle istituzioni di saper imporre legalità e sicurezza.
Credo che i cittadini di Pisa, San Giuliano e Vecchiano dovrebbero far sentire forte il proprio sdegno e condanna per quanto è accaduto.
Di fronte a simili gesti non si deve rimanere indifferenti , il dissenso deve essere accettato, la prevalicazione assolutamente no.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Coglione. del 23/6/2012 - 11:11
Visione del Territorio
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

23/6/2012 - 13:59

L'argomento è complesso in un momento storico difficile in cui le politiche locali intrecciano i loro modesti percorsi con i devastanti ed irreparabili solchi brutalmente scavati dalla politica nazionale.
È di ieri la presentazione da parte del Comune di San Giuliano Terme del provvedimento - conforme al dispositivo di legge nazionale - che introduce la Tassa di Soggiorno per gli ospiti turistici e che trasforma gli operatori alberghieri in veri e propri esattori.
La gabella in adozione dal 1º Luglio prossimo venturo riguarda il territorio sulla sponda sinistra del Serchio ed il Comune di Pisa, almeno per il momento, ammonta a 2,00 €/persona per notte negli alberghi e 1,50 €/persona per notte negli agriturismi e nei B&B per le prime 5 notti di soggiorno: ciò equivale a dire un aggravio per una famiglia di 5 persone - inclusi i bambini - in vacanza per almeno 6 giorni, di 37,50 € sul prezzo finale nella migliore delle ipotesi o di 50,00 € nella peggiore.
Nulla di strano in assoluto: il Governo Monti ha diramato un provvedimento - la cui adozione è discrezionale per i Comuni - in linea con tutte le consuetudini nord-europee, a testimonianza rinnovata di cosa sia e cosa voglia essere questa dannatissima europa, ovvero un coacervo di pessime norme da condividere in tutta l'euro-zona, un insieme di impianti normativi che sanciscano l'unione monetaria, finanziaria, bancaria ed industriale, ma non la diffusione dello stesso livello di benessere, degli stessi diritti, delle medesime opportunità, etc.
Fa però specie sapere che a Parigi il balzello sia di 0,50 €/persona per notte e che da queste parti sia come minimo triplicato; ma d'altra parte - si può convenire - la capitale transalpina può contare su ben altri numeri rispetto a San Giuliano Terme e se l'imposta non fosse sufficientemente remunerativa, che senso avrebbe averla messa?
Vecchiano ha fatto scelte diverse che - ritengo - possano dirsi compatibili con un'idea fondata su un certo modello di sviluppo turistico; naturalmente Pisa e San Giuliano Terme rassicurano tutti gli operatori del settore che parte dei proventi della Tassa di Soggiorno saranno re-investiti in promozione territoriale e questa, se per i nostri cugini dei Bagni di Pisa, può essere considerata un'edulcorazione - seppur maldestra - della pillola, per Pisa, pronta a dare ospitalità all'antico nemico vecchianese, a castrare in diversi altri modi indicibili il comparto turistico e a spersonalizzare sé stessa, nella tradizione storica e nella cultura, suona un po' come una presa di culo.
Se l'Europa continua ad esigere il pagamento di questi prezzi a tutto il suo Mezzogiorno, ho l'impressione che di riserve naturali non rimarrano a breve che vaghi ricordi...
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Coglione.
AUTORE: P.G_
email: -

23/6/2012 - 11:11

Credo di essere un coglione. Anzi ne sono quasi sicuro, o almeno sono uno che non capisce. O forse semplicemente la mia idea di Parco e di sviluppo è sbagliata. Un’idea, la stessa idea, che mi spinse molti anni fa ad impegnarmi personalmente con tanti altri amici affinchè questo parco nascesse e diventasse il motore principale dello sviluppo del nostro Comune. Io vedevo un territorio protetto, tutelato, coccolato e rispettato, un territorio come lo aveva visto l’architetto Cervellati che pur essendo inevitabilmente antropizzato (ci sono abitazioni civili, proprietari che debbono giustamente trarre profitto dalle loro proprietà) doveva godere di quel rispetto che si deve ad una zona di valore. Cervellati aveva previsto una specie di confine fra la zona esterna e quella interna più tutelata chiamata Porta del Parco in cui anche fisicamente il visitatore avvertisse la sensazione di entrare in una zona di rispetto, sentisse cioè di essere ospite tollerato ma non padrone del luogo. Una Porta del Parco, una roba fisica come una sbarra, una postazione della Polizia Municipale avrebbe permesso un flusso regolato di visitatori, un eventuale ticket d’ingresso con la eventuale e progressiva prospettiva di parcheggi esterni con vie alternative di accesso, piste ciclabili, piste pedonali, vie ippiche, vie fluviali, un Parco Urbano sul viale dei Pini, percorsi guida nella pineta, un Centro Visitatori, un Museo del Parco e l’indotto di posti di lavoro che tutto queste potevano portare. Offrire cioè un Parco invece che una spiaggia, essere ospite invece che padrone.
Pare invece che la visione dell’Amministrazione vada in tutt’altra direzione. La regia del tutto sembra essere la stessa. Quella che ha negato la preferenza ai remi nell’attribuzione dei posti barca sulla sponda è la stessa che invece di progetti di riduzione di auto nel Parco opera perché queste siano sempre di più. Il parcheggio di Case di Marina è stato ampliato. Non perché i parcheggi al mare siano stati ridotti, sarebbe già un piccolo progresso quello di fermare una quota di auto prima della marina, ma semplicemente per poter accogliere ancora più auto. Forse il Comune vuole battere qualche record, non so a che numero si deve arrivare. Oppure c’è un progetto che io non conosco, che nessuno conosce oppure i posti in più servono ai vecchianesi che si sono alzati troppo tardi e non hanno trovato posto ai parcheggi al mare già strapieni di fiorentini e lucchesi per cui devono ripiegare su Case di Marina e andare con il bus (e con qualche frase poco gentile verso un’Amministrazione che non tutela sufficientemente i residenti).
Speravo, a dire il vero, in un cambiamento di rotta, specialmente dopo quella campagna di ascolto dove questi problemi sono stati ampiamente sollevati, ma forse si trattava solo di propaganda e non di una reale intenzione di capire e di far partecipare.
Sono andato a cena al nuovo ristorante sulla rotonda, un locale tedesco con ancora un po’ di disorganizzazione ma con buoni piatti e buoni prezzi. Un posto veramente straordinario (la marina, non il ristorante) dove fa veramente piacere sostare, nel silenzio e sotto un cielo stellato. Verso mezzanotte e trenta i locali stavano chiudevano ma allora dove andavano tutte le auto che abbiamo incontrato al ritorno e cha andavano verso il mare? Perché la strada non viene chiusa ad una certa ora?
Forse bisognerebbe domandarlo alla regia, ma forse sono solo io che non capisco, forse sono davvero un po’ coglione.
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In risposta a: del
Domanda agli "arsellatori"
AUTORE: Magilla
email: -

23/6/2012 - 11:01

Leggo sul giornale che fioccano multe di migliaia di euro a chi pesca più arselle del consentito, per preservare la specie dall'estinzione.
Ora mi domando: se le arselle si pescano solo con l'arsellaio a mano, si può "battere" il fondale fino a m. 1,50/1,70 di profondità, a seconda dell'altezza del pescatore, presumo. E da 1,70 verso il largo l'arselle un ci sono più? Colmate questa mia ignoranza, per favore!
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