none_o

Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
 0
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In risposta a: Ecco la parola ....... del 9/5/2012 - 13:20
Chi liè l'uva sisà-la vorpe anche se unsi..
AUTORE: Oracolo 'ndovino che vede oltre lo schermo del pc
email: -

9/5/2012 - 14:32

..sbornia, liè uguale,tanto anche se non rinuncia a fare i saltelli per arrivare alla pergola, dirà "come copione allegorico" che l'uva liè agresta (acerba).

Veramente ci si lamenta di 'ntinuo (querulo)è l'Ultimo che va nell'orto; pianta due solchi di puntini anche li poi 'ontinua a offende chi fa politia alla su magnera; notte e giorno "sempre alla luce del sole" e per giunta mette sempre il suo indirizzo mail alle sue e non di altri opinioni.
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In risposta a: Dopo quello che hai scritto del 9/5/2012 - 10:51
Ecco la parola .......
AUTORE: Ultimo
email: -

9/5/2012 - 13:20

......... per definire l'avaneZe ......... "querulo", ma forse sarebbe più adatto "querula" ..... che meglio si adatterebbe a persona sempre maldicente e scontenta di tutto, brontolona e ostentatrice di saccenza rubata a google. ........ Ultimo.
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In risposta a: Tra il dire e il fare c'è di mezzo «e il» del 8/5/2012 - 23:31
Dopo quello che hai scritto
AUTORE: Pippo l'Ortolano
email: -

9/5/2012 - 10:51

....... tu, querulo comunista, continuerai a sognare la tua personale rivoluzione nel bicchiere.
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In risposta a: Nuovo Vento... del 8/5/2012 - 20:48
Tra il dire e il fare c'è di mezzo «e il»
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

8/5/2012 - 23:31

Condivido buona parte delle argomentazioni di Grillo, specie in materia di politica internazionale e di ambiente, ed è proprio per questo paradossalmente che me ne fido poco, caro Five.
La sua parabola personale è limpida agli occhi dello stolto: si tratta pur sempre di un silenzioso ex-socialista, molto più interessato - in quanto socio azionario - del controllo di Telecom, quella stessa che è stata fra le cause scatenanti del vile attacco alla Serbia nel primissimo esperimento di imperialismo belligerante del PD; si tratta pur sempre di un escluso da una possibile ascesa politica nel PD (non ammesso a prendere parte alle Primarie per un ordine partito evidentemente dall'alto).
Inoltre l'idea che una persona possa fare politica in quanto può investire di tasca propria 15.000 € alla volta per comprarsi intere pagine di Repubblica, non mi entusiasma per nulla.
Come già Bossi a suo tempo, traccia un percorso apparentemente più familiare ad un rivoluzionario che ad un democratico, ma poi si scopre essere coinvolto in un meccanismo piuttosto apocrifo che lo collega a nomi come Rockfeller, o che lo vede lavorare sotto banco e a distanza col falso nemico Vendola per il controllo di un certo affaire di petrolio ukraino.
Insomma, una figura così straordinariamente e non certo casualmente vicina ai magnati mondiali del petrolio e così personalmente cointeressata nelle vicende economico-finanziarie della telefonia europea, sembra poco credibile nei panni di un inedito rivoluzionario su parole d'ordine per lo più di Sinistra che - guarda caso - va a riempirsi i vuoti lasciati da Lega e PDL.
Ciò che peraltro il comico genovese minaccia, è uno strano ed incomprensibile «furor di popolo» che avrebbe tutte le potenzialità per dissolvere il sistema (tematica a me molto cara), ma che a suo dire, sarebbe sufficiente spazzasse via tutta la Casta.
Purtroppo il sistema delle contraddizioni, la democrazia geneticamente imperfetta per il contenuto sociale che si porta appresso ed il capitalismo nella sua fase imperialista, epurata di disonesti, di eminenze grigie, di servi dei servi, etc., tende a riformarne altri e non a «mettersi in discussione».
Ed è questo, con ogni probabilità il motivo per cui guardo a Grillo con più sospetto che simpatia, per quanto mi ritrovi spesso a condividerne tematiche e argomentazioni, non ultima l'odierna frecciata al Presidente della Repubblica.
Stiamo in fondo parlando di una persona che critica aspramente il finanziamento ai partiti, ma che fino a qualche mese fa si «divertiva» a fare spettacoli - cioè il suo lavoro - abilmente camuffati da comizi, per assistere ai quali i suoi proseliti dovevano pagare un biglietto di entrata.
Sa molto di uno che della Casta avrebbe fatto volentieri parte, ma che si è costantemente visto sbarrare la porta e che ora si sta prendendo la sua sonora rivincita; e se ne è stato tenuto fuori è senz'altro per la sua naturale incapacità di seguire quelle regoline segrete cui tutti i partiti rendono omaggio, prima fra tutte quella per cui i panni sporchi si lavano in casa.
Fatico molto ad immaginarmi Grillo come un NO-TAV: sembra un incantatore di serpenti (siamo passati dal pianobar sulle navi da crociera al politcabaret televisivo), l'ennesima massa di inerti in preda ad ipnosi collettiva che paventa una rivoluzione, ma che immancabilmente sarà un ostacolo per quella vera.
E, per finire, tornando a rispondere anche a Pedro, l'idea del Governo Planetario, il cosiddetto Re del Mondo Occulto caro alla Massoneria di mezzo mondo, era una tematica sfoderata a suo tempo da uno dei più pericolosi padri del Riformismo Socialdemocratico, il prode Saint-Simon: un giorno - sosteneva - un unico grande cartello mondiale prevarrà sugli altri portando pace e prosperità per tutti i popoli della terra.
Ed ecco che, puntualmente, uno dei più visionari e patetici assiomi del patrimonio storico-culturale socialista viene sconfessato dalla realtà oggettiva, dunque dalla storia: i cartelli nascono, mutano di forma e di consistenza, fanno opera di proselitismo ed evitano lo scontro a viso aperto finché ve ne è possibilità, fintanto che vi sia un modo per non ricorrere alle armi.
Ed ecco che, mentre la Trilaterale di Monti sembra saldamente sicura dello strapotere acquisito, un cartello mondiale di smisurata potenza e di cui Grillo è inconsapevolmente un agente, fa capolino, impadronendosi intanto del terreno su cui riposano le macerie di un cartello travolto (quello dell'ex-Premier).
Alla fine le compagini in lizza per il Governo Planetario porteranno il mondo sull'orlo di un baratro, quello della Terza Guerra Mondiale... sarà quello il momento in cui dichiarare Guerra Rivoluzionaria alla Guerra Imperialista o soccombere del tutto.
Ma non ci sarà in nessun caso un cartello a prevalere per più di un certo tempo: e ciascuno attraverso i meccanismi perversi della democrazia si fa pedina sullo scacchiere mondiale di questi grandi e occulti manovratori, con la politica, con l'antipoltica e chissà con quale altra splendida trovata... e in fondo tutti si sentiranno appagati, vittoriosi e sconfitti, per aver concorso con il proprio voto a perpetrare questo sistema in cui persino un'elezione può essere sapientemente pilotata, pensando già alla volta dopo come un tossicodipendente di fronte ad una dose di eroina.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Nuovo Vento...
AUTORE: FIVE
email: -

8/5/2012 - 20:48

... continuate a sottovalutare il movimento 5 stelle... continuate pure... continuate pure a chiamarli Grillini... continuate pure... continuate a dare del populista al movimento 5 stelle... si, si, continuate pure... sarà, ma... continuate pure...
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
amici animali
AUTORE: Riccardo Maini
email: -

8/5/2012 - 20:33

Vorrei ricordare a tutti gli amici del Forum che oggi è la giornata mondiale contro la vivisezione. Un pensiero affettuoso ai nostri animali che molto ci danno e molto poco chiedono. Ciao
----------------  RISPONDI





In risposta a: Pioveranno Sanpie' del 8/5/2012 - 15:32
Posso solo invitarti a .....
AUTORE: pedro
email: -

8/5/2012 - 18:50

rileggere il mio post "la lingua batte dove il dente duole" del 07/05 h 12,13.
I miei superiori sono quelli del piano di sopra.
Per il resto mi avvalgo della mia dignità, pronto a battermi democraticamente per i miei ideali riformisti e progressisti.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Collaudo
AUTORE: Marino
email: -

8/5/2012 - 17:16

Il lettore dell'Albo Pretorio ha ragione da vendere.
Il professionista è incaricato della verifica in corso d'opera dei lavori (direzione lavori?) e del collaudo finale dell'opera.
L'amministrazione comunale non ha fatto alcuna ricerca nell'ambito del proprio organico (non ci sono tecnici strutturisti!!), nè degli organici degli enti vicini, nè del suo territorio di un tecnico per il collaudo dei pontili e dei pali.
Sicuramente il costo previsto è sproporzionato rispetto all'opera, quale tabella degli onorari degli ingegneri è stata applicata?
Come si collauda un palo infisso nella ripa del fiume?
E se la prima piena del fiume si porta via il palo ed il pontile ne risponde il collaudatore ed il direttore dei lavori?
Si tratta di spendere soldi pubblici e quindi è necessaria SEMPRE la massima accortezza, soprattutto oggi che siamo in una profonda crisi economica che mette a rischio i servizi per i cittadini.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Fratelli all'Orazione non a colazione disse il... del 8/5/2012 - 14:48
Pioveranno Sanpie'
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

8/5/2012 - 15:32

«Le energie alternative e i progressi tecnologici riequilibreranno progressivamente i rapporti di forza»: questa Pedro è pura e semplice follia tecnocratica!
Il limite al tuo ragionamento porta il nome di «Profitto»: se fosse stato debellato a tempo debito, oggi non ti ritroveresti a consumare l'impossibile, a correre con un veicolo che debilita l'ambiente da tutti i punti vista e impoverisce il pianeta un giorno dopo l'altro.
Per quando riguarda la Trilaterale, ne parli come se fosse un'Associazione iscrivibile alla Consulta del Volontariato di Vecchiano o San Giuliano: si tratta di una lobbies planetaria che non aspetta certo di tesserare questo petroliere o quel banchiere per farne gli interessi economici, politici e sociali... a tal proposito invito te e tutti i lettori (a parte Ultimo che non è purtroppo in grado di intendere... e che non è da ritenersi degno neanche dell'insulto) a dare un'occhiata a questo bel video:

http://www.youtube.com/watch?v=8wzYnqaFI-w&feature=related

Sulla questione greca poi, non capisco dove tu voglia arrivare: il mondo ellenico si è visto acuire in maniera drammatica le contraddizioni dell'imperialismo europeo e si trova inevitabilmente sull'orlo di una guerra civile, il popolo contro un manipolo di burattini.
Circa la tua sicurezza sul destino delle elezioni in Europa, non rassicurare me per rassicurare te stesso: la stagione del capitalismo dal volto umano, il vestito migliore dell'imperialismo, la democrazia, è sull'orlo del baratro e soltanto occhi foderati di prosciutto possono non rendersene conto.
Per il resto, ti ringrazio per la tua intercessione presso i tuoi superiori, i tuoi burattinai a sostegno dei miei diritti di parola e di espressione, ma non ritengo sia necessario: guarda come hanno ridotto i tuoi e comprenderai quanta umana compassione possa provare nei tuoi confronti!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ma quale Terza Via?!? del 8/5/2012 - 13:12
Fratelli all'Orazione non a colazione disse il...
AUTORE: Maunvorpiove; poi piova um piova vado ar rmare..
email: -

8/5/2012 - 14:48

...prete dall'altare.
Caro Alessio, come sai bene giunti a dir la nostra e con una replica a seguito anche su di un giornale online quel che si voleva dire è detto!
Poi, poi si può seguitare tranquillamente ma non sto scrivendo a te direttamente e quindi anche altri leggono e via via replicano:
Lo fanno per una tavoletta scivolosa che li agevola non troppo a salire sulla loro barchetta in Bocca e figurimoci se privano la loro attenzione sui massimi sistemi mondiali proposti sul Forum della Voce.
La terza via da te tanto derisa era quella che Enrico Berlinguer vedeva con: elementi di socialismo nel governo di un popolo; capito!?
Lui modestamente si contentava di "elementi di socialità".
Invece Vladimir Iljc Ulianov detto Lenin non voleva concorrenti e ci diceva a noi che si aveva la stessa bandiera con falce-martello e stella che: finchè ci sarà un padrone o capitalista il comunismo, il vero comunismo non si può realizzare; capito!? si avvicinava molto al: non avrai altro dio fuori che me.

Lo sai chi è il più bello-buono e bravo di casa mia quando son solo!? conta fino a tre e poi rispondimi, io lo so' già!

Lasciamo perdere il baggiano tentativo della terza via con il francese Giorge Marchais e lo spagnolo Carrillo che illusero il povero Berlinguer che lui guardava ad Alof Palme e gli altri due guardavano il loro ombelico (bellioro 'nvecchianese).

Poi Locchetto poverino quando andò alla Bolognina eran tempi di rincoglionimento mondiale e come spesso accade a noi della sinistra si confondo Pol Pot e la genia dei Kim il Sug, Kim Jon, uno e due con la bandiera rossa di tutti i lavoratori; ma i lavoratori sono come i merli e per i merli come per i fagiani essere impallinati da un pensionato della CGIL o dal duca Forese Salviati non fa differenza e neppure faceva differenza ad un povero Culako (si dice così un contadino russo povero?) vedere Lenin al Cremlino al posto dello Zar (in quell'enorme palazzo del potere non c'èra freddo e non ci pioveva come nelle loro povere case e..di salacchini lui, Mao Zedong, e Fidel Castro dopo la presa del potere ne han mangiato poetti (seondo me).
bona
----------------  RISPONDI





In risposta a: le tue letture sono deformate dall'ideologia. del 8/5/2012 - 13:39
Un indottrinato .........
AUTORE: Ultimo
email: -

8/5/2012 - 14:05

........... non ha ideologie è un inculcato e nemmeno idee. ...... Ultimo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ma quale Terza Via?!? del 8/5/2012 - 13:12
Makomemmai ..........
AUTORE: Ultimo
email: -

8/5/2012 - 14:01

......... questo scrive sempre un sacco di..... (comincia co "b".....? Ultimo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: pedro, informati del 8/5/2012 - 12:59
Ariecco ..........
AUTORE: Ultimo
email: -

8/5/2012 - 13:59

......... scendere nel forum l'agoniato aiuto per l'AvaneZe ...... una specie di "arrivano i nostri" con il vecchio pseudonimo (ne usa tanti) per soccorrere il bisognoso. ..... Ultimo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Leggere i segnali del 8/5/2012 - 9:17
le tue letture sono deformate dall'ideologia.
AUTORE: pedro
email: -

8/5/2012 - 13:39

I paesi produttori di petrolio (OPEC)non sono tutti consociati con la "trilaterale".
Quindi le risorse energetiche mondiali non sono tutte in mano ai petrolieri texani o albionici con il sigaro cubano tra i denti.
Le energie alternative e i progressi tecnologici riequilibreranno progressivamente i rapporti di forza.
Le banche e la finanza si è globalizzata e alla "trilaterale" serviranno prima o poi i rinforzi e i contributi dalle Nazioni emergenti.
Parli come se la Grecia contemporanea possa ridiventare la Magna Grecia di Pericle, Socrate,ecc.
Oggi 11 milioni di greci non sono il maggior problema degli equilibri mondiali.
Il mio equilibrio psicologico mi aiuta a riconoscere l'ampiezza delle umane vicende, ma non per questo prendo a pretesto come stai facendo tu, il dramma di una Nazione per scatenare previsioni rivoluzionarie.
I drammi dei popoli Centro Africani per esempio sono ben più importanti dei bisogni dei paffuti Europei.
Solo con il contributo degli uomini di buona volontà di tutti i continenti e di tutte le proposte politiche orientate al bene comune planetario potranno aiutare concretamente quelle genti sofferenti, non certo con le ideologie rivoluzionarie.
Il tuo essere colto non ti ha aiutato a considerare che i cambiamenti saranno meno traumatici, se accettati e condivisi, piuttosto che imposti con la forza delle rivoluzioni ideologiche senza capo ne coda.
Posso comprendere i tuoi malumori epistolari, forse dettati dalle vicende elettorali di questi giorni?
Ma se così fosse non disperare le elezioni continueranno ad esserci in Europa, e potrà darsi un giorno che i partiti a te vicini, possano presto diventare maggioranza.
Il Riformismo è anche questo.
"Non condivido le tue idee ma farò del mio meglio perché tu le possa esprimere."
----------------  RISPONDI





In risposta a: La terza via indicata da Enrico Berlinguer ... del 8/5/2012 - 10:47
Ma quale Terza Via?!?
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

8/5/2012 - 13:12

Caro Maunvorpiove, in realtà ho provato spesso, magari fra le righe, a rispondere alla domanda di Paolo Berlusconi, che tu insisti a girare a me e ai miei compagni vecchianesi, ma purtroppo anche tu sembri non capire; ti rispondo con un'altra domanda, sottilineando che te l'avrei posta quantunque fosse ancora in essere la vecchia URSS: trovami un Paese governato dai Comunisti e poi ne riparliamo.
I Comunisti non sono nati col presupposto di concorrere per l'elezione di un Parlamento borghese in cui strutturalmente la classe sociale di cui si pongono come avanguardia, la classe operaia, a sua volta avanguardia del proletariato internazionale, non può essere rappresentata: la partecipazione della Democrazia Borghese è uno strumento di interesse molto ristretto nella strategia per il suo abbattimento.
Lascio ai Riformisti (o Menscevichi, Opportunisti o Socialdemocratici che dir si voglia) il piacere di godersene i benefici a spese dei propri popoli, finché questi permetteranno loro di continuare a farlo: il giorno che li spazzeranno via disseminando l'Europa di tanti Piazzali Loreto, mi godrò la scena con sommo dispiacere perché di certo avrò perso qualche vecchio amico o conoscente, ma cosciente di aver fatto quanto era in mio potere per metterli in guardia in tempi non sospetti da ciò che di lì a un po' sarebbe accaduto.
Inoltre i Comunisti - preso il potere (non "governando") in un Paese hanno il compito di coadiuvarne altri altrove affinché facciano altrettanto, per giungere rapidamente alla dissoluzione dei confini nazionali: dunque è strutturalmente impossibile che un Partito Comunista governi uno Stato Nazionale Borghese.
Se ciò accade quel Partito di Comunista ha soltanto il nome e nessun altra prerogativa. La Terza Via? In sostanza sarebbe il tentativo perpetrato da un sedicente Partito Comunista di infinocchiare una classe operaia, i lavoratori tutti, i pensionati, i precari, i giovani ed i vecchi disoccupati ed inoccupati, spiegando loro che dovranno da un certo punto in avanti fare la fame per salvare FinMeccanica, Breda-Ansaldo, FIAT, Mediaset, per restituire profittevolezza alle speculazioni bancarie e finanziarie e per dare un po' di respiro a ConfDistribuzione? Era questo che Enrico Berlinguer avrebbe chiesto alla classe operaia italiana?!?
Non ho mai avuto alcuna pietà intellettuale per la cosiddetta "via Italiana al Socialismo": da Togliatti in avanti il PCI ha lavorato secondo il peggior copione socialdemocratico ed il PD ne è il naturale risultato storico, ha deposto ogni ambizione rivoluzionaria (prova ne sia il tradimento ai danni di Pietro Secchia e della Volante Rossa) e tradotto il suo interlocutore privilegiato, la classe operaia, tra le braccia del più brutale e belligerante capitale finanziario, ne' più e ne' meno come avrebbe fatto qualunque Socialista degno di questo nome, logorandone lo spirito, imponendogli compromessi devastanti e debilitandone la forza d'impatto attraverso un Sindacato che è stato più la meschina controfigura della Confindustria che altro.
Dunque se questo per te era Berlinguer, non mi sento certo in difetto ad essere Leninista, anti-Gramsciano e anti-Togliattiano.
In questa fase storica la presenza parlamentare dei Comunisti con la "C" non è strettamente necessaria, se non per facilitarsi l'unico compito che vi possano condurre saldamente in porto: ricostruire un'Opposizione di classe durissima, feroce, non incline al compromesso con chicchessia, lontano dal teatrino della politica e dai suoi burattinai.
Per il resto l'obiettivo deve essere la presa del potere politico per la dissoluzione del capitalismo imperialista.
Il resto sono solo chiacchiere per non ammettere di non essere diversi dai liberaldemocratici, dai reazionari o da altri generi di nemici del popolo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: i tuoi toni sono poco distesi.... del 8/5/2012 - 8:03
pedro, informati
AUTORE: pippo di 'occo
email: -

8/5/2012 - 12:59

Caro Pedro,
mi rendo 'onto che i tu' principi possano anco esse boni, ma forse, a proposito der governo der mondo, per capì cosa 'è dietro per davero, t'invito a andà so you tube e a leggiti " ir piano per cui lavora(sic!!) Monti, ma ascorta tutta l'intervista (16 menuti), poi vedrai se un ti s'addrizzano 'e 'apelli anco a te.
Capirai bene (se lo voi 'apì) cosa sia la famigerata Trilaterale.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Leggere i segnali del 8/5/2012 - 9:17
La terza via indicata da Enrico Berlinguer ...
AUTORE: Maunvorpiove
email: -

8/5/2012 - 10:47

...fu rifiutata ed anche il richiamo all'austerità se fatto da persone come il capo del PCI poteva essere più lieve per tanti compagni lavoratori invece, pur di non avere più al governo il compratore di deputati bisognerà far "mediare" Monti e la Fornero ancora per un po di tempo sperando nel ravvedimento di tanti compagni sparpagliati che un giorno non lontano, spero, si assumano la responsabilità diretta di dar davvero lavoro ai propri figli governando e non sperando o delegando.

Il Compromesso Storico fu stroncato sul nascere e da chi ancora non lo sappiamo ma di questo passo "qualcuno più a sinistra" sarà contento che finisca anche la UE come finì quel tipo di compromesso fra i popoli e le sue genti.

Però, c'è sempre un però.
Ad Alessio ed i suoi compagni vecchianesi è dal 1994 che gli faccio una domanda (che non è mia) ma la fece ai Comunisti con la "C" maiuscola il fratello di Paolo Berlusconi e disse alle sue televisioni maanche alla Rai e su tutti i giornali a lui riconducibili per farsi intendere bene e governare il nostro paese 'nfino alla vecchiaia (come poi è avvenuto)disse:
Trovatemi o voi Comunisti un paese, una nazione governata dai Comunisti e dimostratemi che son più ricchi, felici e contenti che vivere in Italia o nell'Europa Comunitaria.

A domanda-risposta ma...nisba!
----------------  RISPONDI





In risposta a: i tuoi toni sono poco distesi.... del 8/5/2012 - 8:03
Leggere i segnali
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

8/5/2012 - 9:17

«Il mondo va governato» dice Pedro: le risorse non sono infinite, etc.
Dunque è legittimo che un manipolo di banchieri, petrolieri ed altri notabili e spiccate personalità alla guida di un improbabile cartello imperialista fondato da un Rockfeller debba decidere le sorti di 7 miliardi di persone?
È una vecchia teoria di un'area storica della cosiddetta «Sinistra Riformista» e temo che ti sia necessario tornare a frequentare le biblioteche qualche volta di più per ricordartene i presupposti, ma se ti può bastare, io personalmente non consegnerei mai e per nessun motivo ad un petroliere la gestione delle risorse energetiche mondiali.
La Grecia dice abbastanza chiaramente che non è più disposta a sopportare l'ingerenza della Trilaterale (o di uno dei suoi strumenti prediletti, l'Europa) nei propri affari; fossi stato un cittadino ellenico avrei votato il KKE per amor d'intelligenza, evitando d'impantanarmi nei controversi assiomi di Siryza per cui è legittimo rimanere nell'Eurozona ma senza rispettare la disciplina di bilancio dei mammasantissima di Bruxelles.
L'Europa è il nemico da abbattere, in qualunque modo lo si manifesti con una scelta elettorale: il crollo del PASOK racconta cosa di qui a poco accadrà anche in Francia, in Italia, etc.; e, laddove l'incontenibile rabbia delle masse popolari affamate e mandate sul lastrico da questi animali non dovesse trovare sponda nel corrotto e arretrato sistema elettorale, saldamente controllato dalla Trilaterale, allora ben vengano le insurrezioni.
Mi spiace che ciò che sta accadendo nel mondo arrechi turbativa al tuo equilibrio psicologico, ma la tua sembra più paura del cambiamento che una reale voglia di cambiare qualcosa, tipica del Riformista.
----------------  RISPONDI





In risposta a: La Trilaterale non è «Il Triangolo» di tal... del 7/5/2012 - 19:10
i tuoi toni sono poco distesi....
AUTORE: pedro
email: -

8/5/2012 - 8:03

...ed evidenziano tutti i tuoi ideologismi, quale espressione a sostegno delle tue argomentazioni.
Ti rispondo senza enfatizzare e senza allusioni sbeffeggianti! Parlavi di quanto i Riformisti non ti garbano? vero? ma vedo che ora allarghi, dopo la mia risposta, la nostra discussione sui temi planetari.
La trilaterale!
Alessio, il nostro pianeta va governato; può piacerti o meno chi lo governa, ma qualcuno questa responsabilità se la deve assumere; tenendo presente che la maggioranza dei popoli del mondo non sono schierati politicamente con l'occidente capitalistico "trinariciuto".
Ora ....bla bla bla, e truman permettendo... guardo ai fatti. Il nostro pianeta e noi con tutti i popoli del mondo (7 miliardi di abitanti) stiamo per renderci conto che le risorse non sono infinite e che il pianeta Terra non ci metterà a disposizione all'infinito le risorse necessarie.
Il mio buon senso mi dice che la "trilaterale" e tutti gli aggregati che tanto ami citare nei tuoi post a sostegno ideologico dovrà fare i conti con la realtà. Condivido: l'occidente capitalistico, ma non solo, da soluzione di progresso dell'umanità è diventato un problema serio di sostenibilità ambientale. Resto tuttavia convinto che progresso e sostenibilità planetaria non si debbano escludere a vicenda.
Vanno governati e RIFORMATI.
Se invece il tuo buon senso ti suggerisce che saranno i popoli attraverso insurrezioni o sommosse "grandi punizioni popolari" a salvare il nostro pianeta, e farci convivere in pace, mi dispiace, ma non sono affatto d'accordo.
Il dualismo atomico/militare USA e URSS si è dissolto e i destini planetari stanno passando di mano. Oggi, buona parte del debito pubblico USA è nelle mani della Cina e vengono alla ribalta su decisioni planetarie altri interlocutori (B.R.I.C.S).
La sola strada percorribile e sostenibile è il dialogo tra i popoli, garantendo alcuni punti fermi della convivenza civile contro mafie, fanatismi religiosi e guerrafondai.
Non vorrei mai il ritorno dei "pazzi scatenati" del secolo scorso che, loro sì, hanno cercato di punire i popoli "diversi".
L'umanità e l'Europa hanno già dato questo tributo di morti e distruzioni.
L'Europa riformista e l'Euro sono "alberi" nati dal letame delle ideologie pre e post belliche del secolo scorso, e potranno concretamente far sfumare i confini delle nazioni europee così come tu auspichi, e rendere più agevole il dialogo tra le nazioni del nostro pianeta.
Mentre i diamanti ideologici a te cari resteranno a disposizione dell'umanità studentesca nelle biblioteche in compagnia di Platone, Aristotele, Tolomeo, Voltaire, Marx ecc.per aiutarci a comprendere da dove veniamo, e per non commettere gli errori del passato.
Personalmente mi ritengo fortunato ad essere nato in quella parte del pianeta e in un era temporale dove la convivenza civile è un valore da preservare e non da conquistare.
----------------  RISPONDI





AUTORE: amore non odio
email: -

8/5/2012 - 6:07

Chiunque ,lo ripeterò finchè avrò fiato, utilizza la violenza in parole a voce scritte o in atti ,che è gravissimo, pensando di avere ragione e/o per farzi giustizia da solo/i
anche con atti privati o pubblici sbaglia di grosso
la violenza porta solo violenza basti vedere nella società civile negli atti vigliacchi e terroristici e nella guerra ipocrita che generano solo vittime
chi vuole giustizia deve utilizzare la magistratura e le forze dell'ordine polizia carabinieri finanza ecc che se anche loro sbagliano qualche volta come tutti gli uomini sono gli unici preposti a fare giustizia
non si può più tollerare l'uso della violenza nemmeno a parole che se anche dette in buona fede talvolta pesano come pietre

questo messaggio è rivolto a tutti coloro che sono di buon senso....
a buon inteditor .........poche parole
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In risposta a: SCRIVO X NN DIMENTICARE 40 anni FA... del 7/5/2012 - 20:23
Onore alla memoria di Franco
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

7/5/2012 - 22:21

Caro Andrea, sono un Niccolai per fortuna neanche lontanamente imparentato con l'omonimo che, proprio mentre quel venerdì 5 maggio 1972 stavo nascendo, teneva il fatidico comizio che innescò la serie di vicende culminate due giorni dopo nella morte di Franco.
Mi sento così legato a quello straordinario compagno da un doppio filo: mi auguro che sia onorato e ricordato come merita.
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AUTORE: Andrea Balestri
email: -

7/5/2012 - 20:23

Franco Serantini venne abbandonato in orfanotrofio, dove rimane fino all'età di due anni quando viene adottato da una coppia senza figli. Dopo la morte della madre adottiva è dato in affidamento ai "nonni materni", con i quali vive, a Campobello di Licata in Sicilia, fino al compimento dei nove anni quando è trasferito di nuovo in un istituto d'assistenza a Cagliari.

Nel 1968 è inviato all'Istituto per l'osservazione dei minori di Firenze e da qui - pur senza la minima ragione di ordine penale - destinato al riformatorio di Pisa "Pietro Thouar" in regime di semilibertà, consistente nel mangiare e dormire in istituto. A Pisa, dopo la licenza media alla scuola statale Fibonacci, frequenta la scuola di contabilità aziendale. Con lo studio e la conoscenza di nuovi amici incomincia a guardare il mondo con occhi diversi e ad avvicinarsi all'ambiente politico della sinistra frequentando le sedi delle Federazioni giovanili comunista e socialista, passando da Lotta continua fino ad approdare, nell'autunno del 1971, al gruppo anarchico "Giuseppe Pinelli" che ha la sede in via S. Martino al numero civico 48.
Incarceramento

Insieme a tanti altri compagni è impegnato in tutte le iniziative sociali di quegli anni, come l'esperienza del "Mercato rosso" nel quartiere popolare del Cep, in molte azioni antifasciste e, infine e nell'accesa discussione che la candidatura di protesta di Pietro Valpreda ha innescato nel movimento anarchico. Il 5 maggio 1972 partecipa al presidio antifascista indetto da Lotta continua a Pisa contro il comizio dell'on. Beppe Niccolai del Movimento Sociale Italiano. Il presidio viene duramente attaccato dalla polizia; durante una delle innumerevoli cariche Franco viene circondato da un gruppo di celerini del Secondo e del Terzo plotone della Terza compagnia del I Raggruppamento celere di Roma, sul lungarno Gambacorti, e pestato a sangue.

Successivamente viene trasferito prima in una caserma di polizia e poi al carcere Don Bosco, dove, il giorno dopo, viene sottoposto ad un interrogatorio, durante il quale manifesta uno stato di malessere generale che il Giudice e le guardie carcerarie e il medico dottor Mammoli del carcere non giudicano serio.
Morte e indagini

Il 7 maggio, dopo due giorni di agonia, Serantini viene trovato in coma nella sua cella e trasportato al pronto soccorso del carcere. Muore alle 9,45.

Il pomeriggio dello stesso giorno le autorità del carcere cercano di ottenere dal Comune l'autorizzazione al trasporto e al seppellimento del cadavere. L'ufficio del Comune rifiuta, mentre la notizia della morte di Serantini si diffonde in tutta la città. Luciano Della Mea, antifascista e militante storico della sinistra pisana, decide insieme all'avvocato Massei di costituirsi parte civile. Il giorno dopo si svolge l'autopsia: l'avvocato Giovanni Sorbi esce dalla sala dell'obitorio dell'Ospedale di Santa Chiara e ricorda:
« È stato un trauma assistere all'autopsia, veder sezionare quel ragazzo che conoscevo. Un corpo massacrato, al torace, alle spalle, al capo, alle braccia. Tutto imbevuto di sangue. Non c'era neppure una piccola superficie intoccata. Ho passato una lunga notte di incubi »

I suoi funerali il 9 maggio 1972 vedono una grande partecipazione popolare. Al cimitero, Cafiero Ciuti, un anziano militante anarchico, tiene l'ultimo discorso di commiato. In piazza S. Silvestro il 13 maggio 1972 dopo una grande manifestazione indetta da Lotta continua con un comizio conclusivo di Gianni Landi per gli anarchici e di Adriano Sofri per Lotta continua viene apposta all'ingresso del palazzo Thouar, che è stata l'ultima abitazione di Franco, una lapide in suo ricordo. Le manifestazioni e le iniziative per ricordare Serantini si rinnovano, anno dopo anno, a Torino gli viene dedicata una scuola, nel 1979 a Pisa nasce la biblioteca omonima e nel 1982 in piazza S. Silvestro, viene inaugurato un monumento donato dai cavatori di Carrara.

Le indagini per scoprire i responsabili della morte di Serantini affogano nella burocrazia giudiziaria italiana e nei "Non ricordo" degli ufficiali di PS presenti al fatto. I sessanta uomini del Secondo e del Terzo plotone della Terza compagnia del I Raggruppamento celere di Roma che sono i protagonisti della vicenda scompaiono nelle nebbie delle stanze della magistratura. Ma la vicenda di Serantini rimane all'attenzione dell'opinione pubblica: attraverso una costante campagna stampa dei giornali anarchici, di Lotta continua, del movimento, di quelli democratici, dei comitati "Giustizia per Franco Serantini" e infine del libro di Corrado Stajano, Il sovversivo. Vita e morte dell'anarchico Serantini, uscito nel 1975, si è potuto conoscere e mantenere in vita la memoria di un ragazzo, assassinato in una strada dell'Italia dei primi anni settanta, che credeva nella libertà, nella giustizia e in un mondo migliore.Nel 1977 il dottor Mammoli, medico del carcere Don Bosco, responsabile di non aver preso seriamente in esame Franco Serantini che accusava forti dolori alla testa causa una forte emorragia interna al cranio, venne ferito seriamente; il ferimento venne rivendicato da Azione Rivoluzionaria (gruppo armato che operava in quegli anni).
FONTE tratta da WIKIPEDIA
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AUTORE: Ultimo
email: -

7/5/2012 - 19:52

........ è uscito un segnale chiaro. La inconfutabile vittoria "Dell'antipolitica", come usano dispregiativamente chiamarla i detrattori, è una scelta politica. ......Gli elettori si sentono sempre meno rappresentati da questi partiti che vanno dalla destra estrema all'estrema sinistra perchè sempre più si stanno dimostrando una casta privilegiata e lontana dagli interessi nazionali. Molti ...... troppi "onorevoli" agiscono fuori dalla legalità e sono facile preda della corruzione. Potrei gigioneggiarmi su questo argomento ma non è mia abitudine farlo ....... preferisco essere sintetico. ....... Ma corre l'obbligo di far notare come gli elettori abbiano abbandonato il gregge e pensano con la propria testa ......... ormai la razza degli indottrinati si sta estinguendo. Gli elettori hanno capito che le vecchie ideologie, usate in maniera strumentale dai politici, non sono più valide ...... o almeno non lo sono più come una volta. Adesso gli elettori hanno imparato a distinguere i politici ciarlatani da quelli capaci ........ anche se abbiamo perso un sacco di tempo per capirlo ..... non è mai troppo tardi. ....... Ultimo.
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In risposta a: la lingua batte dove il dente duole? del 7/5/2012 - 12:13
La Trilaterale non è «Il Triangolo» di tal...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

7/5/2012 - 19:10

...Renato Fiacchini, in arte Renato Zero! Mai sentito parlare della grande cospirazione mondiale tripartita e al momento presieduta da un tal Mario Monti, da un cotal Joseph S. Nye e da un talaltro Yataro Kobayashi? Considera la possibilità che il tuo Riformismo Acritico, sapientemente pilotato dai centri nevralgici del potere mondiale, sia una delle possibili declinazioni di un colossale Truman Show in cui sei stato coinvolto tuo malgrado e in cui ti trovi a recitare una parte di cui ignori la funzione e l'esistenza. Fantascienza, o ne vogliamo parlare?!?
O sei ancora convinto Pedro che un bel dì, per effetto di lungimiranti riforme un operaio italiano o greco potrà vedersi sottoporre una busta paga della stessa consistenza di uno norvegese? Inizierei a svegliarmi fossi in te, ma per il tuo bene psicologico... sempre che tu non faccia parte di questa sprezzante, indisponente e devastante lobbie apocrifa, che tu non sia un ganglio consapevole del suo sistema di micidiale auto-perpetrazione e celebrazione, capace di controllare e bilanciare ad un tempo politica ed anti-politica, di illudere milioni di citrulli, di farne morire di fame alcuni altri sempre e comunque nel nome dell'interesse di meno dell'1% della popolazione mondiale.
Non c'è nessuna riforma che possa portare alcunché di buono, se prima non è stata estirpata la piaga di una classe dominante sempre più autoritaria, indisposta a lasciarsi sfuggire la benché minima briciola di potere e di controllo sociale.
No caro pedro: gli esseri umani faranno la differenza dopo che gli odierni rapporti sociali saranno definitivamente dissolti, dopo che i confini saranno stati cancellati e che la società civile lascerà ai beni comuni il potere di crescere indefinitamente, soppiantando la proprietà e sradicando il male congenito di tutte le democrazie, il loro limite connaturato ed indissolubile, ovvero i politburo nell'ambito dei quali una ed una classe sociale decide cosa voteranno i parlamenti, in quali proporzioni e con quali finte opposizioni.
Chi sostiene Monti, la Trilaterale, il Bildenberg e tutta la cricca di burattinai è un nemico del popolo senza sé e senza ma: l'Europa è il nemico dei popoli, l'Euro uno strumento per dissanguarli e soggiogarli e chi sostiene il contrario o è stupido, o è incapace di intendere e volere o, peggio ancora, colluso con questa gente al cospetto della quale Mussolini è stato soltanto un piccolo inconveniente e Hitler un bambino capriccioso.
La grande punizione popolare arriverà un giorno e, secondo me, tra non molto: la Grecia è già sul piede di guerra e mi auguro che a breve, dopo un'operazione di congelamento del debito, spicchi un mandato di cattura internazionale per Draghi & C.
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In risposta a: La Grecia ha capito tutto... del 6/5/2012 - 23:37
la lingua batte dove il dente duole?
AUTORE: pedro
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7/5/2012 - 12:13

Caro Alessio, ancora una volta riesci a coinvolgermi.
Gli ideali dei Riformisti, (gli uomini/donne dei partiti riformisti sono una variabile indipendente), lo dice la parola, sono sempre disposti a rivedere le proprie posizioni, in sintonia con gli orientamenti del periodo, dei sentimenti popolari, dei bisogni primari e secondari..., del bene comune, del vivere in una società civile, dove si rispettano le regole e le idee degli altri.
I rivoluzionari, li ho apprezzati e li sostengo idealmente solo quando lottarono e/o combattono per le cause di libertà uguaglianza e fraternità.
L'Europa è in difficoltà per carenza di un vero Riformismo, in mano ai conservatori; le regole democratiche europee ci stanno indicando la strada del Riformismo vero, dove le nazioni e i popoli più sensibili e democratici sono esemplari a quelli meno sensibili come Grecia e Italia.... per rientrare in un contesto unitario Europeo.
Ogni spirito rivoluzionario altro, (vedi lega ?)potrà essere solo educativo, così come il ventennio fascista del secolo scorso, ma solo se ci sarà concesso, e solo per ritrovare il senso democratico vero, ma non avremo molti spazi per le riforme e i cambiamenti che il progresso in movimento ci sta imponendo.
In Grecia i partiti (gli uomini non gli ideali) hanno barato sulle regole e per uno scarso senso democratico, così come in Italia, ed ora si rivedono i fantasmi del passato.
Ma avrei qualche dubbio sulla bontà rivoluzionaria greca, così come quella nostrana.
Ti ricordo ancora che sono gli uomini e le donne che fanno le rivoluzioni e non gli ideali, i quali ideali sono necessari solo quando diventano patrimonio di civiltà di un popolo che lotta democraticamente per il bene della maggioranza. Come vedi io penso che di riformismo ne abbiamo bisogno, in modo particolare di riformismo delle coscienze democratiche.
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