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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com


Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Come ogni sabato dall'inizio della bella stagione
il circondario si svuota: regna il silenzio.
Tapparelle abbassate, luci spente, stanze vuote
Provo .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: Martin Lutero VS Pedro del 28/12/2011 - 0:03
E noi farem come la Russia...
AUTORE: Nativo Baldinacca
email: -

28/12/2011 - 9:01

...chi non lavora non mangeraaaaa!!!
Bei tempi eh! quando si viveva sperando e tanti nostri compagni da dopo il governo De Gasperi- Nenni-Togliatti sono vissuti con la speranza del governo della sola sinistra che nemmeno a quel tempo era una sola.
Quella prima grande coalizione governativa servì all'Italia disastrata da Mussolini e dalla sua guerra di continuare a vivere e progredire.
Poi ci fu l'illusione del fronte popolare di aver gia vinto le elezioni prima della conta delle schede elettorali.
Passò un lungo periodo prima che "qualcuno" di sinistra si avvicinasse alla stanza dei bottoni come la chiamava Pietro Nenni ed il primo fu Saragat poi Pietro Nenni e discepoli e quando toccava ai comunisti "senza annacquatoio" come li chiama Alessio le Brigate Rosse "ma non tanto" uccisero il simil De Gasperi.
Quel governo che si doveva formare si badi bene, era guidato da Giulio Andreotti che non aveva maggioranza propria in parlamento ed il tentativo di chiamarlo di "compromesso storico" è come quello attuale "salva Italia" che ricerca ed ottiene maggioranze parlamentari per non portare l'italia fuori dai ricchi governi mondiali e dalla stessa Europa unita.

Saranno anche paroloni e sono fatti non per contrastare le tante verita di Alessio Niccolai, ma per un "reale" confronto perchè la ragione non sta mai da una parte sola.
Se guardimo poi la realtà ex sovietica e quella americana da noi comunisti sempre messa in primo piano come confronto di vita dagli anni /50 fino alla caduta del muro di Berlino, vediamo che: nei giornali e settimanali della famiglia Berlusconi si parla del lettone di Putin, lo stesso Putin che era il comunista scelto da Breznev e quelilì come capo del KGB.
Di la dall'Oceano invece Barak Obama ed Hillary Clinton ci dimostrano ancora una volta che se continuiamo a cantar "e noi faremo come la russia" non si mangerà davvero.

Come premesso questa non è "tutta la verità", ma un dialogo aperto ad accettare tutte le verità di questo mondo e non quelle parziali o pilotate dal nostro "super io".
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In risposta a: riformatori clericali e secessionisti democratici del 27/12/2011 - 14:29
Martin Lutero VS Pedro
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

28/12/2011 - 0:03

Caro Pedro, sembra aver preso forma sulla VdS il «Paradosso di Martin Lutero», una roba piuttosto strana nella sua formulazione che sotto sotto tenderebbe in qualche modo - sempre se non ho interpretato male le intenzioni di questo Forummista cui piace vestire i panni del grande riformatore tedesco - a domandare ad ogni esponente del PD come mai, a dispetto delle decine di correnti che attraversano l'organizzazione (se non sbaglio anche la tua) che a suon di spintoni e calci è riuscita ad espellere dalla vita parlamentare tutto ciò che stava alla sua sinistra per potersi fregiare dell'essere l'unica forza della Sinistra, l'incarnazione stessa della «Sinistra Costituzionale», ancora nessuno abbia avuto il coraggio di recitare il suo miserere e comminare l'estrema unzione per qualcosa che - a suo avviso - dovrebbe giacere già morto da un po' di tempo.
Il suo quesito non è banale per niente; dal mio punta di vista, ancorché la cosa mi riguardi relativamente poco, ho già dato la mia effervescente risposta formata al consueto materialismo storico: la posta in gioco è molto alta, gli imperi che soggiaciono alla corona bersaniana sono molteplici, vasti e danno l'impressione di poter essere terra di conquista.
D'altra parte le banche, le assicurazioni e le finanziarie che hanno preso forma dal sistema cooperativo non sono immuni dalle "scalate": i bei tempi delle cooperative sociali, allorché il socio-lavoratore non aveva coscienza di potersi insinuare attraverso il meccanismo della rappresentatività assembleare nei gangli del potere o di costituirsi fronda politica rispetto ad un certo gruppo dirigente, sono finiti e tutto diventa relativo... Berlusconi, vecchia volpe può permettersi il lusso di acquisire non meno del 20% di Unipol per poi trascorrere un buon decennio a sparare merda sulle «cooperative rosse»!
Purtroppo (o per fortuna!) come ho già detto, a questa competizione all'ultimo sangue per accaparrarsi i tesori del PD non si partecipa con una mano tesa verso il proletariato italiano e internazionale, e l'altra nelle tasche di chissà chi: servono entrambe libere, non c'è più tempo per illudere nessuno.
E in questo il PD depone in favore di una certa onestà intellettuale: nessun dirigente - ovunque si sia acquartierato - è disposto a concedere qualcosa all'eresiarca di turno - fuoriuscito dalla base del partito - improvvido alimentatore di vecchi e impolverati ricordi; per operai, cassaintegrati, disoccupati, precari, pensionati & C. non c'è proprio spazio... serve gente che corra, che sia capace ad un tempo di essere membro affidabile di un'organizzazione politica, contabile capace, potenziale dirigente dei processi produttivi e broker dal volto umano, gente di successo, gente come.. Passera? Della Valle? Montezemolo?!?
Nessuno mette in discussione la quantità di macerie prodotta dalla Destra Costituzionale in questi ultimi 18 anni, per carità! Ma non trovi, caro Pedro, che sia meglio raccontare al buon Martin Lutero le cose come effettivamente stanno?!? Non vorrei si convincesse davvero che il PD rappresenti le Colonne d'Ercole della Sinistra e che oltre quel confine non esista nient'altro che la melma sconfinata, o che la prospettiva più radicale sia rappresentata dal Vendolone nazionale... un giorno (e non sarà fra 18 anni) anche il PD dovrà raccontare ai propri elettori (tra i quali ne spiccano alcuni ancora di Sinistra o addirittura - almeno sedicenti - Comunisti) in ragione di che cosa per lasciarsi alle spalle lo sfacelo berlusconiano ha dato sostegno al Governo della BCE, calpestando cinicamente almeno un'altra volta morti e feriti della precedente amministrazione!
Tu parli di errori ed autocritiche, ma non mi risulta che fra queste ultime ci sia anche una svolta a Sinistra... certo, a chiacchiere la responsabilità di demolire l'Articolo 18 non se la prende neanche il PD (che vuoi che gliene freghi a Bersani & C.: in cooperativa il problema è risolto alla fonte perché lì il lavoro è libero di non costare un bel nulla, il diritto sindacale di non esistere neanche nelle intenzioni e la licenziabilità è quasi un paradosso!), ma - se è per questo - manco Berlusconi ha avuto il coraggio di metterci mano seriamente.
Il sommo rappresentante italiano della Merkel e di Sarkozy invece - dal suo disinteressato pulpito di «tecnico» - può anche permettersi il lusso di predicare male e razzolare peggio, tanto è nominato, mica eletto no?!? Oddio, si farebbe presto anche a dimostrare che nessuno dei nostri odierni parlamentari è parimenti nominato e non eletto, che la sua carriera è stata decisa prima delle elezioni e altrove, cioè non sui muri imbrattati di manifesti elettorali, ma rischierei di essere tacciato dell'appellativo di «Nemico della Democrazia»... e allora sai che possiamo fare?
Lasciamo pensare a Martin Lutero che vicende come quella di Penati a Milano siano banali sviste ma comunque di Sinistra, di quella vera e unica Sinistra Costituzionale che quando c'è da spartirsi qualunque cosa, gozzoviglia a fianco di qualunque altro pretendente, che porti la Camicia Verde o meno.
Sai cosa voglio suggerire a Martin Lutero? Se qualcuno è riuscito a convincerti che la Sinistra sia questa, hai tutte le ragioni per non essere di Sinistra e anzi, ti dirò, non ti trovi di fronte neanche avversari degni di onore o menzione...
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In risposta a: del
GDO il futuro.
AUTORE: booh!
email: -

27/12/2011 - 16:01

questa mattina ho fatto la defiscalizzazione del registratore di cassa...io e mia moglie a casa 50 anni suonati senza lavoro, purtroppo ho scoperto molti nella mia stessa situazione. Grazie a tutte le GDO e ai suoi fautori. Auguro a questi signori tanta serenità per queste festività, e un caloroso booh! per il 2012.
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In risposta a: Poveraccio del 27/12/2011 - 12:36
Mi duole dar ragione a Ultimo...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

27/12/2011 - 14:49

...ma stavolta ne ha da vendere! Specie sui «creduloni di Vecchiano»: è vero l'affare del secolo è andato in fumo, ma per quei 3 o 4 che davvero nella vita non hanno mai combinato niente di buono se non ordire speculazioni immobiliari (per fortuna non andate a buon fine!).
Nella speciale top ten degli incapaci gli speculatori immobiliari (o come preferirebbero sentirsi chiamare, «Investitori nel Mattone») sono al primo posto e vengono immediatamente prima di quella speciale categoria di non-imprenditori che si identifica con l'insulsa denominazione di «risparmiatori», broker inconsapevoli, speculatori senza saperlo che, non comprerebbero mai una quota di una SRL locale per creare magari posti di lavoro, ma che senza esitazione sono pronti a conferire i propri sudati «risparmi» in un anonimo portfolio che potrebbe finanziare persino l'industria bellica o farmaceutica (le peggiori in circolazione!).
Inoltre, caro Luigino, ciò che tante volte ho ripetuto anche a Ultimo, e cioè che non si devono attaccare le persone ma le idee di cui sono portatrici, se ne hanno le capacità, vale anche per te.
Io e Ultimo ci siamo attaccati a vicenda molto duramente anche sul piano personale e non escludo che accadrà ancora: ma in genere ci siamo misurati su temi e argomenti specifici, magari degenerando clamorosamente in sfottò e dispute di scarso valore, non sul preconcetto.
Non sminuendo il valore della persona che dimostrerai che non abbia ragione o, addirittura, di non essere te proprio uno di quei 3 o 4 che hanno perso la gallina dalle uova d'oro.
Ikea dietro l'Aeroporto Galilei è purissima follia almeno quanto lo è stato all'Ovaio: pensa al turista giapponese di turno che vi atterri per noleggiare un'auto e incamminarsi per i sentieri di PisaUnicaTerra o per il resto della Terra di Leonardo - che di solo turismo potrebbe vivere e senza l'ombra di un supermercato -, subito imbottigliato fra una decina di migliaia di deficienti motorizzati a caccia del peggior mobile alla formaldeide disponibile sul mercato in quel momento!
Proprio un bel biglietto da visita per la Regione Toscana che sta ponderando di istituire il marchio «Regione Toscana»! Ci sono ottimi mobilieri a Ponsacco, ad Agliana come in molte altre parti della nostra Regione: non c'è bisogno di appagare gli sventurati disegni del colosso olandese ed i sogni del Filippeschi (che non tarderanno a divenire incubi), ma di sviluppare l'unica vocazione toscana, vanto di fronte al mondo intero!
Credo che Ultimo sia eccessivamente ottimista quando parla di «7 aziende» che lasceranno diversi morti sul campo: piazzare questo troiaio - sempre e naturalmente alle porte del Parco - in una città di grandissime tradizioni storiche e culturali è come curare il bruciore di stomaco con la varichina.
La giusta accoglienza per l'orrida creatura del nazista e neo-nazista Ingvar Kamprad è quella tributata a Bolzano prima e Torino dopo: fuori dalle p...e!
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In risposta a: L'evidenza e l'eleganza : fatti ed opinioni. del 26/12/2011 - 0:47
riformatori clericali e secessionisti democratici
AUTORE: pedro
email: -

27/12/2011 - 14:29

Frasi come questa: -... "Cosa che ancora oggi non si riscontra nelle associazioni politiche tipo il PD dove: rottamatori, ecologisti, libertari, giustizialisti, e difensori della legalità, grilli, e movimenti, vengono sistematicamente annientati a favore di superati e potenti signori dall'accento romagnolo a dal look anni 60, ritratti a fumare pubblicamente il sigaro e con una pila di giornali sottobraccio nello sforzo di voler apparire intelligenti e intellettuali."-
- Mi fanno sorridere, così come mi invitano a esprimere una mia considerazione.
Il PD, piaccia o meno, non è un'associazione politica ma è un partito.
E' vero, è un partito variegato al suo interno, tuttavia essendo stato all'opposizione, negli ultimi 3 anni, a partire dalla sua fondazione, riesce a restare unito, e con lo sguardo all'Europa.
Se vogliamo parlare di annientatori sarebbe più opportuno volgere lo sguardo ai "padani" e ai nominati del "biscione".
O no?
Mentre sul look anni 60, sigari, ritratti, giornali, intellettuali, ecc.. sorvolo per non diventare polemico; osservazioni molto soggettive e fuori dal tempo.
Le responsabilità della Sinistra Costituzionale sono molte, gli errori non sono mancati, così come le autocritiche.
La Sinistra Costituzionale e il PD, che affonda le radici e le tradizioni, è stata chiamata a risolvere le emergenze e non si è mai sottratta ai doveri e alle responsabilità:
1978-1981( post sequestro Moro), 1992(tangentopoli),
1996-2001(entrata nell'Euro),
2011(debito pubblico).
Ancora una volta si cerca di sminuire i danni al Paese perpetrati dalle destre e addebitare alla Sinistra Costituzionale gli interventi forzati e necessari per mettere al riparo dalla catastrofe economica l'Italia e l'Europa.
Cordialmente.
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In risposta a: Poveraccio del 27/12/2011 - 12:36
Caro Luigino .........
AUTORE: Ultimo
email: -

27/12/2011 - 14:18

....... quello che ho scritto non me lo sono inventato ....... l'ho rilevato dal giornale "Il Tirreno" ......... e IKEA non è il mio incubo ...... e non sono un poveraccio e nemmeno un poveretto ....... Sono uno che ha trascorso poco tempo a consumare le panchine di piazza Garibaldi e che per i nostri figli e nipoti vorrebbe un futuro vivibile. Mi dispiace sinceramente che tu abbia avuto un disagio durato 30 anni ma sono convinto con l'arrivo di IKEA altri avranno il tuo stesso disagio ...... spero di sbagliarmi ma io ho le mie convinzioni come te hai le tue ....... giuste o sbagliate che siano, ma rispettabili. ......... Ultimo
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In risposta a: Un fatturato da 50 milioni ........... del 27/12/2011 - 10:05
Poveraccio
AUTORE: Luigino
email: -

27/12/2011 - 12:36

.... vedi ultimo, mi rendo conto che sei un poveraccio uno che scrive e che nella vita ha sempre concluso poco. IKEA è per te un incubo come per pochi, fortunatamente, vecchianesi, non ti rassegni che possa essere a Pisa e con questo abbiamo perso milioni di euro di investimenti per averlo 5 km più i là. Fatti un esamino di coscienza e un bagno di umiltà che ne hai bisogno, te lo dice uno che sono 30 anni che lavora fuori.
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In risposta a: Un fatturato da 50 milioni ........... del 27/12/2011 - 10:05
ecco perchè..
AUTORE: Tribulus
email: -

27/12/2011 - 12:29

...Il sindaco di Cascina la chiamava, armeno la impaciava, così invece lo piglia ner baogigi lo stesso. Ora vorrei sape' cosa ci fa con tutti ve capannoni poveromo forse il monumento alla stupidità umana. Mi viene in mente ver cane coll'osso in bocca che per piglià il riflesso nello stagno perse anche ir suo dell'ossi.
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In risposta a: La prerogativa dell'importanza e dell'attenzione del 27/12/2011 - 1:46
Fra le righe... ho rincarato la dose
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

27/12/2011 - 12:01

Caro Martin, sarà xché quando la sera mi affaccio fuori dal cancello di casa ho sotto gli occhi lo spettacolo delle «orrende lucine» di Piazza Carducci in Avane, ma sul palo-bianco-pop-art di Piazza Garibaldi farei la firma e di volata! Non ho però minimizzato: casomai fra le righe ho tentato di dare una mia personalissima visione di come stiano le cose, iniettando qualche goccina di vetriolo nella discussione di cui evidentemente la maggior parte dei lettori non si è accorta.
Leggi attentissimamente l'ultimo periodo del mio post e te ne renderai conto tu stesso.

P.S.
Ho simpatico Martin Lutero come tutti gli innovatori, ma nel mondo Cristiano il personaggio che ritengo stratosferico è Erasmo Da Rotterdam.

Buon Anno
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AUTORE: Ultimo
email: -

27/12/2011 - 10:05

........ ma "sette piccole aziende" rischiano di chiudere. Sette piccole aziende e i loro dipensenti perderanno il lavoro. ....... ma questo prima non lo hanno detto ....... qualcuno pensava che IKEA fosse una "Caritas", una azienza benefattrice che aveva scelto Vecchiano per fare beneficenza. Questa è la previsione dell'impatto economico che causa IKEA a Pisa ....... è stato un incremento di posti di lavoro o un incremento alla disoccupazione? Ai creduloni di Vecchiano e ai "polli" di Pisa la risposta. ....... L'affare lo fa solo IKEA ........ a scapito di molti lavoratori che perderanno il posto di lavoro. Emenomalechenontuttiivecchianesisonodegliallocchi. ...... Ultimo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: per Martin Lutero del 26/12/2011 - 21:34
La prerogativa dell'importanza e dell'attenzione
AUTORE: Martino Lutero
email: -

27/12/2011 - 1:46

Leggere con attenzione è una delle piu elementari regole che una persona intelligente dovrebbe osservare,e non soltanto in merito al post di un'amico, ma bisogna anche sforzarsi di saper leggere tra le righe, di saper leggere anche le scontate notizie che derivano da fonti ideologicamente vicine e soprattutto, quelle derivanti da fonti avverse alla nostra visione ideologica, per poi poterne valutare le convenienti discrepanze di parte e trarne piu obiettive conclusioni. Per quanto mi riguarda mi sforzo sempre di farlo, anche se non mi reputo immune da quei personali convincimenti che spesso causano errati giudizi. Ho gia detto di apprezzare gli eleganti interventi di Alessio , anche se non ne approvo tutti i pensieri, apprezzo la qualità di ragionamento che presumo basino sulla capacità di sapersi porre delle domande e di cercarne le adeguate risposte. Ritornando alle cose piu elementari mi sorprende l’ostinazione di voler minimizzare una realtà che è comunque sotto gli occhi di tutti a prescindere dalle asserite giustificazioni, che ognuno con piu o meno logica scusante tenta di addurre, mi riferisco al palese e monumentale Art -Nouveaux del Palo Bianco di Natale e del suo significativo povero aspetto, a sottolineatura di un continuo degradamento sociale. La saggezza popolare non trovò mai smentita “ Non c'è peggior cieco, di chi non vuol vedere”.
Un saluto a Francesco e Alessio.
p.s. non interverrò piu su questo tema, da tanti definito poco importante e poi puntualmente si affannano a ribadire.
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In risposta a: Il Natale a Vecchiano. del 20/12/2011 - 18:51
per Martin Lutero
AUTORE: francesco
email: -

26/12/2011 - 21:34

leggi con attenzione cosa scive a proposito Alessio e cerca di essere più realista .....con le polemiche sciocche non si va da nessuna parte.
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In risposta a: L'evidenza e l'eleganza : fatti ed opinioni. del 26/12/2011 - 0:47
Piccolo post, molta carne al fuoco
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

26/12/2011 - 13:33

Molto apprezzabile anche il suo intervento, Martin Lutero, almeno nelle intenzioni, e in larga parte (specie nella seconda) condivisibilissimo, anche se mi permetterei di chiederle di non chiamare «Sinistra» ciò che di Sinistra non è, facendo proprio il «suo» gioco nel lasciar pensare che lo sia.
Su Marchionne la sua analisi è nitida e - forse qualcuno penserà - estremamente cinica, ma le cose stanno proprio come dice lei: Renzi, Fassino e molte altre eminenze grigie non hanno mai nascosto la loro filialità, il loro schietto apprezzamento e la loro innata simpatia per l'AD FIAT e la sua folle idea di poter spremere l'Amministrazione Obama almeno quanto la lunga sequela di Governi Italiani sotto puntuale ricatto di Agnelli & C. per un buon numero di lustri.
Sul Governo Monti, gliela sintetizzo drammaticamente: nessun partito di Sinistra avrebbe mai accettato di entrare a farne parte, se non interessato a difendere poteri forti ed un proprio circuito bancario e finanziario... quindi, a buon intenditor poche parole.
Mi sta un po' stretta l'idea per cui, un partito come il PD di cui - è bene specificarlo - non faccio e non farò mai parte, possa essere assimilato alla Dieta dei principi tedeschi dette il suo lasciapassare alla dottrina luterana, permettendo il grande scisma; a parte il fatto che poco più di un secolo prima della predicazione del grande riformatore tedesco, qualcun altro tentò al suo posto il riscatto teologico da Roma con argomentazioni parimenti efficaci ed un carisma senz'altro non inferiore, finendo - ahilui - arrostito sul rogo della Santa Inquisizione (a testimonianza del fatto che senza il placet della classe dominante nessuna disciplina religiosa assurge mai a vittoriosa), ma tentare di creare un improbabile parallelo fra uno dei due più autorevoli rappresentanti del malsano e delegittimante Bipolarismo italiano con un'area scismatica della Chiesa del XVIº Secolo è forse una pretesa un po' eccessiva.
Nel PD, che a parte presenze diaboliche sempre più diffuse come la Massoneria o CL non è propriamente una Chiesa, la quasi totalità delle correnti è concorde sull'unica cosa che le può tenere insieme: la rappresentanza dello stesso coacervo intenterclassista di interessi economici, dal quale è ormai chiaro essere stati espulsi operai, disoccupati, cassaintegrati, precari, pensionati e proletari in genere.
La disputa nel PD non è dunque intorno a quante e quali classi sociali rappresentare, ma piuttosto, in quale direzione politica farlo: il resto delle macro-inclinazioni sono già state prese nella società civile attraverso portentosi strumenti come il sistema cooperativo o come il modulo bancario e finanziario che da esso ha preso forma.
Non si aspetti dunque uno scisma nel PD: non c'è una sola corrente che abbia inclinazioni socio-economiche diverse da quella che le ho appena descritto.
Ma tutto questo che avrà a che fare col palo bianco della Piazza di Vecchiano o, ancora, con i due giri di orrende lampadine bianche intorno ad un albero nella Piazza Carducci di Avane?
Niente molto probabilmente ed è chiaro che, come la mia povera nonna riusciva a decorare un albero di Natale in condizioni di massima ristrettezza economica (con i famosi mandarini), a maggior ragione un'Amministrazione Comunale avrebbe potuto fare molto di più... magari avrebbe potuto approfittare della non facile situazione contingente per dare vita - che ne so - ad esempio ad una campagna educativa sul risparmio energetico o sulla salvaguardia ambientale, o ancora per dispiegare nelle piazze del Comune i produttori, riaffermando il sempre più necessario principio del loro riavvicinamento ai consumatori...
Purtroppo devo ammettere che ogni cosa è in questo territorio demandata alle organizzazioni di volontariato, le quali sono troppe e troppo spesso occupano spazi che dovrebbero invece essere totalmente ricoperti da settori produttivi... risultato è che, alla fine, ciò produce una differenziazione stratosferica da frazione a frazione anche e semplicemente per la messa in opera di iniziative come quelle natalizie.
Ma che ci vuol fare? Questa è la normale dialettica fra una popolazione e un'Amministrazione: c'è chi ha più iniziative, chi meno, chi chiede e chi non lo fa...
Un festoso inizio di un 2012 - auguriamoci - prosperoso, anche se ci credo poco!
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In risposta a: O Nizzoliii!! del 24/12/2011 - 23:31
Hai ragione!!!
AUTORE: Nizzoli
email: [protetta]

26/12/2011 - 0:54

Deh, se uno è sfigato picchia nel leccio, se non lo è si sbuccia un pò nella siepe!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Martin... pescatore, più che Lutero del 24/12/2011 - 10:28
L'evidenza e l'eleganza : fatti ed opinioni.
AUTORE: Martino Lutero
email: -

26/12/2011 - 0:47

Sign. Niccolai, ho apprezzato molto il suo intervento, i miei complimenti, lei è un'ottimo redattore, cosa che lascia presupporre una padronanza della lingua ed una fluida capacità espositiva, ma detto questo le opinioni rimangono solo opinioni, la sua come la mia,come quella di ogni altro frequentatore del forum. Arrivo al dunque: a proposito del significato del Natale e del gretto meccanismo in guerra con l'Umanesimo; dell' idea commerciale o meno che le varie culture religiose hanno della festa; dell' approccio classista rimarcante le disparità sociali che il Natale rima; dei mali che l'economia occidentale soffre e delle feste di Marchionne, Monti ed Obama; dei sexy persuasori a spendere e spandere, Babbi Natale e veline ammaliator etc. restano solo opinioni, condivisibili a sforzarsi di voler capire, elegantemente esposte ma solo opinioni. Una certezza resta dopo tante belle parole, un misero e caricaturale Palo Bianco in mezzo alla piazza a sbeffeggiare l’intelligenza di chiunque e qualunque sia il credo politico e religioso.
Mi permetta solo due considerazioni sign. Niccolai, vede il mio credo non è certo di sinistra e la Cristianità cerco di viverla lontana da riduttivi condizionamenti. Martin Lutero riuscì a scindere la Chiesa cattolica nonostante il grande potere temporale e politico papale del clero Romano, apportando riforme rivoluzionarie e innovative della concezione religiosa. Cosa che ancora oggi non si riscontra nelle associazioni politiche tipo il PD dove: rottamatori, ecologisti libertari, giustizialisti e difensori della legalità, grilli e movimenti, vengono sistematicamente annientati a favore di superati e potenti signori dall'accento romagnolo e dal look anni 60, ritratti a fumare pubblicamente il sigaro e con una pila di giornali sottobraccio nello sforzo di voler apparire intelligenti intellettuali.
p.s. In quanto a Marchionne è responsabilità della sinistra aver concesso e svenduto i diritti dei lavoratori, in quanto a Monti è responsabilità della sinistra aver lasciato il governo e consentito misure da strozzini a danno dei piu deboli e di lavoratori e pensionati.
Questa è solo la mia opinione, non risponderò piu a critiche fine a se stesse anche se elegantemente tese a minimizzare fatti plateali e sotto gli occhi di tutti così come lo è un palo in una piazza.
Buon Natale,un saluto a lei Sign. Niccolai e a tutti i frequentatori del Forum.
Martino Lutero
----------------  RISPONDI





In risposta a: parlando di verde del 24/12/2011 - 15:52
O Nizzoliii!!
AUTORE: Lettore
email: -

24/12/2011 - 23:31

Me ne pare che con le siepi fra un leccio e l'altro, se uno è sfigato scansa la siepe e centra il leccio
----------------  RISPONDI





In risposta a: Quando si dice salvare capra e cavoli... del 23/12/2011 - 1:25
parlando di verde
AUTORE: tiziano nizzoli
email: [protetta]

24/12/2011 - 15:52

Visto che si disserta sul verde, mi permetto di dare il mio contributo di pensiero. I tempi sono cambiati, e con essi devono cambiare anche le piante che stanno al margine delle strade. Mi pare eccessivamente fantasioso pensare agli alberi da frutto, anche se con i tempi che corrono un pò di frutta gratis non farebbe dispiacere a molti.
Come ogni medaglia ha il suo rovescio, così l'albero da frutto ha le sue contrindicazioni, la scarsa assurgenza, lo sporco che alcuni frutti producono, la presenza di raccoglitori(magari ragazzini) dove corrono le automobili, e molte altre ancora che non sto ad elencare. Mi viene solo da ridere pensando ad automobili che corrono su arance, kaki e fichi, con tutti i disagi che lascio immaginare. Le siepi possono essere una valida soluzione, magari inserite tra un leccio ed un altro, che ve ne pare?
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Buon Natale
AUTORE: P.G_
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24/12/2011 - 12:16

Buon Natale a tutti, come augurio di felicità, come momento di riunione e di festa, come scambio non solo di piccoli regali ma di strette di mano, di sorrisi, di auguri, di partecipazione.
Non sono credente ed il Natale lo vedo solo come occasione di riunione di familiari intorno ad una tavola dove una massaia si è impegnata a preparare da mangiare, buono o cattivo, prezioso o a buon mercato, ma con lo scopo di far piacere agli altri.
Dispiace che qualcuno non riesca a vedere il bene in tutto questo. E' vero che il momento è particolarmente difficile, è vero che spesso queste feste sono sono momenti di consumismo ma sono convinto che il Natale abbia anche quest' altra faccia buona della riunione delle famiglie in un posticino caldo, con il chiacchiericcio dei bambini, le battute dei grandi, i soliti lamenti degli anziani. E' questo che mi piace per cui auguro a tutti un Buon Natale e altrettante Buone Feste.
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In risposta a: del
BUON NATALE ..........
AUTORE: Ultimo
email: -

24/12/2011 - 10:51

........ a tutto il forum ...... ai lettori e agli scrivani. .... E BUONE FESTE sperando che il nuovo anno sia migliore di questo. Chiedo in dono a BABBO NATALE un forum più sobrio ....... come è stato fino a qualche mese fa. ..... Un augurio particolare al buon papà Luciano che corre subito in soccorso del figlio piagnucolante Alessio. ....... Però signor Luciano non si offende e non si minaccia specialmente nel periodo natalizio ....... sai papà Luciano che i figli ci guardano ed imparano dai genitori? Lo vede signor Luciano come è diventato suo figlio? Per una buona crescita dei figli l'esempio è importante e lei deve riconoscere di non essere stato un buon esempio. ....... di nuovo buone feste a tutti indistintamente ........ Ultimo.
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In risposta a: Chi vede, ha proprie idee, non se le fa inculcare. del 23/12/2011 - 19:32
Martin... pescatore, più che Lutero
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

24/12/2011 - 10:28

«Il Natale è anche un'occasione commerciale ancor prima che sociale, già questo dovrebbe spronare l'amministrazione a fare di piu oltre il palo bianco in piazza, in coerenza a quanto avviene in tutto il mondo civile occidentale»

La «teoretica» di questo periodo (in senso linguistico) è stupefacente e raccapricciante allo stesso tempo, una vera e propria dichiarazione di guerra all'Umanesimo di ogni colore in nome di un malsano meccanicismo gretto, ispirato a quella «concretezza» tipica della metà di un «uomo d'affari».
Che il Natale possa rappresentare un'occasione commerciale è purtroppo il classico incidente di percorso ordito dal capitalismo più sfrenato: aldilà di come io la pensi, non credo che ai Cristiani (Luterani inclusi) piaccia granché quest'idea di questa festa tradizionale.
Quanto all'occasione sociale (non si capisce se si intendeva alludere alla «socialità» tipica dei conviti natalizi), mi devo essere perso qualcosa, ma di certo il Natale con «sociale» fa soltanto rima, perché un approccio classista rivelerà soltanto che ci sono pochissime famiglie che lo potranno festeggiare in pompa magna, molte meno che tale lo festeggeranno, ma sl di sopra delle proprie possibilità, una moltitudine che lo festeggerà come può e sempre di più che non riusciranno a festeggiare un bel nulla... quindi al massimo è l'occasione sì, ma per rimarcare le sempre più accese disparità sociali.
Infine, in coerenza con tutto il «mondo civile occidentale», si possono santificare le feste anche alla Marchionne (abolendo uno stato di diritto acquisito dai lavoratori), alla Monti (spremendo come un limone all'ultima goccia un popolo vessato) o alla Obama (ritirando qualche sparuta truppa dallo scacchiere internazionale, dopo aver seminato morte e terrore fra i popoli reiteratamente) e centinaia di altri occidentalissimi e civilissimi modi.
Ho sempre in mente le parole di mia nonna, cattolica devota, che mi raccontava dei suoi alberi natalizi, coi mandarini come palle e qualche occasionale cioccolatino... l'Amministrazione avrebbe potuto disseminare la Piazza Garibaldi di sexi-babbi-natale a persuadere l'occasionale passante a spendere e spandere, con il proprio «dolce canto ammaliator» e quattro sculettate! Perché no?!? Nel civilissimo Occidente tette e culi delle veline possono comprare qualunque cosa.
Abbiamo scoperto un altro accessorio delle feste: la Stupidità Natalizia.

Buone Feste a tutti
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In risposta a: Chi vede, ha proprie idee, non se le fa inculcare. del 23/12/2011 - 19:32
CI SONO COSE PIù IMPORTANTI......
AUTORE: FRANCESCO
email: -

23/12/2011 - 22:41

gli addobbi e le coreografie non possono passare avanti in un momento come questo a cose più essenziali ,è inutile fare finta di niente ,quei giornalisti che ci davano le vere notizie l' hanno democraticamente censurati ma il tempo delle favole è passato e bisogna pensare elle cose più serie. BUON NATALE.
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In risposta a: fino a quando del 21/12/2011 - 22:20
Chi vede, ha proprie idee, non se le fa inculcare.
AUTORE: Martino Lutero
email: -

23/12/2011 - 19:32

Francesco ..... i vari Mentana, Santoro, Lerner e compagnia bella, fanno Audience speculando sui problemi che i cittadini pagano e sono seguiti da chi rafforza le proprie convinzione in base a quello che gli viene detto. Ma fortunatamente non tutti sono così, c'è gente che le convinzioni le trova nei dati di fatto, osservando quanto avviene intorno a se e nell'andamento sociale che il paese assume in relazione alle scelte di governo. Chi non segue Ferrara ecc. ha proprie idee e non si fa influenzare, tra l'altro ha la capacità di osservare anche la piazza del proprio paese che a parte il significato del Natale e dell'aspetto che assume nell' occasione, percepisce un malessere sempre piu marcato e degradante tutto l'anno. Il Natale è anche un'occasione commerciale ancor prima che sociale, già questo dovrebbe spronare l'amministrazione a fare di piu oltre il palo bianco in piazza, in coerenza a quanto avviene in tutto il mondo civile occidentale.
Martino Lutero
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In risposta a: Cambiano i tempi e le esigenze del 23/12/2011 - 10:25
Daccordo con Pippo l'Ortolano
AUTORE: Oracolo: contadino saggio-non saggi non esistono!
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23/12/2011 - 12:38

Come si fa a non essere daccordo con fotografi di livello mondiale ed eclettici che dicono la sua su un problema più che attuale e di facilissima soluzione.
Così come quando personalità di forte e lunga esperienza di vita lavorativa come i contadini, i vivaisti e gli ortolani sono portati naturalmente a dare una risposta a motivi semplici e per giunta di nessun costo sociale; anzi di grande rendimento sociale.

Tutte le baggianate a difesa del non più utile ed alla lunga dannoso perchè più di tanto non si campa (vedi il grande platano degli anni /70 che era fra la stazione ferroviaria di Migliarino, i ponti sul Serchio e l'Aurelia.

"Doneguardi 'ascava sur rponte della ferovia ner rmentre verso 'rtocco di notte si 'ncrociavino e treni partiti da Roma e Torino, faceva un spioficinio disse rbabbo di Sergio; menomale sen'accorseno che dentro era marcio e lo levonno.

Fare proposte utili sia per i nuovi alberi, per il nuovo mondo abitato da nuovi uomini non è scandaloso per niente.
Nel mio vecchio mondo degli anni /50-70 per me erano tutte piste ciclabili le strade extra urbane di "poca" circolazione (a quel tempo; una bicicletta a mezzo con mio fratello)
Poi dopo il /70 i contadini, diventati ferrovieri se dovevano "abilitare" la stazione f.s di Ripafratta o su per la Garfagnana alla circolazione dei treni andare in bicicletta alle quattro di mattina di questi tempi; e non potevano neppure prendere il treno, perchè il primo treno lo facevano transitare loro. Piante o non piante tipo Disney in mezzo alla strada, si fa per ridere naturalmente, altrimenti invece dei costosi ed inutili dissuasori, meglio lasciarci profonde buche segnalate come i dissuasori.
Ma lasciamo perdere le fantasie; viaggiare in maniera "normale" come tutti auspichiamo facciano anche gli "altri" ma..un mezzo di soccorso o di pronto intervento tipo polizia o pompieri è bene che le nuove piante se le vedono mettere a dimora più in la verso le nuove ed auspicate piste ciclabili e..i pompieri chiamati per una forte emergeza da Pisa per Viareggio, non credo facciano il percorso di Via dei Tigli per frescheggiarsi mpopò; quella è una strada per la festa e con la nuova alberatura osteggiata dai super/verdi (non volevano abbattere gli stravecchi tigli) ma con i nuovi anche i nostri figli godranno di quello che si è goduto noi.
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In risposta a: del
Per Ultimo
AUTORE: Niccolai Luciano
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23/12/2011 - 12:05

Da tanto tempo non scrivevo sul Forum, anche perchè abitando lontano non conosco le realtà di Vecchiano, quindi sarebbe presuntuoso da parte mia intervenire, ma questo non toglie che lo segua sempre.
Ebbene, ultimamente sono rimasto molto sorpreso che questo "signore" (Ultimo) mi abbia chiamato in causa in prima persona, affermando che mio figlio Alessio si rivolge a me per farsi aiutare nei suoi interventi, specialmente quelli riguardanti il "signore" in questione.
Ebbene, io ho titubato nel rispondere, perchè questo individuo e lo scrivo senza alcuna animosità essendo sotto il Natale, non credo meriterebbe si perdesse nemmeno un secondo del nostro tempo nel rispondergli, del resto molti forummisti che lui con le sue cazzate si permette spesso anche di offendere, più volte lo hanno attaccato facendogli capire che forse sarebbe meglio che andasse a pescare invece di rompere sul Forum.
Ma lui da quell'orecchio non ci sente e continua quindi a tartassare la tastiera del suo PC (sicuramente anche lui si è rotto di doverlo seguire) per sparare a destra e a manca i suoi spropositi, oltretutto senza dire niente.
Tornando però al contenuto (si fà per dire) del suo post, gli faccio notare che Alessio non ha certo bisogno dei miei suggerimenti per rivolgersi a chiunque sempre con argomenti che si possono condividere oppure no, ma sempre concreti e documentati. Inoltre, poichè come ogni anno sotto le feste mi faccio i miei 300 Km ben volentieri, per andare da Alessio e i miei nipoti in quel di Avane, per cui credo che questo "signore" mi abbia visto insieme e magari salutato, il che mi fà pensare che proprio ad Avane abiti e quindi è ancora più biasimevole, perchè se così fosse dimostrerebbe una volta di più di essere un falso che si nasconde dietro quel pseudonimo ridicolo invece di appalesarsi.
Per concludere, invito il "suddetto" a manifestarsi come faccio io e pochi altri, allora può essere possibile aprire un confronto serio e corretto.
Con l'occasione auguro a tutti i Forummisti e alla V.d.S. i più sentiti AUGURI di BUONE FESTE.

P.S. Ultimo?! non ti provare ad aprire con me alcuna polemica, come ho detto non meriti per niente una risposta e nemmeno che per te si perda tempo a sputare per terra.
Comunque auguro anche a te Buone Feste ma sopratutto che una volta per tutte ti dedichi a ben altre cose con buona pace tua e di chi è costretto a sopportarti.
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In risposta a: L'importanza delle alberature stradali del 22/12/2011 - 19:45
Cambiano i tempi e le esigenze
AUTORE: Pippo l'Ortolano
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23/12/2011 - 10:25

Anzi, io farei di più. Farei piantare degli alberi direttamente sulla carreggiata della strade, ma non in fila, a zig,zag, in modo da obbligare gli automobilisti a scansarli. Così si tengono svegli, attenti alla guida. Sarebbe un motivo economico di divertimento nel fare lo slalom, i “colpi di sonno” sarebbero impossibili e si contribuirebbe ad abbassare notevolmente la velocità del traffico. Non ci sarebbe bisogno più dei semafori e costose rotonde. Negli incroci sarebbe inutile rispettare le precedenze; è sufficiente seguire lo stormire delle foglie mosse dai refoli del levantino mattutino o del ponentino serale e le Cincie, col loro canto, potrebbero scandire la priorità di passaggio, mentre due pettirossi, legano un fiocco azzurro sulle antenne radio delle auto. Walt Disney alberga ancora nell’immaginario degli adulti…………ma per favore!
Nei secoli scorsi, uomini intelligenti, hanno piantato gli alberi lungo le strade per un loro benessere, oggi che sono cambiate le premesse, per lo stesso benessere, dobbiamo spostarli in altro luogo per continuare ad essere intelligenti.
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