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In risposta a: SPAGARE LE FERIE AI DIPENDENTI COMUNALI!? del 2/8/2011 - 21:54
Al sig. S.C.
AUTORE: yyyyy
email: -
2/8/2011 - 23:03
Ci sono i contratti Nazionali di categoria che regolano i periodi di ferie godute e non. Allo scrivente è capitato la stessissima cosa quando fui messo in quiescenza.
Per contratto; essendo stato nell'anno 1972 operaio specializzato, per lasciare il mio vecchio lavoro dovevo dare un preavviso di due mesi altrimenti dovevo rimettere all'azienda il valsente di due mesi di stipendio per mancato preavviso, ma..avevo in buono 52 giornate di ferie non godute e feci quasi pari.
Per pura coincidenza a fine carriera lavorativa dopo 40 anni di contributi, mi rimasero 50 giorni di ferie non godute e..a saldo me le pagarono come da contratto nazionale.
Passo e chiudo, di più non dico perchè non so!
RISPONDI
AUTORE: S. C.
email: -
2/8/2011 - 21:54
Ho saputo recentemente che sono state pagate, dalla'Amministrazione comunale, le ferie a un dipendente che è andato in pensione. Se la questione ha fondamento, beh, stiamo rasentando l'assurdo.
Ora la questione non è personale, ovvera riferita al dipendente, ma squisitamente politica.
In un periodo di crisi, dove la macchina comunale arranca per trovare le risorse economiche per portare i bilanci in pari, dove i servizi pubblici sono sempre più precari, come è possibile pagare le ferie ad un dipendente, perché quest'ultimo non ne ha potuto usufruire in tempo?
Come è possibile pagare le ferie ad un dipendente, in virtù del suo fine rapporto, sapendo che la scuola di Filettole se la passa male e che molto probabilmente il Comune dovrà intervenire a sue spese (a spese dei contribuenti), per rassicurare almeno un tempo pieno alternativo.
Come è possibile pagare le ferie ad un dipendente quando in un recente passato sono stati tagliati del 70% i contributi alle associazioni volontariato.
Come è possibile quando si è dovuto ridurre il servizio di trasporto scolastico o aumentare le tariffe?
Come è possibile pagare le ferie ad un dipendente quando si mettono in adozione le rotonde e gli spazi verdi perché mancano i soldi pubblici per mantenerle?
Sicuramente l'Amministrazione comunale potrà avere mille giustificazioni in merito, ma resta il fatto che sono state pagate le ferie ad un dipendente in un perido di vacche magre! Un fatto squisitamente politico ma significativo di gestione. Le ferie si fanno fare, a costo di farle fare un giorno alla settimana per arrivare, nel momento di fine rapporto, in pari.
Non mi scandalizzo di fronte a questo fatto, ma in un periodo come questo un po' di sobrietà non guasterebbe davvero.
Con quale motivazione la Giunta comunale ( e dunque gli assessori + il Sindaco) hanno approvato questa disposizione? Non si sono posti il problema che siguramento è un esempio di cattivo gusto?
Non si è pensato che questo fatto può essere un precedente per i futuri dipendenti?
Non sto parlando in termini legislativi e tanto meno accusando il dipendente che se le è fatte pagare, ma politicamente!?
Non credo sia comunque un esempio da esportare.
Mi piacerebbe sapere come la pensano i partiti di maggioranza che formano la coalizione INSIEME PER VECCHIANO.
Grazie.
RISPONDI
In risposta a: Sia " bocconi" che "appanciall'aria" è ... del 2/8/2011 - 14:19
la posa
AUTORE: Tribulus
email: -
2/8/2011 - 15:28
E anche se a panciall'aria e russanti di norma: DETTO TOSCANO" un se lo fanno mangià (censura?)il pistillo dalle mosche".
RISPONDI
AUTORE: Informato speriamo bene..
email: -
2/8/2011 - 15:20
I Bocconiani per mia sfortuna almeno alcuni li conosco, altri penso che siano persone valide anche se si prestano alla bisogna a "attaccare il ciuccio dove vuole il padrone" Conosco anche il simbolo "una pressa galdabini del secolo scorso" ma oggi cosa ci azzecca quel ferro vecchio fuso con tanti ingredienti che ora non abbiamo più??. Quindi dopo pochi anni dagli studi le notizie che abbiamo fresche fresche e che vi riporto fedelmante di seguito lasciano perplessi nel senso che a bocce ferme è facile disegnare un modello ma se siamo di fronte ad un sistema in continua evoluzione o se volete involuzione è dura fare delle previsioni/cacare delle opinioni vincolanti senza se e senza ma, salvo che la biada sia in quantità necessaria e sufficiente.
Allora ai vari teorici leggete anche tra le righe, se vi riesce, quanto di seguito e traetene seriamente le conseguenze.
||Trend positivo per l’estate toscana: più turisti stranieri e in
ripresa la domanda italiana
Se in Europa il turismo è tornato ad essere un settore in crescita, dopo due anni circa di
recessione, la Toscana sembra orientata a consolidare la sua posizione di mercato,
migliorando i già positivi risultati del 2010. Ma se il trend generale fa ben sperare sugli
esiti della stagione estiva 2011, alcuni dati emersi dall’indagine segnalano che per alcuni
comparti le difficoltà non sono state del tutto superate.
La motivazione balneare prevale nelle scelte di vacanza del periodo, abbinata al segmento
natura dei parchi, alla vacanza attiva e alle escursioni. Buono anche il trend della
domanda culturale, che si concentra prevalentemente nelle principali città d’arte della
regione; una sostanziale stabilità è prevista per le aree della montagna, mentre per il
termale/wellness la domanda è stimata in flessione.
Se sul fronte dei prodotti i risultati appaiono nel complesso positivi, ma le imprese di
alcuni comparti ricettivi stentano a recuperare i livelli di produttività pre-crisi. Queste
difficoltà emergono soprattutto per le piccole imprese obbligate a confrontarsi con una
forte concorrenza o caratterizzate da un’eccessiva frammentazione in termini di posti
letto, fatturato e innovazione di prodotto. Ciò avviene in particolare per le aziende
agrituristiche e per gli alberghi a 1 e 2 stelle. Previsioni ottimistiche sono giunte, invece,
dagli altri comparti ricettivi, in particolare dall’extralberghiero (campeggi, residence,
bed&breakfast, ecc.) dove emerge un quadro di crescita sostenuta della clientela.
Giugno 2011. In base alle segnalazioni pervenute da 733 imprenditori, le presenze
turistiche del mese di giugno 2011, rispetto allo scorso anno, dovrebbero crescere del
+1%, grazie soprattutto alla domanda straniera, alla forte capacità di attrazione che
hanno esercitato le città di arte della Toscana e, in particolare, al forte incremento che si è
registrato nelle aree caratterizzate da un’offerta turistica di “altro interesse”, nella quale
confluisce il religioso, lo sportivo, il lacuale ed altri segmenti di nicchia.
Un quadro di leggerissima crescita emerge per il settore alberghiero, trainato soprattutto
dai buoni risultati dei 4 e 5 stelle, mentre dal settore agrituristico arrivano segnali di
difficoltà (-5,3%, pari a circa 19mila presenze in meno). Oltre 60mila, invece, le presenze
in più stimate in tutto il comparto extralberghiero.
Luglio e Agosto 2011. Anche per i mesi centrali della stagione estiva 2011 le previsioni
sono improntate all’ottimismo, con un incremento delle prenotazioni del +1,1%. Per lo
stesso periodo le prenotazioni della domanda italiana sono stimate in aumento del
+0,8%. Segnali positivi anche per gli stranieri, con un incremento delle prenotazioni del
+1,5%.
Fra le nazionalità straniere in aumento spiccano gli scandinavi, spagnoli, belgi, russi e in
generale i turisti dei Paesi dell’Est, canadesi e brasiliani. Interessante anche il trend
rilevato per gli olandesi, svizzeri, francesi, statunitensi, cinesi e indiani. Per i tedeschi, gli
austriaci e gli inglesi si registrano andamenti differenziati per aree: in calo in alcuni
territori e in leggero recupero in altri.
Sempre in base alle prenotazioni registrate per luglio e agosto, la performance migliore è
attesa per le imprese dell’extralberghiero (+2,2%). In leggera crescita anche i dati
dell’alberghiero, in particolar modo nei 4 e 5 stelle, a differenza delle altre categorie che
segnalano una stabilità. Ancora in negativo le prenotazioni registrate dalle aziende
agrituristiche (-2,8%).
Gli operatori prevedono un forte aumento della domanda dei cosiddetti turismi di nicchia
(+5,7%), quali l’enogastronomia, il religioso, il lacuale e tutte le attività riguardanti lo
sport e le vacanze attive. Anche le segnalazioni che giungono dalle aree balneari (+1,9%)
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contribuiranno a trainare il settore, a differenza del termale che dovrebbe registrare una
ulteriore flessione della clientela.
I cambiamenti del mercato. Altri dati interessanti che emergono da questa indagine
sono i cambiamenti nel comportamento del turista, che per la stagione estiva 2011 si
presentano in modo ancora più netto. Il primo, che lascia ben sperare per il
miglioramento dei risultati a consuntivo, è l’aumento della clientela che sceglierà a
ridosso della partenza: lo segnala il 62% degli imprenditori. Aumenteranno anche le
prenotazione online, mentre diminuirà la domanda intermediata da tour operator e
agenzie di viaggio.
Per quanto riguarda il tipo di clientela, le indicazioni sembrano essere meno definite. I
principali segmenti di riferimento saranno le famiglie e i clienti fidelizzati. La percezione
del mercato è legata ad un cliente che negli ultimi anni è cambiato in alcuni aspetti
importanti. La capacità di spesa prima di tutto: la sensazione di una minore disponibilità
è assai diffusa (64,8% degli intervistati). Stessa valutazione anche sulla durata del
soggiorno: il 56% segnala un calo.
I principali mercati. Per quanto riguarda la domanda interna, i principali mercati di
riferimento per la stagione estiva 2011 sono il Lazio e la Lombardia, ma un ruolo
importante ricopre anche quello regionale, soprattutto nelle aree del balneare e della
montagna. I mercati del Nord Italia rappresentano oltre il 50% della clientela italiana in
tutte le tipologie ricettive, in particolare per l’agriturismo (64%) e per l’intero comparto
extralberghiero (63%).
Per gli stranieri, nonostante i segnali di stagnazione, la Germania rimane il primo mercato
di riferimento per tutte le tipologie ricettive e per tutte le tipologie di prodotti, seguito
dall’Olanda, Svizzera, Francia, Regno Unito, Belgio e Stati Uniti.||
Miinghia oggi in lunghezza supero il buon Alessio però non è farina del mio sacco...
Bye
RISPONDI
In risposta a: nozze coi fii secchi del 1/8/2011 - 22:14
x Luca
AUTORE: katia
email: -
2/8/2011 - 14:37
Caro Luca, se non si fosse ancora capito, io mi trovavo nella macchina che ha avuto l'incidente. Posso dire di aver ascoltato la telefonata perchè esistono radio con Bluetooth, che permettono di sentire la chiamata in entrata o uscita dal cell, direttamente nelle casse della macchina.
Mio zio ha chiamato sia la municipale di Vecchiano che i carabinieri (che hanno passato la telefonata alla Questura) e tutti si sono dichiarati occupati in altre faccende....
Io non dico che non fossero occupati, ma credo che visto il caso (incidente con 19enne senza documenti e patente, ma con scooter regolarizzato a suo dire di un amico) sarebbero dovuti intervenire.
RISPONDI
AUTORE: da Katia
email: -
2/8/2011 - 14:26
Caro Antonio, lei potrà smentirmi quanto vuole ma essendo presentesull'incidente (io ero nella macchina dell'incidentato) so per certo che alla Questura è stato riferito che la municipale di Vecchiano ha detto di non potersi recare sul luogo dell'incidente perchè "non era a grattarsi".
Quindi, da quello che ho capito, per far si che qualche autorità si rechi su un incidente dovremmo o farci male, oppure picchiarci così ci sarebbe il fatidico FERITO che tanto cercano....
Mi dica lei se questo è regolare...
Katia
RISPONDI
AUTORE: Oracolo eclettico
email: -
2/8/2011 - 14:19
AUTORE: a migliarino...
email: -
2/8/2011 - 11:03
a Migliarino si sentono tutti professori...ma sono tutti autodidatti convinti che il loro sapere è assoluto...i risultati li hanno davanti agli occhi...
RISPONDI
:::::::::::::::::::::::::::::::::
...eclettico
[e-clèt-ti-co]
raro ecclettico
1 Di chi si interessa e si dedica a svariate attività: avere una mente eclettica
‖ Di chi, spec. nell'arte e nelle scienze, tende a trarre elementi da opinioni, generi, scuole diverse: artista e.
‖ estens. Dell'opera che ne risulta: stile eclettico...
...da Google.
Caro sig. "a Migliarino" sarebbe troppo facile per me facente parte della (chiamiamola categoria degli "eclettici")e si badi bene Noi non siamo fatti con lo stampino.
Basti vedere/leggere anche su questo Forum i due furummisti che si firmano Simone; uno senza numero ed uno con.
Poi c'è Ultimo; che qualche volta risulta primo ed il fluviale Alessio e...su di lui non voglio azzardare "apprezzamenti" perchè.. poi mi arriva un "troncasala" di 9.850 battute e..
...e veniamo a noi migliarinesi "tutti professori"
Intanto i prof.quelli veri hanno negli anni avuto stima profonda per certi migliarinesi. -Professori no!, ma illuminati si!-
Intanto già che siamo d'Agosto tramite gli "illuminati" migliarinesi si è dato modo di godere di una balneazione a gratis per tutta la gente della Val di Serchio ed oltre.
- Veda un pensionato, un precario, un giovane studente di Forte dei Marmi e dintorni se riesce a godere del suo mare che ha li davanti casa. Puo andarci con 6 centesimi di euro al giorno di parcheggio?, comprensivi di modeste strutture atte ad una balneazione sicura.
Emeriti prof, quali: Cervellati, Nardi, Tabucchi, Settis, Raffaelli ed altri hanno condiviso e si sono messi alla testa delle lotte degli eclettici "prof migliarinesi" ed il tutto secondo il modesto avviso di un Oracolo veggente è di compartecipare a pieno titolo con noi ed in avanti nel tempo a ricevere premio massimo da Madre Natura: quello di aver salvato la nostra zolla dalla speculazione edile imperante che distrugge il bel paese chiamato Italia.
Poi vederemo fra 100, 1.000 anni se ha ragione il sig "a migliarino son tutti prof. chiamandoli a spregio "autodidatti" ma..il "primo prof al mondo" da chi è andato a 'mparà!?
Ed aggiungo nel bene come nel male Roberto Benigni e Toto Riina non ebbero gradi titoli di studio per l'avanzamento della loro strabiliante carriera (con la differenza che il bene trionfa sempre) e Roberto la Laurea Onoris Causa così come l'Oscar lo ha ottenuto; mentre l'intelligenza luciferina dell'altro lo ha condotto in un fondo di galera.
W il bene.
bona
RISPONDI
AUTORE: uno di nodica
email: -
2/8/2011 - 14:12
Abitando in Nodica sono preso fra i due fuochi che si sparano Migliarino e Vecchiano, fuochi metaforici che però qualche volta potrebbero fare dei feriti.
Mi spiego meglio: Vecchiano nella sua "Estate vecchianese" ha inserito per il giorno 12 agosto una serata a veder le stelle gestita o almeno "a cura" del "Maggio migliarinese", piccolo insieme di gente laboriosa e intraprendente che si è già fatta le ossa in quanto a organizzare eventi.
Mi sono informato per prenotare e mi è stato risposto che siamo molto vicini alla data e per ora le adesioni sono solo di migliarinesi.
Ora mi domando: sarebbe una cosa eccezionale se i quaranta posti prenotabili fossero occupati solo da migliarinesi togliendo spazio agli altri, ma altrettanto eccezionale sarebbe se i vecchianesi boicottassero l'iniziativa per nascosti motivi non presentandosi.
Io sto nel mezzo e...due posti me li sono prenotati!
RISPONDI
In risposta a: Il prof. Bertolini... del 2/8/2011 - 7:59
La Bocconi?
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
2/8/2011 - 12:11
Da quando il complesso meccanismo di produzione del profitto capitalistico è entrato in questa epocale e probabilmente irreversibile crisi, la fortuna non arride molto agli insigni e «autorevoli» economisti bocconiani, smarriti fra le mura dei loro possenti castelli di sabbia teorici e alla deriva in un mare di fregnacce pronunziate in totale e irriducibile accondiscendenza e asservimento con le aspettative degli irrequieti capitani d'industria meneghini.
Proprio oggi, nel giorno della scomparsa di uno dei più autorevoli storici e incidentalmente economisti che la sana Università Pubblica, indipendente e sprezzante delle pressioni con cui il tessuto economico intenderebbe condizionare il sapere libero, abbia mai prodotto - il Prof. Massimo Bontempelli -, ci si devono sorbire le scempiaggini di chi, anziché prefigurare uno sviluppo turistico in linea con la salvaguardia ambientale, con la promozione delle risorse monumentali, storiche, produttive, etc. del territorio, intuisca improduttivo il suo modello forgiato dalle fucine lombarde e fondato sulla speculazione immobiliare-turistica.
Sappiamo già che non si deve investire sul cemento e sul mattone, disciplina cara all'investitore incapace e poco lungimirante: il turismo di cui parla Simone Cioli è una cosa ben diversa dalle insulse congetture bocconiane mutuate a questa sorta di imperante neo-colonialismo meneghino che sembra voler aggredire l'immaginario degli intelletti più deboli e servili!
RISPONDI
AUTORE: a migliarino...
email: -
2/8/2011 - 11:03
a Migliarino si sentono tutti professori...ma sono tutti autodidatti convinti che il loro sapere è assoluto...i risultati li hanno davanti agli occhi...
RISPONDI
AUTORE: Migliarinese
email: -
2/8/2011 - 7:59
...non è la Madonna.
RISPONDI
AUTORE: Dino
email: -
2/8/2011 - 0:08
Le ricordo che nel C.C. del 29 Aprile 2010 il prof. Bertolini dichiarò che la vocazione turistica del comune di Vecchiano non é da prendere in considerazione perché il nostro territorio si trova tra 2 grossi competitor: Pisa e la Versilia, qualsiasi tentativo verrebbe schiacciato.
Penso che la voce del prof. Bertolini sia piuttosto autorevole in quanto come tutti sappiamo é docente di economia all'università Bocconi di Milano.
Dal momento che lei sostiene il contrario, sarei curioso di sapere quali sono e a quanto ammontano le entrate del comune di Vecchiano in relazione al turismo.
RISPONDI
In risposta a: Thomas Hobbes del 1/8/2011 - 21:06
berkley
AUTORE: berkley
email: -
1/8/2011 - 23:40
david hume
RISPONDI
In risposta a: nozze coi fii secchi del 1/8/2011 - 22:14
e quindi.???
AUTORE: giorgio
email: -
1/8/2011 - 23:30
ma il resto della settimana..??? bellini farsi vedere la Domenica quando la spiaggia è superaffollata... Lunedi,Martedi,Mercoledi,Giovedi,Venerdi,Sabato non si vede mai nessuno credimi....
RISPONDI
AUTORE: Luca
email: -
1/8/2011 - 22:14
scusi sig.ra Katia, ma mi spiega come ha fatto a sentire la telefonata con i vigili se lei non è stata coinvolta nell'incidente??
poi...quanti vigili c'erano ieri pomeriggio a lavorare???
e poi, i carabinieri?? la Polizia ?? la guardia di finanza???
A marina di vecchiano lei c'era?? io si, e c'era la ressa!! dove sono i servizi congiunti per garantire la sicurezza al mare quando su tutto il comune magari ci sono solo 2 vigili??
bisognerebbe chiedere all'amministrazione perchè non ci sono forze dell'ordine quando il sindaco ha dichiarato che intensificherà i controlli!!
RISPONDI
AUTORE: antonio alfiero
email: -
1/8/2011 - 21:25
Sig.Katia, mi spiace smentirla, ma ero in questura quando un automibilista ha chiamato rappresentando il sinistro stradale. La telefonata è registrata e non erano proprio questi i termini, almeno con la Questura. Le volanti intervengono sui sinistri stradali solo se c'è assenza della Polizia Municipale, anche perchè fanno altri tipi di interventi, specialmente in ore notturne, quando i sinistri vengono rilevati dalla Polziia di Stato o dai Carabinieri. Ieri domenica 31 Luglio vi era una pattuglia della Municipale di Vecchiano ed è stato consigliato, fornendo il numero, di rivolegersi a quell'ente. Mi rendo conto che le problematiche che incontra il coinvolto nel sinistro non sono secondarie, ma non è possibile sopperire a tutto. Grazie
RISPONDI
In risposta a: Ti conosco mascherina!!! del 1/8/2011 - 19:13
Thomas Hobbes
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
1/8/2011 - 21:06
Forse non hai letto bene: ho attribuito a Hobbes lo scritto introdotto dalle virgolette e interrotto dalle parentesi quadre con i 3 punti. Stai tranquilla che anche la Zoppa di Montenero ti direbbe che per quanto mi riguarda quella non può essere altro che una citazione tanto non ne sopporto il contenuto.
I "Giusn" come li chiamo spregevolmente hanno accompagnato l'assurgere della borghesia nazionale nel XVI secolo, quella stessa che scalzerà l'Ancient Régime... ma per quanto mi riguarda cancellerei oggi ogni loro traccia, inclusa l'opera che meglio ne rappresenta l'insulsa predicazione (appunto la Dichiarazione di Indipendenza Americana).
La successiva citazione comunque è di Jean Jaques Rousseau, qualora tu non avessi visto neanche la sua attribuzione. OK?
RISPONDI
In risposta a: Le "autorità" sul territorio Vecchianese del 1/8/2011 - 11:31
sicurezza
AUTORE: residente
email: -
1/8/2011 - 19:22
Vogliamo il turismo e non siamo in grado di garantire la sicurezza dei villeggianti. Figuriamoci come la nostra amministrazione e le istituzioni varie di occupano del benessere dei residenti.
Siamo nelle mani dell'ultimo padrone! Che magone mi prende!
RISPONDI
AUTORE: Noemi Pisa
email: -
1/8/2011 - 19:13
Elementi di legge naturale e politica è un libro di Hobbes Thomas pubblicato da Sansoni nella collana Saggi. E' un testo dal quale si possono ricavare passi come:
Poiché ogni piacere è un appetito, e l’appetito presuppone un fine più lontano, non vi può essere contentezza se non nel continuarlo a desiderare: e quindi non dobbiamo meravigliarci, quando vediamo che quanto più gli uomini ottengono ricchezze, onori o altro potere, tanto più il loro appetito continuamente cresce; e quando essi sono giunti all’estremo grado di un tipo di potere, ne perseguono qualche altro, persistendo in un tipo, fino a che pensino di essere inferiori a qualcun’altro. Ecco perché tra coloro che hanno conseguito il più alto grado degli onori e delle ricchezze, alcuni hanno ostentato maestria in qualche arte (…).E coloro che non ostentano qualcosa di questo genere, devono trovare distrazione e ricreazione dai loro pensieri nella competizione, o del gioco, o degli affari. E gli uomini giustamente si dolgono come di una grande afflizione, del fatto di non saper cosa fare. La felicità, quindi (con cui intendiamo un piacere continuo) consiste, non nell’aver prosperato, ma nel prosperare.
RISPONDI
In risposta a: Le "autorità" sul territorio Vecchianese del 1/8/2011 - 11:31
Che lavori...
AUTORE: Luca
email: -
1/8/2011 - 18:58
quando le vacche sono scappate dalla stalla allora si vede il contadino e cosi Vigili e Carabinieri. mah.........
RISPONDI
In risposta a: La conoscenza ha sempre un limite del 1/8/2011 - 1:07
Uhmmmm!
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
1/8/2011 - 18:30
Mio caro «solito che ama l'Italia» le affermazioni non corroborate da argomentazione e/o documentazione, anziché guadagnarsi - prima di poter stabilire se condivisibili o meno - le nobili definizioni di «Teorie», si mutano inevitabilmente in «Congetture».
Col passare del tempo, se non debitamente re-discusse, rielaborate e suffragate in qualche modo in una direzione o nell'altra, si affievoliscono in una forma di convinzione che assume tutti i contorni della «Leggenda» prima, del «Mito» dopo e se l'insieme di fesserie e infondatezze assurge a sistema omogeneo di convincimento e auto-persuasione - che potremmo definire «Atteggiamento Fideistico» -, laddove anche la sua stessa formulazione non sia confortata da un buon approccio letterario e sia invece condizionata da un sempre più oppressivo senso di superstizione, tale atteggiamento si trasforma in vera e propria «Fede», la quale, se abilmente condotta da un ottimo comunicatore, dotato di adeguati mezzi per diffonderne il messaggio - e a condizione che la congiuntura storica sia favorevole alla sua predicazione - si manifesta nella sua forma più aberrante, la «Religione», disciplina nell'ambito della quale l'«Inspiegato», ancorché partorito materialisticamente da un'incomprensione umana, da una mancata spiegazione, da un'imperizia, da un rifiuto o da un utilizzo insufficiente della ragione, assume i connotati di «Sovrannaturale» e il suo potere si fa così soverchiante da apparire esso stesso concausa di ogni cosa, finanche della Creazione, quando si sa per certo che non ne sia l'essere umano Figlio, ma Padre.
Ed ecco come l'innata e malevola idiosincrasia per la Cina dai regolari sventolii di bandiere rosse al vento - ben lungi dal rappresentare oggi le aspirazioni maoiste - unitamente ad un'atavica e imprescindibile predilezione per gli Stati Uniti d'America, anziché divenire occasione di studio e approfondimento tematico, diviene motivo per approdare al non occasionale luogo comune, manifestazione di manchevolezza e incapacità di approfondimento.
Le colossali tematiche buttate lì - quasi si trattasse di rovesciarsi addosso la spumetta bionda al circolino - sono gli apprezzamenti per la Costituzione Americana e le castronerie sul sistema sanitario cinese, in un accesso di spumeggiante ostilità anti-comunista che non riesce a farsi una ragione di quanto sarebbe opportuno: non è sufficiente che a Pechino sventolino le bandiere rosse, che si commemorino in pompa magna la Lunga Marcia e la Rivoluzione Culturale perché non si possa affermare che anche la Cina sia diffuso il Capitalismo!
Veniamo a ciascuna delle singole tematiche: la Costituzione Americana è un prontuario tecnico il cui argomento è la tripartizione del potere e le modalità per ottenerlo; vi sono elencate tutte le modalità di approccio alla rappresentatività, i meccanismi elettorali (dunque il sistema attraverso il quale un risicatissimo consenso popolare determina un'elezione), i rapporti tra gli Stati confederati e lo Stato Federale, nonché in ultima istanza; le deliberazioni correttive (come l'Abolizione della Schiavitù), emendata nel 1865, o il diritto del cittadino a detenere un'arma per difendere la proprietà sono misure legislative posticce conferite nella Carta dei Diritti e nella sezione degli Emendamenti Addizionali.
Particolarmente rilevante è a mio avviso il Capo I dell'Articolo VI della Sezione IV che recita testualmente «Tutti i debiti contratti e le obbligazioni assunte prima dell'adozione di questa Carta costituzionale avranno per gli Stati Uniti, nell'ambito di questa Costituzione, pari valore come nell'ambito della Confederazione» perché è il principio al quale la prammatica bolscevica, incarnando per la prima volta una fonte di diritto direttamente discesa dal Marxismo, si è contrapposto con maggiore insistenza e determinazione, divenendo concausa dell'atavica malevolenza che gli USA dal 1917 accordarono alla Russia Sovietica.
Ma non è di questo che è opportuno parlare: la Costituzione promulgata il 17 settembre 1787 non è in realtà una dichiarazione di intenti, se si fa eccezione per le sezioni concernenti gli Emendamenti; in verità l'alter ego filosofico della carta costituzionale è la Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d'America, ratificata in quel di Filadelfia il 4 Luglio 1776.
Fondamentale nella sua lettura è questo passaggio: «Noi riteniamo che sono per se stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e la ricerca della Felicità».
L'ultimo dei diritti elencati è un argomento - così come formulato -abbastanza alieno nella cultura giurisprudenziale europea, seppure sia stato cullato a lungo da questa parte dell'Oceano: il Diritto alla Felicità, così come è enunciato nello storico documento americano è probabilmente la sua più perniciosa fonte di contraddizioni, la sua più devastante aberrazione.
Gli indipendentisti americani raccolsero del complesso dibattito europeo sul tema della Felicità l'idea più retrograda, riconducibile a Thomas Hobbes: «[...] Poiché ogni piacere è un appetito, e l’appetito presuppone un fine più lontano, non vi può essere contentezza se non nel continuarlo a desiderare: e quindi non dobbiamo meravigliarci, quando vediamo che quanto più gli uomini ottengono ricchezze, onori o altro potere, tanto più il loro appetito continuamente cresce; e quando essi sono giunti all’estremo grado di un tipo di potere, ne perseguono qualche altro, persistendo in un tipo, fino a che pensino di essere inferiori a qualcun’altro. Ecco perché tra coloro che hanno conseguito il più alto grado degli onori e delle ricchezze, alcuni hanno ostentato maestria in qualche arte [...]. E coloro che non ostentano qualcosa di questo genere, devono trovare distrazione e ricreazione dai loro pensieri nella competizione, o del gioco, o degli affari. E gli uomini giustamente si dolgono come di una grande afflizione, del fatto di non saper cosa fare. La felicità, quindi (con cui intendiamo un piacere continuo) consiste, non nell’aver prosperato, ma nel prosperare».
I lumi del XVIII° Secolo non rischiararono gli orizzonti dei Coloni d'Oltreoceano ed il nuovo approccio illuminista, facilmente sintetizzabile nel principio rousseauiano «[...] Quando ciascuno pretende di essere felice soltanto per se stesso, non vi può essere alcuna felicità per la patria» non attecchì, lasciando che il soverchiante principio di Felicità accolto fu quello in base al quale solo chi appaghi incessantemente i propri insaziabili appetiti impossessandosi privatamente di "cose nuove" potrà essere felice.
Ciò equivale pressappoco a dire che la sola proprietà privata può essere responsabile della Felicità Umana e l'accumulo incessante di Beni: non è un caso dunque se il 30% degli americani vive irrimediabilmente sotto la soglia di povertà o se meno del 20% di essi controlli più dell'80% delle risorse del proprio Paese!
L'Illuminismo con Rousseau alla sua testa, definisce per contro le condizioni basilari per ricondurre all'istituzione dei Beni Comuni e all'affermazione delle istanze della collettività l'essenza della Felicità.
La questione della sanità cinese che, quand'anche avesse lei ragione intorno all'idea che si tratti di un comparto "privato", non potrebbe comunque essere imputata ad uno Stato Socialista, ma ad uno a Capitalismo avanzatissimo, ovvero all'incarnazione della sua primissima potenza mondiale, capace di controllarne flussi monetari, di imprimergli le proprie condizioni produttive, di acquistarsi il Debito Pubblico contratto da interi Paesi (tra cui appunto gli USA) e prediletto dalle stesse contraddittorie leggi di mercato che un tempo "premiarono" la crescita americana e che oggi ne sanciscono l'irreversibile declino.
La sanità cinese è totalmente pubblica, ma, ahimè, sottoposta ad un processo che in Italia chiameremmo «Federalismo Fiscale»: le aziende sanitarie cinesi, la cui personalità giuridica potrebbe essere accostata a quella delle nostre "Aziende Pubbliche Economiche", sono dotate di un ampio ventaglio di autonomia e finanziate per non più del 20%, dunque costrette a rendere profittevole ciò per sua natura lo è: la farmacia ospedaliera ed il ricorso a tecnologie innovative.
Poiché l'assicurazione sanitaria è ridotta ad un 20%, gli emolumenti pubblici sono limitati ed i prezzi delle prestazioni sanitarie prefissati e calmierati al ribasso, le amministrazioni ospedaliere si rivalgono sul privato cittadino prescrivendogli diagnosi o terapie a pagamento iper-tecnologiche costosissime o soluzioni farmaceutiche che in Italia non potremmo proprio definire «da banco».
In buona sostanza se la diffusione della SARS non fu arrestata per tempo è proprio per una tipica contraddizione del Capitalismo: creare un campo di profittevolezza per i servizi pubblici e/o per i Beni Comuni, significa ratificarne l'abuso, l'utilizzo improprio ed il consumo ingiustificato; in sostanza e con ogni probabilità, le aziende ospedaliere cinesi non hanno curato la SARS convenientemente perché cure e diagnosi non avrebbero prodotto le entrate auspicate.
Non è infrequente che in Cina si arrivi a diagnosticare un raffreddore dopo una TAC, non perché in verità non se ne siano immediatamente riconosciuti i sintomi, ma semplicemente perché la sua cura corretta non produrrebbe entrate soddisfacenti nelle casse ospedaliere! Non è quella stessa iper-produttiva Cina di cui ogni imprenditore d'Occidente brama i servigi?!?
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AUTORE: Ultimo
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1/8/2011 - 13:54
........ sul problema IKEA e i commenti sui giornali italiani ed esteri ....... è evidente che la disinformazione fa presa ..... più dell'informazione. ...... Ultimo.
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AUTORE: Ultimo
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1/8/2011 - 13:27
........ logica il pensiero di Giacomo Mannocci ....... che nella sua ignoranza, si schiera, da personaggio di parte, senza fare alcuna riflessione. Perchè nessuna persona intelligente ha l'ardire di mettere in dubbio quanto scritto da Antonio Tabucchi. ........Solo i "servi sciocchi" e coloro che amministrano la cosa pubblica o fanno la politica dell'interesse personale possono ironizzare maldestramente. ...... Credo, senza timore di essere smentito, che qualche Antonio Tabucchi in parlamento servirebbe molto più di molti Giacomo Mannocci. ...... Saluti .... Ultimo.
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AUTORE: Simone Cioli
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1/8/2011 - 13:06
Io credo che Vecchiano abbia il suo progresso economico e abbia anche quello culturale. Ci sono tutte le potenzialità. Senza dubbio la vocazione turistica - un turismo a misura d’uomo – è quella che più calza a pennello con le caratteristiche del nostro territorio. Tutto è migliorabile, sono d’accordo, ma l’importante è tenere la barra dritta sulla strada più idonea.
Lei sa benissimo che il problema dei trans, e più in generale la prostituzione, non è un problema che può trattare e risolvere un piccolo Comune: da questo punto di vista occorre regolamentare il fenomeno da un punto di vista legislativo nazionale. Non ci prendiamo in giro. L’argomento prostituzione è stato fin troppo bene trattato anche in questo forum.
Lei parla dei bar in piazza (forse piazza P.P.Pasolini?) dove i giovani bevono e fanno trasando: non esageri con le affermazioni! Io credo che sia un semplice luogo di ritrovo dove i giovani, oltre che a bere e mangiare decentemente, parlano delle loro esperienze, dei loro svaghi e anche di politica nostrana. Ci sono stato più di una volta e non ho mai visto forme irrispettose per la nostra collettività: i gestori sono ragazzi seri e responsabili e mi creda, non ho nessun interesse che mi potrebbe portare a non essere obiettivo. Occorre solo un po’ più di tolleranza. Sono altri i problemi: per esempio come lo spaccio di droga. Su quest’ultimo aspetto sono d’accordo con lei: anche se non ho dati alla mano, come cittadino percepisco transiti e movimenti strani sul nostro territorio. E’ chiaro che occorrerebbe un maggior presidio delle nostre forze dell’ordine (ridotte, ahinoi, all’osso). Ma anche qui dobbiamo fare attenzione: non dobbiamo generalizzare.
Il teatro Olimpia: un esempio di ristrutturazione, riqualificazione e ritorno a quello che era, un tempo, il centro culturale e di svago del nostro paese. Ci sono voluti anni? Si, ma però adesso è funzionale. Non è vero che è rimasto inattivo: se ne accorgerà con le prossime iniziative. Nel frattempo è stata data una piccola anteprima primaverile per la sua inaugurazione. Sono convinto che l’Amministrazione ne farà una gestione condivisa con le realtà locali, anziché darlo in pasto alle solite fondazioni.
Pensi anche al nuovo parco ex campo sportivo. Cinema all’aperto e teatro/spettacoli estivi: è proprio sicuro che tutti i Comuni d’Italia offrano questo servizio culturale, visto anche i tagli che stanno subendo?
Non tocchi la Marina di Vecchiano che per quanto malconcia, in questo ultimo periodo, da ai suoi cittadini e non solo, la possibilità di usufruire di spiagge all’interno di un Parco e soprattutto libere. Libere nel senso che le famiglie che non possono permettersi strutture attrezzate a pagamento possono ugualmente fare mare senza toccare troppo il salvadanaio. Tutto è migliorabile, caro signore, ma i principi di base non vanno toccati. Altrimenti il rischio che si corre è che sparisca quel poco di pubblico che rimane. L’italiani non se lo possono permettere!
Mi parla della Cina, ebbene!? Certo che non sono a favore dei metodi che anche la Cina sta praticando. Quindi? Stavamo parlando dell’America: si ricorda?
Dunque, caro signore, noi abbiamo occhi per vedere, ma le consiglio di vedere tutto. Una visione parziale, o di parte, non aiuta nessuno: né me, né lei e né la collettività.
Saluti.
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In risposta a: Articolo Tabucchi. del 31/7/2011 - 16:37
SISTEMA
AUTORE: Osservatore di Migliarino
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1/8/2011 - 12:20
Il prof. Tabucchi non ha bisogno dei miei complimenti per il suo articolo che condivido nella forma e nel contenuto. Ho solamente da aggiungere che la questione è molto più ampia essendo questo stile comportamentale stato adottato anche dagli altri schieramenti partitici.
Non mi ricordo la testata giornalistica ma oggi vengono indicati 101 soggetti del PD indagati. Se sono pochi o tanti non ne ho la più pallida idea comunque sono e ciò è sufficiente ad incrementare l'indignazione contro il SISTEMA.
Ce ne fossero di voci autorevoli quali Antonio Tabucchi che fanno sentire il proprio pensiero ed agitano i neuroni di chi legge per una doverosa ed improcastinabile riflessione.
C'è un tempo per tutto: per la riflessione che è finalizzata ad una decisione; per l'azione finalizzata a risolvere realisticamente un problema.
Il malato sta molto male e i più pensano alle ferie!
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