none_o

Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Come ogni sabato dall'inizio della bella stagione
il circondario si svuota: regna il silenzio.
Tapparelle abbassate, luci spente, stanze vuote
Provo .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: Ognuno ha i suoi problemi... del 9/3/2012 - 12:05
Tanto tonò che poi piovve
AUTORE: Maunvorpiove
email: -

9/3/2012 - 14:20

Iosif Vissarionovič Džugašvili detto Stalin che "regnò" in Unione Sovietica dal /24 al /53 fu il continuatore della rivoluzione Boscevica e per arrivare in fondo al "viaggio di 70 anni per niente" come recitava quel manifesto dell'ultimo anno dell'era Sovietica con il buon Gorbaciov che si era illuso di riformare il comunismo, noi Italiani siamo arrivati alla risposta inevasa fatta ai comunisti nostrani che volevano rifondare il comunismo fatta da Berlusconi Silvio che "vi" diceva: trovatemi un paese comunista dove la gente è più felice e contenta che da noi in Italia.
Ancora il poverino (si fa per dire) non ha avuto risposta.

Poi ritornando un gocciolino al contendere di questo infinitesimale dibattito quì su questo Forum.
Si vuole dare ad intendere che tipi come "Maunvorpiove" sono troppo legati alla democrazia rappresentativa di tipo parlamentare e nello stesso momento si mette sotto tutela "intellettuale" Lo Peraio.
sapendolo dello stesso partito (forse?).

Lasciamo perdere, che a perdere/sbagliare (o vincere) siam capaci anche ogniun per conto proprio; quindi l'apporto di RC è ininfluente; troppo tempo ho passato a fare i conti negli anni60/70 con il: ma se.. i socialisti ed i repubblicani stavan con noi, non vinceva la DC.

piesse; già che è Luna calante ed ha piovuto, mi dedicherò più alle produttive sementi per prossimi; spero soddisfacenti raccolti e un poco meno alle chiacchiere che non fanno farina!
bona
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In risposta a: del
comunicato stampa di Meciani
AUTORE: Claudio
email: -

9/3/2012 - 12:10

Io mi vergognerei a fare un simile intervento. Abbiamo fatto questo? quello? Ma cosa avete fatto in un anno di amministrazione e nei decenni precedenti? Io dal 1991 mi ricordo sempre le solite promesse: teatro Olimpia (scrive Meciani riconsegnato, ma quando viene usato?) Mi ricordo la solita piscina (un progetto era del 75 con tanto di fondi trovati, ma mai realizzata) Ho sempre sentito parlare di un centro anziani (la gente è morta e sepolta e puzza pure) ho fatto in tempo a invecchiare anche io, il famoso asilo nido comunale per famiglie che non possono pagare tariffe da strozzini in quelli privati ma mai realizzato anhc equi i bimbi sono diventati nonni!!! riqualificazione di Marina di Vecchiano e della Bocca di Serchio??????? In che cosa consisteva? Passeggio spesso nella pista ciclabile da Pontasserchio direzione Lucca, indovinate un pò dove si interrompe? Ma a Vecchiano naturalmente, ma non doveva arrivare al mare? Riqualificazione della zona industriale, ma io a parte le solite ditte la notte mi dicono c'è sempre la zona a luci rosse modello Amsterdam. Dimenticavo hanno smantellato il campo sportivo per farci un parcheggio ammazza che culo che abbiamo. Meciani ma ci faccia il piacere Lei e tutta la coalizione di cui fa parte. Adesso vediamo se avete la faccia di pubblicare un dato di fatto, non parole scritte per caso
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In risposta a: All'operaio nostalgico di Berlusconi /Turigliatto del 9/3/2012 - 9:09
Ognuno ha i suoi problemi...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

9/3/2012 - 12:05

I risparmiatori (leggesi: speculatori) possono gioire per il rientro dello Spread entro certuni limiti, l'operaio costretto ogni mattina a percorrere 30 o 40 Km per andare al lavoro invece dovrà fare i conti con i prezzi del carburante i quali, a differenza dello Spread al massimo «stazionano», ma di scendere non si parla proprio.
Quindi, in periodi di «vacche magre» non si mette in condizione la produzione di contenere i costi, ma alla «panna montata» degli investimenti finanziari di mantenersi integri i rendimenti.
Naturalmente, la risposta avrebbe dovuto essere di tipo diverso alle «sollecitazioni dei mercati» e troppo onerosa a livello di consenso che conta: vuoi mettere, Maunvorpiove, una bella nazionalizzazione a tappe forzate di assicurazioni e banche? Vuoi mettere il congelamento del debito? Vuoi mettere la tassazione dei grandi patrimoni per finanziare la scuola e la sanità pubbliche, la spesa sociale, il welfare, etc.?
Ma se vogliamo confondere la classe operaia ed il proletariato in genere con le cosiddette «aristocrazie operaie» per gettare un po' di fumo negli occhi ai lettori, facciamo pure... se l'aneddoto dell'«operaio e la lampadina accesa» serve per giustificare l'allontanamento del PD dai ceti popolari ed il suo caloroso e amorevole abbraccio verso capitalismo finanziario e dell'imperialismo, andiamo pure avanti... d'altra parte, chi s'accontenta gode, come disse quello che lo prese nel...
Come iscritto del PRC ritengo che il mio partito debba stare nelle piazze e non sugli scranni di Montecitorio, in barba a ciò che pensa il D'Alemone nazionale: la rappresentatività conta per il sottoscritto ben aldilà della governabilità di un Paese... è ovvio, meno competitor politici ci sono e meglio si può accondiscendere alla volontà universale della borghesia finanziaria appena dotatasi dell'ennesimo strumento di sopraffazione, imbarbarimento e compressione dei popoli, l'Europa.
Meglio raccattare manganellate nella strenua difesa di valori, di prospettive future e di territori, che aspettare in giacca e cravatta direttive in cascata dalle Coop, dai grandi consorzi, dal Credito Cooperativo, dai Commissari Europei.
A che serve la tessera di un partito come il PD? Non basta la tesserina della Coop o della Conad?!?
Ma alla fine, come nella migliore tradizione liberaldemocratica, la citazione a sproposito di Stalin - Termidoro della Rivoluzione Bolscevica, ripristino della dittatura della borghesia sulle aspirazioni operaiste - fa effetto e manda come al solito tutto a tarallucci e vino, quasi a voler esortare ogni Comunista che si rispetti a ricordarsi del peccato originale.
Ma sai che ti dico? Un po' di Stalin non guasterebbe proprio per i miei gusti neanche da queste parti: beati gli uomini di buona volontà e tutti gli altri a vendere ghiaccioli agli Eschimesi!
Ti ringrazio però della Lectio Magistralis sui meccanismi di elezione dei rappresentanti parlamentari, del presidente del consiglio e di quello della repubblica: sembra l'unica parte della Costituzione che ti è chiara, mentre tutte le sue parti concernenti il diritto e la rappresentatività paiono sfuggirti.
Divertente è invece questo accostamento fra Scilipoti e Diliberto che sottende un concetto impresso nella testolina semi-vuota di ogni iscritto al PD: il tradimento... ma il tradimento di chi e che cosa?
I traditori della classe operaia, del proletariato, di tutte le prospettive più equilibrate e di tutti i modelli di sviluppo più sostenibili, coloro che hanno rubato a intere generazioni passato, presente e futuro devono lamentarsi di chi, in nome di un ideale di giustizia sociale, hanno tradito le loro ambizioni di Governo?
Scilipoti è un uomo evidentemente in vendita, i Comunisti no: e quando si è trattato di decidere se tradire il PD o i lavoratori nessuno ha esitato a prendere a calci il primo per riabbracciare i secondi. Me ne farei una ragione a questo punto, o quando perderei sonoramente le prossime elezioni la colpa sarà del PRC?
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In risposta a: W la tav del 8/3/2012 - 17:52
W la TAV
AUTORE: Bravo Angiolo
email: -

9/3/2012 - 11:57

Abbasso i sinistrorsi antagonisti comunisti violenti e insensati. I popoli della valle sono d'ACCORDO soprattutto quelli dove passerà la ferrovia, contrari sono solo tre comuni toccati marginalmente o non interessati. Basta con queste quattro zecche che fanno casino per ogni cosa, facendo danni che ricadono sui contribuenti, ANDATE A LAVORA' NULLAFACENTI.
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In risposta a: All'operaio nostalgico di Berlusconi /Turigliatto del 9/3/2012 - 9:09
All'Italia il danno maggiore ..........
AUTORE: Ultimo
email: -

9/3/2012 - 11:10

......... lo fanno i nullafacenti pillaccheroni ...... sempre molto attivi solo nel forum. Quelli che invece di lavorare esibiscono la loro nullità scrivendo tutta la loro ignoranza su tutti gli argomenti a cominciare dall'argomento TAV. Non sono razzista, mi sembra di averlo già scritto, ma ai beceri del forum gli darei l'ergastolo e gli proibirei di usare una qualsiasi tastiera. ......... Inoltre gli toglierei la patria potestà a tutela dei bambini, che non hanno colpa se i loro padri sono beceri. ....... Ultimo.
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In risposta a: Maggioranza di governo? del 9/3/2012 - 7:32
All'operaio nostalgico di Berlusconi /Turigliatto
AUTORE: Maunvorpiove
email: -

9/3/2012 - 9:09

Facile, troppo facile essere deresponsabilizzati quando è periodo di vacche magre.
Ho conosciuto tanti miei colleghi operai che ridevano di me perchè anche quando non ero l'ultimo ad uscire da una stanza di uffici statali o luoghi pubblici, ritornavo indietro per spegnere la luce, "tanto non la paghi mica te" e avanti!
Quando il compagno di tanti operai: Enrico Berlinguer cominciò a parlare di austerità dopo un periodo di vacche grasse, perse gran parte del suo partito in diversi rivoli ed anche i Sindacati che difendevano i lazzeroni sempre ammalati per il primo lavoro e mai per il secondo o per andare a pescare, persero tanti dei loro iscritti a favore di sindacatini fai da te più compiacenti.

Ora, come al tempo del governo D'Alema si imputa al Governo della Nazione Italia di non essere stato eletto dal popolo ma solamente dai suoi rappresentanti eletti in Parlamento.
Normalmente, anche chi oggettivamente si definisce operaio e non professore od insegnante, dovrebbe sapere che in Italia stante la legge elettorale vigente il popolo non elegge direttamente il capo del Governo e neppure i suoi ministri ma sono indicati dal Primo Ministro incaricato dal Capo dello Stato e confermati sempre dal Presidente della Repubblica, è il parlamento eletto dal popolo che... e per tutto il resto basta leggere la nostra Carta Costituzionale che detta le regole a tutti noi e così è!

Il ricatto dei piccoli partitini o dei singoli Deputati venduti o comprati non ha portato a niente di buono (vedi Scilipoti e&).
Come può un Scilipoti, un Turigliatto mandare a casa o "salvare" una maggioranza parlamentare ed il furbo Giacinto detto Marco Pannella ha giocato spesso con questa anomalia tutta Italiana.
Io ho scritto un frammento della mia idea/esperienza politica e spero di far maturare un'idea precisa anche all'operaio che scrive spesso su questo comodo Forum e per sapere cosa vuol fare da grande; perchè star sull'albero a cantare o puntare sul ricatto del suo 3/6% perchè la maggioranza del famoso 51% possa reggersi secondo l'umore dei vari Rizzo e Diliberti/Turigliatti e Giacinti Pannella vari.

Massimo D'Alema ebbe a dire poco tempo fa: è impensabile che un partito come Rifondazione Comunista stia fuori dal Parlamento Italiano ed altrettanto impensabile che il governo del Paese dipenda o meno da alcuni membri di quel partito e già una volta il suo fondatore Armando Cossutta divise quel già piccolo partito per dar modo al Governo D'Alema di consolidare l'entrata in Europa dell'Italia all'epoca di quel governo - eletto dalla maggioranza dei Parlamentari Italiani senza un passaggio elettorale come il Governo attuale-.
Dica l'operaio; maanche l'infermiere o il dottore come secondo loro si può avere garanzie di governi stabili se la nostra Costituzione non lega il Deputato al mandato ricevuto (vedi Fini Casini Pannella ed altri che appoggiavano il "cavaliere" e poi lo hanno spinto giù dal cavallo e lui, il furbetto barzellettiere ci racconta che è sceso "volutamente" per il nostro bene e.. allora anche Stalin quando faceva tirare fucilate nel groppone al suo popolo, poi raccontava che lo faceva per il loro bene; ma questa è un'altra storia ormai ben conosciuta.
salute
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In risposta a: Sono daccordo del 8/3/2012 - 22:28
Il Politburo della Democrazia
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

9/3/2012 - 8:44

Il Politburo è il luogo fisico in cui l'incontro tra gli interessi economici preminenti e la politica al loro servizio prende le decisioni che poi saranno votate «a maggioranza» in Parlamento.
Se la percezione diffusa è che una «maggioranza» ha deciso qualcosa, il democratico benedice quella decisione anche se non la condivide perché non si pone il problema di chi o che cosa quella maggioranza rappresenti: se ci si ponesse nell'ottica di determinare ad esempio quante e quali classi sociali sono rappresentate in parlamento, dovremmo convenire che non più del 7-8% degli italiani vi possa trovare una sponda politica.
I meccanismi di pre-selezione determinano quanto sarà fedele un Parlamento alle decisioni del Politburo: negli USA un Presidente lo diviene in virtù di un consenso elettorale tra il 18 e il 22% dell'intera popolazione e questo meccanismo serve a far sì presso di lui sia rappresentato l'interesse economico-sociale di poco più del 3-4% degli americani.
La democrazia (borghese) con le sue maggioranze è la più grossa presa di culo politica attualmente in essere ed il principale dei mali del consorzio umano.
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In risposta a: del
Maggioranza di governo?
AUTORE: Operaio
email: -

9/3/2012 - 7:32

Quale maggioranza, questo è un governo non votato è solo un volere dei partiti, che non hanno voluto prendere decisioni impopolari.
Questo la dice lunga su certi partiti che avevano la possibilità di vincere eventuali elezioni.
Presto tutto finirà. Il teatrino di certi partiti oramai è conosciuto e vedrete che avranno pochi clienti che gli faranno il biglietto.
Tutto questo è stato studiato al tavolino dalla destra insieme al professore salva Italia.
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In risposta a: Referendum? Si, ma nei territori interessati del 8/3/2012 - 20:17
Sono daccordo
AUTORE: Angiolo
email: -

8/3/2012 - 22:28

Se deve essere fatto sicuramente nei territori interessati.
Era una provocazione:)
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In risposta a: Si! e magari l'assemblea a maggioranza decide.. del 8/3/2012 - 20:41
Compiutezza democratica: esempi
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

8/3/2012 - 21:41

Cosa sono le maggioranze in un sistema rappresentativo? Generalmente l'unico contenitore dal quale può fuoriuscire il risultato confezionato a tavolino; un po' come chiedere ad uno scimpanzé qual è l'animale più bello: non mi aspetto che possa rispondere «il lemure».
Così la scelta del bacino elettorale, insieme al controllo sociale, all'esercizio di egemonia e al sistema non proporzionale e ai passaggi uninominali concorrono ad escludere opinioni, diversità e minoranze che potrebbero divenire maggioranze.
È per questo che preferisco la democrazia ellenica e popolare a quella borghese: perché altrimenti non decidere di fare un referendum su Ikea a Pisa fra i mobilieri artigiani, oppure fra i dirigenti Ikea?
Ora se serpeggia l'idea per cui, essendo il Governo Monti sostenuto dall'80% delle forze parlamentari, allora è autorevolmente rappresentativo della maggioranza degli italiani, allora siamo davvero alla frutta.
Non solo siamo allora tutti pacificamente favorevoli alla TAV, ma ringraziamo il Presidente perché lo spread è ai minimi dall'estate scorsa e, finalmente la benzina è quasi a 2 euro al litro!
Mi sembra che qui ci sia solo una maggioranza: di deficienti!
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In risposta a: Referendum? Si, ma nei territori interessati del 8/3/2012 - 20:17
Si! e magari l'assemblea a maggioranza decide..
AUTORE: Osservatotore 1*
email: -

8/3/2012 - 20:41

...di buttar giù la casa di Piero.
nb, (l'assemblea era composta da 83 cittadini di Vecchiano) e 62 hanno deciso di buttar giù la casa di Piero e quindi è(!?) una decisione presa a larga maggioranza; quindi caro Piero..ci dispiace ma...

Vai!!! con il Re Ferendum.
E rivai!!! con le decisioni assembleari.
Dinnielo Alessio che èn buffi 'ccuniglioli, maanche chi li alleva!!!
----------------  RISPONDI





In risposta a: W la tav del 8/3/2012 - 17:52
Referendum? Si, ma nei territori interessati
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

8/3/2012 - 20:17

«Deh, regali fìi» direbbero a Livorno; che dici Angiolo, si fa un Referendum nel Comune per decidere se fare o non fare a casa tua un bel parco pubblico?
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In risposta a: Intervento del 6/3/2012 - 14:56
muoviamoci
AUTORE: gino
email: -

8/3/2012 - 19:10

solo poche parole.....sono d'accordo su tutto quello che dici,hai ragione e' solo un partito ingessato, che non prende decisioni,non si occupa piu della base ma va avanti cavalcando l'onda.....e basta e' ora di cambiare i vertici velocemente
----------------  RISPONDI





In risposta a: articolo del 8/3/2012 - 14:22
si sà!
AUTORE: giorgetta
email: -

8/3/2012 - 17:57

purtroppo questa è l'Italia.!! mazzette e tangenti oppure inviti a cena....
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In risposta a: Pochi ma buoni del 8/3/2012 - 12:39
W la tav
AUTORE: Angiolo
email: -

8/3/2012 - 17:52

Facciamo un referedum nazionale e poi vediamo se il popolo Italiano è contro
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
articolo
AUTORE: trextre
email: -

8/3/2012 - 14:22

Perchè non pubblicare l'articolo apparso sul tirreno dal Titolo "Sulle varianti agli immobili si scatena una battaglia"
il sindaco di san Giuliano pronto a querelare il presidente dell'associazione Cittadini e Territorio?
Libertà di informazione dove sei finita?
----------------  RISPONDI





In risposta a: Dopo aver mandato a casa i suoi Ministri... del 7/3/2012 - 23:53
Pochi ma buoni
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

8/3/2012 - 12:39

Caro Cittadino, ma te, ipotizzando ad esempio che tu ti occupi di costruzioni e partendo dal presupposto che ami le bio-architetture, gli immobili a risparmio energetico, gli edifici realizzati con criteri sostenibili, etc., faresti mai una società titolare di un'impresa edilizia con un individuo noto per aver disseminato di cemento ogni cosa, per aver costruito villette a schiera in ogni dove e per aver compiuto land grabbing e cancellazioni di beni comuni a fini immobiliari e speculativi su una certa quantità di territori?
Io personalmente no. Ed è per questo che sono strutturalmente contrario alle alleanze politiche che non abbiano una mera valenza tattica: se non c'è condivisione sulle prospettive presenti e future, comunione di intenti ma, soprattutto, se non c'è una stessa classe sociale di riferimento, ne risulterà un esecutivo di compromesso.
La via compromissoria purtroppo, non soltanto non è quasi mai perseguibile, ma generalmente è anche un percorso che non produce niente di buono: se Bertinotti a suo tempo, sulla carta pronto a ritirare i contingenti militari italiani da Iraq e Afghanistan, si è sentito di poter compiere un'alleanza più strategica che tattica con chi si è divertito a bombardare la Serbia poc'anzi, chi gli avrebbe potuto impedire di sottoscrivere una Finanziaria da svariate centinaia di miliardi di vecchie lire sulle spalle di operai e lavoratori?
Talvolta, come ad esempio a Vecchiano per la vicenda Ikea, si possono ragionevolmente attivare dei percorsi di convivenza politica in uno stesso schieramento turandosi le narici e puntando a vendere cara la pelle e non concedere un solo millimetro su qualunque argomento... ma ciò è possibile solo e soltanto se l'obiettivo immediato è a portata di mano e se le condizioni generali volgono a tuo favore.
Altrimenti non sono d'obbligo i distinguo o i patti di desistenza, ma i percorsi solitari e senza ostacoli filosofico-politici sul proprio cammino: perché ad esempio stare in un Governo che vuole la TAV se si è contrari? Per rallentarne l'iter? Per riuscire a metterci saltuariamente qualche pezza?!? No, meglio starne fuori e presidiare il territorio, benché raccattare manganellate e respirare lacrimogeni sia senz'altro meno confortevole che gozzovigliare su una poltrona in compagnia dell'alleato di turno.
Se un partito ha un proprio indotto clientelare di grosse aziende di costruzioni, di imperi finanziari, di banche, di supermercati, etc., come si può pensare che possa convivere in uno stesso schieramento con un altro che intende tutelare il lavoro, l'ambiente, il sociale, che persegue l'idea di casa come soddisfazione di un bisogno elementare, che professa l'idea di un modello di sviluppo armonioso, etc.?
Semplicemente, non si può pensare: l'errore di Bertinotti non è stato quello di rompere l'alleanza con uno schieramento che di Sinistra non aveva proprio nulla, fatto di raccattaticci democristiani e di molto, molto Centro tendente alla Destra, ma di accenderla.
E ora direi anche di finirla di rinfacciare a chi ha avuto il coraggio di destabilizzare quell'obbrobrio di Governo, di partorire un ravvedimento operoso nei suoi confronti e di mettere la parola fine sulla sua consistenza politica liberaldemocratica come un Nemico del Popolo: non è per quell'infausta esperienza di Governo che la deriva anti-operaista, che la già agonizzante socialdemocrazia in naturale marcia verso il suo alter ego, la liberaldemocrazia, che l'autoconsacrazione a partito dei grandi interessi capitalistico-finanziari del PD gli impedisce di aderire alle mobilitazioni della FIOM, o di rispondere picche ai Sindaci NO-TAV per bocca di quel rinnegato - già a suo tempo Migliorista - di un Presidente, o di non strizzare l'occhiolino a Marchionne, alla Marcegaglia o alla Fornero.
Si tratta di scelte ben coscienti, frutto di una insipida sintesi fra l'abbandono di ogni spinta progressista e l'infatuazione verso dottrine oscure e destrorse come quella di Letta o di Renzi, ma soprattutto, delle istanze prodotte da un bacino di consenso socialmente distante dal proletariato.
Finiamola una volta per tutte di manipolare la verità, ormai sotto gli occhi di tutti: esaurita la spinta di taluni attivisti come molti migliarinesi, di personaggi come Giacomo Sanavio o Juri Sbrana, del PD non rimarrà che un'anima affarista, consegnata ad interessi di parte, al pragmatismo di esseri devastanti come Filippeschi e non diversa o migliore da quella del vecchio PSI di craxiana memoria.
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In risposta a: Pifferi del 7/3/2012 - 22:54
Dopo aver mandato a casa i suoi Ministri...
AUTORE: Cittadino
email: -

7/3/2012 - 23:53

...e quelli di altri partiti del Cetro Sinistra, il sig. "non più on" Bertinotti, non poteva dare "mandato" a nessun Monti uno e trino perchè lasciò la sua seggiola li dove si fanno le leggi Italiane a Gianfraco Fini.

Bel passo avanti han fatto gli operai da sempre in questi ultimi anni di governo berlusca, seguitate a dire poinini ma boni!
bona
----------------  RISPONDI





In risposta a: F.I.O.M. del 7/3/2012 - 15:23
Pifferi
AUTORE: Operaio da sempre
email: -

7/3/2012 - 22:54

Si suonate pure i vostri pifferi ma oramai la vostra è musica che sa di rottura. Infatti i vostri suonatori belli sistemati con gravatta , scarpe lucide , barba fatta, hanno incominciato ha suonare ognuno per conto suo.
Buon divertimento, intanto gli operai come hanno sempre fatto faranno le loro lotte giuste insieme anche a quelli dei no Tav Il malessere sociale sta aumentando grazie ai politici che hanno dato mandato al Signor Monti, tra questi anche il PD.
----------------  RISPONDI





In risposta a: F.I.O.M. del 7/3/2012 - 15:23
"E' ora di toglierci dai coglioni"
AUTORE: anonimo
email: -

7/3/2012 - 18:31

Interessante dichiarazione sul sito de l'Unità. Un Bersani sorridente, rivolto ai giornalisti, a lui e anche ai suoi che dice:

«Siam tutti qui da vent’anni, è ora di toglierci dai coglioni».
----------------  RISPONDI





In risposta a: Manifestazione - FIOM del 7/3/2012 - 14:18
F.I.O.M.
AUTORE: Agnostico (per opportunità)
email: -

7/3/2012 - 15:23

La Federazione Impiegati Operai Metalmeccanici (FIOM) se(comprende)le teste rasate od i barboni che si arrampicano sui pali dell'alta tensione vuol dire che ne vuole escludere altri alla sua manifestazione ed è un film gia' visto quando i "comunisti" di Lotta Continua venivano alle manifestazioni del Sindacato della Confederazione Generale Italiana Lavoratori con una piccola bandierina rossa legata ad un manico d'ascia o di piccone.
Era il /77 e da li cominciò il declino delle conquiste della breve stagione del /68.
Ed ora niente commistioni, ognuno suoni i suoi pifferi come noi suoniamo (sommessamente) le nostre campane.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Caduta libera del 7/3/2012 - 7:35
Manifestazione - FIOM
AUTORE: Operaio
email: -

7/3/2012 - 14:18

Allora parliamo di manifestazione della Fiom, perchè il Pd non aderisce?
Perchè il PD ha votato il decreto sulle pensioni?Che fanno lavorare gli operai che hanno iniziato negli anni 70?
Perchè ora, tra qualche giorno voteranno la fine dell'articolo 18 o faranno una legge che farà la solita cosa.
Gli operai hanno sempre pagato quindi non hanno colpe,
forse solo quella di essersi fidati di partiti che si definiscono di sinistra.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Intervento del 6/3/2012 - 14:56
un contributo.
AUTORE: pedro
email: -

7/3/2012 - 10:45

Provo ad inserirmi nei vari passaggi per esporre sinteticamente le mie considerazioni.
PRIMARIE PD: se per assurdo il PD avesse vinto tutte le primarie sinora svolte, cosa si sarebbe scritto e detto del PD? I padroni del centro-sinistra! E quali sarebbero stati i commenti dei partiti alleati? Il PD occupa tutti gli spazi democratici!
Dunque non vedo incongruenze, meglio se all'interno delle alleanze programmatiche ci si confronta e vince il candidato più in sintonia con il territorio, piuttosto che l'unanimismo partitico.
I MODELLI: SOCIALI,SVILUPPO, DEMOCRAZIA.
Non credo ai modelli sociali di sviluppo e di democrazia senza prima di ogni altra cosa curare tutte le "metastasi" che corrodono la nostra società: corruzione, evasione fiscale, giustizia lenta, formazione, valorizzazione dei beni culturali, turismo, agricoltura, trasporti, assistenza ai socialmente deboli.....
Il lavoro e il suo sviluppo saranno una concreta conseguenza della risoluzione degli squilibri sopra elencati.
Il rispetto delle leggi e delle regole Costituzionali riformate potranno risolvere tutte le variabili che la Società saprà darsi, senza troppi indirizzi, ma nel rispetto delle leggi.
LA CLASSE DIRIGENTE.
La nostra debolezza democratica passa attraverso uno scarso senso, del dovere, dell'esemplarità, dei valori democratici dei nostri Dirigenti: siano essi politici, istituzionali, amministrativi, produttivi, sociali... , posizioni occupate e spartite prevalentemente dalla politica politicante e non dal merito e dalle capacità ad esercitare i ruoli delle responsabilità e non del consenso elettorale.
Il PD e i suoi alleati dovrebbero, a mio avviso unirsi su questi obiettivi, senza farsi troppe paranoie demagogiche orientate al solo consenso e senza dare troppa importanza ai media, molti dei quali lavorano per l'ascolto, per spostare le attenzioni e non per risolvere il SOCIALE, LO SVILUPPO, LA DEMOCRAZIA.
Cordialmente.
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In risposta a: Caduta libera del 7/3/2012 - 7:35
Nichilista...
AUTORE: Osservatore delle "Cadute di stile"
email: -

7/3/2012 - 8:16

... è l'operaio che predica l'accettazione da parte dell’uomo della propria condizione e l'inutilità delle speranze che sono fuori dalla sua portata.

Poi c'è la volpe e l'uva; il muoia Sansone con tutti i Filistei; i Tafazzi e chi gode quando non ci coglie con la sua martellata sulle sue dita ed ecco perchè si ha un governo di ministri miliardari: altrimenti anche "l'operaio" nichilista sarebbe chiamato a prendersi le sue responsabilità ma..dar la colpa sempre agli altri è più comodo; vero!?
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In risposta a: del
Caduta libera
AUTORE: Operaio
email: -

7/3/2012 - 7:35

Il giorno 9 Marzo c'è una manifestazione lella Fiom è un partito come il PD non ci partecipa.
Credo che questa novità la dica lunga su che gruppo politico che non conosce più la sua base.
Evidentemente anche il fatto che dove si fanno primarie i rappresentanti del PD perdono, non è un caso.
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