none_o

Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
di Emanuele Cerullo
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dal Wueb
none_a
Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: DE GREGORIO E IL SENATO ITALIANO del 7/6/2012 - 17:29
per non dimenticare
AUTORE: disgustato
email: -

10/6/2012 - 9:18

Bisognerebbe istituire il giorno della memoria, il giorno precedente alle elezioni... per avere memoria di questi eventi tristi per la Repubblica.
Sarebbe utile pubblicare su tutti i giornali chi si è salvato dalla giustizia e con quanti voti...
Per ricordarci chi ha partecipato a queste forme di ingiustizia!
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In risposta a: del
Populismo
AUTORE: La politica
email: -

8/6/2012 - 18:21

Di sicuro se il massimo del populismo(Grillo) gli sarebbe difficile criticare il nostro comune.
Forse direbbe: di me qui non c'è bisogno.
Avete le carte in regola perchè vi siete battuti per la spuculazione del mattone creando il parco, avete acquistato la spiaggia di Marina di vecchiano ne avete fatto un uso sociale con il costo quasi zero, con piccole opere siete riusciti ad avere un bilancio buono,state creando un progetto di porticciolo in bocca di Serchio con costi per i residenti bassissimi.
Avete fatto modo di avere la raccolta rifiuti porta a porta e siete arrivati oltre il 70%.
Inoltre siete anche riusciti a fronteggiare una multinazionale che voleva creare un centro commerciale su un terreno agricolo facendo uno sviluppo che non porta a niente.
Insomma sembra quasi che siete voi una lista civica apolitica.
Quasi quasi vi mando qualche grillino a studia come avete fatto.
Insomma qui un si canta la politica sta lavorando bene buona fortuna.
Dimenticavo Ma un giorno un palamentare di centro destra in campagna elettorale un venne mia trovarvi voi?
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In risposta a: Interventoni del 7/6/2012 - 23:28
non c'è limite alla cattiveria
AUTORE: uno stufo dei tuoi vanneggiamenti
email: -

8/6/2012 - 14:14

MA UN GOCCIOLINO DI VERGOGNA NON LO PROVI MAI?
Ti rendi conto di quello che dici?
se non hai niente da fare vai al mare anziche scrivere certe cose.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Interventoni del 7/6/2012 - 23:28
da che pulpito!
AUTORE: pedro
email: -

8/6/2012 - 12:06

La retorica mistificatoria è solo firmata Alessio N.
Le frittate le giri e le rigiri a tuo piacimento.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Interventoni
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

7/6/2012 - 23:28

Ottimo intervento quello di P.G_ che riesce a farsi pubblicare uno scritto sulla vicenda più vergognosa degli ultimi tempi: due sicari in divisa della Marina che hanno tolto la vita ad altrettanti poveri pescatori, meritandosi di marcire nelle patrie galere indiane e che invece, servi dei potentati, ne otterranno gratifiche e riconoscimenti.
Sottoscrivo l'intervento di Pierpaolo, specificando che in genere chi sfugge alle prescrizioni in materia di sicurezza non è la piccola impresa, ma la grande industria; la questione del cemento è una spirale da cui si può uscire investendo in cultura, potenziando agricoltura e turismo nel pieno rispetto delle vocazioni territoriali, riducendo dell'80% le imprese di costruzioni, ma soprattutto, iniziando a martoriare i grandi patrimoni immobiliari, a requisire gli immobili sfitti, a strappare alle banche quelli pignorati alla povera gente e mettendo il divieto di vendita in conto terzi di alloggi.
A Pedro dico che la retorica mistificatoria non gli rende merito: nel mio post ho detto poche cose ed estremamente chiare, mentre il suo ennesimo tentativo di rigirare la frittata pro domo suo non soltanto non gli rende merito, ma ne ottunde clamorosamente le facoltà di ragionamento.
Non sarà la satira da quattro soldi a debilitare il significato più profondo della più celebre frase di Marx che ho citato come paradigma meritocratico: ma se preferisce può continuare con gli sborsi per straordinari meriti ai dirigenti corrotti di FinMeccanica, ai grandi manager che hanno portato al tracollo imprese come l'Alitalia, ai pentiti di mafia che meriterebbero il Gulag, ai dirigenti delle società pubbliche economiche, a quelli delle coop, e dato che ci siamo, anche alla De Filippi, alla Laura Pausini, a Giuliano Ferrara ed altri fulgidi esempi dei meccanismi premiali del capitalismo.
Candidati alle prossime politiche: i voti operai saranno sicuramente tuoi!
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Marò
AUTORE: P.G_
email: -

7/6/2012 - 21:22

Oggi i due marò hanno scritto una lettera pubblica. Hanno ringraziato la Marina Italiana, il Ministro, tutti gli italiani che sono loro vicini. Hanno nominato e ringraziato tutti ma non hanno speso nemmeno una parola per i due pescatori indiani che sono stati uccisi.
La modalità ed il motivo saranno motivo di indagine ma i due disgraziati sono morti e le loro famiglie gettate nel lutto e forse in qualche altra difficoltà.
Sarò solidale con loro solo quando sapremo cosa sia successo con esattezza, il motivo per cui si è sparato su una barca da pesca, se sono state rispettate tutte le procedure (primo avviso, colpo in aria, colpo di avvertimento, colpo al corpo solo in caso di pericolo accertato). Solo allora accetterò la loro lettera piena di formalità e retorica, non prima. Prima aspetto, anche se fossi l’unico in Italia perché nessun giornale e nessun giornalista si è mai domandato come sia stato possibile scambiare una barca da pesca per una di pirati, nessuno si è preoccupato di chiedersi quale sia veramente la verità.
Il fatto che sono italiani e che sono nostri soldati non li rende automaticamente innocenti o vittime.
Faccio io per loro un pensiero alle famiglie di quei poveri pescatori insieme alle famiglie dei marò, sicuramente anch'esse provate da questa triste vicenda.
----------------  RISPONDI





In risposta a: quando la realta' supera la fantasia 2 del 7/6/2012 - 17:59
Al "giovane" Gian-Paolo
AUTORE: Comunista docche!
email: -

7/6/2012 - 20:57

Zaccagnini, Moro, Fanfani, De Gasperi, Rumor, Andreotti, Piccioli, Pomicino e persino Forlani; hanno presieduto governi ed il loro partito e l'Italia cresceva.
Poi gli equilibri cambiarono e si è ciucciato tutti 'nsieme 30/40 anni di ghini di tacco e bossi/berluscones; sempre per combattere il Massimo da Gallipoli (bella chiappa!)
Ora che siete tutti "comunisti annacquatoio" come dice il buon Niccolai un reggete un beo 'nc...
Vedremo se quando in parlamento non ci saranno più Fini e D'Alema le cose cambieranno (?)
Intanto Pinchera, Veronesi, Hah e persino Scalfari, Raiclin e la Levy Montacini dimostrano di avere idee più fresce dei Paoli-Gian.
...un saluto alla Sandrina e caschi 'ntera la più piccina.
...stretta la foglia, larga è la via e..vai avanti te che a me...
bona.
----------------  RISPONDI





In risposta a: C'è una sola possibile meritocrazia del 7/6/2012 - 15:13
...forse non letto bene...
AUTORE: pedro
email: -

7/6/2012 - 19:26

...e ti stai esprimendo con acredine ideologica!

Rileggi con più calma, e possibilmente senza l'avversione ideologica nei confronti della "Cooperazione" che io non ho menzionato e non ho alcuna intenzione di difendere, sanno benissimo difendersi da soli.

Resto dell'idea che il merito vada premiato e gratificato.

Sul comunismo ortodosso: ...( a ciascuno secondo il proprio bisogno)poi mi dirai chi stabilirà il bisogno di ciascuno!
Perché se qualcuno stabilirà il mio bisogno, e se non sono d'accordo vorrei poter discutere e nel caso dissentire.
E allora? Ancora una volta il cerchio è quadrato?
----------------  RISPONDI





In risposta a: Sensibilità contrapposte del 7/6/2012 - 9:42
quando la realta' supera la fantasia 2
AUTORE: gian paolo
email: -

7/6/2012 - 17:59

Oggi apprendo una notizia folgorante, Massimo D'Alema ha detto che alle prossime elezioni forse non si ricandidera', largo ai giovani.
Nel 1984, nonostante D'Alema fosse soltanto un giovane dirigente locale, Berlinguer lo portò con sé al funerale di Jurij Andropov, per dare un forte segnale di rinnovamento del partito.
Dopo 28 anni meno male che anche lui da una svolta.
Bene.
Caro Alessio, io credo che se la magistratuura accerta che i capannoni sono stati costruiti in totale difformita' delle norme , quegli imprenditori devono essere carcerati e buttata via la chiave.
Se un imprenditore, (ma il termine e' improprio) obbliga i propri lavoratori ad un rientro forzato in azienda , questo pseudoimprenditore deve essere prima picchiato, poi denunciato e nuovamente incarcerato.
Ti garantisco pero' che alcune piccole aziende fatte di un "padrone" ( mi sembra che questo termine a te piaccia)e 5/6 operai che lavorano con lui da 10 12 anni , io le conosco, sai sono quelle aziendine che sono cresciute nel tempo, dove il capannone e' agganciato, o e' il sotto della propria abitazione , costruzione fatta con sacrifici con cambiali che venivano pagate l'ultimo giorno dal notaio prima del protesto, queste persone hanno pagato e fatto i lavori nel miglior modo possibile, con le norme che vigevano, il capannone e gli operai erano e sono la propria vita.
Queste persone hanno perso tutto.
Queste persone non hanno nessun telethon che le aiuta,e nessun stato che le aiuta.
Lo sai che diverse banche hanno chiesto il rientro dei fidi due giorni dopo il terremoto.
Allora non e' un problema di sensibilita' verso i popoli africani e verso le missioni francescane, e' solo un problema di priorita', della ferrari e dell'aceto balsamico non me ne frega niente, che paghino loro, ma di questi operai e di questi imprenditori si , di loro mi interessa, e non vorrei che anche la loro sitazione diventi come l'africa, e le premesse ci sono.
PS.
Se il sottosuolo emiliano e' stato in questi anni divorato dal cemento, non pensi anche che cio' sia dovuto , alla voracita' di oneri d'urbanizzazioni che amministarioni di "sinistra-destra-centro" fagocitano per pagare in parte i dipendenti assunti clienteralmente.
Vedi anche un piccolo comune a caso nel pisano
----------------  RISPONDI





AUTORE: Maurizio
email: [protetta]

7/6/2012 - 17:29

Con 169 voti il Senato della Repubblica Italiana, respinge l'arresto dell'ennesimo inquisito.
Con voti sospetti molto sospetti,ma nascoti dal voto segreto guarda caso, iconti si possono fare tranquilamente, non vi è bisogno della calcolatrice.
Tanti Senatori festeggiano, la Casta POLITICA E' VINCENTE, i cittadino sempre piu' perdenti.


Mi fermo qua' per non incorrere in scritture pesanti, che il caso DE GREGORIO, facile intendere che in caso di arresto avrebbe fatto nomi e fatti ancora piu' pesanti, tra breve IN SENATO VI SARA' UN'ALTRO SALVATAGGIO.


Cari cittadini italiani un affettuoso abbraccio.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Vai Giampaolo dormi tranquì; fra te e la Sandrina del 7/6/2012 - 0:25
a oracolo 'omunista
AUTORE: gian paolo
email: -

7/6/2012 - 17:12

Te di 'omunista, non hai niente.
Di oracolo meno che mai.
Prova a scrivere qualcosa di sensato.
Prova anche se non e' detto che ti riesca.
Salutami la Sandrina.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Alla grazia di Bendandi! del 7/6/2012 - 15:30
Chi ha parlato di attrazione celeste?
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

7/6/2012 - 16:50

Non mi sembra di aver formulato una teoria scientifica, ne' di aver prodotto prove documentarie a suffragio di quella di Raffaele Bendandi.
A prescindere dalla innata simpatia suscitata da quell'ometto e dal suo atteggiamento non remissivo rispetto alla scienza ufficiale (quella stessa che detesta Giampaolo Giuliani perché le catastrofi previste producono contenimento dei danni e dunque poco successivo PIL), non ritengo fondate le sue riflessioni o almeno, dimostrabili scientificamente con gli strumenti in nostro attuale possesso.
La salvaguardia del suolo non richiede invece alcuna ulteriore dimostrazione scientifica: difficile affermare che esista una diretta correlazione tra l'impoverimento delle falde acquifere e la quantità di danni prodotti da un terremoto.
È certo però che le zone statisticamente dotate di falde acquifere in buone condizioni risentano meno ed in modo meno devastante dei sismi; va inoltre ricordato che nel modenese sono attivi da una cinquantina di anni pozzi di gas naturale che, notoriamente tende a riempire i vuoti della crosta terrestre e ad esercitare - per sua stessa natura - pressioni anche elevatissime sugli strati di roccia.
Per quello che se ne può evincere, potrebbe essere anche venuto meno il giusto livello di pressione gassosa tra le faglie ed aver scatenato un effetto domino che, a quanto pare, ancora non si è arrestato.
Se anche il mio modello non dovesse essere plausibile per ciò che riguarda i terremoti, sicuramente sono condivise le mie preoccupazioni per lo scioglimento delle calotte polari e per l'innalzamento del livello generale delle acque.
Non so caro/a sibilla se hai dei figli, ma non vorrei mai che una scienza del futuro più avveduta e attenta ai problemi ambientali raccontasse loro che la colpa dei dissesti planetari che si troveranno costretti ad affrontare è anche del/la loro padre/madre!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Sensibilità contrapposte del 7/6/2012 - 9:42
Alla grazia di Bendandi!
AUTORE: Sibilla Cumana
email: -

7/6/2012 - 15:30

...suvvia!!!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Tutti allo stesso livello! del 7/6/2012 - 11:26
C'è una sola possibile meritocrazia
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

7/6/2012 - 15:13

«Da ciascuno secondo le proprie possibilità, a ciascuno secondo il proprio bisogno»: questo è il Comunismo «Ortodosso» e non mi pare così «egualitario» come lo dipingi o credi di aver capito.
Racconta però ai lettori quali sarebbero i presunti meriti dei tuoi beneamati «Dirigenti di Cooperazione» o delle Siocietà Pubbliche Economiche: asservimento ai partiti, assecondamento delle direttive politiche, assoggettamento elettorale di tutti i soci.
Bella meritocrazia la tua: ti pare sufficiente a giustificare un divario a volte di 15/20.000 € al mese?
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In risposta a: del
NESSUNO SI STENDE PER LE TERRE
AUTORE: Franco Giuntoli
email: -

7/6/2012 - 11:54

Nell'articolo della "Stampa" del 4 agosto 2011, p. 12, "Salviamo la nostra Italia dal cemento" la Toscana figurava in un sorprendente quinto posto per numero di abusi accertati, a conferma del diluvio edilizio che sta sfigurando la regione, con la complicità di chi non vede e non sente e ancor di più di chi firma. Una volta in questa stessa rubrica parlai con amaro scherno degli ex-comunisti della terra "murativa", aggiungendo riflessioni su un'espansione priva d'idee paesaggistiche, estetiche, demografiche ed economiche. Da qualche anno aspetto con sgomento di essere smentito.
Aggiungo che osservando le fosse mentre vado in bicicletta, nel Comune di S. Giuliano, oltre ai rifiuti, ho scorto anche la "rannata" bianca di case nuove (sì: nuove!) costruite prima delle fogne, ancora nel terzo millennio.
I comitati che si oppongono a ogni impianto indispensabile ma troppo vicino agli orti dei cittadini mobilitati, intruppando vecchi e bambini, non hanno mai invitato a stendersi per le terre a causa della distruzione intensiva del suolo e hanno dimostrato la loro tragica inanità, siano essi d'ispirazione notavvesca, grillina o selliana.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Devi essere masochista se pensi... del 6/6/2012 - 9:05
Tutti allo stesso livello!
AUTORE: pedro
email: -

7/6/2012 - 11:26

Certo in questi anni i dirigenti aziendali nazionali e non solo, si sono dati stipendi annui 2000 volte più di un loro dipendente, e sarei d'accordo se citassi queste situazioni.
Per il resto sono convinto che il merito vada premiato e se qualcuno si prende delle responsabilità e concorre al raggiungimento degli obiettivi aziendali, dedicando molto del suo tempo al lavoro, sottraendolo alla famiglia e al tempo libero ecc... è coerente premiare chi se lo merita.

L'egualitarismo ha già fatto abbastanza danni, ed è stato una delle maggiori cause dell'insuccesso storico del comunismo ortodosso.

Le disparità sociali sono la conseguenza di situazioni umane, ambientali, sociali, politiche, ecc.. ma queste situazioni non possono penalizzare le capacità individuali che vanno premiate e gratificate.
Le predisposizioni individuali sono un fattore di benessere, se coerenti ai meriti e ai benefici e non generano diseguaglianze macroscopiche fomentatrici dello scontro sociale.
----------------  RISPONDI





In risposta a: RIFIUTI: LA REGIONE TOSCANA FAVORISCE L’INCENER del 6/6/2012 - 14:56
Inceneritori
AUTORE: Tabella
email: -

7/6/2012 - 10:45

Quando il non conoscere, da effetto ottico.
Vedere un mucchio di rifiuti ed ad un tratto come per magia vederne una manciata di residuo di una combustione.(Ceneri)
Effetto ottico chiamato magia.
Ma nessuno si domanda dovè quello che maca dal mucchietto?
Il mio è un'indovinello scopritelo e date le vostre valutazioni.
Così capirete dovè e se vale la pena bruciare i rifiuti?
----------------  RISPONDI





In risposta a: quando la realta' supera la fantasia del 6/6/2012 - 23:52
Sensibilità contrapposte
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

7/6/2012 - 9:42

Non credo di avere da ridire, caro Giampaolo sull'elementare e pur fresco teorema in ragione del quale si incamera meno di IVA perché i consumi si riducono; niente da eccepire neanche sulla partita-De Gregorio e pronto a sottoscrivere anche quanto affermi su Termini Imerese, con particolare riferimento al disimpegno dei ConFederali (lasciando però perdere Landini e la FIOM cui si può imputare l'unico errore di continuare a marcire sotto le grinfie della CGIL anziché affrancarsene e farsi testa d'ariete dei COBAS).
Sui Francescani che sono ottimi cultori di storia e non semplicemente biechi gangli del sistema di oppressione delle coscienze che si diparte da Santa Romana Chiesa con in testa Paparatzinger, penso invece che tu commetta un cocente sbaglio: l'Africa, a differenza dell'Emilia, versa in una condizione catastrofica non per cause naturali, ma per la presenza occidentale che non è mai venuta meno fin dai tempi del Colonialismo.
È mia opinione naturalmente che l'Africa debba affrancarsi dalla presenza occidentale, in primix quella degli USA, sorniona e silenziosa come lo strisciare di un serpente per risolvere definitivamente i suoi problemi, per riappropriarsi del proprio sterminato parco di risorse con cui potrebbe abbondantemente sfamare sé stessa e buona parte del resto del mondo, per cacciare una volta per tutte l'ingombrante presenza delle multinazionali responsabili del Land Grabbing e sprofondare le borghesie compradore al potere in tutti suoi rispettivi stati nazionali e al soldo di questa o quell'altra potenza.
L'attentato di ieri all'ambasciata americana in Libia lascia pensare che da quelle parti le facoltà intellettive siano più fresche ed in esercizio rispetto al torpore generale dell'obeso (non opulento!) Occidente, ma una cosa è certa: che qualcuno dalle nostre parti riconosca le indubbie responsabilità occidentali, avvertendo un qualche giustificato senso di colpa per ciò che accade nella culla della civiltà umana è cosa assai "buona e giusta", ancorché discutibile.
In fondo - ripeto - il disastro emiliano è frutto di un'escalation naturale che, seppur difficile da dimostrare, potrebbe essere figlia di quella stessa logica che costringe l'Africa a versare nelle condizioni disastrose in cui si trova dal punto di vista economico-sociale.
Il sottosuolo emiliano è stato letteralmente depredato negli ultimi 50 anni, creando vuoti paurosi tra le faglie e turbando irreversibilmente ogni equilibrio naturale in nome del profitto, quella stessa orrenda matrice in ragione della quale si chiede agli operai emiliani il rientro al lavoro forzato e con assunzione di responsabilità civile e penale rispetto ad un possibile ulteriore crollo e anche la stessa barbara concausa di tutti i dissesti sociali e le emergenze umanitarie d'Africa.
Se tu hai seguito i miei interventi in passato, ti sarai reso conto che per la mia sensibilità gli operai, i lavoratori, i cassintegrati, i disoccupati, i precari, gli inoccupati, gli oppressi ed i deboli di ogni parte di questo mondo - senza una bandiera, se non quella internazionalista del proletariato - hanno un valore che invece non riconosce ad altre classi sociali italiane: quindi, mentre l'aiuto alle famiglie dei lavoratori emiliani è prioritario almeno quanto il destino dei popoli Kenyota e Sudanese, quello dei rampanti manager d'industria emiliano - a meno che non si tratti di piccole imprese artigiane o agricole - non mi interessa proprio niente.
Per la verità, e spero che la Magistratura dimostri nel più breve tempo possibile che ho ragione, ritengo gli imprenditori emiliani responsabili della morte dei propri lavoratori almeno quanto i costruttori dei loro capannoni e non imputo questi incidenti al disastro naturale, ma al mancato rispetto di tutte le normative sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori.
Quindi, aldilà del lavoro che può effettivamente svolgere un palinsesto televisivo con Conti a dirigere i giochi (la TV è chiamata a fare spettacolo, non a risolvere i problemi socio-economici del mondo intero), mi viene da chiederti: ma sei sicuro che la vita di tanti africani, appesa probabilmente alle decisioni anche di qualche benpensante imprenditore emiliano dal capannone ridotto in macerie, valga meno di quella di un dirigente Ferrari o di un produttore industriale di Aceto Balsamico a base di nitriti?
----------------  RISPONDI





In risposta a: quando la realta' supera la fantasia del 6/6/2012 - 23:52
Vai Giampaolo dormi tranquì; fra te e la Sandrina
AUTORE: Oracolo 'omunista
email: -

7/6/2012 - 0:25

..il vostro "fioretto" lo avete fatto per oggi.
Dir male di noi 'omunisti passando xer PD urtimamente avete superato il duo BB (Bertinotti-Berlusconi)che a di la verità unsene sente la mancanza, ma, 'n'aveppaura unsi riman senza 'oteste boccacce.
bona
----------------  RISPONDI





AUTORE: gian paolo
email: -

6/6/2012 - 23:52

E' veramente un paese strano l'Italia, se non ci abitassi e mi raccontassero cosa succede quotidianamente non ci crederei.
Giornata odierna, stamani mattina apprendo che mancano 3,4 miliardi di euro di gettito iva e annessi, ma i professori non lo sapevano che aumentando le tasse, le persone spendono meno, e Berlusconi, Bersani , Casini ecc dicono vai avanti cosi' Monti. Bene.
Si vota in parlamento se dare alla magistratura la possibilita' di incarcerare il senatore De Gregorio, ladro, truffatore ecc. e il parlamento : nega l'autorizzazione a procedere. Bene
A Termini Imerese lo stabilimento Fiat nessuno lo vuole, de Risio e' naufragato con il sogno di fare un altra autovettura la DR,
insieme a berlusconi che glielo regalava, ma se da gennaio a maggio del 2012 il Pubblico registro automobilistico in italia ha, per la prima volta dall'unita' d' Italia registrato 225oo cancellazioni di autovetture e se in europa il mercato e' stimato in 13.000.000 di vendite a fronte di una produzione possibile di 16.000.000 di vetture , secondo voi c'e' possibilita' di produzione a termini imerese ? ma landini Eraudo e la Camusso dove erano? Bene.
Lasciamo perdere le nomine odierne delle varie rai e agenzie
dove anche un anarchico insurrezionale come l'onorevole Parisi si e' scandalizzato di questo manuale cencelli alla faccia del PD.
Ma il colmo dei colmi l'ho registrato stasera , accendo la televisione e vedo una raccolata fondi, bene, sara' per l'Emilia Romagna l'onnipresente Conti che conduce ( ma lui chi lo raccomanda che e' sempre su tutti i programmi, sara' anche lui del PD) insieme ad un frate, mi dico ma anche i frati faranno la sua parte, raccolta fondi da oggi al 10 giugno , sulla rai , rai della quale pago il canone, Bene.
NO !!!!! NON RACCOLGONO FONDI PER L'EMILIA , TROPPO VICINO, PER IL SUD DEL SUDAN E PER IL KENYA, ora ma questi frati di San Francesco di Assisi non avevano da pensare ad altro, non potevano andare a Mirandola e con una pala in mano scavare o aiutare quei bisognosi, il bisogno ha forse un colore, una nazione, Questi frati,preti e annessi che vengono regolarmente pagati dallo stato italiano, non potevano mettersi una mano sulla coscienza e aiutare prima gli Italiani del terremoto, poi gli italiani indigenti e poi se avanzava qualcosa anche gli altri.
Mi ricordo che tanti anni fa' ci fu un concerto grosso per il Bangadesch, sono passati 40 anni e in bangadesch non e' cambiato niente, ma se si raccoglie qualche milione di euro e si ripara un capannone forse qualche italiano lavora.
in questi momenti il lavoro non e' una sfumatura.
Spererei tanto che gli italiani non dessero un euro.
Io non lo do sicuramente.
PS.Poi letto le notizie sul Comune di san Giuliano, spengo tutto e vado a letto.
Bella giornatina oggi.
----------------  RISPONDI





In risposta a: RIFIUTI: LA REGIONE TOSCANA FAVORISCE L’INCENER del 6/6/2012 - 14:56
Vai Marcello! stavolta ricopio anch'io..
AUTORE: Vecchianese
email: -

6/6/2012 - 16:30

..poi ogni tanto prova ad affrontare i problemi di chi legge questo giornale e cioè i vecchianesi ed i sangiulianesi che sono la gran parte dei lettori del Forum.

Poi alla sez. FORUM di questo giornale, ci sono due sottosezioni e ci sta scritto:

Leggi le opinioni
Scrivi un'opinione

e non copia un proclama di livello nazionale o regionale e poi lo firmi: Marcello Marinelli
...........................

Geofor scrive:

7 maggio 2010 alle 11:43

Gentile Utente, la ringraziamo per la segnalazione che ci permette, ancora una volta, di fare chiarezza.
Non abbiamo preso provvedimenti, perché non c’è nessun provvedimento da prendere: da processo giudiziario non è emerso alcun addebito ed il caso è stato archiviato.
Noi continuiamo a fare il nostro lavoro inviandoo tutto il materiale correttamente conferito nelle raccolte differenziate alle ditte che si occupano di riciclaggio, il cui elenco abbiamo dato alla stampa e che riportiamo anche di seguito.

Nel 2009 la percentuale di raccolta differenziata nei comuni da noi serviti è del 36,31%, con un incremento del 2% per ogni anno dell’ultimo triennio.

Ci sono alcuni Comuni molto virtuosi, come Vecchiano che ha registrato nell’ultimo mese una percentuale di raccolta differenziata del 71,35%,

questo grazie alla scelta del servizio di raccolta rifiuti con il sistema del porta a porta su tutto il territorio comunale e all’apertura della stazione ecologica
Cordiali saluti

multimateriale REVET SPA
gomme BIA SRL
ECOLOGY PNEUS DI BORIN ROMEO
POLIGOMMA SRL
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AUTORE: Marcello Marinelli
email: -

6/6/2012 - 14:56

Diritto Al Futuro, Forum Ambientalista, Italia Nostra e WWF

RIFIUTI: LA REGIONE TOSCANA FAVORISCE L’INCENERIMENTO, IN CONTRASTO CON LE RISOLUZIONI EUROPEE
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NEI MAGGIORI COMUNI E’ AL PALO
Le associazioni ambientaliste hanno presentato Diffide nei confronti delle principali Amministrazioni Comunali per mancato raggiungimento delle percentuali di legge della raccolta differenziata

“Mentre il Parlamento europeo con ripetute risoluzioni votate a partire dal 20 aprile scorso per la prima volta arriva a porre all'ordine del giorno la necessità di produrre uno smaltimento "prossimo allo zero" ed anche per ragioni economiche invita gli Stati membri a bandire la messa in discarica e la combustione di tutto ciò che è riciclabile e compostabile entro il 2020, la Regione Toscana, anacronisticamente, si muove nella direzione opposta e cioè a favore dell'incenerimento e dell'aumento degli smaltimenti.” quanto dichiarato dalle Associazioni Ambientaliste Diritto Al Futuro, Forum Ambientalista, Italia Nostra e WWF in apertura della conferenza stampa tenutasi oggi presso il Gran Caffè Le Giubbe Rosse in Piazza della Repubblica a Firenze.

Da uno sguardo concentrato sui capoluoghi di Provincia e basato sui dati pubblicati nel settembre 2011 (riferiti all’anno 2010) il quadro appare deprimente e sconcertante con raccolte differenziate che sono ben lungi dal raggiungere le quote percentuali previste dalla normativa e che entro il 31 dicembre 2012 dovrebbero far risultare almeno il 65% di RD (raccolta differenziata).

Per questo le associazioni Diritto Al Futuro, Forum Ambientalista, Italia Nostra e WWF
hanno deciso di intraprendere una vertenza dai risvolti legali chiedendo conto delle inadempienze in atto, presentando un atto di diffida contro le Amministrazioni Comunali di Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena, contro le Aziende Municipalizzate di Igiene urbana e contro gli ATO rifiuti competenti per il territorio comunale interessato.

Le Diffide chiedono che sia posto in essere, nell’ambito delle rispettive competenze, (ed entro novanta giorni dalla ricezione della diffida stessa), ogni intervento utile ad assicurare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani in misura almeno pari alle percentuali minime previste dalla legislazione vigente; e riservandosi le Associazioni Ambientaliste di dare corso alle azioni di tutela nelle sedi opportune, nel caso che la situazione denunciata con la diffida medesima non venga eliminata.

Gli esempi sono clamorosi:
Massa è al 26,06% (regredita di ben 4% rispetto all'anno precedente), Pisa al 41,82%, Livorno al 41,53% (regredita di 1%), Pistoia al 39,45%, Firenze al 42,2%, Prato al 44,9% (regredita dello 0,56%), Arezzo al 37,74% (regredita di ben 7%!), Grosseto al 30,97%, Lucca 47% e Siena con 45,2%.
Se poi ci riferiamo agli ATO il Centro registra il 43,99%, la Costa il 40,99%, l'area Sud il 36,44%, a conferma che in nessuno degli ATO è stato raggiunto l’obiettivo di raccolta differenziata.

Questi numeri confermano che in Toscana ad eccezione di alcune aree dove i "porta a porta" sono partiti con risultati che superano il 70-75% (Capannori e piana di Lucca, Empolese Val d'Elsa, Vaiano e Carmignano e poche altre eccezioni in Versilia, nel comune di Carrara e in Valdera) l'applicazione delle "BUONE PRATICHE" di gestione dei rifiuti risulta desolatamente al palo. A questo quadro statico corrisponde, invece, da parte della gran parte del ceto politico dirigente un attivismo frenetico e aggressivo nel tentativo di imporre gli inceneritori a dispetto anche di trends che, complice la crisi, vedono la riduzione nella produzione dei rifiuti.

MA OLTRE ALLA BEFFA IL DANNO!
Infatti questa inadempienza ed inefficienza nel garantire il rispetto delle percentuali di RD,
COSTA IN MODO SIGNIFICATIVO ALLE TASCHE DEI CITTADINI UTENTI.

In conseguenza dei mancati risultati, infatti, la Regione applica non trascurabili "addizionali" che, in un momento di crisi come questo, non appaiono certo insignificanti e che vengono applicate ai quantitativi inviati a smaltimento.

Solo per fare un esempio: il Comune di FIRENZE ha versato una cifra complessiva di 2.300.000 euro (due milioni e trecentomila euro) nell'anno trascorso ed analoga cifra deve essere considerata per l'anno precedente e per quelli successivi. Se questi fondi fossero stati "accantonati" ci saremmo trovati di fronte a quote importanti per poter spingere a favore di sistemi di riduzione e di raccolte differenziate degne di questo nome così come in corso di svolgimento in moltissime parti di Italia con successo crescente.

Tutto questo non solo per chiamare in causa le responsabilità di chi avrebbe dovuto agire e non lo ha fatto, avallando lo spreco di importanti risorse, ma anche per respingere l'idea che la Toscana "non sarebbe pronta" nell'applicare i cicli virtuosi del riciclaggio e del compostaggio, che, anzi, proprio in un momento come questo appaiono anche "volani" di occupazione ed di impresa locale (viste anche le remunerazioni di materiali quali, metalli, carta, plastiche).

Al contempo le associazioni ambientaliste sono disponibili a collaborare con le amministrazioni comunali sensibili per uscire dall’inefficienza che brucia soldi dei cittadini e che penalizza le comunità toscane.
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In risposta a: FURTI NEI CAMPI del 5/6/2012 - 22:15
scellerati
AUTORE: anonimo
email: -

6/6/2012 - 10:10

Zona acquedotto....idem...sono entrati 3 volte
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In risposta a: La quadratura del cerchio. del 5/6/2012 - 22:12
Devi essere masochista se pensi...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

6/6/2012 - 9:05

...che rigirare le frittate ti possa servire a distogliere l'attenzione da questa lapalissiana contraddizione capitalistica nata proprio in seno alle cooperative «rosse» (per i daltonici!).
Certo che in cooperativa i contributi dei soci-lavoratori sono pagati tutti fino all'ultimo centesimo: se li pagano loro stessi, ne' più ne' meno come gli imprenditori!
Il bello però sta nel fatto che in mezzo a cotanta «legalità» lavorativa, retribuita quando va bene 800 € al mese per un monte orario settimanale che non di rado supera abbondantemente le 40 ore, c'è anche qualche socio «più uguale» che si ripartisce lo stesso compenso di tutti gli altri, ma che può contare anche su rimborsi spese astronomici.
E ti posso assicurare che quando questo straordinario genere di socio-lavoratore va in banca a depositare i propri assegni a 4 zeri, in primo luogo nessuno gli chiederà mai se tanta proverbiale ricchezza provenga da forme più tradizionali di sfruttamento del lavoro o da esperimenti economico-giuridici come le cooperative, e in secondo, comunque e parimenti a qualunque altro imprenditore, gli interessi attivi su cui potrà contare all'appuntamento trimestrale non sono gli stessi degli altri suoi «colleghi».
Quindi la cooperativa è un impianto perfettamente legale attraverso cui un imprenditore - ufficialmente ignaro di esserlo - sfrutta pressoché schiavisticamente il lavoro di tanti disgraziati e malcapitati, senza alcun diritto sindacale.
E paradossalmente le commesse ottenute - in genere da PA o da altre imprese - sono dovute non ad un processo di canonica contrattazione imprenditoriale, ma all'aver imposto ai soci-lavoratori l'iscrizione a questo o quell'altro Sindacato Confederale!
Quindi Pedro non raccontare storielline sulla legalità: se le disparità sociali non fossero quelle che in realtà sono, ben pochi sarebbero disposti a lavorare al nero nelle imprese tradizionali, o a prostituirsi alle cooperative! In genere chi lo fa ha un motivo più che legittimo: mangiare e dare da mangiare ai propri figli possibilmente tutti i giorni!
In ultima analisi possiamo a buon diritto affermare che la cooperativa sia il più potente strumento capitalistico: retribuzioni da fame, orari di lavoro insostenibili, responsabilità e oneri tipici dell'imprenditore senza però gli stessi onori e benefici, nessun diritto sindacale condite però con consuetudini tipiche dell'impresa tradizionale.
Del resto se ne studi i paradigmi storici, i Kibbuz israeliani o i Kolkoz sovietici ti renderai conto di quanto l'impianto cooperativo nel suo complesso non sia nato per ingenerare ricchezza diffusa e condivisa, ma semplicemente per arricchire qualcuno «senza farlo sapere agli altri».
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AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

5/6/2012 - 23:10

Ecco la nuova scelleratezza interclassista, il «patto sociale» dell'era Fornero: dopo 15 morti per eccesso di zelo, per irreprensibile senso di responsabilità verso il lavoro e le imprese, gli imprenditori emiliani si ergono - non al di sopra della legge - ma finanche alla ragione stessa, imponendo vergognose e truffaldine liberatorie ai loro lavoratori per il rientro coattivo al lavoro, in barba ai dispositivi di sicurezza e in nome della loro dannata produttività.
Non sono bastate le morti bianche, non è bastata la miserrima implosione della bolla speculativo-immobiliare sui capannoni crollati per effetto del sisma e non è bastata la giusta e responsabile inchiesta aperta dalla Magistratura contro ignobili dispensatori di morte.
No, ora ci si mettono anche gli iper-produttivi manager della Bassa Padana, ansiosi - crollasse il mondo intero - di consegnare i loro manufatti.
Per chi e per che cosa si dovrebbero sacrificare le vite dei lavoratori, come se già 15 non fossero abbastanza: si sappia che cosa si produce in questi territori impoveriti dall'industrialismo coatto, denudati di risorse e prosciugati nelle falde acquifere che tante e tante volte hanno salvato le popolazioni da devastanti terremoti: aceto balsamico DOP prodotto industrialmente con sa Dio quali troiai in meno di un anno, quando per farne uno artigianalmente devono trascorrere non meno di 15 anni, autoveicoli simbolo - vergogna nazionale - delle enormi disparità sociali del nostro Paese allo sfascio e chissà quante e quali altre orrende sofisticazioni, inviti al consumo irresponsabile o approvvigionamenti di dubbia qualità conferiti nella GDO!
Se gli imprenditori emiliani si sentono al di sopra di tutto e tutti, anche dell'incolumità stessa dei loro lavoratori, che vadano loro a riavviare la produzione cui tanto tengono, che vadano loro a morire schiacciati sotto le strutture concepite al risparmio dai loro colleghi del settore costruzioni. Ma non i lavoratori.
Non è così che si ricostruisce una terra!
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