none_o

Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Come ogni sabato dall'inizio della bella stagione
il circondario si svuota: regna il silenzio.
Tapparelle abbassate, luci spente, stanze vuote
Provo .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: "ama te stesso e il prossimo tuo". del 14/3/2012 - 21:45
L'umanità è in evolvuzione.....
AUTORE: alias
email: -

15/3/2012 - 11:45

Io sono più ottimista.
Se pensiamo al nostro percorso evolutivo non possiamo che avere fiducia in un mondo migliore, anche se le ricadute sono possibili.
Le recenti scoperte scientifiche ci dimostrano che non possiamo escludere un modo evolutivo di approcciare anche le sensibilità religiose.
La natura umana è dotata di capacità di pensiero, scelta e decisione, in simbiosi con gli istinti animali che in ogni caso ciascuno di noi ha nel suo bagaglio ereditario.
Nel passato, ma ancora nei nostri giorni, sia l'ateismo che le religioni sono state perseguitate per questioni di potere e prevaricazione... ai danni del genere umano.
Oggi sono molti gli uomini di buona volontà di ogni religione, atei, agnostici, che dialogano, si stimano, collaborano nel rispetto reciproco.
A mio avviso dio è in ciascuno di noi, e il percorso della nostra evoluzione ci avvicinerà sempre più alla possibile comprensione del senso della nostra esistenza nell'universo cosmico.
Tutti gli umani difetti, errori, incongruenze fanno parte del nostro bagaglio ereditato, saranno i nostri pensieri, le scelte, le decisioni, a ridurli o ampliarli.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
tesi : Niccolai
AUTORE: osservazione
email: -

14/3/2012 - 21:51

Caro Niccolai ti reputo una persoma molto intelligente e di ampia cultura.

Ma lasciati osservare che la prolissità dei tui interventi spesso ottengolo l'effetto contrario, la lettua dei tui testi è stancante e/o complessa.

Troppo esosa per un botta e risposta tipico di un forum.

E' normale che persone come Ultimo spesso ti "rimbecchino".
----------------  RISPONDI





In risposta a: Uomini di pace del 14/3/2012 - 18:26
"ama te stesso e il prossimo tuo".
AUTORE: Ateismo = pace.
email: -

14/3/2012 - 21:45

Caro alias concordo con il tuo messaggio ma quella frase che riporti....

Questa frase dovrebbe esse non religiosa, dovrebbe essere esplicita, implicità, e insita nel rispetto reciproco.

Purtroppo questa frase è stata religionizzata anche troppo, soprattuto di facciata una faciata che tutti ostentano e pochi mettono in atto.

La natura umana è mors tua vita mea.. L'uomo è un animale come un maiale, un cane, un gatto un aquila o un pesce, anzi l'uomo è quasi un anomalia della natura un virus che si autodistruggerà è solo questione di tempo...

Io non credo più e mai più crederò in nessuna religione ma solo al buon senso.

Ad un clero che professa solidarietà e poi sfratta inquilini dei suoi appartamenti per farne negozi e a un clero pedofilo che ci prende in giro...

E VERO CI SONO TANTISSIME PERSONE DI BUONA VOLONTA', MA SONO PRONTO A GIOCARMI LE P..E CHE CODESTE PERSONE NON CAMBIEREBBERO IL LORO ATTEGGIAMENTO ANCHE SE FOSSERO ATEI.


E poi qualcuno mi spieghi se un dio esiste e perchè esistono mille religioni, solo questo fatto, è un paradosso di per se...

Quale è il dio vero, ce ne sono troppi o forse direi... NON VE N'E NESSUNO!

Come diceva qualcuno, tante invenzioni dei potenti per tenere nell'oppio le masse, che accecate dalle religioni sono più controllabili...
----------------  RISPONDI





In risposta a: Mi spiace, ma come al solito... del 14/3/2012 - 19:16
Vedo che stenti ...........
AUTORE: Ultimo
email: -

14/3/2012 - 20:57

.......... a tenere il filo del discorso ........ e la butti, come al solito, nel becerare in maniera sguaiata. Becerare è la cosa che meglio riesci a fare ........ ma non sei male nemmeno come megafono ......... le cose peggiorano quando cerchi di mettere in azione il pensiero. Caro avaneZe pensare non è becerare, ma scrivere cose intelligenti, ed è proprio qui che casca il ciuo...... è chiaro che non sei cosciente di questo ..... ora lo sai! Fai tesoro delle bischerate che scrivi ........ se riesci a capirlo sei sulla buona strada. ....... Ultimo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Come al solito ........... del 14/3/2012 - 16:54
Mi spiace, ma come al solito...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

14/3/2012 - 19:16

...finché si tratta della pura e semplice constatazione dei fatti, operazione elementare, la tua osservazione è puntuale, ancorché imprecisa ed esposta in un Italiano balbettante o in un idioma evoluto dal Morse.
Quando poi si passa a processi dell'intelletto più evoluti, quelli per cui l'essere umano si è classificato come doppiamente Sapiens, come rielaborare, fare due più due, supporre o elaborare teorie i tuoi recettori vanno in tilt.
La dimensione in cui opera il tuo intelletto e - bada bene - non la tua competenza o la tua preparazione comunque molto limitate, ma proprio la cognizione di causa, la capacità di percepire i nessi causa-effetto, non trovano modo di entrate in funzione: a questo punto rimane da chiedersi se ciò è dovuto al non aver raggiunto un sufficiente grado di sviluppo, alla scarsa intelligenza o alla combinazione delle due cose.
Un vero mistero di cui lascio a te o ad altri l'incombenza di trovare una soluzione.
Salute a te, Ultimo
----------------  RISPONDI





In risposta a: ATEISMO = PACE del 13/3/2012 - 22:02
Uomini di pace
AUTORE: alias
email: -

14/3/2012 - 18:26

Le divisioni sono il terreno fertile per i seminatori di guerre e di morte. Ateismo = pace divide.
Sono gli uomini di buona volontà, atei, credenti, praticanti, religiosi, agnostici ecc...
insomma tutti coloro che pensano e agiscono per unire, aiutare, comprendere le ragioni altrui, senza prevaricazioni ideologiche politiche, religiose,culturali...
La pace la cerchi e la trovi nella mente e nei cuori degli uomini e delle donne sensibili al benessere del prossimo: "ama te stesso e il prossimo tuo".
----------------  RISPONDI





In risposta a: Pizzetti il garante della privacy ........... del 14/3/2012 - 14:17
Come al solito ...........
AUTORE: Ultimo
email: -

14/3/2012 - 16:54

........ l'avaneZe trabocca ....... per dire " SI " " NO " " FORSE " ha lmpiegato un oretta alla tastiera per poi andare fuori tema ...... o meglio per farla fuori dal vaso ...... è andato a cercare chissàcosaunlosanemmenolui ....... ma questo dipende dal fatto che per lui non è sempre facile capire. Il concetto è semplice ........ la privacy "deve" essere rispettata in tante occasioni, ma non quando si deve indagare contro il malaffare e l'evasione fiscale per tutelare i cittadini onesti. ....... Caro avaneZesel'èapitobenesenouncipossofanulla. ........ Ultimo.
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In risposta a: Pizzetti il garante della privacy ........... del 14/3/2012 - 14:17
Chi è che tesseva le lodi di questo Governo?
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

14/3/2012 - 15:55

Un pensiero commosso e tanto cordoglio innanzitutto per i bambini belgi vittime del drammatico incidente in Svizzera. Non servirà a riportarli in vita, ne' consolarne le famiglie affrante da cotanta tragedia, ma almeno a lenire la rabbia che - credo - ciascuno di noi deve aver provato di fronte ad una simile ecatombe.
Dato libero sfogo ai sentimenti, mi piacerebbe sapere da Ultimo se non gli sia chiaro quanto le Authority possano - nella loro autonomia - essere parte integrante di una precisa strategia politica di Governo.
Mi sembra di sentire la classica telefonata: «Ciao, sono Mario: ora che abbiamo gettato un po' di fumo negli occhi andando a colpire qualche pesce piccolo, non sarà il caso che tu intervenga... i prossimi da colpire sarebbero i "nostri" se non proprio noi stessi: mettici una pezza tu con la Privacy».
La Privacy, il perfetto sconosciuto di queste latitudini, tanto cara al Giusnaturalismo e largamente diffusa nel mondo anglo-sassone. Si tratta di uno strumento giuridico a mio avviso da cancellare in ogni dove, ma pretenderne addirittura l'applicazione nel Paese del più risoluto Voyerismo, è un po' come titolare «Sotto il vestito niente» e esortare ciascuno a guardare oltre la carrozzeria.
La trovata è questa volta molto creativa però, va ammesso: dunque per effetto della Privacy non si dovrebbe tassare neanche la busta paga di un operaio visto che i dati retributivi sarebbero a tutti gli effetti riservati. O per quella ci si può appellare al fatto chi i CCN sono di Pubblico Dominio, dunque anche le retribuzioni note?!?
----------------  RISPONDI





AUTORE: Ultimo
email: -

14/3/2012 - 14:17

......... dice che i controlli fiscali sono una violazione alla privacy. ..... C'è, a tutela, il codice sul trattamento dei dati personali che devono essere usati "solo" per le finalità previste. ....... Quindi questa sciocchezza della tutela della privacy serve solo per tutelare gli evasori fiscali i corrotti e i corruttori i disonesti e tutti coloro che vivono fuori dalle leggi e che temono i controlli. ....... La mia privacy non ha bisogno di essere protetta perchè non ho niente da nascondere e niente di cui mi debba vergognare. E' vergognoso, invece, strmentalizzare una legge per proteggere i disonesti. ...... Ultimo.
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In risposta a: Dei fatti e delle chiacchiere del 14/3/2012 - 9:30
Più fatti e meno chiacchiere...o viceversa?!
AUTORE: Mafalda
email: -

14/3/2012 - 14:10

Se le chiacchiere conducono ai fatti
ben vengano, anche perché di chiacchiere son fatte le opinioni i suggerimenti le critiche ecc. e possono dare spunti anche interessanti su cui costruire i fatti.
Per chi ama i fatti bisogna dire che non sempre sono portatori di soluzioni e comunque di positività e forse, prima di attuarli, era meglio discuterne un po' di più tutti insieme.
L'importante e che entrambi non siano una mera perdita di tempo e apportino dei benefici alla comunità e non alle solite faine.
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In risposta a: commercio industriale come altri del 13/3/2012 - 21:57
De Bello Italico
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

14/3/2012 - 9:57

29 Ottobre del 1997: con la Legge N° 374 l'Italia bandisce la ricerca tecnologica e il trasferimento di brevetti, oltre che sancire severe sanzioni, civili e penali in fatto di produzione di mine antiuomo e anticarro.
2 Dicembre 1997: l'Italia sottoscrive il Trattato di Ottawa per la messa al bando di tutte le mine antiuomo e anticarro, ratificando la sua adesione poco più di un anno dopo con la Legge 106 del 23 Aprile 1999.
Fino a quel momento Oto-Melara, controllata - manco a dirlo - da quella voragine in Bilancio Pubblico tristemente nota col nome di FinMeccanica, fucina di corruzione, di malversazione, di clientelismo politico, di cattivo management, dapprima politburo del vecchio PSI, dipoi del PDL, aveva controllato fino all'80% del mercato mondiale delle mine antiuomo e anticarro.
All'anima dell'innovazione e delle tecnologie: si tratta dei uno dei tanti paradisi dell'«ingegner tecnocrate», malsana controfigura della ben più nobile professionalità dell'architetto, che in luoghi maledetti da Dio, da Allah, da Budda e Manitù e coperto dal segreto militare, può dare libero sfogo alla propria concitata inventiva, succube della ricerca del profitto anziché figlia di un'etica e di una qualsiasi forma di amore e/o dedizione per il prossimo.
Esistono ben 23 sottosettori di Manifattura, compresa la produzione di alimenti e di bevande e, a onor del vero, si può creare un'ottima industria anche in uno qualunque di essi, senza dedicarsi alla produzione e alla vendita di morte, peraltro con l'investimento a fondo perduto di un'immane quantità di risorse pubbliche, indebitamente sottratte all'istruzione, alla sanità, ai beni comuni e allo stato sociale.
Disgraziatamente in Italia «ingegneria» fa sempre rima con «tecnocrazia»: questa professionalità, purtroppo ai vertici delle piramidi di comando e non dove effettivamente dovrebbe essere collocata, cioè al di sotto, anzi al servizio, di un establishment di filosofi e letterati, vaga per le sue incontrollate derive e, anziché concorrere allo sviluppo dell'umanità, è più frequente che produca morti a respice fine... Longarone è ancora lì, impresso nella nostra memoria.
Perché è chiaro: è più facile congegnare la morte di altri esseri umani che migliorarne l'esistenza.
In ogni caso non mi si venga a raccontare che l'industria bellica italiana - la quale, parliamoci chiaro, trova sponda in tutte le più grandi industrie del Paese e interesse finanziario in tutti i più floridi portfolio di investimento - è il fiore all'occhiello della produzione nazionale: che dire delle centinaia di migliaia di piccole aziende agricole che «Against all Odds» devono sopravvivere ai capricci meteorologici, alla mancanza di liquidità per compiere investimenti e alle esose pressioni della GDO? Che dire delle migliaia di aziende turistiche che invece di veder proliferare la cultura e la cura per i territori in cui sono collocate, devono combattere con la cemento-terapia calata dall'alto?
Si può decidere di fare impresa - dunque e necessariamente profitto - su una serie impressionante di possibili attività: perché produrre strumenti di morte?
Questa nostra perla produttiva, l'industria bellica dovrebbe essere processata per crimini contro l'umanità, altro che storie!
Due parole infine all'Ateo: purtroppo la «Guerra di Religione» è un abile sofisma per camuffare la verità.
La matrice di ogni guerra è sempre e comunque socio-economica: come ebbe a dire Lenin «La guerra è la continuazione della politica con altri mezzi» e, ahimè, la religione, per quanto anomalo e bizzarro è uno dei tanti possibili modi di «fare politica» con la legittimazione di un Altissimo che l'uomo ha creato ad arte per compiacere sé stesso.
Abbiamo da queste parti i nostri Paradisi ed i nostri Inferni: i primi sono soprattutto «fiscali» o giù di lì (Guarguaglini, ex-AD di FinMeccanica non soltanto non è stato processato per gravi crimini contro l'umanità, non soltanto non è stato processato per danni all'erario, ma è anche stato liquidato con 5 milioni di euro!); i secondi hanno diverse forme e colori, dall'insegna delle pompe di benzina che recita 2 €/lt, alla lettera di licenziamento di questa o quest'altra azienda, dalle macerie che ormai si sprecano nello stato sociale, all'attacco ormai quotidiano ai diritti dei lavoratori, dalla soppressione sistematica dei Beni Comuni alla devastazione ambientale.
La notizia peggiore è però un'altra e invito a riflettere proprio su quella: finché esisterà il capitalismo prolifererà l'industria bellica e l'«ingegneria» sarà un congegno al servizio dei grandi interessi, insensibile all'umanesimo e pronto a mietere morte.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Dei fatti e delle chiacchiere
AUTORE: Swing
email: -

14/3/2012 - 9:30

In questo quasi primo anno di governo vecchianese si parla molto di fatti e di chiacchiere, spesso i fatti che non piacciono sono chiacchiere, e le chiacchiere che piacciono sono fatti, come le onde del mare sulla battigia, fatti e chiacchiere si alternano, a volte fatti e chiacchiere vanno avanti avanti, poi inesorabilmente tornano indietro. Un'altalena continua: fatti non parole chiede uno, ecco i fatti dice l'altro, no sono solo parole, sono parole le tue, i fatti sono questi. Ma come sulla battigia c'è una linea dopo l'onda che separa la rena già asciutta e quella ancora bagnata, quella linea è la sintesi di fatti e di parole, la concretezza, il punto sul quale tutti convergono e giudicano, con la propria testa, lasciando chi parla, parlare, e chi fa, fare. Per questo ci sono sempre due file di sedie, altrimenti ne basterebbe una sola.
----------------  RISPONDI





In risposta a: A chi giova ? del 11/3/2012 - 21:05
ATEISMO = PACE
AUTORE: ATEO
email: -

13/3/2012 - 22:02

Vorrei ricordare che 4 guerre su 5 dell' ultimo secolo sono state spronate su base religiosa.

l'ultima rimanente per motivi economici che spesso fà comunque leva su problemi religiosi.

fose si e no 1 su 10 ( vedi quelle russe ) sono state fatte per megalomania politica.

Quando nel mondo i popoli non vorranno più imporre la propria religione ad altri popoli, cattolicesimo in primis, vedi le crociate, forse inizieremo a solcare una strada risolutiva.
----------------  RISPONDI





In risposta a: A qualcuno giova, vai tranqui... del 12/3/2012 - 23:03
commercio industriale come altri
AUTORE: commercio industriale come altri
email: -

13/3/2012 - 21:57

La oto-melara di La spezia è solo un industria come qualsiasi altra.

A RICHIESTA DI MERCATO SI FORNISCONO PRODOTTI.

ANZI SEPPUR NATE PER SCOPI BELLICI è UNA FUCINA DI ALTE TECNOLOGIE CHE IN SECONDA ISTANZA VEGONO RIAPPLICATE ANCHE NEL CIVILE.

E' una delle poche aziende italiane ad avanzatissoma innovazione tecnologica.

E' solo demagogia creargli l'immagine dell' indistria assassina, Gli assassini sono quelli che le armi le usano non chi le fabbrica.


Vorrei ricordare che le armi servono anche per difendersi!!!
----------------  RISPONDI





In risposta a: A chi giova ? del 11/3/2012 - 21:05
A qualcuno giova, vai tranqui...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

12/3/2012 - 23:03

Che dici, il «fiore all'occhiello» dell'industria italiana, quella di cui gli italiani - nelle intenzioni di qualcuno - dovrebbero pagare il conto a tempo indeterminato (fa un po' ridere, se si considera che chi lo pretende sul concetto di «tempo indeterminato» metterebbe subito la parola fine, almeno quando si tratta di lavoro) è proprio la produzione di armi e di mezzi da combattimento... fatti un giro nella vicina La Spezia e scoprirai che gli strumenti per mezzo dei quali i bambini di mezzo Afghanistan (e non solo) camminano senza una gamba o senza un braccio, quando proprio non camminano più o addirittura giacciono six feet under in qualche luogo dimenticato, nascono proprio lì... il 90% del debito italiano è stato prodotto proprio da queste aziende. Non importa andare negli USA per incontrare dei macellai professionisti!
----------------  RISPONDI





In risposta a: ديمقراطية del 11/3/2012 - 19:23
A chi giova ?
AUTORE: alias
email: -

11/3/2012 - 21:05

...le guerre si combattono sulla pelle degli inermi, e ciò che ci fanno vedere, i crimini contro gli innocenti, contro il popolo afgano, palestinese, iracheno ecc.. è la guerra sporca della politica sporca e del potere militare multinazionale.
Gli obiettivi sono sempre uguali, il recupero del consenso a favore dei guerrafondai USA e NATO, sono gli stessi che hanno iniziato le guerre in Iraq e in Afganistan.
Oggi, come in altre occasioni, le elezioni presidenziali USA di novembre 2012, e in questi ultimi 50 anni, a partire dagli assassinii dei Kennedy, con alterne vicende, hanno provato a modificare gli equilibri pacifici mondiali e le sporche guerre sono una costante.
Saranno in grado gli uomini di buona volontà a fermarli?
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
ديمقراطية
AUTORE: Cittadino 2
email: -

11/3/2012 - 19:23

La democrazia in Afganistan sta andando a gonfie vele!
Dopo le migliaia di morti dalle bombe scarsamente intelligenti e le altrettante migliaia di storpiati per le micidiali e ingannevoli Cluster un altro episodio testimonia lo sforzo americano per riportare ordine, democrazia e civiltà in Afganistan.
Non erano passati che pochi giorni da quando lo sciocco e incosciente rogo di una copia del Corano ha fatto proteste e vittime che ieri un soldato impazzito ha fatto fuori 17 civili fra cui donne e bambini. Non ci dobbiamo meravigliare se anche il nostro contingente è fatto oggetto di attentati. Ma noi portiamo la civiltà, la democrazia! Come fanno gli afgani a non capirlo, perché ci sparano contro, mettono ordigni al passaggio degli automezzi ? E’ vero abbiamo ucciso decine di migliaia di cittadini innocenti, distrutto città e villaggi, importato pornografia, aperto la strada a lucrose attività di imprese americane, abbiamo il controllo delle fonti petrolifere, abbiamo importato corruzione e altre nefandezze occidentali, ma forse la democrazia e la civiltà non vale tutto questo? Perché ci guardano con odio, perché ci considerano invasori? Noi siamo il Grande Occidente, noi vi portiamo la Civiltà, scusate se ogni tanto ammazziamo qualche donna e qualche bambino, è il prezzo della democrazia!
----------------  RISPONDI





In risposta a: A lettore dei prodotti online e cartacei del 10/3/2012 - 14:07
Su patto di stabilità aggamball'aria
AUTORE: Saputello: maanche mpopò di più
email: -

10/3/2012 - 20:42

ndr la presente è uno stralcio dell'articolo del Tirreno di SABATO, 31 DICEMBRE 2011 (pubblicato dalla Voce alle ore10.35)
Fonte: IL TIRRENO - SABATO, 31 DICEMBRE 2011
...........................

Come avrai visto l'articolo parte con dei puntini e finisce con dei puntini e la redazione della Voce precisa che non è tutto l'articolo del Tirreno per motivi sopra citati.
Poi l'Ufficio stampa del Comune di SGT fece avere all'indirizzo mail della Voce del Serchio altro articolo similare a quello che il Tirreno pubblicò e la Voce pubblicò per esteso od intero(alle ore 12.45) ma, non prese la foto che il Tirreno od altri giornali pubblicarono e ricordo benissimo che quella foto pubblicata dal Tirreno ritraeva il Sindaco di SGT proteso in avanti mentre parlava e dietro di lui si notava la figura del Vicesindaco Juri Sbrana ed un'altro sullo sfondo che ora non ricordo se era una figura femminile o maschile e credo fosse una foto ripresa in Sala Consiliare.

Come vedi ho un uccellino informatore di tutto quello che circola intorno alla Voce del Serchio: soddisfatto!? se no! è uguale, alla prossima.

Piesse: poi i "3" falli più piccini 'nsennò tre vole nel "9" unti c'entrano e "titocca" rifà e 'onti.
bona.
----------------  RISPONDI





AUTORE: P.R.I. Sez di Vecchiano
email: -

10/3/2012 - 16:01

Qualcuno ha finalmente chiarito la posizione politica di Fabrizio Grossi: l' amico Claudio Chiappalone ne parla
infatti sulla stampa di venerdi 9 Marzo.
I repubblicani di Vecchiano pensavano ad un ripensamento di Fabrizio Grossi visto che poco tempo prima del congresso del PDL provinciale si era presentato ad una riunione
del coordinamento regionale del PRI che si svolgeva proprio nella sezione di Vecchiano, affermando di non aver mai ricevuto nessuna
comunicazione della sua sospensione dal PRI.
Evidentemente fino a poco tempo prima il Sig. Grossi si considerava ancora iscritto alla sez di Vecchiano avendo in tasca la tasca la tessera 2011 del partito
e non avendo mai rassegnato le sue dimissioni.
Con questo chiarimento i repubblicani di Vecchiano " si sono tolti un peso " visto il passato politico , mai coerente, di Grossi,
sia con la sinistra che con la destra, soprattutto nel gestire il PRI nelle sezioni di Vecchiano e Pisa.
Concludendo ci congratuliamo con Silvia Silvestri e gli auguriamo buon lavoro.
----------------  RISPONDI





AUTORE: trextre
email: -

10/3/2012 - 14:07

caro saputello vai a leggere l'articolo pubblicato il 31 dicembre 2011 dal titolo Patto di stabilità a gambe per aria e guarda la fonte e vedrai che hai scritto una cavolata. trextre fa sempre nove ripassa le tabelline
----------------  RISPONDI





In risposta a: aspetto con ansia del 10/3/2012 - 0:05
Visto che non c'è mai fine al peggio...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

10/3/2012 - 11:05

...allora la vecchia dottrina del «tanto peggio, tanto meglio» non può che rappresentare l'unica e vera medicina al malanno.
Quindi, proprio nel giorno in cui una lampadina nell'oscurità generale sembra essersi accesa illuminando flebilmente la politica locale con un raro accesso di ragionevolezza, quella di Marcel Haag, Segretariato Generale della Commissione Europea, che finalmente mette fine ad una sempiterna polemica riconoscendo ai miei compagni di partito Meini e Cerri autorevolezza e sensatezza per i criteri adottati e le scelte compiute, e ammettendo de facto il profondo buco nell'acqua compiuto da sua maestà e mammasantissima José Barroso, pur se per motivi diametralmente opposti mi voglio trovare d'accordo con CCP.
Sbarramento elettorale anche al 10%, invece che al 7 e «premio di maggioranza consistente a chi vince, che preveda che siano i cittadini a scegliere chi mandare in parlamento e non i partiti, che dia maggiori poteri al presidente del consiglio che deve poter attuare quello promesso in campagna elettorale senza doversi preoccupare di lobby e furbetti vari».
È chiaro che per CCP «lobbies e furbetti vari» non siano i grandi interessi finanziari che hanno esercitato fino ad ora la loro schiacciante e inesorabile strategia di espulsione del consenso, di circoscrizione della facoltà di parola, di allontanamento delle classi popolari dai processi democratici: è evidente che CCP si riferisca invece proprio a chi di una qualunque forma di rappresentatività parlamentare abbia dovuto far rinuncia volente o nolente.
È evidente a chi si riferisca CCP: non alla causa del male, non alle lobbies finanziarie, non ai cartelli industriali, non ai land grabber, non ai dissipatori e vanificatori di beni comuni, non ai grandi manager strapagati per far man bassa dei territori, non a chi tenta in ogni momento di fare terra bruciata dei diritti dei lavoratori, non a chi ha reso la scuola e la sanità pubblica un colabrodo, non a chi trovi nella distruzione sistematica di ogni prospettiva futura, ma piuttosto in quegli «eversivi» di operai della FIOM che dovrebbero arrendersi all'idea di non essere reintegrati al lavoro dall'azienda nonostante le sentenze della Magistratura, di quei «dissennati» dei NO-TAV che, pur maggioranza assoluta sui loro territori, devono ad ogni costo essere sviliti di fronte alla presunta ed inesistente «maggioranza degli italiani» o quegli «scioperati» di insegnanti che impartiscono ai loro studenti conoscenze faziose e in grado di spingerli ad affollare le piazze, di quei «mafiosetti» dei Forconari, di quegli «animali» di pescatori, quei «parassiti» di lavoratori dei treni-notte Nord-Sud assiepati sulle torri, etc. etc. etc.
E allora sono d'accordo anch'io: «tanto peggio, tanto meglio». Meno un Parlamento rappresenta i suoi cittadini, specie quando essi siano operai, lavoratori, precari, disoccupati, pensionati, studenti, piccoli imprenditori con l'acqua alla gola, partite iva coatte, difensori irredenti di territori e della loro sovranità, etc., più probabile è che le discussioni politiche si spostino nei movimenti, nei comitati di lotta, nei consigli di fabbrica, nelle assemblee permanenti, nelle mobilitazioni spontanee o, per usare il loro termine tecnico più astratto e generico, i Soviet.
Meno accessibile sarà la rappresentatività, maggior importanza sarà attribuità alla governabilità del Paese (ciò che in gergo si identifica con «svolta autoritaria») più la gente comune si sentirà in diritto e dovere di riappropriarsi della facoltà di esercitare la propria opinione, di contare nelle scelte politiche e di essere in prima persona protagonista della vita amministrativa: è in quel preciso momento, quando la Democrazia Borghese avrà mostrato la sua vera faccia, il suo brutto muso, quando correrà inarrestabile sul suo binario morto, la buona politica tornerà a fluire in queste associazioni spontanee di cittadini, moduli assembleari come i Comitati NO-TAV, come i Coordinamenti Studenteschi, come i Comitati di Fabbrica, le Assemblee Permanenti di stabilimenti occupati, etc.
Ai Comunisti come il sottoscritto non rimarrà a quel punto che svuotare le vecchie e stantie istituzioni del potere per trasferirlo a queste giovani, dove si esercita la democrazia diretta e la delega revocabile, dove l'interesse collettivo ed il bene comune non lasciano il minimo spazio a quelli privati, dove la persona conta più della sua condizione sociale, dove l'ambiente non rischia di essere sopraffatto dagli intenti speculativi di pochi e dove il lavoro concorre alla soddisfazione di bisogni e non alla creazione del profitto.
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In risposta a: All'operaio nostalgico di Berlusconi /Turigliatto del 9/3/2012 - 9:09
aspetto con ansia
AUTORE: cittadino come pochi
email: -

10/3/2012 - 0:05

una bella legge elettorale nuova-nuova che preveda uno sbarramento elettorale almeno al 7%. Che dia um premio di maggioranza consistente a chi vince, che preveda che siano i cittadini a scegliere chi mandare in parlamento e non i partiti, che dia maggiori poteri al presidente del consiglio che deve poter attuare quello promesso in campagna elettorale senza doversi preoccupare di lobby e furbetti vari.
Sono scettico ma non perdo la speranza.
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In risposta a: del
nove marzo
AUTORE: futuro schiavo a pagamento
email: -

9/3/2012 - 21:15

Oggi ero alla partita ma la mia squadra non c'era.
La mia squadra è forte ma gioca se gli pare e con chi gli pare.
La mia squadra è forte ma non è unita.
La mia squadra non gioca per i suoi tifosi e quindi che squadra è?
La mia squadra non gioca per me e quindi non è più la mia squadra!
Per il prossimo campionato sceglierò una squadra che giochi per me.
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In risposta a: articolo del 8/3/2012 - 14:22
Alle volte tre per tre non fa sempre nove...
AUTORE: Lettore dei prodotti online e cartacei
email: -

9/3/2012 - 19:43

...e copiare gli articoli del Tirreno o di altri giornali dove in fondo all'articolo c'è scritto: "Produzione riservata" o vietata la riproduzione, qualcosa vorrà dire o no!
La libertà di stampa è altra cosa dalle omissioni.
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In risposta a: articolo del 8/3/2012 - 14:22
a trextre
AUTORE: Tiziano Nizzoli
email: -

9/3/2012 - 18:39

Come avrai potuto constatare personalmente, ho provveduto a rispondere sullo stesso giornale il giorno dopo. Non possiamo accusare la Voce di non riportare gli articoli che compaiono sull'argomento, se ne è parlato così tanto che ormai non "stuzzica" più. Attendiamo gli sviluppi, poi vedrai che il dibattito si riaccenderà!
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