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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Come ogni sabato dall'inizio della bella stagione
il circondario si svuota: regna il silenzio.
Tapparelle abbassate, luci spente, stanze vuote
Provo .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: Spera anche nei tuoi imprenditori del 10/1/2012 - 13:36
La bravura conta poco
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

11/1/2012 - 9:37

Sono d'accordo con te, «Cittadino come Pochi» quando dici che l'impresa deve produrre profitto per evitare che vada letteralmente a "gambe all'aria": ciò vale imprescindibilmente tanto per l'impresa tradizionale che ha nel proprio DNA la produzione del profitto, tanto per quella cooperativa che de facto ne produce uno diversamente denominato e diretto in modo diverso, ma pur sempre tale.
La perizia imprenditoriale, aspetto soggettivo del problema, non ha però niente a che vedere con la cocente contraddizione ingenerata dalla «riduzione del margine di profittevolezza» in cui l'intero sistema sta sprofondando: si tratta di un problema oggettivo che è conseguenza dell'interazione tra "bravure imprenditoriali".
Fattore accelerante ne è stato senz'altro la GDO con il perseguimento costante dell'incremento di profitto condizionato ad una riduzione forsennata dei prezzi al dettaglio (che tradotto significa pagare meno i produttori e dilazionare all'infinito i pagamenti al loro indirizzo, pagare meno i propri lavoratori e costringere i produttori a fare altrettanto, inducendoli peraltro all'utilizzo di tecniche produttive discutibili dal punto di vista di tutti gli "schemi di gestione", a ridurre il numero dei propri lavoratori, etc.), ma non l'unico o il più importante in assoluto.
Fatto è che ad oggi i margini di profittevolezza si sono assottigliati in maniera devastante e che le uniche strade percorribili prima del patatrack sono per i "bravi imprenditori" poche e tremendamente dolorose; naturalmente esistono risacche settoriali molto circoscritte in cui la profittevolezza non è diminuita, ma mediamente, ne sono escluse le grandi imprese industriali di stampo nazionale con i loro indotti.
La soluzione italiana esiste - benché sia convinto che non possa avere una durata eterna - ed è figlia di migliaia di anni di storia: si chiama turismo e può essere associata ad un'ottima agricoltura, ad un artigianato alla riscoperta di antiche tecniche produttive da spettacolarizzare, al patrimonio artistico e culturale.
Perché ciò accada è però necessario riqualificare l'istruzione, ridurre l'impatto del settore secondario e costruttivo, e infine, rispettare, qualificare e promuovere in attrattivà i territori.
Se il destino commerciale di un prodotto è la GDO nessuna industria italiana può competere con il Sud-Est Asiatico.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Crisi!!! del 10/1/2012 - 12:31
mi fai ridere..
AUTORE: Boccio
email: -

11/1/2012 - 9:32

Perchè la gente per andare avanti con dignità e rimanere al passo con i tempi fa 3 lavori. chi lavora fuori porta ha bisogno di un proprio mezzo. e oggigiorno in famiglia se non lavori in 2 non vai da nessuna parte....
----------------  RISPONDI





In risposta a: Spera anche nei tuoi imprenditori del 10/1/2012 - 13:36
ci spero e ci credo....
AUTORE: leonardo bertelli Migliarino
email: -

11/1/2012 - 0:05

Sinceramente mi aspettavo una risposta legata al motivo in questione,ossia la liberalizzazione degli orari per gli esercizi commerciali contrapposta alla mia provocazione riguardante quella per gli uffici pubblici,e non se la mia mentalità è aperta o meno,al passo con i tempi o no.Questo è un mio problema (eventualmente),come un mio problema è sapere se i dirigenti della mia azienda sono capaci o no.Posso assicurare che fino ad oggi lo sono stati e credo (spero) anche per il futuro lo saranno (almeno fino a quando gli Italiani avranno soldi per fare la spesa).Se per superare la crisi attuale bastasse la sua ricetta saremmo già un pezzo avanti ma ho paura che ci sia bisogno di altro e molto più corposo a cui nemmeno la classe dirigente che ci governa sa trovare soluzione.Solo una cosa penso di sapere:non si esce dalla crisi giocando sulla pelle dei lavoratori e dei pensionati.Alla lunga ,come scrivevano Gino & Michele,anche le formiche nel loro piccolo si incazzano.....
Un saluto a tutto il mondo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: risposta alla mia nota ma su Cicchito in particola del 10/1/2012 - 17:07
ad Alessandro
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

10/1/2012 - 22:46

Carissimo Alessandro,
ho utilizzato per Cicchitto il termine "pidduista", ma questo vale certamente per altri che non cito ma l'ho fatto in passato, riferendomi alla sua spassionata difesa per quei poveri vessati dai controlli di Cortina.
Noto che fai parte del circuito assicurativo, altra fascia della società definita "casta", "cricca", chi più ne ha più ne metta, non mi meraviglia il fatto che ti risenta e voglia dare una nota polemica a quanto detto da me senza per altro dirmi, in contrapposizione, a chi si riferisce la tua supposizione di altri "pidduisti" posti in altri schieramenti.
Siccome un po' di storia della "P2", che a differenza di altre loggie massoniche consentite e riconosciute, la conosco e so che era una sorta di società parallela a quella nazionale e che era, ma molto probabilmente ancora è, rappresentata in tutte le sue classi sociali.
Questa loggia massonica era/è di fatto un'associazione che aveva/ha un programma, allora definito "rinascita democratica" che mirava a scardinare l'intero tessuto nazionale partendo da dentro le istituzioni modificando e snaturando tutto l'ordinamento a partire dalla costituzione, rendendo di fatto l'Italia una nazione sotto dittatura ma ufficialmente ancora democratica rendendo impossibile qualsiasi intervento internazionale mirato al ripristino della democrazia.
Se pensi a quanto è successo in questi ultimi vent'anni, forse il termine pidduista non è poi così improprio verso taluni.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Crisi!!! del 10/1/2012 - 12:31
crisi?
AUTORE: jack
email: -

10/1/2012 - 21:15

ti voglio risponde di buzzo, te la crisi un la senti ma dai retta ce l'hai grossa... ma nì cervello!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Spera anche nei tuoi imprenditori del 10/1/2012 - 13:36
di questo passo...
AUTORE: cittadino come tanti
email: -

10/1/2012 - 18:20

purtroppo i nostri dirigenti/imprenditori saranno a lungo andare solo esclusivamente i nostri "padroni" e potranno fare il bello e brutto tempo.
Non sono contro le liberalizzazioni, ma credo che serva sempre e comunque una regola.
Ricordiamoci che spesso chi lavora nella grande distribuzione, e non solo, è assunto con contratti a termine, sempre costretto a mortificare i propri diritti (perchè di questo si tratta)per poterne vedere il rinnovo (che non sempre avviene).
Dobbiamo impegnarci tutti, ma nel cercare di andare nella stessa direzione e negli interessi della collettività, mi auguro tanto possa accadere.
----------------  RISPONDI





In risposta a: raid e concordati del 8/1/2012 - 22:44
risposta alla mia nota ma su Cicchito in particola
AUTORE: alessandro
email: [protetta]

10/1/2012 - 17:07

Caro Simone
non entro nel merito di quanto hai scritto sulla questione di Cortina,ti faccio solo osservare che ora il vento pare cambiato e ora ci sono gli strumenti, ti faccio altresì notare che il termine PIDDUISTA lo usi tu e probabilmente ti sei dimenticato di tanti altri, anche facenti parte della sinistra,ovvero iscritti alla massoneria e non solo, i pidduisti ci sono anche di altre razze e non necessariamente iscritti alle logge massoniche, Anche il potere crea pidduisti, non sei d'accordo con me?
Alessandro
----------------  RISPONDI





In risposta a: grazie monti,prego non c'è di che.. del 9/1/2012 - 23:07
Spera anche nei tuoi imprenditori
AUTORE: Cittadino come pochi
email: -

10/1/2012 - 13:36

Se vuoi mantenere un lavoro oltre al tuo impegno per altro fondamentale, spera che i tuoi dirigenti/imprenditori siano all'altezza e altrettanto bravi. Un imprenditore è bravo quando riesce a fare profitto, altrimenti la baracca chiude e te insieme a loro andate a casa. Poi forse loro riescono meglio di te a trovare un altro lavoro. ( non dipende come sappiamo tutti esclusivamente dalle capacità....)
Con questo mi permetto di dirti di avere una mentalità più aperta e meno legata a certi preconcetti molto spesso presenti sul Forum.
Buon lavoro.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Crisi!!!
AUTORE: ..........crisi...................
email: -

10/1/2012 - 12:31

Ma dove sta la CRISI.....chiunque avesse fatto un giro nel periodo delle vacanze...le città, le montagne e i ristoranti sia a natale che a Capodanno erano stra pieni.....e la crisi dove sta?
Una presa in giro..........,e chi si lamenta......e un evasore.....solo il 4% dell'Italiano nn arriva a fine mese....gli altri fanno shopping...vanno a giro....o altrimenti si prendono in giro loro stessi....io mi chiedo ma uno cn uno stipendio di 1200 euri al mese come si può permettere di andare in vacanza 2 volte l'anno, avere una bella casa, 2 macchine ecc.... due sono le cose ho nn paga le tasse e quindi Monti fà bene a darglele sulle gambe...oppure è indebitato fino ai denti allora è due volte c.......e, perchè vuole vivere da nababbo senza soldi...mi chiedo allora siamo stupidi noi o la crisi c'è veramente......io soldi nn nè ho vivo di stipendio e nn vado in vacanza e la crisi nn la sento!
----------------  RISPONDI





In risposta a: grazie monti,prego non c'è di che.. del 9/1/2012 - 23:07
Prima si andava al cinema e poi...
AUTORE: Oracolo memore degli anni /60
email: -

10/1/2012 - 8:13

...si andava da Figarino e dal Franchi a farsi i capelli...
Bravo Leonardo!
----------------  RISPONDI





In risposta a: grazie del 9/1/2012 - 22:00
Non c'è problema
AUTORE: Massimo c'è
email: -

10/1/2012 - 7:30

Non ci sono problemi anche senza un H la sostanza rimane. Anche io spesso faccio errori. Il verbo avere per noi che siamo nati per strada è sempre stato un problema.Stammi bene e guarda di dormi.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Povero Zoraccio
AUTORE: Beppe de la mora
email: -

10/1/2012 - 6:53

Non ne indovini una! E questa l'hai sbagliata!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Grazie Monti del 8/1/2012 - 22:47
grazie monti,prego non c'è di che..
AUTORE: leonardo bertelli Migliarino cittadino come tanti
email: -

9/1/2012 - 23:07

Dunque se non ho capito male il "cittadino come pochi" propone per risolvere i problemi del Paese di liberalizzare gli orari degli esercizi commerciali.Tutti aperti,sempre aperti...che bellezza.
Peccato che i soldi che girano però sono sempre li stessi e nel prossimo futuro forse anche meno se "piove di quel che tuona".Chi scrive lavora nella GDO e le assicura che anche stando aperti tutto il giorno tutti i giorni il numero complessivo degli addetti non aumenta di una virgola(le feste di Natale sono appena finite e lo dimostrano).Cambia solo la turnazione e chi ci rimette è solo il consumatore/cliente che trova meno addetti e più file.Nel futuro,come è stato già scritto ,toccherebbe ai piccoli negozi di paese e di città che a lungo andare non potrebbero reggere la concorrenza delle grandi aziende italiane e non.
Poi per essere ancora meglio dei "civili paesi anglosassoni" io propongo al Dott.Monti di liberalizzare anche gli orari di apertura degli uffici pubblici:poste,Comuni,Inps,banche,catasto,Asl e via dicendo.La domenica mattina un salto alla posta a pagare un bollettino, nel tardo pomeriggio una scappata in banca per un bonifico...Così saremmo davvero al passo coi tempi..no?
Il problema vero è che alla gran parte degli imprenditori di fare più occupazione non interessa,basta e avanza quella che hanno già,perchè quello che conta davvero è il PROFITTO (se esentasse anche meglio).
Un saluto a tutto il mondo
----------------  RISPONDI





In risposta a: Magari poi... del 9/1/2012 - 22:23
plausibile
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

9/1/2012 - 22:31

Una giusta osservazione, vista la convenienza dell'offerta ma due su due, come dire, basta la terza testimonianza e dopo, anche nei migliori gialli è una prova certa, attendiamo altri osservatori poi sono pronto a ricredermi.
----------------  RISPONDI





In risposta a: una deduzione del 9/1/2012 - 21:55
Magari poi...
AUTORE: Viaggiatore
email: -

9/1/2012 - 22:23

...si scopre che non avevano più biodiesel di scorta in quel giorno e ci fate la figura dei mallegati.
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In risposta a: Certo che fare ........ del 9/1/2012 - 17:09
grazie
AUTORE: e ninna er bimbo un vo dormi
email: -

9/1/2012 - 22:00

grazie per la presa di posizione nei miei confronti facendo capire con semplicita cosa puo accadere quando ci troviamo a scrivere con una tastiera sinceramente credevo che i moderatori potessero moderare anche chi non sa cosa dire grazie di nuovo.
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In risposta a: DAVVERO?? del 9/1/2012 - 1:27
una deduzione
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

9/1/2012 - 21:55

Ovviamente non ho in mano prove ma se quell'episodio è successo tal quale a Vecchiano e a Lucca, a meno che entrambe i distributori siano collegati a livello personale dai due gestori, si può supporre con buona approssimazione che la scelta di mettere sotto chiave le pompe del bludiesel in orari di self service sia stata dettata da ordini superiori, il fatto poi che dopo due giorni a Vecchiano i lucchetti siano spariti non riesco a spiegarlo poichè dal giorno che ho fatto rifornimento col diesel normale non ho dovuto più rifornire e non faccio la ronda per verificarne gli sviluppi.
Resto d'accordo che la prossima volta sia opportuno essere più vigili ed investire gli organi competenti.
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In risposta a: poveri noi!!!!!!!!! del 9/1/2012 - 19:45
altra possibilità
AUTORE: Don Alejandro Murrieta De La Vega
email: -

9/1/2012 - 21:25

Visto che non sa/peva fare il giornalista e visto che le opzioni suggerite da TRILUSSA non le sono andate a genio, aggiungerei una terza opzione:
potrebbe andare gentilmente a quel paese!!! ;-)
----------------  RISPONDI





In risposta a: Per il nostro amico Zoraccio del 9/1/2012 - 15:54
poveri noi!!!!!!!!!
AUTORE: Zoraccio la coscenza
email: -

9/1/2012 - 19:45

Se io sapevo fare il giornalista non facevo il lavoro che faccio, cioè CHE FACEVO dato che ora sono sul punto di essere disoccupato, è quistione di giorni e dopo sono alla fetta. Comunque di una cosa sono sicuro e cioè che vale più tre righe del mio scritto che cento dei vostri. Se sapete leggere in tre righe ci leggete tutta la veriàt senza riempire paginate di roba che sono solo chiacchiere e non fruttano a nessuno. Se voi vi divertite a raccontare le novelline per diletto ricordatevi che a son di novelline ci hanno ridotto all'osso e che c'è chi di diletto ne trova poco. Io a leggere i vostri scritti vi giuro che non mi diletto per niente ma li leggo perchè più li leggo e più mi incazzo perchè sò che sono scritti da gente che non ha tanti problemi e si diverte a scrivere per passatempo perchè PANCIA PIENA NON CREDE AL DIGIUNO e mentre io son qui a tirà la cintola voi siete alla dettimana bianca. Accettate un consglio, guardate di dilettarvi un po' meno ed avere un pò più rispetto di chi è in difficoltà, come io non sono obbligato a leggere nemmeno voi siete obbligati a scrivere. Se poi non ne potete proprio fare a meno ci sono cose assai più interessanti da scrivere e se volete apparire scrivete quelle se vi riesce. Quello che scrivete voi lo sento dire da sempre ma frutti non ne fa.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
ASSEMBLEA PUBBLICA PARTECIPATA
AUTORE: MARCELLO MARINELLI
email: -

9/1/2012 - 18:46

ASSEMBLEA PUBBLICA PARTECIPATA

“Vecchiano si incontra”

11 gennaio 2012 alle ore 21
- Sala Consiliare -

All’inizio di ottobre il gruppo “Cittadini in piazza” ha distribuito a Vecchiano un questionario con domande specifiche sul funzionamento dei servizi e sui bisogni più evidenti del territorio. In poco tempo i vecchianesi hanno compilato più di 200 questionari, offrendo interessanti spunti di riflessione su argomenti che vanno dalla tutela del territorio al miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
Siamo convinti che di fronte alla situazione critica in cui ci troviamo oggi, per tutti noi cittadini, credere nel cambiamento significa accettare l’idea di metterci in gioco, di rimboccarci le maniche per riscoprire il piacere di partecipare, informarci, confrontarci, avanzare proposte.
Ringraziamo tutti quelli che hanno partecipato alla compilazione dei questionari dimostrando di condividere l’idea di democrazia partecipata che c’è dietro questa iniziativa: i problemi sociali e ambientali di Vecchiano si possono risolvere tornando ad essere protagonisti e non più utenti passivi, e partecipando al buon funzionamento dei servizi collettivi.
Per l’11 gennaio 2012 alle ore 21 nella Sala Consiliare (gentilmente concessa dall’Amministrazione Comunale), è indetta una assemblea pubblica, un incontro partecipato aperto a tutti i cittadini, per confrontarci e dibattere i dati emersi dal questionario.

All'intervento introduttivo, a cura del gruppo “Cittadini in Piazza, seguirà l'analisi delle risposte al questionario "facciamoci sentire" ed il dibattito con gli intervenuti.

Invitiamo i cittadini ad essere presenti per dare seguito a questa importante iniziativa di partecipazione democratica.


CITTADINI IN PIAZZA
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In risposta a: Grazie Monti del 8/1/2012 - 22:47
Liberalizzazioni & Privatizzazioni
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

9/1/2012 - 17:11

La «Liberalizzazione» è uno strumento delle democrazie borghesi per disciogliere gli ultimi residui di feudalità ancora presenti nel moderno capitalismo ed è in sé un'opera di avanzamento economico, sociale e politico; a differenza della «Privatizzazione» che, parimenti strumento degli stessi sistemi socio-politici, non apporta alcuna novità sostanziale nel modo di produzione che nello specifico caso produce una "semplice" contrazione del patrimonio pubblico, la «Liberalizzazione» dovrebbe produrre effetti benefici a pioggia.
Disgraziatamente entrambi gli strumenti non possono non essere storicizzati e, se il loro fine ultimo è l'assoggettamento di asset o modelli produttivi ad un regime di libera concorrenza, per entrambi i casi vale la regola della contestualizzazione: gli effetti impliciti, connessi e/o a cascata che ciascuno separatamente o contemporaneamente avrebbe prodotto un centinaio di anni fa, non sono gli stessi che produrranno nel medio e lungo periodo.
È abbastanza ragionevole pensare che sia l'una che l'altra seguano modus operandi piuttosto simili, ovvero che suscitino reazioni discretamente analoghe: se tanto mi dà tanto dunque c'è da aspettarsi che nel periodo medio-breve i risultati delle operazioni di presunta «Liberalizzazione» non sortiscano alcun effetto benefico nella migliore delle ipotesi o che, addirittura, ne producano diversi perniciosi.
Osserviamo con cura qual è il significato di «Privatizzazione» negli ultimi vent'anni: in generale gli asset pubblici sono stati alienati in maniera decisamente diversa da come avrebbero potuto essere alienati un centinaio di anni fa; prendiamo ad esempio la rete ferroviaria: il modello più in linea e sintonia con l'idea di «Libera Concorrenza» sarebbe stato quello di alienarne una porzione a tizio e un'altra a caio, come presumibilmente sarebbe avvenuto in passato.
Invece la moderna «Privatizzazione» consiste nel mantenere sostanzialmente invariato il patrimonio in dismissione (cioè nel non frazionarlo), ma nell'emettere una quantità di titoli proprietari sufficiente a «capitalizzare» le aspettative del soggetto pubblico alienante, in genere sopravvalutate speculativamente da un istituto bancario chiamato ad intermediare l'operazione; tutto ciò è quanto di più distante possa esistere dal concetto di «Libera Concorrenza» ed è in realtà una dismissione «cartellizzata».
In sostanza ciò che in Italia - con particolare riferimento a certe letterature socialdemocratiche e liberaldemocratiche, viene confuso per una «Privatizzazione», talvolta è semplicemente un cambio di personalità giuridica del soggetto alienante, nel primo caso da una personalità di diritto pubblico ad una di diritto privato speciale (le famose società di capitali a partecipazione pubblica con licenza di produrre profitto) con tanto di OPA per il capitale residuo non monetizzabile secondo le strategie dell'alienante, nel secondo da una personalità di diritto pubblico ad una di diritto privato vero e proprio attraverso una OPA sull'intero patrimonio.
Ora, l'intera economia per non soccombere alle cartellizzazioni di vertice, manovre nelle quali generalmente si manifesta il canonico zampino socialista, si vede costretta a cartellizzarsi a sua volta nelle forme più disparate, da quelle più blande (attraverso forme di associazione o di cooperazione tra imprese) a quelle più severe (per mezzo cioè di fusioni di società, di creazioni di holding, etc.); il risultato, manco a dirlo, è proprio la riduzione ai minimi termini della «Libera Concorrenza», contraddizione tipica del capitalismo avanzato.
È plausibile pensare, di fronte a questo tipo di atteggiamento - che, è bene specificarlo, non ha una matrice psicologica, ma rappresenta l'ultima frontiera prima del fallimento aziendale - che il meccanismo interessi tanto le privatizzazioni che le liberalizzazioni: in sostanza, se l'iniziale deregulation può dare l'impressione che finalmente si siano liberate risorse ed energie, c'è da aspettarsi che lo spauracchio della cartellizzazione si abbatta pesantemente anche su di esse; d'altro canto non è mistero che, ad esempio ciascuna delle compagnie petrolifere abbia un proprio rappresentante nel politburo di categoria; se osserviamo quindi come l'ANIA infligga alla luce del giorno ai consumatori cifre da capogiro per stipulare qualunque tipo di polizza generalmente rispettate da qualunque compagnia assicurativa, o come misteriosamente ogni compagnia telefonica (è bene ricordare che gli AD e/o i dirigenti di ciascuna sono vecchi "compagni di merende" dei bei tempi della SIP o della prima TELECOM), mi posso immaginare cosa accadrà di qui a breve.
Se poi il problema deve essere quello di tenere o meno un negozio aperto fino alle 3 del mattino (con tutte le Forze dell'Ordine a disposizione per impedire furti, rapine e chi più ne ha più ne metta!), felicitazioni a te, Cittadino come Pochi!
Scommetto che, a proposito di liberalizzazioni, i Notai rimarranno al loro posto (pensa che per un decimo delle loro parcelle le loro pratiche potrebbero essere disbrigate dai Comuni, cosa che produrrebbe entrate importanti!) e con loro una serie di altre corporazioni feudali?!?
Pare che la democrazia borghese stia investendo i pochi spiccioli rimastile nella solita slot machine che le ha prosciugato le tasche, ma... ai posteri l'ardua sentenza!
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In risposta a: ciuo del 9/1/2012 - 9:51
Certo che fare ........
AUTORE: Ultimo
email: -

9/1/2012 - 17:09

......... un intervento solo per sottolineare la mancanza di una H, che credo sia dovuta solo ad una svista o un errore di battuta sulla tastiera, vuol dire che non hai niente da dire nel forom e nemmeno fuori dal forum. ...... Questo non è un intervento per difendere qualcuno, che credo sappia farlo bene da solo, ma per evidenziare la pochezza di alcuni individui. ......... Chi non ha mai fatto errore fra gli scrivani del forum alzi una mano. ........ maperpiacere!!!!!!!! ..... Ultimo.
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In risposta a: del
Per il nostro amico Zoraccio
AUTORE: Trilussa
email: -

9/1/2012 - 15:54

Caro Zoraccio,
io e Madamadoré non possiamo che ringraziarti per l’assiduità con cui leggi i nostri scritti settimanali su cui immancabilmente lasci un piccolo commento.
Sai noi non siamo giornalisti professionisti ma semplici persone, naturalmente non pagate, che si dilettano ogni settimana a cercare di dire qualcosa, esprimere un’opinione, stimolare la discussione su argomenti vari.
Ci dispiace veramente molto che tu non apprezzi i nostri scritti, spesso realizzati con fatica nei momenti liberi dal lavoro, ma questo è il massimo che riusciamo a fare e di cui ci scusiamo. Proponiamo alcune soluzioni per rimediare a questo tuo disagio nella lettura. La prima potrebbe essere quella di non leggere più i nostri articoli, e questo sarebbe poco male, ma la seconda è assai più stimolante ed è quella di scrivere tu stesso degli articoli assai più interessanti dei nostri che saremo lieti di leggere settimanalmente e a cui non faremo mancare, naturalmente, le nostre anonime riflessioni.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Grazie Monti del 8/1/2012 - 22:47
Liberare
AUTORE: Massimo c'è
email: -

9/1/2012 - 15:09

Liberaliziamo tutto, teniamo aperto tutto anche la notte. Tanto siamo pieni di quatrini e la manovra di Monti ci riempie ancora di più le tasche. E solo un sistema di far spendere i soldi per far ripartire l'economia, ma non serve a niente è solo una boccata d'aria , che costerà molto cara specialmente al piccolo commercio. Occhio perchè ora tocca all'articolo 18 . Il santone salva Italia ieri sera ha parlato chiaro.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Per fare bausette!? del 8/1/2012 - 8:15
I calci in c..o fanno rumore?
AUTORE: Non Governativo
email: -

9/1/2012 - 12:32

Ce n'è una vagonata disponibile per i Governativi: basta chiedere...
----------------  RISPONDI





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