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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com


Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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E settembre vien danzando
vien danzando alla tua porta:
sai tu dirmi che ci porta?
Tante uve, bianche e nere
fichi e mele con le pere
e di zizzole .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: AMMOMBAZZA del 30/9/2011 - 13:01
Er micco di Gaogao
AUTORE: Dylan Dog
email: -

30/9/2011 - 14:11

'Un c'è artro modo di definivvi voiartri rincoglioniti 'nsulla Kea: più duri della 'hiorba der micco di Gaogao!
Io sarei po'o demografi'o 'on voiartri e, onni tanto, 'nvece di sta' a ragiona' vi darei ma du' stiaffi dati bene.
Che poi uso 'rvoi, ma tanto siete uno o ar massimo du' stupiti 'on trecento nicche di'ferenti e, 'un di'o 'rnome perché 'un me lo pubbri'ino, ma sono convinto 'he di si'uro uno c'ha 'rcognome 'he principia 'on la G e la se'onda lettera li'è 'na H!
Una 'osa li'è certa però: vaggiù siamo stati fin troppo bòni noiartri, ma a Pisa son convinto 'he du' noccolate trovate 'rverso di raccattalle. Òra davvero pensate 'he una città come Pisa 'un facci' senti' la su' voce 'ontro lla Kea?
C'avrete da ridillo, ma io l'ho sempre sostenuto: vando c'è un socialista a rompe 'orbelli si sente 'rpuzzo anco 'o' raffreddore sodo!
Er Niccolai, anco se se'ondo me 'un lo sa nemmeno lui, 'hiama 'nnacquatoi velli der PD che fenno parte, lo sapete di vale area? Vella socialista, manco a dillo, vella di ver pinzimonio di sinda'o di Pisa 'he 'un importava ri'o'resse alla Kea per capi' come la pensava: ha già 'nviato la polizia a sgombera' ll'occupanti di Via Marsala e uno di sinistra 'un l'avrebbe fatto.
Sarebbe una benedizione per tutti se sparissite dall'universo, se vi 'ascassero 'nsur groppone una ghiecina di ve' mobilacci fatti 'or sangue dell'operai indiani e magari anco du' 'assieri a tre òre 'rgiorno che vi sonano du' manate mentre 'ascano: onni vorta 'he aprite bocca e tirate lo sciacquone, velle gocce di veleno 'he vomitate voglino un tino d'antidoto per neutrlizzalle e se ci fosse scritto 'nsulla Patente vanto uno li'è bugiardo, vi troverebbino sempre senza do'umenti!
Belle mi' manate!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Con tutta onestà del 29/9/2011 - 22:30
Costruttivo: leggi il post di Solent!
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

30/9/2011 - 13:50

Caro «Costruttivo alla Bisogna» tu confondi il disappunto, l'insofferenza e la contrarietà - frutto di un'elaborazione razionale - con un sentimento, con un istinto che non mi appartiene; non ho alcun interesse a convincerti di qualcosa: sarà inesorabilmente la storia a convincere ciascuno di che cosa sia giusto, ma soprattutto, vero e reale.
Ciò che definisci «autostima», o che confondi con «sotto» o «sovrastima», hanno ben poco a che vedere con le mie rielaborazioni teoriche: solitamente l'osservazione prima e l'analisi poi della realtà oggettiva, qualunque essa sia e comunque si manifesti - intendendo, «che mi piaccia o pure no» - sono alla base dei miei teoremi che - come avrai potuto constatare - mi sforzo terribilmente di formulare con il massimo approccio scientifico affinché non risultino affermazioni buttate lì, congetture di altra specie, o come le chiameresti te, «invettive da bar sport», roba cioè che si adatta perfettamente ai tuoi interventi.
Per ciò che attiene l'essere o non essere di Sinistra, etichette che ti ostini a voler affibbiare a Governatori e Giunte, sappi che il mio approccio metodologico è molto più profondo di quello in uso tra chi si accontenti del colore delle bandierine sventolate da Cristi e Madonne: l'essere di Sinistra corrisponde ad una prassi omogenea, conforme e filiale rispetto all'adozione dell'unico principio irrinunciabile, ovvero la prospettiva sociale; chi abbandoni questa prospettiva può sbandierare «Stato e Rivoluzione» quanto lo desidera: la sua «prassi» non potrà essere considerata di Sinistra.
È ormai in voga da diversi anni in Occidente questa moda dei grandi interessi capitalistico-finanziari di (tentare di) sdoganare come interesse della collettività, come sviluppo occupazionale, come opportunità di crescita territoriale ciò che in realtà è un attacco indiscriminato alle vocazioni di una specifica area, ciò che corrisponde al solo porco interesse privato di chi lo propina e che spesso si pasce di risorse pubbliche per trovare attuazione.
Si chiama tecnicamente «testa d'ariete» ed è una strategia tipicamente terzomondista con cui le multinazionali hanno sedotto (o per meglio dire «corrotto» funzionari della Pubblica Amministrazione) in tutta l'Indocina: meglio la diffusione del lavoro schiavistico, senza alcun diritto sindacale, senza alcune prescrizione sanitaria, senza alcun dispositivo di sicurezza ma, soprattutto, senza alcun controllo, che la fame...
Ma fino a qui niente di strano: è connaturato alla legge del profitto bypassare qualunque forma di buon senso, calpestare l'essenza stessa dell'essere umano, devastare l'interesse collettivo e succhiare linfa vitale da qualcosa o qualcuno a qualsiasi costo sociale o ambientale, così come è connaturata al capitalismo l'inclinazione alla corruttela dei pubblici funzionari ad esse asserviti; ciò che mi sorprende è che possa esistere chicchessia - sedicente di Sinistra - che da questo genere di logica si sia lasciato letteralmente infinocchiare, che si sia spinto fino a condividerlo o addirittura sostenerlo a spada tratta, perché ciò denuncia una condotta che di Sinistra non è.
L'esempio di società migliore di questa, ahimè, ancora non esiste e non è esistito, ma dovrà esistere necessariamente se vogliamo evitare la debacle umana: il cumulo di contraddizioni prodotto dal MDP capitalistico si fa ogni giorno sempre più insostenibile e la forbice tra ricchi e poveri del pianeta si allarga paurosamente (come a suo tempo previsto da Karl Marx); non c'è altra soluzione che rimuoverne la causa alla fonte: si potrà discutere sul come, ma non sul merito della cosa.
La presunta patria di Ikea che vorresti prendere a modello, in realtà non esiste: la sua sede sociale è in Olanda, ma la stazione di arrivo dei suoi flussi monetari sono le Antille Olandesi; sicuramente non tutto ciò che il capitalismo ha prodotto è da buttare: anche la classe operaia ed il proletariato sono sue creazioni; ci sono Stati - come ad esempio la Norvegia - in cui il tasso di scolarizzazione è elevatissimo, l'istruzione gratuita e agevolata per chiunque e la vecchiaia un momento privo di ansie e preoccupazioni, o come Cuba (che annovero ugualmente tra gli stati "capitalisti") in cui la Sanità sia come diffusione capillare, sia come approccio, sia come livello della ricerca conseguito - proporzionalmente alle risorse - è avanzatissimo.
Guarda in casa nostra invece! La nostra economia non può produrre posti di lavoro squalificati per soddisfare le bramosie o assecondare i capricci della GDO e/o gli interessi dei grandi gruppi bancari e finanziari, come evidentemente intenderebbe fare la Gelmini: ci si diploma e laurea per poter seguire una vocazione, per poter aggiungere competenza, creatività ad ogni cosa, per tenere fede a ciò che e che rappresenta la terra di Leonardo, e non per scappare all'estero quanto prima in cerca di fortuna, o per ritrovarsi a lavorare gratis in un call center, o a fare il commesso a 3 ore al giorno per Ikea!
Quanto alla tua ultima affermazione «[...] Non sarò mai un idealista, resto un pragmatico, credo negli uomini e nelle donne, persone e partiti che mettono in pratica ciò che hanno nel cuore (ideali condivisi) in sintonia con le menti altrui (confronto), ma è qui forse che ci dividiamo», lascerei che tu la rilegga per lasciarti intuire in autonomia quanti strafalcioni sei riuscito a mettere insieme in quattro righe.
Adolf Hitler è un uomo che ha messo in pratica letteralmente ciò che aveva nel cuore, ed è stato talmente bravo da farlo "condividere" a quasi tutta la sua Germania e, peraltro, in perfetta sintonia non solo con Heydrich, Himmler, Hess, Göring, Röhm, etc., ma talvolta persino con gli stessi Roosevelt o Churchill.
Hai però azzeccato qualcosa: lì sicuramente ci dividiamo!
Detto questo, ti consiglio di leggere l'avveduto e lungimirante intervento di Solent che, pur nella sua brevità, ti dovrebbe restituire un'immagine abbastanza chiara della realtà oggettiva e del perché anch'io - come una moltitudine - sia convinto che ne' le risorse del pianeta, ne' le possibilità di sopravvivenza del MDP capitalistico a sé stesso siano infinite.
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In risposta a: Le prossime conseguenze del 29/9/2011 - 22:45
AMMOMBAZZA
AUTORE: BRUMOTTI
email: -

30/9/2011 - 13:01

....il traffico magari andra diretto verso pisa nn viareggio ma la musica nn cambierà migliarinesi affumicati e senza soldi...
cornuti e bastonati...
mi rivolgo a coloro che hanno votato l attuale amministrazione (tanti migliarinesi) nonchè quella che gestisce il territorio da oltre 20 anni, riflettete sul danno che avete causato a VECCHIANO....
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In risposta a: sei uno di quelli di x e y del 30/9/2011 - 8:21
bravo eraclio
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

30/9/2011 - 12:38

I trans, le puttane e gli spacciatori ci sono pure in zona navicelli o giù di lì, ad essere sinceri lo spaccio è divenuto un fenomeno diffuso anche sul lungomonte pisano, te lo assicuro, a questo dobbiamoo certamente l'opera del governo centrale insediatosi con la promessa di maggior sicurezza e lavoro ed i risultati sono leggi da loro prodotte alla mano più insicurezza e minori certezze di pena.
Anche qualche ministro si era preso la briga a parole di intervenire sul tema prostituzione ma sono state solo parole in libertà e viste le cronache non poteva essere diversamente anche per quanto concerne lo spaccio ed il consumo di droghe pesanti.
Quindi questo aspetto lo toglierei dal contesto di Ikea perchè non sarebbe cambiato molto, forse si sarebbero spostati solo di un po' perchè il punto è strategico non solo per la GDO.
Resto del parere che un centro di spesa in un contesto economico tale sia un errore, avrei preferito anche da parte dell'amministrazione pisana un maggior impegno a trovare, anche con l'ausilio dell'università, interlocutori capaci di creare lavoro basato sulla produzione di nuove tecnologie ecocompatibili che all'estero costituiscono uno dei più grandi volani economici.
Noi da questo punto di vista siamo restati all'età della pietra, comunque io accetto, senza offendere, la volontà dei pisani e quale sia la loro volontà lo capiremo quando e se tale azienda si insedierà.
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In risposta a: del
tre numeri in croce
AUTORE: Solent
email: -

30/9/2011 - 12:20

Ho sempre ammirato quei manager (una volta non si chiamavano così) che da tre numeri messi in croce (anche poco omogenei) riuscivano a tirar fuori valutazioni e strategie azzeccate , oggi mi pare che questa capacità si sia persa.
Sarei curioso di sapere cosa avrebbero detto dei dati seguenti

Dal bilancio 2010 fonte GSE risulta che fatto 100 il consumo nazionale elettrico abbiamo questa macrodistribuzione dei consumi:

1)1,8% Agricoltura
2)44,7% Industria
3)31% Terziario
4)22,5% Domestico

Io che non ho certo la capacità suddetta ma alcune osservazioni provo a farle:

Ricchezza prodotta Agricoltura + industria = 46,5%
Consumi e servizi =53,5%

Mi pare evidente che stiamo vivendo al di sopra delle nostre possibilità.

Dove intervenire?
Aumentare la produzione in particolare quella agricola
,
Ridurre il Terziario non legato alla produzione in particolare il commercio che da solo vale 4 volte tutta l'illuminazione pubblica nazionale,

Aumentare il rendimento energetico del domestico,

Razionalizzare la Pubblica amministrazione che consuma da sola quanto tutta l'agricoltura.

Saluti
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In risposta a: sei uno di quelli di x e y del 30/9/2011 - 8:21
Eraclio era figlio di Epifania...
AUTORE: Anziano Comunista
email: -

30/9/2011 - 8:53

...e l'Eraclio di questo Forum si vede che crede ancora nella Befana come i bimbetti piccininini e..i lucchesi ammattinno per le civette e per il miccio che bevve la luna riflessa 'mpozzo e i befanotti nostrani.. per la Fata Kea.

Aridatece la vecchia e saggia DC almeno a quei tempi si sperava di cambiare il mondo in meglio, ora invece si pensa di vendere nostra madre terra al diavolo compresa la nostra (anzi vostra) anima berlusconizzata; in che mondo siam capitati poverannoi!!!...
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In risposta a: del
Amaro in bocca
AUTORE: Giovanni S,
email: -

30/9/2011 - 8:27

Sono uno di quelli con l'amaro in bocca e che votando lunardi pensavo che Ikea si facesse a Vecchiano, la proposta che aveva fatto al presidente Rossi mi convinceva, e in fondo è stata scelta un'area uguale a Vecchiano, penso che i nostri amministratori abbiano fatto bene. Ma forse Pisa pesa di più. Ora però bisogna guardare avanti, non bisogna dimenticare che a Vecchiano ci sono attività importanti e la zona industriale che mi sembra ora sia anche commerciale deve essere migliorata. Bisogna che l'amministrazione riesca a far conoscere le nostre potenzialità. Vedo che ci sono tante macchine straniere in giro. Forse bisogna pensare anche al turismo in modo serio. Sono fiducioso.
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In risposta a: beato te del 29/9/2011 - 23:27
sei uno di quelli di x e y
AUTORE: eraclio
email: -

30/9/2011 - 8:21

Innanzitutto partiamo col dire che non sei un residente del comune di Vecchiano, come hai spiegato in precedenza, pertanto la tua opinione è ed è sempre stata priva di motivazioni. A Pisa non contesteranno sicuramente il sindaco perchè non sono imbecilli e anche se sono di sinistra come quei quattro migliarinesi contestatori, opportunità di crescita non le lasciano scappare. Poi se tu e i tuoi compari contrari volete protestare armatevi di cartelli e andate, vi conterete sulla punta di una mano. Rossi ha fatto quello che doveva fare mantenere, una promessa che in tempi di crisi sicuramente è manna. Ora chi è di Vecchiano come me, pensi da chi si è fatto amministrare per tutti questi decenni è tiri le conclusioni, IKEA a Pisa mignotte, trans e spacciatori a Migliarino....
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In risposta a: tutti a casa! del 29/9/2011 - 20:51
beato te
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

29/9/2011 - 23:27

Intanto ti è stato dimostrato che il forum è libero, il tuo intervento è passato, quindi accetterai anche le repliche di quanti vorranno.
Il termine "alla faccia.." lo trovo offensivo anche perchè immotivato, le ragioni del mio personale dissenso verso un nuovo centro commerciale in zona è stato ampiamente esposto, dibattuto e combattuto.
Se Ikea andrà ai Navicelli si dimostrerà quanto prospettato nel bene e nel male, solo il futuro potrà dire chi c'aveva visto meglio.
Per quel che mi riguarda è e resta un centro di spesa in periodi di vacche magre in cui solo la curiosità iniziale potrà portare loro i benefici del pubblico di massa a discapito ovviamente dei già presenti che, depliant alla mano non gonfiano il costo dei loro prodotti a nostro discapito ma sono già allineati a quelli di Ikea con la differenza che gli svedesi ti montano la mobilia previo esborso aggiuntivo e anche questo è da valutare.
Se poi si seguisse il mio esempio di Ikea & C. si potrebbe fare a meno poichè ho arredato casa avvalendomi di artigiani e rivenditori locali.
Il costo? vista la qualità, lo zero code alla cassa e per arrivare e parcheggiare, ed il servizio post vendita non ha paragoni, ma a lei interessa poco, meglio un grande centro di smog.
Spero che il sindaco di Pisa venga aspramente contestato e per quel che riguarda il presidente di regione Rossi per me ha perso quotazioni, non si chiedono voti asserendo dei principi smentendoli dopo con i fatti.
Plaudo Vecchiano che ha resistito, vedremo quanti pisani gioiranno con lei.
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In risposta a: Non mi convinci del 29/9/2011 - 19:11
meno male
AUTORE: franco
email: -

29/9/2011 - 23:13

che cittadini come te ce ne sono pochi, la regola che il pesce grande mangia il pesce piccolo dove credi che porti.......a una maggiore democrazia.....o a una dittatura economica ....prova a pensare.
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In risposta a: tutti a casa! del 29/9/2011 - 20:51
fai due conti........
AUTORE: franco
email: -

29/9/2011 - 23:08

in America stanno smantellando i centri commerciali perchè hanno prodotto solo disoccupazione, bisogna capire che non sono i posti di lavoro che contano ma sono i molti posti persi in più nel comprensorio, se ti piace farti colonizzare ........
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In risposta a: Ammombazza del 29/9/2011 - 21:12
Le prossime conseguenze
AUTORE: Cittadino come pochi
email: -

29/9/2011 - 22:45

Pensa a tutti quelli che sceglieranno di uscire al casello Pisa Nord, chi ci andrà a dirigere il traffico verso Viareggio per salvaguardare Migliarino dallo smog?
Adesso affumicate e i soldi vanno al comune di Pisa. Ma non vi sembra una sonora sconfessione dei nostri amministratori da Parte del PD Pisano - Provinciale e Regionale.
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In risposta a: Non mi convinci del 29/9/2011 - 19:11
Con tutta onestà
AUTORE: costruttivo sempre !
email: -

29/9/2011 - 22:30

Ti esprimi con rancore,anche in questa risposta.
I tuoi ideali di società, non sono in sintonia con i miei e con molti altri, ma con questo non penserai che ciascuno dei tuoi interlocutori in disaccordo con te, possano cambiare idea solo perché la tua autostima politica smisurata ti porta a dare giudizi e invettive da bar sport.
La notizia è di ieri: Ikea a Pisa.E' una decisione che ha coinvolto il Sindaco e la sua giunta, ma si collega a scelte amministrative e occupazionali più ampie.
L'amministrazione comunale, provinciale e regionale sono di centrosinistra e Ikea nel pisano era una promessa elettorale del Governatore.
Dunque di che parliamo?
Quindi liberisti,socialisti,e altri ...isti li devi cercare nelle giunte toscane, elettori compresi(anche se a te non garbano)
Quando tu e quelli idealmente a te vicini mi convincerete con argomenti,con proposte e un modello di società più equa,giusta,libera ecc , - e mi rendo conto che il mondo occidentale non è certo un buon esempio,ma se hai in esempio migliore aggiornami - dove non è necessario essere iscritto a qualche ente, partito, sindacato,o santi in paradiso ecc.. per avere un lavoro degno, o dove ciascuno è libero di progettare la propria vita secondo le proprie attese e capacità,così come avviene in alcuni paesi dell'Europa dell'Euro, patrie di Ikea, allora non mi farò pregare per darti il mio ideale sostegno.
Non sarò mai un idealista,resto un pragmatico, credo negli uomini e nelle donne,persone e partiti che mettono in pratica ciò che hanno nel cuore(ideali condivisi) in sintonia con le menti altrui (confronto),ma è qui forse che ci dividiamo.
Costruttivamente.
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In risposta a: del
Ammombazza
AUTORE: Brumotti
email: -

29/9/2011 - 21:12

Che tristezza. Oggi quando ho letto che ikea sbarcherà a Pisa zona navicelli mi è presa male .... Pensare che potevamo far diventare vecchiano uno dei comuni piu competitivi di Pisa , a livello commerciale e invece... adesso dico io ma possibile che dopo quello che è successo dopo l alluvione del 2009 potevamo svoltare pagina e riqualificare una zona disastrata e invece il nostro comune si fa scappare l occasione che passa solo una volta e dove ce la ritroviamo? A pochissimi km , meno di 10 bravi , veramente complimenti a questi geni... Ora come lo spieghiamo hai cittadini che siamo uno dei peggiogi comuni di pisa..
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
tutti a casa!
AUTORE: Eraclio
email: -

29/9/2011 - 20:51

IKEA a Pisa alla faccia di xy e compagnia cantante. Opportunità per Vecchiano mandata a puutane per colpa di una manica di incompetenti, ore apre 7 km in linea d'aria più avanti. Alla faccia vostra e di quel 3%, non di più, di contrari a Vecchiano. Spero che qualche dispoccupato di Vecchiano possa usufruire dei posti di lavoro disponibili. Che soddisfazione! Adesso ho saputo che una grossa ditta produttrice di erba sintetica vorrebbe investire a Vecchiano facendo un centro sportivo, ma so pure che i soliti noti tracheggiano in quanto non vedono prospettive meditate gente meditate..... Adesso mi domando solo una cosa verrà pubblicato questo intervento? ho i miei dubbi
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In risposta a: Non mi convinci del 29/9/2011 - 19:11
Non ho da convincere te
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

29/9/2011 - 20:16

La tua visione è formata all'opportunismo più puro, edulcorata dall'erronea convinzione che tanto le risorse del pianeta, quanto la capacità di auto-rigenerazione del MDP capitalistico siano illimitate; dimentichi poi che la crescita o meno di un'impresa è - per così dire - ecosistemica e indipendente dalla volontà dell'imprenditore in quanto tale, ma vincolata a condizioni oggettive.
L'imprenditore che tanto ammiri è stato un colluso col regime nazista e ha beneficiato non poco di questa sua... come la vogliamo chiamare,« simpatia»?
Per quanto riguarda le tue allusioni ad una presunta «ideologia comunista», ti comunico che nel mio caso prende il nome di materialismo storico e dialettico ed è universalmente riconosciuao come appendice metodologica di una disciplina assolutamente scientifica.
La storia fortunatamente non è finita oggi e ti dimostrerà ben presto quale sia davvero il ragionamento obsoleto!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Intervento da Arena Garibaldi del 29/9/2011 - 17:16
Costruttivo quando ti pare
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

29/9/2011 - 19:12

Mi piacciono questi neo-liberisti che liberalizzerebbero anche la statua di Garibaldi e privatizzerebbero qualunque asset pubblico, mentre nazionalizzerebbero anche le segnature delle spume al circolino... perché «quel che è loro è loro» e «quel che non è ancora loro, lo dovrà essere» e dei debiti è bene che se ne occupi la collettività!
Da quando un liberista ritiene che siano la Regione e le sue Province a dover creare occupazione? A meno che tu non voglia intendere - per usare parole del Governatore Rossi - cotali istituzioni come «permessifici», che servano cioè al solo scopo di assecondare ogni capriccio dell'impresa privata di grandi dimensioni, il Pubblico è responsabile non dello «Sviluppo» nell'accezione contorta e incompleta che tu gli attribuisci, ma del «Modello di Sviluppo» che consiste nella programmazione a medio e lungo termine della crescita territoriale sulla base di precisi presupposti (che non sono necessariamente la cementificazione di ogni cosa, l'installazione di questa o quest'altra attività produttiva o il boom edilizio).
Che Pisa si sia sviluppata territorialmente in modo a dir poco aberrante convengo con te assolutamente, per carità: ma ti vorrei ricordare che ancora i Lungarni sono gli stessi tanto cari a Percy Shelley, che la Piazza dei Miracoli con il suo ottimamente restaurato Camposanto Monumentale è una delle più gettonate mete mondiali e la Torre Pendente gode ancora del prestigio delle altre sei consorelle "Meraviglie del Mondo Moderno", la Scuola Normale e Superiore si staglia ancora lì a guardia della splendida Piazza dei Cavalieri a fianco della straordinaria - benché eccessivamente "chiusa" - Chiesa di Santo Stefano, e via cantante.
Certo, non andrà a male come lo yogurt ma in uno stato che potrebbe campare di solo turismo se solo la fantasia dei sedicenti imprenditori non si limitasse all'edilizia, all'agenzia immobiliare o assicurativa, o, più in generale, al «soldo facile», una città come Pisa, una delle 4 perle rinascimentali della Toscana, oltre che capitolare nella sua vocazione ambientale per il traffico insopportabile che la dorsale Pisa-Livorno sarà costretta ad accogliere a ridosso del Parco, ne uscirà ridimensionata, intorpidita, indebolita e colpita brutalmente nell'immagine.
sai che bello per un turista russo, americano, cinese o giapponese scendere al Galilei o al Terminal Crociere di Livorno, noleggiare un veicolo per visitare la Toscana e trovarsi immediatamente imbottigliato sull'Aurelia da qualche migliaio di deficienti pronti a trascorrere la loro giornata all'insegna del consumo?
E mi piacerebbe capire ad esempio come un Pisano qualunque possa in Agosto raggiungere Marina di Pisa o Tirrenia, se non svegliandosi alle 5 del mattino... ma chi se ne frega, no?
Secondo me sei «Costruttivo» sì, ma quando ti pare e secondo canoni poco oggettivi: mi sembra che questo tuo stato d'animo si manifesti solo e soltanto quando c'è concretamente da costruire, o per meglio dire, da distruggere in modo irreversibile un già turbato equilibrio ambientale e da fare tabula rasa intorno alle già delicate politiche occupazionali e produttive.
Mi risulti troppo «light» nelle tue esternazioni, eppur terribilmente indigesto come tanti altri Reazionari dichiarati: non vorrei che tu fossi uno dei tanti edulcoratori di facciata di posizioni pan-craxiste, di cui i 4 o 5 soliti postulanti di questo forum sotto un'infinita sequela di pseudonimi diversi, riempiono le pagine con i loro insulsi panegirici filo-Berlusconi al quale non hanno apertamente il coraggio di inneggiare pur se uno stuolo di Ministri dell'attuale Governo ne rappresentano l'area politica.
Siccome mediamente dibatti malvolentieri e rispondi deviando dalle domande che ti vengono poste, ho il timore che tu possa appartenere a quell'allegra tribù: problemi tuoi naturalmente, ma per quanto più fine di altri tu voglia apparire l'argomentazione e il filologico mancano anche a te.
E - ti dirò - sei anche poco simpatico nel «mettere in burletta» la questione della svendita di un territorio: a tale operazione ci ha avvezzi la Lega Nord con i suo pagliacci e le sue maschere, ben sintonizzate su tette e culi delle soubrettes alleate di Governo; per contro non credo che tu non abbia compreso esattamente dove stia il nocciolo della questione, ma semplicemente che tu stia tentando di sdoganare una vigorosa bugia intorno ad una tematica di cui Pisani e non dovrebbero farsi una ragione e nel più breve tempo possibile.
Ma vedrai che i movimenti anti-ikea di Pisa non tarderanno a farsi sentire e - mi auguro - possano essere capaci di evitare questa follia che, grazie alla lungimiranza - prima di tutto dei Migliarinesi - e poi di quanti si siano battuti a spada tratta per scongiurarla su tutto il territorio di Vecchiano, siamo riusciti almeno a tenere a debita distanza.
Lo ripeto, l'unico modo per «essere costruttivi» è saper discernere ciò che risponde a prospettive durature, che si sposa con le vocazioni territoriali, da ciò che determina e sancisce l'inizio della fine di ogni cosa: bisogna essere bravi a dire NO, perché accettare passivamente qualunque imposizione e, magari, farsene una ragione o, addirittura, reperirvi qualcosa di positivo è un atteggiamento da irresponsabili, da incapaci di prefigurarsi un futuro, di determinare il bene della collettività, di provare qualunque sentimento positivo per le generazioni a venire.
Invito tutti coloro che hanno detto NO al mostro dell'Ovaio a dare man forte a quanti Pisani non intendano accettare remissivamente l'insediamento dei Navicelli: fuori Ikea dal Pianeta!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Visione tremendamente distorta del 29/9/2011 - 16:48
Non mi convinci
AUTORE: Cittadino come pochi
email: -

29/9/2011 - 19:11

L'impresa è impresa e i piccoli mobilieri sono imprenditori che non hanno avuto la capacità di crescere, sono rimasti nella loro dimensione fino a che questo gli ha reso bene, oggi forse che la vita è più difficile sono preoccupati del futuro, la capacità loro di impresa è dipesa solamente da loro ( potevano associarsi, creare un polo provinciale ecc,) non certo dalla presenza di IKea, vedi anche il prprietario di Ikea ha iniziato come mobiliere , solo che ha avuto una marcia in più e questa è quella che si chiama capacità d'impresa e fa la differenza tra i grandi e le persone normali.
Lo stato capitalista e tutto il resto della paternale filo comunista non mi appartengono e non ho voglia di commentarli, li ritengo fuori dal tempo.
Il Parco al momento tutela molto bene le centinaia di persone che vi lavorano, non può funzionare così, fattene una ragione, i soldi ai comuni sono sempre meno e quando si arriverà a scegliere tra parco e sanità anche i cittadini se ne accorgeranno.
Saluti
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In risposta a: Idee obsolete del 29/9/2011 - 13:58
Al cittadino come pochi.
AUTORE: Piero Chicca
email: -

29/9/2011 - 17:39

La questione Ikea non è né di punti di vista né di opinioni, come non è né commerciale né mercantile: è materia che riguarda la civiltà e il modo di intenderla; ed è chiaro, dalle cose che dice, che fra lei e me non ci potrà mai essere comunione di idee. Cosa che e sempre sconfortante, ma c'è di peggio, come per esempio credere di capire e non capire; come pensare di avvilire qualcuno contraddicendo le sue idee e non sapere che di ciò, questo qualcuno si rallegra; come credersi un cittadino come pochi e far dire ai più: meno male.
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In risposta a: Non un a piega del 29/9/2011 - 13:01
Intervento da Arena Garibaldi
AUTORE: costruttivo sempre !
email: -

29/9/2011 - 17:16

Forse parlavi dell'AC Pisa,in merito alla svendita agli olandesi?
Se anche tu avessi mille ragioni non credo che Pisa città d'arte,di cultura,di grandi tradizioni, eccellenza universitaria di livello mondiale,dopo l'apertura d'Ikea, scada come uno yogurt!
Ritengo ingiusto prendersela in questi termini solo con il Sindaco,senza fare riferimenti altrettanto marcati nei confronti della regione Toscana e del suo Presidente.
Si può essere contro Ikea, ma alle Giunte Comunali e Regionali sarebbero state utili idee e soluzioni per altri sbocchi occupazionali, senza gravare troppo sui bilanci già disastrati degli enti locali e regionali.
Inoltre le aree a sud di Pisa (Ospedaletto,Cisanello,S.Ermete.ecc.) stanno all'arte,alla cultura,e all'eccellenza universitaria come Maria Stella Gelmini sta all'MIUR.
Molto meglio criticare ma costruttivamente.
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In risposta a: Idee obsolete del 29/9/2011 - 13:58
Visione tremendamente distorta
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

29/9/2011 - 16:48

Che sia d'accordo a pieno titolo con Piero Chicca non è un mistero: l'ho già detto e lo ribadisco, ma credo che qualcosina in più vada detta, non fosse altro per staccare la spina a chi intenda continuare con l'uso alquanto strumentale di parole come «concorrenza» o, peggio ancora, «libero mercato», come se non fossero al contempo causa ed effetto di tutte le contraddizioni socio-economico-politiche di ciò che identifichiamo come «crisi» o più correttamente, «crisi strutturale del MDP Capitalistico», o come se descrivessero correttamente e scientificamente un processo in atto.
I «piccoli imprenditori che non pagherebbero le tasse» non saranno per caso quegli artigiani alla fame - come ad esempio i mobilieri del ponsacchino - che, quantunque non guadagnino sono puntualmente messi sul lastrico dagli Studi di Settore?
È bene specificare di chi stiamo parlando e molto in dettaglio, perché altrimenti si rischia di ingenerare confusione, propizia solo per l'avvento di baracconi ludo-politici come quello azzurro-verde che ci governa: ci sono diverse tipologie di imprese e, per quanto ciascuna abbia in comune con l'altra la necessità connaturata e irrinunciabile di produrre profitto, si può innanzitutto fare una distinzione fra quelle produttive, fra quelle commerciali e quelle parassitarie.
Queste ultime sono imprese appendici dello Stato, che vivono di misure pubbliche ad hoc e di risorse della collettività, come le classiche FinMeccanica, FIAT, Mediaset, etc., imprese che vivono - al riparo da fattori di rischio - in funzione di misure impositive e/o legislative (come le assicurazioni, le banche o i gruppi finanziari), o di mandati di agenzia non C2C (come le agenzie immobiliari) e, la GDO, che sottrae ingenti risorse alla collettività sia attraverso politiche mirate di abbattimento del carico fiscale, sia attraverso l'accaparramento sistematico di agevolazioni e finanziamenti pubblici.
Dove starebbe la «libera concorrenza» nel rapporto non fra un produttore di mobili e Ikea, ma fra quest'ultima e imprese commercali quali Melani o Landucci? Le PMI commerciali difficilmente riescono ad accedere alla produzione di un profitto finanziario come invece accade alla GDO ed è mediamente grazie a loro se i produttori ancora riescono a respirare.
Non è dunque di «concorrenza» che si può parlare: al massimo di una sua percezione distorta tecnicamente nota come «comparazione dei prezzi al consumo», operazione che neanche Il Sole 24 Ore si permette di fare e che, al massimo, si può lasciare agli pseudo-economisti de Il Foglio, di Panorama, o de Il Riformista e altra carta straccia affine.
PS
Non mi vedrete dentro il baraccone gialloblù: ci sono stato due volte o tre in tutta la mia vita, vi ho acquistato 6 tazze e 3 tovagliette, oltre a qualcuno di quegli orribili manicaretti gastronomici che qualcuno tenta di sdoganare come scandinavi, ma che in realtà sono degni del peggior fast food americano.
Non concorrerò alla precarizzazione del lavoro, alla distruzione occupazionale e al martirio dei poveri lavoratori di India e Vietnam che nel secondo e migliore dei casi non guadagnano a lavorare per Ikea più di 3 € e qualcosa al giorno per 90 ore settimanali in mezzo alla formaldeide su cui voialtri torsoli depositere impunemente cibarie e bevande.
Pensate piuttosto al PIL ambientale come di recente è stato suggerito anche sulla VdS: pensate al futuro dei vostri figli e nipoti, non a ritagliare loro intorno un inferno!
PS 2
I parchi sono nati non per produrre profitto, ma per assicurare tutela: secondo il ragionamento di «Cittadino come pochi» se il loro destino deve essere inestricabilmente legato alla ricchezza che possono produrre, per lo stesso motivo dovrebbe suggerire a qualunque «diversamente abile» di buttarsi dalla Rupe Tarpea!
Non è sulla produttività che si possono fondare i presupposti della «tutela», a meno che non si sia data adesione al Nazismo!
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In risposta a: All'insaputo... del 29/9/2011 - 9:07
non ci capiamo
AUTORE: Donna
email: -

29/9/2011 - 16:21

La mia era una domanda lecita in quanto abitante in questo Comune, per crema intendevo che c'erano tutte le forze dell'ordine, carabinieri, polizia, gdf, marina, forestale, polizia municipale ed esercito, in sala consiliare e aperta, quindi la domanda sorge spontanea, che cosa si festeggia, di cosa si parla, possibile che i cittadini sono sempre all'oscuro delle iniziative fatte in questo Comune? Se era una cosa riservata, penso prprio che si sarebbe fatta in modo meno pomposo e meno visibile!
Quindi...cosa c'era in Sala consiliare il 28 Settembre?
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In risposta a: Idee obsolete del 29/9/2011 - 13:58
DALLO STUDIO FATTO A VECCHIANO PER IKEA
AUTORE: PROF. BERTOLINIS
email: -

29/9/2011 - 16:20

QUESTI SONO I DATI CHE HO ESPOSTA A VECCHIANO E CHE POTETE RIVEDERE NEI DOCUMENTI DEPOSITATI IN COMUNE E CHE SONO PUBBLICI:

- la prima cosa che si evidenzia è che le dimensioni del progetto comportano una sua realizzazione in deroga alla legislazione vigente.

- dati del traffico (fonte Comune di Vecchiano 2008), ci dicono che sull’Aurelia passano più di 20.000 veicoli il giorno, e che sull’A12 ci sono 30.000 veicoli leggeri al giorno e 8200 veicoli pesanti il giorno (fonte SALT 2007). A questi vanno aggiunti i circa 8.000 veicoli giorno(fonte del progetto), che porterebbe la proposta di Parco Commerciale + il traffico merci per la struttura e il traffico degli addetti alla struttura. L’incidenza sul traffico dell’Aurelia e dell’A12 è stimata quindi a + 13%.

Esperienza di un altro grande centro commerciale in Liguria ci dice che in realtà c’è stato un aumento del 50% di traffico.…


- occupazione: Fonte del progetto ci dice di portare 900 posti di lavoro, il 70% part time – non sappiamo quanti a tempo indeterminato, quanti a tempo determinato, quanti a cocco, cocopro e cocodé. In un articolo de Il sole 24ore (2009), la casa svedese afferma che avrebbe portato 1000 posti di lavoro con l’apertura di tre nuovi suoi negozi.

- in media la realizzazione di 1000 mq di superficie di vendita di una grande struttura determina l’uscita da 1 a 6 esercizi di vicinato (solo quelli) e di circa 230 mq di medie strutture. Ovvero da 25 a 150 esercizi di circa 68 mq).

- un’altra risposta data a Casartigianati, che diceva che l’apertura del centro commerciale dava numerose opportunità di lavoro a numerose aziende artigiane e piccole imprese, è sempre quella dello studio, che afferma che ikea, ad oggi, ha un solo fornitore toscano (produce fazzoletti di carta).


TUTTO IL RESTO E' NOIA!!!!!!!!!!!
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In risposta a: Idee obsolete del 29/9/2011 - 13:58
A "cittadino come pochi"...
AUTORE: Simone Cioli
email: -

29/9/2011 - 15:49

Carissimo, Ikea è la prima importatrice di mobili cinesi al mondo, oltre ai giochi per bambini che riportano, basta che lei giri il giocattolo, il cartello con la scritta "China", "India", "Taiwan", etc... Il legno e dunque i mobili prodotti in Europa sono solo il 20%. Ciascuno la può pensare come meglio crede su Ikea e la Grande Distribuzione, ma dire delle castronerie è altra cosa. L'informazione è una cosa seria. Saluti.
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In risposta a: del
Chi troppo vuole...
AUTORE: Romano
email: -

29/9/2011 - 15:21

I vecchianesi delusi per l'Ikea a pisa devono prendersela con la sfacciataggine di chi voleva guadagnare un esagerazione. La scelta della kea di insediarsi a Pisa sconfessa una ghenga di progettisti e di politicanti da quattro soldi, con le pezze al c, che volevano far credere che solo l'ovaio era la terra santa, senza dire che l'avevano già comprata. Per questo non poteva andare bene la zona industriale, bella figura hanno fatto, quegli ingordi. Eccovi serviti. Avete fatto fa un figuraccia a tutti, altro che burocrazia, glielo dico io alla Mercegaglia cosa è stato a rovinà la piazza di Vecchiano, è stata l'ingordigia di quella ghenga lì. Ora grattatevi e i sordi che v'avenvan promesso un lì pigliate, li pigliano altri costruttori è inutile che ve le rifacciate con i Migliarinsi. Stanno a dì a migliarinesi che moriranno dallo smog ma enno neri perché i sordi in tasca a tutti gli architetti della ghenga un gli c'entrano. Quanto all'occupazione i giovanotti e le ragazze di vecchiano un infreddano di certo ad arrivà cor motorino ai navicelli, sempre che sian boni a lavorà in una ditta dove ti danno un minuto per piscià e una vorta al giorno
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