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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Come ogni sabato dall'inizio della bella stagione
il circondario si svuota: regna il silenzio.
Tapparelle abbassate, luci spente, stanze vuote
Provo .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: del
Le piante sono vita
AUTORE: Mignolo azzurro
email: -

23/12/2011 - 8:32

Il rispetto per le piante non deve essere dissimile a quello per gli animali. E se il cane è l'amico dell'uomo la pianta lo è di più. Figurati che si offre hai bisogni del cane. Ci offre ombra e ossigeno e spesso anche i frutti.
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In risposta a: Anche io sono ........... del 22/12/2011 - 21:07
Quando si dice salvare capra e cavoli...
AUTORE: Pollice verde
email: -

23/12/2011 - 1:25

...e prendere tre piccioni con una fava.
Ho presente il tratto d'Aurelia dal ponte di Migliarino ad Albavola.
Fare come dice il sig. Ultimo si aggiungerebbe bruttura su bruttura; si vedrebbe un gardrail a protezione del niente per centinaia di metri per poi mettere a mo' di dentiera a pezzi 'nquà e 'nlà dove ci sono platani ormai decrepiti messi per far ombra ai cavalli e ciuchi dell'inizio del secolo scorso e se volessimo prendere il terzo piccione con la stessa fava sarebbe (in tempi moderni) di: fare si due/quattro bei filari d'alberi, ma adiacenti ad una bella pista ciclabile e pedonale e togliere i morituri e moribondi platani dall'Aurelia ed al loro posto ..una bella siepe di pitosporo variegato come c'è a San Vincenzo sul Viale della Principessa ed a Castiglione della Pescaia a protezione della pista ciclabile fra strada e pista.

Che ne direste sig. Baldassari Marzio ed Ultimo di trasferire il nostro amato verde in zone più consone per lui e per noi?
Fa tristezza vedere il selciato intorno alle radici dei platani e pini e orrore vedere quel mazzetto di fiori di plastica polverosi in ricordo di un caro amico o della vicina di casa che lascio li la sua giovane vita perchè l'altro disgraziato sbattendo in un albero invece di andare fuori strada, rimbalzò nella corsia adiacente.

Mentre vedere i nostri alberi a corollario di piste pedonali/ciclabili e magari in quadrupla fila affiancati da piante da frutto non bisognose di potature e veleni quale: noci, fichi, albicocchi, kaki, nespoli, noccioli, mandorli, zizzoli o giuggiole, melograni, limoni, mandarini e mandaranci; così tornando a casa da una bella girata rinfrancante potremmo portarci sulla nostra tavola i frutti dell'EDEN come prima di quel coglione di Adamo che si mangiò la mela posta in mano da un biacco; ed in tempi di crisi anche una bella sportina di Kaki e di fichi per i suoi tempi; non risolverà, però è sempre meglio di un paio di schiaffi.

Felice anno nuovo a tutti gli uomini di buona volontà.
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In risposta a: del
Anche io sono ...........
AUTORE: Ultimo
email: -

22/12/2011 - 21:07

........ per la difesa dei bellissimi viali alberati. Sarebbe un vero peccato che gli alberi fossero abbattuti ........ un offesa alla bellezza ed anche all'utilità. Certamente sono pericolosi ....... ma si potrebbe ovviare, a protezione degli automobilisti, con quelle barriere metalliche dell'altezza di circa mezzo metro che spesso vediamo al bordo della strada. Che impedirebbero al distratto autista di sbattere contro i fusti degli alberi. Quando si dice salvare capra e cavoli. ....... Ultimo
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In risposta a: L'importanza delle alberature stradali del 22/12/2011 - 19:45
"Quelli del Giovedì" (Io c'ero)
AUTORE: Pollice verde
email: -

22/12/2011 - 20:47

-Conferme Gite e programma
Escursione di Giovedì 22 dicembre:

Si raggiunge Casoli con mezzi privati; le varie tappe sono le seguenti: Foce di S.Rocchino, Foce di Grattaculo, Foce del pallone, Alto Matanna, Callare Matanna(sosta pranzo)ritorno: Rif.Forte dei Marmi, Foce di Grattaculo, Foce di S.Rocchino, Casoli.
Il percorso impegna tutta la giornata, la quota più elevata è il Callare Matanna, Metri 1139. Non dovrebbero esserci formazioni di ghiaccio perchè il tracciato si articola la mattina ad EST, il pomeriggio ad OVEST.

Ecco, arrivati "naturalmente" dati i tempi con le comode automobili sopra Casoli. Ed invece ad Alto Matanna come facevano nei secoli scorsi i nostri antenati camminando scarpa-scarpa ed incontrando migliaia di alberi maestosi si è incontrato una Fiat panda alla Foce di San Rocchino era li da tempo, poi per sei ore solo alberi-alberi e nessuna automobile.
Vuol dire semplicemente che c'è posto per tutti in questo mondo e per quanto mi riguarda vorrei trovare lungo le strade extra urbane di grande scorrimento un solo alberello e mpopò abbandonato come quella Fiat panda in mezzo a tantissime di piante.
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AUTORE: Baldassari Marzio
email: [protetta]

22/12/2011 - 19:45

Da un po di tempo a questa parte si sono alzati tanti cori contro I’eliminazione delle alberature stradali, vedi via Calcesana con I pini domestici,via del Brennero con I platani, via Ulisse Dini con I tigli ecc.l.Io invece voglio spezzare una lancia a favore spiegandone l’importanza del proprio ruolo .
Le cose che scrivo, ho avuto modo di citarle in pochi minuti in un intervento concessomi gentilmente da uno dei docenti organizzatori di una giornata di studio svoltasi presso il Centro E. Avanzi dell’Università di Pisa nel maggio 2011 il titolo del convegno era” Le nuove frontiere della patologia forestale urbana”.
Le alberature stradali sono nate durante il periodo napoleonico, intorno al 1700 Dalla loro nascita ai giorni nostri sono utili all’uomo,alla biodiversità ed al paesaggio¨ All’epoca erano state create per agevolare, d’estate con l’ombra e d’inverno con il sole che passava attraverso le chiome nude, i nostri antenati negli spostamenti a piedi , o con carri trainati da animali. . E non a caso gli stessi avevano scelto alberi a caducifoglie, nella tipologia di platani,tigli,olmi,aceri, ,gelsi, .I rami degli alberi servivano come legna da ardere, da cibo per gli animali, ed I frutti da cibo per gli uomini.Oggi le alberature stradali hanno assunto diverse importanti funzioni sotto l’aspetto ambientale e paesaggistico,

1) Contribuiscono ad abbattere la CO2
2) Con le lamine foliari trattengono le polveri sottili PM10 ecc..
3) Abbassano l’inquinamento acustico.
4) Impediscono agli automolbiisti di guardare il territorio circostante,e di conseguenza di distrarsi dalla guida.
5) La loro imponente presenza induce l’automobilista ad una velocità moderata.
6) D’estate coloro che non hanno in auto l’impianto di aria condizionata, beneficiano del refrigerio da esse trasmesso atttraverso l’ombra e all’abbassamento della temperatura mediante il processo di evapotraspirazione delle foglie.
7) Fungono da barriere frangivento
8) Sono utili alla sosta e nidificazione degli uccelli.(nidificano piccioni, cornacchie,gazze,storni,passeri ecc).
9) Sono corridoi ecologici per lo spostamento della fauna da un habitat all’altro.
10) Arricchiscono il paesaggio

Detto questo voglo entrare in merito alla gestione e conservazione delle stesse.
Premetto che non sono una persona addetta ai lavori, ma solo un cittadino attivo attento alle problematiche del territorio. Prendo ad esempio la statale del Brennero,da San Giuliano Terme a Pisa che percorro quasi quotidianamente,dove la malattia fungina ha decimato e sta decimando decine e decine di platani .Quando un platano è colpito dalla malattia è condannato a morte ed attraverso l’apparato radicale infetta anche quelli accanto.L’agente è patogeno da ferita, quindi devono essere adottate delle modalità di prevenzione ,sicuramente indicate in un protocollo di cura e di
a) potare con motosega disinfettata.
b) Durante il taglio dell’erba lungo le banchine evitare di colpire con il trituratore il colletto degli alberi,
c) Se un albero viene scortecciato da un mezzo, la ferita deve essere rimodellata e spalmata con appositi mastici protettivi.
d) Per le piante infette è obbligatorio bonificare con l’abbattimento rapido e l’eliminazione di quelle adiacenti, con la raccolta della segatura mediante teloni stesi prima dell’abbattimento
Una volta carotato e disinfettato il terreno, sarebbe opportuno una nuova piantumazione magari di altre specie, tipo il bagolaro l’acero platanoide ecc..

Un’altro problema è la caduta di grossi rami anche di 40-50 cm di diametro che si staccano dalle piante malate colpite dalle carie mettendo a repentaglio l’incolumità degli automobilisti.A questa relazione non ho aggiunto nessuna foto del viale perchè l’incuria è sotto gli occhi di tutti, andate a vedere per esempio I due platani morti al bivio della strada di campolungo in direzione di Pisa, e vedrete che nella parte apicale I grossi rami si sono spezzati cadendo al suolo ed alcuni sono rimasti in bilico in attesa di altri colpi di ventol.lSarebbe opportuno intervenire quanto prima da parte dell’Ente interessato per eliminare questi pericoli . Rimanendo in tema ci sono anche tanti platani colonizzati e soffocati dalle piante di edera, e anche quì sarebbe oppurtuno intervenire con la rimozione della stessa.Ricordo infine, che questi alberi monumentali,fanno parte del nostro patrimonio storico –culturale e sono protetti dallo Stato

Baldassari Marzio
Via Barsotti,64
Santa Maria del Giudice LU
marziobaldassari@yahoo.it
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AUTORE: Migliarino Volley
email: -

22/12/2011 - 17:48

Staff tecnico ed atleti al completo del CTC-Baglini Group Migliarino, impegnati nel campionato nazionale di serie B2, approfittando del turno di riposo proposto dal calendario, nella mattina di Sabato 17 Dicembre si sono recati presso l´Ospedale di Cisanello per effettuare la donazione del sangue. La società biancorossa, da sempre impegnata anche in attività sociali indirizzate verso persone più bisognose, ha confermato l´importanza della donazione del sangue, sensibilizzando ulteriormente questo servizio importantissimo. Dirigenti ed allenatori hanno aderito volentieri all´iniziativa benefica organizzata in collaborazione con la Fratres di Pisa, per favorire la raccolta del sangue ed aiutare i centri trasfusionali della nostra provincia. Ad accompagnare gli atleti erano presenti il mister Claudio Grassini, il vice allenatore Alessandro Puccini, il preparatore atletico Nicola Pardini e lo scoutman Stefano Micheletti. La società si sta organizzando per una seconda giornata dedicata alla donazione del sangue, alla quale parteciperanno ulteriori tecnici e dirigenti biancorossi.
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In risposta a: Lettera aperta al Sindaco di Vecchiano per IMU del 21/12/2011 - 12:33
Il malcelato opportunismo europeista
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

22/12/2011 - 9:57

Mi ricorda, caro Ghelardi, uno esponente del Club dei Foglianti in piedi su uno dei tanti improvvisati pulpiti parigini di fine XVIIIº secolo nel tentativo di ammaliare i proletari parigini con le argomentazioni più contro-rivoluzionarie e memori dei tanti possibili dispacci dalla corte di Versailles o dal La Fayette di turno.
«Dobbiamo pagare tutti confidando nella ripresa dello sviluppo»... un uomo ganglio del sistema di potere bancario e finanziario, seppur di basso borgo, dopo che ogni singola legge dello Stato in materia economica è stata redatta e formulata in ragione anche dei suoi interessi di parte, chiede a tutti coloro che di queste dissennate scelte hanno sempre subito le conseguenze di essere comprensivi e solidali.
Mi sembra di vedere la Marcegaglia fare l'elemosina in Piazza della Stazione o Lapo Elkan col banchetto in Corso Italia a raccogliere fondi per la «povera» Confindustria!
Perché non racconta Ghelardi che il «progresso» non può essere alimentato all'infinito, che le risorse del pianeta non sono illimitate e che quindi non è detto che la politica del depredamento planetario - nel vortice di una crisi creata non certamente da operai, disoccupati, cassaintegrati, pensionati e precari - potrà essere perseguita sempre e in ogni caso?
Farebbe bene invece a rispondere al quesito posto da OSIRIDE invece che rivolgersi amorevolmente all'«amico» Lunardi per implorare trattamenti di favore sull'IMU: voglio ricordare che a Vecchiano c'è qualcuno che può vantare proprietà superiori anche ai 15/20 immobili (spesso sfitti) e credo che per questi poveri sacrificati si imponga un prelievo stellare, altro che maggior sensibilità!
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In risposta a: Lettera aperta al Sindaco di Vecchiano per IMU del 21/12/2011 - 12:33
ma come fa, è al verde.
AUTORE: Bakkaglerò
email: -

21/12/2011 - 22:34

Signor che sò tutto,intanto devo dirti che sotto la mannaia delle nuove tasse non c'è solo migliarino ma tutte le case delle frazioni del comune più precisamente d'ITALIA e poi, come farà il comune a non farci pegare la massima aliquota "imu" se non ha più un nichelino in cantera.
Vai ad Avane e tocca con mano quello che ti dico "ha fatto il tradizionale albero di Natale (mi hanno insegnato a ckiamarlo cosi)
sulla quercia che si trova in pazza Carducci "potata tonda", ci sono state messe in tondo circa una cinquantina di piccole lampadine di cui una trentina spente, e tu pensi che dopo questa folle spesa non voglia
rifarsi "CONTACI".
A meno cke?.
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In risposta a: Il Natale a Vecchiano. del 20/12/2011 - 18:51
fino a quando
AUTORE: francesco
email: -

21/12/2011 - 22:20

ci sono persone di questo genere che scrivono sul forum è meglio guardare " Ferrara".A buon intenditore.......
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In risposta a: Riprendiamo il dibattito del 19/12/2011 - 19:26
Riprendiamo o aspettiamo Natale?
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

21/12/2011 - 21:53

Sono d'accordo,
questi battibecchi sul copia-incolla o becere chiacchiere giusto per rimbeccarsi come galli in un pollaio, non solo stufano ma alla lunga tolgono potere al forum e di conseguenza alla Voce.
Mai provato ad urlare in un giorno di raucedine?
Dai un argomento e vediamo come và, serenamente, pacatamente perchè non stiam mica qui a .....
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In risposta a: ahahahahha del 21/12/2011 - 10:50
I significati del Natale.
AUTORE: costruttivo sempre !
email: -

21/12/2011 - 20:05

Ciascuno è libero di dare al Natale il significato tradizionale più vicino ai propri valori.
Per tradizione, oltre al senso religioso del Natale, come qualcuno ha già spiegato in questo Forum, il Natale resta anche una festività celebrata sin dalla notte dei tempi, nella quale si festeggiava la vittoria della luce sulle tenebre.
Quindi anche una torcia, un fuoco rappresentava l'avvento della festività d'inizio inverno.
Negli anni dell' abbondanza il Natale è vissuto anche come una gara di chi utilizza più luci e più energia elettrica, e oggi forse qualcuno ha già anticipato i tempi, e pur mantenendo la tradizione luminaria ha iniziato a ridurre i consumi.
Non ci riderei sopra!
Il senso della festività non è sminuito dalla quantità delle luci, ma dal significato che ciascuno di noi vuole attribuire alla Festa.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Mercatino del 21/12/2011 - 12:56
???
AUTORE: Simone
email: -

21/12/2011 - 14:58

Mercatino? Chi ha parlato di mercatino???
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In risposta a: ahahahahha del 21/12/2011 - 10:50
Mercatino
AUTORE: Massimo c'è
email: [protetta]

21/12/2011 - 12:56

Garda che il mercatino non è stato fatto dal comune ma da un'associazione. Forse il comune gli ha dato il patrocinio. Come del resto è avvenuto anche in Nodica.
Buon Natale
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In risposta a: del
Articolo 18
AUTORE: Operaio
email: -

21/12/2011 - 12:50

Il sindacato unito si ribella contro l'attacco del governo ai diritti dei lavoratori e difende l'articolo 18. La signora ministra commossa cerca di nacondere la mano dopo aver tirato il sasso. Ma la sua proposta rimane.Rivediamo l'artico 18 non è sacro dice: in sostanza la ministra. Chiaramente la Marcegaglia è contenta e ringrazia.Intanco il PD dopo aver votato la condanna a molti operai vicini alla pensione con tutto quello che ne deriva.Si rilassa un'attimino studiando come fare per dare una nuova basonata ai soliti poveri operai. Credo proprio e spero che questa volta gli operai scenderanno in piazza anche contro quel partito che dovrebbe difenderli. Intanto la vera sinistra sta lavorando per creare un fronte di resistenza contro gli assalti allo statuto dei lavoratori.
----------------  RISPONDI





AUTORE: Alessandro Ghelardi
email: -

21/12/2011 - 12:33

Il prossimo anno sarà molto impegnativo per la stragrande maggioranza delle famiglie,saremo sottoposti ad alcuni sacrifici economici che speriamo aiutino l'Italia a ridisegnare una politica economica di sviluppo, adeguata alla crescita della economia e come spesso si dice “ la speranza è l'ultima a morire” , sono e dobbiamo essere fiduciosi ,ognuno deve fare la sua parte.

Noi non possiamo fare nulla di concreto per indirizzare la politica economica Nazionale,ma in converso per il territorio Comunale si, quindi sono fiducioso che la tua amministrazione vorrà attuare alcune leve per non sacrificare ulteriormente i cittadini.

Due delle leve che io vedo sono:


A) modifica dell'indice di accatastamento delle abitazioni, in particolare riferimento alle abitazioni della frazione di Migliarino ed in subordine tutte le case che sono in diritto di superficie;

B) data la discrezionalità concessa ai Comuni per la maggiorazione della percentuale sulle abitazioni, la non applicazione del massimo concesso.

Sono altre sì convinto che il territorio Comunale può vigilare più efficacemente rispetto agli uffici Nazionali in tema di evasione fiscale,quindi anche in questa direzione abbiamo bisogno di un maggiore e determinato impegno.

Sicuro che condividerai le questioni sottoposte, colgo l'occasione per porgere cordiali saluti.
Alessandro Ghelardi
----------------  RISPONDI





In risposta a: Il Natale a Vecchiano. del 20/12/2011 - 18:51
ahahahahha
AUTORE: Simone
email: -

21/12/2011 - 10:50

...forse non hai visto l'albero che ha allestito il comune in Avane (due giri di lampadine bianche intorno ad un albero della piazza!).
Era meglio non farlo...
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In risposta a: NORMA AMMAZZA REFERENDUM del 20/12/2011 - 11:51
Mi ripeto
AUTORE: Cittadino come pochi
email: -

20/12/2011 - 22:25

Partito allo sbando come si poteva dopo il disastro Berlusconi a farsi soffiare il Governo dal partito dei banchieri. Non capisco come si faccia a votare questi Signori.
Meditate gente meditate
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In risposta a: del
Il Natale a Vecchiano.
AUTORE: Martino Lutero
email: -

20/12/2011 - 18:51

Il Natale a Vecchiano è arrivato con largo anticipo e lo annuncia la festosa e ricca scenografia degli addobbi natalizi,che quest'anno è superlativa rispetto a tutti gli altri anni.. Complimenti a chi la ha realizzata e a chi ha sostenuto l'impresa. Una citazione particolare per il stupendo Palo bianco di Natale .... Bravi.
Martino Lutero
p.s. mi spaventa pensare che al peggio non c'è limite.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Il mio giudizio
AUTORE: Cittadino 2
email: -

20/12/2011 - 16:16

Ho già detto in passato: il giudizio al governo Monti lo darò alla sua scadenza.
Per ora mi godo l’assenza di Berlusconi, e non è poco, poi mi godo la serietà, la compostezza, e anche la garanzia che quello che viene detto viene almeno tentato.
Non concordo quindi con la visione molto pessimistica di Frosini quando dice che “il governo guarda a sinistra ma fa gli interessi della destra”, anzi il mio timore principale è che proprio la destra, che detiene purtroppo la maggioranza in Parlamento, decida una volta o l’altra di staccare quella spina che ogni tanto riappare nelle mani di qualche rappresentante del Pdl.
E’ evidente il condizionamento del governo da parte del partito di maggioranza. Lo abbiamo visto sulla patrimoniale negata, hanno storto il collo sull’ICI, ora dovranno subire forse un’asta pubblica sulle frequenze. Se i prossimi interventi sulle lobby o sulla redistribuzione della ricchezza fossero troppo stringenti il rischio ci sarebbe sicuramente.
Anche con la Camusso non sono troppo d’accordo. Forse sembra un discorso di uno di destra ma io non lo sono e non lo è nemmeno il mio ragionamento. Forse che il nostro sistema occupazionale è perfetto? Gli stipendi degli occupati sono estremamente bassi, i giovani laureati o non trovano solo lavori occasionali (che quasi non cercano più) e non hanno futuro né pensione, i cassintegrati vanno a fare il secondo lavoro nero facendo concorrenza ai cinesi, i licenziati a 50 anni vengono abbandonati a se stessi senza nessun progetto di riqualificazione e reimpiego (con il contributo delle aziende come in Francia).
Non mi sembra che non ci sia da discutere come cambiare questo sistema in meglio, in meglio per tutti ma specie per i nostri giovani.
Arroccarsi sull’articolo 18 (importante, non voglio certo negarlo) e considerarlo una frontiera invalicabile non mi sembra una buona soluzione a meno che quella che si vede non sia semplicemente una prova di forza, una presa di posizione dura e decisa per poi avere più forza nelle trattative.
Se fosse così capirei di più, difenderlo in questa maniera considerandolo invalicabile ed unica soluzione ai nostri tanti mali invece una sciocchezza. Ci sono tante forme di sostegno al reddito, al lavoro, alla famiglia. Il sindacato, espressione di lavoratori occupati (e indispensabili in una democrazia che si rispetti), dovrebbero forse alzare gli occhi un po’ di più su quelli che il lavoro non lo hanno ancora e che stanno perdendo la speranza di averlo almeno in un futuro prossimo.
C’è una parola che spesso di sente, io credo che sia una parola veramente magica se presa sul serio e praticata con fiducia e tenacia, si chiama concertazione.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
NORMA AMMAZZA REFERENDUM
AUTORE: OSIRIDE
email: -

20/12/2011 - 11:51

18 Dicembre 2011

...e arriva la norma ammazza-referendum
Zitto zitto, il capogruppo del Pd Dario Franceschini ha presentato alla commissione Affari costituzionali della Camera una legge fatta apposta per togliere un altro po' di democrazia e di potere ai cittadini . Se verrà approvata, il compito di verificare l'autenticità delle firme per i referendum non sarà più dei consiglieri comunali e provinciali ma solo dei sindaci e dei funzionari da loro delegati.
Anche i bambini capiscono che in questo modo il potere dei partiti sulla possibilità di indire referendum si moltiplicherà. I quesiti che non piacciono né al Pd né al Pdl verranno semplicemente fucilati dai primi cittadini. E di quesiti di quel genere ce ne sono tanti anche in tempi normali, quando non stanno come adesso nella stessa maggioranza.
Altra logica dietro la presentazione di questa legge non ci può essere. Perché mai affidare il potere di convalidare le firme solo ai sindaci dovrebbe garantire un miglior controllo, infatti, lo sa solo Franceschini.
Così in realtà si toglie la principale caratteristica alla raccolta di firme: il volontariato. Infatti sono perloppiù volontari i cittadini che si adoperano per spiegare i quesiti e chiedere le firme, e lo fanno per senso civico e passione politica. I sindaci non potranno stare appresso a tutti i banchetti e i funzionari vorranno essere pagati per gli straordinari. Da chi? Dai Comuni che sono senza risorse? Dai volontari promotori? Anche se fossero solo 15 euro a banchetto si tratterebbe di centinaia di migliaia di euro che nessun comitato promotore formato solo da cittadini sarebbe in grado di pagare.
Qualche giornale ha scritto che questo è un dispetto all'Italia dei Valori. Non è vero. La norma ammazza-referendum è un dispetto fatto proprio a quei cittadini che grazie alla raccolta firme referendaria hanno bocciato il nucleare, difeso l'acqua e i beni pubblici, affondato le leggi ad personam, chiesto di poter votare con una legge elettorale democratica.
Non sono tutti elettori dell'IdV. Sono di tutti i partiti, moltissimi del Pd ma molti anche del Pdl. Senza contare coloro, e sono numerosissimi, che non si sentono rappresentati da nessun partito. E' a tutti loro che il capogruppo democratico vuol fare non un dispetto ma un gravissimo torto.
A loro e alla democrazia, di cui in questo Paese tutti i partiti parlano ma sembra che pochi la sopportino. Prima si sono fatti una legge elettorale che riempie il Parlamento di nominati invece che di eletti dal popolo. Ci vorrebbero non più di due settimane per cambiarla e ripristinare, per prima cosa, le preferenze. Diciamo le cose come stanno: se non lo si fa è perché a quasi tutti i partiti il potere di nominare i parlamentari va benissimo.
Poi è arrivato un governo composto da persone anche loro nominate e non elette da nessuno. Quindi quel governo ha imposto una manovra pesantissima, che cambia la vita di milioni di italiani, praticamente senza passare per il Parlamento. Adesso vogliono togliere anche quel poco di democrazia diretta che c'è grazie ai referendum.
Io non voglio fare troppa polemica, ma mi permetto di dire a Dario Franceschini che non è così che si salva l'Italia. Così, amici del Pd, la si condanna.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
condivido
AUTORE: alias
email: -

20/12/2011 - 11:28

"Se l'Europa avanza per spaventi, l'Italia procede per ansie e furori. Stavolta appaiono più gravi e giustificati del solito. La recessione potrebbe trasformarsi in una nuova, grande depressione, uno spettro evocato da C.Lagarde, direttrice del FMI.
E accadrà se accettiamo che la delusione diventi rassegnazione.
L'ultimo furore collettivo risale all'inizio degli anni 90: le indagini di Mani Pulite rivelarono meccanismi nauseanti, destinati a finanziare i partiti e non solo.
Noi italiani mostrammo in molti modi la voglia di cambiare: il tifo calcistico per i magistrati, i referendum di M.Segni, l'appoggio alla Lega nascente, l'entusiasmo per Forza Italia.
E' andata male.Tutto quello che abbiamo saputo creare è una Seconda Repubblica velleitaria e costosa, oggi defunta e non rimpianta.
L'incolpevole pontiere verso il mondo nuovo, allora, fu C.A.Ciampi. Oggi - alla guida di un' Italia confusa ma non (ancora)rassegnata - ci sono M.Monti e G. Napolitano.
Ma, oggi come allora, il mondo nuovo non dipende da loro. Dipende da noi. I pontieri costruiscono i ponti ma sono i popoli che devono attraversarli.
Il primo passo è un'ammissione: siamo reduci da anni di pigrizia e illusioni .
S.Berlusconi è stato il prestigiatore più solerte, ma non l'unico. Il pubblico gli ha chiesto - tre volte - di presentare il numero. Un modo per assistere, applaudire o fischiare(dipende): senza prendersi responsabilità.
Ora quello spettacolo è finito: non ce lo potevamo permettere. Non l'abbiamo capito da soli, hanno dovuto gridarcelo da lontano.
M.Monti ha fatto più in un mese che i predecessori in 17 anni; il suo limite non aver osato troppo, ma troppo poco sui costi della politica, le liberalizzazioni, e la crescita. Ma neppure lui potrà avere successo, senza di noi. L'Italia non cambierà, se non vogliamo che cambi. Se non ci convinciamo di essere attori, non spettatori.
Se lo faremo, la ricompensa sarà rapida e robusta. Non è una leggenda auto-consolatoria:
abbiamo davvero le risorse caratteriali per tirarci fuori da questa trincea, e batterci in un mondo difficile. La nostra capacità d'invenzione e di reazione è indiscutibile. La nostra facilità di intuizione o adattamento è dimostrata quotidianamente da centinaia di migliaia di connazionali sparsi per il mondo. Perfino il reticolo sociale e familiare che ben conosciamo può aiutarci a costruire il futuro, dopo averci complicato il presente. Vorrei che presto, all'estero, scrivessero di noi: When the going gets tough, the Italians get going. Quando il gioco si fa duro, gli Italiani, cominciano a giocare.
Tutto questo però non serve - anzi, diventa un alibi - senza un nuovo patto nazionale.
L'esistenza che abbiamo conosciuto negli ultimi trent'anni, se non cambiamo, non possiamo più permettercela. Se vogliamo l'istruzione, la sanità, le pensioni e la qualità della vita cui siamo abituati, dobbiamo lavorare meglio, lavorare più a lungo e smettere di ingannarci a vicenda.
Diciamolo: 235 miliardi di evasione annuale - otto volte la manovra appena votata - è una somma sconvolgente. Per coloro che intendono sconvolgersi, aggiungiamo: insostenibile.
Un paese dove ristoratori e gioiellieri dichiarano mediamente 38 e 44 euro di entrate al giorno; Dove chiedere una fattura a un artigiano è un atto di eroismo fiscale (e dove fare l'artigiano insidiato da norme folli e pagamenti incerti è un eroismo professionale); dove un terzo delle famiglie controllate si finge povera per ottenere sconti e benefici; Dove solo 9.870 persone dichiarano spontaneamente più di 200.000 euro l'anno - be', un Paese così non può andare avanti. Ne occorre un altro.
Un Paese dove tutti paghiamo (meno) imposte; dove vengono assicurati pagamenti veloci e giustizia rapida; dove siano chiuse le falle che rischiano di affondare la nave (dalle municipalizzate a certe aziende sanitarie); dove la politica, se non riesce a dare il buon esempio, almeno eviti di provocare disgusto.
Un Paese così non è impossibile ed è alla nostra portata. Basta rispettarci e incoraggiarci a vicenda, invece di compatirci e deprimerci.
Siamo su un piano inclinato: o si sale o si scende. Voi dove volete andare?"
Dal CorSera
Beppe Severgnini.
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AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

19/12/2011 - 20:28

Sindacato  dei  lavoratori  autorganizzati  intercategoriale
Sede legale: via Masseria Crispi 4 / 80038 Pomigliano D'Arco  NA / Tel. 081 8037023
Sede  nazionale:  Viale Liguria, 49  20143 Milano  /  Tel.  02 8392117
Sede Alfa Romeo Viale Luraghi Telefax  0244428529
 
Alfa Romeo di Arese:
Provocatori in azione.
Nella notte i soliti “ignoti” rubano e distruggono alla tenda dei licenziati e alla portineria.

Durante la scorsa notte i soliti “ignoti”, nonostante una ventina di telecamere super spionistiche in funzione, hanno rotto le vetrate della portineria sud ovest, rovistata e buttata la posta di tutte le aziende del sito Alfa Romeo di Arese e rubato attrezzature dentro la tenda dei 70 licenziati di Innova Service.

I soliti “ignoti” vogliono provocare e far paura ai licenziati. Ma non l'avranno vinta!

Questo grave fatto avviene casualmente una settimana prima della lettura della sentenza del Tribunale del lavoro di Milano sui licenziamenti della Di Marzo, e subito dopo l'udienza di giovedì pomeriggio scorso al tribunale di Milano, ove si è tenuta la causa penale per la cimice che sarebbe stata messa a Palazzo Marino dalla stessa Di Marzo sotto il tavolo del capo dell'EXPO 2015 Giuseppe SALA.

In questa udienza Giuseppe SALA, capo dell'EXPO 2015, ha detto al magistrato che ANGELA DI MARZO (titolare dell'azienda spionistica che da 10 mesi ha licenziato i 70 operai ex Alfa Romeo), secondo il segretario generale del comune di Milano, Giuseppe MELE,
“LAVORAVA per la NATO e per i CC di COMO”, e “GARANTIVA per lei il PREFETTO LOMBARDI di MILANO”.
E secondo MELE, la DI MARZO “era stretta AMICA da 10 anni del vice capo dei ROS di Milano” oltre che dello stesso MELE.
E secondo un funzionario della DIGOS, la Di Marzo “aveva documenti riservati dei CC sullo Slai Cobas Alfa Romeo”, come comprovato da una perquisizione effettuata presso la stessa Di Marzo.   

La Di Marzo è all'Alfa Romeo di Arese per conto dei padroni dell'area e innanzitutto di ABP (AIG-Lincoln-FIAT) il cui amministratore delegato e presidente è Marco SALVINI, arrestato un anno fa per bancarotta fraudolenta.
ABP, proprietaria di 1/3 dei 2milioni e 300mila mq dell'Alfa Romeo, ha già venduto (a Brunelli) o sta vendendo (ad EUROMILANO) tutta l'area di sua proprietà.
Pertanto tutta l'area dell'Alfa Romeo è oggi di proprietà, oltre che della FIAT, di EUROMILANO e di BRUNELLI (IPER) i quali, già dal 2007, anno della comparsa ad Arese della Di Marzo, gestiscono unitariamente tutta l'area assieme alle istituzioni.
E le istituzioni (Regione, Provincia, comuni di Arese, Rho, Lainate e Garbagnate) comandano sull'area dell'Alfa da almeno 15 anni.

EUROMILANO è controllata da Lega COOP (Penati), Compagnia delle Opere (Formigoni), Unipol (CGIL-CISL-UIL), CCL (Cisl e Acli), IntesaSanpaolo (Passera) e Brunelli.
Il sindaco di ARESE, Fornaro, si è appena dimesso perchè arrestato per una tangente di 950.000 euro...

ECCO A CHI SIAMO IN MANO !
BASTA CON LA TANGENTOPOLI DELL'ALFA ROMEO di ARESE

Il 28 dicembre prossimo, presso il Tribunale del lavoro di Milano, ci sarà la sentenza nella causa intentata dai 70 licenziati Alfa Romeo (con l'avv. Mirco Rizzoglio) contro la società Innova Service della Di Marzo (difesa dall'avv. Jacovazzi  e dall'avv. Luigi Liguori, il quale è anche l'avvocato penalista della Di Marzo per la cimice a palazzo Marino) e contro ABP (AIG_Lincoln-FIAT), difesa dall'avv. Li Bassi e dall'avv. Carlo Fossati, dello studio ICHINO.

SARANNO SEMPRE I LAVORATORI  COME AL SOLITO A PAGARE?

Arese, 19 dicembre 2011                    Slai Cobas Alfa Romeo
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In risposta a: del
Basta, per favore.
AUTORE: Osservatore 3
email: -

19/12/2011 - 20:05

Ero Osservatore 2 ma ora vedo un altro nick uguale al mio ed allora divento Osservatore 3.
Scrivo solo per dolermi di questa brutta diatriba fra Ultimo e Niccolai.
Per favore cessate di parlarvi addosso.
La vostra disputa risale a molti mesi fa ed ogni tanto si riaccende con affermazioni che non servono a nessuno, non interessano a nessuno e fate entrambi una brutta figura che non vi si addice.
Trovo curiosi i post di Ultimo ed interessante Niccolai (con qualche critica per entrambi, una cosa normale) tranne che quando vi offendete l'un l'altro.
Ripeto fate brutta figura. C'è un solo medo per rimediare: ignoratevi!
(Fatelo per noi)
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In risposta a: Riprendiamo il dibattito del 19/12/2011 - 19:26
Ma te chiami .........
AUTORE: Ultimo
email: -

19/12/2011 - 19:53

....... tu pà a datti una mano ..... e amemimportanasema ....... Tu pà ha scritto .... (ci ha "ricamato" sopra e l'ha fatto con classe e stile.) ..... Ma te un ricami ..... te rionci ....... a parte che ti sei 'onciato per le feste (proprio sotto Natale) ora ti onoscino tutti. Vedidindacontupà ....... lui t'insegna bene. Ascoltami figliuolo...... telodioperiltubene ...... Ultimo.
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In risposta a: del
Riprendiamo il dibattito
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

19/12/2011 - 19:26

Cari Pedro, Pippo l'Ortolano, Oracolo, Simone 7002, Solent & C. stavamo sostenendo un accesso ma proficuo dibattito intorno ad una serie di tematiche, prima che il consueto guastatore si intromettesse e deponesse in favore della propria meschina grettezza, della propria tracotante ingerenza intorno a questioni che l'informe e ipotrofica massa encefalica di cui è dotato non può minimamente comprendere.
Suggerisco a tutti quanti di non permettergli più alcuna azione di disturbo ignorando del tutto ciò che confusamente prova ad affermare in ogni suo post, perché la sua provocazione non ha come effetto la stimolazione del confronto ma, al contrario, è volta a sopire ogni dibattito.
È bene lasciarlo affogare nel suo brodo: non comprende quando è il momento di finirla, sputa in faccia a chi gli tende una mano e, oggettivamente, questo genere di persona non è di alcuna utilità in qualunque modo la si pensi.
Non servirà forse a cambiare o a migliorare le cose, ma è bene incontrarsi e scontrarsi sui problemi reali, piuttosto che lasciarsi imporre la scaletta della discussione da chi non si trovi nella condizione mentale neanche per ordinare in autonomia un cappuccino al bar.
Mi spiace molto per lui: non c'è più escluso di chi non si voglia far includere; pace all'anima sua...
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