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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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E settembre vien danzando
vien danzando alla tua porta:
sai tu dirmi che ci porta?
Tante uve, bianche e nere
fichi e mele con le pere
e di zizzole .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: Quando il Governo era un'altro... del 25/7/2011 - 21:18
caro ale
AUTORE: marino
email: -

26/7/2011 - 22:42

premesso che non mi danno assolutamente fastidio le 3\4 ragazze al sottopasso ne tantomeno la rimanente schiera di viados sulla traversagna,e premesso anche che il mio primo ragionamento era nato da altre argomentazioni,che forse non hai nemmeno letto ma fà lo stesso,colgo l'occasione per chiederti qual'è secondo te il sottile confine tra ordine pubblico e ordine sociale.
perche la prostituzione dovrebbe essere trattata come una questione sociale e quindi anche politica,quando porta sul territorio tutta una seria di attività illecite\illegali strettamente legate alla prostituzione stessa.
vedi droga,spaccio ed uso,vedi movimenti criminali gestiti da extracomunitari,(ti ricordo che in quelle zone negli ultimi 10 anni ci sono stati dei morti quanto meno sospetti,l'ultimo mi pare fosse il barman lucchese.
e soprattutto dopo avermi spiegato quale sarebbe il suddetto confine, e sono sicuro che me lo spiegherai,mi dovresti anche spiegare a livello sociale e politico cosa è stato fatto in questi anni e magari anche cosa prevedono di fare negli gli anni a venire i nostri amministratori,se quei pochi fondi che lo stato centrale destina appunto ai comuni ,vengono usati come aiuti economici anche a chi non ne avrebbe bisogno,o per ristrutturare le varie piazze delle frazioni,o ancora per consulenze esterne,vedi ikea\ctc,o magari per pulire la sponda del serchio,o ancora...per stipendiare una portavoce del sindaco, e potrei continuare ancora se volessi,ma qui mi viene inevitabilmente da fare un altra considerazione che sicuramente marchierai ancora come debbanaggine,ma che secondo me dovrebbe far riflettere un pò tutti.
i fondi indubbiamente sono pochi e le previsioni non sono certo rosee per il futuro, se poi vengono anche spesi male non ci si leva più le gambe non trovi?
----------------  RISPONDI





In risposta a: FiPiLi a pagamento un furto... ai cittadini del 25/7/2011 - 13:07
pagamento
AUTORE: assonnato
email: -

26/7/2011 - 22:37

Prendete il treno, risparmiate di benzina e di tempo, ovunque andiate. Mancano i parcheggi? parcheggiate fuori Pisa e prendete una LAM, fate comunque prima. Se siete pendolari e non fate un viaggio ogni tanto? A maggior ragione continuate a risparmiare il denaro della benzina.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ancora sviluppo negato: Torino non vuole l'Ikea del 26/7/2011 - 20:22
Mettetevi d'accordo!
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

26/7/2011 - 21:35

A proposito di vizi: quello di inventarsi posti di lavoro sul tema Ikea è ormai assodato, ma mai una volta voialtri ferventi sostenitori del mangiapane olandese vi siete trovati d'accordo sui numeri della bufala: quando 800, quando 500 e quando ancora 300 come in questo caso. La mitomania è a suo modo una scienza perfetta e quando si sparano grosse bisogna almeno avere il buon gusto di essere coerenti.
L'altro vizio è del committente Ikea Property Italia che con il suo bel disavanzo di ben 400 milioni di € verso le controllanti evade ogni anno e legalmente ben 17 milioni di € di tasse e imposte: anche in Piemonte un terreno agricolo in cambio di destinazione d'uso... sarà che noialtri NO-Ikea siamo più lungimiranti degli altri o - devo azzardare - semplicemente più intelligenti?
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ancora sviluppo negato: Torino non vuole l'Ikea del 26/7/2011 - 20:22
un ci posso crede
AUTORE: jack
email: -

26/7/2011 - 21:29

Ma come, rinunciano a tutti quei posti di lavoro ellì anco in piemonte? ma enno tutti istupiti ner cervello? la kea come in tutto ir mondo ci prova, se trova de' gonzi e dell'arrafffa vaini si fa tonda, sennò va via.Ora voglio vedè chi ha il coraggio di rincorrela.
----------------  RISPONDI





In risposta a: no tav no ponte no pedaggio del 26/7/2011 - 16:35
Sieeeee!
AUTORE: Dylan Dog
email: -

26/7/2011 - 21:22

Te lo 'mmagini la fipilì a pedaggio? Un casello gosta 'nmedia fra vindici e trenta milioni di euri? Mi garberebbe sape' vando ce li ripiglino i va'ini... se'ondo me Tremonti faresti bene a occupatti der vialetto di 'asa tua, 'nvece 'he dell'Ananasse! Fai a'riva' du' sordi a' 'omuni, alla scuola e alla sanità pubbri'he 'nvece di sta' a 'ntramescola' e a succhia' 'rsangue dell'italiani!
----------------  RISPONDI





AUTORE: Allora è un vizio
email: -

26/7/2011 - 20:22

Questa volta non è stato un problema di tempi, ma di metodo. Il risultato però è lo stesso: la multinazionale dei mobili Ikea cancella l'investimento da 70 milioni per costruire il secondo negozio in Piemonte, che avrebbe portato 250 posti di lavoro.

A poco più di due mesi di distanza, si ripete il copione che aveva sollevato un polverone in Toscana, dove Ikea ha cancellato l'investimento, sempre da 70 milioni e 300 posti di lavoro, a Vecchiano vicino Pisa, dopo aver atteso per sei anni l'autorizzazione comunale.
documenti.

In Piemonte il via libera del Comune di La Loggia, nella cintura torinese, è arrivato in tempi rapidi, ma a mettersi di traverso, dopo un accordo ormai raggiunto su oneri urbanistici e compensazioni ambientali (in tutto 17,3 milioni a carico di Ikea), è stata la Provincia di Torino, che ha bloccato il cambio di destinazione d'uso - da agricola a commerciale - dei 160mila metri quadrati sui quali avrebbe dovuto insediarsi la società svedese, paventando il rischio di una speculazione immobiliare.
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In risposta a: mah... del 26/7/2011 - 13:11
preciso
AUTORE: francesco
email: -

26/7/2011 - 20:12

quello che dici è giusto ma no rapportato a livello locale e per gli ultimi venti anni ma al livello nazionale negli ultimi sessanta anni con picchi negativi negli ultimi venti anni,secondo me è colpa di un sistema dove gli enti locali possono solo amministrarlo.
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In risposta a: per quelli più intelligenti di me... del 26/7/2011 - 12:49
preciso
AUTORE: francesco
email: -

26/7/2011 - 20:02

voglio precisare che io sono assolutamento contro ad ogni forma di scalino a carico della collettività,per le strade ,costruite con soldi pubblici, paghiamo per la manutenzione la tassa di possesso ,la benzina per oltre il settanta per cento va in tasse,non credo giusto dover pagare ancora, anche io non la uso ma è una questione di principio.
----------------  RISPONDI





AUTORE: Massimo Cerri
email: -

26/7/2011 - 18:28

Quando le zanzare ti fanno pensare
Ultimamente si parla molto di zanzare. Allora uno cerca di capire il perché di un incremento di questo fastidioso insetto.
Mi viene subito in mente che di sicuro questo insetto fa parte di una catena alimentare animale.
Mi chiedo? Forse si saranno rotti degli equilibri? Essendo cinquantenne ed essendo vissuto da sempre a Vecchiano faccio mente locale ed inizio ad elencare i vari mangiatori di zanzare e delle sue larve.
E subito mi accorgo che qualcuno non esiste più. Gli insettivori, come L’Averla, uccello che un tempo era molto frequente e proliferava notevolmente sulle nostre piante da frutto con l’avvento dei veleni in agricoltura è difficilmente visibile nelle nostre campagne. Allora la sera all’imbrunire che è il momento di maggiore frequenza della zanzare guardo il cielo e mi accolgo che di pipistrelli ce ne sono pochi e che dire delle rondini in grande calo? Dopo di che parliamo di acqua e della sua fauna, sotto e sopra regno della parificazione della zanzara. Come possiamo non pensare ai ranocchi che un tempo ti assordivano nel nostro padule e nei fossi circostanti con il loro gracidare ormai quasi estinto nel nostro territorio. La tinca, grande mangiatrice di larve di zanzare, è ormai estinta nel nostro padule e nei fossi. Giustamente ora dobbiamo cercare di combattere la zanzara, peccato che però dobbiamo usare il solito veleno come da tabella, il quale ha fatto estinguere o diminuire quelli che riuscivano a creare un equilibrio. Eppure la tabella c'era anche prima, ma evidentemente non andava bene per la fauna che è sparita mentre invece è apparsa la zanzara Tigre arrivata da altri mondi; anche lei emigrante senza permesso di soggiorno. Credo che magari un giorno quella tabella ci presenterà anche a noi il conto, o forse lo sta già facendo. Sapete le tabelle le fa l’uomo in base a dei dati ed alle sue esigenze, ed è la natura che ne subisce le conseguenze. La zanzara mi ha fatto pensare e riflettere, ma la devo ringraziare prima di toglierla di torno con i veleni che uccidono anche noi come da tabella.
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In risposta a: per quelli più intelligenti di me... del 26/7/2011 - 12:49
no tav no ponte no pedaggio
AUTORE: più intelligente di te
email: -

26/7/2011 - 16:35

"potrebbe pagare un piccolo contributo per la manutenzione. Soprattutto gli stranieri (perchè non hanno contribuito con le tasse)".

Ma allora anche i paesi straieri farebbero come l'Italia e farebbero pagare i trasportatori italiani, è il cane che si morde la coda, lo capisci???.
La FI PI LI dovrebbe restare superstrada senza pedaggio proprio per quelli che la devono percorrere per lavoro, penso a quanto costerebbe al mese il pedaggio per un lavoratore pendolare, mediamente 150 euro che su uno stipendio da 800 incidono per una bella fetta.
Dovrebbero essere i Comuni interessati ad opporsi a questo nuovo balsello ma non c'è da sperarci perchè nei Comuni non esistono più amministratori capaci ma solo burattini nelle mani delle grandi lobby del capitale.
----------------  RISPONDI





In risposta a: caro ragionere del 25/7/2011 - 22:49
mah...
AUTORE: marino
email: -

26/7/2011 - 13:11

io credo che con questo suo modo di ragionare abbia fatto un bellissimo quadro del come siamo amministrati.
esattamente la stessa mentalità di chi da venti anni continua a chiedere voti facendo promesse che puntualmente non manterrà proprio perchè ragiona secondo dei criteri molto simili ai suoi.
l'importante alla fine è scaricare le colpe sul governo di turno,consapevoli che la colpa voi non la prenderete mai.
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In risposta a: povero ingenuo.... del 25/7/2011 - 22:37
per quelli più intelligenti di me...
AUTORE: autovettura
email: -

26/7/2011 - 12:49

1 non puoi controbattere all'affermazione che i mezzi pesanti rovinano maggiomente il manto stradale perché è vera! Quindi nel caso della superstrada tutti i cittadini toscani devono pagare per aggiustare quello che viene rovinato da pochi (anche stranieri).
2 fatti il calcolo di quanto incidono 5 euro di pedaggio su 80 km per il trasporto merci e vedrai quanto incide sul costo finale della merce: niente.
(ovvero circa 6 centesimi al km per carichi di alcune tonnellate...)
3 non mi sembra di essere egoista perché io la superstrada la prendo 1 volta al mese pur avendola pagata (con le tasse) quanto un trasportatore che la usa 4 volte al giorno con mezzi da decine di tonnellate.

Riassumendo, chi rovina maggiormente il manto stradale (l'autotrasporto), secondo me potrebbe pagare un piccolo contributo per la manutenzione. Soprattutto gli stranieri (perchè non hanno contribuito con le tasse)
----------------  RISPONDI





In risposta a: critica generale. del 25/7/2011 - 11:50
caro ragionere
AUTORE: francesco
email: -

25/7/2011 - 22:49

dato che conti i numero delle prostitute prova a fere un conto da quanti anni esistono ,forse più di venti.....e in tutto il mondo, forse un pò di più di quelle due o tre che dici.....cosa ci facciamo ,le facciamo sparire con la bacchetta magica? Saluti.
----------------  RISPONDI





In risposta a: trasporti del 25/7/2011 - 12:59
povero ingenuo....
AUTORE: francesco
email: -

25/7/2011 - 22:37

se pagano solamente i trasporti merci , queste merci aumenteranno i costi e questi costi chi li paga ? Oltre che ingenuo sei egoista ed anche poco intelligente.....scusami.
----------------  RISPONDI





In risposta a: critica generale. del 25/7/2011 - 11:50
Quando il Governo era un'altro...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

25/7/2011 - 21:18

Era il 20 Febbraio 1958 e il Parlamento Italiano ratificava la Legge N° 1975, passata alla storia col nome di «Legge Merlin» in ossequio ad Angelina Merlin - sua prima Firmataria e battagliera sostenitrice -, nonché candidata PSI nel Collegio di Rovigo alle elezioni del 1948 prima donna eletta nel Senato della Repubblica.
La coalizione di Governo di allora era composta da DC, PSLI, PRI, e PLI, a presiederlo era stato chiamata le vecchia volpaccia democristiana Alcide De Gasperi e tra i sottosegretari campeggiava già il nome di un promettente Giulio Andreotti (insomma, a parte un po' di maquillage politico niente di nuovo rispetto a oggi!).
Sette mesi dopo quella fatidica data, esattamente il 20 settembre a mezzanotte la «Legge Merlin» entrava in vigore recando seco l'abolizione della regolamentazione della prostituzione in Italia, la soppressione delle case di tolleranza; contestualmente, avrebbe dovuto essere avviata una lotta senza quartiere contro lo sfruttamento della prostituzione altrui, almeno sulla base delle migliori intenzioni professate in questo catastrofico provvedimento legislativo.
Non voglio testé mettere in dubbio le buone intenzioni della prima Senatrice della Repubblica Italiana, antifascista convinta, personaggio molto contiguo a Matteotti, e Socialista, quando alla parola si potevano ancora associare idee decisamente di Sinistra, ancorché riformiste e destinate a rivelare ben presto la loro reale consistenza; ma, si sa, «la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni» e ciò che nella sua testolina dovette somigliare ad una vera e propria battaglia a favore della dignità femminile, contro il lenocinio e in conformità e piena adesione con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, da tradurre espressamente in una feroce repressione della tratta degli esseri umani e lo sfruttamento della prostituzione.
Tuttavia - come dimostrano chiaramente i fatti, non ultimi quelli recenti tenutisi nei buoni salotti brianzoli a suon di Ruby & C. - o qualcosa è andato decisamente storto (ciò prende tecnicamente il nome di «Eterogenesi dei Fini»), o alla Legge hanno fatto seguito solamente provvedimenti di natura coercitiva e/o misure di Ordine Pubblico, omettendo l'aspetto del riscatto dalla prostituzione, la problematica eminentemente sociale, o semplicemente, la Legge è stato letteralmente uno sbaglio dal suo primo capoverso alla fine.
Diciamo pure che dal mio punto di vista, tenuto conto delle condizioni storiche e, comunque ragionando col «senno del poi», sono tremendamente propenso a optare per quest'ultima scelta anche perché, quand'anche fossero davvero buone le intenzioni della Merlin - e, non mi permetterò di dubitarne visto il suo laborioso contributo politico ed impegno nei confronti della dignità umana (le "appartengono" provvedimenti quali la Legge N. 1064 del 31 ottobre 1955 in base alla quale viene abolita l'infamante dicitura «figlio di N.N.» che veniva apposta sugli atti anagrafici dei trovatelli, quali l'equiparazione dei figli naturali ai figli legittimi in materia fiscale, la legge sulle adozioni che eliminava le disparità di legge tra figli adottivi e figli propri, o ancora, la soppressione definitiva della cosiddetta "clausola di nubilato" nei contratti di lavoro, che imponeva il licenziamento alle lavoratrici che si sposavano) -, ne' trovò mai nel suo partito una sponda alla sua intransigenza e alla propria fervente militanza (nel 1961 strappò letteralmente la tessera del PSI!), ne' l'alleato democristiano si sarebbe mai realmente dimostrato sensibile alle tematiche sociali o, men che meno, alle necessarie contromisure sul piano socio-economico che la battaglia contro la prostituzione avrebbe dovuto produrre, interprete zelante sì, ma di tutta quella parte della Legge che si sarebbe occupata di repressione.
Alla fine - non è un mistero per nessuno - il più antico mestiere del mondo, del quale la moderna contemporaneità ci propina altre innovative declinazioni e varianti etniche, non sfuggendo a certune leggi di mercato (anzi, essendone spesso miglior paradigma!), forte di un'esperienza maturata sul campo pressoché millenaria ma, soprattutto, confortata dall'immarcescibile sicurezza di una domanda commerciale mai in declino e seconda per assenza di rischi d'impresa soltanto all'attività pompe funebri, smise di scorrere per la filiera rappresentata da quel fiorente coacervo di aziende che fino al 20 Settembre 1958 aveva garantito - se non proprio una dignità umana - condizioni professionali di esercizio in linea con quello che si sarebbe sviluppato in seguito come diritto del lavoro e/o sindacale, nel rispetto di normative in materia sanitaria e di sicurezza che nel breve volgere di qualche lustro si sarebbero fatte sempre più restrittive e rispettose del dignità del lavoratore, e, oltretutto, un significativo gettito fiscale.
Da quel momento in avanti la filiera della prostituzione ha trovato nella clandestinità la sua naturale via di manifestazione, irreggimentando in forma schiavistica donne italiane e (sempre più spesso) migranti, brutalmente private di qualsiasi diritto e mutilate nella dignità da tracotanti organizzazioni criminali occulte, ma ugualmente ben radicate nella società civile con i propri comitati d'accoglienza (spesso composti dagli stessi politici e/o da silenziose pattuglie di esemplari della cosiddetta "Nobiltà di Toga"), confortata, anziché scoraggiata, dalla situazione venutasi a creare per effetto del mancato riconoscimento dello status professionale della propria manodopera - privata di qualunque capacità di contrattazione e della facoltà di affrancarsi dalla propria condizione -, che di fatto ha sortito gli stessi effetti del proibizionismo americano nei confronti dell'alcool, facendo cioè levitare i prezzi del servizio e diminuire il salario dei lavoratori.
Mi sentirei pertanto di chiamare "dabbenaggine" la riflessione in virtù della quale si debba affrontare il problema come mera questione di Ordine Pubblico e non come questione primariamente sociale, dunque e conseguentemente politica; ma una cosa è certa: se per quasi un decennio la Sig.ra Merlin non si fosse - pur ammirevolmente - prodigata nel far approvare un provvedimento che, sempre nelle intenzioni, avrebbe voluto restituire dignità alla donna (perché allora la prostituzione si manifestava al femminile secondo gli schemi più tradizionali), oggi una moltitudine di donne, aspiranti e/o professanti tali, non sottoporrebbe più alcun bambino di passaggio ai rituali caroselli d'adescamento del cliente, godrebbe di uno stato di legittimità che la farebbe sfuggire all'arbitrio della tratta schiavistica e alle soperchierie delle organizzazioni criminali, sarebbe dotata di un potere contrattuale, potrebbe esercitare in sicurezza, seguendo regolare profilassi e/o rispetto di norme igieniche e in un ambiente appositamente adibito e facilmente controllabile e i Comuni, anziché dover reperire le risorse - che il Governo Centrale oggi incanala verso opere mostruose e inutili come la TAV o il Ponte di Messina, per appagare qualche azienda compiacente, verso la scuola privata e/o in sostegno ai grandi interessi privati - per contrastare la prostituzione, godrebbero di un gettito fiscale imponente una parte del quale potrebbe peraltro essere reinvestita per il riscatto e/o l'affrancamento delle prostitute...
Purtroppo la storia «non si fa con i se» e la genuflessione alle bigotte istanze dei settori più conservatori (o reazionari) del mondo cattolico che la «Legge Merlin» ha accolto, continuerà imperterrita ad essere pagata da tutti gli italiani: ma ciò non significa necessariamente che non se ne possa legittimamente invocare l'abolizione.
Nel frattempo però, caro Marino, per quanto si sia (ancora) liberi di guardare il dito, fingendo che la luna non esista, sono convinto che quando la luna è piena sia doveroso volgerle lo sguardo, mentre al novilunio sia estremamente difficile anche scorgere il dito!
I Comuni a cose normali scoprono su quante e quali risorse potranno contare dopo la promulgazione della Finanziaria che, come ben saprai, ha risolto gli squilibri tra aspetti sociali e aspetti di ordine pubblico correlati alla prostituzione semplicemente facendo sparire le risorse sia per gli uni che per gli altri; certo, la Finanziaria Regionale potrà ovviare in qualche minima misura dirottandone alcune fuori dal range abituale di interesse politico-economico di questo Governo, investendo qualcosina in più sul sociale, sulla cultura, sull'istruzione, etc. ma questo niente toglie al quadro generale.
Poiché «il sangue dalle rape 'un ci si leva» e le ditte che installano i lampioni o che fanno riqualificazione urbanistica prima o poi vogliono essere pagate, penso proprio che la soluzione non sia proprio a portata di mano: per un Amministrazione di Sinistra che si rispetti esistono priorità indeclinabili e improcrastinabili, come il sostegno ai redditi meno abbienti, alle politiche sociali, etc. dunque penso proprio che, stando così le cose a Roma (o ti vuoi immaginare che un Comune si comporti come una personalità giuridica privata?), benché mi auguri che le cose possano volgere rapidamente al meglio, se la presenza delle prostitute ti disturba più del dovuto, immagino tu debba necessariamente iniziare a percorrere strade diverse per raggiungere le tue mete!
----------------  RISPONDI





In risposta a: FiPiLi pedaggio del 23/7/2011 - 12:37
FiPiLi a pagamento un furto... ai cittadini
AUTORE: Marco da Vecchiano
email: -

25/7/2011 - 13:07

Concordo pienamente con

"amico di pendolari"

Anzi furto 2 volte se si osserva che al contrario delle autostrade in cui è abbondante il capitale privato, la medesima è stata realizzata con danaro pubblico.

LA FI-PI-LI è STATA COSTRUITA PROPRIO COME ARTERIA PER SVUOTARE LE STRADE URBANE, L'INTRODUZIONE DEL "DAZIO" LE FARA' RIEMPIRE NUOVAMENTE, AUMENTANDO L'INQUINAMENTO LOCALE.
----------------  RISPONDI





In risposta a: FiPiLi pedaggio del 23/7/2011 - 12:37
trasporti
AUTORE: autovettura
email: -

25/7/2011 - 12:59

se proprio devono mettere il pedaggio, che lo facciano solo per il trasporto merci, sono i grandi trasporti che rovinano il manto stradale!
----------------  RISPONDI





In risposta a: da che dipende del 24/7/2011 - 22:38
critica generale.
AUTORE: marino
email: -

25/7/2011 - 11:50

e lei che sta generalizzando,e per andare a parare sempre sullo stesso argomento,e cioè che la colpa è del governo.
ma restando invece sullo specifico e quindi su vecchiano comune,le prostitute c'erano anche quando il governo era un altro ed i tagli non c'erano,e lo stesso vale per marina di vecchiano.
sono venti anni che ci sono giri del genere,ma si deve arrivare sempre agli estremi per trovare una soluzione,se per lei di soluzione si tratta quella appena discussa dai vari organi preposti.
certo si fà presto.....si chiude una strada ed il problema è risolto con la minima spesa,tanto la colpa è sempre di altri.
----------------  RISPONDI





In risposta a: dov' è finita la legge del 24/7/2011 - 11:40
da che dipende
AUTORE: francesco
email: -

24/7/2011 - 22:38

caro Marco cosa succede a Vecchiano è la stessa cosa che succede in tutta Italia , allora non sarà colpa di questo governo che non fà che tagliare fondi agli enti lacali ,le forze dell'ordine non hanno fondi nemmeno per mettere la benzina, ecc. ecc. comincia ha fare una critica più generale .....saluti.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
dov' è finita la legge
AUTORE: marco
email: -

24/7/2011 - 11:40

mi chiedo dove sia finita la legge, e sopratutto coloro che dovrebbero farla rispettare. La mia non vuole essere una mera critica alle forze dell'ordine ma da cittadino, di Vecchiano sono indignato e deluso per ciò che ho potuto constatare in questi ultimi mesi. Le prostitute di giorno prolificano: mi riferisco al nuovo sottopasso che conduce alla rotonda del viale Dei Pini, a Migliarino. Da due siamo passati a quattro in pochi mesi. Le prostitute, esibisono la loro "mercanzia" incuranti se all'interno delle auto ci sono bambini( mi riferisco sopratutto al periodo in cui le scuole sono aperte)costringendo i genitori più sensibili a cambiare strada, e in particolare sembrano infischiarsene della legge. ho avuto modo di rivolgermi alla stazione dei carabnieri di Migliarino per chiedere un intervento, in quanto dove abito era stata notata la presenza di individui sospetti, e mi è stato risposto che non c'era personale da mandare e che tutti i militari erano impegnati a Pisa. la stessa cosa si è verificata a seguito di un incidente nel corso del quale era stata investita un'anziana a Vecchiano; anche in questo caso ho ricevuto la medesima risposta, per non parlare della Polizia Municipale di Vecchiano che dopo le 19.00 non si trova mai. Mi riallaccio poi al recente episodio avvenuto a Marina di Vecchiano, dove è stato aggredito uno dei parcheggiatori delle Oasi, in quel caso mi è sembrato di capire che i carabinieri che sono intervenuti, hanno pensato bene di lasciare andare via gli autori dell'aggressione perchè non avevano ancora capito che si trattava di un tentativo di rapina(benchè gli fosse stato dichiarato da vari testimoni)peraltro hanno anche maltrattato a parole chi indicava loro i due autori del reato, asserendo che loro( i carabinieri) erano l'Autorità e che loro( i carabinieri) sapevano quello che c'era da fare. ovviamente i due malviventi approfittando di tale indecisione sul momento si defilavano e venivano rintracciati a tarda serata, e per di più non venivano neanche arrestati. (un mio conoscente presente al momento dell'aggressione mi ha anche riferito che tra i carabinieri che sono intervenuti all' OASI c'era anche un Maresciallo)potevo capire due ragazzi ancora inesperti ma un Maresciallo... mi sembra che abbiano toccato il fondo. La pineta a ridosso della località Montioni è invasa da magrebini che spacciano giorno e notte e i carabinieri e la polizia continuano a denunciare solo i compratori con tanto di titoloni sui quotidiani locali. il Sindaco di Vecchiano ha reintrodotto il "coprifuoco" a Marina di Vecchiano dalle ore 01.00 di tutti i giorni, questo a discapito non dei delinquenti, ma ovviamente dei commercianti della zona, che in questo modo si vedono tagliati ulteriori incentivi di lavoro. La polizia Muncipale come farà a fare rispettare tale regola se alle 19.00 il personale non presta più servizio? ce lo spieghi Sindaco? oppure si pensa che a fare ciò siano i carabinieri di Migliarino, che io non vedo più neanche transitare in macchina da parecchi mesi, o a fare posti di blocco nel paese?
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
FiPiLi pedaggio
AUTORE: amico di pendolari
email: -

23/7/2011 - 12:37

Scrivo su questo forum perchè so che molti politici/amministratori locali lo leggono.
Oggi su il quotidiano "il Tirreno" è data per certa la trasformazione della sgc FiPiLi in autostrada a pedaggio. L'ipotesi riportata parla di 10-12 centesimi a Km.
Facciamo due conti: sul sito di autostrade il costo sulla A11 per la tratta Pisa nord-Firenze centro, riporta 82km al costo di euro 5,20. Sulla nuova autostrada gli stessi chilometri verrebbero a costare euro 8,20/9,84.
Ma si sparano cifre "a capocchia" o qualcuno vuol davvero provocare una rivolta popolare ?
Sempre qualcuno, si è posto il problema dell'impatto sulla ToscoRomagnola che, se le cifre sono queste, verrà presa d'assalto con enormi problemi per le amministrazioni locali dei paesi attraversati dalla statale ? La regione Toscana e le provincie di Pisa e Firenze si comportano come il governo nazionale, scaricando cioè il problema sulle amministrazioni più piccole ?
Non pretendo risposte quì, ma di far sapere che:
1 il cittadino capisce
2 i vari consiglieri/assessori comunali dei comuni interessati sono caldamente sollecitati ad interessarsi del problema che è una mazzata sui lavoratori pendolari e che diventerà un problema gigantesco per le amministrazioni locali presenti e future.
grazie
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In risposta a: Privilegi del 21/7/2011 - 16:09
Risposta ai privilegi del 21/7/2011
AUTORE: Piero
email: -

23/7/2011 - 9:28

Caro Compagno e Amico è un democratico che risponde.
Quello che stai dicendo è giusto, ma devo ricordarti certi privilegi sono sempre esistiti non si notavano, perchè avevamo una situazione economica molto diversa ad oggi. (Vivi e lascia vivere) Purtroppo le persone che Hanno combattuto per darci questa democrazia, questa costituzione sono rimaste pochissime. Però quelli che han portato avanti la propria fede politica come il nostro compagno Bellinguer, poi tramandata ad altri. Essi non Hanno fatto altro, araffare e portronarsi, screditando le vecchie ideologie. Come vedi quello che stà subendo gli operai, i pensionati seduti in panchina parlado, sospirando (Si stava meglio quando si stava peggio).
Quindi prima che ci manchino le forze, cari compagni diamo una spallata democratica a questi politici, facendo paniere delle buone esperienze e rimettiamo in piedi quei 4 o 5 partiti che hanno firmato la costituzione.
Togliendogli tutti i privilegi, pianificando lo spreco politico, e smettono di dare la colpa a questo o quello: tanto sappiamo è sempre pantalone a pagare.
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In risposta a: del
violenza.
AUTORE: marino
email: -

21/7/2011 - 20:36

in riferimento al fatto violento che è accaduto lunedi a marina di vecchiano,con il ferimento,per altro grave,di un parcheggiatore,leggo con amarezza le misure che gli organi preposti hanno concordato di prendere di comune accordo.
multe più salate a chi si tratterrà in quei luoghi durante le ore notturne,e senza ovviamente tralasciare di fare una puntualizzazione politica nei confronti dei tagli del governo.
sintetizzando si potrebbe dire senza tanti problemi che ha pagare sono sempre i soliti,che tutto puo e deve essere strumentalizzato ai fini politici e che comunque da domani i controlli sul posto saranno gli stessi di ieri,cioè nulli.
sono anni e anni che a marina di vecchiano ci sono giri malavitosi,sia in estate che in inverno,che nel tratto oasi due fosso della bufalina invece di un ripopolamento boschivo c'è nato un vero e proprio popolo di depravati,di spacciatori extracomunitari e non,e chi piu ne ha piu ne metta,e che dire di bocca di serchio dove ormai da molti anni rubano di tutto e del tutto indisturbati.
aggiungerei anche la situazione traversagna,dove addirittura c'è la caserma dei carabinieri a due passi e mi chiedo perche non sia possibile trovare una soluzione seria e definitiva,ma che vada a colpire solo chi sfrutta questi luoghi per scopi poco ortodossi?
perche devo rischiare di essere trattato alla pari di uno spacciatore se una notte voglio fermarmi a tirare due giacchiate sul mio mare?
se questo è tutto ciò che chi mi amministra riesce a fare non posso non essere amareggiato e seriamente preoccupato.
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In risposta a: del
chiedo un favore
AUTORE: Zoraccio la coscenza
email: -

21/7/2011 - 20:11

per favore Bruno non dare retta a Ornitorinco e non ce lo portare Ultimo sulle dolomiti con te perchè se no noi che le vacanze di lusso non ce le possiamo permettere e siamo costretti di restare a casa tutta l'estate con cosa ci si diverte se sul forum ci levano i battibecchi di Ultimo con Alessio....Pensa un poco per favore anche a noi proletari che siamo in miseria e si stà a casa.... mettiti una mano sulla coscenza.
Grazie.
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In risposta a: Vedi Niccolai .......... del 20/7/2011 - 13:15
Ultimo e Niccolai
AUTORE: Primo
email: -

21/7/2011 - 17:00

Bravo ultimo, dignene dell' altre al Niccolai! Boia e ci vuole un' avvoato per capire il rotolo di scrittura di Niccolai!
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