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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

Di Mario Lavia
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Di Umberto Mosso
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Di Roberto Zangheri
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Intervista a Maria Elena Boschi
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di Mario Lavia
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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E settembre vien danzando
vien danzando alla tua porta:
sai tu dirmi che ci porta?
Tante uve, bianche e nere
fichi e mele con le pere
e di zizzole .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: Quiete pubblica del 13/6/2011 - 0:52
Al Sign. Piero Chicca
AUTORE: Elena
email: -

14/6/2011 - 23:56

Sign. Chicca, ho messo piede per la prima volta a Vecchiano nel 1999 e mi sono stupita che in un paese così raccolto ci fossero ben due piazze ma sopratutto che, dalle indicazioni fornite, l'indirizzo della piazza di ritrovo non corrispondesse esattamente a quella centrale.."ci sono degli archi" mi dissero..."non quella dove c'è Garibaldi". Ero certo un ragazzina, ma mi rendevo già conto della differenza fra il veleno e un caffè.
Vuoto. La parola giusta è vuoto. In quegli anni il paese era vuoto. Piazza degli archi era l'unica cosa viva se non altrettanto disgustosa. La corsa a chi fumava più spinelli, a chi aveva la marmitta del motorino più potente e l'ingenuità di quei ragazzi che si sfidavano a chi sputava più lontano. E anche lì mi sentivo abbastanza grande per capire che "tutto il mondo è paese", anche se non mi trovavo in Piazza delle Vettovaglie che di degrado ne ha visto e ne vede tanto tuttora. Sono tornata due anni fa e ho trovato Garibaldi con una bandiera in mano, ahimè Walter Chiuso e le bandiere del palio dei rioni attaccate ai pali della luce. Ho visto ragazzi in strada ridere e scherzare insieme sotto gli occhi di Garibaldi. Ho visto ragazzi vedere insieme i mondiali di calcio e rimanere male per non essere ancora una volta campioni del mondo. Ho visto persone, anche cinquantenni, girare tutti con la stessa maglietta. Ho visto ragazzi, emozionati, ringraziare. L'ho visti farsi tante foto, raccoglierle, svilupparle, metterle in un quadro e donarlo a persone speciali, chiedendogli di non mollare e ringraziandoli per "il primo anno insieme". E sono abbastanza grande per capire che la parola "castigo" dovrebbe essere associata alla parola "costrizione" e non a lavoro. Mi sono affacciata in Piazza degli Archi e niente era cambiato. Le stesse bottiglie rotte, la stessa musica alta.gli stessi spinelli,le stesse persone cresciute non abbastanza.
Benchè Garibaldi avesse avuto un bel vestito, che in piazza ci fosse il carnevale e che il teatro Olimpia avesse riaperto, Piazza degli archi era rimasta li.Mi sono voltata e ho notato che il circolo arci Sin Prisa era chiuso da più di due ore.
Ho due lauree Sign. Chicca, e 29 anni sulle spalle, e in questi anni ho sperato davvero di vedere un mondo migliore per mia nipote. C'è bisogno fdi un'altra "nuova generazione", ma anche di una vecchia che non generalizzi e cada nel luogo comune, ma che crechi il dialogo. Ecco cosa ki sarei aspettato da lei. Un confronto, prima di utilizzare questi mezzi.
Frequesnto quel posto da tre anni e le assicuro che all'interno di quel posto ci sono anche persone sane e genuine, che insieme a piazza degli archi, e alla salute di un paese come Vecchiano, hanno convinto una cittadina come me di trasferirisi a 25 metri dalla piazza. Sign. Chicca, le cose, così come le persone, vanno e vengono...
Cerchi di non generalizzare e di far lavorare chi ne ha bisogno e far divertire(con la giusta regola) chi non ha voglia di pensare sempre alle stesse cose. Per fare questo servono anche posti come questo e anche di un paio di campane...che ci ricorda che non siamo mai soli. Cordiali Saluti, Elena
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In risposta a: referendum del 14/6/2011 - 20:15
... non solo ...
AUTORE: Napolitano Francesco
email: -

14/6/2011 - 23:50

Andrea Cangini sul La Nazione ha scritto che "... Pier Luigi Bersani ieri si dev’essere convinto che il 57% degli italiani che ha votato per i referendum siano tutti elettori del Pd. O del centrosinistra. Dopo aver detto e ripetuto che a contare era solo il merito dei quesiti e che non sarebbe stato un voto politico, ha infatti chiesto le dimissioni di Berlusconi. Svetta, per stile, Antonio Di Pietro. Che a differenza di Bersani i referendum li ha promossi sin dall’inizio e non solo da quando c’è capito che avrebbero raggiunto il quorum. Anche Di Pietro aveva negato il valore politico del voto referendario, ma, a differenza di Bersani, non ha cambiato idea: niente richieste di dimissioni. ...".
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In risposta a: Frescata VS Frescone 2 del 14/6/2011 - 16:42
frescata
AUTORE: franco
email: [protetta]

14/6/2011 - 22:50

Gentile Alessio, che tu "aborrisca" la radice di ogni democrazia non mi sorprende, che tu ti emozioni così tanto di fronte ai 4 si (saprai bene quanti referendum traditi ci sono stati in italia, pci in primis tra i traditori del loro popolo)fa un pò tenerezza. Immaginare poi la chitarra e il karaoke intorno a tanto sincero entusiasmo diventa esilarante, ma con un velo di tristezza.
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In risposta a: Risposta al Sig. Niccolai del 14/6/2011 - 18:54
Fischi per fiaschi
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

14/6/2011 - 22:21

Cara Anna, finché mi sarà dato esercitare la libertà di parola, ti puoi fare una ragione del fatto che la continuerò a esprimere, incurante di chi come te non la condivida, anzi assolutamente soddisfatto di averla invitata a dibattere e confrontarsi.
Quanto all'essere o non essere stato al SinPrisa, mi sembra di essere già stato chiaro nelle premesse: non ho mai avuto il piacere di avvicinarmici e, ti assicuro, non è ne' per scelta ne' per preconcetto, ma semplicemente perché fino a qualche giorno fa neanche sapevo della sua esistenza.
Per quanto concerne le "matricole di 20 anni fa" è probabile che tu stia tentando di toglierti qualche annetto, ma in ogni caso, ti voglio rassicurare: tra i 12 e i 15 anni ho anche tirato i sassi in Serchio per disturbare i pescatori a canna al Piaggione, mangiato furtivamente qualche ciliegia dall'albero dello Scatolini buonanima, e inflitto e subito i rituali "morsi der ciu'o" in voga a quei tempi "ar Campone" d'Avane.
La tematica che mi premeva riportare alla discussione non era il SinPrisa in quanto tale, ma il comportamento diffuso dei Circoli ARCI in relazione allo Statuto Nazionale (di cui ho riportato un paio di significativi passi): ed è nella confutazione puntuale di quanto ho riportato che bisogna manifestare di aver acceso il cervello!
Quindi non penso proprio di dovere scuse a chicchessia, cara Anna: se «Roberto, Davide, Gabriele e anche Sandro, che oltre a brave persone sono i primi a controllare gli eccessi nel loro locale» professassero realmente (ma ne dubito) l'idea che un locale, se veramente di un Circolo ARCI si tratta, sia «loro», sarebbero in verità dei folli.
Un Circolo ARCI (se ovviamente di Circolo ARCI si tratta) per disposizione statutaria ha un Consiglio (unico vero "titolare") elettivo fra i Soci, e un Presidente che assolve alle funzioni di Rappresentante Legale, carica comunque elettiva.
Queste, per un cervello qualunque che si possa dire in funzione, sono "regole", un generico obbligo al quale, alla tenera età di 20 anni, chi in un modo chi in un altro cerca di sfuggire, ma che alla mia o - probabilmente - alla tua non possono essere ignorate... regole che peraltro possono avere implicazioni di varia natura sia a livello giuridico che fiscale.
Sono assolutamente convinto che «Roberto, Davide, Gabriele e anche Sandro» che non so chi siano semplicemente perché non li ho mai visti dietro il banco del SinPrisa (non ci sono mai stato), conoscano quelle regole meglio di me, altrimenti non si troverebbero lì; quindi, a scanso di equivoci, è bene che tu ti renda conto che chi per primo ha voluto parlare del SinPrisa (in questo caso il buon Piero Chicca), mi ha semplicemente dato l'opportunità di riesumare un argomento già trattato in questo Forum per approfondirne alcune tematiche (si parlava per l'appunto di Circoli ARCI).
Per quanto concerne le «persone bulle e maleducate che purtroppo ci sono e sempre ci saranno in ogni generazione come lei (deciditi: o mi dai del "tu" o del "lei") lo era nella mia», ti posso dire soltanto che i miei comportamenti adolescenziali hanno sempre avuto un'ispirazione goliardica, forse votata ad un sano (magari ci fosse ancora) scaglionismo generazionale e tutto sommato bonaria (il che non significa che non ne abbia combinate!) e non si sono mai prestate alla cultura della sopraffazione, ancorché qualcuno - non lo nego - li possa anche aver vissuti come tali.
Scordati però che il sottoscritto si sia mai prodigato in caroselli automobilistici notturni con stereo a paletta, sgommate, gare automobilistiche o si sia abbandonato a stati di ubriachezza molesta e violenta: certo, qualche sana bevuta me la sono fatta anch'io, magari proprio sulla spiaggia, chitarra alla mano e tanti amici a cantare allegramente.
Il bullismo a cui tu alludi è cosa ben diversa, purtroppo e dalla quale tenersi rigorosamente alla larga, perché molto spesso sfocia in comportamenti che ben poco hanno a che vedere con goliardia o affini, e che, se è troppo tardi devono essere trattati come "problemi di ordine pubblico", se si è ancora in tempo come disagio e marginalità presso cui i Circoli ARCI in particolar modo hanno facoltà ad intervenire secondo certi dettami.
Sicuramente Piero Chicca non è fra quanti «si sveglino per vede' se dormano», dunque mi immagino che non tenda ad alzarsi per vedere se i casinisti notturni siano avventori del SinPrisa o altri occasionali convenuti: mi risulta congeniale pensare che il buon Piero abbia notato un significativo cambiamento di abitudini notturne tra prima dell'apertura del SinPrisa e dopo... questo non è di per sé un atto di accusa, ma una banale constatazione.
Spero di esserti stato sufficientemente chiaro: per il resto, esortandoti a non cercare mele marce in una cassetta di pesche, ti saluto... magari ti conosco!
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In risposta a: Risposta al Sig. Niccolai del 14/6/2011 - 18:54
frequentaore Sin Prisa
AUTORE: Mauro
email: -

14/6/2011 - 21:22

Brava Anna, il caro Niccolai è bravissimo nello sparare a zero su tutti adesso è l'ora del Sin Prisa, ma certamente lui è un artista.....Dovrebbe venire qualche volta a prendere qualcosa per rendersi conto della situazione. Smettila di fare il supereroe Niccolai scendi a livello dei comuni mortali, categoria della quale gaccio parte
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In risposta a: del
referendum
AUTORE: Luisa
email: -

14/6/2011 - 20:15

Io sono andata a votare, ma mi sembra che Bersani nel suo libro (che ho letto) fosse favorevole alla privatizzazione dell'acqua e al nucleare, ma allora perchè canta vittoria? Dieci minuti prima della divulgazione dei dati sul quorum, parlava di referendum senza valenza politica, ma poi ha chiesto le dimissioni del governo. Ma dove è la coerenza? Mi sembra che Di pietro sia stato più onesto in questo caso. Mi sembra che, a parte le ultime amministrative, il centro sinistra abbia perso in tutte le tornate elettorali precedenti dalle politiche, alle regionali, alle provinciali, alle amministrative precedenti. Io penso che bisognerebbe avere la memoria un pò più lunga. Mi sembra che la classe politica italiana faccia un pò schifo da destra a sinistra, e non mi si venga a raccontare il contrario
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In risposta a: carissimo... del 14/6/2011 - 10:10
bevi bevi
AUTORE: no..via:)
email: -

14/6/2011 - 19:58

..tesoro..però non c'hai mica risposto??il tu omo c'e venuto o no al sin prisa a bere per prende voti,o ce lo siamo inventato?..dammi retta..la prossima volta non ti firmare..che così hai fatto un sacco di discorsi,non hai detto niente e..lasciamelo dire..hai fatto una grande figura di m.....
----------------  RISPONDI





In risposta a: vediamo un pò... del 14/6/2011 - 11:36
bravo...
AUTORE: vecchianese
email: -

14/6/2011 - 19:51

hai fatto bene... pure io ho votato 4 si e non sono per niente di sinistra anzi... mi sarebbe piaciuto pure a me andare in piazza a festeggiare (quel che è giusto è giusto) ma non ci sono andato tanto lo sapevo che poi finivano tutti a cantare bandiera rossa.
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In risposta a: del
Oltre la beffa, l'inganno
AUTORE: Uccellin di paese
email: -

14/6/2011 - 19:41

Mi ha detto un uccellino che..... oltre l'antenna di via del paduletto nei prossimi giorni verranno aggiunte anche delle altre trasmittenti in castello (proprio li sopra) di maggiore potenza per la rete ADSLwireless. Mi sembra che quella gente oltre ad averli martorizzati per 10 12 mesi ora li voglino anche fa passa per scemi!!!. RIsiamo alle solite, un cambia proprio un bel nulla. Povera Italia, anzi.... povera Vecchiano.
Uccellin di paese.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Non volendo... del 13/6/2011 - 12:12
Risposta al Sig. Niccolai
AUTORE: Anna
email: -

14/6/2011 - 18:54

Caro Sig. Niccolai,
sarebbe cosa gradita se x un po' la piantasse di sparar a zero su tutti e tutto.
Lei di cosa avviene al Sin Prisa, non lo puo' certo sapere visto che nessuno di noi frequentatori ha mai notato la sua presenza.
Inoltre le faccio presente che se frequentasse saprebbe che il Sin Prisa in quanto circolo si è fatto promotore di eventi come concerti mostre,e dibattiti.
Voglio precisare una volta per tutte che chi fa confusione in Piazza non sono gli assidui frequentatori del locale bensì persone bulle e maleducate che purtroppo ci sono e sempre ci saranno in ogni generazione come lei lo era nella mia.
Pensa a quando 20 anni fa( tu già grandicello) facevi le matricole sull'autobus a quelli di prima superiore od alle ragazze.
Sul blog dai lezioni a tutti ma chi ti credi di essere?
Infine ti pregherei ti chiedere gentilmente scusa a Roberto, Davide, Gabriele e anche Sandro, che oltre a brave persone sono i primi a controllare gli eccessi nel loro locale.
Sperando che tu abbia imparato ad inserire il cervello prima di aprire la bocca l'occasione è gradita per salutarti e per constatare che ancora esistono mele marce.
----------------  RISPONDI





In risposta a: vediamo un pò... del 14/6/2011 - 11:36
si fa quel che si puo'
AUTORE: altro
email: -

14/6/2011 - 16:57

sai com'è...contano le intenzioni più che le realizzazioni.
Anche lo spartito delle bandierine è venuto male, ma l'intenzione era buona e va guardata quella.
saluti anche a te
----------------  RISPONDI





In risposta a: frescata del 14/6/2011 - 9:14
Frescata VS Frescone 2
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

14/6/2011 - 16:42

...CONTINUA

Da Frescone ("franco"), mi piacerebbe comprendere se sia al corrente del fatto che "Liberaldemocrazia" e "Socialdemocrazia" - due discipline che aborrisco con tutte le mie forze, senza necessariamente pretendere che ciò valga anche per gli altri - sono teorie filosofico-politiche ben precise (secondo me due rovesci della stessa medaglia arrugginita), e non coppie di parole da cui estrapolare la rispettiva quaterna di significati; inoltre, vorrei fargli notare che, ancorché ideologicamente contrario a qualsiasi privatizzazione di "Beni Comuni" (il mio concetto va oltre l'acqua: per me istruzione, sanità, energia e tele-comunicazioni rientrano nel novero a pieno titolo e non solo loro!), o filosoficamente proteso verso una società in cui la principale delle contraddizioni economiche - la proprietà privata - si dissolva, la mia "dottrina" non è soltanto meritoria ma anche metodologica: ci sono Paesi in cui quantomeno la privatizzazione di qualche servizio ha sortito vantaggi per le tasche dei cittadini, se non il rispetto della vocazione territoriale e ambientale; in Italia invece, in barba a tutte le già di per sé contraddittorie teorie liberiste, non si è mai visto che una privatizzazione abbia apportato il minimo beneficio all'utente, sia in fatto di prezzi che di qualità del servizio!
L'appagamento delle aziende compiacenti è un'altra delle pratiche tipicamente italiane: non è forse vero che ogni Governo che si rispetti eredita dal precedente una serie di sollecitazioni da aziende di un certo tipo, come - senza fare nomi - Mediaset, FIAT, Oto-melara, Breda-Ansaldo, FinMeccanica?
Infine, la riduzione della Magistratura ad un'appendice esautorata dell'Esecutivo traspare con estrema chiarezza dalla concezione Alfano di Giustizia - se non dai molteplici tentativi del Premier di sottrarsene con la leggina dell'ultim'ora -, in ragione della quale l'impianto investigativo, a cose normali (in una Democrazia Classica Occidentale) appannaggio del PM, viene trasferito d'ufficio alla Polizia Giudiziaria (direttamente dipendente dall'Esecutivo) senza che costui, forte dell'autonomia conferita alla Magistratura dall'ordinamento italiano, possa condurre l'indagine.
Verrebbe dunque da chiederti, caro Frescone: «Ma co'a disco'ri?!?»
Veniamo infine ai festeggiamenti vecchianesi per il successo referendario che tanto fanno irritare... "uno": manco a farlo apposta, in un precedente post avevo parlato di "Schitarrate" e canti popolari e, mi son ritrovato proprio io ad accompagnare con una chitarra le festose stonature corali di ieri sera, ancorché non sia il mio strumento... una decina di canzoni fra tutto, un paio di volte "Fischia il Vento" riconosciuto a furor di popolo come valore nazionale, un paio di doverosi "De André", un "El pueblo unido jamas sera vencido" degli Inti-Illimani, un'immancabile "Bandiera Rossa" che mi commuove sempre e, visto che la vittoria referendaria non è una vittoria della Sinistra, ma di tutti i cittadini italiani, anche un "Inno di Mameli" che, dirò la verità, non mi appassiona e non mi restituisce emozione alcuna (da militare ogni sacrosanta mattina mentre risuonava possente sulla piazza d'armi, canticchiavo in cuor mio l'"Internazionale"), ne' mi fa balzare in piedi con la mano sul petto, ma che comunque (non è problema di coscienza patriottica, ma di estetica musicale: non mi piace!), cantato più o meno bene, ci è parso lì per lì doveroso, peraltro davanti ad un Giancarlo Lunardi partecipe e commosso.
La kermesse è terminata più o meno alle 23:00, dopodiché pochi convenuti si sono trattenuti a discutere, senza starnazzi o chissà che altro... Dio volesse che almeno un giorno la settimana si potesse festeggiare l'esito di un Referendum epocale come questi 4!
----------------  RISPONDI





In risposta a: frescata del 14/6/2011 - 9:14
Frescata VS Frescone
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

14/6/2011 - 16:28

Oggi il dibattito è veramente interessante: abbiamo "Simone-Senza-Numeri" che invita me e altri avventori a visitare il SinPrisa e «a vedere come si comportano quelli del bar...magari con davanti una bella birretta fresca (di questi tempi si richiede)!!!», innescando il legittimo paragone con il bar "La Pergola" e una non ben definita "Casa del Popolo", ritenendo che io sia «abituato al circolo d'Avane che non c'è vita nemmeno se ci fai una sala da ballo!!!»; abbiamo "franco - franco@francofree.it" che ho ribattezzato nel titolo "Frescone" perfettamente assonante e stridente con quello del suo post ("Frescata") e abbiamo infine "uno" che pare non essere soddisfatto dei legittimi e spontanei festeggiamenti per i magnifici risultati referendari.
A "Simone-Senza-Numeri" posso replicare abbastanza semplicemente riportando un frammento della sua frase sopracitata: «a vedere come si comportano quelli del bar [...]»; a parte il fatto che il mio riferimento non era in particolare al SinPrisa, ma in generale a tutti i Circoli ARCI o affiliati ad altre importanti Associazioni Riconosciute (leggesi: associazioni dotate di "personalità giuridica" e pertanto tenute ad una più severa aderenza alle disposizioni statutarie e regolamentari).
Forse "Simone-Senza-Numeri" non sa che ne' il SinPrisa (apprendo da "La Voce" essere un Circolo ARCI, perché effettivamente non ho mai avuto il piacere di visitarlo), esattamente come il Circolo ARCI "Benessere (ma quando?!?)" di Avane, o ancora le "Case del Popolo" di Vecchiano, Migliarino, Pappiana o Ghezzano, non sono "Bar", ancorché ne possiedano uno, e l'attività di somministrazione non dovrebbe - in virtù di uno statuto nazionale (raramente letto nei Circoli) - rappresentare la principale delle occupazioni.
A tal proposito, ti voglio riportare la PREMESSA dello Statuto Nazionale ARCI, cosicché tu possa riflettere autonomamente, comprendendo che al sottoscritto interessi ben poco «come si comportano quelli del bar [...]» sia al SinPrisa che in tutti gli altri Circoli:
«L'Associazione ARCI fonda le sue radici nella storia della mutualità e del solidarismo italiano e rappresenta la continuità storica e politica con l'ARCI delle origini fondata a Firenze il 26 maggio 1957.
Si riconosce nei valori democratici nati dalla lotta di liberazione contro il nazifascismo, valori che trovano piena affermazione nella Costituzione repubblicana.
Si richiama, inoltre, alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, alla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e a tutte le Convenzioni ONU sui diritti sociali, culturali, delle donne, dei migranti.
Opera in contesti locali, nazionali e internazionali per l'affermazione degli stessi; partecipa alla costruzione dello spazio pubblico democratico europeo»
Ti voglio inoltre riportare parte dell'Articolo 1 dello stesso documento, a mio avviso ancora più esemplare e significativo:
«L'Associazione ARCI (di seguito denominata "ARCI" nel presente testo) è un'associazione nazionale di promozione sociale ai sensi della L. 383/2000, autonoma e pluralista, soggetto attivo del sistema di terzo settore italiano e internazionale, una rete integrata di persone, valori e luoghi di cittadinanza attiva che promuove cultura, socialità e solidarietà.
L'ARCI promuove, sostiene e tutela l'autorganizzazione dei cittadini in quanto pratica fondamentale di democrazia e concreta risposta ai bisogni delle comunità. E' un'associazione partecipata dai cittadini, in cui ogni socio può concorrere in prima persona ai processi decisionali.
L'associazione sostiene l'idea di un sistema democratico che sappia valorizzare la partecipazione dei cittadini, il principio di sussidiarietà inteso come condivisione delle responsabilità, il ruolo dell'associazionismo di promozione sociale e del terzo settore.
L'ARCI esprime in pieno la propria autonoma soggettività politica interloquendo direttamente, in forza del suo agire sociale, con tutti gli altri soggetti della società.
L'associazione non persegue fini di lucro e non è pertanto consentita la distribuzione anche indiretta di proventi, di utili o di avanzi di gestione»
Senza voler calcare troppo la mano, ti invito innanzitutto a dare una sbirciatina all'ultimo capoverso dell'Articolo 1 e trarre le tue conclusioni non rispetto al SinPrisa, ma a tutti i Circoli ARCI in generale (me ne viene in mente uno su tutti, l'Isola Verde a Pisanova che fa invidia ai più moderni centri commerciali); ciò che in ogni caso mi interessa è piuttosto farti chiedere in che misura i Circoli (nessuno escluso) di tua conoscenza si rendano centro protagonista di «una rete integrata di persone, valori e luoghi di cittadinanza attiva che promuove cultura, socialità e solidarietà», quanti effettivamente promuovano, sostengano e tutelino «l'autorganizzazione dei cittadini in quanto pratica fondamentale di democrazia e concreta risposta ai bisogni delle comunità», quanti rappresentino nei fatti «un'associazione partecipata dai cittadini, in cui ogni socio può concorrere in prima persona ai processi decisionali», e quanti ancora sostengano concretamente «l'idea di un sistema democratico che sappia valorizzare la partecipazione dei cittadini, il principio di sussidiarietà inteso come condivisione delle responsabilità, il ruolo dell'associazionismo di promozione sociale e del terzo settore».
La funzione aggregativa e ricreativa dei Circoli è e deve essere una combinée di fattori generazionali che si incontrano, confrontano e scambiano: laddove non sussista la vocazione didattico-educativa tutto ciò è vanificato irreversibilmente; a cosa normali, in un processo che a Vecchiano si identifica chiaramente con la famosa "Ruota che gira", le generazioni più giovani manifestano le proprie inclinazioni, il proprio disagio, la propria inquietudine e quant'altro, mentre le generazioni che li hanno già superato provano a fornire loro una propria risposta, che in un processo dialettico corretto viene acquisita, riplasmata su esigenze più moderne e riproposta in chiave più attuale.
Poiché «l'effetto scusa il fatto» se all'uscita di un circolo qualunque, anziché innescarsi il confronto, la discussione, il dibattito, la solidarietà fraterna, la mutua e reciproca attenzione sociale, si instaurano condizioni di ulteriori disagio, manifestazioni incontenibili dell'ego e hanno luogo fenomeni di ulteriore marginalizzazione, è evidente che nessuno degli obiettivi posti in essere tanto dalle premesse statutarie che dall'Articolo 1 siano soddisfatte.
Si può discutere poi su che cosa si debba intendere per "somministrazione di cultura" sempre e sulla base dei risultati: se una serata "Dance" induce una frequentazione poco raccomandabile, eccessi alcolici, caroselli notturni con stereo a tutta gargana e altri scompensi, che la cosa ti piaccia o meno, caro Simone, non è questa l'offerta che un Circolo ARCI debba o possa produrre... ti sembrerà molto strano, ma una bella conferenza letteraria di Antonio Tabucchi, una serata di cabaret, una serata di canti popolari - magari con la Evelin Bandelli -, invece rappresentano a pieno titolo quella proposta culturale.
Dunque i circoli, anziché alimentare forme di aggregazione di un certo tipo, debbono coltivare nelle nuove generazioni tra le molteplici attività e tra gli interessi più disparati, quelli con un indirizzo più sano e culturalmente impegnato, disincentivando invece qualunque proposta che possa indurre disagio, emarginazione e mancata solidarietà; ciò non significa che tutte le proposte giovanili debbano essere stroncate sul nascere, ma semplicemente che tra esse debbano essere favorite quelle maggiormente impegnate dal punto di vista culturale e più omogenee alle disposizioni statutarie.
CONTINUA...
----------------  RISPONDI





In risposta a: Diversità ed omologazione del 14/6/2011 - 12:18
la tristezza di questo forum...
AUTORE: amica di Chiara
email: -

14/6/2011 - 15:28

...sta proprio nell'omologazione che vede gente far nomi e screditare persone che hanno permesso di lasciarsi riconoscere perchè ben felici di improntare qualche argomento serio ma tanto siamo vecchianesi e neanche fossimo siciliani l'omertà regna sovrana...perchè ci piace tanto lanciare sassi e nascondere le mani...va bhè mi sa che per non venir sottoposta a giudizio inizierò con commentare con pseudonomi anch'io...però lasciatemelo dire: che tristezza!!!!!!ps bruno, amico di cinghiale, e cinghiale io non voglio lo sterminio di belle specie vegetali e autoctone e neanche dei cinghiali anche se mi piacciono parecchio in umido con le patate ma tanto non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...bona a tutti e comunque continuerò a leggere la voce anche se la sensazione è che vi piace tanto cantarvela tra voi...Chiara
----------------  RISPONDI





In risposta a: a cinghiale del 14/6/2011 - 11:23
Diversità ed omologazione
AUTORE: Orso Bruno amico del Cinghiale
email: -

14/6/2011 - 12:18

Ti sta bene come pseudonome o ne metto uno più carino!
Quando mi capita di osservare il comportameto del genere umano, animale o vegetale ne ricevo tanti insegnamenti.
Non più di una settimana fa, proprio li al Nostro mare vidi che l'umano aveva tolto il vegetale composto da camuciolo (autoctono secondo la nostra breve vita e mentalità acquisita) e bellissime piantine di Jucca gloriosa in fiore ma quella è ritenuta infestante a danno del ginepro coccolone e per giunta d'importazione dal Messico ma non sappiamo in che anno (mio cugino di terza generazione venuto dall'America parlava come gli inglesi e non capì quando gli dissi: seondo me le torte co' bischeri van cotte poo, lui risposse Jes ma ormai era ameriano a tutti gli effetti e non capii se...
Ma ritorniamo al Nostro Parco ed al cinghiale che nottetempo ha fatto tumia dei gerani ed altri succosi fiorellini messi sulle sue/nostre dune.
Cosa vogliamo fare noi di questa fascia mesofila mediterranea che è li fin dalla notte dei tempi.
Vogliamo congiungere Viareggio a Tirrenia e per i secoli a venire non lasciare tracce di una Natura Naturale? Oppure già che siamo più invadenti e distruttivi dei cinghiali li rinchiudiamo in un ghetto insieme agli aironi legati con una cordicella un'avessero a venire nottetempo a cagare sul pratino all'inglese sugli ombrelloni di tutto il litorale compreso anche quello (abbastanza ma non troppo riservato) a loro ed ai pini e querce del Nosto Parco e..con le lucertoline, le lumachine ed i ruzzolamerda come la mettiamo, si spiaccicano a respice fine anche loro? loro no! ma il biacchetto la viperotta incontrata sui nostri passi, quasi sempre si sente dire: ammazzalo ammazzalo...
Poveri noi ma..povero anche il cavallo; a mbe si be!
bona.
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In risposta a: del
vediamo un pò...
AUTORE: "uno"
email: -

14/6/2011 - 11:36

Chissà se oggi qualcuno "brontolerà" del "chiasso" che c'è stato ieri sera in Piazza Garibaldi fino all'una (1.00) di notte, o perchè ieri si festeggiava (voi, perchè io certe figurette un le voglio fa) la vittoria del SI oggi un brontola nessuno...forse le varie canzoni (bandiera rossa, bella ciao...e anche un Inno d'Italia vento decisamente male) vi hanno conciliato il sonno!!!

Ciao a tutti!!!
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In risposta a: Chiara/veggente del 13/6/2011 - 18:31
a cinghiale
AUTORE: Chiara
email: -

14/6/2011 - 11:23

ti prude?!?!?!sgomentati per qualcos'altro vai...e cercati un nome più bellino...
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In risposta a: per Chiara del 13/6/2011 - 19:33
carissimo...
AUTORE: Chiara
email: -

14/6/2011 - 10:10

stamani mi aspettavo proprio di leggere qualcosa del genere...ma invece di aprire un circolo un bar normale non poteva essere aperto? le critiche fatte sono direttamente legate a tutti i circoli che aprono senza problemi, dove vogliono, non svolgono l'attività per cui dovrebbero generalmente nascere ma solo per crearsi un secondo lavoro...ribadisco che non ho niente contro il SinPrisa anzi lo frequento ma la tessera non ce l'ho e neanche la faccio...come hai detto te lo frequentiamo e anche "dimorto" visto che dati i prezzi è anche conveniente!!!Caro non ti fare il sangue amaro la pizzeria c'è da sempre e continuerà ad esserci come continuerà il Sin e non è un discorso di mancato guadagno di mio suocero ma quello di tante attività che pagano fior di tasse e semmai ricevono anche visite di USL e NAS che, giustamente, per l'amor di Dio, si pappano un paio di stipendi non appena fanno capolino...e poi aricarissimo la coerenza me l'avresti potuta chiedere se ti fossi firmato perchè mi pare di parlare col muro...state sereni!!!
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In risposta a: Siamo a cavallo del 13/6/2011 - 17:08
frescata
AUTORE: franco
email: [protetta]

14/6/2011 - 9:14

Gentile Alessio,
il vento soffia si ma mi pare tu abbia preso una bella frescata, che ha evidentemente offuscato anche la capacità di ragionamento:

che cosa c'entrano le derive liberaldemocratiche", (ah già liberalismo e la democrazie sono derive)
la "privatizzazione selvaggia", (ah già la privatizzazione è sempre selvaggia)
"l'appagamento delle ambizioni di aziende compiacenti" (ah già le aziende son sempre compiacenti)
ciliegina: "ridurre la Magistratura ad un'appendice esautorata" dell'Esecutivo - questa è prorpio incomprensibile come venga legata al risultato dei referendum.
Ma ognuno ha i suoi fantasmi e si sa loro appaiono dove vogliono e quando vogliono.
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In risposta a: NON votate - Niente referendum del 10/6/2011 - 18:25
chi non ha votato ha perso due volte!
AUTORE: nicche
email: -

14/6/2011 - 0:21

Tra le varie riflessioni sull'argomento vorrei porre l'attenzione su un "piccolo gruppo" di italiani che hanno votato no.
Quel 5% di persone oneste, con il senso delle istituzioni e... coraggiose. Si coraggiose perché non si sono nascoste codardamente dietro l'astensione ma hanno espresso il loro voto (pur sapendo di essere in minoranza) con l'intenzione di dare agli avversari la possibilità di esprimere la loro idea contribuendo al raggiungimento del quorum.
Un po' come l'aforisma di Voltaire: "Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere".
Qui non si trattava della vita ma di un semplice voto... chi non ha votato ha perso, e con disonore! perché ha rinunciato al confronto con gli altri.
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In risposta a: Pezze al culo del 13/6/2011 - 16:57
anche io stò bene
AUTORE: francesco
email: -

13/6/2011 - 21:46

anche io stò bene, ho votato e ho vinto alla grande ,se te stai bene e basta ,ti contenti bom per te .....chi si contenta gode ,certamente non ti invidio.....e credo che tu non stia neanche bene.
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AUTORE: Simone (senza numeri)
email: -

13/6/2011 - 20:26

Invede di sparare a zero sul SinPrisa ed i suoi frequentatori senza nemmeno esserci stati, perchè non venite a vedere come si comportano quelli del bar...magari con davanti una bella birretta fresca (di questi tempi si richiede)!!!

Quelli di cui parlate voi che fanno le sgommate, gare di autoradio etc etc ci son sempre stati in quella piazza (piazza del mercato, dove con le macchine non ci si può nemmeno andare)...il SinPrisa ed i suoi principali frequentatori fanno lo stesso "chiasso" che fanno i frequentatori del bar "La Pergola" o della "Casa del Popolo"...anzi, delle volte anche meno, visto che i vecchietti (senza offesa) mentre giocano a carte si scotennano e urlano paian pagati! Quelli non vi danno noia???

Ma forse il Niccolai è abituato al circolo d'Avane che non c'è vita nemmeno se ci fai una sala da ballo!!!

Smettiamo di essere ipocriti per piacere!!!

Saluti
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In risposta a: la legge è uguale per tutti? del 13/6/2011 - 17:33
per Chiara
AUTORE: coerenza
email: -

13/6/2011 - 19:33

Cara Chiara, leggendo il tuo pensiero sul Sinprisa mi sono venute in mente due cose e vorrei sapere cosa ne pensi.
1) il tuo compagno, David Vatteroni, era candidato consigliere per T&F, e mi sembra che il 2 aprile alle 19 abbiano "usato" lo stesso locale di cui stiamo parlando per farsi propraganda...ecco vorrei sapere se il tuo fidanzato è munito o meno di tessera (cosa che dubito avessero anche tutti gli altri componenti della lista);
2) il padre del tuo compagno ha un locale a Nodica dove si può mangiare bene e anche bere...non è che la tua critica al Sinprisa sia dovuta al calo di persone che invece di venire a bere una birretta da voi, adesso preferiscono il Sinprisa?????

Io ho 29 anni, sono giovane e so cosa sia il rispetto e l'educazione. Forse chi critica così tanto il circolo è perchè vuole che Vecchiano rimanga nel buio, nel dormitorio, così come ci è rimasto per questi 30 anni.
Se parlate con i giovani (e parlo dei ragazzini che vanno alle medie) di certo non hanno una buona impressione di Vecchiano, e non perchè a loro non piaccia, ma perchè la maggior parte delle persone pensa per se stesso non vedendo le promesse di un futuro migliore.
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In risposta a: tutti al referendum!!!!! del 13/6/2011 - 17:15
I vandali? A casa!!!
AUTORE: Ornitorinco
email: -

13/6/2011 - 19:25

Si ricorderanno gli juventini del "quaternario gesto" di Francesco Totti in occasione di un formidabile 4-0... oggi quel gesto è dedicato agli Zorri e roba simile... i veri vandali, quelli che finché nel giardino di casa propria va tutto bene, chi se ne frega di cosa succede intorno!
L'Italia s'è desta, come dice qualcuno... magari ora ci riesce anche Vecchiano! La risposta ai problemi locali ha sempre e comunque un'origine nazionale: c'è da ricostruire un tessuto socio-culturale e oggi i risultati referendari ci raccontano che può accadere.
Migliaia di giovani hanno regalato un po' di tempo alla causa, al proprio futuro, a questa straordinaria quaterna di referendum, con volantinaggi, cassettaggi, didattica, propedeutica, etc.: questa è la risposta di chi intende riprendersi il futuro, non degli sputa-decibel, dei perennemente gonfi, dei fegati spappolati, figli della cultura berlusconiana, dell'individualismo più sfrenato, del raggiungimento del successo a tutti i costi, senza preoccuparsi di quale cadavere calpestare!
Questo è un risveglio, questa è la primavera d'Italia: la società civile che ha detto cosa si aspetta dall'avvenire e chi e che cosa non intende continuare a tollelare nel presente.
La cultura sta tornando a germogliare: basta con l'agonia dell'intelletto!
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In risposta a: NON votate - Niente referendum del 10/6/2011 - 18:25
od ora......
AUTORE: un vecchianese
email: -

13/6/2011 - 18:47

Caro SANGIULIANESE ,per questa volta ,oltre a avere fatto una figura di m.... . ,io non ti conosco ma te ti conosci, non puoi godere, prova a darti una martellata..... dove ti pare e godi ,bon divertimento ....un Vecchianese.
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