none_o

Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Come ogni sabato dall'inizio della bella stagione
il circondario si svuota: regna il silenzio.
Tapparelle abbassate, luci spente, stanze vuote
Provo .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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Il primo lettore che risponde a un tema già presente nel forum e adopera il comando RISPONDI attiva automaticamente un dibattito. Il comando RISPONDI consente di sviluppare dibattiti su temi specifici.
AUTORE: CALIMERO
email: -

18/1/2012 - 10:15

Marco Marcucci
(Viareggio, 16 giugno 1949) è un politico italiano.
Dopo la maturità magistrale si iscrive al Partito Comunista Italiano. Nel 1983 fu assessore all'ambiente per la regione Toscana, di cui nel 1990 fu eletto presidente. Nel 1991 aderì al Partito Democratico della Sinistra. Marcucci, esponente del Pci-Pds negli anni novanta, ha ricoperto la carica, in quegli anni sia di assessore regionale all'ambiente che di presidente della Regione Toscana.
Il 26 ottobre 1992, a Firenze, Marcucci, al tempo dei fatti assessore regionale all'ambiente e in quella data presidente regionale, viene arrestato e tradotto al carcere di Sollicciano per lo scandalo della diga del Bilancino. Venne sostituito nell'incarico di Presidente regionale da Vannino Chiti. Da questa accusa venne definitivamente prosciolto in terzo grado di giudizio nel 1999 perché il fatto non sussiste [1].
Successivamente è nominato presidente dell'Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana e collabora anche con l'Ufficio studi del CEIS di Lucca, occupandosi in particolare di progetti formativi per il superamento delle tossicodipendenze.
Nel 1998, a capo di una coalizione di centrosinistra, fu eletto sindaco di Viareggio. Nel 2003 viene riconfermato sindaco, ma senza l'appoggio di Rifondazione Comunista.
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In risposta a: Casta docet del 17/1/2012 - 19:02
già!
AUTORE: sandokan
email: -

17/1/2012 - 22:07

Tutto vero ma non vedo pretendenti protestanti, nè oppositori infuriati, forse il parco non è così ambito.
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In risposta a: Parco del 17/1/2012 - 14:42
Casta docet
AUTORE: Sangiulianese
email: -

17/1/2012 - 19:02

La casta nella nostra cara Toscana un tempo all'avanguardia in Italia come regione riformatrice e all'avanguardia ci sta portando tra i fanalini di coda delle regioni italiane. Meditate gente su queste possibili cariche, pensate non per il bene del parco ma per mantenere intatto il potere di controllo. Abbiamo fior di università che sfornano giovani capaci molto apprezzati all'estero e non sappiamo far altro che proporre un nato 1941!!!!!!!!!!. Avanti giovani la trionferà poltrona rossa e comanderà.
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In risposta a: PROSSIMO PRESIDENTE DEL PARCO MSRM del 17/1/2012 - 10:51
Parco
AUTORE: Operaio
email: -

17/1/2012 - 14:42

Sarebbe bene che il presidente del Parco, fosse eletto dai cittadini e meglio sarebbe non politico. Vedi Tozzi che ha fatto bene il suo lavoro.
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In risposta a: PROSSIMO PRESIDENTE DEL PARCO MSRM del 17/1/2012 - 10:51
prossimo...
AUTORE: Birbante
email: -

17/1/2012 - 12:05

Ma non è "STRACCO" ?...non certo di lavoro..direbbe uno della Piaggio.
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AUTORE: CALIMERO
email: -

17/1/2012 - 10:51

PERSONA CHE HA TRASCORSO MOLTO TEMPO A TUTELARE L'AMBIENTE

GINO NUNES
Nato a Livorno il 1 novembre 1941, attualmente vive a Cascina (Pisa). Si è laureato in medicina e chirurgia all’università di Pisa nel 1966 ed ha esercitato l’attività medica presso la clinica dermatologica dell’università di Pisa. A partire dal 1979 ha lasciato la professione per dedicarsi a tempo pieno all’attività politica, che aveva cominciato a conoscere fin dagli anni del liceo. I primi incarichi sono nel sindacato: nel 1979 diventa segretario della Cgil – enti locali e sanità, poi della Camera del lavoro di Pontedera. Entra quindi nella segretaria del partito comunista, e nella legislatura 1985-1990 è nominato assessore e poi vicesindaco di Pisa. A partire dal 1990 è stato presidente della Provincia di Pisa, per tre legislature successive, fino al 2004. In questo periodo ha ricoperto anche alcuni incarichi nell’Upi, Unione delle Province italiane: è stato membro dell’ufficio di presidenza e responsabile dei settori finanza ed e-government. E’ stato anche membro del CdA dell’Università di Pisa, vicepresidente dell’Interporto Toscano di Livorno, membro della Fondazione Piaggio, membro della Conferenza unificata Stato-Regioni-Città. Attualmente è responsabile economico dei DS di Pisa, coordinatore dell'associazione Poli tecnologici della Toscana occidentale e vicepresidente dell'associazione Tecla.
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In risposta a: Mancano le basi del 16/1/2012 - 23:52
Caro cittadino come pochi
AUTORE: Giusto il
email: -

17/1/2012 - 0:22

I fischi senza la lettera "a" rimangono fischi e non fiaschi e tu spesso li confondi.
Cosa ci stanno a fare due ristoranti sulle dune in un Parco Naturale me lo devi dì, poi se vuoi sciare sulla Marmolada senza impianti; come ci arrivi, a caribicci!?
Suvvia!!! non pretendiamo un mondo ed un pensiero "tuttouguale".
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In risposta a: Quando imitare si può...o si deve del 16/1/2012 - 10:07
Mancano le basi
AUTORE: Cittadino come pochi
email: -

16/1/2012 - 23:52

Purtroppo quando si parla di tasse e di servizi al cittadino non è possibile cavarsela raccontando di un bollino giallo. Per conoscere come stanno le cose basta collegarsi al sito del comune di Ortisei e consultare la tabella della tariffa dei rifiuti per capire bene che la quota da pagare è composta anche da voci meno virtuose rispetto a quella descritta.
Molto spesso sono andato anche io in trentino, amo passaggiare tra le montagne. Ma se la politica ambientale integrata allo sviluppo del turismo ( piste da sci con abbattimento di alberi- impianti di risalita in ogni dove- hotel in quantità industriale) fosse dalle nostre parti anche solo accennata in un progetto si parlerebbe da parte dei soliti noti di scempio al nostro amato mare!!! ( in 30 anni sono stati capaci di fare 2 oasi)Noi restiamo al palo e loro crescono e con questo migliorano i servizi al cittadino. Infatti per avere buoni servizi ci vogliono buone risorse .
Saluti
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In risposta a: Quando imitare si può...o si deve del 16/1/2012 - 10:07
Adoro il Süd-Tyrol: non posso far altro che...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

16/1/2012 - 23:15

...dare atto alla Signora Sonia di ciò che afferma.
Rileverei tuttavia prima, che tra gli «Scrivani Saccenti» ce ne sia almeno uno che ai tempi della sua militanza nella Sinistra Extra-Parlamentare ha fronteggiato personalmente lo spaccio e il consumo di eroina, togliendo non di rado la siringa dal braccio di qualche vecchio amico perso nei meandri del suo mondo infame, osservando con i propri occhi il passaggio serale di una zelante pattuglia di tutori dell'ordine, davanti ad uno spacciatore dedito palesemente ai propri traffici, intenta a voltarsi dall'altra parte e prendendo non di rado qualche commerciante di morte a calci in culo... la Piazza era Garibaldi, ma quella di Pisa e correvano i primi anni '90.
Ci sono dunque «Scrivani Saccenti» che non possono sentirsi liberi di commentare i post che più li hanno colpiti ed i soliti indefinibili figli del Niente che, tanto per cambiare, non perdono occasione per stare zitti e risparmiarsi l'ennesima figura di m...a.
Non è di Sonia che stavo parlando naturalmente, la quale per contro ha tutte le ragioni di questo mondo: disgraziatamente in Trentino-Alto Adige la filiera dei rifiuti si chiude correttamente e produce ricchezza, come molte altre cose (ad esempio le Magnifiche Comunità, equipollente degli ASBUC se non per il fatto che, mentre i primi producono ricchezza collettiva ed equilibrio ambientale, molti di questi ultimi sono «militarmente» presidiati da quattro cacciatori che considerano soltanto terra di conquista venatoria).
Qualcuno potrebbe obiettare che si tratta di una Regione a Statuto Autonomo, ma in realtà non è l'unica: è l'unica che preserva in maniera così straordinaria il proprio rapporto con il territorio e spende (o per meglio dire, «investe») bene le tante risorse assegnatele.
Il fatto però è anche un altro: se da quelle parti i soggetti pubblici si comportano mediamente bene, quelli privati mantengono innanzitutto un forte senso della collettività, una spettacolare sensibilità ambientale ed un attaccamento quasi morboso alla comunità e al territorio. Inoltre se la filiera dei rifiuti si chiude correttamente non dipende dall'impegno profuso dalle pubbliche amministrazioni soltanto che, a dirsela tutta non fanno molto di più di quanto non faccia il nostro Comune: la verità è che da quelle parti non si aprono partite IVA soltanto da agente immobiliare, da assicuratore, da impresario edile o affini, ma pare ancora prevalere la creatività e l'ingegno sull'intento speculativo e la ricerca coatta di profittevolezza.
Il risultato è che le splendide vallate del Sud e dell'Est Tirolo pullula freneticamente di tante attività fantasiose, redditive e soprattutto produttive, anziché speculative: tanti soggetti privati si sono premurati di andare a chiudere la filiera dei rifiuti in modo creativo e intelligente, facendo cadere a pioggia ricchezza su un'area che può permettersi il lusso di mandare a spigare Ikea a furor di popolo e senza avere fra i corbelli noiosi e petulanti suoi sostenitori!
Non che la fantasia manchi in Toscana: proprio nella nostra provincia uno stilista di alta moda confeziona abiti le cui materie prime sono i rifiuti... purtroppo una rondine non fa primavera e non sta certo ai Comuni riconvertire in materie prime i frutti della raccolta differenziata.
In altre parole, se nessuno va in discarica a comprare rifiuti come materie prime per successive lavorazioni, non sarà certo un soggetto semi-privato come il Forti a incentivare economicamente la raccolta differenziata: in Alto Adige accade che i senzatetto girino a caccia di lattine vuote da conferire nei punti di raccolta, poiché si vedono corrispondere una contropartita in denaro dal loro «raccoglitore».
Ma il bello da queste parti sta proprio qui: i sostenitori più accaniti del liberismo, sono proprio quelli che hanno il loro posticino al sole, magari proprio in Pubblica Amministrazione, anziché fondare le proprie imprese... e magari sono proprio quegli stessi che imputano i malfunzionamenti della società al «pubblico».
Lo sviluppo si può fare con le PMI e con la fantasia, ma se nel settore dei rifiuti nessuno si azzarda a concepire qualcosa di diverso dalla compartecipazione in una società di raccolta, vuol dire che... continueremo a frugarci per pagare la TIA! Questa è la triste e brutale realtà.
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In risposta a: Quando imitare si può...o si deve del 16/1/2012 - 10:07
concordo e accontento Ultimo
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

16/1/2012 - 22:13

Sono sicuro che l'esperienza trentina da Lei fatta è un'ambizione per ogni amministratore serio, ma proprio perchè serio, deve purtroppo tener conto della popolazione che ha, del suo livello culturale e della sensibilità di essa verso tale argomento.
Non è difficile sentire commenti del tipo "noi si differenzia ma tanto laggiù (alludendo a Geofor) poi rimettono tutto insieme...".
Io sono sicuro che così non è ma un rapporto chiaro, trasparente e facilmente consultabile, potrebbe essere inviato dalla ditta Geofor a tutti i suoi utenti in modo da dimostrare la bontà del loro operato.
Sarebbe utile anche disporre della possibilità di poter visitare i siti dove vengono trattati i rifiuti, magari le scuole che poi possono fare eco presso le proprie famiglie, un tam tam utile a far cambiare idea ai più scettici.
Trovo questa via, quella della cultura, sicuramente più produttiva di quella repressiva, che pur deve essere prevista, per evitare che gli irriducibili vanifichino gli sforzi dei tanti virtuosi.
La strada per noi è ancora lunga ma siamo sulla buona carreggiata, intanto se ne parla.
Legiferare anche verso chi fà gli imballi non sarebbe male per indurli ad utilizzare scatole in genere biodegradabili o derivate da prodotti eco-compatibili in ogni sua fase, ma qui gli interessi sono alti, l'esempio è venuto di recente quando abbiamo rischiato di reintrodurre i sacchetti di plastica al posto di quelli attualmente consentiti.
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In risposta a: Quando imitare si può...o si deve del 16/1/2012 - 10:07
E' sorprendente e significativo .........
AUTORE: Ultimo
email: -

16/1/2012 - 19:12

......... l'interesse degli scrivani verso il problema dello spaccio di sostanze stupefacenti ......... suggerendo soluzioni inutili, perchè le forze dell'ordine sanno cosa fare meglio dei saccenti presuntuosi del forum. ........ E' sorprendente e significativo il disinteresse degli scrivani verso il problema sollevato dalla signora Sonia sulla raccolta differenziata che dovrebbe coinvolgere tutti i cittadini perchè abbia successo ...... ma i cittadini sembrano disinteressati all'argomento ......... Ma è proprio su questo argomento che tutti noi possiamo fare qualcosa e, magari, dare suggerimenti utili agli amministratori. ........ "solo tutti assieme possiamo" ....... come dire ...... anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano. ....... ma tutte assieme formano una comunità formidabile ed esemplare. .......... Ultimo
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In risposta a: del
MANUTENZIONE STRADE CAMPAGNA
AUTORE: CAIO DUILIO
email: -

16/1/2012 - 17:46

Certaldo, fossette e vegetazione: invito ai frontisti a pulire.
Ceccherini: ''Dimostriamo senso civico in un momento di difficoltà''

16-01-2012 MANUTENZIONE STRADE CAMPAGNA CERTALDO

L'Assessore all'ambiente e alle manutenzioni, Roberta Ceccherini, rivolge un invito a tutti i proprietari di terreni che si affacciano sulle strade comunali ad assolvere adeguatamente e puntualmente ai compiti di pulizia delle fossette di regimazione delle acque, di taglio dell'erba e di potatura degli alberi che si trovano al confine con le sedi stradali comunali.

Questi compiti spettano formalmente, per il regolamento di polizia rurale, ai proprietari dei terreni, in quanto sia la vegetazione che la regimazione delle acque sono sul terreno dei privati, ma troppo spesso il Comune è costretto ad intervenire o perchè la vegetazione sporgente rappresenta un pericolo per la circolazione stradale o perché, a seguito delle piogge, si verificano allagamenti o sconnessioni nelle strade, soprattutto quelle sterrate.

"Una cattiva manutenzione delle proprietà private può avere conseguenze dannose anche per i beni pubblici e questo, in un periodo di penuria di risorse, deve essere evitato il più possibile - dice l'Assessore Roberta Ceccherini - per questo faccio appello, oltre che ai doveri, al senso civico e alla responsabilità di tutti i proprietari di terreni, affinchè possano intervenire per tempo e contribuire così, per la loro parte, alla buona manutenzione del patrimonio pubblico".
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In risposta a: quindi? del 16/1/2012 - 14:28
S'è capito che...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

16/1/2012 - 16:46

...c'è un Cristo che non ha digerito la chiusura di un passaggio a livello o, più in generale, di una dorsale viaria a suo avviso importante e irrinunciabile; dovrebbe ormai essere chiaro visto che non perde mai occasione per rimarcare quanto sconsiderata sia stata la chiusura del Viale dei Pini.
Sarebbe forse opportuno trattare le problematiche meno organicamente a mio avviso, visto che la "risacca" prodottasi con l'interruzione del tratto di strada non ha dato luogo in sé e per sé all'esplosione della criminalità, date le già consolidate frequentazioni che hanno preceduto prima della chiusura: credo che Simone dica delle cose avvedute su come far fronte al dilagare della micro-criminalità e che la soluzione non stia certo nella ricongiunzione del nodo viario con la SS1.
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In risposta a: Precisazione del 16/1/2012 - 13:16
quindi?
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

16/1/2012 - 14:28

Non capisco la distinzione, cosa vuoi insinuare?
Pensi forse che via dei Pini aperta sarebbe una garanzia contro lo spaccio?
Ma non ti ricordi di quando era una via di transito cosa c'era?
Donnine e spaccio, almeno le donnine sono sparite ma questo non è il punto, lo spaccio, si facesse anche sulla luna, và debellato per molteplici ragioni, trovo quindi la tua distinzione sbagliata e demagogica a meno che...
Spiegati meglio, magari capiamo.
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In risposta a: Precisazione del 16/1/2012 - 13:16
La lepre sta 'ndove meno te l' aspetti..
AUTORE: Migliarinese docche
email: -

16/1/2012 - 14:26

...ed un torellaghese credinciano.. (così me lo raccontò mi pà nel/49 per farmi prender sonno)..scoprì tutti i tegoli della sua casa viareggina; le viareggine son case bassine ma se scopri tutti i tegoli ci pè trovà: le tirantole, le sottellere, i biacchetti (che ora sono in letargo) qualche tarponcetto, topi, passerotti e civette (svegli) ma..la lepre..nisba! e così tu dovessì 'nda a puttane 'nVia de Pini o a compra la porvrese unci trovi più nissuni; èn di là! 'ndove passan le genti, gliè li 'rmercato della ciccia e della porvere 'ndove passa tanta gente! eapito Tamaano!!!
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In risposta a: parliamone ma in un altro modo del 15/1/2012 - 17:24
Precisazione
AUTORE: Migliarinese
email: -

16/1/2012 - 13:16

forse sbaglio, ma mi sembra che lo spaccio dell'Aurelia provenga dall'interno e cioe' dalla via dei Pini!!!! Mi sembra èhhhh, se sbaglio scusami tanto.
Non capisco perchè si voglia nascondere un cosi' evidente problema. Va bene difendere il proprio territorio, ma negare l'evidenza mi sembra esagerato
----------------  RISPONDI





AUTORE: Sonia
email: -

16/1/2012 - 10:07

Ho tovato su un giornale questa proposta-risposta per il pagamento dello smaltimento dei rifiuti urbani, la trovo molto interessante e la porto a conoscenza di assessori e sindaci...eccola:

In risposta a: Bollette acqua e spazzatura. del 12/1/2012 - 13:05
MQ, O SPAZZATURA EFFETTIVAMENTE PRODOTTA?
AUTORE: UN'AFFEZIONATA LETTRICE
email: -
14/1/2012 - 16:45
Avete mai avuto modo di andare in trentino Alto Adige? Bene:io sono stata piu volte in appartamento,ad Ortisei, e come in tutte le località d'italia, ma in modo più sentito, poi capirete il perchè, viene fatta in ogni casa la raccolta differenziata. Per quello che non si riesce a differenziare, peraltro una quantità veramente minima di spazzatura, c'è un bidone unico in cui vengono raccolti i sacchetti settimanali. Ecco come funziona: il ns affittuario ci fornisce un adesivo, che ha a sua volta acquistato dalla società di gestione della spazzatura e che verrà apposto sul bidone solo quando sarà pieno. Tutto il resto che è stato differenziato viene ritirato gratuitamente.
Questo vuol dire che l'unica spazzatura che si paga è solo quella che non si riesce a differenziare e Vi assicuro, ma lo sapete anche voi meglio di me, che è veramente pochissima (noi non abbiamo mai utilizzato l'adesivo in una settimana di vacanza). Ebbene, mi sembra un ottimo sistema per incentivare la raccolta differenziata e anche un equo modo di far pagare la spazzatura.
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In risposta a: Parliamone... del 15/1/2012 - 22:46
sono d'accordo
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

16/1/2012 - 8:22

La società DEVE fare qualcosa, le istituzioni DEVONO fare qualcosa e noi nell'attesa possiamo aiutare le forze dell'ordine nel modo che ti ho detto e nel nostro piccolo cercare di indirizzare i nostri ragazzi verso valori diversi, poi se capita qualcuno a tiro, come è successo a Ripafratta (voce giuntami da più fonti), non è escluso che qualche randellata la si possa dare a questi spacciatorucoli da 4 soldi, così tanto per far capire loro di non avvicinarsi troppo ai nostri figli e alle nostre case, non sarà la soluzione ma vuoi mettere la soddisfazione?
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In risposta a: se ne può parlare .. ma anche del 15/1/2012 - 19:52
Parliamone...
AUTORE: Cittadino preoccupato
email: -

15/1/2012 - 22:46

Mai sognato di pensare che il problema dello spaccio sia eliminato arrestando quei ragazzi,come conosco benissimo le scappatoie (tante )che si annidano nelle leggi,come le difficoltà che gli organi preposti incontrano. Ho rammentato un problema che come tutti i problemi non si devono analizzare sull'effetto ma sulle cause, e qui la società può fare tanto.
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In risposta a: del
Trasparenza
AUTORE: LC d MZ
email: -

15/1/2012 - 20:35

Insomma, ragazzi, qui si scherza poco, qui si fa alta politica; qui ci sono persone che individuano al volo i problemi e ce li mettono sotto al naso. Magari non ci dicono le soluzioni ma le questioni politiche importanti le centrano in pieno. Forse queste persone (che un certo GiPi definisce con appellativi che si danno usualmente nella mondanità, alle tenutarie di salotti vip o alle madrine di pie istituzioni) le soluzioni le conoscono, ma fa più glamour giocare all'indovinello, con leopardo di Annabella in premio a chi le scopre.
Insomma qui il Comune ha speso 4000 euri per un Natale castigato e senza alberi che siano alberi, e i politici d'alto bordo, caspiterina, vogliono sapere dove sono finiti questi soldi. La spesa pubblica, perdincibacco, deve essere trasparente.
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In risposta a: Parliamone... del 15/1/2012 - 16:02
se ne può parlare .. ma anche
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

15/1/2012 - 19:52

Fà bene ad essere preoccupato, queste situazioni, oltre ad essere un danno d'immagine per la zona, può divenire anche un'occasione di pericolo.
Non entro nel merito di chi fà uso di tali sostanze, questo vale anche per la prostituzione in genere praticata nella stessa area, posso però riportare l'esperienza di una zona vicina alla mia, poco tempo fà testimone di simili situazioni.
E' ovvio che un'azione direta dei cittadini, seppur organizzati, non è auspicabile, resta la semplice chiamata ai carabinieri, sicuramente sono a conoscenza della situazione e stanno svolgendo indagini per individuare i "pesci" più grossi tant'è che quelli che materialmente vedete sulla strada, addirittura sull'Aurelia, sono bassa manovalanza, facilmente rimpiazzabile.
Sono inoltre ben organizzati in modo da non superare mai la dose considerata "per uso personale", prendono appuntamenti precisi e si contattano telefonicamente con complici che fanno da staffetta per alimentare di continuo il flusso in modo da rimanere sempre con un numero sufficiente di dosi ma mai oltre il limite di cui sopra.
La cosa migliore è restare ad osservare in modo sicuro e segnalare quante più targhe di auto sospette possibili.
In questo modo da noi abbiamo arginato, almeno per ora, il fenomeno ma sappiamo già che è un momento e siamo pronti per il prossimo raund.
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In risposta a: tutti muti tutti ciechi.... del 15/1/2012 - 16:58
parliamone ma in un altro modo
AUTORE: migliarinese anch'io
email: -

15/1/2012 - 17:24

tutti sanno e tutti vedono. bene. anche te allora?
... e cosa c'incastra la democrazia se non hai nemmen capito che chi denunciava nell'intervento precedente parlava dello spaccio sull'AURELIA e da cosa scrivi mi sembra che tu confonda la via dei pini con la statale, ma da chi hai 'mparato? dal tirreno?
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In risposta a: Parliamone... del 15/1/2012 - 16:02
tutti muti tutti ciechi....
AUTORE: Migliarinese
email: -

15/1/2012 - 16:58

Al solito tutti sanno, tutti vedono e nessuno fa niente.....
E' diventata una zona pericolosa e indecente.
Chi pratica quei luoghi rischia grosso!!!
Ogni tanto passa l'auto dei Vigili di vecchiano...vanno fino in cima e tornano indietro!!! Qualche volta passa anche la violante della polizia e anche loro vanno fino al passaggio a livello e tornano indietro!!!!
Questa è democrazia?????
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In risposta a: del
Parliamone...
AUTORE: Cittadino preoccupato
email: -

15/1/2012 - 16:02

Poche settimane fa denunciai la presenza di spacciatori, dopo il blitz della Polizia,lungo la ferrovia vicino al ristorante Rustichello.Oggi alle 15 erano ben visibili e con noncuranza, davano droga a diversi ragazzi in sosta con auto vicino al distributore di benzina Shell.Insomma è sorto in quella zona un vero e proprio supermercato di morte.Certamente mi sbaglio,ma fra questi ragazzi mi è sembrato di riconoscere un giovane del nostro comune.E' mai possibile che tutto questo continui nell'indifferenza di tutti?
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In risposta a: Commercio del 14/1/2012 - 21:43
Pensiero condivisibile
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

14/1/2012 - 23:23

Sono d'accordo in special modo sulle conclusioni dell'intervento: a chi gioverà questo provvedimento? Quali straordinari sommovimenti economici produrrà? Quali sostanziali innovazioni introdurrà? Il piccolo commercio a che scopo dovrebbe avvalersi della facoltà di stiracchiare liberamente gli orari di chiusura e di apertura? Quando per la terza domenica consecutiva l'alimentarista avrà rinunciato a trascorrere con i propri figli la festività per 3 o 4 etti di salamino ungherese, un cartoccio di latte e 5 coppie d'uova tornerà alle antiche abitudini inesorabilmente e inevitabilmente.
Una grossa fetta della GDO che apparentemente ne fa una questione di responsabilità sociale, ma che in realtà non cava un fico secco dalle aperture domenicali ha già da molto tempo considerato l'idea un sostanziale vuoto a perdere e Monti ritiene che un tale provvedimento possa concorrere a produrre sviluppo... è a dir poco risibile, ma se questo vogliono Sarkozy e la Merkel... perché i maestrini franco-tedeschi non iniziano a parlare di liberalizzazione del notariato (in Giappone l'atto di acquisto di un immobile è un foglio sottoscritto dalle parti e "faxato" al Comune, cioè poco più che una stretta di mano e non arricchisce nessuno, mentre in Italia per l'espletamento della stessa funzione si creata la nobiltà di toga più ricca ed arcigna del pianeta) dunque di abolizione della casta dei Notai? Semplice: i tassisti fanno più scalpore, sono più facili da condire di demagogia e populismo e non hanno gli stessi strumenti cognitivi dei notai (oltre che lo stesso peso politico).
Quindi l'Europa delle grandi banche ora tira il suo sospiro di sollievo per l'Italia: via l'irrequieto buffone di corte e puttaniere, dentro il sobrio clown dalla lacrimuccia dipinta sul viso e ogni stronzata diviene un atto di coraggio politico! Si chiama "fumo negli occhi", non è purtroppo una bella canzone ed il bello è che lo soffiano tutti collegialmente, tutto il buffonato parlamentare! Ci sarebbe qualcosina di buono invece: l'apertura domenicale delle solfatare in Sicilia con i vari Veltroni, Cicchitto, Maroni, Di Pietro, Casini a spicconare e spalare!
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