Ancora una volta il nostro territorio sale alle cronache nazionali.
Non si sono ancora sopiti gli eco delle notizie riportate dai TG nazionali sulla questione Ikea e sulla prostituzione che ieri sera, come una ciliegina sulla torta, il TG2 nella edizione delle ore 20.30 ha mandato in onda un servizio sullo spaccio di droga che quotidianamente, giorno e notte si svolge nel tratto di aurelia tra Migliarino e Torre del Lago.
Per chi non avesse avuto la possibilità di vederlo posto qui di seguito l’indirizzo per poterlo guardare: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-ed366c23-fade-4ae2-9173-4b429276d27b.html#p=0
Ogni commento è inutile, le immagini parlano da sole

Ti riporto pari pari la definizione etimologica di «idiota» affinché ti ci possa riconoscere: dal latino idiota, a sua volta dal greco antico idiòtes (da idios, particolare): "privato" in contrapposizione a "pubblico", cioè che non partecipa alla vita pubblica (in quanto incapace a vario titolo). Colui che vive ai margini o al di fuori della società considerata civile e assume quindi comportamenti che questa considera spesso sconvenienti o insensati.
L'idiozia è dunque etimologicamente la manifestazione dell'interesse privato o particolare, in contrapposizione a quello pubblico o collettivo: se ne evince che qualunque localismo, provincialismo o percezione parziale, incompleta della realtà oggettiva può essere considerato invalidante ai fini della partecipazione alla vita pubblica.
Mi sembra che sia tutto estremamente chiaro e che ben poco ci sia da aggiungere tanto alla definizione, quanto alle sue più immediate conseguenze.
Per quanto concerne la paratassi, Sig. Ex-Professore, il modello regge se si riesce a mantenere un profilo espositivo corretto, concordanze, di genere, verbali, a chiudere correttamente il periodo a prescindere dalla quantità di subordinate che contiene, etc. cosa che a me personalmente non riesce difficile; naturalmente qualche errore può capitare, considerato che il più delle volte non rileggo neanche ciò che ho scritto o che, nella migliore delle ipotesi, quando rileggo non compio un'operazione di vero e proprio editing.
Al solito in difetto è chi non si sforza di capire, non chi è oltretutto formalmente corretto: la strategia comunicativa che intendo adottare quando scrivo, poiché ignota al lettore, non può da costui essere messa in discussione; in sostanza - intendo dire - poiché esiste l'eterogenesi dei fini, non è escluso che nell'intervenire ad esempio rispondendo ad un post, non persegua in realtà una finalità diversa da quella che dalla mia risposta si può evincere.
Posso affermare con certezza che di tutti gli obiettivi che mi sono posto di conseguire ogniqualvolta sia intervenuto sul Forum della VdS, la maggior parte è stata metodicamente centrata.
C'è dunque chi gioca con l'identità, chi invece con le regole linguistiche e della comunicazione: personalmente, come è legittimo scegliersi la prima strada, mi avvalgo liberamente di percorrere la seconda.
E per quanto concerne il livello culturale profuso nel Forum, è sufficiente confrontare gli argomenti dibattuti nel presente con quelli trattati in un passato neanche troppo remoto per comprendere che lo spazio per le sparate a ruota libera, per la formulazione di congetture e per la partecipazione improvvida di taluni soggetti al dibattito si sia notevolmente assottigliata.
Sarà un caso?

Se uno riesce ad usare la struttura paratattica, ardua tecnica, per i propri ragionamenti può portare ad un ampliamento dell'argomento in discussione innescandone altri che fortificando il tema principale convergono tutti insieme, concordemente, verso un'unica e ben strutturata conclusione. Se invece non si sa usare il sistema della paratassi e ci si perde in inutili dissertazioni si confonde il lettore che inevitabilmente perderà il filo del discorso e non arriverà a nessuna conclusione.
Lo stesso vale per chi, per ostentazione e vanità, usa termini non comunemente comprensibili costringendo il lettore all'uso troppo frequente del vocabolario, che, anche in questo caso, fa perdere il filo del discorso e causa titanica fatica a trarre utili deduzioni, sempre che utili, o logiche, deduzioni vi siano.

Gào, fa' 'ome qquello 'he s'incazzava 'o partigiani perché sparavino, facevino 'asino e 'un lo facevano dormi', ma finché ll'ameri'ani sganciavino le bombe 'ndava tutto bene! 'Ome se la gue'ra l'avesseno vorsuta e' partigiani: natodiane, ma chi ti fa disco're?
C'è 'rTrimonti lì a succhiatti 'rsangue 'ome un vampiro, a leva' e' va'ni a ttutte lle pubbri'he amministrazioni e te stai a a'rovelli' se un probrema di Vecchiano, 'on tutti e' trasferimenti 'he 'un n'a'riveranno, 'un è stato risorto in 100 giorni?!?
Era meglio ma ddi'o se vincevite voi di Trappolone e Siluro, o di Forza Italia o di Della Vedova, per vede' se erite bòni a ffa' le 'ose 'on queste finanziarie vì... a già, ma vvoi c'avevite lla Kea a risorge d'unni 'osa!
Fossi 'nte proverei 'or culo a manda' e' treni, visto e siei bravo: guardaci a casa tua sì, è meglio, che vedrai per come ragioni varcosa soffre di si'uro!

"Temo che dovrai farti una ragione di questo radicale innalzamento del livello culturale del Forum". L'innalzamento del forum sarebbe dovuto agli interventi del Niccolai? Non ha ancora capito, questo individuo, che sta dialogando con i discendenti dei contadini?!? Noti per essere dotati di scarpe grosse e cervelli fini! Al contrario dello stesso Niccolai tardo nel comprendere e troppo impegnato sui dizionari a cercare le parole difficili? Non ha ancora capito che bisogna usare un linguaggio comprensibile a chi ha il cervello fine e non ottuso come il suo? Mi chiedo perchè, se si ritiene di un livello superiore, non sia stato collocato in alto loco? Invece mi sembra ridotto ad esprimere la sua sapienza in un forum popolano come questo dal quale a molto da imparare e niente da insegnare.

Un bisogna guardà prima a casa nostra?
E' troppo facile ripulissi infangando l'altri.
Oramai sarà trentanni che é sempre la stessa storia, tant'é vero che qualcuno più furbo un v'ha votato, tanto lo sapeva come andava a finì.
Alle prossime si sveglierà qualche altro e come diceva Manfredi: fusse che fusse la vorta "bbona"

Ma te chiami "politichese" tutto ciò che è scritto in Italiano paratattico, tutto ciò quindi che non comprendi o perché non fai lo sforzo o perché non sei materialmente in grado di comprenderlo, oppure tutto ciò che non rientra nel novero dei tuoi interessi (che, se non riesci a trovare degni di interesse i post di Pedro, devono limitarsi a qualcosa di meschino, di raccapricciante e/o di idiotesco), o, peggio ancora, tutto ciò che produce conclusioni difformi da quelle che ti piacerebbe fossero diffuse?
Temo che dovrai farti una ragione di questo radicale innalzamento del livello culturale del Forum e del fatto che non vi si discuta più soltanto del colore delle arselle o del manto stradale dissestato: se le temitiche affrontate da Pedro rappresentano il "politichese", i tuoi a che cosa sono mutuati? Al provincialismo, al localismo, al bigottismo, al leghismo o a quale altra deviazione dell'intelleto umano?
Prova a dire qualcosa di sensato, invece di starnazzare come fai di solito e lascia che Pedro continui a sostenere ciò che sostiene e nel modo in cui lo ha sempre fatto, ancorché non ne condivida la visione: è molto più utile e produttiva dal punto di vista della riflessione critica, la lettura di un suo intervento che un centinaio di rituali post in cui si mendica un cambiamento di registro... non ti sei mai firmato, ma conosco non meno di una decina di esemplari locali che possono dispensare un tale livello di scemenza e non credo di dover estendere la portata della mia immaginazione per indovinare - sulla sola base di quanto scrivi, dell'incalcolabile e irrinunciabile profusione di mediocrità e meschinità - chi tu possa essere... concedimi di far finta di non saperlo quando ti dovessi incontrare per strada, cosicché possa illudermi di non aver sprecato il mio tempo a rivolgerti la parola!

Web lettore, ho il dubbio invece, che a fronte di certi argomenti non essendoci idee o argomenti per rispondere,e allora vorresti che si parlasse d'altro?....


Potete parlare di cosa volete io se volete di argomenti ne ho a bizzeffe.

LA SINTESI e' UNA VIRTù, IL POLITICHESE UNA PALLA ASFISSIANTE.

UNA DOMANDA!

E' REGOLARE CHE DI SABATO MATTINA L'ADDETTO DELL' ISOLA ECOLOGICA LUNGOMONTE A VECCHIANO SE NE VADA PER MEZZ'ORA A BERE IL CAFFè IN PAESE LASCIANDO IL SITO INCOSTUDITO E CON UNA CODA ( CUMULATASI NEL FRATTEMPO) DI 10-12 UTENTI AD ASPETTARLO?

Visto 'he siei 'osì bbravo a tene' 'rconto ar Lunardi 'he di si'uro ha esagerato 'on la propaganda elettorale de' cento giorni, 'un ti ri'ordi mia anco vanti n'è passati da vando 'vello 'he si governa promise ve' tre millioni di posti di lavoro 'npiù?
No perché per a'riva a quella ragguardevole cifra òra bisognerebbe ne sfornasse per lo meno cinque o sei milioni, visto 'he ner frattempo se n'è ppersi più di velli 'he voiartri grulli 'he n'avete dato 'rvoto pensavite d'ottene'!
Magari ci 'ontava ve' cento, du'gento, trecento, mille, ghiecimila ('nsomma mettetivi d'accordo voi) posti della Kea di Vecchiano, ma anco lì dev'esse po'o bravo 'nmatemati'a perché 'un ci 'onta velli 'he avrebbe perso!
'Nsomma, alle fatte fine, se 'un vòi 'he si pensi che tu sappi' 'onta' solo 'nfin'a ccento, ti 'onviene sapessi da' anco vell'artra 'nformazione 'he mi pare dimorto più 'mportante, e 'nse'nò durela a scrive' sulla Voce e' risurtati der pallottoliere, perlomeno ci si 'onsola a llegge e' tu' numeri 'nvece di stassi a a'rovella' con quelli der Tremonti: vo'rà di' che 'nvece di piange' e di sputa' ssangue, si potremo fa' anco du' risate!

Perché non provare ad analizzare i fatti intervenuti tra l'annunciata promessa e lo scadere dei 100 giorni.
Il nostro governo ha in animo una manovra economica da 55 miliardi e un ulteriore salasso dei bilanci comunali.
Un padre di famiglia alle stesse condizioni di presunte minori entrate
dovrebbe, per senso di responsabilità ,attendere di conoscere a quali risorse potrà attingere per i prossimi 5 anni prima di decidere se cambiare l'auto o farla aggiustare.
Non perdere tu la credibilità e la stima che cerchi nel sindaco!
Tempi duri!

Conto i fatidici cento giorni. Le promesse vanno mantenute se si vuole la stima e la credibilità.

Ora, che ti sia permessa la dissociazione tra l'opinione che esprimi e ciò che sei, è un privilegio che la VdS ti ha accordato e di cui sei libero di beneficiare, ma sappi che è ordinaria amministrazione che una formulazione data in pasto ad un pubblico distante - come tecnicamente viene chiamato - rimandi più o meno direttamente a chi l'ha formulata.
La fonte giuridica che regola questo meccanismo è il Diritto d'Autore che, in nessuna delle sue molteplici declinazioni (riservatezza integrale, riservatezza parziale, etc.) rinuncia mai alla cosiddetta «Attribuzione»; il sottoscritto, che ricorre alla riservatezza integrale per ciò che concerne le proprie opere musicali e altre tipologie di creazioni, non ha mai esteso copyright su ciò che a buon diritto può essere considerato opera letteraria come un post sul Forum, ma per nessun motivo e per nessun genere di intervento rinuncerebbe al diritto di «Attribuzione».
In sostanza - ti sto dicendo - rinunciare all'attribuzione, ricorrendo all'anonimato significa non beneficiare di un diritto sancito dal nostro ordinamento: non rivendicare la proprietà intellettuale di un'opera dell'ingegno, sia che nel far ciò si ricorra alla SIAE, che alle Creative Commons, che al Copyzero, o semplicemente all'associazione opera-autore laddove ti sia permesso di farlo (questa è appunto l'«Attribuzione»), significa non dare alcun valore a ciò che si pensa, a ciò che si sostiene, quando ovviamente ciò si manifesti come qualcosa di fissato su carta o nell'etere.
E quando di co valore, non intendo solo o necessariamente quello economico, ma anche il più banale, come il credere ad una tesi sostenuta.
Sappi dunque che non è egocentrico chiunque si firmi, ma decisamente in difetto chi non lo fa: a me interessa poco, esiste la filologia che è strumento in grado di ricondurre all'identità dell'autore attraverso l'analisi delle sue opere che qui sulla VdS non richiede neanche processi particolarmente accademici; il punto è che quando si esprimono concetti razzisti come certuni hanno voluto manifestare con la massima leggerezza, si rischia di incorrere anche nel penale.
Non da parte mia: per questo genere di delitto contro il consorzio umano du' schiaffi dati bene fanno senz'altro meglio del Giudice... ma qualcuno potrebbe essere interessato a percorrere la prima strada e l'anonimato non può fare scudo alla flagranza di reato!

Personalmente non conosco nessuno fra coloro che scrivono nel forum, e non ho certezze di quello che ho affermato ma è chiara agli occhi di tutti la voglia, per qualcuno, di apparire ed esibirsi firmandosi.

In ogni caso, libero di pensarla come ti pare.
Se ti riferisci a chi scrive sul forum mettendoci la faccia (nome e cognome)vorrà forse apparire, ma si assume pure delle responsabilità che ne io ne te vogliamo per ora assumerci.
Quindi io li rispetto e mi auto escludo dal voler apparire.
Se poi qualcuno è tossico di Internet e non solo,realizzato o meno, non ho argomenti per affermarlo,e non credo che tu ne abbia.
Una riflessione più attenta,ti potrebbe aiutare a scrivere certezze e non illusioni.
cordialmente.

Io vengo da una famiglia di cacciatori e pescatori, mi è sempre stato insegnato il rispetto dell'ambiente e del territorio, stamani a Bocca di Serchio mi sono davvero imbestialito constatando la maleducazione ed inciviltà di alcuni (non mi riferisco a tutti naturalmente) pescatori. Ma dico io... è così difficile riportare fino al cassonetto i vostri troiai?mi riferisco alle scatole di plastica delle esche in particolare... che alcune BESTIE, sì perché non vedo altra definizione più calzante, lasciano sulla spiaggia. Vergognatevi. Un appello ai pescatori civili: se vedete questi "signori" lasciare sporco, non fate finta di nulla, ditegli almeno che fanno schifo, chissà che non gli venga un rigurgito di coscienza civile e non cambino atteggiamento.

Saluti

facciamo almeno vedere l'impegno che ad oggi forse causa ferie non abbiamo ancora visto.. sono un attento visionatore...!!!

Fermare l'attacco dei mezzi pesanti in via della Bozza nonostante ci sia il divieto.. Sistenare la Palestra per la nuova stagione di Volley del Migliarino serie B2...Programmare per il futuro un nuovo Palazzetto per i giovani(cioè muoversi)condivido gli altri post. Ps:facciamo vedere che il nostro è un paese giovane per i giovani nostro futuro..!!

Continuo a vedere nel nostro comune strade dissestate,asfalti lisci,cigli della strada con erba alta che impediscono la visuale su strade,fosse piene di rumenta, ma si pensa a cambiare le viabilità delle strade all'interno dei paesi, forse costano meno!!!
L'inverno si sta avvicinando e con le prime piogge alcuni paesi saranno ben allagati da queste negligenze.

Aggiungo anche.....

Sicurezza;

Sport per i ragazzi.

Vedi vecchi post come la PALLAVVOLO FEMMINILE , invece di pensare solo al calcio.

Non essere ma apparire, anche virtualmente, è per molti indispensabile. Internet è una droga virtuale per molti, che non essendosi realizzati nel reale stanno cercando, attaccati per ore ogni giorno al pc, di apparire.

Penso dunque sono vivo!
"Cartesio vi perviene mosso dalla ricerca di un metodo che dia la possibilità all'uomo di distinguere il vero dal falso".
Il virtuale del forum si specchia nel reale quotidiano; ciascuno appare così come leggi, ma esterna degli ideali, dei desideri, le esperienze vissute,proposte e critiche anche feroci, falsità e disinformazione.
Tu sei libero di non partecipare, non leggere,non condividere,ma se scrivi ti metti in gioco,ed entri anche tu nel cerchio dei "dannati".
Il mondo falso che tu vedi in Internet cercalo anche intorno a te,nelle tue frequentazioni, bar,locali,nelle tv,sui giornali ecc.
Le falsità ciascuno di noi le può riconoscere se s'informa, se legge,se comunica con il prossimo senza pregiudizi,anche su internet.
Da wikepedia:
Un'illusione è una distorsione di una percezione sensoriale, causata dal modo in cui il cervello normalmente organizza ed interpreta le informazioni che riceve.
un cordiale saluto

Bravo Alessio, questa volta sono d'accordo con te, internet é un'illusione, per chi scrive e per chi legge, anche quella di credere di essere una persona acculturata e di farlo credere agli altri (agli sprovveduti), la realtà e la cultura é tutta un'altra storia.
Internet é lo specchio della nostra società, tutto ciò che appare é falso, come le stesse idee che vengono "somministrate" in questo forum: ideali, buonismo, tolleranza, tanto non costano niente, in questo caso l'apparire é più importante dell'essere.
Nessuno propone niente di concreto, discorsi che si sentano al bar, si leggono su qualsiasi giornale e così via: parole parole, ma la realtà non é perfetta, meglio vivere nell'illusione.

L'idea di Leonardo, ancorché scherzosa, confesso che mi intriga molto: il sottoscritto non ha nessuna difficoltà a raffrontarsi con un pubblico, essendo comunque uomo di spettacolo, e prima di diventarlo decine di volte ha tenuto in mano un microfono in un'assemblea cittadina, in un coordinamento studentesco, in un collettivo, etc.; quindi senz'altro dovesse essere quello il problema, è risolto in partenza.
Fondamentalmente però la vera questione è un'altra, Voce o non Voce: il Social Networking, il Blogging e via discorrendo ci hanno così rincoglioniti davanti ad un computer da non essere probabilmente più capaci di riconoscere in una persona un essere umano a meno che non se ne veda la foto del profilo Facebook o non se ne leggano gusti e orientamenti personali dati in pasto a un pubblico distante come se niente fosse, un po' come la ballerina di lap dance potrebbe dare in pasto ai propri allupati avventori la vista delle proprie natiche.
No, carissimi Bruno e Leonardo, scrollarsi da quel dannato schermo e ritrovarsi davanti a una spumina bionda o a un bel bicchiere di vino, magari fino a tarda nottata, confrontandosi con le idee - che abbiano o non abbiano un nome - non farebbe proprio male a nessuno.
Siamo ormai ubriachi di informazione, sappiamo istantaneamente di quanto si sono allungati i capelli del parrucchino del Premier, su quale gradino della scala sia dovuto salire il Ministro-Hobbit per riuscire a baciare sua moglie, quante volte in un giorno Bersani abbia pronunciato la frase «Si dimetta» e persino quale misura di reggiseno porti questa o quell'altra Ministra.
Ma si è perso il contatto con la materia, con gli esseri di ciccia, chiusi ciascuno nel proprio incantato mondo digitale che ha sempre una risposta per ogni cosa e, se non dovesse bastare, anche la sua domanda.
Con un computer - come ho potuto far constatare a Bruno stesso - si possono sapientemente ricreare le suggestioni dell'orchestra sinfonica, mentre un esercito di ottimi musicisti muore di fame, si possono comporre dipinti straordinari senza mettere mano a nessuna tempera o acquerello, si possono vedere e sentire persone che abitano a migliaia di chilometri, si possono imparare lingue, si possono programmare le vacanze, si possono fare acquisti in ogni dove, si possono apprendere istantaneamente discipline intere e imbastire attività redditive senza alzare mai le chiappe dalla poltrona e una mano dal mouse.
Ma si è persa la curiosità, l'ansia dell'attesa, la capacità di sorprendersi, di provare emozioni forti: non si riesce più a godere della meravigliosa semplicità di ciò che ci circonda, ad apprezzare un aroma, a sorridere ad un ricordo.
Il moderno sistema dell'IT ci allontana da noi stessi e dalla felicità che scaturisce dal rapporto concreto con i nostri consimili, e il pudore che avrebbe trattenuto taluni scriteriati dal divulgare idee odiose è stato dissolto dall'anonimato digitale.
Non c'è premio o castigo nell'esprimere opinioni, ne' quando si rivelino fondate e piene di buon senso, ne' quando rappresentino ignobili congetture o siano sottoprodotti dell'ignoranza.
Allora, cari Bruno e Leonardo, a me non interessa formare intorno alla mia persona un consenso, ne' essere sostenuto da una maggioranza: come ho già affermato altrove non mi professo amante della democrazia borghese e non credo nella rappresentatività «democratica», dunque non mi pongo il problema dell'essere seguito o meno perché non aspiro a perpetrare un sistema che per il mio modo di pensare è un cadavere che cammina, un non-morto, un qualcosa che la storia deve seppellire al più presto e mai più riesumare.
Ma l'incontro tra esseri umani, facce cioè che non si specchino impercettibilmente nel vetro del proprio display, non mi pare una cattiva idea: un bel simposio, cui magari, anziché il sottoscritto, siano chiamati a rispondere agli ignobili anonimi che nonostante tutto continuano a macchiare l'immaginario collettivo col loro viscido frasario razzista, autorevoli membri della comunità Romaní.
Perché no, Bruno?

Bruno può darsi che io mi sia spiegato male ma secondo me non hai letto bene quello che ho scritto.Infatti la mia era (è)una risposta provocatoria verso la persona che ti aveva risposto,sensa firmarsi,e che nel suo testo affermava quelle parole che io ho virgolettato.Quanto al simposio non so neanche cos'è figurati se penso di organizzarlo.Ciao