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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com


Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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E settembre vien danzando
vien danzando alla tua porta:
sai tu dirmi che ci porta?
Tante uve, bianche e nere
fichi e mele con le pere
e di zizzole .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: del
Le Serre
AUTORE: Cittadino 2
email: -

19/7/2011 - 11:27

Non capisco tutta questa enfasi sul progetto Le Serre da parte del PD. Di solito lo si fa nei confronti di un ‘opera attesa e condivisa, utile a tutti e di cui tutti sono contenti. Serve per portare riconoscenza verso il partito e l’Amministrazione da cui deriva consenso ed infine voti. Ma questa è un’opera contestata, abbastanza inutile per l’economia del Comune, che distrugge oltretutto una bellissima strada, passata sotto silenzio, quasi di nascosto ai cittadini, fino alla sua presentazione ufficiale ma solo dopo la ratifica del CC. Chi ha deciso di dare tutta questa enfasi al progetto credo abbia fatto un errore strategico e non abbia ben valutato il suo impatto sui cittadini. I cittadini avrebbero volentieri discusso prima del progetto privato in modo che gli organi preposti al controllo potessero conoscere anche le loro osservazioni.
Spero vivamente che siano ben altri i motivi di merito di questa nuova amministrazione, soprattutto in una diversa direzione che tenga maggiormente di conto gli interessi di tutta la cittadinanza. La partenza non è stata delle migliori, né nella scelta dell’importanza di dare al progetto, né nella presentazione a cose fatte come un grande progetto che porta sviluppo e posti di lavoro.
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In risposta a: Una risposta politica al sig. Cristiano del 19/7/2011 - 10:17
Assemblea
AUTORE: Osservatore di Migliarino
email: -

19/7/2011 - 11:07

Non ho partecipato all’Assemblea di presentazione del progetto del centro ippico organizzato dal PD non per mancanza di volontà ma perché alle 21:45 non c’era alcun sentore che avesse luogo l’assemblea.
Sulla Voce non ho trovato alcuna segnalazione dell’avvenuto svolgimento e leggo nel commento di Baglini che qualcosa è accaduta. Ancora una volta mi domando se il PD desiderava veramente la partecipazione oppure è stato tenuto solo un comportamento di facciata.
Concordo con Baglini sulla inopportunità della presentazione di un progetto privato da parte di un partito, pur essendo parte rilevante della coalizione che amministra il Comune.
I progetti si discutono in sede tecnica e devono essere coerenti con le leggi vigenti a livello nazionale, regionale e con i regolamenti comunali. La politica e quindi i partiti sono chiamati a definire le leggi ed i regolamenti no a presentare i progetti privati.
Se poi, come ritengo, con questo passaggio in assemblea si voleva dare un’immagine di trasparenza e di partecipazione, non credo che l’obiettivo sia stato raggiunto se non per i pochi che ritengono che la forma superi la sostanza.
La partecipazione si promuove prima che le scelte siano state effettuate e non dopo………….. questo comportamento è una ennesima presa in giro.
Comunque Marianetti una risposta articolata a Cristinao la potrebbe anche dare vista l'enfasi che ha profuso nel sostenere il progetto!
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In risposta a: Niente di nuovo del 19/7/2011 - 9:24
Una risposta politica al sig. Cristiano
AUTORE: Bruno Baglini delegato PD Circolo di Migliarino
email: -

19/7/2011 - 10:17

Già la questione grande centro commerciale fu posta nella sede sbagliata.
In partenza non poteva e non doveva essere una questione d'interesse politico partitico e neppure posta in un CC aperto per non creare effetti domino.

Qualsiasi imprenditore va nella sede giusta a domandare se quel Comune può ricevere o meno le sue proposte imprenditoriali ed il primo passo è verso gli Uffici Tecnici e li si domanda e si verifica se c'è spazio per la proposta che verrà fatta.

La politica interviene prima, non dopo.

Il caso Poderi del Troncolo-serre-centro ippico è la stessa cosa.
Non può a mio avviso rispondere un politico alla domanda specifica del sig. Cristiano.
Come può il Sig. Marianetti Massimo rispondere di quale nazionalità e quanti lavoratori occuperà e quali figure professionali saranno i nuovi assunti a lavorare in località Troncolo di proprietà (credo ancora) della Famiglia Salviati ed in seguito in affitto, in comodato o di nuova proprietà. Oltre i partiti politici, anche il Sindaco e la Giunta vecchianese non dovrebbero scavalcare le leggi che han contribuito a fare per Vecchiano tutto, ed altri: proprietà, sindacati e camere di commercio ed enti preposti; regolare il tutto secondo le leggi Italiane valide anche in zona pre/parco.

nb. in sede politica il giorno prima della presentazione da parte del PD del progetto serre- centro ippico sconsigliai il mio partito a presentare un progetto privato.
Se tale progetto è passato dal vaglio ed approvato dalle passate conferenze di servizi e gli enti preposti interessati sono daccordo quali: Sovrintendenza, Autorità di Bacino del Serchio, ARPAT, Consorzio di Bonifica, ASL, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale; per quale motivo uno dei cinque partiti vincenti le ultime elezioni si prende la briga di presentare un progetto senza la presenza dei progettisti e degli interessati tutti?
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In risposta a: Il sig. Massimo Marianetti non mi risulta.. del 19/7/2011 - 0:50
Niente di nuovo
AUTORE: Cristiano
email: -

19/7/2011 - 9:24

In questo forum rispondono tutti, anche quelli non interpellati, basta volerlo.
La mia domanda oltretutto non é ne offensiva, ne denigratoria nei confronti del comune, ma é una semplice richiesta a cui penso non sia difficile rispondere.
Il problema é proporre solo aria fritta che in concreto non porta niente o ben poco, per cui una risposta qualsiasi diventa un affare di stato (persone giuste, sito giusto ecc.).
Nella campagna del PD, mi sembra che si proponesse trasparenza e un contatto continuo con la cittadinanza, ma anche queste sono solo parole.
Quando c'é stata la questione IKEA, a difesa della scelta del comune rispondevano tutti, interpellati e non interpellati, interessati e non interessati, già ma quella era un'altra storia.
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In risposta a: Tempi oscuri del 18/7/2011 - 23:44
Il sig. Massimo Marianetti non mi risulta..
AUTORE: ikkiseikkiseikkiseelle
email: -

19/7/2011 - 0:50

..essere Amministratore al Comune di Vecchiano; non ha orario di ricevimento come il Sindaco o come i suoi Delegati Assessori e non credo che sia obbligato a rispondere al "Forum di opinioni" ad uno dei tanti Cristiani della Valdiserchio.
nb. La lettera di Massimo Marianetti era in CRONACHE
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In risposta a: Tempi ammodernati del 18/7/2011 - 20:05
Tempi oscuri
AUTORE: Cristiano
email: -

18/7/2011 - 23:44

Le spiegazioni si chiedono in generale a chi é informato dei fatti e se una persona come il sig. Massimo Marianetti interviene su un quotidiano come IL TIRRENO a decantare il centro ippico le serre, credo non ci sia bisogno di disturbare altre persone, anche perché il coordinatore PD fa parte dell'amministrazione comunale e come tale ne rappresenta l'attività.
I casi sono 2, o si parla a vanvera, senza cognizione di causa o sono i soliti discorsi che non hanno niente di concreto.
Se un cittadino indipendentemente dal suo nome chiede all'amministrazione comunale spiegazioni sul suo operato, questa ha il dovere di rispondere.
Siamo in un comune democratico o totalitario?
Si deve rendere conto alla collettività del proprio agire o no?
Lei sig. xxxL, un cristiano di Vecchiano senza nome teme la risposta?
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
AGGRESSIONE AL PARCHEGGIO
AUTORE: elena
email: -

18/7/2011 - 23:07

Oggi è stato aggredito il parcheggiatore del ristorante Dunadonda a marina di vecchiano da due individui che tentavano di rubare in un auto parcheggiata a fianco del parcheggio del ristorante.Il povero Guido è in ospedale sotto i ferri per le lesioni al volto provocate da varie percosse e bottigliate...ma la cosa"buffa" la volete sapere??i due sono stati individuati e sono liberi!!!!!!!!i carabinieri non possono arrestarli,anzi loro avrebbero affermato di essere stati aggrediti dal parcheggiatore...mi meraviglio delle forze dell'ordine,che vergogna!
in che mondo viviamo???????fra un po sono più protetti i delinquenti che noi brava gente!comunque Marina di vecchiano è diventata uno schifo,terra di nessuno durante la notte,per non parlare dei vari furti nelle auto di giorno,che peccato,un posto così bello immerso nella natura,vederlo rovinare piano piano..inutile costruire strutture belle se non gli viene data la possibilità di lavorare con serenità,i dipendenti delle strutture adesso hanno paura quando arrivano la mattina presto,o quando vanno via la notte ,ma dove sono i controlli,dove sono i carabinieri,non si vedono quasi mai,e i vigili urbani???dai Guido rimettiti in forma presto e torna al parcheggio,ti aspettiamo
----------------  RISPONDI





In risposta a: Confronto serrato del 18/7/2011 - 11:44
confronto sui fatti...
AUTORE: pedro
email: -

18/7/2011 - 20:54

Caro Alessio,
chiudo qui il mio contributo, non essendo io in grado di rispondere alle Tue considerazioni.
Voglio comunque provare a riportarti al tema iniziale:
No Tav-PD-Ikea..ecc.riepilogando in sintesi qui di seguito i nostri interventi:
1)Tuo intervento in risposta a No TAV..:
"ci mancherebbe altro"-15/7 h0,39-
2)Mio intervento in risposta:
"ci vuole altro" -15/7 h 16,11-
3)Tuo intervento in risposta:
"i numeri non sono tutto"-15/7 h 22,37.
4)Mio intervento in risposta: "Caro Alessio..." -16/7 h 16,11-
5)Tuo intervento in risposta: "confronto serrato" -18/07 h 11,44-
Scusami, non ho argomenti, se non ribadire quanto già espresso.
Le tue idee teorico/politiche sono apprezzabili,il limite è tutto mio.
Io avrei voluto stare ai fatti odierni, e confrontarmi con te e/o il forum su quali obiettivi politici la Sinistra si può dare per superare le varie criticità della politica in Italia e in Europa.
cordialmente.
----------------  RISPONDI





In risposta a: non hai capito..... del 18/7/2011 - 18:30
Sempre sotto
AUTORE: Cecco
email: -

18/7/2011 - 20:37

Caro Francesco, io ho capito ma tu sei sicuro di aver capito?
Sono il primo ad ammettere che l'opera è una delle più valide e meritevoli che l'Amministrazione comunale possa vantare ma lo scempio, lo spreco, la mancanza di senso pratico ed estetico del progettista ne fanno, come al solito, un'opera mutilata. Quello poteva essere un bel lavoro con un grande risparmio di soldi e poteva essere un'opera che meglio si inseriva nel contesto urbanistico e tradizionale del nostro paese. Non ho considerato un'opera d'arte le brutte spalliere da ginnastica che serviranno, come dici te, da supporto ai rampicanti non potranno mai diventare belle come gli alberi che c'erano. Saranno moderne ma erano moderni anche gli alberi di latta che il futurista(!)Marinetti voleva mettere nei viali di Milano in sostituzione i quelli veri.
Aggiungo anche che quel viale che attraversa tutto il parco sarà ancora acerbo e maturerà col tempo ma bello non diventerà mai. Poi sai, è questione di gusti e di opinioni ma resta sempre il fatto che non è vero che è bello ciò che piace, è vero che è bello ciò che è bello ma quello che piace può anche essere brutto.
----------------  RISPONDI





In risposta a: parsimonia del 18/7/2011 - 12:22
Stipenghi de' politici vecchianesi?
AUTORE: Dylan Dog
email: -

18/7/2011 - 20:29

A proposito di stipenghi, vesto vi’ che si ‘hiama “Parsimonia” dov’esse ganzo parecchio se’ondo me: ve’rebbe da chiedini se prima di sposa’ era giovanotto; allòra la situazione li’è questa vi pressappo’o: er benemerito Presidente der Consiglio Silvio Berlusconi, nella di’hiarazione de’ redditi der du’milaghieci sosteneva d’ave’ guadagnato 40.897.004 euro (e ‘un si scordiamo ‘he si trova ar 118esimo posto della classifi’a di Forbese, de’ mangiapane più ricchi del pianeta, cor un patrimonio di 8 miliardi di dollari e tutti i vaìni evasi, sottratti ‘nqua e là, l’imposte fatte paga’ a quell’artri e via ‘antante.
Se si ‘onta ‘he ‘ll’anno prima n’ha dichiarati 23.057.981 euri vòr di’ ch’a fa’ ‘rpoliti’o ha prati’amente raddoppiato ‘llo stipenghio.
‘Nsubito dopo c’è er Menistro della Difesa, Ignazio La Russa per l’amici “Berzebù” con 374.461 euri seguito a r’ota da Giulietto Tremonti con 301.918 euri pover’òmo, e Renato Brunetta ‘rnano malefi’o con 300.894 euri (ma ‘un si ‘ontano le donazioni a’ precari ‘he se’ondo lui sono ‘rnettare dell’Italia) e poic’è rlide’ della Lega Norde, Umberto Bossi, con 167.957 euri che però gni fanno schifo perché gne li dà «Roma Ladrona».
Di va dar fosso (si fa’ per di’ perché tanto en più o meno della stessa razza di vell’artri) c’è er Presidente della ‘amera, Gianfranco Fini con 186.563 euri, poi ll’òmo de’ ‘ongiuntivi, Antonio di Pietro, con 176.885 euri e quer galimberto di Pierluigi Bersani che piglia po’o, nato d’un cane, solo 137.013 euri (però ner conteggio er su’ ‘ommercialista si dov’esse’ scordato e rimborsi-spese dalle ‘Òppe, ha’ presente, tipo ‘rConsorzio Etruria o ‘rCTC!).
Vello ‘he davvero fa la fame è ‘rdisgraziato di Pier Ferdinando ‘Asini, lide’ dell’Udc, che con solo 106.063 euri bisogna passanni anco ll’entreneuse per ripagallo der distacco familiare e ‘nfra senatori (a vvita) spicca ‘rnostro bravo ‘oncittadino l’ecchese Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi coi su’ 717.122 euri.
‘Un si scordiamo varche artra ‘ategoria però, se’nò si va ‘nun via fa uno: l’avvo’atini di Silvio Berlusconi, Ghedini e Longo, guadagnino 1.297.118 euri ‘rprimo e 530.847 euri ‘rse’ondo.
Ma è bene ri’orda’ che un menistro, anche se ‘un è parlamentare, chiappa un’indennità di 10.697,13 euri lordi ar mese per dodici mensilità, più uno stipenghio di 3.746,00 euri lordi ar mese per tredici mensilità: totale all’anno 177.063,56 euri; ‘nvece un sottosegretario, anche se ‘un è parlamentare, gni si regala un’indennità eguale a quella der menistro, più uno stipenghio di 3.112,00 euri lordi ar mese per tredici mensilità: totale all’anno 168.821,56 euri.
A queste cifre vi s’aggiunge e ‘osti dell’uffici di diretta ‘ollaborazione alle dipendenze di menistri e sottosegretari.
Per di’, ar Ministero dell’E’onomia, vello bòno ‘he fa ‘onti ‘ntasca a tutti, ll’uffici di diretta ‘ollaborazione de’ sottosegretari sono ‘omposti da otto unità di personale e un capo segreteria e luilì pol’a’riva’ a percepi’ un trattamento economi’o pari a quello più arto che piglia un dirigente di livello non generale.
Ma ‘un è mia finita: menistri e sottosegretari, se sono anco parlamentari, aggiungano allo stipenghio all’indennità tutte vell’artre ‘osucce ‘he di solito spettano a un Parlamentare.
Allòra di’o: ma ‘rmiste’ Parsimonia dov’esse uno ‘he ffa’ nota’ all’artri ‘he si scaccolano mentre si gratta ‘oglioni, ‘un capisce proprio nulla o li’è socialista? Perché ‘nse’nò ‘un si spiega vesta ‘ampagna: a un Sinda’o d’un Comune sotto e vindicimila abitanti gni tocca varcosa ‘ome 3.000 euri lordi ar mese che diamine, ‘un son mi’a po’hi, ma ‘un son po’he neanco le responsabilità che son tali e quali a quelle der collega Renzi che ne dovrebbe agguanta’ se’ondo ‘arcoli circa 7.800 lordi!
Bisognerebbe ‘nvece ‘nda’ a vede’ da ‘artre parti, per esempio ‘ndove ‘lli stipenghi si fanno per legge e per forza (è ‘rcaso dell’assi’uratori, de’ notai o di varche artra ‘ategoria “bòna” ‘ome le suddette, oppure dell’aziendone di stato ‘ollegate alla politi’a, quindi ‘ome ar solito a’ socialisti!), o artra robbetta come Renzino Bossi, ‘narte er “Trota”, ‘he n’hanno ‘nventato lo stipenghio su mesura (12.000 euri ar mese), lui che è ‘rsimbolo della meritocrazia della Germini - con tre segature a scuola e diprometto raccattato per co’rispondenza ‘ome ‘rMenistro dell(a) (d)istruzione - nominato membro di un “osservatorio” dell’Espó di Milano per un fa’ na sega nulla, o ancora ‘ome Fabrizio Inda’o, figliolo della deputata der Piddielle Manuela Repetti la donna ‘he ha avuto ‘rcoraggio di ghiace’ insieme a Sandro Bondi, ‘he lavora per er ministero dei Beni ‘Ulturali nella direzione generale del cinema.
Ve’rebbe da chiedisi: ma te “Parsimonia” ‘osa fai di bello nella vita e soprattutto, vanto guadagni? ‘Un è che se’ di velli ‘he predi’ano male e razzolano anco peggio?!?
----------------  RISPONDI





In risposta a: Un po' di chiarezza del 18/7/2011 - 14:31
Tempi ammodernati
AUTORE: XXXL
email: -

18/7/2011 - 20:05

Una volta si domandava all'Azienda interessata, poi ai Sindacati dei lavoratori, poi all'Amministrazione Comunale: poi i tempi si sono ammodernati e...un partito politico presenta nel paesello il progetto traformativo di un'azienda privata ed un cittadino "anonimo"(siam quasi tutti "cristiani" a Vecchiano) usa un Forum di un giornale locale per domandare lumi al capo di una coalizione di partiti e poi!? (....)
----------------  RISPONDI





In risposta a: Sempre sotto del 17/7/2011 - 13:43
non hai capito.....
AUTORE: francesco
email: -

18/7/2011 - 18:30

caro Cecco ,comme al solito voi critici ad ogni costo non siete capaci di distinguere un supporto per dei rampicanti da opere d'arte e non vi rendete conto che aver impedito di costruire un centro commerciale o palazzi caserma nel centro del paese è di già un successo ........rispondi.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Sempre sotto del 17/7/2011 - 13:43
brutture
AUTORE: Vecchianese
email: -

18/7/2011 - 15:51

Concordo in pieno, è veramente uno scempio sia naturalistico che architettonico, credevo di essere l'unico a persarla così. quando passo lì davanti mi chiedo come sia stato possibile far eseguire una simile bruttura...e noi paghiamo!!
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
Un po' di chiarezza
AUTORE: Cristiano
email: -

18/7/2011 - 14:31

Vorrei chiedere un'informazione al coordinatore PD Vecchianese sig. Massimo Marianetti sulle possibilità occupazionali del progetto centro ippico le serre: quanti lavoratori occuperà e quali figure professionali saranno interessate?
Grazie per L'attenzione che mi vorrà prestare.
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
parsimonia
AUTORE: Ridurre lo stipendio ai politici
email: -

18/7/2011 - 12:22

Invito i lettori ed elettori del Comune di Vecchiano a mandare un messaggio al forum scrivendo "anche io voglio tagliare lo stipendio ai politici di Vecchiano del 20%" con il quale si avrà l'accettazione per la riduzione del 20% dello sipendio dei politici vecchianesi.
Tutti parlano bene ma nessuno fa gesti concreti per cui sproniamo i nostri rappresentanti a fare un buon gesto che se fosse fatto dalla totalità farebbe risparmiare tanti soldi agli elettori.
Mandate messaggio con scritto "anche io voglio tagliare lo stipendio ai politici di Vecchiano del 20%".
facciamoci sentire...
----------------  RISPONDI





In risposta a: Caro Alessio..... del 16/7/2011 - 14:16
Confronto serrato
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

18/7/2011 - 11:44

Caro Pedro, «il terreno della discussione» che a tuo avviso starei cercando di spostare, non è una ben identificata collocazione nello spazio, ne’ si può dire che corrisponda ad un esatto toponimo, volendo continuare e ampliando la metafora geografica: purtroppo il «terreno della discussione» è molto ampio e relativo, e localizzarne o circoscriverne un’area precisa dipende strettamente dalla sensibilità di chi lo attraversi, dal suo personale senso dell’orientamento e da quale orizzonte riconosca più interessante come approdo.
E nel dibattito a Sinistra per quanto ti possa sembrare strano, il sottoscritto non intenderà avvalersi delle mappe tracciate dalla sua formazione politica egemone o maggioritaria, a meno che non si renda conto che possano rappresentare correttamente la natura del terreno attraversato; come ben potrai intuire, la consultazione di una carta piuttosto che un’altra ha un senso compiuto fintanto che dimostri di aderire, di essere fedele alla reale consistenza geografica di quel terreno: poiché è estremamente difficile compiere una corretta mappatura di un terreno soggetto a mutazione continua e vista la fallace tendenza del tuo «geografo di riferimento» a non cogliere assiduamente e con grande puntualità la consistenza dei cambiamenti in atto - non già da ora, ma da non meno di una novantina di anni -, mi permetterai di voler adottare la rappresentazione geografica che mi sembra più opportuna per addomesticare l’impervio percorso?
Il problema quindi non è se augurarti o meno che io intenda «giustificare le ragioni teoriche del comunismo radicale in questo periodo storico, attraverso gli errori della Sinistra Costituzionale italiana», estensione fatalmente scivolosa di quel terreno perché non saremo ne’ io ne’ te a decidere se abbia avuto ragione Palmiro Togliatti, antesignano dell’area a cui tu fai riferimento e artefice di una «politica [...]» e non certo - ahimè - di una «rivoluzione» capace di «non saltare a piè pari la nostra storia, la storia che ci lega al cattolicesimo romano, al nostro essere latini [...]», o Pietro Secchia e/o Amedeo Bordiga che avevano attribuito ben altro valore storico «alle nostre alleanze nate dalla lotta contro il nazi/fascismo [...]»... sarà, come al solito, la storia e la brutta notizia sta nel fatto che non di storia «già stata» sto parlando, ma di una che ancora ha da venire e che magari non conosceremo di persona ne’ io ne’ te.
Ora aldilà del fatto che io attribuisca alla parola «Comunismo» un valore sottilmente diverso da quello che gli attribuisci tu (tu ti riferisci evidentemente ad una delle possibili incarnazioni del progetto politico che dovrebbe sancire e legittimare l’«abolizione dello stato di cose presente», ovvero la strategia per la «presa della Bastiglia», l’atto rivoluzionario in sé, il provvedimento politico che determina il «non ritorno» ascrivendone il significato alla sfera ideologica, mentre per «Comunismo» io intendo, secondo una più ortodossa visione marxista, «non una dottrina ma un movimento [che] non muove da principi ma da fatti» - come ebbe a sostenere Friedrich Engels nel Deutsche-Brusseler-Zeitung n. 80 del 7 ottobre 1847 -, o per meglio dire «il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente» secondo Karl Marx e lo stesso Engels ne’ “L’Ideologia tedesca” del 1846, dunque un fenomeno assolutamente concreto e materiale, sviluppatosi spontaneamente in seno al Modo di Produzione Capitalistico, anzi, sua prima e inevitabile contraddizione, e non dotato in quanto tale di alcuna progettualità politica, seppur in continua ricerca di una coscienza di sé, che protende per vocazione al superamento del Modo di Produzione stesso), non è delle prevedibili condizioni e sfide a cui la storia ci farà andare inesorabilmente (e aggiungo sempre più velocemente) incontro che stiamo parlando e che ricondizioneranno ineluttabilmente strategie, prospettive e modalità di approccio all’idea stessa di futuro che stiamo parlando.
Se invece vuoi sapere fino a che punto io possa essere disposto a mantenere aperta una linea di credito presso le «istituzioni democratiche», o ciò che più correttamente può essere identificato con la sovrastruttura politica del Modo di Produzione Capitalistico, la «Democrazia Classica Occidentale» secondo Biscaretti Di Ruffia, ti risponderò molto leninisticamente: finché ci sarà un ragionevole margine affinché la classe sociale a cui attribuisco orgogliosamente il ruolo avvenendo di classe dominante, il proletariato internazionale (e sottolineo «internazionale», perché nel progetto di dissolvimento della proprietà privata e di superamento del denaro come sua più eminente rappresentazione e manifestazione non c’è spazio per un approccio patriottico o, peggio ancora nazionalistico), possa essere rappresentata politicamente anche attraverso istituti che non le appartengono e dai quali tendenzialmente la borghesia invoca sistematicamente l’espulsione, ritengo che lo spazio per condurre una lotta politica di «retroguardia», ovvero di strenua difesa dello stato sociale, di scuola e sanità pubbliche, del diritto del lavoro e sindacale, dei diritti delle minoranze e della salvaguardia ambientale, etc. possa e debba essere debitamente sfruttato.
Ciò nondimeno sono anche cosciente che il logoramento del Modo di Produzione Capitalistico denunciato a chiare lettere dalla quantità di contraddizioni che ingenera e che esponenzialmente si moltiplicano quotidianamente, ne stia annunciando l’imminente crollo, la tanto paventata (o attesa, a seconda delle prospettive) crisi irreversibile: per quei momenti sarà opportuno, anzi necessario, tenersi pronti a cambiare radicalmente rotta per riuscire a dare al pianeta quelle risposte che la storia ha invocato per la sua sopravvivenza.
E mi spiace molto per la tua coscienza civica giustamente e correttamente formata agli ideali della Resistenza, ma a quel punto non potrai farne ragionevole uso che per contrapporti all’avanzare del futuro, in una prospettiva retrograda, opportunistica e poco lungimirante.
C’è poi la questione del cattolicesimo romano a cui disgraziatamente tu alludi: non è quello stesso Cattolicesimo che in America Latina ha determinato l’avanzare della Teologia della Liberazione, dottrina che ha identificato nelle prospettive politiche marxiste la realizzazione di un anelito di giustizia ed equità sociale secondo cui «Or tutti coloro che credevano stavano insieme ed avevano ogni cosa in comune. E vendevano i poderi e i beni e li distribuivano a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. E perseveravano con una sola mente tutti i giorni nel tempio e rompendo il pane di casa in casa, prendevano il cibo insieme con gioia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo [...]» (Atti degli Apostoli, 2,44-47)?
Ciò che il credo religioso produce nella sua pretesa anti-storica di perenne e indiscutibile immutabilità - che, bada bene, è un tratto distintivo di tutte e tre le cosiddette «Religioni del Libro», ma in particolare di quella cristiana -, non è certo di buon auspicio per le sfide che l’umanità dovrà affrontare in un prossimo futuro: almeno non per ciò che concerne la sua declinazione italica, madre nella migliore delle ipotesi di inverosimili ritardi nella conoscenza, di pessime influenze nella sfera politica, se si fa eccezione per la pigra partecipazione alla Resistenza partigiana, di oscurantismi e nefandezze di ogni genere.
Per quanto mi riguarda c’è una e una sola religione che è rappresentata dalla Storia, nella sua mutevolezza inarrestabile, che ben poco si concilia con i contributi devastanti apportati dal mondo cattolico-conservatore alla Costituzione (vedi ad esempio l’inqualificabile Articolo 7 che sancisce di fatto una duplice sovranità territoriale sulla nostra Penisola).
Quando il ruolo della «Democrazia Classica Occidentale» si sarà definitivamente esaurito, il credo religioso dovrà costituirsi identità individuale, ma non potrà essere motivo di ostacolo all’intercedere del Nuovo Mondo: si può essere al contempo rivoluzionari, come dimostrano ampiamente i Movimenti Anti-Imperialisti Latino-Americani di ispirazione cristiana, senza che ciò infici in qualche modo la propria identità religiosa: sono i poteri temporali ed i patrimoni clericali che devono essere aboliti, ripartiti e condivisi fra gli uomini, non il loro rapporto con il sovrannaturale!
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In risposta a: lavoratore? ma' del 16/7/2011 - 7:32
UOMO COMUNE RAGIONA
AUTORE: SANDOKAN
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18/7/2011 - 9:56

Questo modo di pensare è qualunquista e poco intelligente,
riversare le responsabilità dei fallimenti, nello specifico delle ferrovie, sui semplici operai o poco più, non solo è errato ma anche stupido.
Le numerose inchieste, i buoniuscita faraonici, gli stipendi d'oro e le scelte "strategiche" operate da coloro che dovresti accusare, sono la vera causa dello status quo.
In conclusione ti ricordo che gli operai hanno sempre qualcuno al di sopra che li deve dirigere, ad essi spetta il compito di eseguire non di supplire le mancanze dei dirigenti.
Una riflessione sui ruoli non sarebbe male per capire, ragiona o uomo comune che da solo forse conti per 1 ma se come te tanti ragionano allora è un grande potere.
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AUTORE: Oracolo bagnante
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17/7/2011 - 22:53

...si "dovrebbe" dedurre che la sua coperta è abbastanza lunghetta ma non copre del tutto il suo razzismo.
Negli anni /50/65 noi vecchianesi si andava al mare "solo" a Bocca di Serchio e li c'era solo "Palazzino" che vendeva granite e caffè al bricco.Il tutto comodamente all'ombra di una grande baracca di cannelle.

Poi con l'avvento della "nuova" Marina di Vecchiano c'era un "solo" gelataio torellaghese che con la sua terribile trometta cercava di svegliare chi riposava e..nel risveglio con la gola riarsa un gelatino o un ghiacciolo "forse " era quello che ci voleva, ma era meglio se svegliandosi con comodo uno il gelato lo prendeva seduto dalla Lina o da Natalino
Ho assistito direttamente ad una feroce lotta territoriale fra il vecchio "egemone" gelataio (con tre case, più la sua quattro(...)contro gli "abusivi" di colore: troppi a suo dire.
Ecco, lo scrivente da quel giorno lontano non ha mai dico mai più preso un gelato sul mare: ne dal vecchio che prima di quella magata ero suo cliente abitudinario e ne da quei poveri cristi che secondo il "vecchio" ed il "cittadino Stanco!" hanno solo il difetto di essere in troppi ed anche i "napoletani" venditori di "coccobello a squarciagola" sono stati surclassati dai magrebini e..se vogliamo mettere le mutande al mondo credo proprio che il "Cittadino Stanco!" e già che ci sono: anche il papa con il suo no alla contraccezione ad ogni costo non siano quelli adatti a ciò!
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Zanzare & politica
AUTORE: Bruno Baglini
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17/7/2011 - 19:02

Sono anni che frequentando il Palazzo Comunale per vari motivi
e vedo nell'Atrio del Comune ad inizio estate per almeno una settimana o due un ragazzo/ragazza che per conto dell'Amministrazione da a chi passa di li (basta una firma per ricevuta) un opuscolo esplicativo e 12 Compresse Antizanzara denominate DIFLOK Compresse- larvicida in compresse per la distruzione delle larve di zanzare e chironomedi a base di diflubenzurom per uso domestico e civile-.

Nota.
Sul sito del Comune viene sempre, ormai da parecchi anni diffusa la notizia di tale distribuzione gratuita per la lotta alla zanzara tigre.
Altra nota: continuo a vedere anche il furgoncino per la disinfestazione e fare una verifica agli uffici preposti (Ufficio Ambiente) per avere risposte credo sia più utile che stare a dibattere secondo "orientamento politico"

nb.
dal Sito Ufficiale del Comune di Vecchiano ( pregasi vedere)

Lotta alle zanzare: incontri informativi per i cittadini
Come ogni anno, tornano i consueti incontri informativi con la cittadinanza al fine di combattere i fastidi provocati dalle zanzare.

Gli incontri si svolgono il venerdì mattina dalle 9 alle 13 nell'atrio del Palazzo Comunale.

Ecco il calendario:



13 e 27 maggio

10, 17 e 24 giugno

8 e 22 luglio

5 e 26 agosto

9 settembre



I cittadini riceveranno gratuitamente le pasticche utili a combattere la presenza delle zanzare.

Info presso Ufficio Ambiente del Comune di Vecchiano
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In risposta a: del
Stanco
AUTORE: Cittadino
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17/7/2011 - 18:55

Gli ambulanti da spiaggia.
Difficile trovare argomenti veramente nuovi per il mondo del web-blog; al massimo si possono trovare nuove interpretazioni di notizie non nuove. In questo caso nè l’uno nè, probabilmente, l’altro. Però non posso esimermi dal ritornare sulla problematica dei venditori ambulanti, abusivi, in spiaggia, sia perché alcuni fatti recenti dimostrano l’impatto che determinate situazioni possono avere sul turismo e sull’immagine del nostro Paese all’estero, sia perché le stesse situazioni hanno un impatto immediato e diretto sulla vita dei bagnanti, sia giornalieri che del week-end, ovvero della gran parte della popolazione italiana (ai residenti lungo le coste dobbiamo infatti aggiungere i pendolari del turismo del fine settimana).

Il fatto conosciuto da tutti è il seguente: nel giugno scorso, in una ridente località della costiera , una turista austriaca, incautamente avventuratasi nell’acquisto di un oggetto da un venditore ambulante non autorizzato, si è vista appioppare dal solito zelante funzionario pubblico locale (vigile urbano) una multa di 1000 euro. Il tema è particolarmente scabroso, come i molti di pacata obiettività e raziocinio immaginano, perché può far scatenare le solite orde di tribalismo ideologico o provinciale, in un senso o nell’altro.

Io vorrei fare solo due considerazioni, legate appunto l’una al tema turistico, l’altra a quello personale.


Il tema del turismo


E’ vero che la legge non ammette l’ignoranza, per cui chiunque vada in un paese straniero dovrebbe conoscere le norme del paese stesso, però io credo sia ben più importante che la legge non ammetta la cecità! Mi spiego meglio, se una turista straniera viene in una spiaggia italiana dove circolano liberamente e tranquillamente centinaia di venditori ambulanti abusivi, come può anche lontanamente pensare che tutto ciò sia illegale e che nessuna autorità pubblica si preoccupi di evitare il fenomeno? E cosa dovrebbe poi pensare quando la stessa autorità che accetta passivamente (o forse attivamente) questo comportamento è poi così solerte nel multare la stessa turista che acquista incautamente un prodotto che, in quanto costantemente offerto alla luce del sole, è stato parimenti ritenuto lecitamente offerto?

Vorrei poi evitare ogni commento sui vigili urbani che hanno proseguito nel multare una turista evidentemente straniera….chissà, magari è come le multe per eccesso di velocità: avranno avuto l’input da qualcuno di fare cassa …

Certo è che l’opinione della turista ben difficilmente sarà positiva sul sistema Italia, nonostante la lodevole iniziativa degli albergatori e commercianti locali che si sono auto-tassati per pagare la multa. Senza parlare di quei turisti che magari non hanno piacere di essere disturbati da un fenomeno di vendita ambulante che a volte diventa fastidioso e invadente, soprattutto considerandone l’illiceità (vedi tema personale).

Il tema personale


Sulla problematica dei “Vu cumprà” si potrebbe aprire un dibattito persino più acceso di quello su Berlusconi, dato che lascia ampio spazio ad opinioni avverse che oscillano fortemente dall’estrema destra all’estrema sinistra: razzismo, condizioni di difficoltà di questi venditori, lassismo dell’autorità pubblica, sostegno alla malavita che li sfrutta, immigrazione clandestina, ecc. ecc.
Voglio evitare accuratamente di entrare in queste discussioni sul web e mi limito pertanto a premettere che non ho nulla in generale contro queste persone, in gran parte provenienti da condizioni difficoltose nei loro paesi di origine (quasi sempre africani) e spesso anche bravissime persone (almeno quelle con le quali ho parlato direttamente).

La posizione però non può essere favorevole all’attuale gestione del fenomeno, per due semplici ragioni:

- è contro la legge, perché se vendere in quel modo è abusivo qualcuno mi deve spiegare perché tutto ciò è tacitamente consentito. Se un venditore ambulante regolarmente autorizzato si permette di mettere il banchetto in qualche spazio oltre quelli concessi, viene puntualmente sanzionato. E sono certo che se dovesse mettersi a fare lo stesso lavoro in modo itinerante sulla spiaggia sarebbe sanzionato in modo ancora più rilevante, perché la sua notorietà anagrafica consentirebbe allo stato di intervenire con mille modalità. Allora questa è discriminazione contro chi lavora correttamente e spregio della legge, cosa della quale c’è tutt’altro che bisogno in Italia. E non ci vengano a raccontare ancora le frottole sulla difficoltà di controllare il fenomeno, perché è una delle più grosse castronerie mai sentite.

- è contro la “privacy” intesa in senso generale come quella di chi vuol stare tranquillo sotto l’ombrellone a leggersi un libro o a dormire. Questo ormai non avviene più perché, con dati alla mano, posso dimostrare che nelle spiagge della riviera ligure-toscana c’è un passaggio di un venditore ambulante ogni 5′. Anche in questo caso qualcuno dovrebbe spiegarmi perché io debba essere obbligato a subire un disturbo continuo quando la legge dice che quel tipo di disturbo è vietato. Se almeno fosse regolare, potrei liberamente scegliere se andare sotto l’ombrellone o rinchiudermi in casa. E a chi mi dice che comunque è una sorta di beneficenza, rispondo che non esiste la beneficenza illegale o illecita e che vorrei almeno avere la libertà di scegliere come farla. In Italia si parla tanto del rischio, farlocco per il fatto stesso che se ne parli, di limitazioni della libertà di stampa, ma è molto più grave la costante e continua violazione delle libertà individuali in spregio alle normative che vengono regolarmente calpestate.

E ora, apriamo le danze della polemica….
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In risposta a: del
Sempre sotto
AUTORE: Cecco
email: -

17/7/2011 - 13:43

S'i fosse foco arderei l'architetto che ha fatto abbattere i magnifici tigli che ornavano l'ingresso pedonale del nuovo parco estivo per mettere al loro posto delle orribili strutture che secondo un architettesco senso dell'estetica dovrebbero rappresentare il moderno e che sono la celebrazione del cattivo gusto e della disarmonia. L'annegherei per l'aver sperperato i nostri soldi, prima per estirparli e poi per ripiantarli.
S'i fosse Dio manderei in profondo chi ha consentito tale scempio e malversazione e più in profondo lo pingerei per la colpa che, avendo alle dipendenze un architetto già pagato per progettare opere pubbliche, ne paga al suo posto un altro, e profumatamente.
S'i fosse imperadore a tutti taglierei lo capo a tondo.
Ma sono un povero cittadino che non avendo voce e mezzi protesta come può contro chi lo governa e poi va a votare col risultato che comunque vada ha solo cambiato padrone.
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In risposta a: prosa ponposa del 16/7/2011 - 12:10
A proposito
AUTORE: Ornitorinco
email: -

16/7/2011 - 16:42

A proposito di comprensibilità: "comprensibile" si scrive come sopra e non "conprensibile"! A corto di argomenti? Il dottore non prescrive interventi inutili e eventualmente meglio tacere che commettere errori grammaticali di questa intensità nel disperato tentativo di non dire proprio un bel nulla!
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In risposta a: I numeri non sono tutto... del 15/7/2011 - 22:37
Caro Alessio.....
AUTORE: pedro
email: -

16/7/2011 - 14:16

leggo nella tua lunga risposta, ben argomentata, il tentativo di spostare il terreno della discussione,provando a giustificare le ragioni teoriche del comunismo radicale in questo periodo storico,attraverso gli errori della Sinistra Costituzionale italiana.
Spero di sbagliarmi.
Dunque non mi dilungherò troppo per rispondere a tutte le tue argomentazioni.
Provo a richiamarmi invece, per riportarti sul terreno politico di questi tempi, ad alcuni semplici argomenti:
1)la politica e/o le rivoluzioni non si fanno saltando a piè pari la nostra storia, la storia che ci lega al cattolicesimo romano, al nostro essere latini,in un Europa che sta provando a trovare unità d'intenti, alle nostre alleanze nate dalla lotta contro il nazi/fascismo e oggi contro la legalità e le mafie.
Prevedo che voler ricercare soluzioni politiche radicali fuori dal contesto storico politico nel quale siamo inseriti non potrà che portarci a sconfitte dolorosissime.
2)La nostra Costituzione quella che regola il nostro stare insieme è il risultato di una fortissima mediazione tra le parti.
Fuori da queste Regole non prevedo un'altra presa della Bastiglia o del Palazzo d'Inverno.
Anzi... come appare,certe destre stanno provando a dare alla Costituzione un'altro senso,non certo più democratico.
Significa dunque che la lotta politica di certe destre ha bisogno di altri spazi che la nostra Costituzione non prevede.
Lo scontro radicale,per me,non è la soluzione, mentre certe destre, la storia è maestra, prevedono di trarne vantaggi.
I Russi e i Sovietici hanno insegnato ai vari napoleone e hitler che le guerre si vincono anche concedendo al nemico vasti territori,ma facendo venir meno ai nemici la retroguardia.
La Sinistra ha perso molte posizioni è verissimo,la retroguardia ha bisogno di consolidarsi ulteriormente, mentre le destre oggi in Italia, stanno perdendo le retroguardie e in Italia sulla Costituzione si stanno dividendo.
L'Italia è e resta un faro politico per gli Europei, si tratta oggi di consolidare le retroguardie e riconquistare i terreni democraticamente.
Sloveni,Croati,Serbi,sono i nostri vicini,con storie politiche convergenti nell'allora ex Jugoslavia, prima divisi ferocemente e oggi insieme stanno per avvicinarsi all'Europa,avendo intrapreso un percorso nuovo.
Non modificherò il tuo credo politico,ne sono certo,pur rispettandolo,vorrei invece riportati sul terreno della lotta politica da combattere democraticamente.
Gli avversari politici stanno alla destra dello schieramento parlamentare,ma non quelli a te più vicini, ma quelli oltre...quelli che...alla fine potrebbero spuntare anche alla tua sinistra.
Un cordialissimo saluto.
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In risposta a: Ma c'è ancora .......... del 16/7/2011 - 10:26
Caro Ultimo: prima del Niccolai non arriverai...
AUTORE: Nativo Baldinacca
email: -

16/7/2011 - 12:55

...mai se continuerai a stargli "dietro".
Ti faccio alcuni esempi pratici:
Un quarto a mezzogiorno in data odierna sul terzo canale TV vedevo uno spettacolo circense e mentre cucinavo, ogni tanto davo un'occhiatella a quello spettacolo con "fenomeni da baraccone" sembra una dicitura offensiva (baraccone) per quei reali fenomeni ma..non sò perchè vegono definiti "da baraccone" forse perchè le più volte operano sotto un grande tendone.

Ecco! se volevo "pareggiare" con quella ragazzina contorsionista di 12 anni che si grattava il naso con i piedi passandoseli dalla schiena: come potevo competere con i miei 92 chilogrammi e mezzo di peso e 64 anni d'età? e allorà!?

Allora ci sono i Tabucchi che sanno far benissimo certe cose ma..."mai" il Tabucchi ora come ora mi lancerebbe una sfida a frullanar la fossa 'anto 'asa e tentare di battermi con vanga e zappa.

Anche alle Olimpiadi ci sono sfide fra pari ed il lanciatore del martello se si mette a sfidare un maratoneta, lo potra fare se prende il pulman; perchè..anche mbiciretta potrebbe perdere ugualmente, e come disse Anacleto del Tinagli sulla viottola del Podere Baldinacca alle settemmezzo avanti cena del 10 luglio del /62 ritornado a casa dopo trebbia: c'è posto per tutti 'nquesto mondo vì, basta 'ntendisi! eapito!!!
bona
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In risposta a: Pensiero unico del 16/7/2011 - 8:58
prosa ponposa
AUTORE: Zoraccio
email: -

16/7/2011 - 12:10

Caro Pedro la prosa del Niccolai non è ne ponposa ne pontificante ma è solamente boriosa e non dice niente di conprensibile come i discorsi....dei...
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