none_o

Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Come ogni sabato dall'inizio della bella stagione
il circondario si svuota: regna il silenzio.
Tapparelle abbassate, luci spente, stanze vuote
Provo .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: ma te.... del 17/4/2012 - 15:51
Lega
AUTORE: Angiolo
email: -

17/4/2012 - 20:19

Ma dopo i dobloni doro non verrà fuori mica anche il tesoro Re salomone
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In risposta a: La paura fa 90!!!!!!!!!! del 17/4/2012 - 14:24
ma te....
AUTORE: Sandokan
email: -

17/4/2012 - 15:51

un'eri del PDL?, poi forse della Lega, ora vorresti esse Grillino?
Ora mando una mail a Beppe che cominci a toccassi perchè mi sa che porti iella.
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In risposta a: Grillo vs Benigni: incontro sospeso del 16/4/2012 - 20:53
tra artisti non c'è paragone
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

17/4/2012 - 15:48

Più che incontro sospeso tra i due oserei dire che a livello artistico tra i due non c'è proprio paragone ed il blasone di Grillo ingrigisce di parecchio rispetto al Benigni nazionale, del resto qualcuno sommessamente ammette che ci sarebbero tv pronte a sborsare 35.000€ per il comico genovese, peccato che nell'era della tv digitale terrestre, satellitare e di internet, nessuno si spelli le mani per averlo e quando, ad esempio La7 e Servizio Pubblico lo fanno premettono chiaramente che quello che stanno trasmettendo è quanto afferma Grillo stesso, insomma si prendono cautamente le distanze.
Tutto questo non accade per Benigni che tra l'altro in molti vorrebbero e per cifre ben più onerose ma, qualora se lo permettano non temono certo querele semmai hanno introiti pubblicitari da share molto elevati.
Questo a livello artistico, sul piano prettamente politico vi è uno stile che al Grillo volutamente manca, è uno dei primi comici di spicco ad usare apertamente parolacce negli anni '80, è il suo personaggio irriverente e diretto, troppo diretto, costruito sudatamente nel tempo con tutti i rischi del caso e non a caso fu stato estromesso, a torto secondo me, da molte tv.
Sicuramente ha sollevato tematiche condivisibili ma alla prova dei fatti vi sono già defezioni importanti tra i suoi eletti nelle varie istituzioni, vi sono state anche epurazioni discutibili e poco democratiche, insomma il personaggio và ascoltato sicuramente ma seguito pari pari no.
Benigni invece ti dice quello che pensa ma lo fà in modo che lo capisci dal contesto e non ti fà arrabbire, semmai puoi vergognarti se sei oggetto della sua satira perchè ti mette a nudo difetti che non puoi più nascondere, improvvisa senza strafare, prende in giro senza irritare, un altro pianeta ma entrambe invitano a riflettere.
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In risposta a: Er Niccolai ha ragione, te no! del 17/4/2012 - 14:52
Non sa di cosa parla
AUTORE: Cittadino come pochi
email: -

17/4/2012 - 15:42

Bel mi Dylan Dog dei poveri quell'omino di cui lei parla senza particolare rispetto, sappia che si è fatto un gran sedere per riuscire a realizzarsi nel suo lavoro. Con tre bicci e tanta intraprendenza si è rimboccato le maniche quando ai suoi coetanei piaceva parlare sulla soglia del bar , e andava a togliere la merda magari anche dietro il risolino di tanti come lei. Adesso che qualche soldo l'ha tirato su fa bene a togliersi delle soddisfazioni anche quella di sentirsi cuoco oltre che grande pulitore di pozzi neri. Io apprezzo quelli come lui , per quanto riguarda lei non la conosco ma posso immaginare.
P.S.
Ciao Beppe un vecchio amico.
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In risposta a: Darla a d'intedere del 17/4/2012 - 13:11
Er Niccolai ha ragione, te no!
AUTORE: Dylan Dog
email: -

17/4/2012 - 14:52

Difatti la spiaggia li'è d'uso sociale, marianna cipresso smari'occolato! En l'attracchi che 'un sono e 'un devano esse' d'uso sociale e se fusse per me ci leverei anco vell'omíno 'he 'rgiorno va a raccatta' la merda 'or camio' e la sera ti 'òce li spaghetti alle vongole e ti li fa paga' l'anima sua in quer dell'Oasi (ma siccome e' 'omuni devino esternalizza' per forza se'ondo legge di ver baiocco di Trimonti, allòra bisogna tenessi anco 'rcava merda 'ome gelataio, tanto 'un è mi'a obbrigo mangia' da lui!).
Òra nini se tu la vòi 'ntende 'ntendela, 'nse'nò vai a fa' un ber giro 'nbarca anco te e vai a attracca' alla Meloria. E restaci senza piglia' a chiorbate li scogli perché c'è rischio 'he tu li possa frantuma' duro 'osì.
Ti danno una mano e te gni vo' prende anco e' ginocchi: t'han detto 'he la spiaggia li'è d'uso sociale, e te cosa ha' 'inteso? Che l'attracchi en d'uso sociale: e allòra si pòle anco anda' a dormi' aggratisse da Martino de' Sarviati, fermassi per la via di Marina e raccatta' la frutta e la verdura 'he si pare e magari una mattina ti svegli e, siccome 'rtu' vicino d'attracco c'ha la barca più bella della tua, lo mandi a ravana', gnielo 'onfischi e lo porti a casa tua!
L'hó già detto: ti garba rigira' le frittate e fa' 'rfinocchio 'Of culo dell'artri.
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In risposta a: La strada dell'inferno è lastricata... del 15/4/2012 - 23:20
La strada dell'inferno e' ..... Percorribile.
AUTORE: gianpaolo
email: -

17/4/2012 - 14:42

Caro Alessio Niccolai,
condivido buona parte delle tue
"amare considerazioni"
non ritengo pero', l'unica strada possibile, quella di potersi autodeterminare saltando il sistema elettorale.
Penso che in futuro si dovra' andare sempre di piu' a forme di democrazia fatta da regole semplici , universali, che selezionano le persone alle loro reali applicazioni, dando una certezza a cio' che e' giusto e cio' che e' sbagliato. L'evoluzione puo' passare da questa democrazia.
Buona giornata.
PS
per le liste civiche, va bene cosi!
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In risposta a: Dedicata all'amico Simone settemiladue del 16/4/2012 - 19:02
La paura fa 90!!!!!!!!!!
AUTORE: Cittadino come pochi
email: -

17/4/2012 - 14:24

Quando iniziano ad uscire questi articoli non si può pensare altro che la paura inizi a crescere ed anche molto velocemente.
In pratica si scrive una non notizia, d'altra parte ogni artista chiede un compenso, chi lo accetta poi è chiaramente obbligato a pagarlo altrimenti è fuorilegge. Se ritenevano che il compenso fosse troppo alto avrebbero potuto ringraziare e chiamare qualcuno più a buon mercato. Forse non ci si rende conto che adesso per avere Grillo in una qualsiasi trasmissione sarebbero tutti quanti disposti a pagare ben più di 35.000 euro.
Bene quindi con una non notizia si vuole screditare la novità che avanza, no cari PD e PDmenoelle è troppo tardi i vostri fucili hanno la polvere bagnata, i cittadini se ne sono accorti e ci vuole ben altro per scandalizzarli. Vi aspetto al prossimo sondaggio e quindi quasi certamente alla prossima non notizia.
Saluti
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ma sai cosa vuol dire "uso sociale"? del 17/4/2012 - 12:32
barca
AUTORE: residente
email: -

17/4/2012 - 14:13

Sono in accordo con lei che i veri problemi sono altri ma ... c'è sempre un ma.
Non credo che l'amministrazione abbia agito correttamente nei confronti dei cittadini siano essi quelli che l'hanno sostenuta siano quelli che sono all'opposizione.
In questo modo viene ancor meno la credibilità nelle istituzioni ed il tutto assomiglia ad una presa per....
Se la spiaggia di Bocca di Serchio deve essere accessibile a tutti dobbiamo dotarci, come Comunità, di un mezzo o di quel che serve per darne equamente la possibilità a tutti e non l'esclusiva agli eventuali detentori dei posti barca.
Non credo che avere una barchetta a remi sia un lusso di cui le persone si debbano vergognare.
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In risposta a: Ma sai cosa vuol dire "uso sociale"? del 17/4/2012 - 12:32
Darla a d'intedere
AUTORE: Troppo caro per tanti
email: -

17/4/2012 - 13:11

Carissimo Sig. Niccolai, l'analisi che ha fatto della definizione di USO SOCIALE mi trova in accordo.
La persona però che ha sbandierato ai quattro venti "L'uso sociale della spiaggia di Bocca di Serchio" è stato il Sig. Sindaco Lunardi,come Sindaco adesso e prima come Presidente del Parco.

Se questo è un USO SOCIALE, allora va bene così!!!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Viva il Copia\Incolla del 17/4/2012 - 10:56
Ma sai cosa vuol dire "uso sociale"?
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

17/4/2012 - 12:32

Troppa grazia, ora si bofonchia anche la pretesa di un uso sociale per qualcosa che strutturalmente non può averne uno? Vogliamo censire quanti cittadini del territorio vecchianese sono in possesso di una barca? Si potrebbe parlare di "uso sociale" degli attracchi se la maggior parte dei vecchianesi avesse una barca in primo luogo e, in secondo, se l'andare in barca fosse di assoluta ed universale utilità (come ad esempio a Venezia o nella Pisa dei secoli XI°, XII° e XIII°).
Poiché ne' la maggioranza dei vecchianesi possiede una barca (e mai ne possiederà una, suppongo) e poiché l'andare in barca può essere considerato un lusso, giacché presiede alla soddisfazione di un bisogno collocabile - non nella piramide dei bisogni marxista, ma nella borghesissima "Scala di Maslow" - sul quinto e più alto gradino, non si venga a reclamare un uso che secondo la mia sensibilità potrà essere al massimo esteso a chi (come ad esempio i pescatori di professione) ne ha materialmente bisogno per soddisfare anche i bisogni primari e secondari!
La minaccia di dispiegare i propri "Ghedini" di fiducia contro l'Amministrazione per contrastare un provvedimento che potrà legittimamente essere considerato equo finché si porrà nell'ottica di "spennare il privilegiato possidente" dedito al "sollazzo" - come lo chiamerebbe l'amico Dylan Dog -, è pura e semplice follia: la maggior parte dei vecchianesi non ha mai beneficiato di una propria depandance fluviale a Bocca di Serchio prima, quando vigevano le regole del Far West, ne' ne beneficerà ora che vi è stato finalmente posto rimedio; se al massimo si vorrà spingere qualche volta ad affacciarsi sui due pontili pubblici, bontà sua, sarà manna: ma pretendere che la cittadinanza di Vecchiano paghi a questa gente il pottaionaggio barcarolo non davvero!
Ringraziate Dio che non sono io Sindaco, perché oltre a quadruplicarvi il prezzo dell'attracco, di fronte a certune lamentele verrei persino personalmente a prendervi a calci nel culo!
Vergognatevi! La maggior parte degli italiani ha il problema di arrivare a fine mese, del costo del Buono-Mensa a scuola, dei trasporti o dei libri di testo, del ticket sanitario, delle deduzioni sempre più pesanti dalle buste paga, dei clienti che dilazionano i pagamenti all'infinito, di non potersi allontanare dai propri vecchi senza dover ricorrere ad una badante e chi più ne ha più ne metta e voi vorreste sdoganare l'uso sociale di un bene voluttuario a disposizione di pochi?
Ma quale cultura avete? Ma chi vi dà il coraggio di aprire bocca?
----------------  RISPONDI





In risposta a: La strada dell'inferno è lastricata... del 15/4/2012 - 23:20
No pasaran
AUTORE: Lucio
email: -

17/4/2012 - 11:29

L'analisi condotta è ineccepibile, il vero problema della politica e dei nostri partiti, dico nostri perchè tu ed io siamo tesserati ad un partito e ci crediamo, i nostri partiti, non sono cristalli, sono mucchi di letame, ma dal letame nascono fiori, nasce gente onesta che lavora per migliorare tutti e non solo se stesso. In consiglio comunale c'è gente che ci vuole intimidire e costringere gente che da anni lavora facendo scelte politiche ma che comuque lavora per tutti a giustificarsi, scusate se ho un'indennità. Quasi fosse un lavoro infamante amministrare, quasi che occuparsi della collettivà sia una colpa. Delle collettività si occupa Ikea lo sa lei dove vanno le strade e dove fare gli orti, all'ombra del magazzino, vedrai che zucchine ci vengono all'ombra. L'ondata di antipolitica è il cristallo che significa la purezza dell'onestà finta, del predicare bene e razzolare male, ma la dura pratica della democrazia è un'antidoto al veleno. Piena di difetti ma l'unica possibilità per resistere ai potenti. Certo lo so bene anch'io che la democrazia e i gruppi sociali dominanti hanno molto a che fare, ma c'è chi domina per soffocare e tenere la gente al suo posto e chi domina per dare opportunità, per far crescere la cultura, il senso civico, l'onesta il rispetto degli altri, anche se questi altri sono schifosi come uno spacciatore o un travestito,ma ci sono anche loro e dobbiamo occuparcene nel modo giusto. La lista civica a Vecchiano è una lista nata per fare Ikea, perchè non l'ha fatta il Comune, perchè gli amministrtori hanno preso in considerazione le esigenze di tutti, per davvero, la faranno loro o qualcosa di simile e sono riusciti a tenere insieme i berlusconiani che a vecchiano comprende una parte dei repubblicani e i fascistoni, non importa se camice nere, ma insomma fasciti veri, nell'animo, nel senso che gli garba uno al balcone che la mano destra alzata,che dice dormite tranquilli i travestiti non ci sono, e poi, ecco dove casca l'asino, tanta gente di sinistra, anche dei partiti nostri, con il figlio da sistemare. Quando gente per bene ti dice che se facevi un grande megacentro commerciale che per intedere si chiamava Ikea dalla traversagna sparivano tutti i travestiti e spacciatori, la situazione è grave. Speriamo di farcela ma qui ormai l'egoismo, la paura di non sistemare un figlio si legano in una miscela velenosa, vent'anni di berlusconismo ci hanno messo a all'angolo: regole condivise sono concetti sconosciuti, solo arroganza e chi arriva prima prima imbarca, ecco la vera lista civica, parliamo alla gente facciamo capire le cose, che fra quattro anni ci troviamo l'Ikea o qualcosa di simile, i travestiti, e Liste civiche che amministrano per il bene di tutti, e ci dovremo arrangiare a trovarci del bene in quello che propongono. No pasaran.
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In risposta a: del
Viva il Copia\Incolla
AUTORE: Troppo caro per tanti
email: -

17/4/2012 - 10:56

E' vero, ho copiato alla lettera l'intervento di T&F perchè si tratta di una analisi chiara, ben fatta e piena di verità, cosa che invece l'Amministrazione Comunale non è stata in grado di fare oppure non ha voluto fare, il che sarebbe anche peggio.
Si tratta allora di una presa in giro, dell'ennesima presa per i fondelli dei cittadini.
Come mai il Comune non ha fatto pagare le opere di rimozione degli abusi a chi li aveva realizzati, lo sapevano tutti chi li aveva fatti, ma in periodo di elezioni era troppo rischioso e allora si fà pagare tutti o peggio ancora ora si presenta il conto a coloro che hanno scelto di andare al mare a Bocca di Serchio. Che fine ha fatto il tanto sbandierato USO SOCIALE se alla fine dei lavori il mare di Bocca se lo possono permettere soltanto i più abbienti.
E' proprio vero che ogni pecora ha il pastore che si merita e qui mi sembra che il gregge non manchi.
Spero fortemente che stasera a Vecchiano i partecipanti abbiano il coraggio di far sentire la loro voce e che il Sindaco abbia la compiacenza di essere presente.
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In risposta a: OGGI ore 18.00 Tutti a Vecchiano del 17/4/2012 - 9:06
CHI PAGA?????
AUTORE: Marino
email: -

17/4/2012 - 10:16

Mi meraviglio che sia necessario aspettare Tradizione e Futuro per porre questi interrogativi. Ma ben venga!
Penso che ogni assegnatario di posto barca si sarà posto queste domande ma perchè su questo Forum nessuno ha scritto le proprie perplessità e riflessioni.
Tutto lascerebbe intendere che va tutto bene!

Sicuramente la procedura attuata dall'Amministrazione è fuori di ogni norma legale applicabile nonchè del buon senso.
Forse L'amministrazione vuole spendere ancora dei nostri soldi in cause legali che probabilmente verranno attivate?

Vorrei aggiungere un'ulteriore domanda: con quali soldi è stata pagata la rimozione delle costruzioni abusive e di quanto altro presente sulla riva del Serchio?
Una possibile risposte è "con quelli dei soliti cittadini" che pagano le tasse magari utilizzando anche i soldi che pensano di recuperare dell'attività di realizzazione dei pontili.
Chi paga i pali che sono stati erroneamente acquistati?
Se viene una piena del Serchio e porta via tutto, pali e pontili, chi li ripristina? E se ci sono danni a terzi chi paga?

Tante domande e forse poche risposte!
----------------  RISPONDI





In risposta a: OGGI ore 18.00 Tutti a Vecchiano del 17/4/2012 - 9:06
Al sig. troppo caro per tanti
AUTORE: Osservatore 1
email: -

17/4/2012 - 10:05

Che necessità ha avuto di sminuire ricopiando una lettera Di Tradizione e Futuro pubblicata da questo giornale in CRONACHE il giorno 14/4/2012, bastava farne un richiamo invece di rinviarla patri pari al FORUM delle opinioni e farla sua.
La sua sig. "troppo caro per tanti" non è un'opinione ma un semplice copia/incolla ed a mio avviso sminuisce l'importante funzione di una lista di minoranza del nostro Consiglio Comunale vecchianese.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Anco voiartri... del 17/4/2012 - 8:35
Infatti smissi! non di esse comunista però
AUTORE: 'ompagno uguale a sempre; ne più ne meno
email: -

17/4/2012 - 9:46

Caro Dilandogge, te siei piccino e unt'ariodi di vando alle Feste dell'Unità unsi ballava el liscio e lierino momenti di lotta 'ontro rpadrone, poi ci fu un gorpe e presino rpotere e 'omunisti annacquatoio e le feste di ver gionale che continuonno a falle anche vando rgionale fallì (collo stesso nome Festa dell'Unita)ed i manifesti erin tuttuguali: ballo liscio-ballo sull'aia-ballo sull'erba-ballo der mattone- ballo der quaquà e unti dio mia bugie da Zambra che fu la 'apofila a Nodia che continuano era una 'nzinfonia 'osì ed ora nonostante la festa (ora la chiaman Democratia) sia surcrassata dalla sagra di Primavera, sagra della 'nzuppa, der rtordello e dell'avanzi c'ha anche le brutte 'opie delle feste dei giornali falliti di velli che voglino rifonda rcomunismo.

Ora,per sortinne onni uno fa come gni pare ed è per questo nascano e 'omitati che fanno si anco una festa di picche nicche nmacchia per mangià un boccone 'nsieme e sta 'nalligria ome fa rcomitato Maggio Milliarinese ma durante tutto rmese si ragiona, si promove la 'urtura, e unsi 'nvita Nasino 'olla fisarmonia per balla el liscio, per quello c'enno l' apposite sale per ballo.
----------------  RISPONDI





AUTORE: Troppo caro per tanti
email: -

17/4/2012 - 9:06

L’Amministrazione Comunale di Vecchiano ha convocato per martedì 17 Aprile alle ore 18.00 presso la Sala Consiliare gli assegnatari come da graduatoria definitiva per l’assegnazione dei posti barca lungo il fiume Serchio limitatamente al tratto per il quale il Comune ha ottenuto la concessione dalla Provincia di Pisa (Provv. N. 240/30 del 11/11/2011)
In relazione al “Progetto Esecutivo” sorge il primo interrogativo: come mai l’Amministrazione Comunale non ha mai reso pubbliche le planimetrie del Progetto?
E il secondo: come mai solamente adesso ha indicato i costi dei pontili e/o dei pali di ormeggio? Come può essere corretto procedere alla formazione della graduatoria senza preventivamente fornire agli interessati le informazioni sul costo che ciascun assegnatario, in base alla propria richiesta, avrebbe dovuto sostenere in seguito? Il costo è una discriminante di non poco conto e sicuramente avrebbe influenzato le scelte dei cittadini portando alla costituzione di una graduatoria diversa, con un diverso rapporto tra le richieste di pali e/o pontili. Conoscere il prezzo avrebbe influenzato la scelta!
Pali e Pontili, il nocciolo di tutta la questione, rispettivamente 350 e 900 euro più Iva (21%) sono il costo indicato per il materiale e la posa in opera:
si capisce subito che c’è una incongruenza tra i costi dei due tipi di ormeggio. Se il costo di ogni singolo pontile viene ripartito fra due assegnatari (900,00 + 21% = 1089,00 euro) con un costo a carico di ciascun assegnatario di 544,50 euro come può essere corretto che un assegnatario che ha optato per i pali debba pagare per 4 pali (350,00 + 21% = 423,50 euro)? E se sono due pali per ciascun lato, in realtà 2 non sono in comune con l’assegnatario attiguo? Chi aveva optato per i pali lo aveva fatto sicuramente per risparmiare. Appena 121 euro che risparmio è? Qualcuno sarà costretto a rinunciare per i costi eccessivi da affrontare. E l’uso sociale della sponda destra del fiume Serchio?
Poiché la differenza di costo tra le due opzioni, pontile o pali, è di 121 euro cosa cerca di fare l’Amministrazione? Incentivare alla realizzazione dei pontili o dissuadere dalla realizzazione di alcunché? Inoltre le prescrizioni rivolte a coloro che volessero provvedere in proprio alla realizzazione dell’ormeggio ( pali o pontile) sono talmente onerose in termini economici da scoraggiarne la realizzazione. Perché poi il tecnico deve essere incaricato dal Comune se è il privato a realizzare il manufatto? Non lo incarica per l’abitabilità di un fabbricato e per quattro pali è necessario addirittura questo?
In più ora non si sa quali azioni intraprenderà l’Amministrazione Comunale alla scadenza delle assegnazioni, fra 5 anni, se e come verranno rinnovate, quali criteri di selezione verranno adottati per l’assegnazione a coloro che sono restati esclusi alla prima assegnazione ed a quale costo, con quali criteri verrà riconosciuta la spesa che attualmente ha l’assegnatario per la costruzione del pontile. E per eventuali danni a seguito piene del fiume, chi si farà carico del ripristino dei pontili o degli ormeggi?
I costi di realizzazione degli ormeggi, trattandosi di opere che cedono la loro utilità negli anni, dovrebbero essere dilazionati nel tempo dall’Amministrazione Comunale, secondo un piano di ammortamento che tenga presente anche dell’importo del canone annuo di assegnazione di 235 euro in modo da essere di minore aggravio economico per gli assegnatari e permettere subentri alla scadenza od in itinere secondo una logica e seguendo criteri prestabiliti, specialmente per la parte economica. Ad oggi invece l’assegnatario paga per intero il costo di realizzazione dell’ormeggio e un domani l’eventuale nuovo assegnatario che cosa dovrà pagare? Alla scadenza dell’assegnazione il pontile e/o i pali li porta via l’attuale assegnatario? Se li è pagati ma non sono suoi? L’Amministrazione, alla scadenza delle assegnazioni, e quindi al rinnovo o al subentro cosa farà? Non potrà richiedere al nuovo assegnatario l’importo richiesto per la realizzazione perché ormai l’approdo è già realizzato.
Una cosa è certa, le richieste di pagamento in un’unica soluzione e in modo anticipato degli importi per la realizzazione degli ormeggi lasciano intendere la volontà dell’Amministrazione Comunale di “fare cassa” subito, magari per ovviare all’errore dell’acquisto dei pali alti solo 2 metri, che oltre a non essere idonei, hanno comportato un ulteriore ritardo nei lavori al punto che nel cartello posto all’inizio del cantiere sono state apportate delle correzioni in merito ai tempi di consegna dei lavori. A chi è imputabile la responsabilità di questo ulteriore ritardo e dispendio economico?
Manca un regolamento d’uso chiaro che preveda tutte le singole fattispecie che si verificheranno nel tempo in modo da evitare contenziosi futuri.
Sollecitata da diversi assegnatari Tradizione e Futuro chiede che per il giorno 17 Aprile 2012, in sede di convocazione presso la Sala Consiliare del Comune di Vecchiano l’Amministrazione trovi una soluzione il più possibile condivisa alle problematiche su esposte e giunga alla stesura di un regolamento chiaro e funzionale in un ottica di trasparenza assoluta nei confronti dei cittadini, oggi fruitori del progetto, di quelli che saranno interessati ad esserlo in futuro e di ogni altro cittadino dei Comuni di Vecchiano e di San Giuliano Terme.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Dedicata all'amico Simone settemiladue del 16/4/2012 - 19:02
Anco voiartri...
AUTORE: Dylan Dog
email: -

17/4/2012 - 8:35

Vand'erite 'Omunisti, o 'nsomma, vando vi facevite 'hiama' così, 'un c'avevite artro da pensa' che alle Feste dell'Unità? Ar Kominte' aspettavino 'he facessite la Rivoluzione e voiartri: "Òra 'un s'ha tempo perché ci s'ha da organizza' la festa di Di'omano, poi finita vella c'è quella di Zambra e poi ancora a Nodi'a (che poi 'or tempo, vando avete smesso d'esse' Comunisti è doventata la Sagra della 'Nzupppa) e dopo Riglione; a metà agosto poi c'è quella Provinciale e a fine estate vella di San Piero. Se tutto va bene di Rivoluzione si riparla dopo metà settembre, vando e' bambini Ennio a scuola".
Eccole vì le vite spese per er partito: a fa' pubbri'e relazioni e a 'ngrassa' vando l'Abenaimme ar Borghetto, vando la Vega Sta' a Pistoia e vando l'Arbanese, a sceglie l'orchestre di liscio per fa' fa' le giravorte alle tardone ne' piazzali e a prepara' e' tordelli e la brace per la sera dopo, popò di bischeri!
C'erino l'operai e lavoratori tutti 'he reclamavino 'un'artra società e voi 'osa facevite? Consegnavite er So' dell'Avvenire a Grillo a 35 milioni (l'agibilità ENPARSE gniel'avevite fatta per quella cifra lì?), bri'ai di vinaccio fra un bombolone e l'artro e le società nòve gniele davite all'operai e nemmeno una sola: erino le 'Oppe 'ndòmo ar Kominte' e a chi voleva 'nda' avanti 'nvece di torna' addietro.
Bravi, proprio bravi!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Dedicata all'amico Simone settemiladue del 16/4/2012 - 19:02
Grillo vs Benigni: incontro sospeso
AUTORE: Kay
email: -

16/4/2012 - 20:53

Caro BB, quella che hai pubblicato è una storia sicuramente accaduta, ma cosa centra la morale e il paragone Grillo-Benigni? Personalmente i Grilli non piacciono e i populisti ancora meno e in questa tua pubblicazione emergono due comportamenti, certamente differenti, ma riferiti a due prestatori d'opera (o meglio artisti) che hanno interpretato a loro modo e con i loro canoni la loro professione. Le prediche , per quanto a me indigeste, di Grillo sulla moralità non centrano niente in questa storia. Sarebbe un pò come raccontare che ci sono compagni che predicano contro l'evasione e si erigono a paladini dell'onestà per poi andare a fare lavori in nero a scappatempo, e alcuni senza neanche averne un bisogno effettivo. Se Grillo non piace, non è certo perchè a Dicomano hanno dovuto fare un mutio per il suo compenso, sono sicuro che le ragioni sono altre.
Bona mia tanto!
----------------  RISPONDI





In risposta a: ma quanti sono? del 16/4/2012 - 17:15
Dedicata all'amico Simone settemiladue
AUTORE: b.b
email: -

16/4/2012 - 19:02

«Ho fatto un mutuo per pagare Grillo»Un iscritto al Pci: chiese 35 milioni per uno spettacolo alla festa dell'Unità di Dicomano . «Ne incassammo solo 15...»

di Marcella Ciarnelli

FAX, TELEFONATE, la posta elettronica del giornale piena di messaggi. Franco Innocenti iscritto ai Ds, e prima al Pds, e ancor prima al Pci ed ora pronto a credere nel Partito democratico e in Walter Veltroni, ha scritto una lettera pubblicata ieri dall'Unità a proposito di una partecipazione di Beppe Grillo alla Festa di Dicomano, il suo paese in provincia di Firenze. Erano gli inizi degli anni 80. All'epoca fu necessario sottoscrivere un mutuo per pagare il compenso del comico. La storia ha suscitato molto interesse. «Forse non la dovevo raccontare questa vicenda ma ogni volta che vedo Grillo in televisione non posso fare a meno di dire ai miei figli: ecco ci fa la morale, eppure quella volta... E così ho preso carta e penna e vi ho raccontato la storia». Franco Innocenti ora ha cinquant'anni. Quando si è "incrociato" con Beppe Grillo ne aveva meno della metà. Era uno dei ragazzi della segreteria della sezione Pci di Dicomano. Quella che faceva un gran lavoro per fare una festa dell'Unità di cui poi si parlava per tutto l'anno. «Era molto importante trovare un ospite d'onore di livello. Per noi era una sfida. Volevamo sorprendere e nello stesso tempo riuscire a fare un buon incasso. Una volta c'è venuto anche Roberto Benigni. Tutti, ovviamente sono stati pagati, perché anche allora ero convinto come lo sono oggi che chi lavora deve essere retribuito. Abbiamo fatto tanto precariato noi, figuriamoci se chiedevamo a qualcuno di esibirsi gratis. Uno veramente c'è stato che non volle niente. Era Beppe Dati,l'anno in cui vinse il festival di Sanremo. Lo andai a prendere con la 127 di mio padre e gli bastò». Il Dati in questione, per i non esperti, è l'autore di un sacco di canzoni famose cantate da Mia Martini, Raf, Guccini, Marco Masini, compresa una anticipatrice "Vaffanculo". Ma questa è un'altra storia. Che poco ha a che fare con i predicatori. Torniamo al "caro" incontro. «Era una notte terribile, c'era stata una gran pioggia. Minacciava di continuo di venir giù acqua a catinelle. Beppe Grillo arrivò in ritardo e non trovò nessun punto d'incontro con i coraggiosi che avevano sfidato il maltempo pur di esserci. Incassammo solo quindici milioni. A lui ne avremmo dovuti dare trentacinque. Davvero troppi per le esangui casse della nostra sezione ancora più vuote dopo quella serata andata a vuoto. Cercammo di ricontrattare il compenso. Non ci fu niente da fare. I soldi dovevano essere quelli stabiliti. Se li prese e se ne andò». «Da buon taccagno genoano se ne strafregò della situazione», ha scritto all'Unità e poi ripetuto Innocenti. Per fare fronte al "buco" non ci fu molto da fare se non rivolgersi alla Banca Toscana per ottenere un prestito con un mutuo ventennale. «La segreteria della sezione era fatta tutta di giovani. Io avevo 26 anni ed ero l'unico con una busta paga. Ora faccio parte del servizio tecnico dell'Univerità di Firenze, allora, ero stato assunto come portiere grazie ad una domanda che mio padre aveva fatto mentre io ero militare. Lui era parrucchiere, mia madre era invalida al 100 per cento. E così toccò a me firmare la richiesta anche se non avevo molto più del mio stipendio e di una vecchia Vespa 150 di terza mano. Per vent'anni è stato pagato regolarmente quel debito per l'esibizione di Beppe Grillo. Io ci avevo messo la firma, hanno pagato tutti. Poi un po' di tempo fa mi hanno fatto andare in banca per chiudere definitivamente con questa vicenda. Non ho mai avuto dubbi che quella che avevo fatta era la cosa giusta. Io, come tanti altri, al partito ho dato la mia gioventù, la mia vita. Il costo della politica per me è questo. Non è stato mai niente di più. Per questo non mi piace quando qualcuno mi fa la morale. Voglio rifare la domanda a Grillo: forse quando si riferisce alle banche, a D'Alema, o agli ex comunisti, parla di quel mutuo? I populisti possono dire ciò che vogliono però a me non piacciono».

20 settembre 2007 pubblicato nell'edizione Nazionale (pagina 4) nella sezione "Politica"
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Il 21 febbraio 1976 noi migliarinesi demmo 100.000 (centomilalire) e cena a casa del Guccinelli a Benigni Roberto per lo spettacolo "Cioni Mario di Gaspare fù Giulia"...due anni dopo per lo stesso spettacolo e qualche salace barzelletta in più alla Festa dell'Unità in zona Cittadella a Pisa chiese 13.000.000 ( tredicimilioni) lo facemmo ad ingresso ad offerta con le coccarde ed incassammo 15.000.000 (quindicimilioni) e quindi ne avanzarono 2 di milioni e li demmo al PCI nazionale.

Si dice che lo stesso Roberto rifiutò un offerta in esclusiva per la Coop nazionale e l'offerta era di miliardi 12 e la risposta fu': o ragazzi unno vedete che ora c'ho da fa più che da dì; ripassate...ma ogni vota che han tentato di "comprare" il volto di Roberto in esclusiva per la pubblicità, lui non si è MAI venduto; Beppe e& si! ed ecco perchè noi su sollecitazione di Ambrogi invitammo il sig. Benigni Roberto e...siccome lo abbiamo lanciato noi migliarinesi per primi e non come "sostiene" Fuausto Valtriani; Roberto ci ha promesso che a fine carriera viene a fare lo stesso spettacolo, nella nostra Casa del Popolo a 52 euro perchè le lire un c'enno più.

Conoscere i nostri polli da piccini è sempre utile.

ps, se invece di Locchetto (Occhetto Achille) ci si mandava il nostro Roberto nel /94 al confronto televisivo con Berlusconi era "facilmente" che il Benigni facesse rinuciare la discesa in campo del più ricco di tutti noi; ma ormai è tardi! ma per "l'intanto" noi migliarinesi si è avuto la soddisfazione di vedere il nostro begnamino abbracciato a Sophia Loren e con la statuetta "Oscare" in mano e mutui a 5 stelle non se ne è pagati per fortuna! maanche per intuizione: o chi liè Grillo!?
bona
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In risposta a: E noi si paga anche per quei "furbetti"... del 16/4/2012 - 12:51
ma quanti sono?
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

16/4/2012 - 17:15

Il problema, caro Ligio è sapere quanti sono questi furbetti, perchè se come penso io son la maggioranza, continueremo a pagare per loro fintanto che non diverranno minoranza.
Escludo che il Movimento 5 stelle sia esclusivo di ligi e casti, alcune situazioni già accadute lo testimoniano inequivocabilmente, è certo però che sparagli addosso l'appellativo di antipolitica o temere di essere spazzati via come dice Bersani non giova al Paese.
sarebbe opportuno ascoltare alcune proposte e prendere spunti, non seguirle passo passo come ad esempio la proposta di abolizione del finanziamento dei partiti che porterebbe al potere solo movimenti con a capo persone abbienti e già potenti di cui abbiamo avuto assaggio ventennale degli effetti, ma trovare vie diverse e sopratutto trasparenti sia dell'entità che nell'uso.
Purtroppo siamo già in campagna elettorale, non per le amministrative ma per le politiche e credo che ancora una volta sarà fragorosa e ricca di parolacce, mentre sarebbe il momento di parlare di progetti, di rispetto reciproco e di educazione alle regole per un Paese nuovo.
se fai riferimento al mio precedente post ed al seguito avuto, capirai quale sensibilità c'è realmente nel Paese rispetto ad alcuni temi che oggi sono imputati come responsabili della situazione in cui versiamo, pertanto preparati a pagare ancora a lungo o passare dalla perte dei furbetti preparando però una bella valigia ai figli che non meritano certo di pagare le egoistiche avidità di costoro.
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In risposta a: e io pago, e io pago del 16/4/2012 - 10:24
E noi si paga anche per quei "furbetti"...
AUTORE: Ligio
email: -

16/4/2012 - 12:51

...che credono di essere furbetti 'nvece anche partendo dalle piccole cose agiscono come dei perfetti imbecilli (per non chiamarli criminali) ma sarebbe appropriato chiamarli criminali perchè nel lessico comune criminale s'intende quando uno ammazza direttamente un'altro ed invece chi commette un crimine contro la natura buttando i sacchetti della spazzatura nelle fosse di scolo è parimenti un criminale ed anche lasciare alla base delle campane della raccolta differenziata ogni scarto di cucina per così allevare stuoli di pantegane sulle nostre strade che insieme a mobili e soprammobili di vetro diventano pericolosi per la libera circolazione delle genti sui marciapiedi (e noi si paga in più anche per loro che non stanno alle regole del vivere civile).

Poi ci son quelli che usufruiscono del lavoro di cinque milioni d'Italiani che lavorano negli ospedali, nella scuola, nell'esercito-viglini del fuoco ed urbani ed altri mille impegni/impieghi sociali che fanno di un popolo: cittadini di un mondo ben organizzato e non danno a Cesare quel che è di Cesare ed ora pare che i "furbetti" antistato della Roma ladrona scendano in massa alla corte del comico Genovese.

nb, a Napoli ci han già provato da Lauro in poi ad accostarsi al miglior illusore ma, spesso si ritrovano sotto cataste di sporcizia immani; se quella è la strada dei furbetti/criminali; non sarà la mia strada!
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In risposta a: del
e io pago, e io pago
AUTORE: Benefattori inconsapevoli
email: -

16/4/2012 - 10:24

lo volete sapè perchè l'ici e/o l'imu un la parapetreno al reddito
perchè con tutti sti poveri disoccupati lo stato e i comuni sanno che la potrebbero paga' in poi

e sapete perché un voglion l'imu a rate se no alcuni comuni un sanno come paga' gli stipendi a sui dipendenti (grazie al governo) e lasciamo anda' bisogna paga' e zitti(ma ci sono comuni meritevoli ed altri meno)

il guaio è che un sanno dallo stato anda' in giu' più dove pillalli i sordi e io pago e io pago diceva totò 47 morto che parla

ora al governo post berlusconismo che ni fa il lavoro sudicio tanto ai tecnici di fa le figurette che gni frega ( imu nuovo catasto pensioni riforme del lavoro ecc)faranno anche la riforma dell'accatasto dove le ase pe mantenelle a furia di tasse imposte costeranno più dei diamanti e dell'oro pe un di del platino e io pago e io pago e grillo gode e i partiti pigliano
e io pago e io pago e noi paghiamo

la crisi è solo cominciata dove si andinderenda' a fini' boh è melio un pensacci se no ci vien la cairola

meno male che il comune di vecchiano è fino a prova contraria virtuoso e meno male che vi ci abito
e non da anatra parte per ora



sarebbe opportuno che tutti i comuni d'italia dicessero in modo chiaro trasparente e limpido l'uso e la destinazione dell'imu cioè dove viene impiegata grezie


e io pago e io pago finchè cio i sordi se no pagherà qurcun artro
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In risposta a: Perche' nascono le liste civiche. del 15/4/2012 - 18:44
La strada dell'inferno è lastricata...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

15/4/2012 - 23:20

...lastricata di buone intenzioni, anzi - oserei dire - ottime.
È così che nascono le liste civiche, ritenendo cioè che siano le ideologie, o i partiti, o gli uomini, o tutti questi insieme ad aver cagionato dissesti, quando non disastri o catastrofi vere e proprie nella conduzione della res pubblica.
In un certo preciso istante un gruppo di cittadini si raduna intorno ad uno o più leader, stilando dapprima il proprio Cahier de Doléances, inizialmente nebulosa accozzaglia di rivendicazioni, lamentele, proposte improponibili, rabbia malcelata ed una buona dose di rabbioso entusiasmo, frammisto ad un'aer di freschezza e di novità.
Poi inizia il più o meno lento ma inesorabile processo di scrematura e sistematizzazione che condurrà alla stesura di una prima lapidaria dichiarazione di intenti, la quale si farà a sua volta programma politico alla prima occasione utile.
La brutta notizia è che secondo questo immarcescibile copione non sono nate soltanto le cosiddette «Liste Civiche» o, se vogliamo, la Lega Nord a suo tempo: tutti i partiti politici, a prescindere dalla dimensione che possono aver raggiunto, sono nati e cresciuti nello stesso identico modo.
La ventata di speranza che la demagogia, il populismo e la pretesa non insolita di trasversalità e apolitismo, in una più o meno sapiente commistione con la rituale buona dose di nuovismo sono in grado di alimentare, non tarderà a lasciare il posto all'amarezza e alla delusione.
Il problema, come ho già affermato altrove, non sta nell'idea di partito - che volenti o nolenti è ciò che sono «fisiologicamente» anche le liste civiche, ma la brutale opera di selezione e scrematura ideologica che esso deve subire per poter essere ammesso a concorrere nella competizione «democratica».
Il limite della Democrazia Classica Occidentale in tutte le sue declinazioni e a tutti i suoi livelli consiste nel fatto che in teoria tutti i cittadini vi possono essere rappresentati, ma in pratica soltanto quelli che in un modo o nell'altro intendano condurre gli interessi della classe sociale dominante.
Il male genetico di qualunque formazione politica sta nel voler concorrere alla presa del potere secondo le regole fissate da quel segmento sociale dunque, e non nell'esistere: così potremmo dire che non si assisterà a niente di ragionevolmente nuovo finché non si assista alla formazione di un soggetto politico che si ponga nell'ottica di approdare al potere, senza però passare per il decrepito sistema elettorale.
Questo genere di soggetto può essere l'avanguardia di un nuovo modello di società o, alternativamente, il peggior strumento di cui la classe dominante possa giovarsi per mantenere intatto il proprio ruolo gerarchico, ma non vi è alcun dubbio sulle due possibili e contrapposte identità: il secondo, il più pericoloso e devastante (anzi,per la verità, l'unico), denuncia fin da subito un approccio falsamente qualunquista, punta eccessivamente al concetto di «cittadinanza», attribuisce tutti i mali di questo mondo ad una nube indistinta di corresponsabili che identifica col «passato», spinge sull'idea che il sistema debba essere «rinnovato» nel suo complesso (e non demolito dalle fondamenta), non focalizza mai le sue attenzioni sui problemi sociali, ma evoca spettri come la corruzione, la mafia, la malversazione ed altre deviazioni connesse come causa unica di ogni problema, quasi a voler distogliere l'attenzione dalle vere criticità per ritagliarsi un consenso diffuso a buon mercato.
La corruttela è connaturata alla democrazia e non vi può essere dissociata, se non per brevissimi periodi, pena la sua implosione: la questione morale è soltanto uno specchietto per le allodole che generalmente ha la capacità di innescare interminabili guerre fra poveri, preservando i benefici dei loro dispotici animatori assiepati nei salotti buoni a infischiarsene sia di chi perisce in nome e per loro conto, o in nome o per conto del loro avversario.
Non sarà meglio il 5 Stelle o chi per lui di qualunque altro partito tradizionale: una volta entrato nei meandri del sistema democratico dovrà inesorabilmente rivedere obiettivi, finalità, metodi e personalità, se non vuole evitare l'ira funesta dei politburo e dei potentati che non trovano sede in Parlamento, ma in altri inverecondi luoghi alla bisogna, un giorno presso una loggia massonica, un altro presso una cupola mafiosa, un altro ancora in un innocente ritrovo di banchieri e rampolli d'industria.
C'è dunque un unico sintomo positivo che può oggi accompagnare un raggruppamento politico nella sua ascesa: la preconcetta astensione dal partecipare ad una qualunque competizione elettorale e la rinuncia volontaria a compartecipare della «vita democratica» del Paese.
La democrazia è il fallimento dell'evoluzione ed il vituperante imperio della mediocrità.
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In risposta a: a Nizzoli del 15/4/2012 - 15:52
A Libero, che libero non è
AUTORE: Tiziano Nizzoli
email: -

15/4/2012 - 20:53

E. una battaglia che ho combattuto da solo per tanti anni, fino a quando ho chiesto a Luvisotti di fare un'interrogazione in Consiglio Comunale per avere delle risposte scritte con cui, ove la mia associazione lo ritenesse opportuno, ricorrere alla Procura.
La risposta del Comune, è arrivata, ora aspetto quella della Soprintendenza, poi stai certo che qualche responsabile verrà fuori.
Ora ti faccio una domanda, se insieme a me ci fosse stato Balatresi dell'IDV invece che Luvisotti, sarebbe cambiata la tua opinione sull'opportunità di denunciare tale scempio?
Caro Libero, sono molto più libero io di quanto lo sia tu, credimi!
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In risposta a: Perche' nascono le liste civiche. del 15/4/2012 - 18:44
Alla grazia di Giampaolo che scopre l'acqua carda
AUTORE: Iscritto al Partito Democratico
email: -

15/4/2012 - 20:12

Ti invito caro gian paolo (come ti firmi te) a rileggere la (volevo scrivere coglionata che hai scritto) ma scrivo leggerezza
.
Nascono seondo te liste civiche per quelolì?
Vai a fa una scappatina a Lucca! così vedi che: ci sono almeno 12 candidati a Sindaco e 516 candidati a Consigliere Comunale e poi si dice che la gente odia e si allontana dalla politica ma poi quando c'è da presentarsi a ricevere voti sono anche in troppi.

Liste civiche tu dici (senza sapere cosa stai dicendo)
Ora sempre seondo te medesimo caro gian-paolo se guardi bene la "dicitura" delle schede di partiti ne trovi in tutta Italia uno solo che si chiama "Partito" ed è il Partito Democratico ma, perchè L'italia dei Valori, la Lega Nord Padania, SEL, Rifondazione Comunista, il Popolo delle Libertà, FLI ed altri non sono partiti!? e poi io che voto Partito Democratico sono incivile!? e chi vota liste civiche è più civile di me!?

Altro esempio: nel mio Comune; Vecchiano ci sono tre liste civiche che hanno partecipato alle elezioni Comunali; una si denomina "Rinnovamento", un altra "Insieme Per Vecchiano" ed un'altra ancora "Tradizione e Futuro" e..sono nate tutte queste liste civiche perchè nessun partito ha presenziato ad una partita di pallavvolo e nessun partito ha premiato il Lelli; Campione Nazionale vecchianese; mettiamola così vai!!! e prima di cliccare "invia" rileggiti e scancella le.. (volevo scrivere baggianate ma scrivo leggerezze qualunquiste) e.. ci fai mellio fegura.
bona
nb; ci sono state delle foto sulla Voce del Serchio che ritraevano il capo della lista civica "Insieme per Vecchiano" che sarebbe il Sindaco Lunardi mentre premiava le scuadre del torneo (di calcio) rionale vecchianese e mentre premia il campione Italiano Lelli di Vecchiano.
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