ELENCO DI DOMANDE IN ATTESA DI RISPOSTA.

1°) inutile mandare i moduli e impedidìre di complarli prima del 9 di ottobre. e se io lo voglio compilare prima? ( che senso ha dare come termine febbraio 2012)

2°) perchè i moduli prevedonosolo 3 persone quando una buona parte delle femiglie è di 4?

3°) perche mandare i censitori, il quitz è banale da compilare. Posso capire gli aiuti agli anziani ma gli altri...

4°)le informazioni richieste mi sembrano inutili perchè reperibili banalmente da una qualsiasi banca dati di un qualsiasi anagrafe comunale.

E' POSSIBILE CHE ALLA LUCE DEL QUASI 2012 CON IL PROLIFERARE INFORMATICO DI MASSA E BANCHE DATI ALLUCINANTI CHE CUMULANO ANCHE I DATI CHE NON VUOI CI SIA ANCORA BISOGNO DI CHIEDERE ALLA POPOLAZIONE L'OVVIO E IL BANALE?

Nessuno si e' accorto che a Metato manca una pista ciiclabile? Che ne dite?

Concordo pienamente sulla seconda parte del tuo ben argomentato intervento, mentre sulla prima ho qualcosina da ridire: il concetto di «investimento» per uno Stato è (o almeno dovrebbe essere) totalmente diverso da quello di un privato cittadino e, a maggior ragione, di una qualsivoglia personalità giuridica di Diritto Privato (ivi incluse le cooperative che tanto si dannano l'anima per avvocarne a sé talune esclusive funzioni e prerogative).
Uno Stato e/o sue derivazioni locali non ha per definizione la vocazione alla produzione di profitto, o - men che meno - rendite, e su questo bisogna trovarsi d'accordo tanto io che aspiro all'abolizione sia dei primi (capisaldi del MDP capitalistico), che delle seconde (retaggi del MDP feudale, per quanto declinati nelle sue forme più moderne), che te che hai sicuramente una prospettiva diversa dalla mia.
Uno Stato che costituisce un patrimonio per alienarlo, si comporta come un'impresa privata e non è ragionevole pensare che sia questa la sua condotta corretta.
Non ti nascondo tutta la mia totale e ostinata contrarietà alla TAV, ma se anche fossi favorevole, non potrei concepire che la realizzazione di un'opera così imponente, che già sottrae risorse cospicue alla collettività a beneficio di un ristretto numero di aziende (o per meglio dire, grandi interessi finanziari), debba essere destinata ad arricchire ulteriormente un soggetto privato.
Uno Stato deve esigere dai propri cittadini il costo funzionale della propria esistenza (in sostanza il costo del lavoro dei propri dipendenti), e dei servizi che eroga, ma senza associargli un profitto commerciale in nessuna forma.
Il patrimonio costituito da un qualsiasi ente pubblico è rappresentativo delle risorse della collettività, dunque non dovrebbe ne' ingenerare indebitamento, ne' poter essere alienato.
L'equazione è dunque estremamente semplice, ancorché la maggioranza degli italiani ancora non se ne sia fatta una ragione... riflettici su!

Solo questa parola per una persona convinta li si puo dedicare.... BRAVO!!!!! continua cosi che volerai alto...perchè chi non vola non vale..SALUTI...e continua a pensare quello che vuoi...il pensiero è libero.

Terra verso la bancarotta Arriva l'Overshoot Day

Dal 27 settembre il bilancio tra risorse rinnovabili e consumi entra in rosso. Occorrerà cominciare a utilizzare fonti che non si ricaricano, creando forti squlibri ambientali

Il 27 settembre il pianeta entra in rosso. E' l'Earth Overshoot Day. Non siamo ancora al default ecologico, ma la minaccia di bancarotta è concreta e costerebbe più del tracollo della Grecia. Abbiamo consumato tutte le risorse rinnovabili che la Terra ha a disposizione e per andare avanti dobbiamo indebitarci, cioè utilizzare ricchezza che non ci appartiene.

Dobbiamo tagliare le foreste che servono a rallentare la corsa del caos climatico, rubare altri pesci a un mare che si impoverisce anno dopo anno, prelevare acqua dalle vene fossili che non si ricaricano, usare energia fossile turbando l'equilibrio dell'atmosfera, azzerare prati per darli in pasto al cemento.

Continuando così, con una popolazione che sta per sfondare il muro dei 7 miliardi e i consumi pro capite globali in continua crescita, entro la metà del secolo il nostro debito supererà il 100 per cento del Pil ambientale: per portare i conti in pareggio dovremmo avere a disposizione un secondo pianeta. Il calcolo viene dal Global Footprint Network, la rete che calcola la biocapacità globale e la confronta con l'impronta ecologica, cioè con la quantità di risorse e di servizi richiesta dalla specie umana.

"Oggi estraiamo e utilizziamo circa 60 miliardi di tonnellate di materie prime l'anno: è il 50% in più rispetto a 30 anni fa", osserva Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf. "E' come se mettessimo in circolazione ogni anno 40 miliardi di automobili che per essere parcheggiate richiederebbero uno spazio delle dimensioni di Italia e Austria messe insieme. Ogni essere umano utilizza in media oltre 8 tonnellate di risorse naturali l'anno, 22 chili al giorno. Se si includono i materiali di estrazione inutilizzati, il conto sale a 40 chili pro capite al giorno".

Se due fattori pesano in negativo (aumento della popolazione e aumento dei consumi pro capite) ce n'è uno che gioca un ruolo positivo: il miglioramento della tecnologia che permette di fare di più con meno. Ma finora questa voce non è stata in grado di bilanciare la pressione congiunta della crescita demografica e dei consumi.

"Spingere sul miglioramento tecnologico è necessario e in particolare l'efficienza energetica e le fonti rinnovabili giocheranno un ruolo fondamentale", aggiunge Roberto Brambilla, della Rete Lilliput. "Ma non possiamo pensare di vincere questa partita senza intervenire anche sugli stili di vita. Prendere l'autobus al posto della macchina una o due volte in più a settimana, ridurre il consumo della carne, sostituire lo spostamento materiale con lo spostamento di informazioni sul web sono tutti modi per migliorare la nostra vita alleggerendone l'impatto ambientale".

"Se la limitazione delle risorse si rafforza ancora, sarà come tentare di risalire su una scala mobile che scende", conclude Mathis Wackernagel, lo studioso che costituisce il punto di riferimento obbligato per gli studi sull'impronta ecologica. "Dobbiamo approfittare di questa crisi profonda dell'economia per ricostruirla in modo più sano e duraturo. Un recupero di lungo termine avrà successo solo se avviene contemporaneamente a una sistematica riduzione della nostra dipendenza da risorse che sono limitate. Cambiare rotta è possibile, ma è un percorso che dobbiamo cominciare subito".
Tratto da repubblica on line

Ciao Chiara! Perché dici che il Forum è diventato noioso?
Per quanto riguarda Ultimo sembra che abbia avuto «leggero attacco di morte» epistolare: pare che in un recondito capitoletto dell'ultima finanziaria, si nasconda un innalzamento del carico fiscale sulla punteggiatura e per il malsano postulante con cui ogni tanto riesci a barattare le tue autorevoli opinioni in cambio di un barile zipillo di niente, ciò deve significare letteralmente «bancarotta»; si narra che qualcuno lo abbia visto a comprare di recente una ricarica da 15 € di puntini di sospensione (che con l'IVA al 21% si sono drasticamente ridotti di numero) e, visto che è solito farne uso quando non sa cosa dire, praticamente Tremonti ha decretato la fine della sua carriera di nulla-dicente sulla VdS.
Sul fronte politico non ci sono particolari novità: i «Parlamentari» di T&F hanno calendarizzato prima di tutto un incontro con il vegliardo brianzolo per ottenere l'inversione del senso unico di Via della Pieve a Filettole, secondariamente, hanno proposto all'Euro-Parlamento di espiantare il territorio di Vecchiano dal suo Comune per installarlo in un'area con una superficie commerciale integra di non meno di 500.000 mq e infine, in vista delle elezioni amministrative del 2016 hanno programmato una serie di incontri segreti con il Segretario del PD vecchianese Massimo Marianetti per la creazione della lista «Marianetti per Vecchiano»... al momento sono soltanto due ma con un po' di impegno la delegazione è fermamente convinta di riuscire a reperirne altri 14 in 4 anni da candidare.
Abbiamo poi Max, che è un bel grattacapo sì, ma per sé stesso: il problema più grosso è che un lettore in sua compagnia al massimo dovrà trascorrere 5 minuti di ordinaria follia, mentre lui con sé stesso dovrà - ahimè - trascorrere tutta la vita!
Madamadoré ha effettivamente scritto una pagina memorabile, intrisa di umanesimo e ottima letteratura: l'unico commento che le hanno dedicato - oltre al mio, quando lo pubblicheranno - è, manco a dirlo, di un preteso "Calvinista" che ho l'impressione confonda l'emerito Italo con l'eriesarca Giovanni o, semplicemente, che non conosca - se non per sentito dire - nessuno dei due; ma sai com'è, a Vecchiano l'unica letteratura diffusa è quella dei mobili alla formaldeide di Ikea!
Per quanto riguarda me stesso, niente da aggiungere: sono sempre io e continuerò ad esserlo, che la cosa piaccia o meno!

Sul governo che abbiamo non ho alcun dubbio,concordo.
Per quanto riguarda la definizione di "costo stimato" vorrei intervenire per precisare meglio il concetto.
I "costi stimati" per realizzare per esempio la tratta del TAV,ma non solo, potrebbero all'apparenza definirsi "costi" ovvero uscite di denaro dalle casse statali, senza ricavi,ma in realtà per il conto economico dello Stato si tratterebbe d'investimenti.
Un classico esempio:l'acquisto di una casa è una spesa per investimento,e a pagamento ultimato ho aumentato il mio capitale immobiliare e mi posso garantire potenziali rendite, oppure rivenderla e trarre degli utili,mentre è un costo effettivo il pagamento dell'affitto della stessa casa.
Quindi, con riferimento alla TAV lo Stato o chi per esso potrebbe,per esempio, avere una rendita dai pedaggi e/o pianificare, al termine del finanziamento,una vendita ad altri enti e recuperare in tutto o in parte il capitale investito.
Naturalmente ogni investimento può divenire un buon o un cattivo investimento.
Per la ristrutturazione della Rete Idrica invece la materia è più complessa.
Subentrano complicazioni per le responsabilità ancora non del tutto chiarite, tra Rete pubblica e Rete privata(Tubature-scarichi fognari-depuratori)e distribuzione del bene comune:l'acqua.
Per quanto riguarda il buonsenso: è una virtù che scarseggia in molti nostri connazionali,i quali pensano di risparmiare a non pagare le tasse,i contributi ecc, in realtà impoveriscono tutti noi,i nostri figli e i nostri nipoti.Credono di arricchire se stessi o i loro eredi,in realtà il loro benessere materiale temporaneo, oltre alla concorrenza sleale conseguente, a lungo termine non sarà remunerativo quanto potrebbe sembrare,mentre rende tutti più fragili ed il nostro Paese esposto ai ricatti nazionali e internazionali.
Così come il nostro governo, il buonsenso non l'ha mai avuto,gli evasori sono e restano condonati e benemeriti per un puro calcolo elettorale,a discapito del bene comune.
Cordialmente.

non so quale altra Chiara...comunque io sono quella che ha battibeccato con Ultimo (odiato e amato son paroloni) e quella che ha sempre rispettato Alessio anche se non abbiamo idee molto convergenti...la noia del forum sta, come sempre del resto, su interventi smilzi che hanno l'unico scopo di infastidire e nell'anonimato di chi offende soltanto senza portare argomenti...è del tempo che non scrivo e leggo su questo forum (per fatti miei naturalmente) quindi non so a chi ti riferisci comunque resta il fatto che cosa volevo dire penso si sia capito...il marcio sta dall'una e dall'altra parte sono le persone che devono cambiare se vogliamo assistere a qualche miglioramento perchè i soliti personaggi che si nascono dietro ad ideologie non messe in pratica sono completamente inutili...

...perchè non mi è chiaro se siei la Chiara che ama o odia Urtimo e poi chiarisci il perchè...

...e voglio precisare perchè è da poco che rileggo la Voce, il forum è davvero noioso...

Allora perchè scrivi sul Forum? se il Forum è davvero noioso?
Sii chiara! Chiara 1 o.. Chiara, seconda... 'nsennò un'è chiaro 'osa ve' dì!
...e anche il nostro caro Alessio è contestato/amato ma per ora, maanche per dopo, noi lettori/scrittori di questo giornale online, nessuno ci obbligherà mai a leggerlo tutto- tutto.
Confesso che anche "il Corriere e Repubblica" alle volte al pari della Voce non leggo tutto-tutto e..va bene cosi!

Riflessione...

Costo stimato TAV 40 MLD in 20 anni (che poi saliranno a 60)
Costo stimato per la ristrutturazione dell'intera rete idrica nazionale 40 MLD in 20 anni...
Nei periodi di crisi penso si debbano fare delle scelte... e dare delle priorità....
si chiamerebbe buonsenso.

perchè ogni tanto ci sono degli interventi costruttivi...l'articolo di Madamadorè e davvero bello!!!e così ho il titolo del prossimo libro che leggerò...di Calvino credevo di aver letto tutto...ultimamente, e voglio precisare perchè è da poco che rileggo la Voce, il forum è davvero noioso...ma il mio amico Ultimo che fine ha fatto? Invece Alessio è sempre più forte...come vorrei anch'io avere degli ideali così...ma ogni giorno succedono cose che mi fan cascar le braccia...a parte il nano in calore che permette alle donne di mettere in luce il loro lato peggiore non penso che dall'altra parte ci sia da star sereni con Di Pietro che ci vuol far scappare il morto...che tristezza e tanto per rincarare la dose vengo a sapere che un circolo Arci di Pisa ha messo a casa padre e madre della stessa famiglia che già non è che se la passassero bene...la tristezza è infinita perchè la coerenza e la rettitudine di persone come Pertini non esistono proprio più! Cara Madamodorè menomale che Dio mi ha dato l'ottimismo e una famiglia stupenda dove vigono i miei valori e dove ho trovato la mia felicità che mi permette, più o meno ogni giorno, di camminare a testa alta.

Caro Max, confermi purtroppo la mia più tremenda intuizione, quella ampiamente disquisita nel precedente post, interamente e paradigmaticamente a te rivolto: l'opinione non si mercifica ed esporla, comunicarla ad un pubblico distante, è una libertà che nessuna contropartita economica può risarcire.
Non è molto in realtà il tempo che dedico alla VdS, ne' è mai particolarmente lungo quello che impiego per formulare i miei interventi più prolissi, proprio perché in verità non ne ho disposizione più di quanto ne abbia la maggior parte delle persone che vi intervengono.
L'idea per cui creatività, formazione, competenza e capacità di rielaborazione debbano trovare la migliore e più ovvia sintesi nel «fare i soldi» è ancora una volta fiele filosofica e distorsione intellettiva figlia dei tempi cui ho ampiamente alluso nel mio post.
La mia professione è estremamente creativa, ma per restituirmi redditività non è altrettanto libera come postare un intervento sulla VdS: scordati che qualcuno retribuisca qualcun altro per esprimere esattamente ciò che pensa e rimuovi l'idea che possa esistere sulla faccia della terra un solo esemplare della nostra specie che goda di questo privilegio.
Esprimere liberamente un'opinione non ha prezzo e se qualcuno ti ha lasciato pensare che ne possa esistere una in ragione della quale esista una contropartita monetaria... beh, lascio a te le conclusioni.
Per il resto, laddove qualcuno si spara una partita di calcio e qualcun'altro si inietta qualche strazio Endemol/De Filippi, il sottoscritto trascorre i propri momenti di relax a leggere o scrivere.

Mi associo anch'io ai complimenti alla voce. La sezione culturale e' sicuramente la più importante e stimolante. Ma purtroppo dobbiamo leggere il forum

Ci sono a vecchiano delle fissazioni che vengono spacciate come roba fresca e invece sono vecchie ma proprio vecchie,come le sagre o più recentemente come i primi cento giorni. Ma fateci il piacere di smetterla voi di tef aggrappati ai questi benedetti 100 giorni. E già stato fatto più di quello che riuscivate ad immaginare. Fa piacere che ora ci sia max a portare avanti la questione incappando nelle ire verbali di molti lettori che si sono sintonizzati sul forum/carnevale in maschera, ma come ci spiegano dottamente quelli che hanno inventanto questa piazza conta la lotta delle idee non delle persone e allora forza max dati da fare a convincere i vecchianesi ma anche i nodichesi, gli avanesi, i filettolini, e i migliarinesi fra cinque anni se ne riparla

leggendo i tuoi vari post caro alessio deduco che tu ti ritenga un uomo colto di valori e di idee ,il beniamino della voce del serchio...peccato che tutti i tuoi interventi rimangono su un blog.
Forse con tutta la tua inteligenza potevi venderli a qualcuno, chissà se non facevi soldi, visto il tempo che dedichi a scrivere deduco che tu non abbia altre cose da fare nella vita.
Neanche ti puoi immaginare quanto avresti da imparare da me...visto che i valori dell'italia li porto alti tutti i giorni.

Per il caro amico elettore, sempre piu avvolto dal fuomo negli occhi,vedo che ha tempo da perdere per correggere gli scritti e paragonare il Sig.snauzer ed altri a quanto scritto da me...invece di trovare risposte che non ha....

In bocca al Lupo per le vostre idee..chissà se non riuscite a candidarvi alle prossime elezioni, sicuramente fareste cambiare qualcosa.....

Stamani ho letto due articoli veramente interessanti e stimolanti che consiglierei a tutti i lettori della VdS.
Il primo è la Battigia di Madamadorè che mi ha fatto scoprire non solo la bellezza degli scritti di Calvino ma anche la capacità di questa anonima collaboratrice a cui vorrei esprimere i miei più sinceri complimenti. Forse potrebbe avere una rubrica tutta per lei anche se penso che scrivere un articolo ogni settimana non sia nè agevole nè semplice per chi non faccia questo per mestiere. Complimehti comunque per quello che ci saprà regalare ancora.
La seconda è la biografia di un grandissimo uomo come Sandro Pertini a cui ho allegato un commento, nell'amarezza di un paragone tutto a nostro sfavore. Una vita straordinaria di un personaggio straordinario, grandissimo nei suoi semplici ma saldi principi. Un esempio raro da imitare.

Di tutte le maschere del folto carnevale vecchianese, quella di Max è probabilmente - ancorché anonima e discretamente insipida - una delle migliori che si siano viste: è intervenuto dieci volte e dieci volte si è limitato a non dire proprio un bel niente.
Se ci pensiamo bene è un discreto passo avanti: la sua mascherata è di puro e carnevalesco intrattenimento, i suoi secondi fini - evidenti a chiunque - sono candidamente figli di una purissima antipatia politica.
Non c'è traccia di ragionamento: Max è il paradigma perfetto dello svuotamento degli intelletti, della perdita di valori, dell'annichilimento, della neutralizzazione endemica della coscienza critica individuale, la perfetta sintesi di 18 anni di berlusconismo; non parla perché ha da dire qualcosa, o perché animato da qualche flebile traccia di pensiero, ma semplicemente perché ha una bocca.
Declama il niente, come il fiero gladiatore blandisce la spada nell'arena - convinto di imitare le gesta di qualche blasonato condottiero e condannato invece a versare il proprio sangue per il piacere del pubblico.
L'elettroencefalogramma è piatto e la regressione allo stato larvale dell'umanità si manifesta in tutto il suo splendore; complimenti alla cricca arcorese e al suo ridicolo scendiletto padano: l'esperimento è riuscito alla perfezione, il reset delle facoltà intellettive e raziocinanti è andato a buon fine ed un nuovo adepto è pronto ad immolare la propria esistenza inutile per il sollazzo di chi «gli ha dato la luce».
Avanti tutta vento in poppa: Max è un collaborazionista del Regime e non sa neanche perché!

....Poi le dirò anche il continuo....in base alla sua risposta.
................................
Manca la domanda e quindi non ci sarà risposta.

nota bene: anche un certo Snauzer scriveva (pultroppo) come Signorini e come Max: è un segno distintivo? oppure..è uno e trino!?
bona

caro elettore se lei fosse un po piu sveglio avrebbe capito tante cose dal mio scritto..ma come si vuol dimostrare...è abituato a tenere il prosciutto sugli occhi, come del resto chi è abituato a lamentarsi in piazza ma mai a esporre quando è il momento le cose come stanno, questo pultroppo è il vero di una società che sa solo lamentarsi e mai proporre iniziative e questo l'hanno capito anche a Roma, difficilmente scrivo su questo forum, forse avrò si e no scritto 10 articoli,tutti sensati dai quali ho ricevuto molti consensi..ho risposto alla sua lettera perche è illogica e insensata su come ha descritto... la sua difesa di vecchiano... si sputa sul piatto dove si mangia....Poi le dirò anche il continuo....in base alla sua risposta.

...per rispondere bisogna avere idee: anche un gocciolino chiare ed il sig. Max non sa neppure cosa dire e risponde a "bariambe", cosa c'incastrano le sagre della zuppa, del tortello fatte da Circoli Ricreativi e squadre di calcio o partiti politici (che son sempre libere associazioni di cittadini)con i 100 giorni ed i piattini che dovrei portargli con l'Amministrazione o il Consiglio Comunale del nostro Comune.

piesse- da cosa dovresti/dovremmo essere esentati noi vechianesi a differenza dei sangiulianesi e viareggini nostri confinanti.

...èn buffi 'ccunigluli diino a Toredellago, ma..anche chi li alleva!!!

Carissimo Cittadino..mi speghi qual'è il piatto con il quale il nostro comune ci fa mangiare? perche non ricordo che abbia fatto posti di lavoro,migliorato la nostra vita nel comune con esenzioni o quant'altro....o forse ti riferisci alle sagre del comune.....
I famosi 100 giorni son passati da quel di' ma per ora non ho visto miglioramenti, anzi...se trovi un piatto portalo cosi si mangia.

Ormai ha tre anni, cominciano i primi problemi.
Ha cominciato a frequentare l'asilo; grosso problema per lui.
Gli altri bambini giocano, corrono , ridono. Lui no!
Lui piange, è triste.
Il mattino mi avvicino al cancello e attraverso una fessura lo vedo nel cortile. Una bambina, Giulia, lo prende per mano, lui si rasserena un pò.
L'istinto mi dice di prenderlo e portarlo con me, la ragione mi dice che devo lasciarlo lì.
Certo che è difficile vincere l'istinto.
Non sono abituato a vederlo così.
E' vivacissimo, curiosissimo, intelligentissimo, affettuosissimo.
Adesso sembra stia superando l'impatto, e che stia ambientandosi.
Forza Marco, le difficoltà della vita cominciano adesso per te.
Ma puoi essere certo che ti sarò sempre vicino.
Ti voglio tanto bene........e un abbraccio forte.
Il tuo nonno

...si trova comodamente con Internet e il Movimento 5 stelle Carmagnola è nella sfera di Beppe Grillo; prossimo candidato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana (sic) ma...ora grazie a Lui, Rizzo, Turigliatto, Bertinotti, ed altri due ministri (Cesare Salvi ed Oliviero Diliberto)che scioperavano contro il loro/nostro governo Prodi, ci ciucciamo il berlusca fin che campa, e..a scrivere le letterine al nostro Sindaco son tutti buoni: a candidarsi e fare il Sindaco mpopò meno.

Caro Sindaco,
Oggi abbiamo una Terra con sette milioni di individui, dilaniati da disparità intollerabili, che con ogni loro bisogno e ogni loro scelta di consumo incidono sul clima, sull’acqua, sulla salute, sulla produzione di scorie e rifiuti di durata plurimillenaria, sulla disponibilità di cibo e materie prime, per se stessi e per tutte le generazioni future.
Abbiamo una tecnologia che non e’ mai stata così potente, ma e’ un’arma a doppio taglio. Abbiamo un’economia basata su un’impossibile crescita infinita, alla quale pero obbediamo stoltamente come ad una religione. Abbiamo religioni ed ideologie antiche, totalmente inadeguate a gestire questo rapido cambiamento epocale.
Caro Sindaco, amministrare oggi e’ una responsabilità enorme, e sulle tue spalle grava non solo il giudizio dei tuoi elettori, non sempre informati, non sempre onesti, che vogliono solo risposte concrete per oggi, ma pure quello delle generazioni più giovani e di quelle ancora a venire, che ti condanneranno senza pietà o ti ringrazieranno per l’eternità, perché dalle tue scelte dipenderà il loro benessere.
Come per un grave malanno c’e’ un tempo nel quale la prevenzione ha ancora un senso prima che i sintomi divengano incurabili. Sei proprio tu, e solo tu quello che può ancora fare qualcosa. Adesso. Dopo sara’ troppo tardi.
Allora prova ad uscire dagli schemi, dal conformismo ideologico, dalle soluzioni semplificate, dalla comodità, dal piccolo o grande interesse, dall’ignoranza, dalla supponenza.
Prova a pensare ad un progetto che parta dalle esigenze dei cittadini di oggi e di domani, coinvolga i centri di ricca per trovare soluzioni più razionali tramite la condivisione con le persone dei vari scenari possibili. Prova ad immaginare città con aria più pulita, con più verde, con mezzi pubblici più efficienti, con più spazio per i piedi e per le biciclette, con più risparmio energetico, con meno rifiuti, con meno automobili, con meno consumi superflui, ispirandoti a modelli virtuosi che stanno nascendo proprio nella nostra Europa.
Prova a ricreare i legami fisici e sociali tra Città, territorio extraurbano e piccoli centri, fermando la cementificazione, promuovendo la diffusione equilibrata delle energie rinnovabili, i circuiti di produzione di cibo locale, la salvaguardia del paesaggio, la consapevolezza dei limiti.
Raccogli la sfida ecologica globale come punto di partenza per ripensare il futuro con un progetto coraggioso che metta la ricchezza sociale prima della ricchezza economica, che pure potrà rigenerarsi con nuove produzioni ecocompatibili.
Oggi baio fernet che ti permette di informarti più velocemente e più profondamente su quello che accade nel mondo. Fai rete, circondati di una squadra competente in tanti settori: ho potrai fare tutto da solo, e’ impossibile.
Pensa al carattere di irreversibilità delle tue azioni: ogni grammo di CO2 in più nell’atmosfera, ogni metro quadrato di cemento in più e di suolo in meno, ogni capriccio al posto di una reale necessita’ avranno conseguenze anche gravine tempo e nello spazio.
Per favore, fai tanta manutenzione e poche inaugurazioni. Metti davanti a tutto la cura dei beni comuni, l’ambiente, la sanità, l’istruzione e la preparazione dei cittadini ad affrontare nuove scarsità: e’ l’unico modo per proteggere la società civile dalla trappola della barbarie, che sempre emerge quando la torta diventa più piccola.
Tanti auguri, siamo tutti con te, perché il Sindaco amministra con i cittadini.
Insieme ce la faremo.

Meglio nota come «arte del comprarsi i diritti» è una pratica molto diffusa in tempi cupi come quelli odierni: ciascuno è chiamato ad arrangiarsi come può, se naturalmente può; l'essenziale è per qualcuno l'essere propositivi sempre, quand'anche ciò volesse dire rassegnarsi al peggio senza fine, mettersi la dignità sotto i piedi, calpestare principi, convinzioni e buon senso.
Caro Ricky, ciò che vorresti chiaramente sdoganare come una sana e competitiva capacità di adattamento, altri non è se non una delle tante derive dell'intelletto, preda errante dell'unica regola che abbia avuto la capacità di non piegarsi all'endemica propagazione della Jungle Law.
Mi spiace dissentire e/o eventualmente ridimensionare il tuo ingiustificato entusiasmo, ma questo principio - oltre che legittimare la politica «Divide et Impera» di questo Governo introduce e sancisce definitivamente il ricorso all'arbitrarietà quale conditio sine qua non per affrontare ogni genere di problematica.
È dunque ammissibile per lo stesso motivo che ad esempio un lavoratore di comprovata «buona volontà» possa accettare in religioso silenzio 15 contratti a tempo determinato consecutivi dalla stessa azienda, senza «pretendere» l'accensione del definitivo tempo indeterminato; oppure che un Comune con limitate risorse mandi propri volontari non retribuiti a fare i lavavetri agli incroci, o chissà che altro ancora.
Il punto è che stiamo letteralmente assistendo alla derubricazione di ogni ordine del giorno inerente il welfare, la spesa sociale, la scuola, la salute, l'ambiente, la sicurezza, il lavoro, i diritti sindacali, etc. e l'unica risposta plausibile non è l'accettazione della sfida, o il dimostrare quanto siamo bravi ad adattarci, o ancora, quanto sia vero che la necessità aguzzi l'ingegno, ma il dare battaglia, il non accettare passivamente alcun atto di prevaricazione e il vendere cara la pelle.
Certo, un Amministratore non ha margini politici straordinari ed il suo compito consiste principalmente nel trovare soluzioni laddove ce ne siano, dunque con questo Governo può liberare la propria fantasia all'infinito... ma a me è più congeniale pensare che ci siano battaglie da combattere e possibilmente vincere.
Pensa a chi ha dovuto subire la follia omicida nazista dei campi di concentramento, trovando per ogni scalino disceso verso il baratro, qualcosa di buono e di nuovo in cui confidare, qualche improbabile argomento per continuare mestamente a sorridere, finché ogni speranza è stata spazzata via da qualche minuto di ordinaria follia in una camera a gas.
Col nemico non si collabora, ne' alcuna sua scelta deve essere avvallata o lasciata scorrere senza opporre la più determinata e feroce Resistenza: questo Governo sta cercando di scrollarsi di dosso ciò che non rientra nei propri piani e non aspetta altro che si riesca nell'arte dell'arrangiarsi da soli.
Unghie e denti companeros, nessun collaborazionismo col regime!