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AUTORE: Katia
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1/8/2011 - 11:31
Se non ricordo male dopo le aggressioni a marina di Vecchiano, il Sindaco aveva promesso più controlli sia sul "litorale" sia nei comuni...
La scorsa settimana due macchine a Marina di Vecchiano sono state aperte per essere rubate, e i vigili????? NEMMENO L'OMBRA!!!
Ieri c'è stato un incidente all'incrocio tra via dei pini e via Pratavecchie, tra una macchina e un motorino. Il guidatore del motociclo era clandestino, senza patente, e con un motorino che apparteneva ad un italiano....secondo lui suo amico.
Sono stati chiamati i vigili urbani di Vecchiano ed è stato detto da loro che se nn c'erano feriti non potevano muoversi..."perchè non erano mica a grattarsi" (testuali parole)...sono stati chiamati i carabinieri e idem con patate...lasciando il numero ha richiamato la questura dicendo che potevano andarci solo di sera visto il lavoro copioso che avevano....(ero presente alle chiamate)
Ora io mi chiedo....per far si che i vigili si presentassero, che cosa dovevano fare??? picchiare il ragazzino di 19 anni??? farsi dare un cazzotto, in modo che ci fosse il "ferito"????
Le Autorità dove stanno????
RISPONDI
AUTORE: ......... (tanti punti di vista: non uno solo)
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1/8/2011 - 11:17
Questa è mia mia:
Chi come Mario ed altri antepongono "sempre" il nome di quell'azienda li che da 6 anni ci sta/stanno facendo stalking: vuol dire che ha/hanno il cervello fritto e li porterà irrimediabilmente alla povertà (quelli come Mario e &: non gli altri liberi intraprendenti pensatori/lavoratori).
bona
RISPONDI
AUTORE: pedro
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1/8/2011 - 10:42
Alcuni rottamai vorrebbero rottamare solo il PD.
Come non comprenderli! Ai loro occhi è il PD il pericolo n°1 dell'Italia.
Partendo da Sansa per arrivare a Pansa,stravolgono la storia e la realtà ringalluzziti dalle notizie giornalistiche su alcune presunte tangenti ma preoccupati per i consensi che il PD sta ottenendo.
Il teorema è trito e ritrito, semplificando - mal comune mezzo gaudio.
I corruttori e i corrotti stanno in parlamento,nominati grazie ad una legge elettorale voluta dalle dx e votata dalla maggioranza delle dx -Berlusconi presidente- alcuni mesi prima della fine della legislatura 2001 - 2006.
Questi sono i risultati.
Chi rottamare e cosa rottamare il PD lo sa benissimo.Le proposte di minoranza giacciono in parlamento inascoltate.In ogni caso, i dubbi sollevati dalle inchieste della magistratura dovrebbero generare sempre e per tutti le dimissioni,in attesa delle sentenze.
I riscontri tuttavia non sono uguali e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Le dx e certi rottamai provano a screditare anche la magistratura, ultimi baluardi di legalità democratica emanando leggi di riforma della Giustizia assurde.
Il Presidente del Consiglio docet.
RISPONDI
AUTORE: vi distraggo...
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1/8/2011 - 10:01
VELENI CHIMICI: la specie umana sempre più a rischio
Nel 2004, con la “Dichiarazione internazionale sui Pericoli dell’inquinamento chimico”, presentata all’UNESCO,
Luc Montagnier esordiva dichiarando “La specie umana è a rischio”. Oggi lo è assai di più.
Uno studio universitario condotto da Greenpeace e GM freeze, riportato da “The Ecologist”, dimostra che il glifosate, ingrediente primo di vari diserbanti e in particolare del Roundup, (quello di gran lunga più diffuso, sia nelle colture tradizionali che – in dosi 4 volte maggiori – in quelle geneticamente modificate) è causa di cancro, malformazioni neonatali, squilibri ormonali e malattie neurologiche quali il Parkinson.
Risultati uguali o simili sono stati ottenuti con numerosi altri studi (un esempio fra tanti: quello dell’Università di Saskatchewan, Canada). Poiché in tutto il mondo viene fatto un uso massiccio di glifosate (non solo in agricoltura, ma anche nei parchi pubblici e luoghi residenziali, come avviene in Italia senza che sia adottata la minima misura di precauzione!) gli studiosi ne hanno chiesto il ritiro dal mercato, denunciando anche l’effetto gravissimo e prolungato che il glifosate ha sull’ambiente, con la creazione di piante “resistenti” ad esso. Più di 20 specie di infestanti naturali, dette “superweeds” (e oggi oggetto di grande allarme) hanno reso incontrollabili, specie in Brasile, Argentina e US, quasi 6 milioni di ettari di coltivazioni, e indotto le aziende chimiche a produrre diserbanti sempre più tossici.
La notizia non è del tutto nuova: studi accademici sul glifosate, di cui uno commissionato dalla stessa Monsanto (che produce il Roundup), avevano, già a partire dal 1980, reso noti gran parte di questi effetti.
La rivista Cancer pubblicava il 15/3/1999, uno studio svedese (Hardell e Eriksonn) sulla connessione tra glifosate e linfoma non-Hodgkin.
Inoltre, già nel 1999 la Charles Benbrook Consultants segnalava, analizzando 8.000 siti sperimentali, che l’impiego di diserbante aumentava, con gli Ogm, di 4 volte in media rispetto alle colture tradizionali (proporzione confermata in numerosi studi recenti, incluso il IAASTD, delle Nazioni Unite). Per non citare i dati allarmanti, mai presi in considerazione, sul livello di inquinamento da glifosate nelle falde acquifere degli USA.
Il Comitato Scientifico EQUIVITA denuncia oggi all’opinione pubblica l’incalzare allarmante delle notizie sui danni provocati dai veleni chimici, pesticidi in particolare.
Ecco solo alcune di esse (altre sono consultabili sul sito www.equivita.it).
1) Uno studio condotto dell’Università di Berkeley e la Columbia University ha dimostrato, monitorando le popolazioni della California e dello Stato di New York, che le donne esposte ai pesticidi in gravidanza mettono al mondo figli meno intelligenti della media (talvolta con quoziente intellettivo assai ridotto).
Ma la denuncia va ben oltre: In Europa i cancri infantili sono aumentati in modo preoccupante; di questi, il 70% sono dovuti a fattori ambientali. Senza considerare la popolazione adulta: i cancri maschili in Francia sono aumentati del 93% negli ultimi 25 anni (vedi film francese “I nostri figli ci accuseranno”, potente denuncia dell’inquinamento agro-chimico e dell’abuso di pesticidi e fertilizzanti).
Gli studiosi raccomandano di abolire l’uso dei pesticidi a partire dalle zone abitate: “la maggior parte dei parassiti che si trovano nelle nostre case, orti e giardini, possono essere controllati senza di essi”.
2) Uno studio eseguito dall’Università di Sherbrooke Hospital Centre, in Canada, ha dimostrato che le tossine trasferite nel Dna delle piante per attaccare gli insetti predatori (come ad esempio la tossina Bt) si ritrovano nel 93% dei campioni di sangue prelevati dalle donne incinte e dai cordoni ombelicali dei neonati. Si hanno buoni motivi di temere che questo possa essere fonte di allergie, aborti, difetti neonatali e forse anche cancro.
3) In uno studio di alcuni anni fa di G.E. Seralini e altri, “Differential Effects ofGlyphosate and Roundup on Human Placental Cells and Aromatase” (“Environmental Health Perspectives”, 2009) si afferma, attraverso uno studio di biologia cellulare, che il glifosate è tossico per le cellule umane placentarie JEG3 con concentrazioni più basse di quelle utilizzate in agricoltura. L’effetto aumenta con la concentrazione e il tempo, o in presenza di coadiuvanti. Si denuncia infine che il Roundup, oltre ad essere un potenziale distruttore endocrino, può indurre problemi di riproduzione.
Tale studio è particolarmente importante perché effettuato su cellule umane, mentre la maggioranza delle ricerche nella UE vengono ancora effettuate sugli animali.
Ci preme a tal riguardo mettere in evidenza che, anche nel caso di danni provocati da Ogm, i test su animali hanno consentito alle aziende produttrici delle sostanze analizzate di interpretarli a loro piacimento. I risultati dei test sono stati considerati pienamente validi quando si voleva consentire il via libera agli ogm, mentre si è negata ad essi ogni validità quando erano poco funzionali agli interessi economici, affermando in questo caso la scarsa predittività per l’uomo della sperimentazione animale.
La risposta della UE
Ambigua, in questa situazione, la posizione della Commissione Europea, che, contro il volere della grande maggioranza dei cittadini, ha sempre sostenuto la diffusione degli Ogm e, di riflesso, dei pesticidi.
Un’ambiguità che si manifesta in azioni vistosamente contraddittorie.
- Da un lato l’Unione Europea denuncia la pericolosità dei pesticidi, emana regolamenti su di essi (gennaio 2009) per ridurne l’uso e pubblica l’elenco delle sostanze da bandire (che in futuro dovrà via via essere integrato), in quanto più pericolose delle altre. L’elenco comprende 22 sostanze, tra le quali figura il glufosinate.
- Dall’altro lato l’ UE attiva ogni strumento in suo possesso per promuovere l’autorizzazione di nuovi Ogm. Tra questi, il mais Bt 11 e il mais Bt 1507, entrambi contenenti due modifiche: oltre ad esservi inserita la tossina Bt (modifica che li rende essi stessi pesticidi), sono modificati per resistere proprio al glufosinate. Essi comportano dunque un impiego massiccio del suddetto diserbante (un uso, come abbiamo detto, di 4 volte superiore a quelle delle colture tradizionali).
E’ stato inoltre di recente rivelato (in “Roundup and Birth Defects. Is the Public Being Kept in the Dark?” apparso su GMWatch) che i dati relativi al Roundup sono stati manipolati e censurati (ad esempio per la teratogenicità rilevata sugli animali) per autorizzare la sua immissione sul mercato UE. Non solo: la Commissione ha anche fatto slittare la revisione dell’erbicida, prevista per il 2012, al 2015, quando (è già stato stabilito) non saranno usati i requisiti più stringenti del nuovo Regolamento del 2009, ma i criteri vecchi, molto più permissivi!
Conclusione
La regolamentazione dei pesticidi è fondata attualmente su una classificazione della tossicità derivante principalmente dal test Ld50 (Dose letale 50). I test su animali, tuttavia, non sono in grado di identificare la risposta umana a tali sostanze. E' noto che i roditori reagiscono diversamente ai pesticidi, avendo, ad esempio, maggiore capacità di neutralizzare gli effetti nocivi degli organofosfati (lo dimostra anche il fatto che, in modo opposto, vengono reclamizzati dei rodenticidi “innocui per l’uomo” da chi vende prodotti per la disinfestazione).
Per giungere ad una corretta valutazione di tossicità occorre modificare la classificazione dei pesticidi stilata dall'OMS in base alle reazioni dei roditori considerando esclusivamente i dati umani a disposizione. Questa conclusione ci giunge da un team di ricercatori internazionali, dopo aver monitorato, tra il 2002 e il 2008, la degenza di 9.302 srilankesi che hanno tentato di suicidarsi ingerendo un pesticida. Tale studio ha rilevato il tasso di letalità di molte sostanze di uso comune nonché evidenziato le notevoli difformità tra le classificazioni OMS e gli effetti sull'uomo.
Il Comitato Scientifico Equivita si unisce a tale raccomandazione ricordando l’esistenza di metodi assai più affidabili, esaurienti e predittivi (nonché più rapidi ed economici) della sperimentazione animale, basati principalmente su cellule o tessuti umani. Ad esempio la tossicogenomica, che consente di osservare il modo in cui una determinata sostanza chimica altera la funzione dei geni all’interno della cellula, e di verificare la risposta biologica, le reazioni di riparazione e anche le modifiche a lungo termine.
EQUIVITA condanna, a fronte delle gravi evidenze riportate, l'uso dei pesticidi e degli Ogm in agricoltura. E’ tempo di ritirare dal mercato il glifosate e ogni sostanza dimostratasi pericolosa senza attendere la scadenza delle autorizzazioni UE!
EQUIVITA condanna infine la visione politica che antepone gli interessi privati delle industrie alla tutela della salute umana e all’equilibrio della biosfera
RISPONDI
AUTORE: Il solito che ama l'Italia
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1/8/2011 - 1:07
Sig. Cioli sicuramente Vecchiano non ha nessun progresso né economico nè culturale, se vogliamo tralasciare quello economico che a suo avviso é poco importante, non capisco come Vecchiano possa essere additato come esempio di cultura: forse lo sono i trans sulla Traversagna, il bar sulla piazza dove i giovani bevono e fanno trasando fino a tardi, una spiaggia sporchissima, servizi pressochè inesistenti, la sera é malfrequentata, non é possibile farci una passeggiata con la fidanzata perchè si é seguiti dalle macchine che credono che tu sia uno scambista.
Teatro Olimpia restaurato dopo decenni, inaugurato e poi rimasto inattivo.
Droga: scorre a fiumi, tutti lo sanno e nessuno interviene.
La sanità comunque é privata anche in Cina, la SARS si é diffusa perchè i cinesi delle campagne non avendo soldi erano stati rifiutati dall'ospedale e hanno diffuso il virus.
La pena di morte, io condivido con lei andrebbe abolita ovunque ma ci sono degli stati che uccidono più degli USA, es. la Cina manda a morte i minorenni per aver rubato una mucca.
Se lei non lo sa la costituzione americana é il modello di tutte le costituzioni democratiche del novecento.
Nessuno stato é perfetto e come già avevo detto l'Italia non deve imparare niente da nessuno però é poco intelligente non accettare le critiche, ognuno ha i suoi punti di vista e spesso le critiche possono essere motivo di riflessione, soprattutto quando chi le muove non ha nessun interesse in causa.
Ma si sa a Vecchiano va tutto bene, quello che viene fatto é tutto giusto, ogni disappunto stroncato sul nascere, molte frasi sulla Voce del Serchio sono censurate.
Viva la democrazia! Berlusconi docet
RISPONDI
AUTORE: La sinistra è un altra cosa
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31/7/2011 - 23:01
Chi tocca il centrosinistra muore. "La macchina del fango comincia a girare". Dopo aver ascoltato le parole di Pierluigi Bersani, gli accenti berlusconiano-vittimisti del segretario Pd, sento che per una volta posso contravvenire a una delle regole auree del cronista: mai parlare di se stessi.
E così racconterò dell'amara esperienza di diventare una specie di paria, un intoccabile nella mia città perché ho osato scrivere inchieste sul centrosinistra. Ma prima faccio una premessa. Nel corso degli anni ho parlato di decine di politici di entrambi gli schieramenti: Alemanno, Formigoni, Moratti, Storace, Berlusconi, Matteoli, Galan, Romani, Romano, Scajola, Grillo (Luigi), Calderoli, Bossi, D'Alema, Bersani, Penati, Burlando. Tanto per fare alcuni nomi. Gli esponenti di centrodestra sono la maggioranza.
Però dopo vent'anni di lavoro (prima di approdare al Fatto sono stato al Messaggero, La Repubblica, Il Secolo XIX e La Stampa) una cosa posso dirla: i fastidi che mi hanno procurato le inchieste sul centrosinistra non hanno uguali. Certo, il centrodestra è più duro, diretto, usa nei confronti dei giornalisti una logica proprietaria. Un certo centrosinistra no, non ti schiaccia direttamente, preferisce la calunnia, l'insulto, la telefonata a direttori ed editori.
BERSANIBERSANI
Con un'aggravante: l'arroganza del centrodestra, seppur più violenta, non pretende di essere "giusta", ha lo scopo manifesto di metterti a tacere. Il centrosinistra è diverso: si sente investito di una missione, chi osa metterlo in discussione è "disonesto", "in mala fede", "vendicativo", "scorretto". Tutte accuse che mi sono state rivolte, sempre in forma anonima e senza lo straccio di una prova.
RISPONDI
AUTORE: Rottamatore
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31/7/2011 - 22:59
Destra e Sinistra, tutti uguali sono: Purtroppo la degenerazione della attuale scena politica ed in particolare dei politici stessi ha portato all'annientamento di qualsiasi valore e alla predominanza degli interessi di bottega reciproci, se non nasce dal basso un indignazione generale finiremo male.
sul Fatto di ieri Ferruccio Sansa - un giornalista che è a sinistra e ha lavorato al Messaggero , a Repubblica , al Secolo XIX - racconta con abbondanza di particolari come per esperienza personale «chi tocca il centrosinistra muore»:
e cioè che «i fastidi che (gli) hanno procurato le inchieste sul centrosinistra non hanno eguali» rispetto a quelle sul centrodestra, dove per «fastidi» si devono intendere «le calunnie, gli insulti, le telefonate a direttori ed editori» che le suddette inchieste gli hanno attirato in un ambiente come quello di Genova, pesantemente e capillarmente dominato dalla macchina politico-burocratica del Pd.
RISPONDI
In risposta a: Dal TG 5 del 31/07/2011 del 31/7/2011 - 20:38
ma voi ......
AUTORE: francesco
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31/7/2011 - 21:46
ma voi ,sostenitori , ci siete o ci fate .....non avere ancora capito ,a Torino l'hanno capito subito ,che siano un pò più svegli?
RISPONDI
AUTORE: Migliarinese attento a tutte le notizie
email: -
31/7/2011 - 21:29
Chiedere conferma alla Zoppa di Montinero.
RISPONDI
AUTORE: Dylan Dog
email: -
31/7/2011 - 21:26
"Vengo e rimango lì tosto dopo il TG" diceva una vecchia 'anzone der varietà: ma 'un t'ariesce di guarda' 'rTG di LA7, 'rTG3 o 'rTG24 su Sky? No perché ortre alle stronzate propinate dar Minchiolini o da' su' 'olleghi di vell'artri 'anali di regime, lì onni tanto si sente di' anco varcosa di serio.
Certo, fusse per me le notizie si darebbano 'ome fa 'rVerna'oliere e 'nvece di sta' sempre a ffa' vede' i 350 denti bianchi e diritti 'ome quelli di Uilli Uonka ne "La fabbri'a der cioccolato" e 'rpa'rucchino sempre pettinato di Berlusconi, lo ritrae piuttosto dighietro le sba're 'ndove dovrebbe sta' o ar centro d'un bersaglio per le freccette, e per parla' der Presidente di 'Onfindustria usa ll'epiteti 'ome "vella sventola di t..a" vando va bene o "ver t....accio" vando male.
Visto 'he 'un si pòle diocristo, ma perlomeno stiamo a senti' e Tiggì bòni 'nvece delle ca'arelle di Mediasette o delle squacquere di RAI1 e 2!
RISPONDI
AUTORE: Mario
email: -
31/7/2011 - 20:38
Anche il TG5 nella edizione delle 20 ha parlato del caso IKEA, 60 milioni di investimenti ai piedi della Torre di Pisa rifiutati dal Comune di Vecchiano.
A ognuno le proprie valutazioni.
RISPONDI
AUTORE: Osservatore di MIgliarino
email: -
31/7/2011 - 20:36
A Filettole hanno modificato la viabilità altrettanto è stato fatto a Nodica. Mi auguro che i cittadini tutti ne abbiano un vantaggio. A tal proposito vale la pena di ricordare e segnalare quello che è avvenuto ed avviene a Migliarino.
La Via Mazzini, per intendersi la Provinciale, è in tutte le ore del giorno e in tutti i giorni della settimana ingolfata dal traffico. Inquinamento dell'aria e inquinamento acustico in abbondanza per non parlare del rischio incidenti. Oggi pomeriggio, Domenica ultima di luglio, non c'è modo di traversare la strada per spostarsi sull'altro marciapiede. Scatta il verde al semaforo in direzione Vecchiano e prima arrivano orde di moto, piccole e grandi, che senza alcuna attenzione sfogano la loro rabbia con i loro rombi ed occupano tutta la carreggiata poi arrivano le auto che con orgoglio vogliono raggiungere le moto per sorpassarle e mostrare i loro cavalli motore.
I cittadini assistono increduli, avviliti a questo spettacolo che si ripete incessantemente per ore.
I cittadini non hanno tutela alcuna.
Se andiamo sul viale dei Pini ex Provinciale la situazione non migliora. Oggi pomeriggio la fila, sempre in direzione Vecchiano, si estendeva oltre metà viale. Le moto sfrecciavano, fregandosene di chi procede in senso contrario, per superare le auto incolonnate e porsi in prima fila per sfrecciare al verde del semaforo.
NON HO VISTO UN VIGILE URBANO!
Colgo l'occasione per segnalare che la strada che congiunge la via del Mare con l'Aurelia è praticamente inutile oltre che molto pericolosa. Le auto preferiscono percorrere il viale dei Pini, anche se l'attesa al semaforo è lunga, in quanto è estremamente difficoltoso e pericoloso immettersi sulla SS Aurelia da quell'incrocio.
Prima o poi ci capiterà qualcosa di brutto e a quel punto si verseranno lacrime amare, intanto oggi facciamo i complimenti e godiamo delle tutele dell'Amministrazione riservate ai cittadini e ringraziamo l'attuale sindaco Lunardi, sostenitore dell'opera, per aver "ben" utilizzato il nostro territorio nonchè per aver speso "bene" dei soldi pubblici.
La strada è stata forse pagata dalle Ferrovie dello Stato ma queste chi le mantiene?
RISPONDI
AUTORE: Linguaccia
email: -
31/7/2011 - 17:44
2000 firme? Poche.Non va dimenticato il risultato,duro da digerire,delle elezioni.
RISPONDI
AUTORE: Lettore
email: -
31/7/2011 - 16:37
SISTEMA INFETTO
Questi politici ladri ci hanno rubato tutto
Siamo a un punto di crisi irreversibile ma c’è sempre un peggio del peggio
di Antonio Tabucchi.
Il fatto quotidiano 31/07/2011.
La classe politica italiana nella stagione del terrorismo tramava con servizi segreti interni ed esteri. Una volta finite le stragi, quella di oggi è passata al furto. Agli Italiani ha rubato tutto. Ha rubato il paesaggio. Ha rubato la libera scelta e la libera concorrenza. Ha rubato il futuro dei nostri giovani. Ha rubato loro il democratico diritto di dissentire, di protestare e di manifestare e quando ha potuto li ha massacrati e perfino assassina-ti. Ha rubato la Carta costituzionale. Ha rubato la libera informazione, la televisione pubblica, la scuola, l’università.
Ha rubato la Resistenza, da cui la nostra repubblica è nata, e l’antifascismo su cui si fonda. Ha rubato il principio di ripudio della guerra, che è costitutivo della repubblica. Ha rubato la convivenza civile, il rispetto dovuto ai cittadini, i fondamenti del patto sociale di ogni vera democrazia. Ha rubato le più belle parole della nostra lingua, come “libertà”, facendone un uso perverso. Ha rubato la fiducia nella democrazia (era fragile e incerta, ed è stato facile) e nelle istituzioni. Ci ha rubato perfino il diritto di morire in pace. Ha trasformato il parlamento in un rifugio di corrotti, di mafiosi, di indagati, di condannati. Ha stretto patti scellerati con la mafia. Ha sigillato tutti i suoi malaffari sotto il segreto di Stato: la storia del nostro passato recente è un enorme buco nero. Infine ha rotto gli equilibri istituzionali: il potere legislativo, che in Italia coincide con quello esecutivo, come un fiume in piena ha sommerso il paese con una pletora di leggi incostituzionali.
La Magistratura è stata aggredita, avvilita, ingiuriata e indicata alla pubblica opinione quale corpo malato della società. I delinquenti hanno chiamato delinquente l’istituzione di controllo delle loro delinquenze. Questa aggressione del potere politico al potere giudiziario è stata spacciata dalla stessa classe politica come uno “scontro” fra politica e magistratura e come tale propagandato nel paese. Ma avete mai sentito una voce della magistratura che abbia detto che la classe politica è un cancro da estirpare? O che i politici sono antropologicamente diversi? O che le Brigate rosse sono nascoste in Parlamento? No: è quello che contro la magistratura urla da anni l’ex-piduista Silvio Berlusconi. Per questo la magistratura subisce reprimende ogni volta che viene raggirata e vili-pesa: perché in Italia al danno deve seguire anche la beffa. Da vent’anni la classe politica impazza su tutti i canali televisivi, quelli privati del presidente del Consiglio e quelli pubblici sui quali ha messo le mani e i piedi.
Da mattina a sera, dai teleschermi, i politici intossicano l’anima degli italiani con le loro chiacchiere, menzogne, barzellette, false promesse, falsi contratti, messe nere. Per questo i magistrati sono rimproverati di eccessiva esposizione mediatica: è perfino successo che abbiano mostrato i calzini a una telecamera nascosta di Berlusconi che li spiava.
Ma ultimamente la magistratura si è messa a indagare nella Città e i Cani. A largo raggio. E a chiedere conti. La prostituta marocchina minorenne fermata per furto e che la questura ha rilasciato dietro telefonata di Berlusconi non era proprio la nipote di Mubarak? Spiace che il Parlamento si dica convinto che Berlusconi ne fosse convinto. La Fininvest ha sottratto la Mondadori al legittimo acquirente grazie a un giudice corrotto dall’onorevole Previti che Oscar Luigi Scalfaro licenziò da ministro della Giustizia prima che lo diventasse? Deve risarcire il derubato. Non si tratta di ideologia, si tratta di furto: spiace che la classe politica non concordi. C’è un grosso giro di prostituzione in una villa del presidente del Consiglio? In Italia lo sfruttamento della prostituzione è ancora un reato e il codice penale non è un’ideologia: spiace che gli onorevoli di Berlusconi non siano d’accordo.
Il perverso sistema della Loggia P2 si è moltiplicato per partenogenesi producendo P3 e P4, cioè affari loschi, pressioni indebite, rapporti oscuri fra finanza e politica? Spiace che alla classe politica piacciano gli affari sporchi. Le falle, come quando una rete si smaglia, si allargano. Da un’inchiesta all’altra affiora da sottopelle un sistema infetto che ricopre l’Italia come una lebbra. Si capisce perché il conflitto d’interessi che ha tenuto in piedi Berlusconi per vent’anni non è mai saltato: perché faceva comodo a destra e a manca. Si capisce perché Enrico Berlinguer è stato rinnegato e Craxi rivalutato dalla politica tutta. E l’opposizione, implicata anch’essa in faccende illecite, reagisce in maniera scomposta, non proprio come gli altri ma quasi. Sotto inchiesta non ci sono piccoli bottegai ma personaggi di potere, assi di raccordo fra politica e affari. La classe politica si allarma. I “lodi” (Schifani, Alfano, ecc.) non funzionano più, la Camera ha perfino consentito l’arresto cautelare di un onorevole! Che fare? E se si rinfrescasse il ministero della Giustizia?
“Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservare lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nel-l’interesse esclusivo della nazione”. È la formula del giuramento che ogni ministro deve fare di fronte al capo dello Stato per essere accettato come ministro. I ministri li propone il presidente del Consiglio, ma il capo dello Stato li accetta o li respinge. Dipende. È importante che Giorgio Napolitano abbia espresso la sua autorevole contrarietà ai tre ministri “baschi” che vogliono portare nelle loro “riserve” alcuni ministeri della Repubblica, sconnettendo ancora di più questa povera Italia sconnessa. Certo che li vogliono lassù, e non con il tricolore: con la croce celtica. Ma questi tre stessi ministri non avevano giurato la loro lealtà alla Repubblica italiana davanti al capo dello Stato?
IL GIURAMENTO è un atto simbolico nel quale il celebrante ha la stessa responsabilità morale di colui che giura. Nella cerimonia del battesimo, se il sacerdote dubitasse della cattiva fede del padrino, non accetterebbe la sua garanzia. Evidentemente Napolitano non dubitava delle garanzie che offrivano questi padrini della Repubblica: contrastarli ora, a cose fatte, è più complicato. Peccato che si sia fidato di tali personaggi.
In questi giorni l’onorevole Nitto Palma ha giurato la sua fedeltà alle leggi della Repubblica di fronte al capo dello Stato quale nuovo ministro della Giustizia. Non mi compete scendere nel merito. Ma mi preme ricordare il principio della fisica secondo il quale il cosiddetto “punto di crisi”, a causa dell’aumento della temperatura e della pressione, segna il cambiamento di stato di un corpo che da solido diventa liquido o da liquido gassoso e viceversa. E per la percezione che ho delle cose, ritengo che la situazione italiana abbia raggiunto un punto di crisi irreversibile. Impossibile fare previsioni: ma c’è sempre un peggio del peggio. E poi non si dica che era inevitabile.
RISPONDI
AUTORE: Simone Cioli
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31/7/2011 - 16:10
magari, negli states, ci sono già stato e non ho bisogno certo dei suoi suggerimenti. Quello che lei descrive in molti frammenti del suo post si chiama "senso civico" e lo possiamo trovre, oltre che da noi, in molti luoghi del nord europa senza scomodare gli amici dal grilletto facile e della sanità a pagamento per chi se lo può permettere. Non ho nulla contro il popolo americano, ma anche loro hanno molte contraddizioni... Non sono certo i centri commerciali che rendono caretteristico e appetibile un luogo! La gestione e l'organizzazione delle potenzialità di un luogo o di un territorio, passano attraverso la cultura, il rispetto e la conoscenza che i cittadini hanno nei confronti di quel luogo stesso. Lo sviluppo, prima ancora che economico, deve essere culturale e mentale e i centri commerciali, in questo senso, sono agli antipodi. Legga il Tirreno di ieri, troverà una interessante pagina dove si affrontano i grossi problemi della grande distribuzione. Quando tornerà dagli amici dell'istruzione a pagamento, della pena di morte, e dell'obesità grazie ai mc donald's, mi raccomando, scavi più a fondo: mi sembra di capire che ne ha le capacità! Saluti.
RISPONDI
AUTORE: Francesco Barone
email: -
31/7/2011 - 14:09
Non basta che qualcosa sia scritto sull' "International Herald Tribune", per assumere immediatamente i connotati assoluti di una verità rivelata...anzi! L'home page del "Boston Globe", sempre di proprietà del Times, ha pubblicato il 14 Giugno 2011 un articolo dove si afferma l'esatto contrario, elogiando l'amministrazione locale Vecchianese per non aver ceduto a tutti gli "squali" della speculazione senza scrupoli che il colosso svedese si porta inevitabilmente dietro, ed inoltre è stato messo in rilievo la capacità di questi piccoli comuni toscani, di portare avanti in modo coerente da anni un progetto di sviluppo sostenibile, investendo intelligentemente su se stessi ed il proprio appeal-turistico... Detto questo sarà anche bene ricordare che uno dei "boss" americani di origini svedesi più influenti dell' "International Herald Tribune" è Reinhard Melberg, il quale detiene il 3% circa dell'azioni di Ikea!Proprio per questa ragione nel giro di massimo 35-40 giorni sarà costretto a dimettersi dal proprio incarico di editore-finanziatore... Possiamo immaginare come quell'articolo pro Ikea e contro la burocrazia italiana fosse obiettivo! Quindi, o qualcuno s'informa male, o parteggia subdolamente per una ben determinata fazione politica locale ... PASSO E CHIUDO.
F.Barone
RISPONDI
In risposta a: caso ikea SU HERALD TRIBUNE del 30/7/2011 - 14:35
ikea su herald
AUTORE: giorgio marianetti
email: -
31/7/2011 - 12:36
premesso che ho voluto solo rendere pubblico agli amici l'articolo dell'herald senza fare commenti. a tutti mi chiedo: prima in pochissimo tempo furono raccolte nel comune 2000 firme e sono a disposizione per chi non ci crede ( Anche l'amico Sermonti lo sa molto bene). Poi un intervento della Presidente di Confindustria alla presenza del Capo dello Stato, quindi un articolo dell'herald tribune, cioe' New York Times,cioe' un quotidiano stampato in 35 luoghi e venduto in più di 180 nazioni e che in media ha una tiratura di circa 250000 copie; bene,caro Alessio e C. ma non si puo' pensare di portare avanti un disegno sbagliato? sbagliare e' umano perseverare.....
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In risposta a: non gli basta mai del 30/7/2011 - 18:57
Nedo
AUTORE: Nedo
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31/7/2011 - 12:12
Sig. Carlo dice proprio bene, il nostro comune non si è fatto mancare nulla, ville, villette, ne sono arrivate e tante altre ne arriveranno... l'economia, il profitto, hanno prevalso perfino in un comune piccolo come Vecchiano
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In risposta a: Uno che ama l'italia del 31/7/2011 - 1:57
States
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
31/7/2011 - 9:58
Su quest'ultima frase del suo post sono decisamente d'accordo: «[...] non sappiamo valorizzare né il paesaggio, né le opere d'arte, addirittura mandiamo tutto a rovina.
È inutile rimanere offesi quando gli altri ci criticano, quando poi non sappiamo sfruttare le potenzialità economiche del nostro territorio».
Ma, ahimè, non sono mediamente gli States a suggerirmene l'idea! Ne' mi pare che le questioni delle cartacce a terra o dei murales suburbani possano essere addotte come argomentazioni pertinenti, ne' in generale ne' nello specifico sulla Florida.
Se queste declinazioni della presunta cura per il territorio fossero sufficienti di per sé a determinare una politica di accoglienza, allora consiglierei di non buttare nel cesso un migliaio d'Euro per andare a lasciarsi abbagliare dalle «meraviglie» del cosiddetto «Paese senza Storia» o «Paese dalla storia breve e macchiata di sangue»: un saltino oltre il confine - non più di quattro ore e mezza da Pisa - e una bella girata a Lugano può essere sufficiente per rinfrancarsi lo spirito e «illuminarsi d'immenso», magari sparandosi qualche proverbiale tavoletta di cioccolato svizzero!
Quanto al credere «gli amici degli indiani [...] ormai non abbiano più niente a che vedere con il Far West» - bontà sua - ma se mi permette non posso fare a meno di ricordarmi proprio che, quella stessa Florida di cui va parlando, l'assolata regione delle Everglades che ormai l'immaginario comune si prefigura come ritratta dalle riprese aeree intorno al possente SUV argentato di Oratio Caine in CSI Miami, le variopinte colate di cemento della sua capitale che si stagliano verso un cielo limpido sullo sfondo e sornioni alligatori acquattati in qualche canale, le sterminate spiagge insediate da villaggi turistici senza soluzione di continuità, disseminate di facoltosi bagnanti dediti alle più diffuse beach-activities proseguimento della demenziale e parossistica inclinazione al fitness invernale, prodigiosi baristi ispanici e scultore nudità appena appena affacciate fuori dai bikini... è cosparsa del sangue dei fieri Indiani - o per meglio dire Nativi Americani - Seminole che piuttosto di cedere un solo millimetro all'incedere dell'insediamento coloniale si fece sterminare fino all'ultimo membro del suo emblematico popolo.
In fondo è semplice non avere più niente a che vedere col Far West, quando le residue presenze dei più antichi padroni di casa sono state circoscritte in riserve a rincoglionirsi d'alcool ed il grosso di esse sono state spazzate via: la macchia nella storia è ahimè indelebile... se poi si vogliono paragonare 400 anni di storia - di cui un buon 85% trascorso a muovere guerra a questo o quell'altro popolo - con l'imperialismo romano si è ben liberi di farlo, denotando altresì imperizia storica e propensione a mettere sul piatto della bilancia argomenti che non hanno nessuna ragione di essere confrontati (se non per numero di morti prodotti in rapporto all'ammontare della popolazione mondiale dei rispettivi tempi).
Consiglierei comunque il prode Viaggiatore riaccolto nell'abbraccio della nequizia locale, di farsi un giretto anche altrove - ad esempio nei sobborghi di Detroit - città in cui la manolonga di Marchionne si è abbattuta sciaguratamente sui destini di una già martoriata classe operaia a imperitura dimostrazione della lungimiranza italiana Oltreoceano - o in qualche ghetto di New York per contarsi le cartacce a terra, i murales (a me non piace, ma intanto a Pisa ne puoi trovare anche uno di Kate Haring!) ed osservare gli effetti delle disastrose politiche sociali americane.
Sarà peraltro che a me non piace l'idea di villaggio turistico e che apprezzi molto di più l'inclinazione «Fai-da-te», ma non oso pensare a quali differenze possano sussistere tra le super-organizzate spiagge dello Stato del Sole, quelle di Rimini o di Sharm el-Sheikh (a parte le inevitabili diversità paesaggistiche e la tipologia di mare): non è un caso ma in tutti i Paesi del Mondo non mi lascio meravigliare (ne' condizionare) da quanto mi si voglia deliberatamente indurre ad andare a vedere.
Generalmente mi inchino davanti al modo avveduto di gestire i Beni Comuni e non certo davanti una sequela di spiagge private, privatizzate o gestite privatisticamente.
Mi avesse parlato dello Yellowstone Park, forse mi sarei lasciato commuovere un attimino di più e più facilmente, ma se il suo modello di riferimento sono le sterminate lottizzazioni della Florida, beh, vada a farsi un giro tra i fiordi scandinavi, tra le torbiere del Connemara o tra riserve naturali come il Parc naturel régional de Camargue per comprendere dove e come si debbano ricercare degli ottimi paradigmi di gestione territoriale... invece no: qualcuno da 'ste parti manco sa che l'Isola di Smeraldo - benché non abbia ancora portato a termine il suo compito - ha affrancato le sue terre dal sanguinario e tracotante dominio britannico perpetratosi (ad eccezione del comprensorio di Belfast ancora da liberare) per ben 800 anni, e che il Connemara ne è probabilmente la parte più straordinaria, qualcun'altro invece ancora non si è accorto che - centrali nucleari a parte - i Francesi sanno valorizzare le loro risorse molto meglio di noi Italiani - grazie all'incessante impegno e investimento culturale - e che dalla Scandinavia c'è ben altro da raccogliere che non Ikea (peraltro olandese!).
Ma - sarà un caso - questi che ritengo i migliori (non unici) paradigmi di sviluppo turistico in Europa, trovano nell'Istruzione Pubblica un retroterra straordinario... faccia un po' lei: negli States proliferazione indiscriminata di Scuole Private, lottizzazione di ogni cosa (incluse le sue tanto decantate spiagge)... dove le indico, Scuola Pubblica di prim'ordine, alto livello di scolarizzazione e percentuali elevate di chiusura dei cicli formativi superiori e universitari: risultato tante risorse monumentali, paesaggistiche, storiche, etc. gestite tendenzialmente come Beni Comuni!
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AUTORE: Un viaggio negli states
email: -
31/7/2011 - 1:57
Premetto che amo essenzialmente il mio paese che ritengo non debba imparare niente da nessuno, però mi sento indignato quando certi "pseudo saccentoni" parlano a vanvera con discorsi che non hanno nessuna cognizione di causa.
Gli amici degli indiani come li chiama lei, credo che ormai non abbiano più niente a che vedere con il Far West, sarebbe come dire che gli italiani sono degli imperialisti perché lo erano i romani, o gli spagnoli hanno sterminato un'intera popolazione e così via.
Inoltre fa proprio bene ad acquistare un biglietto per gli Stati Uniti, io sono tornato da pochi giorni dalla Florida e sono rimasto abbaggliato dalla cura dei giardini, dal verde, dalle fontane, dai viali alberati, in un contesto di sviluppo come quello americano, addirittura centri commerciali in armonia con l'ambiente.
Da sottolineare il rispetto che hanno per tutto ciò che é pubblico: non ci sono cartacce per terra, sulle spiagge ci sono cestini ogni 10 metri, sono tutte libere, curatissime e sorvegliate dai bagnini.
Nessuno imbratta palazzi con scritte, disegni, come succede anche a Pisa.
Noi che abbiamo anche molto di più non sappiamo valorizzare né il paesaggio, né le opere d'arte, addirittura mandiamo tutto a rovina.
E' inutile rimanere offesi quando gli altri ci criticano, quando poi non sappiamo sfruttare le potenzialità economiche del nostro territorio.
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AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
31/7/2011 - 1:39
...nei tuoi confronti, discuto con te molto volentieri e a 360º, ma confesso che non mi spiego come il tuo proverbiale raziocinio, confortato peraltro da un approccio scientifico alle cose proprio delle discipline mediche, possa lasciarsi sedurre da un pietoso e impietoso passaggio giornalistico americano su una tematica intorno alla quale neanche l'autorevolezza di un Sole 24 Ore è in grado di mettere una pezza.
Voglio augurarmi che Ikea intenda in un prossimo futuro dispiegare tutti i propri possenti mezzi per continuare a parlare Oltreoceano della vicenda vecchianese secondo il principio di Oscar Wilde per cui «bene o male l'importante è che se ne parli» perché farà apparire Vecchiano Davide vittorioso sul temibile Golia, ingenerando curiosità nel potenziale turista americano e inducendolo a venire a vedere di persona a che cosa i vecchianesi non hanno voluto rinunciare!
Si potrebbe dimostrare abbastanza agevolmente che la GDO controlli buona parte del Debito Pubblico, che in particolare Ikea Property Italia non concorra - attraverso l'abbattimento del carico fiscale per scatole cinesi - a ripianarlo e/o, magari e con qualche difficoltà in più, che buona parte del suo attuale ammontare - riconducibile al Deficit Pubblico - sia direttamente o indirettamente indotta dalla GDO stessa per effetto di varie concause, prima fra tutte la generazione artificiosa di domanda di beni che non corrisponde alla soddisfazione di bisogni reali.
Ma non credo che l'Economia Politica sia argomento da trattare così in profondità sul Forum per legittimare la propria simpatia o antipatia per il progetto CTC-Ikea.
Interessante è invece capire che tutta la stampa americana è controllata sistematicamente dalle proprie lobbies economiche, molto spesso e sempre più frequentemente in contrasto fra di loro al punto di conferire al sistema mediatico degli States un'apparenza di pluralismo e di differenziazione dell'opinione.
La verità sta altrove, in un Paese che pur rappresentando ancora un'indiscussa potenza mondiale, oltre il 30% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà, in cui i principali attori del mercato vedono giorno dopo giorno assottigliarsi le partecipazioni finanziarie nazionali a beneficio di capitali giapponesi e cinesi e in cui la Cina si sta letteralmente inghiottendo il Debito Pubblico: ricordo qualche anno fa uno studio - comminato da non si sa bene chi - pubblicato da un'autorevolissima e prestigiosissima rivista scientifica americana secondo il quale il cioccolato è deleterio per il nostro organismo; ebbene, non più tardi di qualche mese dopo un'ulteriore pubblicazione non solo ne' smentì e capovolse le conclusioni, ma decantò peraltro le straordinarie proprietà dell'alimento!
Pare dunque evidente che la prima domanda da farsi quando una notizia faccia bella mostra di sé su una testata americana debba essere: «Chi l'ha pagata? Chi è lo Sponsor».
Non ho dubbi che lo staff del buon Lars Peterseen abbia messo il suo zampino (e qualche vertiginoso assegno) su una qualche decisiva scrivania dell'Herald: mi auguro sinceramente che continui a farlo a lungo perché anziché essere vissuto come una pressione incessante, potrebbe davvero costituire un'ottima e incidentale concausa di un certo sviluppo turistico.
Ma perché confidare nelle virtù del Traduttore Google (probabilmente la più potente lobby mediatica americana) che è notoriamente risaputo non azzeccarne una, per sentirci dire che il primato del Pubblico, l'interesse collettivo - dunque anche la salvaguardia dei Beni Comuni - in Italia impedisce la crescita economica, limitando, contenendo e dissipando l'arroganza dell'interesse Privato?
Intanto «Cencio parla male di Straccio» perché negli USA le uniche grandi aziende che non sembrano - almeno per ora - subire significative flessioni congiunturali sono proprio quelle che non si sono avvalse dell'ausilio commerciale della GDO, ma hanno preferito sviluppare canali commerciali proprietari a garanzia di qualità produttiva e di un controllo incondizionato di tutta la filiera.
Altro che crisi ellenica si sta profilando negli States: non basteranno al «simpatico» Obama altre cento missioni militari o il disseminare di bombe metà del pianeta per allentare imperialisticamente la morsa congiunturale!
Ci si può però augurare che Ikea insista con su questa falsariga diffondendo i propri malumori intorno al mancato insediamento vecchianese anche in Russia, Cina e Giappone... hai visto mai che davvero non possiamo vedere flotte di curiosi da ogni parte del globo a rimpinguare l'indotto turistico locale?
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AUTORE: icchise icchise elle
email: -
30/7/2011 - 21:24
...quando voglio andare in un grande centro commerciale a far quello che mi pare non devo certo chiedere ordine a nessuno e..a dispetto del mio nikmame "icchise icchise elle" ci 'ompro poetto e l'ultima scorsa fu il 4 Novembre 2006; presi dù etti di pepe e cen'ho sempre un pizziotto, e un giorno che piove forse ci ritorno al Centro de' Borghi a Navacchio. Se poi ci faran la Kea "come spero" li nei pressi, già che unci son me' stato a visità una Kea; ci ndarò! se 'ontento!?
bona
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AUTORE: carlo
email: -
30/7/2011 - 18:57
Davvero in gamba questi economisti, finanzieri, megafoni del potere economico che guarda caso sono proprio quelli che a furia di sovrastare la politica hanno condotto il mondo allo stato in cui è.
Di ikea, megastore, grande distribuzione, cementificazione dei territori da 30 anni a questa parte non ci siamo fatti mancare niente e invece di migliorare stiamo andando tutti a picco. Mi vien da ride a pensare che martedi 2 agosto se non trovano un accordo politico, democratici e conservatori, gli states, modello invidiato del capitalismo mondiale, battano una musata che quella del 29 è una giacchetata: sarà meglio che invece di venire a insegnà a Vecchiano, c'imparino.
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In risposta a: caso ikea SU HERALD TRIBUNE del 30/7/2011 - 14:35
economia
AUTORE: uno
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30/7/2011 - 17:55
Se il giornalista americano fosse più informato saprebbe che in Italia sono la finanza e l'economia che hanno sopraffatto a politica. E se fosse un buon analista saprebbe che questo accade dove la politica non c'è.
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AUTORE: .....
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30/7/2011 - 17:23
Egregio sindaco Lunardi,
la signora sonia in un post forse erroneamente situato in Annunci la invita, per la seconda volta, a sistemare la brutta piazza mazzini a Migliarino.
Mi associo alla richiesta sperando che l'attenzione al decoro delle frazioni trovi, con questa Amministrazione,una maggiore attenzione che in quella passata.
Anche l'orologio è rotto da tempo. Sono segnali di una incuria che susicitano sempre più attenzione nei cittadini e la cui soluzione potrebbe rappresentare un segno di discontinuità col passato.
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