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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: del
FURTI NEI CAMPI
AUTORE: DERUBATO
email: -

5/6/2012 - 22:15

PREGO I PROPRIETARI DI CAMPI DELLA ZONA VECCHIANO/NODICA DI PRESTARE ATTENZIONE.

In questi ultimi giorni stanno avvenendo vari furti nei campi, di materile metallico e attrezzi agricoli.
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In risposta a: Prospettive e considerazioni inconciliabili del 5/6/2012 - 14:26
La quadratura del cerchio.
AUTORE: pedro
email: -

5/6/2012 - 22:12

Dunque caro Alessio confermi di prediligere il "brodo dei lavoratori" al "brodo di dado" "?
Tenuto conto che prediligi citare i lavoratori "sfruttati" Coop o Unipol ecc, e non elenchi gli sfruttati italici, immigrati del sud del mondo, in nero, senza alcuna dignità e mi fermo qui...; ci stai esponendo la visione teorica delle tue considerazioni e prospettive politiche?
Dunque i lavoratori "sfruttati" Coop e Unipol .... forse malpagati, non conosco la materia retributiva, ma probabilmente in regola con i contributi e le tasse sono "brodo di dado progressista?
Mentre gli sfruttati da chi evade ed elude le tasse, non paga i contributi ai dipendenti, e mi fermi qui..., questi lavoratori in quale pentolone li dobbiamo "bollire?
Ecco che i conti tornano!
Questi lavoratori super sfruttati in nero, mal pagati, restino tali, saranno forse il bacino d'utenza e carne da brodo per l'avvento del comunismo ortodosso?
Ma il sol dell'avvenire.... dopo 50 anni di potere duro e puro si potrà pensare al Progresso?
I drammi umani di chi dissentirà da questi ideali faranno parte della carne in pentola da bollire? o non vanno considerati perché fanno parte dei danni collaterali controrivoluzionari?
Se così fosse abbiamo quadrato il cerchio.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ancora una volta.... del 5/6/2012 - 9:58
Prospettive e considerazioni inconciliabili
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

5/6/2012 - 14:26

Per accettare il tuo ragionamento caro Pedro, dovrei sottopormi ad uno sforzo di depressione e mistificazione intellettivo che - te lo dico anticipatamente - non sono disposto a sostenere.
Dovrei cioè convincere me stesso che i soci-lavoratori di cooperativa non siano da annoverare fra gli sfruttati e gli oppressi di questo mondo, ammettendo per contro che i loro miseri 7/800 euro al mese di fronte ai 20.000 di rimborsi-spesi elargiti ai loro dirigenti sono giustificati dalle prospettive socio-economiche offerte loro (ovvero meno di quelle dei loro colleghi ordinari).
Oppure dovrei convincere me stesso che Unipol o Crediti Cooperativi siano per qualche ignoto motivo migliori di tutti gli altri protagonisti del mondo bancario o finanziario italiano.
O ancora, dovrei persuadermi che la pseudo-unità di intenti della borghesia imperialista d'Europa contempli anche l'innalzamento di tutti i salari europei al livello di quello più elevato.
O infine, mi dovrei raccontare una novellina decisamente interclassista in ragione della quale mi stiano più a cuore i destini della borghesia italo-europea che quelli dei lavoratori indiani, cinesi, coreani, vietnamiti, brasiliani o malgasci.
Purtroppo il generico «Progressista», parimenti al Socialdemocratico, ha interessi socio-economici inconciliabili con quelli di un Comunista e, con quale faccia e con quale maldestra, speculativa e insipida argomentazione ne vorresti convincere uno serio, cioè uno di formazione marxista, ad unirsi ad un progetto che di per sé è tradimento di tutte le sue aspettative e rinuncia a tutte le sue prospettive per il futuro?
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In risposta a: PD vecchianese: facilmente irritabile! del 4/6/2012 - 23:00
Ancora una volta....
AUTORE: pedro
email: -

5/6/2012 - 9:58

...il solito errore.
Resto convinto che sia meglio un "brodo di dado" con l'unità dei progressisti, piuttosto che un "brodo di carne con gli odori, dove la carne e gli odori sono gli onesti, i lavoratori, gli uomini di stato...


Già negli anni 70 con le conquiste sociali e sindacali c'era sempre qualcuno a sinistra che diceva "meglio un brodo di carne" ma poi abbiamo visto com'è andata a finire.
Dopo le vittorie elettorali della Sinistra di quegli anni sono arrivate le divisioni a sinistra, è arrivato lo stragismo, e gli uomini onesti e la Sinistra messi a "bollire": Moro, Latorre, Mattarella, Dalla Chiesa, Ambrosoli, Rossa...ecc.; un elenco infinito di magistrati, carabinieri, poliziotti, guardie carcerarie, giornalisti ecc.,tutti "bolliti".
E oggi dopo le stragi del 93, sono 18 anni che ci tocca stare ai ricatti del "falsario" e banda bassotti.
Io queste cose non le ho dimenticate.
" C'eravamo tanto amati" film rappresentativo delle divisioni a sinistra, è un bel film che ti consiglierei di vedere o rivedere.
Io sono solidale, pur nelle contraddizioni, con il personaggio ben interpretato da Nino Manfredi.
----------------  RISPONDI





In risposta a: é meglio non tagliare del 4/6/2012 - 23:30
Un caffè nei prossimi giorni
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

5/6/2012 - 1:10

Caro Solent, roba dei prossimi giorni e, come al solito, sarò felicissimo di ascoltarti e apprendere qualcosa di nuovo ed interessante: sono preventivamente sicuro che non resterò deluso... e davanti ad un modesto caffè.
Quanto al PD per chi chiede «cosa c'incastra», è tutto fra le righe di qualche intervento in giro per il mondo... essendo purtroppo il Forum aperto all'anonimato, talvolta frecciate, sgambetti, colpi e colpi bassi possono risultare criptici e incomprensibili alla maggioranza dei lettori.
Certo, tutto ciò per uno strumento di comunicazione pubblica e pluri-direzionale rasenta il paradosso, ma è pur sempre uno dei possibili - benché estemporanei e temporanei - risultati: chi doveva raccogliere il messaggio, sicuramente lo ha fatto... tutti gli altri si godranno l'equivoca e non del tutto compresa disputa.
D'altra parte a qualcuno piace interloquire per metafore, per parabole a metà fra il biblico ed il goliardico e, stando così le cose, pretendere che ne possa scaturire un confronto accessibile e/o comprensibile a tutti è cosa ben difficile.
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In risposta a: PD vecchianese: facilmente irritabile! del 4/6/2012 - 23:00
Ora cosa c'incastra il Partito Democratico..
AUTORE: Mancino
email: -

5/6/2012 - 0:19

..vecchianese lo vore' sape'.
Fai donni erba un fascio?
Oimmena! Alessio siei doventato maritto anco te!?
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In risposta a: Dunque, 'sta catena è da tagliare?!? del 4/6/2012 - 18:22
é meglio non tagliare
AUTORE: Solent
email: -

4/6/2012 - 23:30

Ci sono altri modi e molto meno compromettenti.
Caro Alessio perdonami ma vedo che ci sono parecchie lacune da colmare e che è forze meglio provarci davanti a un bicchiere di cosa ti pare.
Gli usi civici, i terreni dei "comunisti" che esistevano molto prima di Marx, le comunità montane etc, sono robe che a volte si intrecciano ma .. di ma ce ne sono tanti.
Tanto che ad oggi esiste un ispettore regionale e un magistrato multiregionale.

Intanto incominciamo con il dire che la questione riguarda una ASBUC (amministrazione separata beni uso civico) non una associazione, questa Asbuc è frazionale ed è relativa agli aventi diritto (iscritti nelle liste elettorali) di Nodica, Vecchiano,Avane, Filettole.
Se quando ci sono le elezioni i cittadini aventi diritto si avvalgono della facoltà di non partecipare è chiaro che i pochi (meno di 200)che partecipano all'elezione del nuovo Comitato hanno indirizzi leciti ma probabilmente specifici.

Non dimentichiamo che stiamo parlando di, proprietà collettiva, indivisibile, inalienabile, inusucapibile e inespropriabile.

Quindi non è con il taglio della catena che si risolve il problema ma con la partecipazione attiva degli aventi diritto.

Una lancia a favore di questi bistrattati usi civici va comunque spezzata,con la legge del 1927 si fermo' o quasi la corsa all'accaparramento per cementificare e a oggi quello che è rimasto sotto tutela ammonta ad alcuni milioni di ettari.
----------------  RISPONDI





AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

4/6/2012 - 23:00

Quando la critica feroce giunge dalla loro Sinistra, vanno nel panico: giustamente, perché si sono ormai convinti che non esista niente di più a Sinistra di loro. In realtà hanno capito male: non esiste niente di più sinistro di loro!
Ma andiamo avanti, come avrebbe detto Benigni: d'altra parte con l'acronimo erano partiti bene, solo che hanno sbagliato l'ordine delle lettere.
Vuoi mettere «DP», Democrazia Proletaria? Invece no, «PD», Partito Democratico, la più insulsa replica del Centro-Destra americano contrapposta alla Destra-Centro repubblicana.
Ma lasciamo perdere anche questa considerazione, davanti agli accorati appelli del buon Pedro per l'unità dei Progressisti che è l'equivalente del fare un buon brodo col dado, anziché con la carne e gli odori... come si possono mettere insieme soggettività politiche con finalità e strategie - ormai possiamo dire - diametralmente opposte? Sperando che qualche torsolo si lasci incantare dal canto della Sirena del «battere le Destre»?!? Certo che vanno battute, il problema è che ora contengono anche il PD, mentre fino ad ora non se ne poteva essere del tutto certi!
Meglio in «pochi ma buoni», con gli operai, i disoccupati, gli inoccupati, i precari ed i pensionati che in tanti (anche questo è poi tutto da dimostrare) con la Unipol, le Cooperative, il CTC, la Massoneria Progressista ed il capitale finanziario euro-illuminato!
Ma ora arriverei finanche a gridare all'eversione rossa: si è parlato di tranciare (simbolo di affrancamento) la catena (simbolo di schiavitù) degli Usi Civici per consentire al ciclo-turismo di godersi consapevolmente e partecipatamente il nostro territorio!
Sa proprio dell'Assalto al Cielo spartachista: io chiamerei preventivamente i reparti anti-sommossa... io dico che da quelle parti è meglio veder circolare tante biciclette che sorgere il cantiere per la realizzazione del famigerato Tubone!
Mi raccomando prima di rispondermi: telefonate ai segretari di sezione e se necessario anche a quello provinciale, non abbia qualcuno ad essere per sbaglio d'accordo con me!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Inciucio a Carrara PD-PDL del 4/6/2012 - 15:44
Vi manca il punto interrogativo: questo (?)
AUTORE: Osservatore 1
email: -

4/6/2012 - 20:56

Ci saremo alle prossime votazioni?
Spererei di si, perchè una Democrazia che funzioni anche le minoranze fanno parte del buon governo,ma..
Sono sulle le prossime elezioni che dubito perchè non governare stanca.
Sapeste quante volte ho sbagliato a vendere la pelle dell'orso e..mai dire gatto se non lo hai nel sacco dice il Trapattoni.

Da comunista pensavo: quest'altra volta fra noi, quelli del "pissiuppe" Partito Socialista di Unità Proletaria ed i Socialisti si vince finalmente le elezioni ma..nisba! i pisiuppini sparinno ed i socialisti 'ndenno con la DC per tanti anni.
Poi con "mani pulite" e dopo ancora quando i "due tonni" Veltroni e Di Pietro si allearono per battere il berlusca, quelli di Bertinotti che volevano rifà il comunismo fecero di tutto per perdere la poltrona di terza carica dello Stato conquistata dal Bertinotti alleato a Prodi per lasciarla a Fini Gianfranco alleato perumpopò a Berluscon-Bossi.

Reclamare il secondo o terzo posto sa di poco. Le elezioni bisogna vincerle e se voi vi scandalizzate perchè magari vi aspettavate la Commissione di Controllo che spetta alle opposizioni; chi è al governo (cioè l'Oste) fa prima i suoi conti e dire che noi siamo in progresss...lascia il tempo che trova e nessuno vi regalerà mai niente per niente.
Alla guera come alla guera diino a Lucca.
bona
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In risposta a: Cosa sono gli "usi civici" su terre private ?
 del 4/6/2012 - 16:00
Grazie Marcello, stasera alle nove dopocena..
AUTORE: Maunvorpiove
email: -

4/6/2012 - 18:23

..cercherò di spiegare al mio giovane figlio cosa vuol dire "giuncare" che è parecchiotto in disuso.
"spigolare" ('nvecchianese spigà)lo sanno tutti e specialmente per i più giovani è di facile apprendimento perchè spesso invece di esser chiamati a lavorare per risolvere la crisi Italica, vengono mandati "a spigà".

Invece raccogliere ghiande da sotto le querce è ridiventato di moda ma attezione che siano proprio ghiande di quercus rubes (che hanno un certo valore commerciale) e spesso si trovano venditori di quelle grosse ghiande anche al mercato del venerdì a Vecchiano, inversamente le ghiande di quercus ilex non le vuole più nemmeno il maiale, son dure come un leccio e credo sia giunnnn-to il momennn-to come disse il Presidente Ciampi di dare un aggiornatina alle regole dello spigolare e giuncare nei terreni d'uso civico ed anche le tre poste di falasco che spettano ad ogni famiglia è da rivedere un gocciolino.
La regola assegnataria fra chi è vecchianese di stare ed i piovuti da poco va rivista nel profondo per non creare scontenti, rivalse e grosse speculazioni fra i comunisti (comunisti) così eran chiamati al tempo del nonno del mì nonno i facenti parte della comunità vecchianese.

ps, la catena deve essere a mio avviso;

grossa: a prova di tronchesi anche se strette dalle monone di Alessio

lunga: a tutta strada banda-banda

bassa: 10/20 centimetri da terra per dare modo alle bici di passare agevolmente con un piccolo saltello ed impedire alle moto di passare su una pista ciclabile come purtroppo succede altrove.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Cosa sono gli "usi civici" su terre private ?
 del 4/6/2012 - 16:00
Dunque, 'sta catena è da tagliare?!?
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

4/6/2012 - 18:22

Caro Marcello, apprezzo l'intervento chiarificatorio, ma in conclusione?
Personalmente non sono mai andato per il sottile intorno a certe iniziative: non ho simpatia per i Centri Sociali Autogestiti, ma appoggio iniziative come l'occupazione di case sfitte come soddisfazione di un bisogno reale o, di terre da coltivare contro il land grabbing (vedere Vandana Shiva) e la politica di sistematica espoliazione industriale dei territori.
La domanda a questo punto è: si prendono le tronchese e si taglia la catena per lasciar passare per un certo Uso Civico l'agognata pista ciclabile, o si aspetta che l'ASBUC metta un casellante che fermi i ciclo-turisti chiedendo loro di pagare dazio al passaggio?
«Chi siete, cosa portate, un fiorino...» Una spintarella dagliela anche te!
----------------  RISPONDI





AUTORE: Marcello Marinelli
email: -

4/6/2012 - 16:00

Cosa sono gli "usi civici" su terre private ?


I diritti collettivi su terre private sono caratterizzati dalla imprescrittibilità (e cioè dalla irrilevanza del non uso) e possono avere per oggetto le diverse utilità offerte dalla terra, quali il diritto di pascolare, di raccogliere legna, di seminare, di giuncare, di cacciare, di raccogliere erbe e ghiande, di pescare.
La Legge n. 1766 precisa che sono considerati usi civici i diritti di vendere erbe, stabilire i prezzi dei prodotti, far pagare tasse per il pascolo e altri simili su beni dei privati.
Non sono, invece, diritti civici le consuetudini di cacciare, spigolare, raccogliere erbe e simili, le quali, non essendo soggette a liquidazione, rimangono in esercizio finché non diventino incompatibili con la migliore destinazione data dal proprietario al fondo

----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Inciucio a Carrara PD-PDL
AUTORE: ci saremo alle prossime votazioni
email: -

4/6/2012 - 15:44

Inciucio a Carrara

"Primo consiglio comunale a Carrara, 1 Giugno 2012, primo biscotto servito ai carraresi dalla premiata ditta centrosinistra-PdL. La maggioranza infatti ha deciso di intervenire su un ruolo che spetta all'opposizione, votando per il candidato di Berlusconi. Questo nonostante i carraresi abbiano nettamente indicato alle elezioni il MoVimento 5 Stelle come principale forza di opposizione. Se qualcuno aveva ancora qualche dubbio... La giunta di "centrosinistra" decide di appoggiare un consigliere del PDL che ha preso un pugno di voti anzichè un candidato del Movimento 5 Stelle che ha preso più del doppio. La volontà popolare, dove la mettiamo? Questi signori sappiano che qualsiasi cosa uscirà da quelle stanze sarà perfettamente riportata parola per parola alla cittadinanza, che alla fine tirerà le somme.
Grazie mille ai tre rappresentanti del Movimento 5 Stelle...
SIAMO GIGANTI IN MEZZO A NANI." meetupcarrara
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In risposta a: Migliarino Volley in aiuto ai terremotati del 4/6/2012 - 0:35
Forza.!
AUTORE: Carlino
email: -

4/6/2012 - 10:39

Ottima iniziativa! Presente come sempre...
----------------  RISPONDI





AUTORE: ASD Migliarino Volley
email: -

4/6/2012 - 0:35

ASD Migliarino Volley e Shinghitai Vecchiano organizzano congiuntamente una raccolta di generi alimentari a lunga conservazione (pasta, riso, tonno, passata di pomodoro, alimenti in scatola in genere, oltre a pannolini per bambini, ecc...) da destinare alle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia Romagna.
La raccolta viene effettuata in collaborazione con la Protezione Civile della Pubblica Assistenza di Pisa, che si occuperà della consegna del materiale, ed in sinergia con la Protezione Civile Regionale dell´Emilia Romagna settore Volontariato.
I Presidenti delle due società Cristiano Mariani (ASD Migliarino Volley) ed Andrea Lelli (Shinghitai Vecchiano) in una nota comune invitano tutti i soci, i simpatizzanti ma anche i semplici cittadini a partecipare a questa raccolta: "In un momento come questo dove migliaia di persone hanno perso tutto", dicono i due presidenti, "un gesto come questo di aiuto concreto ed immediato ci è sembrata la cosa migliore da fare per portare sostegno ad una terra colpita così duramente".
La raccolta si terrà presso la Palestra della Scuola Media "G.Leopardi" di Vecchiano, a partire da Mercoledi 6 giugno con orario dalle 18 alle 19.30, tutti i giorni dal lunedi al venerdi fino al giorno Venerdi 15 giugno compreso.
Ringraziamo anticipatamente tutti coloro che si renderanno disponibili fornendo il proprio aiuto.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
umanità
AUTORE: umano
email: -

3/6/2012 - 23:04

sono dell'opinione che invece di litigare magari tra vicini che calunniano inventano e infangano
che poi portano solo a denunce querele ecc.. o invece di comprare macchine da guerra come sta facendo il governo italiano o di pensare troppo alla borsa allo spread e ai mercati
sarebbe meglio fare della vera solidarietà non solo con i soldi
per la ricostruzione dei terremotati come dell'Emilia in questi ultimi giorni ma intervenire in caso di difficoltà estreme cioè se proprio per causa di infinita instabilità sismica del paese
nel dare ospitalità nelle proprie case
in base alle proprie capacità abitative alle famiglie degli sfollati e ospitarli fin tanto che le acque non si saranno calmate anzi la terra non si sia fermata per sempre
li la gente ha i nervi a pezzi non dorme da giorni e la solitudine e l'angoscia gli attanaglia
anche se dobbiamo fare di tutto per restituirgli dignità nella loro terra che nessuno di loro vorrà lasciare con semplicità e fretta nonostante la paura e l'angoscia

il terremoto è una brutta bestia che colpisce l'uomo nelle viscere e nella sua stabilità affettiva lavorativa e psicologica
----------------  RISPONDI





In risposta a: Quella catena non serve del 3/6/2012 - 10:28
Usi civici? In vacanza-studio in Trentino
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

3/6/2012 - 14:42

Matilde di Canossa si rigira nella tomba pensando a come certe ASBUC abbiano deciso di gestire i Beni Comuni!
«Caccia, Pesca e Falasco» ai tempi della nobildonna presiedevano sostanzialmente alla soddisfazione di bisogni primari della popolazione.
Oggi il Falasco non risponde certo ad esigenze abitative anche se, adeguatamente rivalutato, può costituire di per sé una fonte di attrattiva turistica.
Per quanto riguarda la Pesca vale lo stesso discorso di Bocca di Serchio: quanti pescatori da quelle parti hanno una partita IVA? Ma soprattutto, cosa dovrebbero pescare nel Lago di Massaciuccoli? Le schegge del Tubone da 20 milioni di Euro?!?
Per la Caccia, stando al disciplinare canossiano dovrebbero valere le stesse regole della Pesca ed essere assicurata solo a chi dell'attività venatoria effettivamente vive. Pagando le tasse però.
Una bella gita a studiare come si comportano in Trentino-Alto Adige le Magnifiche Comunità a spese della collettività potrebbe essere per l'ASBUC un'esperienza indimenticabile.
Oppure che la Regione cancelli una volta per tutte i destinatari dell'uso dal disciplinare per restituire quell'area alla fruizione collettiva, alla sostenibilità ambientale e ad un modello di sviluppo responsabile e capace di restituire al territorio opportunità economiche.
Ad oggi continua ad essere terreno di conquista di 4 persone in cerca dell'indisturbato uso privatistico.
In nome della collettività tutta, che un ciclo-turista faccia la cosa più saggia: si porti un paio di tronchese e metta fine a questa situazione vergognosa.
Ne va dell'immagine nel mondo di tutti quanti e non solo di quel gruppuscolo di asserragliati.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Quella catena non serve del 3/6/2012 - 10:28
Spezzate le catene ..........
AUTORE: Ultimo
email: -

3/6/2012 - 11:20

.......... e abbattete i muri ...... questo sarebbe l'ideale che ogni popolo civile dovrebbe avere. Catene e muri ....... reali o virtuali che imprigionano il pensiero ....... sono il simbolo dell'arroganza, dell'egoismo e dell'ignoranza. La Pace, l'amore e la civile convivenza ........ sono spesso predicati ma raramente applicati. Mostrare i muscoli è più facile che dialogare. ....... Ultimo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Inizi ad avvertire il senso più profondo delle... del 2/6/2012 - 18:43
i miei vizi riformisti: guadare e ascoltare...
AUTORE: pedro
email: -

3/6/2012 - 11:00

...il prossimo senza farmi condizionare da ideali superati.

Non esiste in politica una dissoluzione senza un’immediato reintegro di forze politiche alternative o parallele.
Se una famiglia si dissolve intervengono fattori tali che le divisioni intercorse generano iniziative o consociative o traumatiche, ma si passa rapidamente a nuove scelte di governo familiare.

Il prezzo: il “mestiere più vecchio del mondo” o un qualsiasi antropologo può dimostrare che un “prezzo” è intrinseco alla natura animale.
Si tratta solo di stabilire quale sarà la moneta di scambio.

In questa fase della storia contemporanea, in virtù di un mercato globale, dell’economia, del lavoro, dell’informazione, dello sport, della cultura, delle esplorazioni del cosmo, dei popoli in movimento in cerca di condizioni di vita migliori….ecc le nazioni Europee non possono restare a guardare, senza interagire con le restanti nazioni del globo terracqueo in modo da tutelare le peculiarità culturali e le conquiste sociali ottenute dopo lotte, scontri, guerre fratricide ecc
Oggi l’Europa subisce economicamente, anche a causa dello sfruttamento del lavoro umano e di scarsi diritti sociali di altre nazioni venute alla ribalta in questi ultimi 50 anni, grazie alle innovazioni tecnologiche che l’Europa e l’Occidente ha moltiplicato.

Di converso va ricordato anche lo sfruttamento dell’Occidente nei confronti dei popoli del sud del mondo, e dunque oggi l’umanità è alla ricerca di nuovi equilibri mondiali.
L’Europa non può lasciarsi schiacciare dai nuovi eventi, senza richiamare tutti i popoli della terra ai loro diritti/doveri, e senza trovare la solidarietà tra Nazioni Europee.
La possibile nuova disgregazione europea non potrà che portare indietro l'orologio della Storia, di nuovo in balia delle ideologie, di scontri tra religioni, razze e conquiste territoriali ecc.
In questa fase storica le "destre" , o meglio "gli interessi privati o multinazionali" provano a far saltare, in Europa e nel mondo tutte le conquiste sociali e del lavoro a partire dal 1789.
A mio avviso è su questi argomenti che i progressisti dovrebbero unirsi e non dividersi.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Quella catena non serve
AUTORE: Vecchianese
email: -

3/6/2012 - 10:28

Passeggiando in bicicletta nel nostro territorio capita spesso di incontrare insieme ai pensieri del passato, il presente.
Arrivi vicino al Bilogi(Lago) e ti imbatti in una catena , messa lì: per dire qui c'è mio.
Accanto c'è un cartello scritto: usi civici per uso di caccia pesca e taglio del falasco.
Perchè io con la bicicletta che problemi creo? non posso convivere con questi usi?
Nel nostro mondo dove tutti vogliono togliere catene e muri esiste sempre chi nella sua lotta gli strumenti di sempre.
Poi si parla di libertà. In questo caso credo che il cartello basterebbe per delimitare l'area di possesso.
Forse questa catena è per mostrare i muscoli?
Insomma non credo che questa catena non sia una buona bandiera semmai è l'inverso.
Toglierla vuole dire: non perdere, ma semmai vincere e ridare alla strada quella libertà che andando in bicichetta si prova.
Inoltre quel cartello scrivetelo in Inglese così tutto il mondo saprà che esiste una catena a Vecchiano messa per dire: qui è terreno civico ma con la bicicletta ci puoi passare ma non è una pista ciclabile.
Di sicuro adesso qualcuno scriverà la storia di quella catena e le sue ragioni di esistere.
Sono convinto che toglierla sarebbe una bella vittoria per la giusta causa di chi un giorno la messa.
Le guerre non portano a niente solo sconfitte come in questo caso questa catena.
----------------  RISPONDI





AUTORE: Riccardo Maini
email: -

3/6/2012 - 8:18

In un momento così delicato e grave per il Comune di San Giuliano Terme derivante da un buco di bilancio di amministrazione di tre milioni e mezzo di euro, da una istruttoria del consultivo 2010 effettuata dalla Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per la Toscana, in cui emergono criticità e irregolarità gravi nel bilancio dell'Ente, da un provvedimento del Direttore Generale che dispone il blocco totale ed immediato della spesa per il lavoro straordinario dal 2 maggio, ci si dovrebbe aspettare, dalle forze dell'attuale maggioranza PD, IDV e PSI, una compattezza ed una unità di intenti quanto mai forte per dimostrare ai miscredenti, che stanno lavorando per uscire da un baratro in cui, per incapacità, hanno portato questa amministrazione.

I fatti che stanno capitando, dimostrano esattamente il contrario.

I rappresentanti del Partito Democratico e i dipietristi sono palesemente, come si suol dire, separati in casa.

Come nelle scene più esilaranti, ma anche drammatiche, del famoso film “La guerra dei Roses”, l'Italia dei Valori non perde occasione per fare i dispetti e mettere in difficoltà il Partito Democratico.

Senza avvisare il coinquilino con congruo anticipo, per definire eventuali azioni congiunte, l'IDV ha rifiutato la nomina del suo rappresentante a presidente della terza commissione che ha sempre gestito, lasciando, in sede di riunione, i commissari del PD senza parole e nel più completo imbarazzo, nomina rinviata.

Stesso copione nell'ultimo consiglio comunale quando doveva essere votata la sostituzione di un membro del coordinamento dell'Agrifiera, che spettava alla maggioranza, quota IDV ; anche nella circostanza si è assistito ad un silenzio assordante e la delibera è stata rinviata a tempi migliori.

Questi gruppi politici che pretendono di governare il Comune di San Giuliano Terme stanno dando, con questo loro comportamento, un' immagine assai riprovevole e deplorevole. Se non riescono a trovare un accordo per delle banalità come la nomina di due persone, come i cittadini possono sperare in un' azione congiunta per il risanamento dell'amministrazione?.

In tutto questo trambusto, il PSI, zitto zitto, rimane abbarbicato alla propria poltroncina, nella speranza di non essere coinvolto e quindi spodestato o defenestrato.

Prima o poi tornerà la pace e se il sindaco farà anche un rimpasto della Giunta, ridistribuendo gli assessorati in modo da inserire qualche nuovo nome, tornerà anche l'amore.

Cons. Riccardo Maini
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In risposta a: pedro del 2/6/2012 - 9:53
Inizi ad avvertire il senso più profondo delle...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

2/6/2012 - 18:43

...mie parole.
E finalmente riesci a trasmettermi un barlume del tuo spirito innovatore, ancorché condizionato da vizi tipicamente riformisti.
Il progetto, o per meglio dire la giurisprudenza dello stato di cose futuro che mi sono prefisso di raggiungere, sono però in questo momento alquanto secondari rispetto all'inevitabile premessa: la dissoluzione degli attuali rapporti socio-economici, che rappresenta di per sé l'atto rivoluzionario.
Avrai osservato la mia affermazione in ragione della quale «nessun uomo debba più avere un prezzo»: ebbene, finché un solo uomo di questo pianeta ne avrà uno non sussisteranno le condizioni per l'instaurazione della Democrazia Diretta.
Ed è in questo specifico passaggio che si differenzia la strategia di un Marxista da quella di un Anarchico: la Democrazia Diretta di per sé non è la soluzione di ogni problema.
Identificare la tipologia di soggetti idonei a divenire istituzioni nel periodo post-rivoluzionario è tutto sommato fin troppo semplice: comitati spontanei come il vecchio Movisat ad esempio o come i CIP che si pongano sistematicamente nell'ottica dell'autogoverno e della gestione collettiva della società.
Il focus prematuro sull'ordinamento politico post-rivoluzionario rischia però di essere sul nascere un poderoso boomerang: se andiamo a rileggere la storia della Rivoluzione Bolscevica, scopriamo che per Lenin individuare nella plurisecolare para-istituzione del Soviet (il Mir dell'anno Mille) il comitato cui trasferire le funzioni istituzionali ascritte alla Duma fu un gioco tutto sommato abbastanza semplice.
Un'attenta lettura degli accadimenti nei due o tre anni successivi al 1917 in Russia, ci suggeriscono che la piega presa dalla Rivoluzione avrebbe - presto o tardi - sortito gli effetti più indesiderati (e saggiamente pronosticati da Marx).
Nell'euforia generale post-rivoluzionaria, troppo presto una moltitudine di Bolscevichi si precipitò ad abbandonare lo studio - anche accademico - dell'economia-politica e l'analisi socio-economica quale strumento conoscitivo della realtà oggettiva e orientativo delle strategie politiche.
In molti ebbero a credere di aver realmente abolito il denaro, ovvero il valore-merce universale di scambio, così come molti altri pensarono di aver corroborato nella creazione delle grandi imprese di Stato ed in quelle cooperative il viatico alla dissoluzione della proprietà privata dei mezzi di produzione, mentre in realtà furono gli artefici inconsapevoli della creazione del capitalismo russo e della borghesia nazionale che ancora oggi lo governa.
In questa sintetica benché critica lettura della Rivoluzione Bolscevica si nasconde in qualche modo anche la risposta ad una delle perplessità da te sollevate rispetto alle esistenti incarnazioni della Democrazia Diretta: i rapporti sociali attualmente vigenti in Svizzera vedono la borghesia finanziaria internazionale come classe dominante, dunque in quel Paese non è discutibile la forma di governo in sé, ma il suo contenuto di classe!
D'altro canto e peraltro sono forse riuscito a trasmetterti che non identifico necessariamente una Rivoluzione con un sollevamento armato di popolo contro la forma di governo a cui è subordinato, o per meglio dire, alla metodologia adottata dal suo Stato per perpetrare la posizione della classe dominante, o ancora no?!? A giudicare dal tono del tuo ultimo scritto sembrerebbe di sì: non è infine interesse di nessuno fare in modo che lo scardinamento politico della classe dominante a beneficio di una più rappresentativa, evoluta ed in grado di porre sistematicamente fine alle contraddizioni ingenerate dalla precedente, sia per forza seguito e/o preceduto da atti violenti, da movimenti insurrezionali incontrollabili, etc.
Le armi con cui si combattono le guerre sono di principio stabilite dalla difesa: può darsi che esistano segmenti illuminati della borghesia imperialista disposti a lasciarsi persuadere dell'ineluttabilità della sua dissoluzione e a loro volta, di persuaderne altri che l'unica strada percorribile è proprio quella di cedere il passo.
Stando così le cose, non mi faccio però illusioni: se non si corregge il tiro rapidamente la pentola a pressione Europa si saturerà sempre di più fino all'inevitabile esplosione.
C'è mediamente un punto di non ritorno oltrepassato il quale può divenire sostanzialmente impossibile pensare di assistere ad un'evoluzione pacifica delle cose: il processo corretto dovrebbe avere come più illustre sintomo la riduzione progressione volontaria dei profitti fino alla loro totale annulla ione per decisione dell'imprenditore stesso.
Pensi che sarà possibile Pedro? Perché è soltanto sulla base di questa risposta che si potrà prevedere in che genere di escalation rivoluzionaria ci ritroveremo coinvolti. Ok?
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In risposta a: Non mi confondere con i Grillini per favore del 1/6/2012 - 23:14
pedro
AUTORE: più che un progetto è un desiderio!
email: -

2/6/2012 - 9:53

Caro Alessio a mio modesto avviso un progetto è la base teorica per la realizzazione di un obiettivo raggiungibile.
Un progetto di società nuova ha bisogno di basi molto solide:
la piramide organizzativa, la comunicazione (regolamenti, leggi, motivazioni, ideali, benefici)
Il controllo repressivo e legislativo lo stato d'avanzamento del progetto....ecc.
L'unica democrazia diretta che conosco realizzata a livello di nazione la trovi in Svizzera, Nazione pluricentenaria, organizzatissima, e banca mondiale del capitalismo più aggressivo, nel bene e nel male.
In Italia quel poco di democrazia diretta che ha funzionato sono stati i referenda con la massiccia partecipazione popolare; peccato che i nostri parlamenti in molti casi hanno fatto orecchie da mercante.
Ma quanto sia sentito il desiderio di democrazia diretta in Italia lo dimostra la scarsa reazione alle mancate riforme che i referenda hanno decretato.
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In risposta a: ...alla fine manca sempre l'obiettivo! del 1/6/2012 - 16:58
Non mi confondere con i Grillini per favore
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

1/6/2012 - 23:14

La democrazia diretta cui alludo io non è quella che va cercando Grillo, non è frutto di riforme ma dello scardinamento dell'attuale classe dominante in favore di una più avanzata, più numerosa e strutturalmente in grado di porre fine a tutte le contraddizioni planetarie del modo di produzione.
Non si tratta di un restyling della democrazia attraverso sue declinazioni più innovative o eccentriche, ma della sua dissoluzione in favore di qualcosa di più eminente e grandioso ad un tempo.
Ma non potrà mai esistere alcun ragionevole modo di esercitare la democrazia diretta finché esisteranno differenze sociali e finchè ad ogni essere umano sia dato avere un prezzo.
Non si tratta di redistribuiti le risorse, ma di riformularne la destinazione attraverso la cancellazione del loro valore-merce ed il rafforzamento del loro valore d'uso.
Questo è un progetto abbastanza chiaro, o no, Pedro?
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In risposta a: del
E' meglio che non piova
AUTORE: Senza ombrello
email: -

1/6/2012 - 19:21

E' meglio che non piova se piovono ranocchi che possono solo gracchiare perchè imparano a gracchiare dai propri compagni più grandi. Ed è anche meglio che non piova se troppa acqua al piede fa nascere e crescere fresconi. I ranocchi sono tanto furbi che si fanno prendere attaccati alla pelle dei propri fratelli e i fresconi crescono e crescono ma fanno solo ombra e frutti nisba.
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