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AUTORE: Dario Focardi
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9/7/2011 - 14:01
Vorrei, gentilmente, che Ultimo e Chiara rispondessero alle mia domanda sul progresso, piuttosto che evitare e cambiare argomento (ultimo) oppure rifugiarsi in un astratto commento sull'unità dell'europa e la nostra arretratezza rispetto al resto dei paesi. Permettetemi solo una nota a margine: offendere i NOTAV, come fa Chiara, accusandoli di ignoranza è un esercizio di stile che in Italia compie proprio chi non ha argomenti da addurre alla propria tesi. Per fortuna il popolo non è più bue. Grazie.
RISPONDI
AUTORE: Chiara
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9/7/2011 - 11:37
se per sostenere la sua di tesi ha bisogno di cercare di screditare me, va benissimo, ma mi dipiace tanto per lei perchè la trasparenza è il mio forte e non quello di molte persone che scrivono su questo forum...la mia tesi non la può leggere perchè i contenuti non li ho potuti rendere pubblici il titolo comunque è "Analisi dinamica sperimentale di ponti ferroviari in soluzione composta acciaio-calcestruzzo per le nuove linee ad Alta Velocità" se non ci crede consulti il link http://etd.adm.unipi.it/ETD-db/ETD-browse/browse?first_letter=C ...inutile dire che queste mie info non sarei di certo tenuta a darle dato l'anonimato del mio interlocutore...a parte questa parentesi rimango dell'idea che in Italia, indietro anni luce rispetto all'europa, dal punto di vista dei trasporti si debba lavorare per la TAV, non so dell'esistenza di possibili tracciati alternativi meno invasivi, mio limite, le dico che la sensazione è comunque quella che noi italiani ci mobilitiamo quando si iniziano i cantieri senza essersi informati per tempo e soprattutto in tempo per poter cambiare, partecipando attivamente al progetto...ma soprattutto non si riesce a vedere più lontano del giardino di casa nostra scordandoci che apparteniamo ad un paese bellissimo l'Italia ed ad un Europa altrettanto bella che ha il diritto di essere scoperta.
Cordiali saluti
RISPONDI
AUTORE: UNO DI MIGLIARINO
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9/7/2011 - 11:19
caro leonardo sono un tuo amico e per questo ti rispondo .con la costruzione del centro ippico scordati la fattibilita del parco pubblico se vuoi conferma basta vedere il progetto. la via dei pini sara nuovamente transitata da camion e macchine per il trasporto di cavalli quarda cosa succede nella tua via da quando ci sono i cavalli dal mori.per quanto riguarda i posti di lavoro sicuramente verranno occupati da albanesi e rumeni al nero come sono ora nelle altre scuderie.poi ci sarebbe da considerare un'altra cosa molto importante bisognerebbe vedere se le attuali serre siano in maggior parte abusive per cui tutti i metri cubi costruibili non ci sono e questo ci penseranno chi di dovere almeno me lo auguro.sicuramente a noi di migliarino non ci portera nessun beneficio anzi ci togliera ancora dell'altro territorio arricchendo solamente due persone private.
RISPONDI
AUTORE: Ultimo
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9/7/2011 - 11:09
......... gli indottrinati esprimessero la loro opinione sul "salvasindaci". ......... e ci spiegassero il motivo delle assunzioni degli ex-sindaci di Cascina, Lari e Buti alla Coop ...... Forse essere stati "Sindaco" costituisce un fattore di privilegio? Oppure questo è un argomento insignificante per chi obbedisce senza cercare di capire? Gli indottrinati sono intervenuti solo sul NO-TAV ...... ma hanno taciuto sulla mancata opportunità di abolire le province che sono solo uno sperpero di denaro pubblico. Orsù figliuoli ...... vediamo se avete argomenti vostri ...... o se continuerete a fare i megafoni. La vostra testolina è in grado di esprimere un pensiero? ......... Ultimo.
RISPONDI
AUTORE: Dario Focardi
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9/7/2011 - 10:32
Ecco l'articolo di Mercalli, che non avevo aggiunto nel precedente messaggio.
Tav, basta menzogne: anche i francesi sono fermi
«La valle di Susa non è un luogo di montanari retrogradi ma è probabilmente uno dei più avanzati laboratori sociali d’Europa». Lo afferma il climatologo Luca Mercalli, volto televisivo accanto a Fazio e da sempre attivista No-Tav. Mercalli parla come «cittadino frustrato dalla sequenza di menzogne» in circolazione e «dal fallimento della politica» che, Pd in testa, spaccia miserabili frottole quotidiane e cede il passo ai lacrimogeni, dopo aver dichiarato che i 70.000 in corteo a Chiomonte il 3 luglio erano appena «settemila o addirittura tremila», per non parlare dei fantomatici “black bloc” stranieri a cui la polizia darebbe la caccia ma che a Chiomonte nessuno ha visto.
«Va bene, ci sarà stato qualche centinaio di piantagrane», ammette Mercalli, «ma questo cosa c’entra con il nocciolo della questione, ovvero l’utilità o Luca Mercalli meno della linea Torino-Lione? Per favore, qui la gente è esasperata, le notizie sulle sassaiole provenienti da alcuni elementi non devono offuscare le pressanti istanze dei cittadini in protesta dignitosa e civile». Se quei pochi che lanciavano pietre sono diventati la notizia dominante, allora siamo di fronte a un caso di “verità avvelenata”, per citare il saggio della filosofa Franca D’Agostini (Bollati Boringhieri). La valle che protesta, aggiunge Mercalli sul “Fatto Quotidiano”, è fatta di lavoratori, famiglie, studenti e pensionati, cui si sono aggiunti «elementi di spicco della ricerca scientifica e umanistica delle nostre Università», in piena sintonia con l’Italia «frustrata dalle lotte per la difesa dei beni comuni e indignata per il muro di gomma della politica che rifiuta tenacemente il confronto sulle ragioni tecniche dell’opera e che con dichiarazioni irresponsabili semina profondo malcontento».
I buonisti della democrazia, aggiunge Mercalli, seguitano a mentire spudoratamente, come un disco rotto, cercando di imporre lo stato di fatto senza uno straccio di prova a sostegno della Torino-Lione. «Stiamo parlando di un collegamento che dall’altra parte del monte, in Francia, è già stato fatto», mente clamorosamente il sindaco Pd di Firenze, Matteo Renzi: «Tre discenderie, hanno fatto a Modane: sono tre pozzi esplorativi per vedere com’è la roccia, non c’è uno straccio di tunnel nemmeno in Francia», replica Mercalli. «Ma pensate che se fosse così i francesi starebbero zitti? La portaerei Charles de Gaulle incrocerebbe già a Savona con i missili puntati su Chiomonte». La verità? I francesi tacciono perché anche loro attendono soldi che non ci sono, visto che nel cronoprogramma della Lyon Turin Ferroviaire è scritto che i lavori sul versante francese riprenderebbero solo Giovani No-Tav si oppongono alla polizia a Chiomontenel 2023 da Lione per arrivare infine al tunnel di base Italia-Francia soltanto nel lontano 2035.
Intanto Chiamparino non si fa scrupoli e gongola: «Lo Stato italiano, se vuole, c’è. Lo ha dimostrato con la mite determinazione messa in campo per sgomberare i blocchi con cui si voleva impedire l’avvio dei cantieri». In val Susa lo Stato s’è visto eccome, «con miti manganelli e miti lacrimogeni», protesta Mercalli, mentre «non c’è per tutto il resto del Paese, dai rifiuti agli ospedali, dalla scuola alle ferrovie esistenti». Un consiglio all’ex sindaco di Torino? Si faccia da parte e lasci il futuro a chi lo vivrà. Cercando, se possibile, di farla finita con la fiaba della Torino-Lione: vorrebbero farci fare la fine di Pinocchio, dice Mercalli, quando – raggirato dal Gatto e la Volpe – sotterra i quattro zecchini d’oro e va ad aspettare che cresca l’albero nel paese di Acchiappacitrulli. «Le fiabe sono così belle perché raccontano che attraverso un sol buco nella roccia come per magia arriveranno lavoro (con silicosi), ricchezza (per chi venderà cemento e tondini), stili di vita da civile Europa (per chi tra 15 anni lo percorrerà emigrando), modernità (ma è Internet la modernità, è il pannello fotovoltaico!), progresso (che consiste nella percezione del limite alla crescita infinita)».
RISPONDI
In risposta a: secondo me ti sbagli... del 8/7/2011 - 18:03
pensiamoci bene
AUTORE: Amico di Zoraccio
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9/7/2011 - 9:42
Signorina neolaureata, se fa un rapporto fra la quantità di tonnellate di merci trasportate per aereo e le distanze percorse e se farà lo stesso rapporto di merci trasportate per ferrovia sempre rispetto alle distanze percorse si accorgerà di quanto è superiore il consumo di energia dei treni rispetto a quella degli aerei. Per dirla in maniera più semplice consideri che trasportare per via aerea una tonnellata di merce per 1000 Km impiega X tempo con un costo di carburante Y, per far percorrere gli stessi 1000 Km per ferrovia alla stessa tonnellata di merce impiega un tempo X per 20 con un costo di carburante Y per 20. Se poi usa il trasporto su gomma il consumo di carburante diventa Y per 400.
Lei ha ragione su un fatto, quando il petrolio sarà finito gli aerei non potranno più volare perché un energia alternativa per il volo non è ancora stata scoperta (a meno che non si voglia utilizzare quella nucleare, estremamente pericolosa e costosa, in questo caso) mentre l'energia elettrica prodotta da fonti alternative potrà tranquillamente far viaggiare i treni del futuro. Ma per quell'epoca si spera che l'umanità abbia capito l'importanza della distribuzione di merci a Km zero e che sarà estremamente assurdo portare avocados in Norvegia e baccalà in Perù. Nonostante la globalizzazione.
RISPONDI
AUTORE: forse si sbaglia
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8/7/2011 - 23:41
gentile chiara,
in effetti sta dialogando cn piu'di una persona sulla tav, quasi tutte contrarie (con buone ragioni).
Personamente nn le ho ancora risposto dall'amianto vs petrolio. L'amianto non e' cosi' facile da gestire e se viene gestito male ci se ne accorge dopo 30 anni (tempo di latenza per il mesotelioma). Ha mai visto che costi ha e che apparati vengono messi su per rimuovere un ondulato in eternit? lo moltiplichi per qualche milione di tonnellate e fa una cifra mostruosa. Sul petrolio, risorsa destinata all'esaurimento. Visto che anche i treni vengono mossi da elettricita' prodotta da centrali termoelettriche che bruciano idrocarburi, finito il petrolio anche loro non potranno muoversi. A meno che... Appurato che la linea ferroviaria lione torino sia sufficiente per i bisogni attuali e per l'immediato futuro (30-40 anni), si potrebbero dirottare i 15 miliardi di euro sul risparmio energetico e sulla ricerca di nuove fonti di energia: dal fotovoltaico con materiali organici alla fusione a freddo (o cmq controllata), passando per la geotermia e le biomasse.
La sua tesi mi intriga. Se non ricordo male da qualche anno si puo' fare la consegna online all'universita' di pisa: la sua tesi si trova su internet?
cordialmente
RISPONDI
AUTORE: ancora nessun numero
email: -
8/7/2011 - 21:28
gentile forza europa
nel copia ed incolla che ha mandato, non c'e', tanto per cambiare, uno straccio di numero.
Che il governo francese ed il governo italiano abbiano firmato un agreement per la tratta ad alta capacita' non mi sembra una grande novita'. Che i governi passino sopra le istanze legittime dei territori e' purtroppo una costante. Ma al solito non rende piu' utile un'opera che fior di ingegneri e fisici hanno definito inutile e pericolosa. Le allego invece il contributo di luca mercalli, volto noto di che tempo che fa e abitante della valsusa.
I buonisti della democrazia, aggiunge Mercalli, seguitano a mentire spudoratamente, come un disco rotto, cercando di imporre lo stato di fatto senza uno straccio di prova a sostegno della Torino-Lione. «Stiamo parlando di un collegamento che dall’altra parte del monte, in Francia, è già stato fatto», mente clamorosamente il sindaco Pd di Firenze, Matteo Renzi: «Tre discenderie, hanno fatto a Modane: sono tre pozzi esplorativi per vedere com’è la roccia, non c’è uno straccio di tunnel nemmeno in Francia», replica Mercalli. «Ma pensate che se fosse così i francesi starebbero zitti? La portaerei Charles de Gaulle incrocerebbe già a Savona con i missili puntati su Chiomonte». La verità? I francesi tacciono perché anche loro attendono soldi che non ci sono, visto che nel cronoprogramma della Lyon Turin Ferroviaire è scritto che i lavori sul versante francese riprenderebbero solo Giovani No-Tav si oppongono alla polizia a Chiomontenel 2023 da Lione per arrivare infine al tunnel di base Italia-Francia soltanto nel lontano 2035.
cordiali saluti
RISPONDI
AUTORE: Dario Focardi
email: -
8/7/2011 - 20:36
Siete ancora lì a barcamenarvi su ipotesi e ponti scritti nelle tesi? Quanto siete belli vecchianesi seduti davanti allo schermo a sparare sermoni. Dico di Chiara, Ultimo e co.
Storicamente si agitano politiche neoliberiste che la storia degli ultimi 20 anni ha dimostrato, semplicemente, FALLIMENTARI!!! Ancora volete indorarci con la pillola del "progresso" ma pensate davvero che qualcuno/a possa ancora caderci? Perchè non provate a spiegarci cos'è questo fantomatico progresso per voi? Forse sono il precariato, le privatizzazioni delle grandi proprietà dello stato, le grandi opere, l'attacco al contratto nazionale del lavoro, l'istituzione dei cpt oggi cie, le leggi liberticide sull'informazione e sul web, il massacro della scuola pubblica, le devastazioni del territorio come l'ilva di taranto, la cementificazione di gran parte del territorio? Orsudunque spiegatemi bene cosa intendete. Perchè vedete nell'era dei social network e del passaggio veloce delle informazione e delle notizie, non è più così semplice raccontare bugie e castronerie.
Tornando invece al No TAV, vi lascio un articolo di Luca Mercalli.
Per chi non lo sapesse, tra questi appare il grande amico di Ultimo il sindaco Renzi, la Francia non ha ancora iniziato i lavori! Forse li inizierà nel 2023.... Il corridoio europeo è un fandonia costruita per soli 243 km dei circa 3.000 necessari. Diciamo la verità senza raccontare bugie. Magari ecco potremmo raccontare verità se ci informassimo meglio. Consiglio per Ultimo e Chiara.
RISPONDI
AUTORE: Alessandro Ghelardi
email: -
8/7/2011 - 18:46
Nonostante io abbia fatto politica attiva, mi meraviglio ancora della bizzarria di certi personaggi che fanno politica,ma Marianetti Massimo capo gruppo di insieme per Vecchiano li batte tutti.
Mentre nel consiglio comunale dei giorni scorsi, quando venivano discusse le mozioni presentate dalle opposizioni su lavoro , ovvero su IKEA, il gruppo di Insieme per Vecchiano votava contro, ovviamente non facendo passare l'ordine del giorno, ma fu originale quando Marianetti asseri “ oltre il lavoro ci sono altre cose da valutare “,oggi, chiede a Tradizione e Futuro, che si era astenuta sulla questione SERRE o meglio sulla rotatoria che avrebbe interessato il nuovo centro ippico, se la stessa è interessata o meno al lavoro o solo ad IKEA.
Io non intervengo sulla questione in nome e per conto di Tradizione e Futuro, ma solo ed esclusivamente a titolo personale, mi chiedo e gli chiedo , come fa, uno come lui che ha una lunga esperienza politica a mettere in correlazione CENTINAIA di posti lavoro , contro nel miglior caso pochi lavoratori e nel peggiore delle ipotesi nessuno, oltre a quelli che vi lavorano di già(ovviamente questa è mia opinione che potrei sostanziare personalmente) ed inoltre, sarebbe interessante sapere se Marianetti conosce oltre ai risvolti economici diretti ai cittadini di Vecchiano quanti lavoratori VERAMENTE POTREBBERO ESSERE DEL LUOGO.
Per cui, mi consenta il compagno Marianetti,il suo è un intervento pretestuoso per far apparire in una luce diversa gli oppositori,e non avendo altri strumenti ricorre a simili facezie, anche questo passaggio mi ricorda i tempi passati del vecchio Partito Comunista “ chi non è con noi è un nostro nemico, ergo “ è contro di noi”
Parimenti, desidero precisare che personalmente sono d'accordo sull'idea della ristrutturazione dell'area identificata per il centro ippico e che ne sono stato anche un sostenitore, ma da questo , ad associare IKEA con la ampliata struttura ippica, ce ne corre, se non per i motivi che prima adducevo.
Alessandro Ghelardi
RISPONDI
AUTORE: Chiara
email: -
8/7/2011 - 18:03
ho trovato sul sito Museoenergia quest'articolo, dacci un'occhiata e poi ne riparliamo se è meglio treno o aereo senza che mi dai della signorina a presa di giro ...comunque prima o poi mi spiegherete, se siete uno o centomila visto che si cambia nome come nulla, perchè con me vi dovete sempre rivolgere in maniera così fastidiosa...http://www.museoenergia.it/museo.php?stanza=97&ppost=950
RISPONDI
AUTORE: Forza Europa!
email: -
8/7/2011 - 17:26
Allego uno stralcio del Quaderno 1
-Punti di Partenza-Linea Storica Torino - Lione.
Testuale:
"....Alla base di questa consapevolezza vi è infatti la convinzione che non possa darsi il caso di soluzioni unilaterali: ad esempio, che la parte francese preveda un tunnel di base per una nuova linea ad alta capacità e la parte italiana immagini di potenziare
solo la linea esistente su di un tracciato non collimante con quello ipotizzato oltralpe. In altri
termini, pur nel rispetto delle diverse posizioni e delle ottiche territoriali a queste sottese, le
parti si sono dimostrate consapevoli che, almeno per una sezione del tracciato, le opzioni debbano
essere comuni......" -
Cordialmente.
RISPONDI
AUTORE: simone7002
email: [protetta]
8/7/2011 - 15:28
Non entro nel merito delle cifre, non mi sono preparato a dovere, ma essendo per professione vicino al mondo agricolo il discorso non fà una piega e non è un caso che il Veneto sia la Regione maggiormente colpita dal calo di aziende agricole, basti vedere quanto sia stato fatto dalla Lega di governo col PDL locale in devastazione del territorio a favore di grandi opere e grandi centri commerciali.
del resto il triste record di due alluvioni in tre mesi spetta alla venetissima provincia di Vicenza, il tutto senza impattare in modo significativo sulla forza lavoro.
Sapevo che per la TAV piemontese i NO-TAV avevano progettato un percorso alternativo e meno invasivo per il territorio, purtroppo non riesco a trovarlo, forse il blog di Grillo potrebbe essere esauriente chi vuole può tentare di ricercarlo.
Un altro aspetto che conosco abbastanza è l'organizzazione per il trasporto merci su rotaia del nostro Paese, ovvero siamo al totale fallimento, infatti, tanto per citare un caso concreto, nella mia azienda (mia perchè ci lavoro) siamo dediti al trasporto di cereali interi e trasformati, per tanto quando abbiamo bisogno di importare da Paesi attrezzati a livello di trasporto ferroviario (Francia, Austria e Germania) ci siamo sempre avvalsi della Stazione di Pisa San Rossore, recentemente ristrutturata.
Peccato che un giorno dell'anno passato la direzione delle ferrovie ci ha inviato un fax che imponeva l'uso dello scalo pisano solo per treni interi, ovvero 15-20 convogli, il che ha reso impossibile il suo utilizzo sia in ricezione che tantomeno in spedizione.
Inutile dire che i cereali da noi acquistati giungono su rotaia fino al confine italiano e poi i container vengono caricati sui camion per giungere a destinazione.
Un vero affare per gommisti, petrolieri, anas e loro appaltati, società autostrade, Autogril, industrie di camion e indotti vari ed infine per coloro che acquisteranno in futuro quote di servizio per il trasporto su rotaia con relativo sbandieramento di miglioramento del servizio comparato a quello pubblico odierno, sfido io, a partire da 0 qualunque risultato è positivo.
Non so se la TAV così com'è o fatta in modo diverso sarà un affare per noi tutti, so che anche adesso pochi fanno grandi affari sulla nostra pelle e so che noi siamo una penisola circondata per tre lati dal mare e se le ferrovie piangono anche i porti non ridono.
E' fin troppo evidente che i conti comunque la si voglia non tornano e non torneranno mai se ogni decisione deve necessariamente comportare almeno due fazioni.
RISPONDI
AUTORE: Amico di Zoraccio
email: -
8/7/2011 - 11:49
Dai dati provvisori del 6° censimento generale dell'agricoltura emerge un dato preoccupante, negli ultimi dieci anni (2000 – 2010) l'Italia ha perso 300mila ettari di superfici agricole utilizzate e un milione e mezzo di ettari di superfici aziendali. E' cessata inoltre l'attività di un terzo delle aziende agricole italiane, con punte del 46% nel nord-est. Un crollo del 70% si è avuto nel settore dell'allevamento tradizionale che va sempre più trasformandosi in allevamento intensivo e industrializzato che oltre a causare gravissimo inquinamento a causa dei reflui, rende le carni per uso alimentare umano di qualità sempre più scadente e spesso pericolosa per la salute.
L'inarrestabile corsa alla produzione agricola intensiva, che comporta l'uso di prodotti chimici avvelena la nostra restante parte della produzione agro-alimentare.
Quando avremo consumato l'ultimo ettaro di terra agricola, l'importazione di prodotti alimentari inciderà sedicimila volte di più sulla bilancia dei nostri pagamenti all'estero. Oltre, naturalmente, al dissesto idrogeologico che la scomparsa dell'agricoltura causerà al territorio italiano. Altro che TAV.
A proposito di TAV voglio ricordare alla signorina neolaureata che la produzione di energia elettrica utilizzata per il funzionamento delle ferrovie italiane richiede un consumo di petrolio di gran lunga superiore a quello che serve per il trasporto aereo.
RISPONDI
In risposta a: Caro amico "unvorpiove" ............ del 8/7/2011 - 8:14
il berluschino
AUTORE: ....
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8/7/2011 - 11:31
sentire i Fiorentini quanto vogliono bene al loro sindaco ? Il Berluschino del PD lo chiamano....
RISPONDI
AUTORE: condivisibile
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8/7/2011 - 10:33
gentile forza europa,
il discorso generale che fa mi trova concorde in linea di principio.
Il fatto e' con non stiamo parlando di principi e linee guida in generale, stiamo parlando della necessita' o meno di costruire una galleria di 57 km per collegare coi treni ad alta velocita'/capacita' lione a torino. Su una tratta dove c'e' gia' una linea ferroviaria finita di ammodernare nel dicembre 2010 ed al momento usata al 25% del potenziale e dove gia' passano i TGV. Coi dati in generale che dimostrano che la movimentazione merci nei passaggi ad ovest dell'italia (ferrovie frejus, tirrenica, sempione; autostradali tirrenica, frejus, monte bianco e san bernardo) sono in diminuzione. Opera del costo di almeno 15 miliardi di euro. Con quei soldi si potrebbe rendere piu' efficace la movimentazione su rotaia nel territorio nazionale, come lei accennava.
L'europa e' la nostra ancora di salvezza, sono daccordo, ma a volte prende delle cantonate. Le faccio l'esempio della cosiddetta costituzione europea del 2005. I politici tutti daccordo. In italia il parlamento la approvo' quasi all'unanimita'. Ma era un moloch liberista e dove lo hanno sottoposto a referendum (francia) con un chiaro dibattito sui contenuti e non solo su Europasi'/europano e' stato respinto. Hanno poi fatto il trattato europeo che e' un po'meglio, ma anche li' non hanno avuto il coraggio di sottoporlo di nuovo al giudizio dell'europa dei popoli. Allo stesso modo bene le infrastrutture europee, ma raddoppiare la torino lione non e' necessario.
RISPONDI
In risposta a: Adavenì baffone si diceva noi 'omunisti ...poi del 8/7/2011 - 0:04
Ha da torna' Baffone
AUTORE: Dylan Dog
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8/7/2011 - 8:27
O Marino, ma c'avevi 'rpicchiante on le patate ll'artra sera? Vell'ombuto di Renzi vi a Vecchiano?!? Mettelo a amministra' casa tua, vai ver demogristiano malefi'o! Ci rivo'rebbe si Baffone: un popò di riedu'azione vi un guasterebbe mi'a e lui e 'ampetti 'un li faceva doventa' edifi'abili 'ome farebbano tanti 'ompagni nostrani, ci stioccava dentro e rintronati a llavora' per er bene 'ollettivo! Te lo 'mmagini 'rForumme: ha voglia di Marini, Urtimi e compagnia 'nprima linea a zappa' le tundre e a vende' e diaccioli a' Siberiani!
RISPONDI
AUTORE: Ultimo
email: -
8/7/2011 - 8:14
........ probabilmente hai ragione ....... ma le tue sono opinioni, direi pregiudizi, non sostenute dai fatti ......... Anche se il tuo intervento è condivisibile conoscendo l'andazzo dei politici ........ ho l'impressione che Matteo Renzi sia veramente il "nuovo" ....... spero di non essere smentito in futuro ....... ma fino ad ora ha dimostrato la propia indipendenza dalle direttive del partito. ........ e lo ha dimostrato in diverse occasioni. Ti copio-incollo l'intervista rilasciata a "Repubblica" dove spiega chiaramente il Suo pensiero senza peli sulla lingua e senza fare calcoli politici .......... INTERVISTA A REPUBBLICA del 4 Luglio 2011 ............ Sindaco Renzi, lei ha detto di non stare dalla parte dei noTav, perché?
«Mi pare che si possa stare da una parte sola, dalla parte della condanna di ogni tipo di violenza. Al di là delle dichiarazioni di rito però, il mio sentimento è di amarezza nei confronti di quel carabiniere che si è preso il sasso, di quel poliziotto che si è beccato l`ammoniaca, del finanziere costretto in ospedale. Non per scomodare Pasolini, ma sto dalla parte di questi ragazzi delle forze dell`ordine che per mille e duecento euro al mese vanno a difendere lo Stato e si prendono le pietre da persone che hanno deciso di usare la violenza».
Ci sono stati probabilmente degli infiltrati.
«Non c`è dubbio. A sentire le parole dei capi della rivolta no-Tav in Val di Susa, c`era il richiamo a non trasformare in guerriglia la manifestazione. Io adoro quel posto, da scout ho camminato sul sentiero dei Franchi, conosco i valori forti e veri della gente di quel luogo. Non credo quindi che loro siano responsabili dei disordini. Infatti è stato sentito qualcuno che parlava inglese, la polizia ipotizza la presenza di black bloc»
Per Beppe Grillo i manifestanti no-Tav sono degli eroi.
«Un tempo Grillo faceva ridere, oggi fa schifo. È desolante che un uomo come lui totalmente inserito nel sistema di questi trent`anni di Italia si permetta di utilizzare parole assurde. I suoi post fanno più danni dei sassi. Credo, e spero, che cresca la consapevolezza – anche dentro il “Movimento 5 stelle” – che una cosa è denunciare i limiti della politica, altra intervenire su vicende in cui ci sono cento feriti con linguaggio da teppista. Io sono favorevole ad alcune proposte di Grillo, ad esempio dimezzare i parlamentari, togliere i vitalizi, mandare a casa i parlamentari dopo tot legislature».
Ma i no-Tav denunciano che si è aperto il cantiere per un`opera costosa, devastante, inutile. Qualche ragione ce l`hanno, o no?
«Si possono fare tutte le riflessioni culturali e politiche dopo avere chiarito da che parte si sta sulla violenza. Qui non c`è un convegno, una tavola rotonda o una discussione, qui c`è gente che ha rischiato la vita per andare appunto a difendere lo Stato. Prima si dice “grazie” a loro, poi si discute della Tav».
Che va comunque fatta?
«In ltalia le procedure per decidere sono farraginose e ridondanti per cui, stiamo parlando di un collegamento che dall`altra parte del monte, in Francia, è già stato fatto. Alcuni degli argomenti utilizzati da chi si oppone a quel progetto di alta velocità, possono essere dibattuti all`infinito. Io stesso sono sindaco di un territorio, Firenze, che sarà attraversato da un tunnel di alta velocità, su cui posso non essere del tutto d`accordo. Ma quando le amministrazioni decidono, ci sono le garanzie ambientali, e tutti i passaggi democratici, a un certo punto bisogna fare le cose. Altrimenti diventiamo il paese dei ritardi. Io non so se, secondo l`Osservatorio dell`alta velocità, ci sono le condizioni per migliorare l`opera in Val di Susa e renderla più sostenibile dal punto di vista ambientale. Ma so che non si può sempre rinviare tutto. Questo paese è come il Monopoli, dove si pesca “tornate al vicolo corto”, e si ricomincia da capo. Invece il compito della politica è decidere e fare, con tutte le garanzie, certo, ma fare».
RISPONDI
In risposta a: parco pubblico ma per privati con i soldi del 6/7/2011 - 22:05
parco pubblico
AUTORE: leonardo bertelli Migliarino
email: -
8/7/2011 - 0:34
Parto dalla fine del suo intervento:"fermiamoli".Perchè?
Se un privato cittadino investe( soldi suoi) su un terreno altrettanto privato,se il progetto che presenta rispetta i dettami del Parco,se come si spera porterà occupazione,se il tutto ri-qualificherà l'area dove ora ci sono dei ruderi di serre,se porterà anche altri insediamenti produttivi legati al mondo dei cavalli e non,beh credo che questi progetti vadano ben accolti.Migliarino e il suo ambiente ne guadagneranno di sicuro e in prospettiva auspico che il Parco e l'Amministrazione comunale si attivino per far si che la strada ora chiusa diventi un VERO PARCO PUBBLICO.
Per il ripristino del maneggio con il salto ad ostacoli dovrebbe chiedere lumi ai Salviati visto che è roba loro,non certo al Comune o ad altri enti pubblici.
Saluti.
P.S. Ma perchè quasi tutte le persone che intervengono sul forum usano pseudonomi o altro? Sembra il vecchio proverbio"tirare il sasso e nascondere la mano".....
RISPONDI
AUTORE: Maunvorpiove
email: -
8/7/2011 - 0:04
...dopo baffone ci si illuse con Nikita Cruscev: poi già con Leonid Breznev vedemmo suo genero promosso direttore della Pravda per arrivare poi al giovane capo del KGB diventato con il tempo "compagno" in tutto e per tutto del fratello di Paolo Berlusconi.
E le 'astagne dar rfoo!?
Quelle ce le levava Pierino: quello delle barzellette; perchè..disse una parente della nonna di Pierino: - ir tu nipote ce le leva le 'astagne dar foo vai!!! mentre ti venivo a trovà l'ho visto che picchiava tre bimbetti e l'ha asciugati uno ghietro l'altro-.
Hai ragione n'avevo già cotto du' padellate di 'ardarroste e se un lo mandavo fori, le me le mangiava tutte.
Ecco, quando trovi uno come Matteo Renzi che ha fatto 5 anni il Presidente della Provincia di Firenze ed altrettanti come Sindaco di quella città; prova a dinni se viene a Vecchiano a fà rSindao per risquotere la decima parte di quello che piglia a Firenze; "mavvedrai 'en ballocceri 'naveppaura"!
Caro Marino: nella Befana unci rede più nissuni!!!
RISPONDI
In risposta a: forza europa , nessun numero del 7/7/2011 - 10:59
numeri e fatti
AUTORE: Forza Europa!
email: -
7/7/2011 - 23:59
I numeri li vorrei vedere a cose fatte e non numeri teorici ricavati da elaborazioni teoriche o di convenienza ideologica o d'interessi particolari.
I fatti dicono che in Italia i trasporti su gomma delle merci e delle persone sono stati incentivati per ragioni particolari, alcune anche necessarie, ma molte contro gli interessi nazionali, con il compiacente incitamento delle lobby degli enti assicurativi,dei petrolieri, dei costruttori ecc....
Il trasporto delle merci e delle persone su ferro e navale è stato disincentivato per carenza o assenza di strutture idonee per ottimizzarne i costi.
Mentre la bolletta petrolifera continua a salire, in cambio cosa ci propongono:il nucleare.
Le merci si muovono anche su container e gli automezzi con destinazione Sud Italia o Sud Europa si potrebbero convogliare anche su navi,si risparmierebbe anche sui costi delle merci,solo se ci fossero le infrastrutture.
Gioia Tauro? Lasciamo perdere!
Mentre, notizia di ieri, Livorno è stato considerato porto strategico Europeo.
Quanto tempo ancora prima che si comprenda che le politiche dei trasporti vanno riviste secondo i canoni europei e non solo secondo i canoni delle caste, dove, pur alcune comprensibili motivazioni no TAV locali, si accavallano ai soliti interessi particolari.
Cordialità!
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In risposta a: Sig. "Giovane" del 7/7/2011 - 20:52
caste...
AUTORE: marino
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7/7/2011 - 22:11
io casta o non casta uno come renzi a fare il sindaco a vecchiano ce lo vorrei eccome.
vedresti che le castagne dal fuoco ce le leverebbe.
sai che pulizia ci farebbe in comune e dintorni.
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AUTORE: Oracolo anzianotto
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7/7/2011 - 20:52
Matteo Renzi: essendo "già" Presidente della Provincia di Firenze era "già" parte della casta; non si diventa Sindaco di Firenze "dar dilaffare" se era uno dei tanti operatori ecologici per essendo 'nteligente unci arrivava ad essere successore di Giorgio La Pira, Elio Gabbuggiani Lando Conti e..poi con un competitor della fatta di quel tonno lesso di Giovanni Galli; entrò facilmente nella "porta" di Palazzo Vecchio.
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In risposta a: Il giovane ed intelligente ........... del 7/7/2011 - 16:23
giovane
AUTORE: verita
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7/7/2011 - 19:44
Il giovane e quello che rompe gli schemi di partito...che puo spezzare la casta...che non risponde agli ordini...ma a Vecchiano e stato eletto un vecchio politico...che appartiene alla casta...che risponde al partito...siamo antichi e vecchi ed io vi dico Tenetevi il Lunardi e la sua giunta perchè è quel che la gente si merita!
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AUTORE: Ultimo
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7/7/2011 - 16:23
......... Sindaco di Firenze, Matteo Renzi è indubbiamente politicamente schierato ma non dottrinizzato ......... pensa ed agisce non per ordini di partito ....... ma per convinzioni proprie e senza pregiudizi verso chicchessia. ........ Accettando anche le critiche del partito e degli indottrinati dal partito, che vorrebbero seguisse i vecchi schemi della vecchia politica e che temono la rottamazione. Sapete ...... quando un politico decide per il bene dei cittadini, anche con decisioni impopolari, mette paura alla casta politica stessa. ..... Ultimo.
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