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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com


Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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E settembre vien danzando
vien danzando alla tua porta:
sai tu dirmi che ci porta?
Tante uve, bianche e nere
fichi e mele con le pere
e di zizzole .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: Al turista (dimolto) per caso del 3/8/2011 - 7:00
Speriamo nel paranormale
AUTORE: Turista per caso
email: -

4/8/2011 - 22:38

Lei che é un oracolo, potrà iluminarci, su dove é andata a finire la vocazione turistica del comune di Vecchiano.
Mi rivolgo ad un indovino poiché é l'unico che si é degnato di rispondere al mio intervento, nessun altro é capace di dare la risposta.
Forse lei é l'unico a vedere, con i suoi poteri, quello che gli altri non vedono.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Marina e Parco del 4/8/2011 - 15:18
e risiamo lì con il conto..
AUTORE: marino
email: -

4/8/2011 - 19:25

ma perchè si devono sempre mischiare le cose? a quale scopo dico?
ma cosa hanno in comune gli scomodi bivacchisti con i giri loschi,gli scambisti,
e i guardoni?
in 40 anni gli unici incendi che hanno riguardato marina di vecchiano sono stati tutti dolosi,a partire da natalino passando per la lina,il cimpo\sodini e arrivando all'ultimo di due anni fà.
mai e dico mai un incendio riconducibile agli scomodi bivacchisti.
la sporcizia sulla spiaggia,e non parlo ovviamente di quella che nel periodo invernale viene postata dalle varie piene del serchio,è si riconducibile alla mancanza di rispetto di chi la frequenta,ma è anche altrettanto vero che la campagna di sensibilizzazione andrebbe fatta soprattutto per i turisti,compreso gli stranieri che a mio avviso sono i peggiori
bisogna smetterla di mettere tutto nello stesso calderone.
esistono degli evidenti problemi,specialmente sull'arenile,ma anche nella zona bocca di serchio e questo è un dato di fatto,ma non si può tutte le volte dare giri di vite che in fondo penalizzano sempre i fruitori abituali, rispettosi e soprattutto residenti.
quei fruitori che la domenica vanno di là dal serchio con le famiglie e che la sera si portano via lo sporco e spesso non solo il suo.
se per salvare il territorio si deve chiudere l'accesso così come fù fatto per la via del balipendio,sarà meglio trovare altre soluzioni viisto che tutto è nato da quei novecento metri di strada chiusa.
altro che ripopolamento e nidificazione del fratino,è sotto gli occhi di tutti(ovviamente di chi vuol vedere) cosa si è ripopolato in quel tratto.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Marina e Parco
AUTORE: Giancarlo Pardini
email: -

4/8/2011 - 15:18

Sia pure in ritardo volevo rispondere all’articolo del sindaco Lunardi sulla sicurezza di Marina di Vecchiano e sull’accensione di fuochi e bivacchi sulla spiaggia.

Caro Giancarlo credo che da giovane ognuno di noi abbia acceso fuochi sulla spiaggia o fatto bivacchi (brutto nome che indica solo una permanenza sul mare fino a tarda ora) senza creare troppi problemi né fare grossi danni. Qui ed ora la cosa si giustifica invece per diversi motivi.
Il primo è il generale aumento della maleducazione e la riduzione del senso civico fra cui fa spicco il mancato rispetto e consapevolezza del valore della cosa pubblica, come se questa fosse una cosa che appartiene ad altri e non fosse invece una cosa di tutti e a cui tutti debbono tenere e partecipare. Troviamo sempre più spesso persone che tengono lucidissimo il proprio SUV (fateci caso, è difficile vederne uno sporco) e poi invocano il Comune per spazzare le foglie davanti al cancello della loro abitazione. Anche le amministrazioni in questo campo fanno la loro parte con l’evidente contrasto fra la cura dei giardini delle abitazioni private e l’incuria invece di quelli pubblici. Basta vedere l’aiuola e l’orologio di Piazza Mazzini a Migliarino per avere un chiaro esempio, a vantaggio dei i turisti che transitano sull’Aurelia, dell’attenzione al territorio da parte della (passata?) amministrazione vecchianese. Tanto che la nuova Piazza Martiri sembra appartenere non a Vecchiano ma qualche altro comune del Nord dove queste cose sono la prassi e non l’eccezione.
Ma il secondo motivo è ancora più importante e cioè la mancata consapevolezza di questi ragazzi del luogo dove si trovano. Sono in un Parco, in una zona protetta, in un’area con diversi riconoscimenti internazionale sul loro valore naturalistico, ma questi ne sono all’oscuro.
E perché dovrebbero pensare di essere in un luogo del genere, un luogo di immenso valore naturalistico quando questo è violato giornalmente da migliaia di auto che sfrecciano (la parola è corretta, non è messa a caso) nelle stradine che tagliano la pineta per andare al mare? In tutti i Parchi che ho visitato le auto rimanevano nei parcheggi, quasi la totalità a pagamento, e dentro si entrava col pulmino o con altri mezzi compatibili e rispettosi della natura del luogo.
Perché dovevano pensare di essere in un Parco quando, alla sera, partiti i bagnanti questo luogo diventa meta di feste notturne, scambi di coppie, passeggiamenti e traffici sospetti e qualche passato tentativo di rave party?
I Parchi, quelli veri, la notte chiudono le loro porte e riscoprono la loro vera natura di Parchi, dove l’uomo rimane sempre e comunque semplice ospite (talvolta anche mal tollerato).
Purtroppo la scelta passata di lasciare la spiaggia libera a scopo sociale, scelta da me condivisa e a personalmente partecipata, doveva essere solo la prima fase del progetto che doveva portare alla realizzazione della vera spiaggia del Parco. Con i parcheggi all’esterno, con una Porta del parco che stabiliva un confine, anche culturale fra una zona franca ed una invece protetta.
Tutto questo non solo per ribadire la mia personale idea di Parco ma anche per invitare l’attuale amministrazione comunale ad impegnarsi nel perseguire un duplice scopo con grandi vantaggi per tutti i cittadini:
1)ridare il valore che merita alla nostra marina attraverso un’opera di sensibilizzazione e di maggior controllo perché possa uscire dalla condizione di semplice luogo di mare per diventare la vera e straordinaria Spiaggia del Parco.
(Questo comporta progetti di riduzione delle auto, parcheggi esterni, vie alternative di
accesso eccetera su cui non voglio dilungarmi)
2)utilizzare questo nostro straordinario bene, la Marina ma anche il bosco, il fiume, la Mandria, le colline, le specialità del luogo, la cucina, l’accoglienza e tutto quello che di bello e interessante ha il nostro territorio per ricavare da questo utili superiori al semplice introito dei parcheggi.
Introito facile, senza dubbio, ma limitato nei confronti di quello che si potrebbe avere con progetti che sfruttino tutte le nostre enormi potenzialità s turistiche.
Ritengo che la nuova amministrazione si dovrebbe muovere con grande impegno in questa direzione affinchè il nostro Parco non rimanga solo una limitazione per i residenti ma diventi invece il nostro maggiore investimento, fonte straordinaria di risorse e nuovi posti di lavoro.
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In risposta a: Continui a non comprendere... del 4/8/2011 - 11:00
la casta ci disossa e gode....
AUTORE: Cittadino informato, benissimo!!!
email: -

4/8/2011 - 13:28

...gode e ci piglia per i fondelli perchè siamo un branco di pecoroni che abbaiano e non mordono e loro ci conoscono e fanno i suoi porci comodi. Lasciate perdere questa storia delle ferie pagate, potete scartabellare su internet quanto vi pare ma non troverete mai un appiglio da dire che quelle ferie il Comune non le doveva pagare e che il dipendente le doveva fare come tutti gli altri. Lasciate perdere, il Comune troverà sempre una giustificazione anche arrampcandosi sugli specchi e la Corte dei Conti gli darà sempre ragione. Non vi state a fare il capone in questa faccenda non ci levate le gambe perchè casta non morde casta, questa è la legge.
Questo è un danno grave per le finanze degli enti pubblici ma è il minimo, non avete la più pallida idea di cosa succede nel pubblico, altro che ferie pagate!!!! a saperlo vi mangereste le mani dalla rabbia e fareste la rivoluzione.Comunque non vi preoccupate ora ci pensa Brunetta a mettere tutto al posto e ad accontentare destra e sinistra insieme perchè son tutti uguali e son tutti alla mangiatoia, vedrai che del male non se ne fanno!!!!!!!!!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Continui a non comprendere... del 4/8/2011 - 11:00
CCNL, direttivi e non direttivi
AUTORE: Dalla parte del lavoratore
email: -

4/8/2011 - 13:13

Sig. S.C. quando ho scrito in merito alla regolamentazione del periodo di ferie non pensavo che la persona interessata fosse un Dirigente.
Anche se cambia il CCNL di categoria (direttivi e non direttivi) rimane invariato il principio che le ferie possono e debbono essere programmate in modo che i giorni non fruiti vadano a creare un aggravio di costi per il Comune, in relazione al fatto che sicuramente il Dirigente in questione avrà ufficialmente manifestato la sua volontà di porsi in quiescenza con un preavviso di molti mesi.
Come diceva lei. le elezioni amministrative hanno sì rappresentato un "eccezionale evento di servizio" ma questo non vuol dire che fosse stato possibile gestire meglio (in termini di costi per la collettività) le ferie non godute.
Concoedo pienamente con lei, questo aggravio di spesa si poteva evitare.
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In risposta a: Ho letto e compreso... del 3/8/2011 - 20:19
Continui a non comprendere...
AUTORE: S.C.
email: -

4/8/2011 - 11:00

Dal Contratto Collettivo Nazionale per i lavoratori della Pubblica Ammninistrazione, in particolare modo per il personale con qualifica dirigenziale, all'art. 17 comma 8 si evince quanto segue: "Le ferie sono un diritto irrinunciabile e non sono monetizzabili, salvo quanto previsto nel comma 13. Esse sono fruite, anche frazionatamente, nel corso di ciascun anno solare in periodi programmati dallo stesso dirigente in relazione alle esigenze connesse all’incarico affidato alla sua responsabilità e nel rispetto dell’assetto organizzativo dell’ente."
Di conseguenza l'art. 13 riporta: "Fermo restando il disposto del comma 8, all'atto della cessazione dal rapporto di lavoro, qualora le ferie spettanti a tale data non siano state fruite per esigenze di servizio, l'amministrazione di appartenenza procede al pagamento so-stitutivo delle stesse."

Dunque si capisce chiaramente che le ferie sono un diritto irrinunciabile (ci mancherebbe altro), ma si capisce anche che, se non vi sono particolari esigenze di servizio, le ferie non sono monetizzabili.

Detto questo vi è anche da dire che il combinato disposto dell’art. 36 della Costituzione e dell’art. 2109 del Codice Civile
riconosce al prestatore di lavoro subordinato il diritto irrinunciabile ad un periodo annuale di ferie retribuite, al fine di consentire il reintegro delle energie psicofisiche consumate nello svolgimento dell’attività lavorativa.
Ogni accordo tra datore di lavoro e lavoratore, volto ad impedire il corretto esercizio di questo diritto, è nullo, salvo che in presenza di eccezionali esigenze aziendali.
Un’eccezione a questa regola è rappresentata dai dirigenti,
l’unica categoria che può rinunciare volontariamente alle ferie. Questo lo ha stabilito la
Cassazione considerando l’ampia autonomia di cui dispongono per organizzare il loro
lavoro. Se dunque i dirigenti decidono di non fruire di un periodo di riposo, è da intendersi
che vi abbiano rinunciato, fermo restando il loro diritto alla relativa indennità sostitutiva
qualora venga dimostrato che il mancato godimento delle ferie è dovuto ad obiettive ed
eccezionali esigenze di servizio.

Dunque ecco che ritorno alle scelte di gestione ed al buon senso.

L'Amministrazione è stata impegnata quest'anno nell'organizzazione e gestione delle "elezioni amministrative": questo di fatto caratterizza le eccezionali esigenze di servizio. Ma è anche vero che tale evento era ampiamente prevedibile da poter programmare e gestire le ferie facendole fare anche in modo frazionato.

La nostra Amministrazione che non naviga certo nell'oro si ritroverà in bilancio le spese delle ferie non godute di quel dirigente. Si poteva evitare? Io dico di si.
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In risposta a: del
Ferie Enti Locali
AUTORE: Dalla parte del lavoratore
email: -

4/8/2011 - 9:51

Il CCNL degli enti locali (6/7/1995 parte normativa)regolamenta con l'Art.18 le Ferie.
Senza copiare qui l'intero articolo (è sufficiente digitare art.18 ccnl 6/7/1995 in un motore di ricerca) riassumo due comma che spiegano la fattispecie in cui è possibile che le ferie vengano "pagate".
9. Le ferie sono un diritto irrinunciabile, non sono monetizzabili, salvo quanto previsto nel comma 16. Esse sono fruite nel corso di ciascun anno solare, in periodi compatibili con le oggettive esigenze di servizio, tenuto conto delle richieste del dipendente
16. Fermo restando il disposto del comma 9, all'atto della cessazione dal rapporto di lavoro, qualora le ferie spettanti a tale data non siano state fruite per esigenze di servizio, si procede al pagamento sostitutivo delle stesse.
Tutta la questione ruota intorno al fatto che la PA, il Comune in questo caso,riesca a documentare che le ferie maturate dal dipendente, in numero superiore al rateo annuo spettante all'atto della cessazione del rapporto i lavoro (quiescenza), si siano accumulate per "esigenze di servizio"
Tutto questo è stato previsto per tutelare il dipendente che non ha potuto usufruire delle ferie ma anche per impedire aggravi di costi alla Publica Amministrazione
per cui le ferie non godute dovrebbero essere documentate e giustificate.
Nell'eventualità che non siano state rispettate le regole è possibile l'apertura di un procedimento disciplinare nei confronti del Dirigente alle cui dipendenze operava il lavoratore posto in quiescenza che con il suo operato, attivo od omissivo, ha portato ad un aggravio dei costi per la PA.
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In risposta a: Ferie, non avete capito... del 3/8/2011 - 16:45
Ho letto e compreso...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

3/8/2011 - 20:19

...e non meno di 5 volte! Ancora una volta il problema è la totale incomprensione dei meccanismi amministrativi o l'idea che il bilancio di una PA e il suo accesso alle risorse economico-finanziarie siano gli stessi di un'azienda privata.
La disponibilità di fondi che per un'impresa può essere rappresentata da una liquidità di cassa o da un fido bancario, per una PA è una copertura da reperire ai «piani superiori», rintracciandola in appositi capitoli, destinazioni e/o specifici progetti.
Generalmente si tratta di una copertura posticcia e non è detto (specialmente dall'insediamento di questo Governo in avanti) che rappresenti il 100% dell'ammontare della spesa effettuata; la percentuale di spesa non coperta prende il nome di Deficit Pubblico che l'Amministrazione Centrale tende a "scrollassi di dosso".
Nella contabilità di un Comune il capitolo di Bilancio inerente la copertura del lavoro dipendente non ha niente a che vedere con altre questioni: per effetto di qualche malsana Legge dello Stato, potrebbe accadere ad esempio che un Comune, anziché sottostare ai dettami del Patto di Stabilità (cosa ugualmente perniciosa) possa assumere tutto il personale che lo desidera, mentre un'altra al contempo abolisce tutti i tempi pieni nella Scuola Pubblica.
Le notizie su come si può amministrare un Comune sono, ahimè, contenute nella Legge Finanziaria e tutte le delibere locali le devono- volenti o nolenti - essere omogenei.
La sfera dei diritti sindacali e degli obblighi contrattuali non è ne' oggetto ne' materia di unilaterale provvedimento di un'Amministrazione Comunale, mentre disgraziatamente può esserlo di una Legge dello Stato, in genere previo accordo con le cosiddette «parti sociali» le quali - è ragionevole pensare - finché saranno rappresentate dai Sindacati Confederali non faranno mai mancare il loro generoso apporto alle scellerate scelte governative (ma questa è un'altra storia!).
Dunque caro «S.C.», o ti sei espresso male, o pensi che i fondi pubblici comunali siano custoditi sotto il materasso del Sindaco, oppure semplicemente hai gridato allo scandalo o lanciato un allarme decisamente senza alcuna motivazione logica!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ferie, non avete capito... del 3/8/2011 - 16:45
ma cosa dici...
AUTORE: francesco
email: -

3/8/2011 - 19:45

ma che gestione e buon senso ,qui si tratta di diritti e doveri stabiliti da regole contrattuali .....con questo ti saluto ,non mi sembra razionale continuare questo dibattito.Ciao.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Ferie, non avete capito...
AUTORE: S.C.
email: -

3/8/2011 - 16:45

... O non volete capire. Rileggete bene il post. Qui non si tratta di alienare un diritto sancito dalla normativa sul lavoro e dalle lotte sacrosante dei lavoratori e nemmeno che il datore di lavoro si impossessi delle ferie dei propri dipendenti: qui stiamo parlando di gestione e buon senso, che è un altra cosa.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Le buone intenzioni
AUTORE: sergio
email: [protetta]

3/8/2011 - 14:46

Seguo con interesse la Voce perchè parla del territorio della Valdiserchio a chi ci abita.
Sono un cicloamatore che percorre spesso gli sterrati in bocca di serchio fino a Torre del Lago e osservo con dispiacere come le persone che frequentano queste zone non le rispettino abbandonando sporcizie di ogni genere. Sono contento per il ripristino della pista ciclabile, ma in quella zona chi pulisce?
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In risposta a: SPAGARE LE FERIE AI DIPENDENTI COMUNALI!? del 2/8/2011 - 21:54
non sai cosa dici
AUTORE: gigi
email: -

3/8/2011 - 14:27

ma che esistono i contratti lo sai o fai solo critiche senza fondamento per punto preso.....
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In risposta a: SPAGARE LE FERIE AI DIPENDENTI COMUNALI!? del 2/8/2011 - 21:54
ma vivi sulla luna.......
AUTORE: francesco
email: -

3/8/2011 - 14:22

forse non hai mai lavorato come dipendente ,da che mondo è mondo le ferie ,come la tredicesima , come il trattamento di fine rapporto sono fatti da soldi accantonati dal dipendente ,con quale diritto il datore di lavoro deve impossersarsene.
----------------  RISPONDI





In risposta a: turismo ??? del 3/8/2011 - 13:22
Alla sig. di Metato
AUTORE: Nativio Baldinacca
email: -

3/8/2011 - 13:53

Alcuni migliarinesi anni fa provarono a dar vita ad una Proloco che servisse anche da info turistica alla porta del Nostro Parco ma...andarono a votazione ed altri paesani "ghietromani" votarono contro e la mattina dopo in piazza dal giornalaio lo scrivente fu sbeffeggiato con un:
chiappela la tu Proloco...la volevi!!! o chiappela!

Ora i tempi sono cambiati: non c'è più l'invidia di quei tempi tristi e la paura dei "ghietromani" della formazione di un partito a sinistra del (PDS soprattutto) è svanita (se mai alcuni avesse mai pensato mah)con la grande affermazione popolare trasversale del Maggio migliarinese e di questo giornale online; ormai a disposizione di circa tremilacinquecento liberi scrittori/lettori giornalieri e novantotto/centounmila mensili.
Salute
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
turismo ???
AUTORE: signora di metato
email: -

3/8/2011 - 13:22

Condivido il Signore dell'oracolo mattiniero e ribadisco che il turista che a scritto al forum ,è proprio piovuto x caso a Vecchiano ...inoltre invito ancora il comune di Vecchiano, e tutti i B&B che se venisse aperto un piccolo Centro Informazione Turistico personalmente fornirei materiale turistico GRATUITO !!!

Più di così !
----------------  RISPONDI





In risposta a: Meno male che c'é il turismo del 2/8/2011 - 23:59
Al turista (dimolto) per caso
AUTORE: Oracolo mattiniero
email: -

3/8/2011 - 7:00

Secondo lei oltre alle entrate del turismo (se fossero consistenti) ma fossero consistenti oltremodo anche la raccolta di granaglie: grano, granturco, girasoli e voglio aggiungere anche una bella annata di coomeri, pioppini e chiocciole..noi vecchianesi non pagheremmo più l'addizionale comunale?
buona giornata.
----------------  RISPONDI





In risposta a: SPAGARE LE FERIE AI DIPENDENTI COMUNALI!? del 2/8/2011 - 21:54
Per lo stesso motivo...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

3/8/2011 - 0:06

...perché la FIAT non riunisce immediatamente il suo CdA e delibera che d'ora in avanti le ferie dei propri dipendenti non sono più pagate?!?
La questione politica non si pone proprio: ce n'è una sindacale e di diritto del lavoro!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Del senno di poi... del 2/8/2011 - 15:20
Meno male che c'é il turismo
AUTORE: Turista per caso
email: -

2/8/2011 - 23:59

Le sue informazioni, esatte o meno, riguardano la Toscana in generale e non mi sembra nello specifico si parli di Vecchiano.
Lei che comunque é così informato, forse potrà dare notizie importanti ai lettori del forum: quali sono le entrate del turismo nel comune di Vecchiano?
Se come immagino piuttosto consistenti, in modo che la nostra amministrazione non aumenterà l'addizionale comunale (come si paventa sul TIRRENO di oggi), se dal momento che sono sufficienti a sanare il bilancio.
----------------  RISPONDI





In risposta a: SPAGARE LE FERIE AI DIPENDENTI COMUNALI!? del 2/8/2011 - 21:54
Al sig. S.C.
AUTORE: yyyyy
email: -

2/8/2011 - 23:03

Ci sono i contratti Nazionali di categoria che regolano i periodi di ferie godute e non. Allo scrivente è capitato la stessissima cosa quando fui messo in quiescenza.

Per contratto; essendo stato nell'anno 1972 operaio specializzato, per lasciare il mio vecchio lavoro dovevo dare un preavviso di due mesi altrimenti dovevo rimettere all'azienda il valsente di due mesi di stipendio per mancato preavviso, ma..avevo in buono 52 giornate di ferie non godute e feci quasi pari.
Per pura coincidenza a fine carriera lavorativa dopo 40 anni di contributi, mi rimasero 50 giorni di ferie non godute e..a saldo me le pagarono come da contratto nazionale.
Passo e chiudo, di più non dico perchè non so!
----------------  RISPONDI





AUTORE: S. C.
email: -

2/8/2011 - 21:54

Ho saputo recentemente che sono state pagate, dalla'Amministrazione comunale, le ferie a un dipendente che è andato in pensione. Se la questione ha fondamento, beh, stiamo rasentando l'assurdo.
Ora la questione non è personale, ovvera riferita al dipendente, ma squisitamente politica.
In un periodo di crisi, dove la macchina comunale arranca per trovare le risorse economiche per portare i bilanci in pari, dove i servizi pubblici sono sempre più precari, come è possibile pagare le ferie ad un dipendente, perché quest'ultimo non ne ha potuto usufruire in tempo?
Come è possibile pagare le ferie ad un dipendente, in virtù del suo fine rapporto, sapendo che la scuola di Filettole se la passa male e che molto probabilmente il Comune dovrà intervenire a sue spese (a spese dei contribuenti), per rassicurare almeno un tempo pieno alternativo.
Come è possibile pagare le ferie ad un dipendente quando in un recente passato sono stati tagliati del 70% i contributi alle associazioni volontariato.
Come è possibile quando si è dovuto ridurre il servizio di trasporto scolastico o aumentare le tariffe?
Come è possibile pagare le ferie ad un dipendente quando si mettono in adozione le rotonde e gli spazi verdi perché mancano i soldi pubblici per mantenerle?
Sicuramente l'Amministrazione comunale potrà avere mille giustificazioni in merito, ma resta il fatto che sono state pagate le ferie ad un dipendente in un perido di vacche magre! Un fatto squisitamente politico ma significativo di gestione. Le ferie si fanno fare, a costo di farle fare un giorno alla settimana per arrivare, nel momento di fine rapporto, in pari.
Non mi scandalizzo di fronte a questo fatto, ma in un periodo come questo un po' di sobrietà non guasterebbe davvero.
Con quale motivazione la Giunta comunale ( e dunque gli assessori + il Sindaco) hanno approvato questa disposizione? Non si sono posti il problema che siguramento è un esempio di cattivo gusto?
Non si è pensato che questo fatto può essere un precedente per i futuri dipendenti?
Non sto parlando in termini legislativi e tanto meno accusando il dipendente che se le è fatte pagare, ma politicamente!?
Non credo sia comunque un esempio da esportare.
Mi piacerebbe sapere come la pensano i partiti di maggioranza che formano la coalizione INSIEME PER VECCHIANO.
Grazie.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Sia " bocconi" che "appanciall'aria" è ... del 2/8/2011 - 14:19
la posa
AUTORE: Tribulus
email: -

2/8/2011 - 15:28

E anche se a panciall'aria e russanti di norma: DETTO TOSCANO" un se lo fanno mangià (censura?)il pistillo dalle mosche".
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Del senno di poi...
AUTORE: Informato speriamo bene..
email: -

2/8/2011 - 15:20

I Bocconiani per mia sfortuna almeno alcuni li conosco, altri penso che siano persone valide anche se si prestano alla bisogna a "attaccare il ciuccio dove vuole il padrone" Conosco anche il simbolo "una pressa galdabini del secolo scorso" ma oggi cosa ci azzecca quel ferro vecchio fuso con tanti ingredienti che ora non abbiamo più??. Quindi dopo pochi anni dagli studi le notizie che abbiamo fresche fresche e che vi riporto fedelmante di seguito lasciano perplessi nel senso che a bocce ferme è facile disegnare un modello ma se siamo di fronte ad un sistema in continua evoluzione o se volete involuzione è dura fare delle previsioni/cacare delle opinioni vincolanti senza se e senza ma, salvo che la biada sia in quantità necessaria e sufficiente.
Allora ai vari teorici leggete anche tra le righe, se vi riesce, quanto di seguito e traetene seriamente le conseguenze.

||Trend positivo per l’estate toscana: più turisti stranieri e in
ripresa la domanda italiana
Se in Europa il turismo è tornato ad essere un settore in crescita, dopo due anni circa di
recessione, la Toscana sembra orientata a consolidare la sua posizione di mercato,
migliorando i già positivi risultati del 2010. Ma se il trend generale fa ben sperare sugli
esiti della stagione estiva 2011, alcuni dati emersi dall’indagine segnalano che per alcuni
comparti le difficoltà non sono state del tutto superate.
La motivazione balneare prevale nelle scelte di vacanza del periodo, abbinata al segmento
natura dei parchi, alla vacanza attiva e alle escursioni. Buono anche il trend della
domanda culturale, che si concentra prevalentemente nelle principali città d’arte della
regione; una sostanziale stabilità è prevista per le aree della montagna, mentre per il
termale/wellness la domanda è stimata in flessione.
Se sul fronte dei prodotti i risultati appaiono nel complesso positivi, ma le imprese di
alcuni comparti ricettivi stentano a recuperare i livelli di produttività pre-crisi. Queste
difficoltà emergono soprattutto per le piccole imprese obbligate a confrontarsi con una
forte concorrenza o caratterizzate da un’eccessiva frammentazione in termini di posti
letto, fatturato e innovazione di prodotto. Ciò avviene in particolare per le aziende
agrituristiche e per gli alberghi a 1 e 2 stelle. Previsioni ottimistiche sono giunte, invece,
dagli altri comparti ricettivi, in particolare dall’extralberghiero (campeggi, residence,
bed&breakfast, ecc.) dove emerge un quadro di crescita sostenuta della clientela.
Giugno 2011. In base alle segnalazioni pervenute da 733 imprenditori, le presenze
turistiche del mese di giugno 2011, rispetto allo scorso anno, dovrebbero crescere del
+1%, grazie soprattutto alla domanda straniera, alla forte capacità di attrazione che
hanno esercitato le città di arte della Toscana e, in particolare, al forte incremento che si è
registrato nelle aree caratterizzate da un’offerta turistica di “altro interesse”, nella quale
confluisce il religioso, lo sportivo, il lacuale ed altri segmenti di nicchia.
Un quadro di leggerissima crescita emerge per il settore alberghiero, trainato soprattutto
dai buoni risultati dei 4 e 5 stelle, mentre dal settore agrituristico arrivano segnali di
difficoltà (-5,3%, pari a circa 19mila presenze in meno). Oltre 60mila, invece, le presenze
in più stimate in tutto il comparto extralberghiero.
Luglio e Agosto 2011. Anche per i mesi centrali della stagione estiva 2011 le previsioni
sono improntate all’ottimismo, con un incremento delle prenotazioni del +1,1%. Per lo
stesso periodo le prenotazioni della domanda italiana sono stimate in aumento del
+0,8%. Segnali positivi anche per gli stranieri, con un incremento delle prenotazioni del
+1,5%.
Fra le nazionalità straniere in aumento spiccano gli scandinavi, spagnoli, belgi, russi e in
generale i turisti dei Paesi dell’Est, canadesi e brasiliani. Interessante anche il trend
rilevato per gli olandesi, svizzeri, francesi, statunitensi, cinesi e indiani. Per i tedeschi, gli
austriaci e gli inglesi si registrano andamenti differenziati per aree: in calo in alcuni
territori e in leggero recupero in altri.
Sempre in base alle prenotazioni registrate per luglio e agosto, la performance migliore è
attesa per le imprese dell’extralberghiero (+2,2%). In leggera crescita anche i dati
dell’alberghiero, in particolar modo nei 4 e 5 stelle, a differenza delle altre categorie che
segnalano una stabilità. Ancora in negativo le prenotazioni registrate dalle aziende
agrituristiche (-2,8%).
Gli operatori prevedono un forte aumento della domanda dei cosiddetti turismi di nicchia
(+5,7%), quali l’enogastronomia, il religioso, il lacuale e tutte le attività riguardanti lo
sport e le vacanze attive. Anche le segnalazioni che giungono dalle aree balneari (+1,9%)
3
contribuiranno a trainare il settore, a differenza del termale che dovrebbe registrare una
ulteriore flessione della clientela.
I cambiamenti del mercato. Altri dati interessanti che emergono da questa indagine
sono i cambiamenti nel comportamento del turista, che per la stagione estiva 2011 si
presentano in modo ancora più netto. Il primo, che lascia ben sperare per il
miglioramento dei risultati a consuntivo, è l’aumento della clientela che sceglierà a
ridosso della partenza: lo segnala il 62% degli imprenditori. Aumenteranno anche le
prenotazione online, mentre diminuirà la domanda intermediata da tour operator e
agenzie di viaggio.
Per quanto riguarda il tipo di clientela, le indicazioni sembrano essere meno definite. I
principali segmenti di riferimento saranno le famiglie e i clienti fidelizzati. La percezione
del mercato è legata ad un cliente che negli ultimi anni è cambiato in alcuni aspetti
importanti. La capacità di spesa prima di tutto: la sensazione di una minore disponibilità
è assai diffusa (64,8% degli intervistati). Stessa valutazione anche sulla durata del
soggiorno: il 56% segnala un calo.
I principali mercati. Per quanto riguarda la domanda interna, i principali mercati di
riferimento per la stagione estiva 2011 sono il Lazio e la Lombardia, ma un ruolo
importante ricopre anche quello regionale, soprattutto nelle aree del balneare e della
montagna. I mercati del Nord Italia rappresentano oltre il 50% della clientela italiana in
tutte le tipologie ricettive, in particolare per l’agriturismo (64%) e per l’intero comparto
extralberghiero (63%).
Per gli stranieri, nonostante i segnali di stagnazione, la Germania rimane il primo mercato
di riferimento per tutte le tipologie ricettive e per tutte le tipologie di prodotti, seguito
dall’Olanda, Svizzera, Francia, Regno Unito, Belgio e Stati Uniti.||
Miinghia oggi in lunghezza supero il buon Alessio però non è farina del mio sacco...
Bye
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In risposta a: nozze coi fii secchi del 1/8/2011 - 22:14
x Luca
AUTORE: katia
email: -

2/8/2011 - 14:37

Caro Luca, se non si fosse ancora capito, io mi trovavo nella macchina che ha avuto l'incidente. Posso dire di aver ascoltato la telefonata perchè esistono radio con Bluetooth, che permettono di sentire la chiamata in entrata o uscita dal cell, direttamente nelle casse della macchina.
Mio zio ha chiamato sia la municipale di Vecchiano che i carabinieri (che hanno passato la telefonata alla Questura) e tutti si sono dichiarati occupati in altre faccende....
Io non dico che non fossero occupati, ma credo che visto il caso (incidente con 19enne senza documenti e patente, ma con scooter regolarizzato a suo dire di un amico) sarebbero dovuti intervenire.
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In risposta a: anch'io ero presente del 1/8/2011 - 21:25
x antonio alfiero
AUTORE: da Katia
email: -

2/8/2011 - 14:26

Caro Antonio, lei potrà smentirmi quanto vuole ma essendo presentesull'incidente (io ero nella macchina dell'incidentato) so per certo che alla Questura è stato riferito che la municipale di Vecchiano ha detto di non potersi recare sul luogo dell'incidente perchè "non era a grattarsi".
Quindi, da quello che ho capito, per far si che qualche autorità si rechi su un incidente dovremmo o farci male, oppure picchiarci così ci sarebbe il fatidico FERITO che tanto cercano....
Mi dica lei se questo è regolare...
Katia
----------------  RISPONDI





In risposta a: tutti professori del 2/8/2011 - 11:03
Sia " bocconi" che "appanciall'aria" è ...
AUTORE: Oracolo eclettico
email: -

2/8/2011 - 14:19

AUTORE: a migliarino...
email: -

2/8/2011 - 11:03

a Migliarino si sentono tutti professori...ma sono tutti autodidatti convinti che il loro sapere è assoluto...i risultati li hanno davanti agli occhi...
RISPONDI
:::::::::::::::::::::::::::::::::
...eclettico
[e-clèt-ti-co]
raro ecclettico

1 Di chi si interessa e si dedica a svariate attività: avere una mente eclettica
‖ Di chi, spec. nell'arte e nelle scienze, tende a trarre elementi da opinioni, generi, scuole diverse: artista e.
‖ estens. Dell'opera che ne risulta: stile eclettico...
...da Google.

Caro sig. "a Migliarino" sarebbe troppo facile per me facente parte della (chiamiamola categoria degli "eclettici")e si badi bene Noi non siamo fatti con lo stampino.
Basti vedere/leggere anche su questo Forum i due furummisti che si firmano Simone; uno senza numero ed uno con.
Poi c'è Ultimo; che qualche volta risulta primo ed il fluviale Alessio e...su di lui non voglio azzardare "apprezzamenti" perchè.. poi mi arriva un "troncasala" di 9.850 battute e..
...e veniamo a noi migliarinesi "tutti professori"

Intanto i prof.quelli veri hanno negli anni avuto stima profonda per certi migliarinesi. -Professori no!, ma illuminati si!-

Intanto già che siamo d'Agosto tramite gli "illuminati" migliarinesi si è dato modo di godere di una balneazione a gratis per tutta la gente della Val di Serchio ed oltre.
- Veda un pensionato, un precario, un giovane studente di Forte dei Marmi e dintorni se riesce a godere del suo mare che ha li davanti casa. Puo andarci con 6 centesimi di euro al giorno di parcheggio?, comprensivi di modeste strutture atte ad una balneazione sicura.

Emeriti prof, quali: Cervellati, Nardi, Tabucchi, Settis, Raffaelli ed altri hanno condiviso e si sono messi alla testa delle lotte degli eclettici "prof migliarinesi" ed il tutto secondo il modesto avviso di un Oracolo veggente è di compartecipare a pieno titolo con noi ed in avanti nel tempo a ricevere premio massimo da Madre Natura: quello di aver salvato la nostra zolla dalla speculazione edile imperante che distrugge il bel paese chiamato Italia.

Poi vederemo fra 100, 1.000 anni se ha ragione il sig "a migliarino son tutti prof. chiamandoli a spregio "autodidatti" ma..il "primo prof al mondo" da chi è andato a 'mparà!?
Ed aggiungo nel bene come nel male Roberto Benigni e Toto Riina non ebbero gradi titoli di studio per l'avanzamento della loro strabiliante carriera (con la differenza che il bene trionfa sempre) e Roberto la Laurea Onoris Causa così come l'Oscar lo ha ottenuto; mentre l'intelligenza luciferina dell'altro lo ha condotto in un fondo di galera.
W il bene.
bona
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