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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Come ogni sabato dall'inizio della bella stagione
il circondario si svuota: regna il silenzio.
Tapparelle abbassate, luci spente, stanze vuote
Provo .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: del
Gli scivoli...
AUTORE: Bruno Sermonti
email: -

3/4/2012 - 10:55

Voglio intervenire non come amministratore ma come ex presidente del calcio vecchianese sulla vicenda dello scivolo per le barche a San Frediano...parlo per noi che per tanti anni ci siamo mantenuti il campo sportivo e le sue attrezzature con grande passione e vero volontariato..
Scrivo riferendomi a quanto apparso sui giornali.. Mi sembra che molti cittadini di Vecchiano parlino molto ma di concreto facciano poco per rendere agibile lo scivolo..sono 50 anni che quello scivolo serve per le barche così come è..Se oggi però qualcuno ha la barca più grande e lo scivolo non è più adatto si vorrebbe che fossero gli altri a provvedere.. Se tutti quelli che parlano facessero come si faceva noi della società calcistica vecchianese che almeno due volte l'anno ( primavera e autunno), ci armavamo di pala e trattore, e dalla sponda del Serchio riportavamo il renone sul campo sportivo, senza volere che quello che serviva a noi ce lo facessero gli altri, avrebbero lo scivolo in ordine..Basterebbe che chi ha bisogno dello scivolo per la propria barca si rimboccasse le maniche e lo redesse utilizzabile visto che ha bisogno solo di pulizia.. non c'era bisogno di sollevare tanti problemi verso le istituzioni.. Non vorrei che un giorno ci si pentisse di tutto questo polverone per niente..
"Lasciamo stare il can che dorme".. riflettete bene..
----------------  RISPONDI





In risposta a: Usi Civici del 3/4/2012 - 7:33
usi civici
AUTORE: Tribulus
email: -

3/4/2012 - 10:43

Sarebbero poo volpini i San Giulianesi se dopo tanti anni non sanno ancora se hanno diritti in san rossore.
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In risposta a: Sandokan, porta pazienza del 2/4/2012 - 19:13
Usi Civici
AUTORE: Vecchianese
email: -

3/4/2012 - 7:33

Credo che anche nel comune di San Giuliano esistano e credo che vi siano terreni di uso civico anche nel caso di San Rossore.
In passato ci fu un censimento, basta cercare forse trovate qualcosa.
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In risposta a: C'è sempre un però... del 2/4/2012 - 22:39
Cosa c'incastra il PD odierno con l'idea Parco
AUTORE: Maunvorpiove
email: -

3/4/2012 - 0:53

Un giorno che piove poi me lo spieghi ammodino.
Nel CIP Comitato Iniziativa Parco di 40 anni fa non c'erano quelli di Sinistra Ecologia e Libertà e neppure quelli di Rifondazione Comunista e dell'Italia dei Valori; lorolì eran tutti nel PCI ed i più erano contadini smessi come me che rinunciarono ai facili guadagni del cosiddetto Porto Cristina con 83.000 nuovi cittadini intorno al nostro mare/lago.
Poi ci dettero una mano anche validi intellettuali come Silvano Ambrogi, Giovanni Spadolini, Margherita Hack, Fulco Pratesi, Leonello Raffaelli, ed il primo di tutti a "sventare" l'affare Salviati/Comune fu il Senatore Antonio Maccarrone; tu eri piccolino (forse) caro Alessio ma i credinciani c'erano già anche a quei tempi; ci promisero a noi comunisti l'ingresso libero (senza il permesso firmato dai Salviati e controllato dalle loro guardie ed un pezzetto di spiaggia libera ed in tanti abboccarono) poi piano piano riuscimmo a vincere (primi in Italia) la prima e più grande speculazione mai tentata con una lotta trasversale, ma, per spiegarti il tutto bisogna che piova tre giorni e mezzo di fila e forse non ci riuscirò, ma ora l'imporante è che piova e forse non riuscirò neppure a far piovere ma..se ci riuscirò a forza di chiamarla cresceranno le mie patate e tu se vorrai crescere il modo lo trovi da te, ma, un'acquatella nel groppone, male unti farebbe deretta! ti rinfrescherebbe l'idee o perlomeno te le schiarirebbe nei confronti di chi hai davanti ed a fianco e se trovi il "giovane" Tiziano
fagli presente che i Lorena così come i re d'Italia fino a Gronchi li nSarrossore non facevano andare nessuno come del resto nemmeno gli eredi di Giovanni della Bande Nere; gli Aldobrandini/Salviati; 'nsennò la ferrovia e l'autostrada non vacevano quella grande curva che vediamo ma passavano lungo lungo il ciglio del mare e siccome una stazione per distanziare i treni da Viareggio a Livorno era troppo distante al Gombo e 'nBocca di Serchio ora si scendeva col treno e...bonanotte al secchio.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Al "giovane politicamente" Tiziano ed alla... del 2/4/2012 - 20:47
Maunvorpiove, stavolta un sono d'accordo
AUTORE: Tiziano Nizzoli
email: -

3/4/2012 - 0:47

Politicamente un sono nemmeno nato, comunque sentissi dire giovane fa sempre piacere. Siamo quasi sempre d'accordo, ma stavolta no, tantevvero che piove!
La torre di Pisa è patrimonio dell'umanità, ma con quello che costa il biglietto un sono tante le persone che ci montano, lo stesso vale per tantissimi capolavori del mondo, compresi quelli naturali.
Un pò di gente che fa ir bagno o che passeggia dal Fiume Morto alla foce del Serchio un allarga certo ir bùo dell'ozono e se penzi che c'è arrivata a piedi o in biciretta, gli ha fatto anco bene alla salute. Se poi penzi che coi sordi guadagnati potresti anche dà una sistematina ar fiume Morto e magari fagli portà meno merda ar mare, ti ringrazierebbero anco i gabbiani, che avrebbero comunque sempre la possibilità di stare in solitudine dalla foce del fiume Morto a quella dell'Arno, a meno che anco vella sia piena di gente (che però ir biglietto un l'ha pagato!).
E poi, caro amico, se questa mia proposta la consideri una supposta, sappi però che poi potresti stare meglio; se poi un funziona, fai sempre in tempo a buttà via la scatola, ma almeno provala!
Con sincero affetto e simpatia.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Al "giovane politicamente" Tiziano ed alla... del 2/4/2012 - 20:47
C'è sempre un però...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

2/4/2012 - 22:39

Non è che si può sottoscrivere l'idea di «tutela totale» sempre e soltanto sulla base dello pseudo-ambientalismo PD: il Parco non dovrebbe essere tenuto a prendere in debita considerazione progetti che almeno sulla carta potrebbero sposarsi con un'idea di sviluppo eco-sostenibile, ma in compenso indulgere sulle speculazioni edilizie o affini come il Porto di Marina, sulle centinaia di metri cubi di cemento che ne hanno preso il posto di là d'Arno o sui chilometri di asfalto che gli oscuri disegni di Filippeschi hanno preventivato per saziare gli appetiti di Ikea?
E il lago non è forse annoverato nell'altisonante triade rappresentata dall'acronimo MSRM per essere ridotto nello stato in cui attualmente versa? Eppure, se ben ricordo, l'ultima volta che il PD ha resa manifesta la sua magniloquente vocazione ecologista ha impestato il buon senso comune con una scempiaggine da una ventina di milioni di euro - nome in codice «Tubone» - che non solo non ha la minima chance di risolvere gli annosi problemi del nostro specchio lacustre, ma neanche di migliorarne minimamente le condizioni attuali.
Allora, caro Mauvorpiove, faresti bene a chiedere a Tiziano cosa guadagnerebbe il PD da un'idea come quella da lui paventata, visto che il tutto avrebbe a che fare con i settori agri-silvicolo e ricettivo, ambiti nei quali il carrozzone di Bersani non coltiva più alcun interesse (di recente mi pare che la macchina da guerra del sistema «cooperativo» si sia letteralmente avvinghiato all'industria delle costruzioni, al mondo bancario e alla GDO).
Sono anch'io convinto della «Tutela Totale» e che ad un parco naturale non debba essere richiesta alcuna produttività: sono altresì convinto però che se deve essere asservito a sordidi interessi privati, ad una logica che di sostenibile non ha assolutamente nulla, nonché a produrre consenso elettorale e clientelismo strisciante, allora è bene che sia gestito come Bene Comune, piuttosto che falsamente Pubblico, senza escludere ipotesi come quella di Tiziano.
Oppure noi che di questa splendida oasi naturalistica dovremmo rivendicare legittima cittadinanza - pur non essendone necessariamente abitanti - dovremmo astenerci dall'immaginarne, dal prefigurarne, dall'ipotizzarne un corretto modello di sviluppo - alla stregua di preti frustrati nella sessualità - per lasciare che qualche buzzurro seguace del D'Alema di turno ne faccia man bassa e lo riduca a pezzettini giorno dopo giorno?
Non è lo stesso consorzio ravennate di costruttori del PD artefice della distruzione dell'ecosistema di Bocca d'Arno cui sarà consegnata anche la realizzazione della TAV?
Mi sembra l'idea PD del Parco ispirata alla flessibilità, quella stessa in nome della quale Bindi & C. non trovano il coraggio di rinviare la Banda di Mont-Blanche - come direbbe la Littizzetto - nella Sala Prof di quel viperaio della Bocconi sull'Art. 18.
I confini di questo parco, a onor del vero, più che flessibili mi sembrano diventati elastici per il PD, ma forse è solo un'impressione... allora o «Tutela Totale» o, alternativamente, mi trovo più in sintonia con chi sa cosa sia tanto lo sviluppo che la sostenibilità, che con chi cementa l'anima sua e poi dipinge le pareti di verde per rinfrancare le aspettative ambientaliste!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Sandokan, porta pazienza del 2/4/2012 - 19:13
Al "giovane politicamente" Tiziano ed alla...
AUTORE: Maunvorpiove
email: -

2/4/2012 - 20:47

... giovane "sempre politicamente" che parlò di voler maggior reddito da un Parco Naturale.

Quando scrivete e dite che il Parco, il nostro Parco deve produrre un reddito, vi è già stato risposto (prima che scriveste o parlaste) al Convegno della Fiera di Primavera a Vecchiano, durante la presentazione del libro di Renzo Moschini "senza Parchi quale futuro?"
Li a quel convegno è stato detto che grazie al nostro Parco la nostra industria può "aumentare" lo scarico nell'aria di "co2" senza incorrere in salate multe dell'Unione Europea a chi sfora tale limite; se poi mettiamo i soldi risparmiati delle meno cure per malanni a chi abita nelle vicinanze o all'interno del Nostro Parco il reddito è già prodotto ed il Nostro Parco ha già dato!
Se poi vogliamo creare un inferno raddoppiando i bagnanti da Bocca d'Arno alla Bufalina e che tali bagnanti potrebbero andare tranquillamente nel resto delle spiagge attrezzate della Costa Toscana; allora ditelo che vi piace un "parcoland" e non un Parco Naturale e che i nostri gabbiani dovrebbero andare ad Ammamet e non in Sanrossore e che sulla spiaggia libera di Marina di Vecchiano i vecchianesi/sangiulianesi dovrebbero stare con un bagnante a "caribicci" per far guadagnare i Comuni ed il Parco.

piesse, Sandokan ha ragione a parità d'impatto ambientale la priorità va data a chi non usa mezzi "a scoppio" ed una signora fiorentina che passeggia li, in Bocca di Serchio; pari è con le signore autoctone, poi vengono le genti trasportate con: canoe, barche pubbliche a remi, barche private a stanga o a remi, i motori elettrici, le barche a vela, i pedalò, poi gli anziani ed i disabili con motori da 8 cv e poi i molti o pochi restanti con attrezzature consentite dalle leggi di un Parco Naturale.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
crisi di identità
AUTORE: IMU l'imposta misteriosa ufologica
email: -

2/4/2012 - 19:39

l'IMU detta anche l'imposta misteriosa ultraterrena ovvero un imposta inquietante
anche l'ici sua parente e la disconosce dice è un ne mi parente un la onosco mia mi fa vergogna'
nessuno sa ,nemmeno forse li comune (inteso come comuni di tutta italia)chi l'abbia inventata ne da dove sia piovuta nessuno ha il coraggio di dire il per mille da pagare forse è la coscienza che gli dice un la mette la tassa un la mette oppure no mettila osì no forse è meglio osà oppure bo un lo so

ma aparte gli scherzi ma quanto cacchio devo paga' c'e' nisuno che me lo fa sape o devo paga da me
quello che mi pare sapaete osa fo e paghero' l'otto per mille osì faro' finta davè devoluto alla chiesa

a ma è vero che conteranno i metri quadrati anziché i vani usati?

Anche al catasto hanno la salivazione azzerata e un sanno dove rifassi il governo è riuscito a confonde anchi l'oro l'unio ufficio che ha sempre funzionato benino

ma a riparte gli scherzi la situazione è imbarazzante e qui mi fermo
ciao IMU cioè l'imposta metrica quadratica ufologica
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In risposta a: perchè ci sono norme antiremo? del 2/4/2012 - 18:17
Sandokan, porta pazienza
AUTORE: Tiziano Nizzoli
email: -

2/4/2012 - 19:13

Alla destra della foce del Serchio c'è la Marina di Vecchiano, alla sinistra c'è la sconosciuta Marina di S.Giuliano. L'associazione Cittadini e Territorio, di cui sono presidente, da tempo ha un progetto di apertura di questi oltre quattro chilometri di spiaggia ad un turismo ecosostenibile, nel pieno rispetto dell'ambiente, della flora e della fauna.
Ci saranno percorsi a piedi, in bicicletta, in canoa e con battelli elettrici fotovoltaici, niente spiaggia attrezzata, ma solo un paio di posti ristoro in strutture già esistenti. Per adesso è solo un sogno, ma quando avremo raccolto qualche migliaio di firme di cittadini che approvano il progetto, vedrai che qualcosa si muoverà. Anche al Parco sono stati tagliati i fondi, se vuole quindi continuare a mantenersi, deve orientarsi verso una sana imprenditorialità, di cui la Marina di S.Giuliano potrebbe essere una delle espressioni più convenienti. Vedrai che presto la politica, per acquisire consensi, sposerà questa idea, la farà sua e la promuoverà, ed allora sarà sufficiente acquistare un biglietto, lascia perdere i remi!
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In risposta a: Tutti a remi del 2/4/2012 - 15:08
perchè ci sono norme antiremo?
AUTORE: Sandokan
email: -

2/4/2012 - 18:17

Non vedo come il sindaco, qualunque sia, possa veriare il regolamento che è fatto dall'Ente Parco, comunque ad oggi non vi sono limitazioni per la navigazione a remi.
Semmai il problema è un altro ed è proprio la volontà popolare di mantenere esclusivo l'approdo a Bocca di Serchio solo per determinate categorie di cittadini, ovvero come requisito deve essere esclusivamente vecchianese, da un intervento precedente si capisce bene quale deve essere il vero spirito del parco: escludere tutti quelli che direttamente non hanno a che fare con Bocca di Serchio.
Siccome sono anch'io toscano dalla nascita, ritengo che a torto o ragione abbia il diritto di andare, almeno una volta nella vita, in quel posto e se non posso con mezzi propri è giusto che sia l'Ente Parco, previo pagamento del giusto tributo a provvedere, poichè un diritto è tale quando è fruibile universalmente, diversamente trattasi di privilegio, ora se non volete privilegi per caste ed affini, dovreste per coerenza rivalutare alcuni concetti, poi le regole è giusto che ci siano e che siano rispettate.
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In risposta a: del
Tutti a remi
AUTORE: Nemo
email: -

2/4/2012 - 15:08

Bello davvero il palio remierio, legame storico e indissolubile della comunità vecchianese con il fiume, teatro di vita e di svago. Credo si debba ascrivere al merito di Tradizione e Futuro aver reso credibile un'idea parecchio osteggiata in questi anni. In Serchio ci dobbiamo andare tutti a remi. Via motori e rumori inutili. Il palio della fiera lo dimostra. Avete visto quanti bravi rematori. Mi auguro che la signora Barsotti quando sarà sindaco, e non solo capogruppo, lo metta nel programma: più barche a remi per tutti. Perchè ora il fiume se lo godono veramente pochi.
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In risposta a: I cittadini di Vecchiano ed il fiume Serchio del 31/3/2012 - 21:15
La verità
AUTORE: Vecchianese
email: -

2/4/2012 - 7:24

Lo scivolo a San Frediano è sempre esistito. I cittadini tutti, possono andarci. Quello di dare una concessione ad un gruppo di cittadini è sbagliato. Deve continuare a essere di tutti. Inoltre la concessione deve essere data dalla provincia.
Credo che lo scivolo deve continuare ad assere pubblico e solo spianato e pulito senza gravare nelle spese della collettività.
Male sarebbe darlo in gestione ad un gruppo di cittadini anche se dicono: che possono usarlo tutti.
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In risposta a: I cittadini di Vecchiano ed il fiume Serchio del 31/3/2012 - 21:15
Ma davvero!?
AUTORE: Remo La Barca
email: -

1/4/2012 - 9:34

Si vuol ritornare a prospettare come fecero alcuni cittadini di Metato aderenti soprattutto a Rifondazione Comunista e& che declamavano "il Serchio, utile e veloce via d'acqua per l'accesso al nostro mare".

Ma veramente si pensa che ormai anche i poveri cristi hanno la barca e che tutti possiamo fare i comodi nostri!?
Bene uno scivolo pubblico; ma ad un'azione ne segue un'altra.
Se quelli che vediamo abbandonati, sono stati abbandonati anche a richiesta e a furor di popolo.
Negli anni dell'anarchia motoristica nel nostro Serchio c'erano alcuni più cittadini di altri ed essendo il nostro un Parco Regionale; da tutta la Regione si pretendeva di navigare in Serchio pur sapendo che il Serchio è un fiume torrentizio non navigabile(chiedere per credere).
Poi come non ricordare il disagio dei nostri paesi con le piazze adiacenti al nostro Serchio piene di carrelli targati FI - PT - LU e Prato ancora non era Provincia ma insieme a Montecatini e quelle tre città che (per ora) non hanno uno sbocco al mare come noi vecchianesi, usavano il nostro Serchio per raggiungere Viareggio usando i nostri scivoli e mettendo in serio rischio le barche a remi e le canoe che si dilettavano per la pesca e lo svago nel nostro Serchio.

Nessuno impedisce niente, ma con il nascente porto di Marina di Pisa e quello già esistente della vicina Viareggio; che vadano li ad alare le loro barche e lascino in pace il nostro Serchio che dai ponti di Migliarino al mare (menomale) c'è il limite invalicabile di velocità e dei motori non superiori agli 8 cv.

Poi, se qualche arricchito compaesano si sente (rinserrato)dalle nostre leggi vigenti è liberissimo di tenere la propria barcona sia a Portofino come a Portorotondo e nella più vicina Viareggio anche "accanto" alla barcona di Cristina Onassis la qual Cristina voleva mandar via tutti noi da Bocca di Serchio per far approdare i suoi amici petrolieri.

Far rivivere il Serchio dopo che negli anni /70 si prese ad usare come una grossa discarica (anche nelle nostre golene oltre che Lucca e L'Ozzeri) e facemmo morire tutti i pesci è interesse di tutti i cittadini della Valdiserchio ed oltre, ormai il divieto di balneazione sulla nostra Marina di Vecchiano è un brutto ricordo di quegli anni e fra tutti; ci sia il pieno rispetto di tutti e far rivivere anche certe tradizioni di sfide remiere come fece il "Maggio Migliarinese" e come fa L'Associazione Culturale "Tradizione e Futuro" credo sia buonissima cosa.
Pace e bene!
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AUTORE: Cittadini di Vecchiano
email: -

31/3/2012 - 21:15

I cittadini di Vecchiano, facendo riferimento all'argomento scivolo sul Serchio in località San Frediano per il varo e l'alaggio delle barche, già comparso sui giornali locali in data 31/01/2012 e discusso nel Consiglio Comunale del 13/03/2012, hanno depositato una lettera al Sindaco per puntualizzare e controbattere su quanto dichiarato dallo stesso nella suddetta riunione. In particolare mettono in evidenza il carattere pubblico dell'iniziativa, escludendo a priori ogni tipo di interesse privato e quindi speculativo, la loro tempestività nell'onorare la richiesta di integrazione documenti emessa dalla Provincia di Pisa per la realizzazione dell'opera, l'intempestività dell'Ente stesso in occasione della presentazione della richiesta nel Luglio 2011 e la trasversalità della questione ai partiti politici. Inoltre, con lo stesso documento, richiedono chiarimenti sugli aspetti relativi alla manutenzione degli altri scivoli esistenti lungo il corso d'acqua nel territorio comunale, che versano in stato di abbandono e di degrado, non consentendo quindi una regolare e sicura fruizione della sponda del fiume da parte della collettività. Circa la suddetta lettera, i cittadini di Vecchiano chiedono, nei termini previsti dalla normativa, una celere risposta dal Sindaco che, nel Consiglio Comunale suddetto, si è mostrato contrario all'iniziativa della cittadinanza, contravvenendo anche al contenuto del dibattito avvenuto in data 16/02/2012 sulla ricostruzione dei Consigli di Frazione per l'ascolto delle esigenze e delle necessità della collettività, rendendolo così puramente formale e quindi inutile. Sarebbe opportuno che gli Enti Pubblici competenti e non in ultimo il Comune di Vecchiano in quanto Ente gestore del proprio territorio, si attivassero positivamente nella manutenzione e nella valorizzazione di detti luoghi anche in conformità al programma elettorale che Insieme per Vecchiano ha proposto durante la campagna delle elezioni e che ad oggi rimane tuttavia disatteso.
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AUTORE: MARCELLO MARINELLI
email: -

30/3/2012 - 17:38

Mai come in questo momento si sente il bisogno di vivere a contatto con la natura, riscoprire il gusto del camminare rilassandosi a contatto con l’ambiente.
Il Comitato Oasi WWF Litorale Pisano mette a disposizione GRATUITAMENTE nelle due giornate della Fiera di primavera 2012 (domenica 1 e lunedì 2 aprile) le proprie Guide Ambientali Escursionistiche conducendo le persone che avranno voglia di percorrere i sentieri sui monti di Vecchiano per riscoprire le bellezze ed il valore che abbiamo nel nostro territorio comunale.
Sono quindi previste due escursioni: (domenica il primo pomeriggio), e la mattina di lunedì.
RITROVO:
stand del WWF nel giardino della Torre Civica
PARTENZE:
Ore 15.00 (domenica)
Ore 09.00 (lunedì)
(gli orari sono improrogabili) si prega di essere puntuali.
PERCORSO: facile
DURATA: 3,5 ore
ALTEZZA MASSIMA: 182 mt sul Monte Legnaio la nostra meta, da dove si può ammirare la bellezza del Lago di Massaciuccoli e l’intero Parco di San Rossore.
DESCRIZIONE: Questo percorso ad anello si sviluppa in una parte del Monte Pisano poco conosciuta dagli escursionisti. Lasciata la piccola chiesa, saliremo sopra Vecchiano dove incontreremo un’interessante vegetazione spontanea di tipo mediterraneo e dove sono visibili evidenti fenomeni di tipo carsico e, prima di una dolina, percorreremo un nuovo sentiero da me aperto, che prevede di seguire la cresta di Conca Lunga e una parte del Monte Bruceto, da dove potremo osservare Ripafratta ed il suo sistema difensivo medievale, le Alpi Apuane, il Lago di Massaciuccoli, le isole dell’Arcipelago proseguendo poi fino al Monte del Legnaio la nostra meta.
SI CONSIGLIA:
Uno zaino leggero con frutta e un litro e mezzo d’acqua, scarponcini da trekking e/o da ginnastica, k-way e cappellino per ripararsi dal sole. In caso di pioggia l’escursione verrà annullata.

Al ritorno è prevista una sosta presso la Chiesa di S. M. in Castello dove il Gruppo Archeologico Vecchianese aprirà la propria sede conducendo i visitatori all’interno dell’uliveto dove vi sono i resti del castello medievale e illustrando i reperti ceramici rinvenuti nel Comune di Vecchiano dall’età preistorica al medioevo.

Prenotazioni:

COMITATO OASI WWF LITORALE PISANO
Guida Ambientale Escursionistica
MARINELLI MARCELLO (socio AIGAE)
349-8542253 marinelli.marcello@gmail.com http://www.marcellomarinelli.com
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In risposta a: del
Accesso negato
AUTORE: Alessandro Pecori
email: -

29/3/2012 - 20:30

Accesso negato di Alessandro Pecori

«…Tutti gli occhi dell'umanità stanno guardando il burrone dove stiamo tutti precipitando. La libertà non ci serve se voi non avete il coraggio di guardarci in faccia, di mangiare con noi, di bere con noi, di dormire con noi. Sono proprio i cosiddetti sani che hanno portato il mondo sull'orlo della catastrofe...»
Era il 1983 e nelle sale cinematografiche si proiettava “Nostalghia”un film di Andrej Tarkovskij scritto con Tonino Guerra.

Sono passati pochi giorni dalla morte del nostro Tonino, poeta e sceneggiatore di fama internazionale, e sono voluto partire proprio da lui per affrontare un tema tanto astratto quanto pratico, la cultura sociale con particolare riferimento a coloro che ancora oggi, nel 2012, si trovano a essere emarginati dalla società, i diversamente abili.
Negli ultimi vent’anni ci hanno insegnato e spinto solo a spendere, a comprare, a consumare, a invidiare, a coltivare l’estetica, anche nel corpo, nell’immagine che vogliamo o dobbiamo fornire agli altri, in un gioco di specchi crudele, che esclude dalla festa e dalla ribalta, non a caso, chi non può competere: gli anziani, le persone con disabilità, i poveri e i quasi poveri.
Sono talmente esclusi dalla festa e dalla ribalta che spesso lo Stato se ne dimentica, lasciando alle associazioni e al volontariato tutto il peso del lavoro per far si che anche chi presenta difficoltà possa avere il diritto di vivere la propria vita in modo dignitoso.
Ciò che più preoccupa sono proprio “i cosiddetti sani”.
E’ assai imbarazzante quel velo d’ignoranza e indifferenza che copre gli occhi a ognuno di noi, quell’assenza di comunità civile che ogni Paese dovrebbe avere, una spietata arroganza di chi invece dovrebbe dare un esempio o quantomeno un senso civico.
In una situazione di questo tipo si collocano coloro che per disgrazia vedono la vita da un’altra prospettiva e che assumano quel modo di pensare e agire che ogni buon cittadino dovrebbe perseguire, un agire in comunità valorizzando il senso di appartenenza, un agire nelle relazioni umane, l’attenzione ai nostri cari, il tempo per una parola in più, per un gesto, per un pensiero non necessariamente costoso. La riscoperta dello stare insieme, nelle associazioni, nella vita pubblica, nei momenti di aggregazione reale e virtuale. La ricerca autentica di un senso, di una direzione, di una prospettiva.
Oggi essere disabile non è la disgrazia più grave, lo diventa nel momento in cui si esce dalle proprie mura e si prende coscienza di quanto sia enormemente grave essere disabili; si percepisce da un semplice sguardo, dall’imbarazzo, dalla sensazione d’inadeguatezza, da parte di chi vive intorno a noi.
Ciò che invece accompagna fedelmente la vita di costoro sono le barriere architettoniche nonostante la costituzione affermi espressamente che “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando, di fatto, le libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il primo sviluppo della persona umana".
Mi è difficile e poco comprensibile pensare come, ancora oggi, sia impossibile per un disabile sia fisico sia sensoriale non poter prendere un mezzo pubblico come l’autobus, che paradossalmente presenta la pedana accessibile ma inutilizzata, o il treno o la possibilità di avere percorsi pedonali personalizzati all’interno della propria città.
Mi è ancor più incomprensibile la superficialità e l’arroganza di chi ha il potere di fare e invece non fa, non perché non vuole fare bensì per una mancata conoscenza della materia e dalla difficoltà a misurarsi con un mondo così particolare e complesso come la disabilità.
Ecco che mancando un confronto diretto si creano quelle barriere che ogni giorno ogni disabile deve affrontare nella vita quotidiana, come l’accesso a edifici pubblici o la semplice “passeggiata” sui pericolanti marciapiedi.

Potrei elencare moltissime altre cose ma credo non sia né il caso né la sede opportuna, tuttavia è altresì importante focalizzare l’obiettivo da realizzare, e perciò da perseguire in modo perentorio, ossia quello di far capire alla gente come la disabilità sia a portata di mano, come essa abbia preso coscienza di se stessa mettendosi in gioco per far valere i propri diritti, e per far questo ha bisogno di tutti noi poiché la disabilità è una questione che ci riguarda tutti, prima o poi, e fa parte della vita, della normalità dell’esistenza.
E’ un processo culturale che richiederà tempo e fatica a tutti noi, e ancor di più a chi ha il potere di fare, e chissà se “i cosiddetti sani” che hanno portato il mondo sull'orlo della catastrofe non possano, un giorno, mettere la persona al centro del mondo per creare una società meno discriminante possibile in modo da far sentire anche il disabile meno disabile e parte integrante della nostra civiltà.
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In risposta a: del
Andiamo oltre
AUTORE: non importa
email: -

28/3/2012 - 15:20

Scusate, sembra che questa notizia sia diventata un melodramma, fra accusatori, pentiti, dispiaciuti, contrariati, amareggiati, sconvolti, etc etc. Non conosco la persona, ma una redazione avrebbe dovuto scusarsi come tale e non lasciare un singolo da solo. Ho come l'impressione che capitano della nave abbia abbandonato i suoi.
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In risposta a: ...bischero no!!! del 28/3/2012 - 9:53
Auguri, u.m.!
AUTORE: G.P_
email: -

28/3/2012 - 11:56

Lo sapevo che eri sul vecchiotto ma addirittura 70 anni!
Ben portati diciamo e non solo per l'aspetto (e l'appetito, ne sono testimone), ma soprattutto per la passione e l'entusiamo che metti in quello che fai.
E i frutti li vedi non solo nella stima che abbiamo di te ma anche nelle belle parole che tuo figlio ha sentito il desiderio di rivolgerti in questo momento di piccola crisi.
Parole che ogni padre desiderrebbe sentirsi rivolge dal proprio figlio.
Scialla u.m. e che questo piccolo intoppo sia lo stimolo per fare ancora meglio e ancora di più.
Il tuo amico ed estimatore G.P_
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In risposta a: a Daniele e ai Lettori del 28/3/2012 - 7:20
...bischero no!!!
AUTORE: nicola Micheletti
email: [protetta]

28/3/2012 - 9:53

Non ho intenzione di difenderti, anche se sono "di parte". Già ieri sera appena mi hai detto che avevi pubblicato l'informazione ti ho criticato perchè secondo me pur venendo da una fonte "affidabile" non dovevi fidarti. Io sono cinico e sospettoso, credo solo a quello che vedo e me ne frego di cosa pensa la gente. Esattamente l'opposto di te. In ogni cosa che fai ci metti il cuore, entusiasmo e voglia di condividere. Ti svegli all'alba per fare una foto da mettere sul giornale, scrivi poesie, libri, sonetti e stornelli. Noleggi un aereo per fare le foto alla foce del Serchio, studi libri del 1200 per capire dove sfociava il fiume e come era la costa. E lo fai per te stesso? Tutto quello che sai e fai lo condividi con gli altri, non come un informatore spassionato ma con il tuo tipico entusiasmo che penso che sia la cosa più bella di te. Non sei un giornalista, allora non lo fare! Non scrivere riportando delle notizie, scrivi come hai sempre fatto di quello che ami. Quest'anno compi 70 anni. Vorrei avere metà della tua intelligenza e della tua passione e spero che tuo nipote ti assomigli e che tu gli insegni tutto quello che hai insegnato a me.
E manda a c..... chi ti critica perchè hai infangato il buon nome del giornale. Hai sbagliato, hai chiesto scusa e so che ti brucierà per anni.
Con affetto, tuo figlio.
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In risposta a: ok...un errore del 28/3/2012 - 7:11
a Daniele e ai Lettori
AUTORE: u.m.
email: -

28/3/2012 - 7:20

Buongiorno dopo una non buona nottata.
Ho ricopiato il tuo commento alla disgraziata notizia in cronaca e ubbidisco volentieri alla tua richiesta.
Credo che chi mi legge capirà che lo "spostamento", non la cancellazione perchè anche senza lo scritto il fatto si mantiene da solo, è dovuto a non far cadere in inganno un eventuale altro nuovo lettore e non certo ad annullare la mia "baggianata" come la chiama un vecchio amico.
L'articolo è stato fatto scendere di posizione e si trova in fondo alla pagina da dove passerà nella zona archivio.
Di nuovo porgo le mie scuse a tutti Voi.
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In risposta a: del
ok...un errore
AUTORE: Daniele
email: [protetta]

28/3/2012 - 7:11

Capisco l'autore dell'articolo che agiva in buona fede, ma a questo punto direi che la redazione può togliere l'articolo falla Home Page o meglio ancora rimuovero.
anch'io ho letto e sono trasalito
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In risposta a: del
Siamo esseri umani .........
AUTORE: Ultimo
email: -

27/3/2012 - 22:42

......... e come tali tutti possiamo commettere degli errori ....... ma è importante la buona fede e questa notizia di Roberta Ragusa, credo che sia stata pubblicata nella completa buona fede. E' stato forse un eccessivo ma comprensibile entusiasmo che ha spinto Il Signor Umberto Micheletti a dare la notizia. Mi sembrano eccessive le critiche verso la Sua persona che stimo e apprezzo. ..... Ultimo.
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In risposta a: figura di merda del 27/3/2012 - 19:18
Nessuno è perfetto
AUTORE: Sonia
email: -

27/3/2012 - 22:25

Caro Umberto
chiedere scusa in questi casi è d'obbligo, costatata la non veridicità della notizia, ma non tormentarti troppo. Abbiamo capito che è successo per un disguido e nessuno deve mettere in dubbio la tua onestà.
Una ventina di giorni fa da Ciapino a Molina di Quosa sparsero la notizia che la signora era stata ritrovata morta nel fosso a San Giuliano... e ci abbiamo creduto.
L'episodio è spiacevole ma non irrimediabile!
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In risposta a: figura di merda del 27/3/2012 - 19:18
Un esempio
AUTORE: fabio
email: -

27/3/2012 - 20:13

E' il tuo grande cuore, che ancora una volta e se ce n'era bisogno,non ha resistito a dare una notizia tanto bella e che avrebbe portato felicità nei figli e in tutti noi.Un gesto spontaneo che non cercava visibilità ne prebende e ammettere l'errore ti fa ancora grande.
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In risposta a: figura di merda del 27/3/2012 - 19:18
Insulti no!
AUTORE: Napolitano Francesco
email: -

27/3/2012 - 20:11

Mi domando come tu abbia fatto a fare un errore del genere. Mi auguro che farai tesoro di questo errore per l'immagine della Voce del Serchio e per te.
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