.......... mi trova daccordo quando dice " Mi fanno paura i burocrati, i pavidi, i voltagabbana, i politici corrotti e gli assetati di potere ", perchè questi personaggi, di cui e pieno anche questo forum, non se ne può più. Mi trova in disaccordo quando scrive " cosa vuoi che siano un migliaio di persone in una spiaggia di quattro chilometri! ", ecco qui non la capisco ....... per Lei sono più importanti 4 km di spiaggia più o meno attrezzata, considerando che ci sono centinaia di km di quel tipo, ........ oppure 4 km (rari) incontaminati e protetti del Parco dove possiamo approdare con piccole barche e vivere e far vivere ai nostri familiari un oasi di benessere e dove o cresciuto i miei figli ogni anno in ogni Estate? Lei vuole, forse, fare da apristrada ad un gruppo di speculatori che aspettano solo questo? ....... La saluto e cerchi di riflettere bene su quanto ho scritto. ....... Ultimo.

Ce la sto mettendo tutta, ma non mancano i momenti di scoramento, credimi. Nella mia vita "operativa" mi hanno insegnato a combattere fisicamente e con mezzi atti all'uopo, ma in questo caso l'addestramento ricevuto non mi serve a niente.
Cerco di usare il buon senso e il mio obiettivo principale è combattere le ingiustizie e i privilegi, per difendere i cittadini erroneamente considerati di serie B.
Mi fanno paura i burocrati, i pavidi, i voltagabbana, i politici corrotti e gli assetati di potere, ma non mi manca la determinazione a combatterli con tutti i mezzi che la democrazia mi mette a disposizione. Voglio rompere un tabù, quello che pensa che quando si apre un Parco a troppa gente, si debba per forza volere il male del Parco stesso, della sua flora e della sua fauna. Ritengo che non vi sia niente di più sbagliato, chi va a piedi oppure in bicicletta in percorsi ben delimitati, non arreca nessun danno. Se poi questi visitatori sono a numero chiuso e su prenotazione, non può succedere nulla, cosa vuoi che siano un migliaio di persone in una spiaggia di quattro chilometri! E poi l'esperienza mi insegna che se ne entrano mille su un percorso stabilito, cento camminano, cento vanno in bici, cento si riposano al fresco del posto ristoro, quindi sulla spiaggia ci sarà posto in abbondanza, anche per quelli che attraversano da Marina di S.Giuliano! E poi, una volta partiti, si può sempre "ricalibrare" il progetto, qualora fosse necessario, specialmente nei mesi estivi.
Grazie comunque per l'incoraggiamento.

Portate i vostri bambini a visitare il museo di scienze naturali della Certosa di Calci.

Riscopriamo i nostri luoghi di cultura peraltro di qualità.

Io l'ho fatto domenica, complice la brutta giornata, non ci andavo da una decina d'anni e ho trovato delle cose in più. Per i bambini ( e non solo) merita, giusto un paio d'ore gradevoli a far osservare con mano ai nostri figli un pò delle cose che gli raccontano a scuola.

Con mio piacere ho notato che almeno la parde adibita al museo è abbastanza menutenzionata, anche se il resto è un pò lasciato in seconda importanza.

una di queste sere non riuscivo a prendere sonno..continuavo a cambiare canale in tv quando mi sono fermato su 50 canale perchè ho visto un vecchianese..veniva trasmesso il congresso provinciale del Pdl.. conoscevo bene questo vecchianese..Grossi Fabrizio..un ex esponente importante del PRI anche a livello provinciale.. è stato assessore in provincia a Pisa con la presidenza Tozzi (PCI) assessore a Vecchiano con il Sindaco Lunardi.. Parlandone con amici del Paese mi hanno spiegato che sta cercando una nuova collocazione a destra dopo le fallite esperienze a sinistra..
e di fatti la sua collocazione attuale non è con la linea di Forza Italia, ma con gli ex di alleanza nazionale che hanno vinto al congresso provinciale, Silvestri, Cappelli ecc...mirando probabilmente ad un incarico autorevole..allora ho pensato..ma come possono i grandi del Pdl pisano affidarsi ad una persona che ovunque abbia messo le mani non solo ha distrutto, ma politicamente ha sempre dato poco e vedendo gli ultimi risultati elettorali la sua militanza nel Pdl comincia a dare i suoi frutti..
pensateci bene..
M.S.

Mi dici d'insegnarti e per quel che posso volentieri:
Primo; la foto del cartello dei due distinti divieti su fb l'hai messa tu e non io.

Se pigi l'ultimo tastino della tastiera in fondo a sinistra dove c'è scritto: Ctrl e contemporaneamente fai scorrere in avanti la rotellina del mause vedrai ingrandita enormemente la dicitura del cartello rotto quasi per metà, però io leggo chiaramente:
DIVIETO DI BALNEAZIONE
Ordinanza del Sindaco di Pisa n° 21 del 26/02/20.. e rotti perchè il cartello è rotto. Poi:
DIVIETO DI ATTRACCO
Art 8 del Piano di Gestione Tenuta di San Rossore n° 214 del 13/10/1.999

Per cambiare quel cartello rotto ce ne vuole un'altro perfettamente uguale; per cambiar quelle diciture bisogna diventar Sindaco di Pisa, farsi approvare il tutto in Giunta e dal Prefetto.
Per il Divieto di Attracco bisognerebbe cambiare l'art 8 del Piano di Gestione della Tenuta di SR e ..non credo che si renderebbe un bel servizio al Parco facendoci ri/attraccare sul battito gli yacht come avveniva prima di quell'ordinaza.

ps, la regolare balneazione come nelle spiagge attrezzate o controllate li non è ammessa per il semplice fatto che mancano i servizi atti alla balnazione.
Non è vietata per un giorno e via tramite taciti accordi e tanto buon senso e forzare la mano non conviene a nessuno come non conviene allargare i parcheggi a dismisura sulla Marina di Vecchiano per poi lasciare ombrelloni chiusi in Versilia dove con la balneazione organizzata campano e..tutto non si può avere.

O Gino,
sulla sponda destra del Serchio, nella sua parte finale (esclusa la riserva che va dal Biancalana alla fine del muraglione), il Piano del Parco prevede una stazione marittima.
E' evidente , quindi, che il progetto del Comune è conforme sia al Piano del Parco che al Piano di Gestione, e proprio per questo,tutti gli enti competenti lo hanno approvato.

Complimenti per essere riuscito nell'impresa, io con la mia famiglia avremmo voluto fare lo stesso ma a piedi, purtroppo il cancello era chiuso con il lucchetto e passò solo il bus dei turisti in quanto l'autista aveva la chiave, sa noi avremmo inquinato..........
Comunque l'uso ecosostenibile di una risorsa fantastica che ci ritroviamo a due passi è una priorità che mi vede proprio d'accordo. Spero che tutti gli sforzi si concentrino per avere una marina di San Giuliano finalmente vivibile nel rispetto della legge e portatrice di sviluppo per il Comune in genere.
Saluti

Caro amico compagno, il cartello è mancante della metà, ho inteso per quello che ho letto, se ho inteso male mi fa piacere che tu mi insegni le cose che non so. Dì la verità, l'hai buttato te tra le dune? Parlando di cose serie, dimmi invece come la pensi circa il divieto di accesso alla spiaggia, si pole o non si pole? Si ontrolla o un si ontrolla? Un si vede perchè un si vole vedè o perchè si è cèi?

Un dibattito così acceso su una questione come quella di Bocca può a questo punto essere giustificato soltanto da un malcelato interesse personale: a questo punto la mia impressione è per molti si tratti della gallina dalle uova d'oro.
Vorrei a questo punto sapere quanti Boccaroli sono dotati di un«'innocente» attrezzatura da pesca non amatoriale e fra questi, quanti hanno una partita IVA da pescatori.
O per meglio dire, quanti non ne hanno una e continuano a grattare ad esempio arselle dal fondale «per la pastasciuttata serale» con tre o quattrocento invitati, o a gettare reti di profondità per vendere il pesce sottobanco.
L'accanimento sulla questione si può spiegare soltanto così e, se così devono stare le cose, sia dato avere una barca soltanto a chi è in possesso di una partita IVA da pescatore, da guida ambientale o... da Caronte!

..e poi il ramo dove ti eri seduto lo finisci di segare se scrivi queste segate sulla foto che hai messo su fb
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Tra le altre, ce n'è una che fa vedere un bel cartello rotto con su scritto "Divieto di balneazione e di attracco", per qualsiasi tipo di imbarcazione, a remi o a motore.
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Quel cartello li che hai fotografato è un'ordinanza del Sindaco di Pisa che vieta l'attracco alle grosse imbarcazioni a motore che negli anni della presidenza Lunardi (e lui era contrario al che le barche; scrivo barche perchè "yacht o yotte" non mi riesce)attraccavano a riva come fossero barche a remi.
Partivano dal porto di Livorno e Viareggio e dalla vicina Boccadarno per attraccare al Gombo come fosse cosa loro ed in barba a tutte le leggi facevano i comodi loro lasciando poi sulla incostudita riva tutti i "ricordi" di giornate bagorde.

Va bene che sei giovane e poco pratico della zona suddetta ma..far credere che il Sindaco di Pisa (credo Fontanelli) abbia fatto scrivere "divieto di attracco alle barche a remi al Gombo" non ci crede neppure Baicche e chi ci avviva al gombo a remi; suvvia!!!

Si continua a sproloquiare, scusate il termine, sulla foce del Serchio, si elencano soluzioni senza tener conto di una realtà inconfutabile: DI LA' NON CI SI PUO' ANDARE !
Naturalmente sono il primo a disattendere questo obbligo, c'ero anche ieri mattina e se volete vedere le foto che ho fatto, andate su Facebook nel gruppo "Quelli della Marina di S.Giuliano". Tra le altre, ce n'è una che fa vedere un bel cartello rotto con su scritto "Divieto di balneazione e di attracco", per qualsiasi tipo di imbarcazione, a remi o a motore.
Credo di essere ormai venuto a noia con i miei interventi su come organizzare un turismo ecosostenibile sulla spiaggia che ricade nel Comune di S.Giuliano dalla foce del Serchio a quella del fiume Morto, ma continuerò a farlo finchè l'Ente Parco, il mio Comune e quello di Vecchiano non si metteranno intorno ad un tavolo e si chiederanno cosa vorrebbero queste centinaia (per ora) di cittadini contribuenti.
La prima cosa che vogliamo è che si parli di un servizio sociale, poichè non lo è e non lo è mai stato, dal momento che possedere una barca, pur piccola che sia, non è da tutti. La seconda cosa che vogliamo è che la nostra spiaggia resti sempre naturale ed incontaminata e perchè ciò avvenga servono controllo, educazione e risorse.La terza cosa che vogliamo è il rispetto delle regole, al cinema si entra se si ha il biglietto e se ci sono posti liberi, altrimenti si va da un'altra parte.
La quarta cosa che vogliamo è che si creino opportunità di lavoro per i nostri giovani, e non solo nei mesi estivi. La quinta cosa che vogliamo è che il Parco sia gestito da persone capaci ed intraprendenti, che decidano con un'autonomia dettata dalle regole dell'impresa e non da quelle della politica, come è avvenuto finora.
A dire il vero potrei continuare, ma se metto troppa carne al fuoco.....

l'hai gia spiegato.....
sei entrato abusivamente,hai oltrepassato tre sbarramenti senza porti tante domande,non hai voluto far polemiche sui bidoni di plastica ma non hai resistito alla voglia di dirlo.
la tuta mimetica è per dare un senso a tutte le infrazioni che hai fatto o x per darlo eventualmente alle guardie casomai ti fermassero dove non dovresti entrare?

Per fornire ulteriori elementi al dibattito in corso sul porto che è in costruzione a Bocca di Serchio, riporto gli articoli della legge regionale che istituisce il parco nel 1989, n.515.

Questa legge è quella che fa testo, in quanto il piano di gestione della tenuta di Migliarino (dove si parla di attracchi) è uno strumento attuativo di questa legge, e pertanto non può essere in contraddizione con la legge stessa da cui prende potere. Ogni norma che è in contraddizione con la legge è da ritenersi nulla.

Come si puà chiaramente vedere la legge (ripeto la legge) prescrive che gli interventi possibili sono soltanto quelli finalizzati al ripristino ambientale, e cioè al ripristino della situazione esistente prima del 1989. Tra questi interventi possibili non è ovviamente prevista la costruzione di un nuovo porto.

Legge regionale del 12 dicembre 1989 n.515 Piano territoriale

ART. 6 Restauro o ripristino ambientale:le grandi aree

"1) - Per le zone costituenti riferimento ambientale per l’assetto del Parco - di cui all’art 4 - comma 1 - il piano territoriale si attua attraverso piani di gestione e regolamenti d’uso tesi all’esecuzione di specifici progetti o piani di settore FINALIZZATI AL MANTENIMENTO DELL’ESISTENTE, AL RIPRISTINO DI MORFOLOGIE PREESISTENTI DEI LUOGHI e alla costruzione di elementi di connessione tra le varie connortazioni naturalistiche del territorio; piani di gestione e regolamenti definiscono anche le FUNZIONI RICREATIVE E PRODUTTIVE COMPATIBILI CON IL MANTENIMENTO, IL RESTAURO E IL RIPRISTINO DELL'ASSETTO PAESAGGISTICO E LO DISCIPLINANO NEL TEMPO"

"2) LA REALIZZAZIONE DEL PARCO CONSISTE NEL PERVENIRE MEDIANTE L’INSIEME DEGLI INTERVENTI OPERATIVI AL RISANAMENTO, AL RIPRISTINO DELL’AMBIENTE ALTERATO

"12) PER I CORPI IDRICI IL PIANO TERRITORIALE PRESCRIVE IL MANTENIMENTO DEGLI ASSETTI IDRAULICI ESISTENTI E IL RECUPERO DELLE SITUAZIONI DI DEGRADO NELLE LOCALIZZAZIONI INDIVIDUATE E IN QUELLE ULTERIORMENTE DEFINITE IN FASE DI GESTIONE; APPOSITI PROGETTO COMPRENSIVI DELLA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE SARANNO FINALIZZATI AL RIPRISTINO DEGLI ASSETTI AMBIENTALI ORIGINARI"

La legge stabilisce poi che "Per morfologia originaria si intende di norma quella esistente prima delle mutazionie prodotte con sistemi e mezzi della industrializzazione moderna, e in generale prima delle trasformazioni del paesaggio e dell'ambiente determinate dall'intervento urmano in forma intensiva ed estensiva".

Messaggio contrassegnato Domenica 13 Maggio 2012 18:31
....Io vi posso raccontare la storia di una mattinata veramente divertente. Sabato mattina sono entrato con la mia mountain-bike all'ingresso del Parco posto in località "Il Marmo" ma, invece di seguire il percorso convenzionale, sono salito sull'argine che delimita l'area di golena ed ho cominciato a pedalare a fatica nell'erba alta, nei rovi, nelle cannelle, sempre a diritto, per vedere cosa avrei trovato. Primo sbarramento, passo di sotto, secondo sbarramento, apro con facilità la corda che lo teneva chiuso, terzo sbarramento, tolgo il mezzo giro di filo di ferro e... vai !!! Mi sembrava di pedalare su una monorotaia sopraelevata in mezzo alla natura, allevamenti liberi, daini che correvano, cinghiali che si infrascavano nella macchia più fitta, uccelli che volavano ed altri che cantavano, ed io lì, a pedalare duro nell'erba alta! Unica nota stonata, un grande bus carico di gente che procedeva a passo d'uomo su una strada bianca del Parco parallela all'argine su cui pedalavo io, anche se un pò distante. Finalmente arrivo alla fine, percorro anche io un pezzetto di strada bianca ed eccomi in una meravigliosa radura con al centro una grande costruzione abbandonata, Torre Riccardi: i rovi stanno cominciando ad arrampicarvisi, le persiane stanno andando a pezzi, all'ingresso c'è un carrello che porta una barca dentro la quale crescono le erbacce. Ecco perchè lì non ci fanno arrivare, perchè altrimenti la gente comincerebbe a porsi ed a porre domande circa la conduzione ed il mantenimento della cosa pubblica! Ma lasciamo stare questa polemica per continuare a descrivervi la mia esperienza. Continuo con la mia bici verso il mare che ormai sentivo vicino e, dopo aver superato un canneto seguendo un sentiero già esistente, eccomi finalmente a quella che io chiamo la Marina di S.Giuliano: passo sopra ad un paio di bidoni di plastica ed altri rifiuti mescolati alle grandi quantità di legname che le mareggiate hanno deposto sulla spiaggia e finalmente il mare e chilometri di spiaggia deserta sono davanti a me.
A dire il vero proprio deserta non era, vedevo delle persone nei pressi della foce del Serchio, ma il senso del grande spazio mi pervadeva; ho messo la mia mountain-bike su un'isolotto di sabbia che si era formato vicino alla battigia per una preziosa foto ricordo e mi sono seduto a riva ad ascoltare il mare. Dopo aver goduto di questo spettacolo mi sono riavviato per tornare a casa, ma stavolta ho deciso di percorrere la strada su cui avevo visto transitare l'autobus: incrocio un Fiorino bianco ed il trenino che trasportava turisti a visitare il Parco e poi due ragazzi fiorentini in bicicletta, a cui ho chiesto da dove erano entrati. Ho capito dalle risposte che davano che erano come bambini beccati con il dito nella marmellata, messi forse in soggezione dal fatto che ero vestito con un completo mimetico: la ragazza in particolare era piuttosto spaventata e non vi potete immaginare come si è rasserenata quando ho detto loro che anche io ero entrato abusivamente. Loro provenivano dalla Sterpaia e non sapevano che fare per il ritorno, al che ho suggerito loro di aggregarsi a me che stavo andando di nuovo sull'argine dell'area di golena che avevo fatto all'andata e così è stato. Usciti di nuovo a Il Marmo, esausti ed assetati, ho caricato tutte le biciclette su pick-up e li ho accompagnati alla loro auto parcheggiata nei pressi della Bottega del Parco: eravamo tutti molto contenti, loro perchè avevano evitato un possibile incontro con le guardie, io perchè avevo due nuovi simpatizzanti al gruppo "Quelli della Marina di S.Giuliano" su Facebook!
Mi sono dilungato un pò troppo, un'altra volta vi spiego come può essere organizzato un percorso di cicloturismo ecosostenibile all'interno del nostro Parco!

vorrei sapere come mai tutti i sabati notte nei pressi di bocca di serchio,viene permesso ad un gruppo di vandali e ladri,di impadronirsi di barche,tagliando la catena ed usandole x pescare coi tramagli sia in serchio sia sulla foce.dopo aver bivaccato sulla sponda accendendo fuochi x fare la grigliata cosi sembra visto che al mattino troviamo sporcizia di ogni genere abbandonata,e prima di andasene come di solito rompono i gavoni delle barche,rubando canne da pesca,ombrelloni,ancore,e tutto quello che gli piace,quello che non capisco è che siamo in un parco e visto che tutti i sabati la cosa si ripete come possono non essere visti dalla vigilanza,se la cosa continua i possessori delle barche di bocca si dovranno organizzare con delle ronde x proteggere la barca con i suoi motori ed accessori,speriamo che qualcuno provveda.......................

Rispondo a chi contesta la mia affermazione secondo cui - a mio avviso - il nuovo porto in costruzione a Bocca di Serchio è del tutto illegittimo. Questo lettore sostiene che lnvece è tutto regolare in quanto il porto sarebbe previsto nel piano strutturale e nel regolamemnto d'uso. Prima bisogna chiarire che il regolamento d'uso non c'entra, perchè non è uno strumento urbanistico. La previsione di attracchi lungo la sponda è invece prevista nel piano di gestione del parco (non nel piano strutturale). Però, c'è un però. Il piano di gestione è solo uno strumento attuativo della legge istitutiva del parco che, invece, non prevede alcun porto, ma anzi stabilisce la conservazione dell'equilibrio ambientale, com'era all'epoca. Pertanto un piano di gestione non può andare contro la legge di cui dovrebbe essere la specificazione. Inoltre un piano di gestione non può sovvertire, contrastare contraddire neppure una legge nazionale, perchè sarebbe del tutto inefficace, perchè la legge nazionale viene prima di ogni strumento locale. Siccome la legge nazionale è una (Regio decreto)e stabilisce con chiarezza e senza ombra di dubbio che non si possono costruire strutture di qualsiasi genere nell'aveo dei fiumi, risulta chiaro, a questo punto, che quelle strutture sono illgittime, perchè realizzate in forza di un piano di gestione, che - se è giusta la mia intepretazione - sarebbe in contrasto sia con la legge istitutiva del parco, sia con la legge nazionale. Ora spero di essere stato chiaro. Infine, il fatto che i piani vengano vagliati prima dagli organi tecnici, questo - ritengo - non sia affatto una garanzia.

I cittadini del parco. La storia corale della lotta per il parco naturale di Migliarino, S. Rossore, Massaciuccoli
di Cerrai Sondra, Cerri Debly


Share on emailShare on google_plusonePrezzo online:
€ 11,05(€ 13,00 -15%) Listino€ 13,00EditoreETSData uscita31/05/2007 Pagine119

....poi vedi se eri già nato veramente da che parte stavano chi raccontava bufale: basta cliccare su google "i cittadini del Parco di Cerri Debly e Sondra Cerrai.

All'attenzione del mio amico Meciani.

Gino dice che in Bocca c’è il più grande porto della Toscana. Qualcuno dice che esagera ma se pensiamo che alla foce di un fiume sono ormeggiate, in piena estate, oltre duemila imbarcazioni è difficile non considerarlo un porto. Un porto comunque grande, se non il più grande, e per di più in un luogo che vanta almeno tre o quattro riconoscimenti internazionali per il suo alto valore naturalistico. Un aperto controsenso, una situazione almeno illogica, un forte contrasto fra il suo alto valore naturalistico e la periodica e caotica invasione di barche, motori e bagnanti nel pieno dell’ estate.
Tanto che si stenta a riconoscerlo, almeno per chi ha avuto la fortuna di frequentarlo quando farlo era un sacrificio, con le sportine del mangiare al seguito, la barchetta a remi per traversare o le 500 lire per Pattana.
La buona ripulita della sponda poteva essere una buona occasione per un radicale cambiamento e per fare ritornare il luogo, o almeno tentare di farlo, al suo aspetto originario di luogo intatto e selvaggio.
E c’è un solo modo per farlo, proibire la navigazione a motore sul fiume Serchio. Che non vuol dire privilegiare, privatizzare, escludere ma vuol dire aprire a tutti, indistintamente, a tutti coloro che amano il luogo e non solo il sole e il mare.
Per questi c’è Marina di Vecchiano, a buon mercato, con strutture per l’ospitalità, un servizio di pronto soccorso, gabinetti e luoghi di ristoro e di riparo. In Bocca non ci deve essere nulla, come nulla è sulle montagne del Trentino piene di turisti, nulla è a Cala Violina, niente è sulla spiaggia tutelata di San Rossore.
Chiunque può andare, a piedi o in bicicletta, traversare con una barca a remi (traghetto, noleggio, va tutto bene) e godere del silenzio dell’assenza di motori, del mancato affollamento del troppo facile arrivo col 25 CV, della consapevolezza che chi vi è compagno ha fatto la stessa strada e lo stesso sacrificio, un sacrificio che varrebbe davvero la pena.

Ma continui ad insistere con codesta bufala?
Ormai sei grande smetti di dire sciocchezze.
Comunque non la pubblicherai come altre volte, perchè la verità non vi piace, non firmo come fai te.

..volevano fare li a Bocca di Serchio il "Porto Cristina" e se ora quarcheduno si lamenta perchè non è stato sorteggiato fra gli assegnatari; tra mpopò può darsi che ci rientri ma se c'era la Cristina un c'era cristi dindà col nostro barchetto 'nmezzo agli Sceicchi 'naveppaura! ed ora grosso o piccino si por dì la nostra ed esse padroni didì quello che si vole! o no!

o marinao d'acqua dolce ma te l'hai mai visto un porto vero???

...lo stanno diventando.
Bocca di Serchio sta recuperando la sua dignità se pur con qualcosa d'eccessivo ma poi il verso giusto si piglierà.
Nel Il nostro Lago, prima le polle andavano direttamente ad alimentalo, ora le polle d'acqua passano prima dai nostri sciacquoni e lavatrici ed un giorno anche li il "verso" lo troveremo.
Con la discarica per inerti di Via dei Salcetti (una delle meglio organizzate in Italia) si è dato modo di non avere più scusanti in assoluto a chi vive/viveva (benissimo)(?)nei non luoghi.

Ora si è creato un'altro non luogo a giorni alterni -Martedì-Giovedì-Sabato.
Alla nostra ASL di Vecchiano,dovrebbe essere un luogo ammodino, dove si fa prevenzione e non per farsi vienì ir fegato picchiorellato dalle sgarberie imperanti un quel luogo che non ricordavo così doventato 'nfernale pieno di gente agghangita che invece di prevenì 'rmale piglin la rabbia vituperata da vanto gni s'aggrovigliula le budella a sta a badà a dunniosa che si move 'nquer tratto.
Quando ti va bene sei accolto da un amico ipocondriaco che salta i giorni dispari ma..i pari è lì di mattinata; piovi o non piovi lui è li e ti accoglie alla vecchianese: 'nsiei anco morto!? già se se' vì vordidì che siei vivo, le 'ampane unlo sentite sonà!

Praticissimo dei regolamenti lui sa che qualla è incinta (forse da iersera o da stamani presto) ed ha diritto di sartà avanti a quelli che han già fatto la prenotazione ed il prelievo e devan paga'! poi sa' che bimbetti che vanno a scola passino avanti e che la su mamma se c'ha da fa una domanda, già che liè li , um pole mia fa la fila e 'ntanto velli fori bugnano: poteva venicci anche dopo leilì a domandà le 'ose, unno sa mia che tutti c'abbiamo da fa'...

...tutto questo è per raccontare semplicemente che stamattina per la prima volta in assoluto in vita mia mi han dato del: "bel prepotente" (senza accorgermene ero "sartato" avanti a due ipocondriaci 'ncalliti che loro conoscan regole e qualsiasisia a far la fila di quelli che èn lesti di tutto ma devono pagà ed han la precedenza escludendo le incinte promaticce, i bimbi delle scuole dei piccini (quell'altri grandi a levassi rsangue ci vanno alle ghieci per buà la scola 'naveppaura loro furia un'anno.

...basta via! mpopò mi son sfogato grazie al Forumme che per ogni pisciatella il gozzo unci rimane a nessuno: ma..prepotente no! bello anni fa' melo dicevino spesso ma prepotente mai! per die! unci sono abbituato e senti dì: c'ero prima io ma e numeri unn'avevano neanco messi; no! c'ero prima io dice vell'artro; si ma io mi son scordato la ricetta 'nmaccina e la macchina m'è toccato lascialla luggiù 'nculo ; potrebbino fa 'mparcheggio con tutti e sordi che gni si lascia per fa ll'esami gni ci 'ncastrerebbe, evollia se gni ci 'castrerebbe ma..sie!!!

Ho fatto rgiro lungo per dì:
un'è a favvi, liè accontentavvi che uncisi fa' nemmen questa vota che nissuno ha votato berlusconi e pensà che quando han messo fori e numeri per la coretta fila io liero a legge rgionale er numero l'ho preso per'utimo perun sartà davanti a nissuno con siurezza.
bona festa di nostra mà.

Guardati il piano struttuale e il regolamento d'uso del parco, troverai le risposte .
Inoltre ti ricordo che prima di eseguire i progetti passano da una commissione, alla quale partecipano tutti gli enti di competenza. Semmai era quello che era prima bocca un progetto scandaloso , lo dimostra il sequestro e poi la pulizia con tonnellate di rifiuti di cui alcuni speciali (eternit).

Ma di 'òsa ragiona vesto vì? O nicchero, ma 'un ti sbagli mi'a 'on Bocca d'Arno per caso?

Buonasera ,dopo cio' che mi ha raccontato oggi mia moglie ,proprio non ho resistito ha renderlo pubblico.
Stamani mattina si e' recata in comune per delle operazioni.La prima e' stata la richiesta di disdetta del servizio di trasporto scolastico per il mese di giugno,che badate bene, per 5 giorni di servizio la nostra amminis.. Ha pensato bene di lasciare invariata la tariffa a 30€.
Dopo aver fatto i permessi per la marina(costo aumentato del 20%),ha chiesto il rimborso di alcuni buoni pasto. Bene gli e' stato detto di ripassare nel mese di giugno per prendere l'onerosissimo rimborso di €8 ,dicendogli che al momento non li avevano.
Questi i fatti ,i commenti li lascio a voi

Saluti David