none_o

Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com


Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

di Emanuele Cerullo
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dal Wueb
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
E settembre vien danzando
vien danzando alla tua porta:
sai tu dirmi che ci porta?
Tante uve, bianche e nere
fichi e mele con le pere
e di zizzole .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
 0
Sono disponibili 18557 articoli in archivio:
 [1]  ...  [504]   [505]   [506]   [507]   [508]   [509]   [510]  ...  [743] 
AVVERTENZA: In caso di risposta a un articolo già presente nel forum, si invita i lettori ad usare il comando RISPONDI. Usando questo comando la risposta dell'utente ottiene una maggiore visibilità, perchè viene collocata automaticamente in due spazi diversi. Viene inserita infatti 1) nella prima pagina del forum in successione temporale, come tutti gli altri interventi; 2) viene inserita anche nel riquadro dei DIBATTITI IN CORSO, dove gli articoli rimangono un tempo maggiore.
Il primo lettore che risponde a un tema già presente nel forum e adopera il comando RISPONDI attiva automaticamente un dibattito. Il comando RISPONDI consente di sviluppare dibattiti su temi specifici.
In risposta a: Serietà del 18/8/2011 - 22:28
Serietà deve esserci
AUTORE: Massimo c'è
email: [protetta]

19/8/2011 - 10:15

Devi sapere che il passaggio da agricoltore a grossista, è quello che fa il prezzo nella grande distribuzione. Insomma funziona come la borsa che mi sembra che di questi tempi sia parecchio sfondata. Inoltre se volete ci sono anche I Gas che non sono inquinanti ma Gruppo Acquisti Solidali che esistono in molti comuni e che da noi hanno un buon gruppo, anche questi usano la filiera corta che porta notevoli vantaggi economici e anche nella qualità. Per non parlare degli orti sociali che potrebbero portare anche questi ad un buon risultato, anche perchè servirebbero a far conoscere come si coltiva la terra, un lavoro che è stato accantonato ma che potrebbe risultare determinante in momenti di vacche magre.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Filiera Corta VS GDO del 19/8/2011 - 2:33
Caro Alessio ...
AUTORE: b.b
email: -

19/8/2011 - 9:35

....Antonio der rTabucchi durante il suo "elogio alla letteratura" quando viense a Milliarino, ci fece 'ncastrà (anche) lo stesso tuo 'oncetto 'nquattro parole, e disse: se Bruno der rBaglini stasera portava vattro vintali di fragole; um potevino esse così belle bone e profumate 'ome queste vì ner r cestino.

nb- l'uso del glocale è mio. Antonio parla più ammodino ma..la sostanza non cambia.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Serietà del 18/8/2011 - 22:28
Filiera Corta VS GDO
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

19/8/2011 - 2:33

L'anonimo intervento cui intendo rispondere non ha mancato di suscitare in me una lunga serie di sentite preoccupazioni: così prefigurato il Post pare voler nascondere una critica neanche troppo velata ai più consolidati circuiti commerciali «Altro-Economici», permeata con ogni probabilità da quell'insipida sotto-cultura suburbana che con tanto disprezzo spesso si è voluta erigere al di sopra delle inclinazioni periferiche e provinciali, creando ad esempio a Nord l'humus ideale per quella sorta di «pan-valligianesimo» bergamasco all'origine dei successi leghisti.
Difficile non pensare al prezzo dei prodotti innegabilmente, e ora a maggior ragione, complici la crisi strutturale del Modo di Produzione Capitalistico mondiale e la brusca impennata che localmente il nostro ormai inqualificabile Governo le ha voluto far subire; ciò nondimeno il prezzo non spiega tutto.
Certo se l'idea di un prezzo triplicato voleva essere riferita ad esempio a quell'insieme di misure protezionistiche - come il marchio «biologico» - in ragione delle quali un raccolto in mezzo a tanti altri acquisisce un valore-merce su base - potremmo quasi dire - numismatico-filatelica, comprendo e probabilmente condivido il punto di vista che si è tentato di esprimere, diversamente no.
La questione è di una semplicità disarmante: la GDO riesce ad imporre una politica di prezzi molto bassi sulla base di un'interminabile sequela di forzature, pressioni e imposizioni comminate ai produttori, che ad una prima e superficiale analisi può sembrare vantaggiosa per consumatore, ma che in realtà è la concausa di una moltitudine di devastanti contraddizioni, non ultima - con ogni probabilità - la stessa crisi economica.
Si tratta di capire che più o meno la Filiera Corta sta alla GDO come ciò che per ciascuno è il miglior ristorante, sta a MacDonald; ma partiamo dall'inizio, cioè dalla stessa definizione di Filiera Corta che già la GDO ha voluto deformare alle proprie necessità.
Per «Filiera Corta» si era inteso semplicemente il rapporto non mediato fra il produttore e il consumatore e ciò inizialmente poteva avere un senso compiuto così com'era stato formulato, con tutte le implicazioni di contiguità geografica fra il primo e il secondo; ma una prima pesante e deformazione - a tutto vantaggio della GDO - comminata all'idea originaria, fu introdotta con l'abile sofisma della «riduzione al minimo» dei passaggi commerciali.
Bypassando grossisti e/o importatori la GDO poté sdoganare come prodotti di «Filiera Corta» alimenti da colture e/o allevamenti distanti migliaia di chilometri sulla base del fatto che si interponeva fra produttori e consumatori come unico (e obbligato) passaggio commerciale.
Il nodo cruciale di tutta la problematica - che ci piaccia o meno - è proprio però la questione economica: l'agricoltura, l'allevamento, la silvicoltura e le loro attività aggregate (pesca e caccia) sono soggette ad una produttività discontinua e stagionale, se e quando omogenee ai cicli naturali.
Ciò naturalmente non fa gioco alla GDO i cui scaffali devono necessariamente essere stracolmi di ogni genere di cosa, a prescindere dalle potenzialità del settore, perché la sua funzione non è di certo didattico-educativa: le modalità di produzione del profitto per la GDO dipendono da fattori incomprensibili per la piccola distribuzione e non sono dettati dalla mera soddisfazione di bisogni, bensì dalla logica del consumo.
La GDO acquista dai propri produttori quantità immani di prodotto, assicurandosene il prezzo più vantaggioso sulla base di una legittima tabella di sconti, pretendendo in molti casi una «tangente d'esposizione» (c'è ad esempio un gruppo che pretende da ciascuno dei propri fornitori la bellezza di 800 € a punto-vendita soltanto per permettergli di esporre sugli scaffali i propri prodotti); il comparto agri-silvicolo, per poter far fronte all'esosa domanda della GDO è costretta ad industrializzare tutti i propri modelli produttivi e ad utilizzare tutti gli acceleratori che la legge consente loro.
Comprare pesche a Gennaio è dunque possibile in GDO per due ordini di ragioni: o provengono da un Paese dell'emisfero australe, o sono coltivate fuori stagione in Italia o Paesi limitrofi con artifici produttivi; in «Filiera Corta» non è plausibile che ciò avvenga e se comunque dovesse avvenire il consumatore può verificare in prima persona in che modo o in che misura sono state manipolate le cose.
I produttori del comparto agri-silvicolo (agricolo in particolare) devono peraltro fornire alla GDO esemplari esteticamente appetibili dei propri prodotti: questo significa che non meno di 1/3 della produzione finisce in scarto.
La cosa più tremenda è però la dilazione minima di pagamento che la GDO pretende dai propri fornitori: da un minimo di 90 giorni fino - mi è giunta notizia - addirittura a 360 giorni; ciò significa che un'azienda - quando arriva a riscuotere una vendita ha già corrisposto da 3 a 12 mensilità ai propri dipendenti... in altre parole le uniche aziende in grado di soddisfare a queste esose pretese non possono essere altro che grosse società di capitali o PMI praticamente nelle mani del sistema bancario.
In compenso però la GDO pretende dal consumatore un pagamento in contanti che, allo scadere dei 90 giorni genera un primo sostanzioso volume di rendita finanziaria, creando le premesse per entrare di prepotenza nell'amministrazione proprio di quel sistema bancario.
Poco male comunque, perché se all'inizio degli anni '90, quando ancora il negoziante tradizionale continuava imperterrito ad applicare il canonico ricarico commerciale del 30%, la GDO ne praticava uno che poteva oscillare tra lo 0,5% ed il 5%: scomparsa la piccola distribuzione, 1 KG di patate -pagato al produttore una ventina di centesimi - ha iniziato a far bella mostra di sé sugli scaffali della GDO a non meno di 1,20 €.
Se aggiungiamo oggi i volumi di entrate fiscali sottratti dalla GDO all'erario - dunque alla collettività - per mezzo di macchinosi meccanismi e artifici societari di ogni genere (come il giochino speculativo delle «scatole cinesi»), comprendiamo che l'impietoso confronto fra la possente «regina del commercio» ed il tartassato piccolo produttore si risolve nell'emblematica espressione «o be', o affoga'».
Bisogna ricordare che sussistono in ogni caso dei costi di produzione cui ne' l'agricoltura industrializzata, ne' quella tradizionale riescono a sottrarsi: ad oggi la prima stenta a fornire alla GDO 1 Kg di patate a 20 centesimi, mentre la seconda per questa cifra non è in grado di dartene neanche 200 gr.
Sicuramente però, mentre la prima non è attenta a tutta una serie di prescrizioni dettate anche semplicemente dal buon senso (ad esempio il fattore ambientale, l'utilizzo di acqua proveniente da falde decenti, la stagionalità delle colture, etc.), la seconda lo è e questo genera una serie di garanzie a vantaggio del consumatore.
L'acquisto diretto dal produttore, il quale - è bene chiarirlo - non intende mettersi in competizione con la GDO, generalmente non implica un pesante aggravio di costi per il consumatore: ma il target qualitativo deve o non deve essere almeno correttamente retribuito?
Se un allevatore alimenta i propri animali in maniera naturale, dovrà sostenere una spesa senz'altro superiore rispetto ad un collega che utilizzi mangimi OGM; è legittimo che la sua carne possa costare di più che ad un supermercato?
Allevare polli a terra significa come minimo dover occupare più spazio rispetto agli allevamenti industrializzati, dunque un minor numero di capi che, peraltro, vivranno il loro ciclo vitale naturale, ben più lungo di quello accordato agli inquilini dei secondi: uova e pollame potranno mai costare quanto in un supermercato?
Potremmo andare avanti così per ore con gli esempi dell'uno o dell'altro segmento produttivo del settore agri-silvicolo, ma ognuno può farsi le proprie considerazioni e approfondire da solo, indagando sull'olio "extra" ricavato chimicamente dagli oli esausti degli autoveicoli, sui vini in brick prodotti non si sa come, sui funghi provenienti in quantità smisurate da non si sa dove, etc.
Le «Economie Altre» con i loro piccoli circuiti commerciali, tendono a retribuire correttamente i produttori, corrispondendo come minimo il valore reale della produzione sottoposto ad oscillazioni continue: questa disponibilità monetaria sottratta alla GDO si riversa a pioggia sulla società civile, fuoriuscita dai canali monolitici a cui è destinata, producendo ricchezza diffusa e inducendo una crescita qualitativa della produzione... quindi, se andando dal contadino sotto casa si scopre (ma accade raramente) che la cassettina di frutta o verdura costa qualche centesimino in più che al supermercato e i prodotti non sono lucidi come sui suoi imponenti scaffali, ricordiamo che stiamo facendo un bene alla nostra salute, contribuiamo a riconnettere il tessuto più periferico dell'economia ai suoi grandi centri e incrementiamo il fattore qualitativo!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Grande distribuzione del 18/8/2011 - 10:49
Serietà
AUTORE: attenzione
email: -

18/8/2011 - 22:28

basta che poi i prodotti non me li facciano pagare tre volte quello che fino a quel momento gli sono stati pagati dai loro fornitori, senno non si parla di filiera corta ma di guadagno rapido.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
La massima der giorno
AUTORE: Dylan Dog
email: -

18/8/2011 - 18:04

Dice 'rbabbo fieramente ar su' figliolo: «O bi', ri'ordati ordiavanti: ll'onestà 'ntellettuale prima d'onni artra 'osa! E 'un te lo scorda' mmai!»
Er bimbo 'ncredulo rimane lì per quarche se'ondo a guardallo senza sape' cosa di', quando a un tratto rompe timidamente 'rsilenzio: «O babbo, ma se ll'onestà è 'ntellettuale, allòra 'osa vòr di': che socialisti en tutti senza cervello?!?»
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Regolamento urbanistico Appello
AUTORE: Penelope
email: -

18/8/2011 - 14:07

Le opposizioni hanno affrontato varie tematiche ultimamente, ma non quella del regolamento urbanistico che sembra a tutti faccia paura anche il solo parlarne. Visto che il comune tace, fate qualcosa almeno voi!

Grazie.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Dilanne..!!! del 18/8/2011 - 1:53
Abituati male
AUTORE: Dylan Dog
email: -

18/8/2011 - 11:08

Sie, te dar politi'etto lo'ale pretendi "troppo assaje" come direbbano a Napoli: davanti alla promessa di 3.000.000 di posti di lavoro doventa tutto una barzelletta! La di'ferenza li'è ch'er pappone 'he si governa la sua l'ha mantenuta eccome: ha detto 3.000.000, e 3.000.000 enno stati... ma 3.000.000 'nmeno!
Òra, lla legislatura d'un Amministrazione en milleottocentoventicinque giorni più armeno uno dell'anno bisestile che 'ncinqu'anni c'incapa perlomeno una vorta e di certo 'nda' a ddi' all'elettori di pote' risorve ttutto 'ncento giorni 'oll'aria 'he tira li'è un popò troppo.
Ma d'artra parte 'osa pòr fa un candidato Sinda'o di fronte a un popolo di tonni? Fusse er probrema der Lunardi: piglia presempio ve' vattro socialisti 'he, nonostante 'un esistin' più, nonostante e più l'abbino messi 'ngalera, c'hanno eguale Menistri e seggioli 'nogni dove e anzi, perfino 'nquesto malidetto Governo e bada, perché en proprio e peggio der concistoro.
A Vecchiano si pòr di' perlomeno d'ave' raggiunto e' risurtato d'un aveccene punti 'nmaggioranza, 'he 'un è mi'a 'na 'osa da ppo'o, sai?!?
Ma ci sarà da ridillo: se n'enno assi'urati po'ini di posti, ma 'ncomincia a 'ddi' che uno li'è proprio vello occupato da tTrimonti, 'ndove si distribuiscano lle risorse per e 'omuni e 'nvece di cento ne potrai aspetta' anco diecimila di giorni a ssenti' la finaziaria 'he ha messo su!
Òra è vero anco 'he, se ci fussite stati voiarti di Tradizione, Futuro e Libertà a amministra' 'rcomune di Vecchiano co' sordi della Kea c'avresti anco fatto scu'reggia' la statua der povero Garibardi e co' su' posti di lavoro fatto doveni' 'rprimo 'omune d'Italia (ma per dighietro!), ma ordiavanti faresti bene a 'un incaponivvi 'nsulle 'ose:'Nvece siete 'osì 'nte'ligenti da mettivi a conta' quando scadino e cento fantomatici giorni per principia' a rompe lle scatole 'nsulle promesse non mantenute: te lo di'o io 'he mangi po'o sano te Idargo a voletti bene!
Prima di di' che siei socialista ti vo' da' però un'artra scianze: prova a approvvigionatti alla filiera 'orta e a prova' a degruti' quarcosa di bòno, non le porpette d'arce della Kea... magari ha' fatto 'ndigestione di troiai urtimamente!
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Grande distribuzione
AUTORE: Massimo c'è
email: [protetta]

18/8/2011 - 10:49

Sapete, che la grande distribuzione alimentare butta via tonnellate di alimenti non vendute e in scadenza tutti i giorni. Tutte questo viene pagato dai cliente. Credo che dovremmo tornare alla filiera corta cioè dal produttore al consumatore nel nostro comune sarebbe importante per quanto riguarda l'agricoltori piccoli. Pensate devono portare i prodotti in altre provincie mentre potremmo comprarle noi. Potremmo fare un piccole mercato contadino e addirittura questo potrebbe rilanciare l'agricoltura locale. Esistono realta come nel comune di Capannori (LU) che si sono inventati un negozio che si chiama F.Corta dove oltre che vendere prodotti locali vendono anche alimenti sfusi che riducono notevolmente i rifiuti.Credo che sarebbe una buona idea anche nel nostro comune. Inoltre ridurremmo i consumi e lo spreco di energia.
----------------  RISPONDI





In risposta a: La massima der giorno del 17/8/2011 - 21:10
Dilanne..!!!
AUTORE: Idargo
email: -

18/8/2011 - 1:53

caro Dilanne Dogghe ti ringrazio ma io mangio genuino e di certo non sta a te a di cosa devo mangià...!!! quello che non vuoi ammettere e che tutti velli che vanno sur seggiolone si dimentiano subito delle promesse fatte...!Ps; ora a senti i tu discorsi mi sè stimolata la peristalsi...
----------------  RISPONDI





In risposta a: I cento giorni del 17/8/2011 - 14:20
caro ragioniere
AUTORE: francesco
email: -

17/8/2011 - 21:36

dato che sai contare ,mi puoi dire quante cose ha fatto il presidente del consiglio nei suoi primi cento giorni,non è che se le cose vanno così e un pò anche colpa sua ......
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ti posso toccà..?? del 17/8/2011 - 18:57
La massima der giorno
AUTORE: Dylan Dog
email: -

17/8/2011 - 21:10

Dice che esse' socialisti è sinonimo di po'a 'ntelligenza; s'osserva però che con la grebanizzazione dell'e'onomia pol'esse' vvero anco 'rcontrario, e cioè che avecci po'a 'ntelligenza vòr di si'uro esse' socialisti.

Appri'azione der principio e Poste Scrippetu'

Caro Idargo, lì fòri fenno la fila per ave' ll'onore di fassi ca'a davanti all'uscio di 'asa sua da me, e se'ondo te io dovrei veni' a ca'a ar tuo per poi ripigliammela?
Sai 'osa, vando per desina' ti fanno la 'arbonara, digni a chi te la 'oce di mettici ll'òva fresche 'nvece di 'ompralle alla 'Oppe o all'Eurospi', di mettitici meno pancetta e di fattici gratta' 'rpeorino bòno!
Se 'un funziona neanco 'osì allòra 'un c'è niente da fa: vòr di' che siei socialista anco te!
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
X Dylan Dogghe
AUTORE: Tiro
email: -

17/8/2011 - 20:29

Te la sei fatta addosso un altra volta? Poi un dì che un sei un caerone.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Un'artra 'osa da ffa' del 17/8/2011 - 18:03
Ti posso toccà..??
AUTORE: Idargo
email: -

17/8/2011 - 18:57

dilanne dogghe vedo che ti garba ir dialetto.. allora sai osa ti dio... che mi sembri vello che mi caoo sull uscio e poi la rivoleva..sei ganzo vai schiavi del sistema..!!
----------------  RISPONDI





In risposta a: I cento giorni del 17/8/2011 - 14:20
Un'artra 'osa da ffa'
AUTORE: Dylan Dog
email: -

17/8/2011 - 18:03

Ber mi' Tito, lo sai 'he alla scadenza de' cento giorni der mandato Lunardi si pòr fa anco un'artra 'osa: ri'onta' tutti e discorsi a bischero 'he tu ha' 'nfilato 'nsur Forumme della Voce 'ché 'un sono po'hini!
Mi viene 'rsospetto 'he tu possi esse socialista anco te: vai ar mare, 'nvece di sta' a scrive, tanto 'un ne 'mbrocchi una neanco a paga' e 'rpiù delle vorte ci pigli ghieci!
----------------  RISPONDI





In risposta a: I cento giorni del 17/8/2011 - 14:20
Bravo Tito..
AUTORE: Amio di ...!
email: -

17/8/2011 - 17:23

direi anche le promesse SPORTIVE.!!! PS: meglio i figli in Palestra che al BAR
----------------  RISPONDI





In risposta a: I cento giorni del 17/8/2011 - 14:20
Forza Max..
AUTORE: Idargo
email: -

17/8/2011 - 17:15

Condivido in pieno le tue idee.. chi la pensa diversavente sicuramente non è in grado di dire la sua perchè non accorgersi che nel nostro comune ci girano molti giovani in possesso di droghe varie è triste la cosa... Ps: un consiglio BOLLARE!!!
----------------  RISPONDI





In risposta a: "l'argomaneto" di macchese.... del 17/8/2011 - 14:34
x Icchise-icchise-elle
AUTORE: Max
email: -

17/8/2011 - 16:13

Carissimo dialettante, sai perche il nostro comune non emerge? per tutti quelli che la pensano come te per tutti quelli che sono solo buoni a lamentarsi in piazza e al mare e poi si trovano schiavi alle sagre alle feste dell'unità perche cosi pensano di trovare un posto di lavoro per se o per i loro figli da inserirli nel comune.
Il tuo Sindaco ha fatto delle promesse ai suoi cittadini che lo hanno votato , compreso la sicurezza, cosa che per ora non si è ancora vista.
Forse il tuo sindaco ha la testa a pensare che si avvicina settembre e verso la fine ci sarà la sentenza per il seggiolo e dovrà spiegare diverse controversie della sua candidatura, niente che me ne venga in tasca a me, anzi per me uno vale l'altro tanto non devo raccomandarmi per avere un lavoro o devo correre a servire la sagra,per mia fortuna ho gia un bellissimo lavoro e come hobby non ho il calcio.
Ma ritornando ai controlli che è l'argomento principale non sei stato in grado di dire niente, ma sei stato capace solo di fare delle battute mirate delle quali ti sei preso la risposta...SALUTI..
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Spiaggia
AUTORE: Massimo c'è
email: [protetta]

17/8/2011 - 15:07

La spiaggia di Marina di Vecchiano è del comune dalle dune fino alla macchia. Anche questo credo che non sia poco, ti ricordo che il reddito proveniente consente di avere qualche soldarello in più da usare per i cittadini di Vecchiano. Di questi tempi servono i soldi di marina, perchè il governo centrale taglia e si dimentica del sociale e dei problemi dei comuni.
----------------  RISPONDI





In risposta a: mi sarei aspettato... del 17/8/2011 - 14:08
"l'argomaneto" di macchese....
AUTORE: Icchise-icchise-elle
email: -

17/8/2011 - 14:34

.... caro Max lassa perde "l'argomaneto" noi ed il nostro Sindaco Lunardi siamo l'uva e te siei la vorpe: fattene dun'idea e ve' ar rmare 'ome fanno 'ntanti, poi alla rinfrescata..se ne parlerà; se ne avrai ancora vollia, deretta!!!

piesse, le prossime elezioni saranno sempre in primavera e l'uva a Vecchiano per te e per voi(volpi) sarà sempre acerba.
----------------  RISPONDI





In risposta a: accetto il consiglio del 17/8/2011 - 12:25
E fai bene...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

17/8/2011 - 14:28

...a dire quello che pensi, Dio ce ne scampi e liberi: non sarò certo io a impedirti di esprimerti! Tuttavia se mi chiami in causa o lo fai per trovare una legittimazione a quello che dici, o per «stuzzicare il can che dorme» e in tal caso ti devi aspettare «l'abbaiotto», come minimo.
D'altra parte, a meno che tu non ti sia firmato con una nickname diversa, l'unico contributo che mi sembra (e sottolineo "mi sembra!") tu abbia dato ad una discussione in cui il sottoscritto non aveva minimamente messo bocca, sia stato: «Ma te Oraolo di vesto e di vello, ma un ti eti mai? Metti bocca su tutto peggio der Niccolai. Anco te fai parte de la famiglia dei sapientoni?».
Non credo sia un limite esprimersi in Italiano corretto e cercando di addentrarsi nel profondo delle problematiche. Vedi bene però che sulla Marina di Vecchiano - dacché ho iniziato a scrivere sulla VdS - sono sempre intervenuto molto poco: non ho mai vissuto quel luogo come meriterebbe se non per un paio di puntatine l'anno, dunque parlerei senza cognizione di causa.
In linea di massima sono d'accordo con chi sostiene che debba essere lo specchio fedele di una riserva naturale, selvaggia e incontaminata, ma capisco innanzitutto che non lo sia o non lo sia del tutto, e che l'interpretazione su cosa debba essere la sua urbanizzazione è molto vaga e controversa; se ti può consolare ti dico tuttavia che se dipendesse dal sottoscritto qualsiasi forma di turbamento all'eco-sostenibilità del luogo sarebbe rimossa immediatamente ed il rapporto uomo-natura sarebbe rafforzato non poco.
Disgraziatamente però, non solo non dipende da me, ma peraltro - come ho già accennato - è un luogo che mio malgrado frequento raramente: le poche volte che mi capita di andare al mare ripiego generalmente sulla «spiaggina» di fronte a Piazza delle Baleari a Marina di Pisa, ambiente meno sublime e stupefacente, ma senz'altro più a misura delle necessità dei miei figli.
Per il resto le poche giornate festive che io e la mia famiglia possiamo trascorrere tutti insieme in capo a un anno sono generalmente all'insegna della montagna, del tracking e dei glaciali specchi lacustri d'alta via.
OK? Un saluto, Zoraccio
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
I cento giorni
AUTORE: Tito
email: -

17/8/2011 - 14:20

Ricordo al sindaco Lunardi la promessa fatta per i primi cento giorni del suo mandato. Forse l'ha dimenticata? Forse è una promessa da marinaio? Mancano pochi giorni alla scadenza dei cento giorni. E se dal buon giorno si vede il mattino fra pochi giorni lo sapremo.
----------------  RISPONDI





In risposta a: controlli assenti del 16/8/2011 - 14:09
mi sarei aspettato...
AUTORE: Max
email: -

17/8/2011 - 14:08

Mi sarei aspettato un'intervento da parte del nostro sindaco Lunardi, visto che l'argomaneto ha riscosso molto interesse.
Dove sono i vigili urbani la sera insieme ai carabinieri? forse mancano i fondi per poterli utlizzare anche nelle ore notturne? o magari ci fate sapere meglio come vengono impiegati? visto che la gente sfreccia sulle strade come dei missili e non si preoccupano neanche di vedere i cartelli di divieto di transito (vedi via della bozza) dove passano mezzi sopra dimensionati? oppure volete che vi porti in giro per i paesi a far vedere gli angoli nascosti dove decine di ragazzini fumano spinelli in libertà? se queste cose si vedono noi cittadini sarebbe l'ora che iniziaste a vederle anche voi....non preoccupatevi se magari fermate qualche figlio di gente nota che si spinella all'insaputa dei genitori....il voto ormai l'avete preso.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ti sono mancato, Zoraccio? del 17/8/2011 - 0:12
accetto il consiglio
AUTORE: Zoraccio la coscienza
email: -

17/8/2011 - 12:25

Accetto il consiglio e ci metto la i comunque non conta come si scrive ma conta cosa si scrive specialmente se si va al sodo della faccenda senza tanti fronzoli e tanta professoraggine.... all'intelligenti gli basta poche parole per intendere e anche all'analfabeti gli basta poche righe per spiegarsi.....se poi le parole che si scrive mettano il dito nelle coscienze un pò sporchine allora viene subito fuori qualcuno che ti da dell'ignorante e allora vuole dire che hai picchiato proprio dove gli sente......... Io ci provo a dirle le cose e sono sicuro che qualcuno intende anche se fa finta di niente
----------------  RISPONDI





In risposta a: ho Sante! ma se i primi dissuasori funno missi.. del 16/8/2011 - 20:52
Bravi..
AUTORE: Nodiesa
email: -

17/8/2011 - 11:46

Ora si che le macchine entrano meglio nei giardini della gente... siamo proprio di NODIAA...!!
----------------  RISPONDI





In risposta a: controlli assenti del 16/8/2011 - 14:09
Cu.Cu..!!
AUTORE: Idargo
email: -

17/8/2011 - 10:45

I controlli sono assenti causa il caldo.stare sotto il solleone non è una cosa facile.. meglio un bel bicchiere di spumina bionda che fermare quelle macchinacce calde..!!! un Consiglio.? mettetevi in V.della Bozza a fermare tutti quei camionacci che sene fregano del divieto vedrete che in una settimana risanate il bilancio comunale.. PREGO..!!
----------------  RISPONDI





Sono disponibili 18557 articoli in archivio:
 [1]  ...  [504]   [505]   [506]   [507]   [508]   [509]   [510]  ...  [743]