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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com


Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Come ogni sabato dall'inizio della bella stagione
il circondario si svuota: regna il silenzio.
Tapparelle abbassate, luci spente, stanze vuote
Provo .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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Il primo lettore che risponde a un tema già presente nel forum e adopera il comando RISPONDI attiva automaticamente un dibattito. Il comando RISPONDI consente di sviluppare dibattiti su temi specifici.
AUTORE: MARCELLO MARINELLI
email: -

6/11/2011 - 11:33

WWF: “DOPO LA TRAGEDIA DELLA LIGURIA, NORD A RISCHIO
COSA FARE IN 12 PUNTI PER EVITARE UN NUOVO DISASTRO”

Dalla gestione dell’emergenza alla prevenzione del dissesto idrogeologico
fino al rispetto delle leggi e all’adozione di piani di adattamento ai cambiamenti climatici

L’evento tragico di Genova era stato annunciato come eccezionale, era quindi prevedibile e non è stato tra i peggiori (nel 1970 scese molta più acqua). Non reggono quindi le giustificazioni di molti politici. La situazione è complessa e non ha risoluzioni semplici nè tanto meno a breve periodo. Oggi, dopo i fatti della Lunigiana e di Genova s’impone urgente l’individuazione di un’agenda temporale alla quale le istituzioni - dal Governo ai Comuni - devono impegnarsi.
Il WWF ritiene indispensabile innanzitutto:

1) EVITARE ULTERIORI VITTIME:
E’ urgente che vengano attuati piani di sicurezza e protezione civile, che non limitino l’intervento a generici e poco comprensibili “inviti” a stare a casa o a non circolare (ma intanto si lasciano aperte le scuole), ma è indispensabile interdire strade, ponti, sottopassi e tutte le strutture a rischio nei periodi di allerta;
debbono essere predisposti sistemi di allarme lungo la città per mettere in guardia la popolazione su ciò che sta accadendo;
deve essere avviata una campagna di informazione e formazione sul rischio affinché le popolazioni possano essere consapevoli delle situazioni di rischio (molti non sanno di vivere dentro dei fiumi, sopra a frane attive, in aree a rischio terremoti) e comportarsi di conseguenza;
2) RISPETTARE LE LEGGI
Sono già presenti regole utili ed importanti che spesso sono aggirate o vanificate da provvedimenti di vario tipo (compreso la recente delibera della Regione Liguria che ha ridotto la fascia fino a 3 metri per alcuni corsi d’acqua). Bisogna ristabilire il rispetto di inedificabilità della fascia di 10 metri dai corsi d’acqua e il divieto di copertura dei corsi d'acqua, che, come stabilito dal Dlgs.152/2006“[1] a meno che “non sia imposta da ragioni di tutela della pubblica incolumità” e, come si è visto in questi giorni, la copertura del Bisagno e degli altri corsi d’acqua ha, semmai, contribuito a mettere a repentaglio l’incolumità pubblica (oltretutto è impossibile garantire la manutenzione dei corsi d’acqua “tombati”)
3) CAMBIARE LE REGOLE DANNOSE, soprattutto è indispensabile eliminare, almeno per le aree a rischio idrogeologico o comunque per la fascia di 150 metri dai corsi d’acqua, tutti i meccanismi urbanistici che favoriscono (economicamente) l’espansione urbanistica da parte dei Comuni.
4) FAVORIRE IL RIPRISTINO DELLE FASCE FLUVIALI. Lungo i corsi d’acqua dovrebbero essere favoriti spazi verdi, parchi e giardini nelle città e la riqualificazione della vegetazione naturale in campagna indirizzando per questi interventi le misure dei Piani di sviluppo rurale (quelli finanziati dalla PAC) in modo da favorire gli agricoltori in quest’azione.
5) RIDURRE I DANNI A STRUTTURE ED EDIFICI. Vi sono ormai molti Paesi, come negli Stati Uniti, Inghilterra e Germania, che hanno adottato misure per ridurre i danni agli edifici soggetti a rischio alluvionale. Si tratta sostanzialmente di due tipi di interventi:
Dry-proof, finalizzati ad impedire o minimizzare l’ingresso dell’acqua negli edifici (infissi a tenuta stagna; posizionado barriere mobili in corrispondenza di porte e finestre che possono non impedire l’ingresso dell’acqua ma ritardandolo consentono di allontanarsi o di mettere al sicuro mobili ed oggetti di valore[2]);
wet-proof, mirati ad aumentare la resistenza una volta che l’acqua sia entrata (elevazione delle apparecchiature, come quelle elettriche, su piedistalli o piattaforme o istallazione nei piani superiori; protezione delle apparecchiature con sistemi di ancoraggio o a tenuta stagna…)
6) RIDURRE L’IMPERMEABILIZZAZIONE DEI CENTRI URBANI E DEL TERRITORIO. Nei centri abitati è indispensabile che vengano rese permeabili tutte le superfici possibili, come ad esempio quelle dei parcheggi, spesso completamente ricoperte d’asfalto o cemento, per consentire la permeabilità dell’acqua nel terreno
7) APPLICARE LE DIRETTIVE EUROPEE. Da anni il WWF chiede che l’Italia applichi correttamente due direttive estremamente importanti per riaffermare un governo del territorio e delle acque adeguato: la direttiva quadro acque (2000/60/CE) e la direttiva rischio alluvionale (2007/&0/CE). In particolare è urgente istituire le Autorità di distretto , conferendo loro un ruolo vincolante per il coordinamento delle misure e degli interventi di difesa del suolo e di qualità delle acque a livello di bacino idrografico. Questo inoltre potrebbe essere un’opportunità per affrontare i problemi legati al ciclo delle acque che sono alla base della definizione dei piani di adattamento ai cambiamenti climatici.
8) PIANIFICARE E PROGETTARE A LIVELLO DI BACINO IDROGRAFICO per qualsiasi programma di difesa del suolo, manutenzione del territorio e di tutela e gestione delle acque, evitando visioni parziali e puntiformi o intervenendo solo dove il rischio si manifesta ma, soprattutto dove si forma.
9) GARANTIRE L’INTERDISCIPLINARIETÀ nella progettazione delle misure e degli interventi di difesa del suolo: la solo ingegneria idraulica, infatti, è totalmente insufficiente ed è necessario progettare anche con competenze di idrogeologia, ecologia, scienze forestali, pianificazione ….
10) AVVIARE UN’AZIONE DIFFUSA DI RINATURAZIONE del territorio basata sul recupero della capacità di ritenzione delle acque in montagna (rimboschimenti, governo delle foreste sostenibile…) e sul recupero delle aree di esondazione naturale in pianura (ampliamento delle aree golenali, ripristino e ricostruzione zone umide….)
11) RIPRISTINARE I FINANZIAMENTI ORDINARI PER LA DIFESA DEL SUOLO drasticamente tagliati anche nell’ultima finanziaria;
12) AVVIARE UN CAMBIO DI CULTURA. Nelle scuole si insegni l’educazione al rischio per riconoscere le situazioni di pericolo e comportarsi di conseguenza e la storia del territorio, fondamentale per comprendere l’evoluzione del proprio ambiente di vita e i cambiamenti nella relazione con l’ambiente stesso. Promoviamo piani partecipati per la difesa del suolo e la tutela delle acque in modo da informare, consultare e coinvolgere la popolazione nelle gestione di un bene, l’acqua, fondamentale per tutti.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Chiacchere del 6/11/2011 - 0:34
...non ci resta che piangere!
AUTORE: costruttivo sempre !
email: -

6/11/2011 - 11:08

Sul Forum tutti scrivono "chiacchere": chi con argomenti arguti,chi con battute da bar, chi con proposte e suggerimenti ,chi con allusioni e battute sarcastiche ecc.ecc.
Dunque stando al tuo intervento il destino di Vecchiano è segnato dai divieti:del parco,dei privati,dei militari,di far parte di un area alluvionale,dai vincoli di viabilità, dai vincoli urbanistici e dell'area vasta...ecc.
Di divieti si muore!
Non ci resta che aspettare le prossime ondate di piena?
Le umane virtù possono provare a modificare ciò che un tempo erano dei divieti e che oggi si potrebbero mutare in proposte fattibili.
Volere è volare!
Il cittadino partecipa anche sul forum con idee e proposte,non al bar, mentre chi ci legge, agendo, ha la facoltà,tra l'altro, di provare a ricercare soluzioni, e modificare in meglio l'esistente.
Credo sia meglio rilanciare idee,piuttosto che limitarci a elencare i divieti.
Cordialmente.
----------------  RISPONDI





In risposta a: ...riflettere e proporre. del 5/11/2011 - 11:31
Chiacchere
AUTORE: Uno di bocca
email: -

6/11/2011 - 0:34

Voglio rispondere a quelle che lei chiama proposte ma che in realtà sono discorsi da bar, comincio dall'ultima.
La proposta di un parco divertimenti ci fù già molti anni fà le lascio immaginare la fine che ha fatto.
L'itticoltura é proibita dal piano di gestione del Parco.
La raccolta delle bio-masse é di fatto già presente, bisogna ricordare che parliamo di proprietà private e di un Parco naturale che in alcune zone é patrimonio dell'UNESCO.
Disboscamento controllato vale quanto sopra.
Rimane l'agricoltura, auguri.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ma che dite del 5/11/2011 - 14:11
Mi rincuori
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

6/11/2011 - 0:30

Niente "tucullala" per fortuna e siamo totalmente d'accordo! Non lo sono invece con Meghina che, evidentemente, confonde i serbatoi semivuoti delle macchine di PS, CC e GdF con quelli dei VM dei contingenti in Iraq e Afghanistan estremamente ben forniti. Quando nel 1994 ho regalato il mio anno alla Patria, un Tomahawk di prima generazione (l'industria militare malefica dovrebbe aver prodotto la quinta), costava 20 milioni di vecchie lire; non voglio entrare nel merito di quanti inutili armamenti hanno gonfiato le tasche di dirigenti FinMeccanica e Oto-Melara, ma mi basta quel dato per dire che le spese militari devono essere corposamente ridimensionate, anche e soprattutto in sintonia con quanto previsto dalla Costituzione.
Le missioni internazionali sono atti di barbarie imperialista, aggressioni vigliacche alla sovranità popolare e attacchi ingiustificati al principio di autodeterminazione, nonché risorse impunemente sottratte alla collettività, al suo stato sociale e alla sua sicurezza.
È singolare andare in giro per il mondo a seminare il terrore belligerante di una democrazia agonizzante e putrescente per esportare un modello politico logoro, consunto e ormai sul punto di essere superato, spendere in armamenti e missioni, quando non si è neanche in grado di avere cura del nostro territorio, sottrarre cure e risorse alla salvaguardia ambientale che, recentemente, avrebbero salvato a Genova e Lunigiana diverse vite umane, per dilapidarle seminando morte presso popoli e territori altrui.
Dovremmo eccellere non nella Protezione Civile, ma nella Prevenzione Civile e invece siamo buoni soltanto a portare la guerra e la distruzione nel mondo, al pari di quegli animali di Yankees!
Province e Comuni vanno senz'altro gestite più oculatamente, ma pensi davvero che siano questi i «costi della politica»? Le principali voragini sono le opere inutili come il Ponte sullo Stretto o la TAV, non la contiguità dei servizi pubblici al cittadino!
E quanto agli appalti delle PA alle ditte esterne, ti trovi di fronte non ad una scelta deliberata dei Comuni, ma ad una Legge dello Stato intorno alla quale sono stati convergenti sia il «Centro-Tinittra» di Prodi, sia la Destra di questa specie di Anti-Cristo brianzolo figlio dell'ignoranza,
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
è la listesima
AUTORE: massimo
email: -

5/11/2011 - 22:00

mi pare dal tono che di supponenza tu ne abbia parecchia,io ho esposto un mio punto di vista senza dare del citrullo a chi la penza in maniera diversa,dico solo che non mi và di vivere incanalato in quel tipo di paesaggio americano dove il massimo del paesaggio è un trave di cemento per dividere le carreggiate.ho avuto la fortuna di vivere in uno dei posti geograficamente più belli,e anche la vista di un albero può gratificare.ma capisco che ci sono persone per cui i valori del quotidiano sono altri per cui è la listesima vivo bene ugualmente un saluto.
----------------  RISPONDI





In risposta a: ma stiamo scherzando? del 5/11/2011 - 17:16
Caro Massimo
AUTORE: Pollice verde qb
email: -

5/11/2011 - 20:14

Ti sei aggrovigliolato come una vitalba e quanto più ti attorcigli più non si capisce cosa vuoi o cosa hai inteso dalla mia risposta precedente.
Ho copiato un tuo passo dal primo post e così scrivi:

-ho visto che cerano alcuni operai che stavano lavorando lungo il ciglio dove da tanto ci sono una serie di pini,e il terreno non è certo dei più curati,infatti ho pensato"finalmente si sono decisi a pulire è un tratto di strada dove può essere piacevole anche la sosta per dei turisti che volessero fermarsi un attimo al fresco-

Ma quando mai un turista si ferma al fresco lungo una strada di forte scorrimento, suvvia!! va mpopò più lontano; lontano dallo zum-zum del traffico e se uno "abbranca" il pino 'ncurva, lo stecchisce e vai con il mazzetto di fiori legato alla pianta.
Meglio un Parco Urbano o Naturale per accogliere il turista; deretta!!!

Poi nella risposta che mi hai dato si legge tutta la fretta e la furia di chi vuole subito ragione e basta.
Nella tua premessa del primo post, ti scusavi perchè uscivi dal seminato degli argomenti in fila di questi giorni, e però dovresti sapere, dato la tua facilità a scrivere che: a domanda c'è sempre risposta e quando si fa una domanda bisogna "sempre" pensare alla risposta conseguente 'nsennò..si fanno delle sparatelle; pensando d'indovinarci sempre ma..ci sono altri pensieri nella chiorba di altre persone e toccare piomba-liberi tutti- non è alla portata di nessuno e soprattutto la ragione non sta mai tutta da una parte sola; io non ho supponenza e mi metto in discussione spesse volte ed in più, sono paziente e se la ragione mi arriva; come spesso accade anche dopo 30/40 anni: badalì!!, per ora campo bene lo stesso. Se hai capito bene, 'nsennò è la listesima diceva rmi nonno Lisandro; tempo ne hai.
passo e chiudo
bona
----------------  RISPONDI





In risposta a: Togliere tutti i pini ed i platani che... del 5/11/2011 - 17:57
me lo immaginavo!!
AUTORE: massimo
email: -

5/11/2011 - 19:00

facciamo un referendum :siccome il progresso è dei mezzi di trasporto e sembra che l'uomo moderno quello senza il miccio non possa vivere altrimenti,per impedire ulteriori incidenti(poi mi spiegherai la percentuale di quelli causati da malore e la percentuale di quelli causati da imbecilli patentati da due mesi che pensano che la macchina sia incollata in terra e prendono le curve a 130 ,perchè ora è di moda andare da 0 a 100 in 3 secondi)abbattiamo tutte le case che sono sulle curve e facciamoci delle belle vie di fuga con tanto di pneimatici e magari ci viene anche lo spazio per un bel cartello pubblicitario( anche sui pali dei cartelli ci si fà del male,difatti gurda quanti ne anno messi sull'aurelia tra migliarino e torredellago)ci sono delle case a Vecchiano sulla provinciale che subiscono( o dovrei dire causano?)anche due tre incidenti in un anno.ripeto più rispetto della natura ,della vita e fondamentalmente del prossimo.Saluti pollice verde il giusto!
----------------  RISPONDI





In risposta a: ma stiamo scherzando? del 5/11/2011 - 17:16
Togliere tutti i pini ed i platani che...
AUTORE: Pollice verde qb
email: -

5/11/2011 - 17:57

...costeggiano la nostre strade non sarebbe una cattiva idea e quelli con il mazzo di fiori legato alla base sarebbe da trasferirli immediatamente nel loro abitat più congeniale; in bosco! prima che diventino recidivi di lutti ulteriori.

Una bella siepe di rovi salverebbe tante famiglie dalla disgrazia.
Ora mi aspetto una risposta citrulla di anime candide dicenti: bisognerebbe che la "gente" andasse più piano con le macchine e con i motorini.

Provi quel citrullo in pectore ad andare a sbattere a 49 kh in un bell'albero "fermo" perchè l'altro nella corsia accanto, preso da un forte malore sbanda come è successo ad un mio parente e..meglio trovarci i rovi che un pino secolare davanti al parabrezza.

Il posto dei pini è in pi-ne-ta; non nelle piazze, nei cortili delle scuole e tantomeno a cinque centimetri del bordo delle nostre strade, il tempo dei micci e dei cavalli sulle strade è finito da mezzo secolo e le ambulanze non devono trovare quegli orribili "rallentatori artificiali" per gente idiota che senza "quelilì" è autorizzato secondo la sua povera scatola cranica vuota ad andare sempre forte.
salute
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
ma stiamo scherzando?
AUTORE: massimo
email: -

5/11/2011 - 17:16

mi scuso con i "forummisti"se non sono in linea con l'argomento in discussione ma ho sentito il bisogno di condividere quello che ho visto sul nostro territorio.
Qualche settimana fà passando sulla strada che da S.Giuliano porta ad'Asciano nel punto dove la strada incrocia con la via che và alla betonval, ho visto che cerano alcuni operai che stavano lavorando lungo il ciglio dove da tanto ci sono una serie di pini,e il terreno non è certo dei più curati,infatti ho pensato"finalmente si sono decisi a pulire è un tratto di strada dove può essere piacevole anche la sosta per dei turisti che volessero fermarsi un attimo al fresco o come meta di una passeggiata a piedi vista la vicinanza con le terme,ho sempre detestato quel cumulo di rovi e quel trasando che caratterizza tutta l'area.questa mattina sono ripassato da lì e sorpresa qualche scenziato non sò se del comune o della provincia ha pensato bene di abbattere (non sono sicuro della quantità precisa ma sicuramente minimo 2)alcuni pini in prossimità dell'incrocio per fare posto ad un impianto sicuramente per il controllo della velocità.A prescindere che sia un incrocio pericoloso e tutti i motivi per cui vi sia bisogno di tale controllo,ma era proprio necessario abbattere delle piante che come minimo avevano 30 anni?ma i sopralluoghi li fanno o lavorano solo sulla carta?magari il progetto lo firma qualcuno che non sà nemmeno dovè S.Giuliano?è vergognoso che il comune cittadino per poter fare la più piccola modifica in casa propria sia costretto a rispettare a volte dei regolamenti e cavilli assurdi,e chi invece si muove all'interno delle pubbliche amministrazioni si può permettere simili corbellerie.per salvaguardare il territorio bisogna prima di tutto amarlo,e rispettarlo partendo anche dalle piccole cose,sono stupito dagli alberi che ho visto abbattere negli ultimi 3/4 anni che si siano ammalati tutti ora? oppure costa meno che fare manutenzione e ci si ricava pure il pellet? Una volta si diceva SIAMO ALLA FRUTTA,ora mi sà che siamo a ricercà i torsoli e le bucce. un saluto P.S: se qualcono sa qualcosa di più preciso sarei curioso di sapere.
----------------  RISPONDI





AUTORE: Franco Giuntoli
email: -

5/11/2011 - 17:10

Ho scoperto che orti e aree verdi (di modesta estensione) dei nostri paesi del Comune di S. Giuliano Terme - e suppongo di tutti i limitrofi - sono in realtà edificabili, se e quando i confinanti si troveranno d'accordo. Di fatto si consorzieranno i figlioli o i nipoti degli attuali proprietari allettati e corrotti da molte decine di migliaia di euro regalati da chi traccia linee sulle mappe senza criterio urbanistico, paesaggistico, agronomico, ecologico, estetico, storico, demografico. Penso che sia stato perpetrato, ai danni della nostra terra, un vero e proprio tradimento da parte di forze politiche di sinistra di cui molti di noi, me compreso, si sono colpevolmente fidati, mai immaginando che potessero favorire la rendita e gl'interessi di una minoranza certo cospicua, che comprometterà il futuro di tutti impoverendoci e vendendoci sul mercato immobiliare.
Ovviamente penso che per l'edilizia pubblica e privata ci siano secoli di lavoro, di grande contenuto professionale e tecnologico, da compiere senza assolutamente sciupare nuova terra.
Si continua invece a costruire, incredibile dictu, perfino in aree non servite dal sistema fognario!
Passando da S. Giuliano mi sono accorto che la modesta ma importante cesura fra S. Zeno (via M. L. King) e Gello non solo è stata tagliata per una circonvallazione che sarà completata fra decenni, ma è predisposta per un'ulteriore già annunciata edificazione!
Gli amministratori dei Comuni hanno un potere decisivo. Il fatto che per ora non abbiano alternativa credibile non li riscatterà da una responsabilità storica. Forse non sono però in grado di valutarla, né di prefigurarsi un futuro.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ma che dite del 5/11/2011 - 14:11
Magamagò
AUTORE: Merlino
email: -

5/11/2011 - 17:08

O Maghella, ma te lo sai cosa sono le spese militari? Viaaa!!!! piglia la palla di vetro e un bel mazzo di tarocchi e guarda cosa ti rispondono poi sei autorizzata a dire la tua. Ambalagambalasambambò. Merlino
----------------  RISPONDI





In risposta a: Fammi capire! del 5/11/2011 - 13:50
Refuso: ridurre le spese militari, ma non si fa
AUTORE: destra,sinistra, centro
email: -

5/11/2011 - 15:20

Innazitutto chiedo scusa per l'involontario errore.

"Una ponderata riduzione delle spese militari di un 10 o 20% significaherebbe recuperare circa 3 o 4 mila miliardi di euro.

Però mi pare chiaro dal titolo e dal contesto che si tratta di un banalissimo errore dovuto alla fretta e al fatto che spesso si scrivono i messaggi di corsa e nei ritagli di tempo.

Chiedo di nuovo scusa, ma il fatto più grave è che questo proposta ragionevole rimarrà inascoltata a destra, sinistra e centro.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ridurre le spese militari del 5/11/2011 - 12:22
Ma che dite
AUTORE: Maghina
email: -

5/11/2011 - 14:11

Tu ti sei fumato qualcosa di pesante.....ridurre le spese militari? Ma lo sai che i mezzi che dovrebbero vigiliare il territorio sono al secco xche nn ci sono soldi x comprare il carburante! Ma lo sai che gli edifici militari stanno cadento a pezzi! Ma lo sai che le divise a coloro che prestano servizio sono a totale carico del milirate? Ma lo sai che non ci sn i soldi per comprare i beni di prima necessità: carta igenica, acqua, toner, carta x fotocopie eccccc........! Ma lo sai che i militari sono stati i primi a essere tagliati, per far posto con i loro soldi a coloro che dicono che lavorono e poi la mattina li trovi in orario lavorativo a fare spese o @ prendere il caffè? Ma lo sai che le spese per le missioni vengono pagati in parte e che le missioni non sono decise dal governo ma da un patto con gli altri stati membri della Comunità Europea!
Vediamo un pò......cominciamo invece a tagliare le persone negli uffici pubblici che lavorono meno della metà, cominciamo a tagliare i parlamentari che sono troppi a livello nazionale e proviciale, accorpiamo le amministrazioni provinciali e comunali, cominciamo ad assumere le persone che vogliono lavorare e non chiamiamo le ditte esterne x i lavori di manutenzione che loro il lavoro lo hanno già. Insomma ci sarebbe da scrivere un libro, ma quando uno fà un affermazione come tagliamo le spese militari, dovrebbe avere un minimo di cognizione culturale ed economica di ciò che afferma.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ridurre le spese militari del 5/11/2011 - 12:22
Fammi capire!
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

5/11/2011 - 13:50

Fammi capire «destra, sinistra, centro»: siccome è in atto una crisi - con ogni probabilità irreversibile - di un intero modo di produzione, allora le «democrazie» dovrebbero chiedere «ponderatamente» il conto alle fasce più deboli della società?
In sostanza intenderesti che, piuttosto che ridurre le spese militari, ovvero i budget stanziati per le aggressioni criminali ai popoli del mondo e per accondiscendere la politica aggressiva, belligerante e imperialista degli USA e ora anche di questo insulso coacervo di grandi interessi economici e monetari che sarebbe la cosiddetta «Europa Unita», è necessario raschiare ulteriormente sul fondo del barile?
L'unica via per fronteggiare la crisi è la ricostruzione sistematica del welfare e tu invochi ulteriori riduzioni della spesa sociale? Mi auguro tu abbia confuso la parola «militari» con «sociali» e che quindi abbia io frainteso le tue intenzioni, perché diversamente è da mandarti «ponderatamente» a fare... tucullala, tucullala, tu gansi gansi ghero...
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Ridurre le spese militari
AUTORE: destra, sinistra, centro
email: -

5/11/2011 - 12:22

Leggendo l'interessantissimo SPECIALE BATTIGIA sul debito pubblico alla fine si elencano alcune stategie per uscirne senza danno sociale, come per esempio:

"Bisognerebbe ridurre le spese militari ritirandoci da ogni missione neocoloniale e cancellando qualsiasi sistema d'arma a scopo offensivo".

Una ponderata riduzione delle spese sociali di un 10 o 20% significaherebbe recuperare circa 3 o 4 mila miliardi di euro.

Visto che siamo di fronte ad una terribile crisi economica, non credete che sia una misura necessaria?
----------------  RISPONDI





In risposta a: Spunti per riflettere. del 4/11/2011 - 23:45
...riflettere e proporre.
AUTORE: costruttivo sempre !
email: -

5/11/2011 - 11:31

Gentile ... tenuto conto che il comune di Vecchiano tutto è situato in zona alluvionale protetto da argini, gli spunti per riflettere potrebbero alimentare una proposta.
Sig ... potremmo sollecitare la giunta a ricercare soluzioni alternative, senza sottintesi.
- Agricoltura,orti e florovivaistica.
- Disboscamento controllato e fruibilità turistica del parco.
- Raccolta di biomasse nel parco.
- Ampie vasche per itticoltura.
- Parco divertimenti acquatici.
Dunque cercansi capitali da investire,la manodopera abbonda,e la voglia di lavorare?...anche.
Cordialmente.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Spunti per riflettere.
AUTORE: ...
email: -

4/11/2011 - 23:45

Mentre la Regione, le province e i comuni cercano di reperire nei loro magri bilanci fondi per aiutare le popolazioni liguri e toscane colpite dall'alluvione, la Chiesa annuncia che le diocesi per lo stesso fine raccolgono offerte dai cittadini.(TG38)

Il presidente Rossi annuncia che richiederà a tutti i comuni toscani le mappe delle zone alluvionali dove non si potrà più costruire, poi, dice, chi vorrà costruire in quelle zone lo farà a suo rischio e pericolo.(TG38)

Il sindaco Renzi ricorda l'inondazione di Firenze parlando dalla basilica di Santa Croce.(TG38)

Il sindaco di Vecchiano è in cerca di aziende che vogliano insediarsi nella zona industriale alluvionale alluvionata di Migliarino.
----------------  RISPONDI





In risposta a: CAMPIONATO SERIE B2 MASCHILE del 4/11/2011 - 13:25
....
AUTORE: Gis
email: -

4/11/2011 - 21:28

Presente tutta la famiglia!
----------------  RISPONDI





In risposta a: non esiste solo il calcio! del 4/11/2011 - 13:50
Non ti sbagliare: non solo di calcio...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

4/11/2011 - 21:04

...stavo parlando: di quello sport ho parlato sui generis di due situazioni emblematiche (quella dei campioncini di strada brasiliani e quello poliedrico del mio defunto zio che ha militato in serie B come nella nazionale di atletica in un momento storico in cui si poteva fare sport soltanto per passione e per poche altre soddisfazioni personali); per quanto mi riguarda sono un ex-stileliberista e dorsista e posso affermare con la massima convinzione che - se non si tratta del più bello in assoluto - sicuramente dello sport più formativo da ogni punto di vista.
Purtroppo gli ingaggi milionari non riguardano più solo il calcio: boxe e basket non sono da meno e, anche il ranking del rugby e del volley si sta innalzando non poco...
----------------  RISPONDI





In risposta a: mahh del 4/11/2011 - 15:51
viva....!!!!
AUTORE: Cinzia
email: -

4/11/2011 - 17:44

un solo amore migliarino volley nel cuore......vi aspettiamo.!
----------------  RISPONDI





In risposta a: CAMPIONATO SERIE B2 MASCHILE del 4/11/2011 - 13:25
mahh
AUTORE: Carlino
email: -

4/11/2011 - 15:51

In bocca al lupo ragazzi,siamo tutti con voi in palestra.!
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In risposta a: CAMPIONATO SERIE B2 MASCHILE del 4/11/2011 - 13:25
dai ragazzi
AUTORE: Antonella
email: -

4/11/2011 - 15:49

TUTTI PRESENTI COME SEMPRE..!!!
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In risposta a: Qualcuno ricorda cosa sia lo sport? del 3/11/2011 - 21:27
non esiste solo il calcio!
AUTORE: super sportivo
email: -

4/11/2011 - 13:50

una volta ogni tanto concordo con Niccolai, ma, anche nella sua risposta emerge quello che è un problema tutto italiano "sportivamente parlado".

IN ITALIA "SPORT = CALCIO", TUTTE LE ALTRE ATTIVITA, A MIO AVVISO, ASSAI PIU' FORMATIVE E BELLE sono dimenticate dalla massa che se ne ricorda solo ogni 4 anni per le olimpiadi.
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In risposta a: del
CAMPIONATO SERIE B2 MASCHILE
AUTORE: MIGLIARINO VOLLEY
email: [protetta]

4/11/2011 - 13:25

4' giornata girone di andata
sabato 05/11/2011 alle ore 21.00
palestra Scuola Media Vecchiano


CTC-BAGLINI MIGLIARINO
VS.
CAMAIORE PALLAVOLO (LU)
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In risposta a: serchio del 3/11/2011 - 20:56
Piena?
AUTORE: Uno di Bocca
email: -

4/11/2011 - 11:55

Max quella dello scorso mercoledì non era una piena ma solamente poco più di una torba, i lavori che citi non ci aiuteranno in caso di una vera piena, é la sommità arginale che deve essere messa in sicurezza, ma sono interventi che spettano alla Provincia, percui continuiamo a sperare che piova poco e distribuito nel tempo.
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