none_o

Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Come ogni sabato dall'inizio della bella stagione
il circondario si svuota: regna il silenzio.
Tapparelle abbassate, luci spente, stanze vuote
Provo .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: è questione di punti di vista del 6/5/2012 - 18:49
una conferma
AUTORE: Tiziano Nizzoli
email: -

7/5/2012 - 0:20

Caro Oliatore, ti conviene smettere di sputare sentenze su come si produce l'olio, poichè non fai altro che confermare la tua ignoranza in materia.
L'olio biologico esiste come esiste la mosca dell'olivo, bisogna solo saper fare il primo e combattere la seconda evitando l'uso di sostanze non consentite, come il Dimetoato, normalmente conosciuto come Rogor.
Per fare ciò ho frequentato corsi, partecipato a numerosi incontri con entomologi e specialisti in materia e letto molti libri sull'argomento. Aggiungi il fatto che mia figlia, responsabile dell'azienda, è dott.ssa in Scienze Agrarie con un Master di un anno sulla produzione di olio di qualità e così capirai perchè mi permetto di darti dell'ignorante in materia.
Sono stato il primo in zona ad attuare la difesa antiparassitaria con caolino e pinolene, per poi informare dei risultati ottenuti le altre aziende, alcune delle quali lo hanno adottato con risultati incoraggianti.
Per quanto riguarda il fatto che non sono sceso nel particolare dei quantitativi di olive raccolte quando ho fatto vivere quell'esperienza agli americani, era unicamente per indicare una forma di attrazione turistica che può essere valorizzata.
Dalla tua risposta piuttosto irriguardosa nei miei confronti, ho capito che tu sei uno che quando gli si indica la luna, guarda il dito, pertanto non intendo continuare, nè nel merito, nè nel metodo.
Un "grazie" ad Alessio Niccolai per le sue parole a mio supporto, evidentemente conosce meglio dell'Oliatore il mio modo di lavorare nel rispetto dell'ambiente e del consumatore.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
La Grecia ha capito tutto...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

6/5/2012 - 23:37

...la Francia s'illude ancora.
Saluto la vittoria di Hollande, o la sconfitta di Sarkó, nello stesso modo in cui da Romanista quale sono accolgo lo scudetto juventino che può essere letto come un trionfo mancato di Milan o Inter: la vittoria di Pirro!
Sentiremo Bersani tuonare che la Sinistra avanza anche in Europa... gli risponderemo - come in una vecchia barzelletta - che se «avanza» la può mettere in frigorifero.
Perché quella di Hollande, questa specie di rivincita socialdemocratica prima del grande baratro, è una Sinistra che ha più a che fare col sinistro» che con la Sinistra.
In verità, paradossalmente, leggo dati più interessanti per il futuro trionfo rivoluzionario nella grande ascesa lepenista che nella pseudo-vittoria socialista del Sarkó dal volto umano.
Le notizie più interessanti sembrano venire dalla vicina Grecia, di 5 anni in anticipo su quanto dovrà accadere in Francia e, presumibilmente in Italia: la cancellazione del PASOK, l'immagine stessa del tradimento socialista presso la causa invincibile del Comunismo, dell'internazionalismo e della rivoluzione proletaria.
Uno spettro si aggira per l'Europa ed i primi a farne le spese saranno i dannati Riformisti, i traditori della causa, i venduti: oggi ad Atene, domani ovunque!
----------------  RISPONDI





In risposta a: è questione di punti di vista del 6/5/2012 - 18:49
Era per dire...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

6/5/2012 - 21:11

L'esempio del Che calzava a pennello rispetto ad uno sta' di scudi più apparentemente rivolta alla persona che all'idea che aveva manifestato.
Quanto all'olio «bio», si tratta di una scelta fondamentalmente che ci suggerisce quanto niente sia impossibile di fronte ad una ferrea volontà... e ICEA in fatto di certificazione del biologico o del biodinamico è un osso tremendamente duro.
Le pratiche produttive virtuose, specie nell'agro-alimentare, sono da perseguire ostinatamente e senza rassegnazione: si renderà necessaria la formulazione di una roadmap che traduca ancora più «avanti» l'agricoltura integrata e che debelli quella convenzionale, senza per forza debilitare l'equilibrio produttivo su cui si fonda l'esistenza di tante famiglie, ma gli alimenti «bio» devono smettere di essere avvertiti come i «fichetti» della situazione per affermarsi diffusamente a tutti i livelli della società.
La salute è un diritto, non un costo accessorio.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Cambiare registro è possibile del 6/5/2012 - 0:10
tutto è possibile
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

6/5/2012 - 19:05

Cambiare registro nel modo di sviluppare il nostro territorio non solo si può ma si deve, noi forse non ce ne accorgiamo, lo scopriamo solo dopo aver ospitato amici che vengono da altrove e che quando inevitabilmente vanno già progettano il ritorno.
Detto questo che è frutto delle mie esperienze personali, quindi discutibili ancorché provabili, la questione ormai nominata "marina di San Giuliano Terme" è un po' più complessa e non mi posso permettere di affermare se sia tutto positivo come appare in superficie o se in seno serbi criticità tali da mettere a rischio l'intero ecosistema e quindi il Parco stesso.
Sarei più sereno se anche l'Ente Parco si pronunciasse in merito, magari col parere di qualche esperto in materia.
Del resto, stando al sito del Parco e viste le intenzioni circa le piste ciclabili realizzate e da terminare, parte del progetto "Nizzoli" è già in essere, vi sono già percorsi per visitare zone del Parco contraddistinte da segnaletica e camminamenti in legno.
Ricordo che è un bene riconosciuto dall'Unesco e che vi sono già comprese attività culturali e storiche nonchè la possibilità di andare a cavallo in bici etc. etc.
Mancherebbe solo l'accesso alla spiaggia che oggi si raggiunge solo da Bocca di Serchio con le regole note sulla navigazione dello stesso , su cui non mi esprimo ma se si vuole cambiare qualcosa và assolutamente concordato anche con i comuni interessati e le scelte fatte ultimamente dal comune di Vecchiano non mi pare vadano in quella direzione poichè con le assegnazioni ha di fatto sancito un diritto limitato in nome dell'uso civico su cui anche io ho i miei modesti dubbi ma le rispetto poichè fatte da chi ha rappresentanza.
Quello che è certo è che non abbiamo ancora imparato a sfruttare il nostro territorio senza consumarlo anche se vi sono dei piccoli segnali positivi.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Cambiare registro è possibile del 6/5/2012 - 0:10
è questione di punti di vista
AUTORE: Oliatore
email: -

6/5/2012 - 18:49

Eeeeee, non credevo di smuovere tanto polverone con la cassetta di olive degli americani, addirittura Che Guevara ma volevo solo fare notare che ha fare certe affermazioni qualche volta si scivola nella esagerazione e allora si avverte l'autore di non esagerare troppo o di non raccontare cose impossibili. Tutto qui. Se poi l'autore si corregge e ci dice che le cassette erano 5 quintali e non una sola allora bisogna che si spieghi meglio se no noi si capisce male e si fa polemica..... Sulla qualità dell'olio resto del mio parere perchè la mosca dell'olio esiste in tutti gli uliveti e non cè nessuno che ruesce a fare l'olio senza trattamenti. Sui fucili M 60 dico che anche la Oto Melara fa le bombe a grappolo e le mine anti uomo che non si usano sugli amici ma sui nemici e se queste poi insieme ai nemici uccidono anche i bambini dei nemici nelle scuole o nelle campagne pazienza non è colpa della Oto Melara. Va bene così???????
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In risposta a: del
All'attenzione di....
AUTORE: Nota di Redazione
email: -

6/5/2012 - 18:26

...Gestori di attività commerciali (bar ,ristoranti, affittacamere e B&B) della Val di Serchio attenzione!!!
Veniamo informati da un nostro lettore detentore di una attività commerciale che è in circolazione anche nella nostra zona un signore che risulta dedito alla truffa spicciola, questo signore noto alle forze dell'ordine e alla ribalta della stampa per le numerose performance in provincia di lucca vedi (...), è apparso a detta del nostro lettore anche nel nostro territorio, fate attenzione e informate le autorità di polizia di ogni caso sospetto come è stato fatto dal nostro lettore. "L'importante è non anticipare soldi!!!."
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In risposta a: a oliatore del 5/5/2012 - 15:11
Cambiare registro è possibile
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

6/5/2012 - 0:10

Caro Oliatore, se la Marina di SGT è argomento tremendamente controverso e meritevole di lunghe e accurate riflessioni prima di prendere una posizione definitiva, questa idea di Tiziano Nizzoli è invece lineare, ecosostenibile, di assoluta fattibilità e - mi auguro - di rapida ed endemica diffusione.
Sulla qualità olearia dell'Oro posso produrre testimonianze da mezzo mondo, ma non è in realtà di questo che stiamo parlando: il focus della discussione innescata dal buon Tiziano non è nello specifico un prodotto di eccellenza, ma l'intero territorio.
Decine di volte ho parlato di adottare un certo modello di sviluppo territoriale e questo è senz'altro uno straordinario paradigma: l'idea si fonda su un processo a me caro da tempo immemore, e prende il nome di «spettacolarizzazione delle tecniche produttive».
Si tratta di un particolare accorgimento che può - con estrema semplicità - restituire redditività a settori come l'artigianato d'arte, la piccola manifattura e l'agricoltura, in particolar modo se capaci di rispolverare tecniche arcaiche e/o obsolete.
Una delle regole per uno sviluppo equilibrato è quella di assecondare sogni, non girarsi i pollici in attesa che la multinazionale di turno cali su un territorio desolato i suoi bravi metri cubi di cemento per spegnere ogni barlume di vocazione economica e di equilibrio ambientale.
Perché ciò possa accadere bisogna aprire la mente ed essere pronti a capire i meccanismi delle cose che funzionano in giro per il mondo per emularle, riprodurle, personalizzarle e riadattarle alla propria realtà locale, bisogna essere disposti di tanto in tanto a vedere cosa succede altrove (non a Bocca di Serchio, per intenderci) e, infine, a concepire la possibilità che la principale ricchezza, la più potente fonte di opportunità economiche è proprio intorno a noi, sotto i nostri occhi.
Criticare idee come questa rivela più antipatia personale che intelligenza o ragionevolezza: quando un'iniziativa si sposa con la vocazione territoriale, perché non percorrerla, migliorarla, arricchirla - magari - mettendoci del proprio?
Che Guevara un tempo, alla domanda di un rivoluzionario cubano circa l'opportunità o meno di usare un M60 di fabbricazione americana rispose: «Non è importante che ha fabbricato il fucile, ma contro chi lo si rivolge!».
----------------  RISPONDI





In risposta a: Non raccontiamo c..!!! del 5/5/2012 - 10:20
a oliatore
AUTORE: Tiziano Nizzoli
email: -

5/5/2012 - 15:11

Non ti permetto tali affermazioni, molto probabilmente sei tu che non hai capito un c....(censori, se gli avete passato la sua, dovete passare anche questa!).
Le cassette degli americani erano due, per un totale di circa trenta kg., quelle raccolte dai miei collaboratori erano 21, per un totale di quattrocentodieci kg., ho portato quindi 440 kg. di olive al frantoio di Vicopisano. Io frango solo frutti di giornata, ho una potenzialità di raccolto di due "pilate" al giorno, sono biologico ad Indicazione Geografica Protetta, menzionato dalla rivista Flos Olei, i migliori extravergini del mondo, nonchè dalla stampa specializzata.
Detto questo, spero che tu ti sia reso conto che nel vaso non ce n'è entrata una goccia, l'hai fatta tutta di fori!
A proposito della tua affermazione che al frantoio sono lì che mi aspettano, bene, questa l'hai azzeccata, poichè se faccio tardi mi aspettano, sanno che non mando neanche un'oliva al giorno successivo; voglio credere che lo fanno per amicizia e convinzione, non per le migliaia di euro che gli lascio ogni anno.
Per il prossimo futuro, ho intenzione di ripetere questa iniziativa anche con i giapponesi, me lo hanno chiesto loro, ed in quell'occasione gli darò la sera le bottiglie dell'olio con in etichetta la loro fotografia mentre raccolgono;
troppo difficile per te da comprendere? Allora rispondi dicendo che ho detto un'altra c...!
----------------  RISPONDI





In risposta a: parliamone del 4/5/2012 - 23:01
Non raccontiamo c..!!!
AUTORE: Oliatore
email: -

5/5/2012 - 10:20

Io me li figuro tre americani che di novembre vanno al frantoio con una cassetta di olive e il frantoiano è lì che li aspetta, glie le frange e gli dà la loro bottiglia d'olio.
Se tre americani portano la loro cassetta di olive al frantoio, il frantoiano li manda a quell'America perché non ha tempo di votarsi le p con le c. O se è gentile (ma questo è raro)glie le pesa le butta nella pila da 5 quintali, mescolate con quelle bacate o trattate con il Rogor o con altri veleni simili e poi gli restituisce una brava bottiglia d'olio avvelenato che loro ci si fanno una bruschetta avvelenata e si riportano il loro fegato avvelenato a quel paese.
----------------  RISPONDI





In risposta a: ORA CI VEDO del 4/5/2012 - 17:48
parliamone
AUTORE: Tiziano Nizzoli
email: -

4/5/2012 - 23:01

Neanche io sono in condizione di avere certezze sulla regolamentazione dei flussi, ecco perchè affermo che deve essere una sinergia tra i Comuni di S.Giuliano e Vecchiano con l'Ente Parco. Quest'anno si potrebbe iniziare un monitoraggio delle presenze, che ci permetta di avere un'idea di quello che resta per eventuale turismo ecosostenibile, a piedi, in bicicletta, in canoa, etc..Non dimentichiamo che i mesi cruciali sono solamente luglio ed agosto, per il forte afflusso di "nativi", mentre per gli altri dieci mesi non ci sarebbero grossi problemi. Dal momento che la destagionalizzazione del turismo è una meta che tutti agognano, ma nessuno attua, tanto per cominciare si potrebbe aprire il Parco al treccking ed alle biciclette su percorsi prefissati, facendo la necessaria informazione sui siti internet specializzati. I turisti stranieri non sono come gli italiani, loro viaggiano in tutti i mesi dell'anno, specialmente gli amanti del ciclo-turismo, che sono tantissimi! Le agenzie di viaggio sono sempre alla ricerca di nuove proposte, da offrire agli amanti di questo sport, specialmente quelli del Nord Europa.
Se si riesce ad offrire loro qualcosa di bello in bassa stagione, tutti ne avrebbero dei benefici, magari abbinandoli a percorsi in mountain bike sui nostri monti, con soste negli agriturismi per assaggiare le nostre specialità e visite ai frantoi nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, magari portandosi dietro le olive che loro stessi hanno raccolto! Non sto vaneggiando, l'ho già fatto con degli americani, che ancora mi ringraziano per la magnifica esperienza vissuta: li ho messi sotto un albero, gli ho fatto raccogliere una cassetta di olive e li ho portati al frantoio per fare il "loro" olio, con cui hanno condito la bruschetta.
Il momento è critico per il nostro territorio, se non portiamo avanti l'impresa creativa si affonda tutti.
SVEGLIA, che diamine, un pò di coraggio ed entusiasmo, basta lamentele ed orpelli burocratici, buona notte.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Caro Simone settemiladue... del 4/5/2012 - 20:26
claro che si
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

4/5/2012 - 22:27

Carissimo amico,
essendo soggetto allergico di antistaminico ne ho fatto largo uso ma siccome tutto si evolve io sono passato con soddisfazione ad altro, comunque la mia vera opinione me la tengo stretta in attesa di vedere la luce, nel frattempo tiro quà e là alcuni interrogativi nemmeno tanto personali, quindi condivisi.
So che ci vedremo presto e se capita ne parliamo a 4 occhi che, come si sà vedon meglio di due.
----------------  RISPONDI





In risposta a: ORA CI VEDO del 4/5/2012 - 17:48
Caro Simone settemiladue...
AUTORE: Quèlo
email: -

4/5/2012 - 20:26

... c'è Grossa crisi e la seconda che hai detto può darsi che sia vèra! ma.. prova a metterti altre du' goccioline di antistaminico nell'occhi perchè seondo me medesimo ci vedi ancora poetto!
Poi...quando la battaglia si fa dura: i duri scendono in campo e delle "zipite" in battaglia non ne ha bisogno nessuno!

nb; le zipite son quelli che hanno la pipita come i pucinini piccininini e c'è chi zipita 'ntramezzo e chi Ultimo ma..lasciate combattere i Guerrieri della Luce che vedono anche la Luna e non solo il dito...
...e bada vesta:
su una ripita zipita rama, col suo ripito zipito becco se la ripituzipituzzava. Ad Ascoli Piceno un piccione si è impicciato in un grosso impiccio;
eapito!?
----------------  RISPONDI





In risposta a: La Marina di informato q.b. del 4/5/2012 - 16:03
ORA CI VEDO
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

4/5/2012 - 17:48

Caro Tiziano, messa così è una cosa fattibile anche se stona con l'iniziativa dei posti barca sulla sponda destra sel Serchio concessi dal bando comunale senza contare quelli privati in zona Salviati & C. più quelli che autonomamente decidono di arrivare sulla spiaggia di bocca di Serchio fino al fiume morto, in altre parole il numero non potrà essere chiuso perchè è impossibile valutarne l'entità vista la situazione.
E' più facile calmierare quelli che sceglieranno metodi di frequentazione alternativi evitando la spiaggia ma resta un particolare ancora per me di difficile comprensione, ovvero, vista la relativa facilità di ingresso via mare o attraversando il fiume gratis come si giustifica il pagamento di un tiket per tutti gli altri?
Inoltre chi ha valutato il numero congruo giornaliero di visitatori oltre il quale è a rischio l'equilibio ambientale?
A differenze di molti parchi tra cui quello dell'Uccellina, il nostro è limitato negli accessi "regolari", tali limiti dovrebbero essere di natura tutelativa del territorio.
Il Parco dell'Uccellina è inoltre strutturato in modo diverso, in esso non vi sono aree vaste private, non c'è una ex residenza presidenziale e l'ingresso non solo non è vietato per molti tratti ma nemmeno contingentato, questo a quanto si apprende dal sito, poi non ho ancora avuto il piacere di visitarlo per cui magari mi sbaglio.
Vi sono altri parchi dove per piccole porzioni si può entrare e vedere esempi di fauna e flora adeguatamente rappresentati, altri dove si possono intraprendere liberamente percorsi segnalati altri ancora dove l'accesso è rigorosamente contingentato, resta da capire a quale esempio ti sei ispirato per valutare se l'iniziativa và in direzione di un parco più fruibile ma con futuro o qualcosa di diverso.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Infatti! il "giovane" Colonnello Nizzoli... del 4/5/2012 - 16:59
Parco
AUTORE: Il bottinaccio
email: -

4/5/2012 - 17:42

Si chiama parco e deve resta parco
se qualcuno vole fà i vaini, vada falli Camboggia, la Marina di S Giuliano è un'ivenzione Publicitaria.
----------------  RISPONDI





In risposta a: La Marina di informato q.b. del 4/5/2012 - 16:03
Infatti! il "giovane" Colonnello Nizzoli...
AUTORE: i q b
email: -

4/5/2012 - 16:59

...non ha informazione qb, ma..di tempo ne ha "perimparà".
Gli Architetti Cervellati e Maffei Cardellini ci han sempre detto di fare "ammodino" perchè il Nostro Parco è circondato da forte antropizzazione umana ed in estate se la cosa vien presa alla leggera può saltare qualsiasi equilibrio.
La vita dei Parchi sono cosa irripetibile, una volta persi son persi per sempre!

L'Uccellina è lontana da Tirrenia, Viareggio e dalle grandi Città e vedi anche i grandi spazi del Parco delle Apuane, li è difficile aggredire da più parti quei luoghi desolati e la gente inferocita sotto i solleoni di Torre del Lago da una parte e Marina di Pisa dall'altra se non trova posto lì, non si fermerebbe di fronte ad una sbarretta metallica ed è per questo che bisogna depotenziare i nostri luoghi lasciando la pungia ed i rovi contro chi vuol Viareggio a Bocca di Serchio.
A noi autoctoni sta bene così: godere tanto in tranquillità e spendere poco e..chi vorrà "affittare" per un giorno il nostro luogo magico, dovrà lasciarci tanti soldini ma..non partirà mai dalla Svezia o dalla Germania per venire in un carnaio come nei festivi di Marina di Vecchiano.

E andiamo!!! vediamo se fra tutti ci si fa' a fare un bel lavoro; se poi viene un bel lavoro per davvero, pazienza!
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Bocca di Serchio
AUTORE: Ernesto
email: -

4/5/2012 - 16:22

In merito a questo argomento mi limito a verificare che effettivamente nel corso degli anni, ci sono stati molte persone che hanno gestito questo angolo di parco a loro piacimento, approdi con bombole di gas con verande private, con attrezzi di tutti i generi ecc. Io faccio un grosso ringraziamento a chi nel corso degli anni si è dato da fare, avendo un posto barca, a tenere pulito il proprio angolo nelle dovute maniere, ma esagerare a 360° è troppo. Poi una cosa che mi ha dato noia, per questo sono anni che vado a Marina di Vecchiano è il fatto che gente si faceva pagare i posti barca senza averne diritto, a casa mia questo è un reato, o sbaglio?
----------------  RISPONDI





In risposta a: Al sig. Marino e & del 4/5/2012 - 9:16
La Marina di informato q.b.
AUTORE: Tiziano Nizzoli
email: -

4/5/2012 - 16:03

Prima parli di numero chiuso, poi fai prefigurare a chi legge orde di ciclisti ed amanti del trekking che a migliaia invadono la nostra spiaggia. Niente di più sbagliato, sarà come al cinema, all'ingresso ti diranno quali opzioni sono rimaste e tu deciderai; a parte il fatto che, per evitare di fare un viaggio a vuoto, si potrà sempre chiamare un numero di telefono o prenotare (pagando in anticipo) via internet, esattamente come fai quando compri su e-bay. Stiamo parlando del nostro Parco come se fosse Fort Knox, ma ci rendiamo conto? E' bellissimo, ma non dimenticate che in Italia ci sono 22 parchi nazionali e 105 parchi regionali, tutti più fruibili del nostro. Ma siete mai stati al Parco dell'Uccellina, tanto per citarne uno in Toscana?
Si entra tutti i giorni e dopo una bella scarpinata si arriva al mare, sicuramente più pulito del nostro, attraverso sentieri immersi in una natura meravigliosa.
E' ora di svegliarsi e di rendere agibile a tutti quello che finora è stato privilegio di pochi, e non voglio dire altro, altrimenti aizzo un'altra bagarre.
Se poi ci sarà un ritorno economico e la possibilità di creare posti di lavoro, non sputiamoci sopra. Quando si elencavano le motivazioni per cui Ikea a Vecchiano non ci doveva venire, una delle frasi più ricorrenti era questa: "Bisogna sviluppare il turismo sostenibile, grande risorsa del nostro territorio"!
E allora cosa aspettiamo, vogliamo perdere un'altro treno?
A volte mi viene il sospetto che questa idea trovi tanti detrattori perchè non è venuta prima a qualcun altro, magari schierato politicamente, spero tanto di sbagliarmi, ciao a tutti.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Al sig. Marino e & del 4/5/2012 - 9:16
SONO D'ACCORDO
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

4/5/2012 - 14:57

Caro informato qb, trovo la tua conclusione condivisibile nel senso che l'idea del buon Nizzoli porta in seno, volente o nolente una minaccia all'intera esistenza del Parco.
Conosco poco il Nizzoli ma dalle poche e lontane ormai frequentazioni mi ricordo che l'impressione che ho avuto è quella di un personaggio schietto, la luce degli occhi richiama le tante esperienze da militare e certamente un senso ed un valore della vita che và oltre il comune sentire.
Anche il livello culturale è, date le frequentazioni del mondo, più ampio e non classico per cui trovo difficile pensare che voglia istituire un percorso che porti alla fine di un bene ed un valore naturale di questo spessore che è il Parco di San Rossore-Migliarino, tuttavia si apre un dibattito che corre sul filo di lana tra un uso più esteso del Parco e la sua fine inesorabile.
La questione mi è sempre balzata davanti agli occhi sin dai primi momenti in cui ho iniziato a conoscere e frequentare Marina di Vecchiano prima e Bocca di Serchio poi, tutte quelle restrizioni puntualmente violate, quelle deroghe personalizzate, ero ospite e come tale mi sono comportato ma i dubbi erano e sono ancora tutti insoluti, la risposta?
per ora mi son fattto bastare quella fornita dagli amici, ci venivo da bambino e come me mio padre e mio nonno, quindi anche mio figlio viene e verrà.
----------------  RISPONDI





In risposta a: La Marina di Marino del 4/5/2012 - 8:20
mi fa piacere che sia allegro.
AUTORE: marino
email: -

4/5/2012 - 12:10

cosi come mi fa piacere vedere che ha aggiustato il tiro rispetto ai precedenti interventi.il posto c'è sempre stato per tutti non sò piu come spiegarglielo,è che quello che quello che infastidisce è semmai come vengono poste le cose.
cmq sig nizzoli se il tutto si ridimensiona ad una coabitazione pacifica tra tutti la nostra discussione non ha più senso.
quindi la saluto e le faccio un in bocca al lupo per il suo progetto.
----------------  RISPONDI





In risposta a: La Marina di Marino del 4/5/2012 - 8:20
Il signor Nizzoli sembra ............
AUTORE: Ultimo
email: -

4/5/2012 - 10:30

.......... invidioso di Marina di Vecchiano ....... e insiste per avere una marina anche lui. A parte il fatto che è irrealizzabile per la difficoltà di accesso ...... il Parco non lo consentirebbe mai. Ma il tenace sig. Nizzoli si intestardisce su questa utopia. Ne fa una questione campanilistica? Ne fa un cavallo di battaglia per le future alezioni, contando sull'ingenuità di molti? Il futuro ce lo dirà!!!! Fra i comuni di San Giuliano e Vecchiano c'è collaborazione ....... e lo dimostra il fatto che la nostra marina è accessibile ai nostri cugini con il tagliando agevolato per il parcheggio ....... questo gesto dovrebbe essere in qualche modo ricambiato. Ad esempio per l'Agrifiera i cittadini del comune di San Giuliano hanno avuto i permessi per l'ingresso gratuito ....... E per i vecchianesi niente? Attualmente fra i due comuni i rapporti sono ottimi ....... e mi dispiacerebbe se qualcuno, anche involontariamente, prendesse delle iniziative tendenti ad incrinare lo stato attuale. ..... Ultimo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: non ci siamo proprio.. del 4/5/2012 - 0:11
Questa frase è spettacolare
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

4/5/2012 - 9:28

«facile lodarsi per mezza giornata l'anno di pulizia a bocca di serchio, per poi sparare a zero per il resto dell'anno senza cognizione di causa»

Caro Marino, siamo arrivati ormai all'inversione di ogni logica: c'è chi - e non parlo di me perché ho partecipato all'iniziativa pregevole di ripulire la Marina di Vecchiano soltanto quest'anno, benché mi riprometta di farlo d'ora in avanti ogni successiva «edizione» - per senso di responsabilità si preoccupa di dare luogo alla manutenzione straordinaria di un «bene comune» senza poi farne uso, e chi invece ne fa uso e abuso per un anno intero senza magari prendere neanche parte a quell'iniziativa.
È incredibile! E, oltretutto, questo atteggiamento nasconde la trappola dell'individualismo più sfrenato e padre dell'uso privatistico di qualsiasi cosa pubblica e di ogni bene comune: l'idea di poter fare a modo proprio, di poter recitare un copione scritto non dalla collettività, ma di propria mano.
Ed eccoci qua a raccontare con estrema leggerezza e innocente tranquillità, che ben un migliaio di persone con famiglie al seguito, memori dei ben più prodi consoli-antenati della Repubblica Pisana, sciamano regolarmente dalla sponda destra ad «uso sociale» a quella sinistra, riserva totale...
Inviterei a questo punto il Sindaco Panattoni ed il suo vicario Sbrana a fare due conticini, in tempi di tremenda ristrettezza per i Comuni: si può permettere ad un manipolo di privilegiati di continuare a godere (anzi, ad abusare) di un bene comune non ad «uso sociale» gratuitamente, infrangendo verosimilmente tutte le regole di ristrettezza tipiche di una riserva naturale e debilitando peraltro i delicati equilibri ambientali dell'ecosistema in ragione del quale essa fu istituita?
Secondo il mio modesto avviso no: urge un intervento pesante che scoraggi l'approdo sulla sponda sinistra, per il bene del Parco e dell'intera comunità.
In Italia ci dobbiamo lamentare dell'eccesso di regolamentazione? No, purtroppo no: come ho già ripetuto altre volte, basta fare una gita in Camargue, in Lingua d'Oca o nell'Hérault per capire quale atteggiamento ogni singolo cittadino deve avere nei confronti dei beni comuni, e da queste parti, ahimè, «verba volant, scripta manent».
Qui gli dai un approdo e subito ti partono alla conquista della Gorgona, per poi passare all'intera Isola d'Elba e, come se ciò non bastasse, pretendendo che ciò sia anche a spese di tutta la comunità.

No, è ora di finirla: Nizzoli nel proporre il suo progetto, ha sollevato intanto un problema molto serio e, a prescindere dalla sua condivisibilità o meno, è urgente intanto che San Giuliano si adoperi per ribadire quale spiaggia sia di «uso sociale» e quale non lo sia, fermando l'emorragia di Schettini Boccaroli, perché allo stato attuale delle cose, la mancanza di un argine vanifica tanto il senso del demanio comunale vecchianese che l'esistenza stessa del Parco.
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In risposta a: non ci siamo proprio.. del 4/5/2012 - 0:11
Al sig. Marino e &
AUTORE: Informato qb
email: -

4/5/2012 - 9:16

Sugli aerei ed ora anche nei cinema non sono ammessi posti in piedi così come nei bagni in concessione in tutta la Versilia.
Anche a Marina di Vecchiano se pretendiamo di metterci a nostro agio sulla spiaggia in concessione alle Oasi ci è impedito dal concessionario ed il concessionario da quando il Comune di Vecchiano ha acquistato la spiaggia dal Demanio Statale ha delle regole ben precise da rispettare e la prima di tutte è la sua pertinenza in metri lineari in larghezza; non uno di più altrimenti il Demanio si ripiglia la nostra spiaggia ed ai vecchianesi non verrebbe restituito i 650 milioni di vecchie lire dell'acquisto.

Veniamo alle spiaggie libere della MdV e di Bocca di Serchio.
Come ci si regola!?
La prima regola di MdV è il numero chiuso, se salta quello spariscono le dune per trasformarle in enormi parcheggi e con una sola stradicciola (privata) in caso di forte pioggia improvvisa o di grave incidente rimarremmo nelle nostre auto come sardine per parecchio tempo.
Poi voglio ricordare che quella è la spiaggia del Parco Regionale Migliarino/San Rossore ma per ovvie ragioni non può essere la spiaggia di tutti i Toscani ma.. con i Trattati Comunitari a nessuno è impedito al pari nostro di andar lì.

Le belle ed odorose baracche di cannella di Bocca di Serchio erano li per ripararci dal solleone ma non dalla pioggia e fu cosi che con l'avvento del nailon negli anni /60 qualcuno cominciò a "snaturare" quel luogo per dormirci la notte, ripararsi dalle intemperie e chiudere la "sua" baracca con lucchetto e..pretendere che li , proprio lì "Lui" aveva costruito la sua solida baracca l'anno prima e quindi "usucapionava" quel pezzo di spiaggia.

Ai tempi nostri vediamo che li padroni non ce ne sono, la spiaggia di Bocca di Serchio non è balneabile (nel senso che non ci possono essere servizi alla balneazione per Trattati Comunitari con 5 protezioni) ma non può essere terra di nessuno e quindi anche alle grosse barche dei piccoli furbetti che approdavano fin sulla riva del Gombo gli è stato vietato, come è stato vietato giustamente a chi rizzava quattro pali belli o brutti per metterci un'ombreggiante ed i giorni a seguire: li c'èra suo.
All'oggi è impedito a tutti dire: quì c'ero io ieri!

In conclusione se è di difficile attuazione un comodo passo di barca come nei tempi andati con la pattana di "Pattana" e prima dell'avvento delle barche di resina solo i pescatori avevano barche di legno di difficile manutenzione e non come si è visto nell'ultimo arrembaggio alla riva destra con barche sciaagnate di gente con poca testa che lasciava quelle povere barche mezze affondate li tanto per mantenersi "il posto" ora, ci auguriamo che si vada per il meglio, ma la partenza non è stata ottimale.
Quanti di noi se potessero affittare una barchetta che serve solo per "andar di la'" lo farebbero ben volentieri senza star tutto l'anno con la votazzola in mano ad ogni acquatella importante e piene devastanti con quelle povere barce che stan li tre stagioni per aspettare l'estate.
Se i gazebi vengono affittati a chi ne fa richiesta, perchè non possiamo trovare una barca da affittare? e con il "costo" di un approdo sai quanti "trabacchi" con barca in affitto verrebbero!? e quelli che dicono: perindà tre vorte ar rmare di là, guarda vì quanto mi tocca pagà per tenere un guscio di noce potrebbero trovar più conveniente affittare una barca, ma Roma non si fece tutta in un solo giorno ed anche li il verso giusto si troverà.

L'assurdo è per tenere li una barca del valore di 10 euro si debba pagare alla Provincia il suolo/acqua ed al Comune l'inutile porto che con una zannelletta tipo "Cheo" e un palo verde di "cassio" come quelli (pochi e ammodino) del secolo scorso che risolvevano il tutto con gran tranquillità in famiglia, senza quelle grandi assemblee di popolo "ferme al palo" mentre i governi succedutesi in questi anni ci hanno fregato la nostra armonia del vivere come popolo onesto e lavoratore, felice di lavorare quando era il momento e di riposarsi in santa pace lontano dall'astio del vicino di casa.

Ama e fa cio' che vuoi diceva sant. Agostino e più laicamente aggiungo: la mia libertà finisce quando reco disturbo ad altri e questi altri per me sono: Natura ivi compreso anche l'Uomo.
A nessuno è impedito avere grosse barche tipo Perini ed alcuni metri spiaggia prenotata negli anni ma cerchiamo di impedire la distruzione dell'Unica fascia mesofila che da milioni d'anni resiste dalla Bufalina a Bocca d'Arno e una famigliola, un pulman che si recano in San Rossore se sotto controllo non recherà danno: 1.000 pulman (anche elettrici) e 100.000 persone in bici maaanche a piedi distruggono tutto.
...e l'avventura del Nizzoli così come la pretesa del Cittadino come pochi si può vedere da dove comincia ma..non dove finisce!
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In risposta a: non ci siamo proprio.. del 4/5/2012 - 0:11
La Marina di Marino
AUTORE: Tiziano Nizzoli
email: -

4/5/2012 - 8:20

Scusa la battuta, ma oggi sono allegro. Marino, ammesso e non concesso che siano in mille ad usufruire di permessi di navigazione, se la metà decidono di andare tutti insieme alla Marina di S.Giuliano, a ciascuno tocca uno spazio di circa mille metri quadri.
Che dici, ci sarà posto per qualcun'altro che ha pagato un biglietto per arrivare in bicicletta al Fortino e fare una passeggiata sulla spiaggia?
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In risposta a: Non è solo un problema di «parole» del 3/5/2012 - 18:45
non ci siamo proprio..
AUTORE: marino
email: -

4/5/2012 - 0:11

vedo che si continua ad additare come un centinaio quei boccaioli privilegiati o abusivi a seconda delle circostanze,quando invece sono più di mille stando ai numeri per la navigazione rilasciati dall'ente parco,e più del doppio considerando le famiglie al seguito aggiungo io sulla spiaggia.
detto ciò,concordo pienamente con lei che andava fatta pulizia di certa gente e non è stata fatta,che bisognava prendere provvedimenti più drastici contro chi ha abusato e invece hanno penalizzato tutti,ma se invece di raccontarle per sentite dire,avesse frequentato un minimo quella zona,avrebbe constatato di persona che di impedimenti,o di recinzioni non ce n'era,il posto c'è sempre stato per tutti,e magari avrebbe toccato con mano anche il senso di civiltà dei frequentatori di quelle spiagge,che a fine giornata se ne ritornano con le loro borse dello sporco e spesso anche con quelle dei futuri clienti del signore dei progetti ecosostenibili.
facile lodarsi per mezza giornata l'anno di pulizia a bocca di serchio,per poi sparare a zero per il resto dell'anno senza cognizione di causa.
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In risposta a: mah del 3/5/2012 - 23:17
Attenzione!!!!!
AUTORE: Cittadino come pochi
email: -

3/5/2012 - 23:36

I bilanci vanno saputi leggere atrimenti si rischia di prendere abbagli.
Inoltre è opportuno che il bilancio sia omnicomprensivo delle spese e non parziale della fiera, ma in comune se vorranno potranno spiegarle meglio
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