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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Come ogni sabato dall'inizio della bella stagione
il circondario si svuota: regna il silenzio.
Tapparelle abbassate, luci spente, stanze vuote
Provo .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: messaggio sbagliato caro Sindaco!! del 24/1/2012 - 15:27
Autocritica
AUTORE: Calogero
email: -

24/1/2012 - 16:13

In Italia è sempre colpa degli altri. In questo, secondo Mimmo, si potrebbe evincere che la colpa è dei vigili che fanno la multa, non del trasgressore. Francamente mi sono un po' rotto di questo modo di pensare. A mio avviso si devono perseguire gli spacciatori e chi non si comporta in modo civico e parcheggia la propria auto male. Tutto qui. Chi è cagion del suo male, pianga se stesso.
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In risposta a: io credo del 24/1/2012 - 12:42
messaggio sbagliato caro Sindaco!!
AUTORE: Mimmo
email: -

24/1/2012 - 15:27

Mi stupisco del Comandante dei Vigili che conosco personalmente...ho letto il volantino e alla pagina 3 il messaggio è chiaro: metti la macchina male e ti becchi una bella multa col vigile " avvoltoio" che non aspetta altro!
Caro Sindaco e caro Comandante,ad es. se uno mette l'auto sulle strisce o sul marcipiede mette in grave disagio i Pedoni.
Quindi secondo me il messaggio che deve passare è l'educazione verso il rispetto altrui.
Abito in Avane, un pò di giorni fà ho visto due vigili, di cui uno di mia conoscenza, aggirarsi sulla collina della ex discarica e non capendone il motivo ho chiesto un pò in giro e sono venuto a sapere che prorio li vicino a casa mia c'era un'accampamento di spacciatori!!
In un Comune dove le uniche forze dell'ordine sono rinasti i VIGILI forse è meglio rappresentarli come devono e non come avvoltoi!!
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In risposta a: I fatti del Giglio del 21/1/2012 - 18:59
una considerazione
AUTORE: Tiziano Nizzoli
email: [protetta]

24/1/2012 - 15:18

Non voglio scendere nei particolari della disgrazia, ma solo fare una piccola considerazione. Giornali e televisioni hanno in questi giorni abusato della parola "eroe", affibbiandola ad un Comandante che dice ad un altro "salga a bordo, c...o", oppure a cittadini che si adoperavano per aiutarne altri in difficoltà. Non si confonda la parola EROISMO con SENSO DEL DOVERE, eroe è quello che perde o rischia la propria vita per aiutare il prossimo, chi invece gli fornisce solidarietà ed un ricovero è solo un buon cittadino od un buon cristiano. Non dico che non ci siano stati atti di eroismo, ma non abusiamo troppo di questa parola!
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In risposta a: I fatti del Giglio del 21/1/2012 - 18:59
io credo
AUTORE: Chiara
email: -

24/1/2012 - 12:42

sia profondamente sbagliato arrabbiarsi con il solo comandante... mi risulta che su una nave di quel genere ci sia un comandante in seconda, un direttore di macchina e due ufficiali di macchina e ancora altri sottufficiali e che nessuno si sia reso conto della situazione mi pare davvero inverosimile...credo che il compito del comandante in seconda sia proprio quello di prendere le redini quando il comandante da i numeri e forse sarebbe stato quello il caso ma per quanto le persone siano preparate, e lo attestano le carte, in una situazione così inaspettata e pericolosa ciascuno ha pensato per se...peccato non ci sia un test per valutare l'altruismo...comunque quindi anche molti altri ufficiali non han fatto il loro dovere...non ho seguito bene tutti le similitudini sviluppate in merito a politica e cultura ma alcune mi hanno ricordato il discorso di Travaglio dell'altra sera...ragazzi però vi ricordo che se Berlusconi o mettiamoci ad un livello ancora peggiore Hitler (non è stato milioni di anni fa) hanno potuto fare quello che hanno fatto è perchè le persone di cui si sono circondati glielo han fatto fare...e quelle persone volenti o nolenti ce l'abbiamo messe noi...
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In risposta a: Altro che Luna: siamo agli anelli di Saturno! del 23/1/2012 - 23:32
.....perché la butti in caciara?
AUTORE: pedro
email: -

24/1/2012 - 11:54

Si discuteva di Classe Dirigente Italica non all'altezza del compito, delle responsabilità.
Le motivazioni e le cause di questa inadeguatezza, a mio giudizio, andrebbero ricercate nelle pieghe della nostra storia: "franza o spagna purché se magna" è una delle tante motivazioni.
Il mio post, interpretando le tue considerazioni, ma se ho mal interpretato, chiedo venia, voleva ripercorrere storicamente e sinteticamente le molteplici implicazioni tra Poteri per mantenere il controllo e il consenso in Italia.
Le conseguenze ultime sono sotto i nostri occhi: ci meriteremmo una classe dirigente migliore.
Tutto il resto sono tue congetture che volentieri lascio all'archivio del forum.
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In risposta a: Il Principe, il Potere, la Democrazia. del 23/1/2012 - 14:26
Altro che Luna: siamo agli anelli di Saturno!
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

23/1/2012 - 23:32

Al posto mio Brunone del Baglini ti avrebbe risposto che «la fai lunga e palloccolosa», ma a me non è concesso naturalmente vista la proverbiale lunghezza della maggior parte dei miei interventi.
In realtà - mi fai capire - il problema non è più fra il dito e la Luna, ma più verosimilmente fra il primo e qualche altro remoto corpo celeste: ho riletto il mio post non meno di tre volte prima di pubblicarlo, altrettante dopo essere stato pubblicato e, non soltanto non vi si annida la minima ombra di errore grammaticale, logico, sintattico, etc. (non si tratta di ansia da performance, bada bene, ma mi è capitato quasi sempre di commetterne seppur prevalentemente veniali), ma non sussiste il minimo dubbio ad una lettura attenta di chi volessi intendere come Principe!
Le malsane interazioni di cui sono andato parlando erano quelle fra i vertici di Costa Crociere ed il Comandante Schettino, uno probabilmente fra i tanti tali e quali, che - a differenza di loro - ha però avuto la «sfortuna» di affondare una nave e di caricarsi sulla coscienza morti, feriti, dispersi e quant'altro.
Il parallelo tra il Principe e la Democrazia Classica Occidentale è latente, una piccola, trascurabile puntina polemica in mezzo a tanta e forse inedita professione di serietà, ma dal tuo intervento appare sufficientemente chiaro che tu non ne sia proprio venuto a capo, infastidito con quasi matematica certezza dal mio aver dato della «nullità» a Bersani e alla Bindi, trattati a pesci in faccia nello stesso sprezzante modo con cui ho liquidato i Feldmarschall di Bossi.
Ora, sia chiaro: tu volessi pretendere che io affermi cose diverse da quelle che non insolitamente penso, invece che agli anelli di Saturno sei già arrivato nell'orbita di Urano, ma in questo specifico caso mi sono soltanto servito del paradigmatico rapporto fra eminenze grigie e burattini (quello appunto che intercorre tra D'Alema e Bersani, o tra Bossi e i suoi colonnelli) per spiegare quello tra la Costa Crociere e Schettino; naturalmente sullo sfondo si annida sempre il «sistema dei rapporti» - dunque anche la tua Democrazia Classica Occidentale - ma non era in questo caso di questa patologia che intendevo trattare, ne' di Rivoluzione come legittima cura: mi è testimone la fiducia riposta nelle cariche più alte della Marina Militare!
Mi preoccupa molto la tua salute però, caro Pedro: il "Principe" è una delle più difficili letture che esistano, come testimonia la trattazione dello stesso Gramsci; la citazione che ho voluto utilizzare per suffragare una certa teoria, può rappresentare, per qualche profondo conoscitore di Machiavelli una discreta forzatura filosofica, benché «ci possa stare».
L'accostamento fra il potere temporale della Chiesa ed il Principe invece non può essere altro che il frutto di un blackout encefalico, per quanto ti conceda che Machiavelli abbia tratto spunti notevoli dalla vicenda del Valentino (nella sola qualità di condottiero però!)... i Poteri, caro mio, sono tanti, milioni di milioni, al punto che Massoneria e Opus Dèi siedono oggi anche sugli scranni più alti del PD, di Granduchi ce ne sono quanti ne vogliamo, a iniziare da "the dark side of the Moon", Renzi, l'altra faccia della Nullità... chi in questa pseudo-disputa che ai tuoi occhi appare epocale, fra una Destra e una finta Sinistra i cui confini sono ormai stati demoliti (non si chiama Berlusconi ad esempio un socio azionario al 20% della Unipol?), ha deciso, non di rimanere alla finestra - come pensi te - ad aspettare il passaggio di chissà quali cadaveri, ma di schierarsi con la gente, con il "popolo", contro la BCE, contro Monti, con i soliti deboli e oppressi ha fatto la scelta più giusta, logica e ovvia, altroché!
Detto questo - caro Pedro dipinto di rosino-PD -, ti invito a rileggere il mio post e a cercare di capire con chi ce l'avessi... mi sorge però un dubbio a questo punto, visto che con te non ho a che fare con uno scriteriato: non ti sei così imbevuto di cultura PD da riuscirti difficile concepire un attacco agli stessi vertici di Costa Crociere, ovvero il "buon padrone" che dispensa lavoro e fa campare tanta e tanta gente (e altrettanta a quanto pare no)?
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In risposta a: del
IL PARCO... MAHHH....
AUTORE: VECCHIANESE
email: -

23/1/2012 - 22:11

Che bello il parco,il fiume tutti i regolamenti,il mare dove ci portiamo i nostri figli, e tutti quei Kg di piombo che ci sparano i militari durante i poligoni, e pensare che al CISAM di tirrenia c'e' un poligono al chiuso per evitare l' inquinamento acustico, ambientale ma forse il nostro PARCO ha veramente bisogno di quei soldi e di quel piombo........
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In risposta a: Tutti gli uomini del «Principe» del 22/1/2012 - 17:40
Il Principe, il Potere, la Democrazia.
AUTORE: pedro
email: -

23/1/2012 - 14:26

Caro Alessio il mio post precedente, prendendo spunto dai fatti del Giglio, voleva rinforzare sulla debolezza della nostra Classe Dirigente a tutti i livelli, mentre la tua risposta ben argomentata, prova a spostare l’attenzione anche su aspetti politici vicini ai tuoi ideali, per i quali non perdi occasione per ricordarceli.
Se interpreto correttamente il tuo intervento in risposta, e volendo trarre una sintesi della sintesi, potrei esprimere la seguente equazione per ripercorrere velocemente il tuo post:

il Principe Machiavellico:(sta) alla Democrazia Classica Occidentale =(come)la nostra Classe Dirigente :(sta) al Comandante del Concordia ?

Se così fosse non mi trovi d’accordo. Io la riproporrei diversamente:
Il Principe :(sta) al Potere (Temporale e Spirituale) =(come) la nostra Classe Dirigente :(sta) al Comandante del Concordia.

Il tuo dito dichiara di voler indicare la luna, ( Democrazia Classica Occidentale) in realtà quella luna che tu vorresti indicarci come tale non è a mio avviso una luna ma un cerchio e una croce. Ovvero i simboli del Potere per il Potere.

Sia ben chiaro, non sono ne anticattolico e ne antireligioso, vorrei solo argomentare questo mio intervento per spostare l’attenzione di chi ci legge, dai presupposti delle Democrazie Classiche Occidentali da te richiamate al Potere Storico, Spirituale e Temporale esercitato nelle italiche 100 città, delle chiese, delle torri e dei campanili. Ho sempre apprezzato il valore storico, culturale, artistico, religioso... che la Chiesa Cattolica Romana ha saputo esprimere in Italia e nel mondo, pur essendo altrettanto consapevole delle ragioni contrastanti gli interessi dello Stato Italiano, che ne hanno condizionato la Politica, nel bene e nel male.
Ma per la ricerca storica, il simbolo della croce ha rappresentato nei secoli, in Occidente, le più diverse forme di potere, e ciascun potere ha esaltato il simbolo della croce per perpetrare nei secoli il potere temporale e spirituale nella parte del globo che definiamo Occidente.
Paolo di Tarso, folgorato sulla via di Damasco (da Wiki):
“L'influenza storica di Paolo di Tarso nell'elaborazione della teologia cristiana è stata enorme: mentre i vangeli si occupano prevalentemente di narrare le parole e le opere di Gesù, le lettere paoline definiscono i fondamenti dottrinali del valore salvifico della sua incarnazione, passione, morte e risurrezione.”
In seguito la religione proto cristiana si avvicinerà al potere temporale. Con l'Imperatore Costantino il simbolo della croce si trasforma in simbolo del potere temporale e della religione dell’Impero. La ghibellina Pisa e la sua Repubblica , un intralcio ai poteri dei Prìncipi e Granduchi, sempre schierati con il Papato e con le Monarchie , per le stesse ragioni per le quali ancora oggi molti “Prìncipi Moderni” decidono di non schierarsi per attendere il passaggio del carro del vincitore e continuare a decidere quali saranno le classi dirigenti del sistema italico. “Roma capoccia….” del secolo scorso si trascina dietro ancora simboli della croce uncinata del 3°Reich, delle leggi razziali, sino alle croci infuocate dei KKK. Per non citare gli scandali del cattolico Banco Ambrosiano, della P2, dello IOR, della Banda della Magliana, oppure delle stragi di P.zza Fontana, di Brescia, dell’Italicus, dei Falcone e Borsellino, del brigatismo rosso e nero, intrisi di logge e servizi segreti deviati, mai svelati, sono parte integrante di ciò che tu chiami Democrazia Classica Occidentale. Dunque se parliamo di Democrazia Classica Occidentale dobbiamo considerare le peculiarità italiche, esse sono condizionate abbondantemente da interessi extra nazionali e da ragioni indicibili che indirizzano la politica e le scelte delle nostre Classi Dirigenti. Mentre le stesse scelte non sono così evidenti in altri Stati Europei e Occidentali, dove le scelte delle Classi Dirigenti sono prevalentemente meritocratiche.
Oggi, poiché la lotta politica e la lotta per il Potere si sta giocando su terreni più vasti dovremo cogliere l’occasione per diventare un Paese normale, mentre, per altri fattori, nessun Potere è disposto a cedere alcunché agli avversari. L’Italia resta strategica in questa lotta senza armi convenzionali, ma è l’Europa che ci potrebbe aiutare ad uscire definitivamente dalle sabbie mobili che c’inchiodano alle nostre debolezze, dove le corporazioni e il leghismo padano sedicente cattolico lottano per ritornare ai Principati e i Granducati.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ottimo del 22/1/2012 - 21:11
Credo che il nocciolo sia tutto lì
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

23/1/2012 - 1:02

La cultura. Non so esattamente dove ci potrà condurre la crescita culturale, forse addirittura all'abolizione del profitto che tanto auspico, ma in qualunque altra direzione voglia, sarà sempre meglio sapere la più umile e modesta massaia in grado di amministrare uno Stato, piuttosto che - come ora - un capo di governo inapace in autonomia di preparasi un piatto di spaghetti alla carbonara!
Scoprire di essere incatenati non è di per sé sufficiente a liberarsi dal giogo delle catene, ma è un primo importante passo: il futuro si crea con il sapere, l'eccellenza ed il corretto e armonioso sviluppo del consorzio umano sono figli della cultura, cioè di una scuola pubblica di altissimo livello, dotata di risorse adeguate, strutture accoglienti e grandi attenzioni da parte della società civile tutta.
L'odierno scenario crepuscolare può ancora indurre a pensare che ogni notte sia seguita inesorabilmente da un mattino, e non essere avvertito come il preludio all'entrata in un baratro... non credo che i genitori di Schettino abbiano mai lavorato per plasmarne una personalità di questo genere, ma possono sentirsi in «grazia di Dio» quelli di Ferrarini & C.? Concordo con Cittadino come Pochi: ai nostri figli bisogna consegnare un mondo diverso da quello in cui stiamo vivendo, così come, al mondo del futuro bisognerà consegnare dei figli più consapevoli, edotti, sensibili e partecipi delle sue vicende.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Tutti gli uomini del «Principe» del 22/1/2012 - 17:40
esatto
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

22/1/2012 - 23:04

Caro Alessio,
in forme diverse avrei detto esattamente le stesse cose ma, non volendola buttare in politica, ho preferito restare in attesa di sviluppo anche perchè ogni ora riserva sorprese anche contraddittorie.
Di tutta la vicenda ho una opinione che in sintesi non si discosta molto dal tuo esposto e anche l'accostamento tra la nave con tutte le sue sfumature, alla nostra Italia è assai condivisibile, però nella realtà specifica ci sono morti, feriti, forse imputati troppo imputati e lesti scaricatori che sperano in un affondamento del relitto per portare tutti i suoi segreti nel fondale.
Io, romanticamente mi auguro che stavolta tutte le questioni vengano affrontate e che da questa sciagura si possano trarre conclusioni, esempi e norme comportamentali che possano dare a tutti la possibilità di elevare il livello complessivo della nostra società.
Gli elementi fin qui riscontrati sono molti e sufficienti ad avvalorare un giudizio complessivo, ovviamente non penale, quello spetta ad altri, che evidenzia come il profitto sia anche pericoloso se non vi sono norme chiare e severe da rispettare.
Scatole nere rotte, clandestini, donne dal ruolo dubbio, un modo complessivamente sbragato di condurre una città galleggiante, pongono molti interrogativi che vanno al di là dell'evento stesso e delle varie ed eventuali responsabilità civili e penali.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Tutti gli uomini del «Principe» del 22/1/2012 - 17:40
Ottimo
AUTORE: Cittadino come pochi
email: -

22/1/2012 - 21:11

Purtroppo la potenza dell'informazione quando le basi personali sono modeste può fare danni irreparabili.
Questo non è forse il motivo per cui la cosa più importante nella quale investire i propri risparmi è lo sviluppo culturale dei nostri figli?
E' il solo antibiotico che ti salva dalla infezione che il potere distribuisce a piccole o grandi dosi sulla massa.
Saluti
----------------  RISPONDI





In risposta a: in attesa del quadro completo ragioniamo del 21/1/2012 - 23:17
Tutti gli uomini del «Principe»
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

22/1/2012 - 17:40

«Hanno e principi et praesertim quelli che sono nuovi, trovato più fede e più utilità in quelli uomini che nel principio del loro stato sono suti tenuti sospetti, che in quelli che nel principio erano confidenti»

Sono parole del più grande stratega militare d'Occidente, colui che - unico e irripetibile - ha saputo mettere fine alla secolare storia di Pisa Repubblica e assoggettare il suo prestigio alla Firenze dei Granduchi: si tratta di un passo del capitolo XX de "Il Principe" di Machiavelli.
Il trattato del grande condottiero fiorentino non è ermetico come avrebbero potuto esserlo in Oriente i 36 Stratagemmi Cinesi, opera di analoga portata ma maturata dall'esperienza storica del Celeste Impero: Machiavelli si erge a didatta ed istruisce i futuri Principi in maniera lapidaria, paradigmatica e senza estendere loro troppi perché e per come, senza cioè renderli particolarmente partecipi delle implicazioni filosofiche dei comportamenti e delle inclinazioni che a suo ragionevole giudizio dovranno assumere.
Eppure, cari Simone e Pedro, in questo maccheronico passo storico-letterario si celano gli arcani di una vicenda così incredibile come quella del Giglio: Schettino è un uomo del Principe o, per meglio dire, il suo prototipo vero e proprio.
Se mai ci fosse bisogno di ricordarlo, il Comandante di una nave in navigazione, ha a tutti gli effetti i poteri che l'ordinamento italiano estende ad un Sindaco, se non addirittura ad un Prefetto: appare dunque drammaticamente chiaro di fronte a questa semplicissima considerazione, che la più alta carica a bordo di un qualunque armo non può essere attribuita in ragione del solo possesso di una patente nautica, ne' di una lunga e consolidata esperienza in fatto di conduzione di natanti.
Schettino è dunque l'anti-eroe borghese di turno, l'agnello sacrificale, il catalizzatore di ogni più invereconda attenzione e tensione mediatica, il destinatario di tutti gli strali dell'opinione pubblica, il bersaglio dell'ira funesta delle famiglie delle vittime e del risentimento dei sopravvissuti: ma perché consegnare il destino di 4.500 persone nelle mani di un disgraziato che nella logica delle cose avrebbe tutt'al più condurre un'imbarcazione da pesca, piuttosto - che ne so io? - che ad un ex-ammiraglio della Marina Militare, con trascorsi magari di comandante di una flotta navale?
La risposta è abbastanza semplice: perché al mancato conduttore di pescherecci (con tutto rispetto per chi porta avanti questa straordinaria e pericolosissima professione senza frutti al sole), letteralmente abbagliato dai benefici di una condizione sociale d'eccezione appositamente ritagliatagli addosso, si possono chiedere deroghe inconfessabili all'impianto normativo generale (come ad esempio la trasgressiva pratica di "inchinare" la nave al passaggio di fronte ad un particolare luogo), perché ad un personaggio tutto sommato senza arte ne' parte si possono chiedere quante "eccezioni" si vogliono senza rischiare di sentirsi rispondere picche o di essere denunciati per conduzione irresponsabile di azienda.
Mi sembra tutto qui, tutto sommato: Schettino è il capro espiatorio ideale, incapace di difendersi, di tradire il suo onnipotente committente che tante e tante volte ha chiuso un occhio di fronte all'«innocente» abbandono della plancia per concedersi qualche ora di «riposo del guerriero» con l'aitante ballerina o la vogliosa adulatrice di divise di turno (e chissà davanti a quante e quali altre mancanze!!!), l'uomo nel quale, fra «quelli uomini che nel principio del loro stato sono suti tenuti sospetti» la Costa Crociere - il silenzioso Principe - ha trovato la sua utilità.
Machiavelli non ha mai rivelato nella sua trattazione quante e quali implicazioni la pratica che i suoi allievi virtuali avrebbero dovuto seguire con il massimo zelo, quella cioè di circondarsi di persone "sospette" avrebbe potuto determinare, ma una è senz'altro questa: poterle cioè scaricare agilmente alla bisogna, senza incappare nel rischio di doversene assumere la cocente responsabilità; ne' il successivo capitolo XXI sui Ministri del Principe sconfessa questa inclinazione.
Si tratta di un principio in verità tremendamente semplice da capire, largamente in uso in tutta la politica italiana e fondamento di quell'indicibile contraddizione per cui ai vertici di una Democrazia Classica Occidentale e/o suoi organismi sia più facile imbattersi in un incapace, in un irresponsabile, in un idiota, in un mezz'uomo (o donna), in un azzeccagarbugli che nella "persona giusta": non si è circondato forse di personalità risibili, insignificanti e poco incisive Bossi - facendo eccezione per quella scheggia impazzita che è Maroni -, ovvero di uomini sempre e comunque sacrificabili agli occhi del turpe ed inetto elettorato leghista? Non si è forse per lo stesso motivo circondato il D'Alemone nazionale, distrattamente intento a dare lustro alla sua Fondazione "ItalianiEuropei", di nullità di prim'ordine come Bersani o la Bindi?
L'avveduto Principe conosce vizi e virtù di tutti i suoi Ministri, divide(ndo) et impera(ndo) a suo piacimento in virtù del semplice possesso di tale consapevolezza, esasperando, esacerbando qualunque peculiarità li contraddistingua per poterla rivolgere contro di loro di fronte all'opinione pubblica nel momento in cui questa farebbe invece bene ad alzare gli occhi verso il trono del Principe stesso.
Volete provare ad immaginare cosa sarebbe accaduto se a condurre la Costa Concordia fosse stato un ex-Alto Ufficiale di bordo di una fregata come la Maestrale o la Zeffiro, ammesso e non concesso che questi avesse acconsentito a compiere l'irresponsabile manovra che ha condotto Schettino sul banco planetario degli imputati? Non pensate che sarebbero in quel caso inquisiti e sospettati di gravissimi reati tutti i vertici di Costa Crociere?
Non pensate che possa essere più semplice mandare alla gogna il classico personaggio modello: «Ueh, Ferrari' aggio cummenato uno 'uaie!» che un irreprensibile ufficiale, in grado di prendersi responsabilità e decisioni in totale autonomia, e pronto a fare il proprio dovere coscienziosamente e fino in fondo?
E, ribaltando la domanda, pensate forse che al Comandante Schettino in Accademia Navale - seguendo cioè un percorso militare anziché civile - sarebbero state accordate le stesse responsabilità che Costa ha invece deciso di attribuirgli?
Certo, cari Simone e Pedro, si tratta di un uomo che ha sulla coscienza una sciagura clamorosa che, mi auguro, non si estenda ulteriormente o che non si trasformi anche in una catastrofe ambientale: ma non pensate che, anche in questo caso, si stia guardando il dito senza vedere la luna?
----------------  RISPONDI





In risposta a: I fatti del Giglio del 21/1/2012 - 18:59
in attesa del quadro completo ragioniamo
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

21/1/2012 - 23:17

Caro Pedro, credo che la triste vicenda della Costa Concordia abbia ancora molti lati oscuri nel suo complesso.
Vi sono tante responsabilità fino ad ora celate per cui puntare il dito oltre quanto emerso è assai rischioso.
Ad oggi si contano vittime e dispersi a cui deve andare il nostro rispettoso cordoglio, vi sono rischi ambientali altissimi e anche qui si deve tenere una linea rispettosa verso coloro che stanno operando per scongiurare un disastro epico.
Quello che è sicuro è che lo staff di comando della nave specifica si è rivelata superficiale sia nel condurre un mezzo che ospita 4500 persone, sia totalmente inadeguato a gestire l'emergenza.
I racconti, le testimonianze dirette di foto, filmini e intercettazioni telefoniche rivelano senza ombra di dubbio l'inettezza di un capitano che non solo non ha saputo gestire la questione ma che fuggendo non ha lasciato il nessuno dei subalterni a dirigere le fasi di abbandono nave.
Nemmeno i suoi inferiori in grado, nè l'unità di crisi della nave e nemmeno i commissari di bordo hanno avuto la percezione della gravità della situazione, ma anche loro, fatte le dovute e note eccezioni, sono stati in grado di gestire l'emergenza.
Un quadro così negativo pone interrogativi più ampi circa i reali livelli di sicurezza e professionalità delle compagnie di crociera e getta sospetti, nello specifico sempre meno oscuri, sulla Costa Crociere per quanto concerne la selezione ed il tipo di arruolamento effettuato per la propria flotta.
Non di meno importanti ma tutte da accertare sono le responsabilità di chi deve tutelate le coste, la sicurezza in mare e la salvaguardia di acque protette, siamo appena all'inizio, se non ci saranno, perdonami il termine, insabbiamenti, forse avremo la possibilità di capire chi cosa e perchè certi eventi si manifestano contro ogni logica.
Sul livello della classe dirigente italica devo solo darti ragione, è da tempo che punto il dito sulla modalità che la società italiana si è data per scegliere i propri amministratori sia pubblici ma anche privati, chissà che eventi come questi, nella loro drammaticità, non portino aria di cambiamento.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
I fatti del Giglio
AUTORE: Pedro
email: -

21/1/2012 - 18:59

Il Comandante di una nave da crociera, responsabile della nave Concordia e dell’incolumità di circa 4500 persone, tra passeggeri e personale di bordo, ha tenuto un comportamento, sulla base degli ascolti delle dichiarazioni e le intercettazioni telefoniche intercorse, gravissimo.
Emerge anche in questa tragedia, la carenza, l’inadeguatezza, l’insensibilità ad assunzioni piene delle responsabilità assegnate e ai compiti da svolgere del Responsabile, così come in altri casi nazionali di emergenza, di eventi drammatici, di catastrofi naturali, di abbandono del patrimonio culturale, ambientale, demaniale, finanziario ecc.
Una dimostrazione, se ce ne fosse ancora bisogno, della assoluta impreparazione della classe dirigente italica.
Serve una ampia svolta circa le modalità di selezione dei Responsabili, ad ogni livello dirigenziale, che segni il cambiamento di mentalità nei vertici nazionali e che di conseguenza si trasmetta a tutti i livelli sottostanti, in particolare negli Enti Pubblici, Statali Locali, Provinciali, Regionali, quei valori necessari a superare questa crisi di credibilità e di fiducia.
Serve in ogni caso anche l’impegno civile di ciascuno di noi, affinché il controllo e l’attenzione siano da stimolo al cambiamento di mentalità di una buona parte delle classi dirigenti.

(Post inviato erroneamente in annunci-ndr)
----------------  RISPONDI





In risposta a: Caro uno di sinistra; tu hai letto... del 20/1/2012 - 14:05
Notizie ed Acqua
AUTORE: Uno di sinistra
email: -

21/1/2012 - 8:02

Da molto tempo le notizie di Sinistra non vengano pubblicate e pubblicizzate. Quindi noi di Sinistra facciamo di tutto per farle conoscere. Chiaramente spesso sulle cronache viene usato il nome sinistra da certi partiti che non hano nulla di Sinistra. Quindi è doveroso ricordare questo. Per quanto riguarda il copia ed incolla è vero come è vero che noi di Sinistra vera siamo presenti nei movimenti e nei loro blog e chiaramente dove ci sono notizie di sinistra noi le pubblichiamo. Per la pubblicità al blog : si dice sia l'anima del commercio in questo caso è far leggere e far capire certe scelte che spesso si stampano sui soliti. Inoltre ci sono notizie di come dovrebbero essere affrontate certi problemi e da cosa sono stati creati. Per quanto riguarda l'acqua stai sereno in casa non ti mancherà, anche perchè chi la gastisce vuole che si consumi molto perchè si guadagna di più. Ricordo che il 7% delle bollette vanno nelle tasche di privati. E noi di sinistra da sempre indignati, contro multinazionali e banche non possiamo condivide questo tipo di gestione: L'acqua è un bene pubblico e deve essere gestito dal pubblico è preselvato, perchè diventerà oro come è gia in altri luoghi del mondo.In Italia, è invece oro per privati, che ne fanno uso per guadagni con un bene pubblico. Quindi se certe notizie anche se copia ed incolla devono essere rese note, come quella di certi partiti che hanno si aderito al referendum per l'acqua pubblica ma che oggi tentennano nel rispetto del risultato.
Saluti da un compagno di oggi.
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In risposta a: Caro uno di sinistra; tu hai letto... del 20/1/2012 - 14:05
Piove, piove Governo ladro!
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

20/1/2012 - 16:57

Caro Maunvorpiove, fa un po' ridere il modo in cui approcci alla problematica, quasi un irriverente parafrasi della malcelata convinzione: «Oh ma cosa volete voialtri rifondaroli da noi del PD? Vi si è anche dato una mano a vincere il Referendum, e ora pretendete anche che davvero l'acqua - Bene Comune - torni a essere gestita secondo criteri pubblici?!?».
Comprendo quale terremoto politico si potrebbe produrre nel PD se davvero non si inficiassero artificiosamente tutte le implicazioni della vittoria referendaria, ma va anche compreso che gli Italiani con quel «Sì» intendevano assicurarsi una marcia indietro su tutta la linea nella forzosa marcia verso la privatizzazione dell'acqua, e non «dare una spallata» al Governo Berlusconi, vostro primario e forse unico intento, poi chi si è visto si è visto.
Il concetto è ben diverso da come avete pensato di prefigurarlo: non ci sono indirizzi o inclinazioni politici sbagliati se adottati dalla Destra e giusti se da voi.
O siete favorevoli o contrari alle privatizzazioni: la risposta «dipende da chi le fa o gestisce» è inammissibile.
Qualunque ostacolo il Governetto Monti, il CdA dell'Italia a capitale BCE prevalente e di cui anche voi siete soci azionari, intenda frapporre fra la la ri-pubblicizzazione tout-court dell'acqua l'istanza referendaria sarà passibile di ricorso alla Corte Costituzionale e, a mio modesto avviso, da considerarsi contrapposizione alla volontà popolare.
I Comunisti sanno di non potersi fidare di voi, sanno di non dovervi mai dare le spalle, ma per favore, una volta ogni tanto cercate di essere chiari, seri e onesti sulle cose, invece di prendervi impunemente gioco di chi ha edificato la vittoria referendaria per convinzione e non per tornaconto politico.
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In risposta a: Acqua Pubblica del 20/1/2012 - 12:04
Caro uno di sinistra; tu hai letto...
AUTORE: Maunvorpiove
email: -

20/1/2012 - 14:05

..leggo anch'io il commento di Pisa Notizie e l'altro pezzo rilevato dal Manifesto e riportato dal Blog della "Sinistra di Vecchiano".
Vedo anche che "la Sinistra di Vecchiano" copia ed incolla e forse legge fino in fondo le "incollature" ma..non le commenta e non mette niente di suo, poi, uno di sinistra fa propaganda (non dico subliminale) ma quasi tramite la Voce del Serchio al "suo" Blog.

In conclusione, coerenza vuole che il dibattito si svolga anche sul Blog della Sinistra di Vecchiano ed altrove per un confronto più ampio. Oppure si vincono i referendum con i voti del Nizzoli di Molina e del Baglini delle Pratavecchie e poi si grida al tradimento del voto popolare.
Troviamoci daccordo e poi si fa piove, ma l'acqua dal rubinetto l'ho vista scorrere dopo 20 anni dalla nascita e vorrei (con parsimonia) vederla scorre ancora.
Saluti
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In risposta a: del
Acqua Pubblica
AUTORE: Uno di sinistra
email: -

20/1/2012 - 12:04

Leggendo il Blog la sinistra di Vecchiano ho letto che ci sono inziative per difendere il risultato del Referendum.
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In risposta a: acqua a kilometri zero del 19/1/2012 - 10:20
Hai ragione Boy
AUTORE: B.B
email: -

19/1/2012 - 13:52

Il mio pensiero correva già a l'estate ed al mare e mi son dimenticato del fuoco e di Filettole e d'estate succede.
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In risposta a: Friggere con l'acqua!? non credo sia possibile! del 19/1/2012 - 8:44
acqua a kilometri zero
AUTORE: Boy
email: -

19/1/2012 - 10:20

prima di tutto ti manca un.......elemento e poi secondo te io che sono di filettole dovrei andare a prendere una bottiglia di acqua ai montioni?
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In risposta a: del
Se vogliamo ..........
AUTORE: Ultimo
email: -

19/1/2012 - 10:02

......... uscire dal pantano europeo ed italico in particolare ......... abbiamo i mezzi. Abbiamo la ricchezza, la bellezza, l'arte, il turismo, il mare, i monti, le colline ........ non ci manca niente, abbiamo tutto ...... Ma abbiamo anche la palla al piede dell'economia italiana ....... e dei politici e dei tecnici italiani. "Chiediamo l'indipendenza, governiamoci da soli" e ricordiamo la nostra storia ben diversa da quella del "carroccio" e ben diverso e vero è il popolo della terra toscana, che esiste, da quello della padania (minuscolo perchè non esiste nemmeno geograficamente) che è solo nella fantasia di Bossi. Usciamo dall'Euro e rispolveriamo il Fiorino ........ Non eleggiamo i presidenti ma il "Granduca". GOVERNIAMOCI DA SOLI !!!!!!
TOSCANA LIBERA E INDIPENDENTE !!!!!!
GRANDUCATO DI TOSCANA !!!!!!!!
Non dimentichiamo che il genio ed i geni sono nati nella nostra terra ..... ed è la nostra terra un vero EDEN .......... Ultimo.
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AUTORE: Bruno Baglini
email: -

19/1/2012 - 8:44

Certo, sarebbe bello avere un'acqua buona come quella del fontanello alla cannella di casa però..c'è sempre un però. Da quel tubo noi prendiamo l'acqua anche per lo sciacquone, per rigovernare e altri servizi più o meno nobili e tutto ha un costo e quello finale è anche la depurazione delle nostre acque.
I più anziani ricordano in che condizioni era il nostro Serchio prima che ci fossero i depuratori.
Nei primi anni /70 tutti i medici della Valdiserchio sconsigliavano anche l'elioterapia e cioè oltre non fare il bagno in mare causa divieto di balneazione esteso, anche la sola aria e la sabbia stessa era impestata dai nostri rifiuti non trattati dalla depurazione.
Migliorare si può ancora ma da se per ora non vien neppure l'isalata nell'orto e l'acqua essendo uno dei tre elementi vitali per la nostra sopravvivenza al pari di terra ed aria va trattata con massimo rispetto e noi ne siamo coscienti fino in fondo?

Certo sarebbe bello che dopo quaranta anni come siamo riusciti ad avere noi vecchianesi una Marina di Vecchiano libera e bella, potessimo fermarci alla rotonda di Montioni a riempire ad un fontanello la nostra borraccia di acqua fresca e buona ad un costo di diecimila volte inferiore di quella in bottiglie di plastica.
Salute.
ps, Vecchiano aveva le polle sorgive di acqua buona poi..a buon prezzo i cugini livornesi ce le hanno asciugate e speriamo di rimediare con mezzi moderni per riavere qualche gozzata d'acqua buona.
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In risposta a: del
L'acqua.
AUTORE: Beppe de la mora
email: -

19/1/2012 - 7:56

La fontanella dell'acqua di "alta qualità" a Vecchiano non si mette, ma l'antenna del ripetitore dei cellulari in via del Paduletto si?
Ed intanto, il Signor Sindaco tace sull'argomento. Una spiegazione ai cittadini non è dovuta? Certamente quando non si da cosa dire per giustificare un inganno è meglio tacere.
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In risposta a: rieccomi del 18/1/2012 - 10:53
non so
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

18/1/2012 - 17:13

Caro automobilista, non so che dirti, come già accennato l'ultimo pieno fatto evidenziava il "vizio" che hai citato.
Da allora non ho ancora rifornito e dove lavoro non è in una zona in cui vi sono distributori in grado di darmi conferme o smentite, comunque credo a quel che dici ma sulle motivazioni no saprei oltre quelle ipotizzate, l'unica cosa sarebbe documentarsi o meglio, perdendo un po' di tempo, avvisare il 117, aspettare l'arrivo della pattuglia e sperare che vi siano delle infrazioni.
Alla prossima.
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In risposta a: Caro cittadino come pochi del 17/1/2012 - 0:22
rieccomi
AUTORE: Automobilista
email: -

18/1/2012 - 10:53

caro Simone visto dopo 2 giorni dalla mia protesta per il Blu disel il gestore del distributore prima sblocca le pompe e poi rialza il prezzo ... Svegliati!!! finita l'offerta.??
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