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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com


Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

Di Mario Lavia
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Di Umberto Mosso
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Di Roberto Zangheri
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Intervista a Maria Elena Boschi
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di Mario Lavia
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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E settembre vien danzando
vien danzando alla tua porta:
sai tu dirmi che ci porta?
Tante uve, bianche e nere
fichi e mele con le pere
e di zizzole .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: del
NON votate - Niente referendum
AUTORE: San Giulianese
email: -

10/6/2011 - 18:25

Non vedo l'ora di vedere lunedì la faccia triste dei promotori del referendum! Vincerà l'astensione e finalmente l'Italia avrà una seria politica nucleare! Cittadini usate il cervello e non votate
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In risposta a: del
Questioni venture ma prossime
AUTORE: Franco Giuntoli
email: -

10/6/2011 - 17:51

Purtroppo siamo all'anno zero nell'immaginazione del nostro futuro. Non per parlare di secoli ma dei decenni che interesseranno i meno vecchi di noi. La vista della politica, parlo di una sinistra da reinventare, è troppo corta e l'angolo visuale angusto, per "manco di vigore" o più semplicemente per scarsa cultura e istruzione! Si studia troppo poco prima di aprire bocca alle svagate platee mediatiche, più o meno estese.
Non bisogna mai dimenticare la geopolitica, sullo sfondo ma sempre presente in chi ha provato a pensare. Occorre, tuttavia, partire dal "territorio" vicino. Ebbene, qualcuno di noi ha mai sentito un aspirante politico locale porre delle domande come: quanta terra abbiamo da consumare (pochissima), quanta da recuperare, risanare e abbellire (tanta), in quanti crediamo di poter vivere bene su questo nostro "territorio" (senza svilirlo), quanta energia possiamo risparmiare, quale livello d'istruzione riteniamo di dover raggiungere nel volgere di qualche anno, quali macroscopiche diseguaglianze crediamo di poter appianare, che cosa ne vogliamo fare della proprietà immobiliare piccola e grande - quando diventa nociva e irresponsabile, quali attività economiche dovremo attrarre e quali scoraggiare, quali sono le nostre prospettive demografiche e quale tipo d'immigrazione potremo accogliere, quali spese sanitarie e assistenziali potremo assicurare, quale parte del nostro reddito dovremo dirottare dai consumi e dalle spese ordinarie ktl. (eccetera, come dicevano i greci). Anche semplicemente: "In quanti poteremo andare a Bocca di Serchio, senza sfigurarne l'immagine e la sostanza?"
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In risposta a: Cesare Battisti del 9/6/2011 - 20:32
anche io auguro lunga malattia e atroci sofferenze
AUTORE: uno di Vecchiano
email: -

10/6/2011 - 17:40

aggiungendoci anche quelli della caserma di bolzaneto a genova...


Sentenza Aldrovandi: confermate le condanne
Ma l’indulto cancella 3 anni di pena

Emozione in aula alla lettura della sentenza che inchioda i poliziotti. Anche se la pena reale che sconteranno gli agenti è di soli 6 mesi. La madre di Federico piange quando l'avvocato di uno degli imputati chiede l'assoluzione del suo cliente. Una maledetta storia iniziata il 25 settembre 2005. Il padre: "Cosa aveva fatto di male mio figlio per morire così non me lo spiegherà mai nessuno"
La corte di appello di Bologna si è pronunciata alle 15: le condanne per l’uccisione di Federico Aldrovandi sono state confermate. 3 anni e mezzo a tutti e quattro i poliziotti condannati in primo grado. L’unica amarezza, da parte dei familiari, è sapere che la condanna si risolverà in soli sei mesi. I tre anni – ma questo si sapeva in anticipo – vengono condonati per effetto dell’indulto.

C’erano tutti, oggi, nell’aula della corte d’appello di Bologna intitolata a Vittorio Occorsio, il magistrato ucciso nel 1976 da estremisti neri. C’erano i genitori di Federico Aldrovandi, Lino e Patrizia Moretti, il fratello minore Stefano e lo zio Franco. Colui che fu costretto a effettuare il riconoscimento del diciottenne di Ferrara e che disse subito dopo: “Credevo che gli fosse passato sopra un camion”. E poi c’erano i suoi amici, quelli che hanno dato vita all’associazione “Verità per Aldro”.

La sentenza pronunciata oggi è stata il secondo ciclo importante che si è chiuso nella vicenda di Federico Aldrovandi, per la cui morte sono stati imputati i quattro agenti della questura di Ferrara che intervennero in via dell’Ippodromo la mattina del 25 settembre 2005. Sono Paolo Forlani, Enzo Pontani (entrambi in aula stamattina), Luca Pollastri (assente oggi, ma presente nelle udienze precedenti) e Monica Segatto (contumace per tutto il secondo grado), già condannati in primo grado a tre anni e mezzo di carcere.

Un processo che diventa un paradigma per casi analoghi. La commozione, in attesa del pronunciamento della corte, presieduta dal giudice Daniela Magagnoli (Luca Ghedini e Franca Oliva i magistrati che con lei hanno composto il collegio giudicante), era palpabile. Era palpabile per i familiari e gli amici di Federico, che si sono lasciati andare quando l’ultimo degli avvocati della difesa dei poliziotti, Gabriele Bordoni, ha chiesto l’assoluzione per non aver commesso il fatto. Ed era palpabile anche per un altro motivo.

La vicenda processuale per l’omicidio del diciottenne è sembrata infatti un paradigma a cui guardano anche altre famiglie che sono passate per eventi analoghi. Lo ha dimostrato la presenza in aula di due donne, Ilaria Cucchi e Lucia Uva. La prima è la sorella di Stefano, 31 anni, morto in carcere a Roma nell’ottobre 2009 dopo essere stato arrestato per detenzione di una modica quantità di sostanze stupefacenti. Anche la seconda è una sorella, in questo caso di Giuseppe, 43 anni, deceduto dopo essere stato fermato dai carabinieri di Varese e portato in caserma. Era il 14 giugno 2008 e in entrambi i casi il sospetto è che a provocarne la morte siano stato il “trattamento” subito mentre si trovavano nelle “mani dello Stato”.

Le due donne sono state anche le prime a commentare l’ultima udienza del processo d’appello per la morte di Aldrovandi. Ha spiegato Ilaria Cucchi: “Quello che è successo a Federico è importante perché ci ha dato il coraggio di chiedere verità e giustizia per mio fratello Stefano. Credo nella giustizia e nello Stato, ma proprio dallo Stato attendo risposte”.

Di giustizia e Stato ha parlato anche Lucia Uva, che ha detto: “Mi devono spiegare perché mio fratello Giuseppe è entrato in caserma vivo e ne è uscito morto disteso sopra una barella. Ci sono responsabilità che devono essere accertate. Allo Stato chiedo giustizia perché questo è il valore che voglio trasmettere ai miei figli”.

Le fasi del processo di secondo grado. Il processo d’appello è stato più lungo di quello che all’inizio si era pensato. Il padre di Federico, Lino, aveva chiesto in avvio – era il 15 maggio 2010 – che gli spiegassero “cosa aveva fatto di male mio figlio per meritare di finire così”. E la convinzione condivisa era che, una volta esaurita la lettura della relazione iniziale che ricostruiva le fasi del primo grado, si sarebbe passati ad ascoltare le parti e a concludere.

Invece il presidente della corte aveva accolto alcune delle richieste delle difese dei poliziotti. Tra queste l’acquisizione di un articolo di una rivista scientifica americana che parla degli effetti della ketamina e aveva disposto un nuovo confronto tra i periti Gustavo Thiene, che rilevò le prove della compressione toracica a cui era stato sottoposto il ragazzo, e Claudio Rapezzi, il consulente della difesa che parlò già nel precedente grado di giudizio di danni al cuore provocati dall’assunzione di sostanze stupefacenti.

Questo confronto, che rispetto al primo grado non aveva portato novità (entrambi i periti erano rimasti sulle proprie posizioni), aveva fatto temere che un’altra evenienza: la disposizione di nuove perizie medico-legali sui tessuti cardiaci del ragazzo. Ma esaurita questa fase, la corte aveva deciso di procedere con le requisitorie finali.

Per il procuratore generale Miranda Bambace, non c’è alcun dubbio su ciò che accadde quella mattina di quasi sei anni fa: i quattro, intervenuti su due volanti e in due momenti consecutivi, si accanirono sul giovane provocandone la morte. “Uccisero un ragazzo indifeso”, ha detto nell’udienza del 6 giugno scorso e per questo ha chiesto la conferma della condanna a tre anni e mezzo di carcere senza concedere attenuanti generiche né riduzioni di pena perché non avrebbe ravvisato nel comportamento degli imputati “elementi che le giustificassero”.

Di avviso totalmente diverso invece le difese che, nel corso degli interventi degli avvocati, si sono basate su tre elementi sostanziali: la sindrome da delirio (mai dimostrata finora) che avrebbe colto Federico quella mattina, una sua presunta tossicodipendenza (mentre le indagini tossicologiche dimostrarono livelli esigui di sostanze psicotrope) e una condotta rispondente ai regolamenti da parte degli agenti. “Anzi”, aveva affermato il legale Giovanni Trombini, “i manuali operativi descrivono pratiche più violente di quelle usate dagli imputati”. Di qui la richiesta di assoluzione perché non ci sarebbe stato alcun eccesso colposo.

I genitori: “Basta con le menzogne su nostro figlio”. “A questo punto diamo loro un encomio”, aveva commentato il padre nel corso dell’udienza del 6 giugno, che aveva aggiunto: “Dopo tutto questo tempo, vorrei che si giungesse a una parola definitiva e che mio figlio fosse lasciato riposare in pace, senza che ogni volta venga coperto di infamie. Non era un tossicodipendente né un violento”.
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In risposta a: Cesare Battisti del 9/6/2011 - 20:32
Domandiamolo al Brasile
AUTORE: Italiano
email: -

10/6/2011 - 17:38

Ho appena mandato una email all'ambasciata del brasile in Italia:

Oggetto: Richiesta informazioni

Gentile signor Ambasciatore del Brasile,
sono un italiano che non capisce quale sia l'importanza di tenere libero Cesare Battisti.
E' un criminale che ha ucciso quattro persone tra cui un uomo delle forze dell'ordine sparandogli alle spalle.
Vi prego di farmi capire quale è il motivo importante perché egli rimanga libero. Perché io non lo capisco proprio!
Saluti, Nome e Cognome.
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In risposta a: se non si raggiunge il quorum ? del 10/6/2011 - 15:09
Andiamo a votare di prima mattina
AUTORE: nicche
email: -

10/6/2011 - 17:18

Serve al quorum. Quando i primi dati sull'affluenza alle urne diranno che tale affluenza è maggiore delle altre volte, chi fino a quel momento sarà rimasto a casa cambierà idea e andrà a votare!
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In risposta a: che goduria non raggiungere il quorum del 9/6/2011 - 14:31
se non si raggiunge il quorum ?
AUTORE: pedro
email: -

10/6/2011 - 15:09

...E se fosse l'occasione per decidere quali saranno le regioni ad accogliere le centrali nucleari da costruire!...Sarebbe equo scegliere tra quelle regioni che non hanno raggiunto il quorum.
Quando si dice "il popolo è federalista e sovrano"!
Il nostro Intelligentone vuole le centrali atomiche ma in casa d'altri, e gode perché sa già che in Toscana il quorum è sicuro!
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In risposta a: Gnamo! un la fa tanto palloccolosa... del 10/6/2011 - 14:21
amio?
AUTORE: ...
email: -

10/6/2011 - 14:56

Simone, ho dove li trovi l'amici?
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In risposta a: Massimiliano.telluri@poliziadistato.it del 10/6/2011 - 13:34
cercherò di venirti incontro
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

10/6/2011 - 14:51

Caro Massimiliano, pur credendo che le opinioni non hanno volto e non hanno confini, cercherò di contattarti alla mail personale per esprimere il mio rispetto e la mia fiducia verso un uomo di Stato.
Ciao,
Simone
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In risposta a: Gnamo! un la fa tanto palloccolosa... del 10/6/2011 - 14:21
Scusate se mi intrometto ...........
AUTORE: Ultimo.
email: -

10/6/2011 - 14:37

........ in questo fastidioso colloquio ....... sig. Telluri ..... ma a Lei interessano le opinioni o chi le scrive? Sappia che è mio desiderio esprimere dei concetti, a volte interessanti, a volte no, ....... senza farmi dei nemici come sarebbe se mi firmassi ........ sapendo che certe persone non sono attente a quello che viene scritto ...... ma a chi lo ha scritto. ...... Ultimo.
P.S. Non mi fido di chi è intessato ai nomi di chi scrive ...... potrebbe essere un malintenzionato. ....... Ultimo.
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In risposta a: Massimiliano.telluri@poliziadistato.it del 10/6/2011 - 13:34
Gnamo! un la fa tanto palloccolosa...
AUTORE: Un amio di Simone alias simone7002@yahoo.it
email: -

10/6/2011 - 14:21

....lo sa anco la Zoppa di Montinero che Simone 7002 è Simone e se scrivi a simone7002@yahoo.it quando ne avrà tempo e voglia ti risponde al seguro.
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In risposta a: rispetto del 9/6/2011 - 23:51
Massimiliano.telluri@poliziadistato.it
AUTORE: Massimiliano TELLURI
email: -

10/6/2011 - 13:34

Come ti ho già fatto presente in precedenza, non ti rispondo e non commento i tuoi interventi perchè non so chi sei e non ti identifichi, il mio nome lo leggi e la mia posta sai quale è.
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In risposta a: del
Crepi l'avarizia!
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

10/6/2011 - 9:56

RICOSTRUZIONE DI PROBABILE INTERCETTAZIONE TELEFONICA
S.B.: «Buongiorno Sig.ra Lorenza, sono Silvio...»
L.L.: «Buongiorno Cavaliere, la ringrazio per avermi fatto promuovere Direttore Generale RAI»
S.B.: «Si figuri Sig.ra Lei, dovevamo dare un messaggio di svolta agli italiani... una donna prima di tutto, ma soprattutto una donna che può fare da riferimento per i Cattolici italiani»
L.L.: «Grazie Cavaliere, lei è troppo buono... e dire che non ho neanche mai partecipato ad uno dei suoi festosi convegni alla Villa!»
S.B.: «Sig.ra Lei, mi consenta, io non sono buono manco per niente: inizi ad ascoltare e prenda appunti...»
L.L.: «Ma... ma... Presidente!»
S.B.: «Dobbiamo dare un segnale forte al mercato delle telecomunicazioni, dobbiamo far apprezzare agli Italiani l'idea che una privatizzazione RAI sia l'unica strada perseguibile per l'azienda»
L.L.: «E quindi cosa dovremmo fare?»
S.B.: «Ha presente il "Santorone Stellare", quello che con Annozero fa ripagare all'azienda le minchiate di Minzolini, mi fa imboccare col contagocce Giuliano Ferrara (per le dimensioni contagocce vedere il diametro del "Tubone" a Vecchiano), mi fa fare uno stipendio a Feltri, Sallusti che altrimenti sarebbero costretti a vendere i propri periodici per vivere che nessuno vuole più neanche come carta-igienica, mi fa accrescere amorevolmente i nei e la bruttura di Bruno Vespa, e mi fa starnazzare quella cornacchia di Oscar Giannino?!?»
L.L.: «E lei che vorrebbe fare?»
S.B.: «Regalarlo a LA7»
L.L.: «Ma come? Così facendo dovremo aumentare il Canone... lo sa che lo share dei suoi Servi Liberi è sotto i piedi e nessuno li vuole più... siamo un servizio pubblico: dovremmo mantenere un profilo di qualità elevato!»
S.B.: «Crepi l'avarizia, bimba mia... tanto chi se ne frega dell'aumento del Canone: non lo paga mica lei, no?!? Non si può andare avanti così: Annozero produce incassi pubblicitari senza precedenti che sfuggono alle agenzie collegate a Mediaset e poi produce dibattito, fa riflettere gli Italiani... ma ha visto ieri sera come si è letteralmente mangiato vivo Castelli e Brunetta?»
L.L.: «L'ho visto, l'ho visto... ma che gente che ha intorno Cavaliere... ma perché il nanetto non ha intrapreso la carriera del Magistrato come suggerisce la canzone di De André»
S.B.: «Insomma via... regaliamo un sacco di soldi a LA7 e saremo sulla buona strada per privatizzare la RAI... e dopo... ahumm!»
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
TUTTI A CAMAIORE
AUTORE: MIGLIARINO IN LOTTA PER LA SERIE B
email: -

10/6/2011 - 0:24

IN VISTA DELLA GARA DI SABATO A CAMAIORE (ore 21) VALEVOLE PER L’ACCESSO ALLA SERIE B TUTTI I SUPPORTERS BIANCOROSSI SONO INVITATI A PARTECIPARE PER SOSTENERE LA SQUADRA.
RITROVO ORE 19,00 A MIGLIARINO (Piazza della Libertà).
PARTENZA IN DIREZIONE CAMAIORE ED INGRESSO TUTTI INSIEME AL PALAZZETTO.
SIETE PREGATI DI PARTECIPARE CON MAGLIETTE, SCIARPE, BANDIERE, CAPPELLINI ED ALTRO MATERIALE CHE RIPRENDA IL COLORE BIANCO-ROSSO DEL MIGLIARINO. INOLTRE PORTARE VOCE, TAMBURI, TROMBE, MEGAFONI PER COLORIRE ANCORA DI PIU IL NOSTRO SETTORE. FACCIAMOCI SENTIRE

FORZA RAGAZZI
LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI
----------------  RISPONDI





In risposta a: Cesare Battisti del 9/6/2011 - 20:32
rispetto
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

9/6/2011 - 23:51

Caro Massimiliano,
da cittadino posso solo sodalizzare con tutte le vittime di terroristi, malfattori, delinquenti, mafiosi e a volte anche tutori dell'ordine.
Già perchè a volte si muore per troppa ingerenza o per percosse non dovute durante le detenzioni preliminari, una sorta di giustizia sommaria che per il fato o per esagerazione di "trattamento" porta alla condanna estrema non ammessa nel nostro ordinamento.
Fatta la premessa e restando al caso, anche io trovo singolare la mancata soddisfazione della richiesta di estradizione e non so attribuire un responsabile nè da parte nostra nè da parte loro.
Trovo semmai condivisibile lo sfogo per la sentenza verso chi ha ucciso un collega, purtroppo non è il solo a cadere sul lavoro e a volte gli assassini vengono applaudite da platee importanti senza suscitare grandi clamori o accaloramenti.
Premetto che trovo assai doloroso per me dire tutto questo con la dovuta calma e distacco ma la decisione è stata presa da un tribunale di uno stato democratico e da uomo di legge quale sei mi sarei atteso un giudizio diverso in quanto è evidente che come nazione non abbiamo saputo dare adeguate garanzie circa la tutela del condannato ed è su questo punto che credo sia stato fondato il diniego.
Non sapendo attribuire responsabilità precise, fermo restando lo sdegno è preferibile accettare questa sentenza con serenità e attendere le decisioni prossime del nostro governo circa le iniziative da prendere, magari capiremo meglio anche le reali responsabilità.
Il mio augurio è che tale assassino venga assicurato alla nostra giustizia così come tutti i responsabili di crimini e reati per la tua e la nostra serenità ed è quello che ti auguro sempre.
Simone
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In risposta a: forse sono io che non parlo italiano... del 9/6/2011 - 9:27
per "sputasentenze"
AUTORE: un curioso
email: -

9/6/2011 - 23:11

Sarei curioso di sapere qual'é la sua attività lavorativa, grazie.
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In risposta a: che goduria non raggiungere il quorum del 9/6/2011 - 14:31
CHE TRISTEZZA
AUTORE: CRETINO
email: -

9/6/2011 - 22:00

se tu ti ritieni un uomo intelligente mi fa molto piacere non assomigliarti ed essere cretino , non ti rendi conto in che mondo vivi e che mondo crei per i nostri figli ,pensa ,dato che sei intelliigente anche al futuro e per godere trova altre soluzioni.....saluti.67
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In risposta a: del
Cesare Battisti
AUTORE: Massimiliano TELLURI
email: [protetta]

9/6/2011 - 20:32

Mi dispiace interrompere le discussioni su referendum, bocca di Serchio, comune, ma dopo alcuni mesi mi permetto di intervenire su un argomento che mi tocca da vicino, in quanto un collega CAMAPAGNA nel 1979 ha perso la vita ucciso con 5 colpi di pistola alle spalle da questo bastardo assassino. Oggi la decisone della giustizia brasiliana è stata un'offesa al popolo italiano, alla memoria delle vittime e a tutti coloro che credono nella giustizia. Le persone uccise da questo bastardo sono morte oggi, ancora una volta. Gli sforzi perpetrati dalle nostre istituzioni sono stati resi vani da un personaggio LULA che a causa delle propria ideologia ha reso libero questo bastardo. Ho appreso con favore la quasi unanimità delle forze politche nel condannare tale sentenza, solo qualche voce ha detto che la mancata estradizione è stata dovuta alla perdita di consensi del Presidente del Consiglio (?) Nemmeno in tali occasioni si perde il vizio di strumentalizzare. Io posso solo augurare a Cesare Battisti una lunga malattia corredata dalle più atroci sofferenze come quelle che ha fatto provare alle persone uccise e ai loro familiari.
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In risposta a: del
Che brutte figure...
AUTORE: Osservatore 2
email: -

9/6/2011 - 19:45

facciamo nel mondo!!
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/1012110/il-nuovo-attacco-al-premier-delleconomist.shtml
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In risposta a: del
max marino
AUTORE: deluso
email: -

9/6/2011 - 19:34

se continuano a rubare motori non importa la leggina del 8 cavalli,andremo tutti con i remi cosi faremo contenti politici e invidiosi(oggi circolavano voci che nella notte sono stati rubati diversi motori,affondate alcune barche e spariti dei gommoni)sarebbe meglio vigilare su questi delinguenti e non gettare sempre veleno sulle persone che pescano non essendo proprio nelle regole se guardiamo bene vediamo che come diceva prima max ,i primi ad essere fuori regola sono proprio i pescatori professionisti,credo che bocca di serchio abbia vita breve.
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In risposta a: che goduria non raggiungere il quorum del 9/6/2011 - 14:31
Diciamo a tutti di andare a votare!
AUTORE: nicche
email: -

9/6/2011 - 16:04

Visto che sei intelligente riuscirai a leggere qualche riga di questo stralcio di intervista ad un consigliere del comune di Parigi.
Parigi ha un'area urbana di circa 12 milioni di abitanti. Aveva affidato l'acqua ai privati nel 1985 e se l'è ripresa nel 2009, ecco perché:

OS: Consigliera Anne Le Strat, ci fa un riassunto della gestione delle acque parigine dalla privatizzazione a oggi?

ALS: [...] Eravamo insoddisfatti dell’organizzazione del servizio: non c’era controllo da parte della collettività municipale, né c’era trasparenza finanziaria. C’era un’organizzazione piuttosto opaca, di cui approfittava il settore privato, che aveva un margine economico considerevole sui contratti; inoltre, l’organizzazione non era ottimale dal punto di vista tecnico, dal momento che, per la produzione e la distribuzione, c’erano più società che si sovrapponevano, creando problemi di contabilità. Abbiamo voluto creare un solo operatore per produzione e distribuzione, più logico in termini di gestione, e abbiamo voluto rendere il servizio pubblico perché, non essendo l’acqua una merce, un bene lucrativo, era opportuno che fosse gestita nell’interesse pubblico, non di società private.

OS: Cosa cambia per i parigini, a livello pratico?

ALS: In primo luogo, c’è una sola società, invece delle tre precedenti, il che rende le pratiche più snelle. Abbiamo stabilizzato il prezzo dell’acqua grazie ai guadagni economici della gestione pubblica, e l’abbiamo abbassato, mentre negli ultimi 25 anni aveva subito un rialzo del 200%.

Fonte:
http://oggiscienza.wordpress.com/2010/03/01/acqua-pubblica-a-parigi-e-di-nuovo-realta/
----------------  RISPONDI





In risposta a: che goduria non raggiungere il quorum del 9/6/2011 - 14:31
Onni uno gode 'ome ni pare ...
AUTORE: Omo Collione (ner rsenso di sta a risponde e te)
email: -

9/6/2011 - 15:17

...e anche vello che si stiacciava le palle 'or rmartello, godeva vando unci 'olliela e nissuno gni diceva: badalì che omo 'nteligente liè luilì! e lui poverino ci soffriva (per cosa poi, unsi sà)

...vederemo Lonedì sur rbuio.
bona
----------------  RISPONDI





In risposta a: !!!! ATTENZIONE !!!!! del 9/6/2011 - 13:07
che goduria non raggiungere il quorum
AUTORE: uomo intelligente
email: -

9/6/2011 - 14:31

Un'ottima precisazione quella di non sovrapporre le schede perchè dubito che molti di coloro che andranno a votare comprenda realmente quello che stanno facendo.
Se avessero una cultura giuridica e politica, immagino che non andrebbero a votare. Che goduria vedere la faccia dei sostenitori del Sì quando il quorum non sa raggiunto
----------------  RISPONDI





In risposta a: del
!!!! ATTENZIONE !!!!!
AUTORE: REFERENDUM 12-13 GIUGNO
email: -

9/6/2011 - 13:07

ATTENZIONE! Le schede dei referendum non vanno sovrapposte,
hanno la caratteristica della carta carbone. SE VENGONO
MESSE UNA SOPRA L'ALTRA SI CORRE IL RISCHIO DI
ANNULLARLE TUTTE MENTRE SI VOTA LA PRIMA. Quindi da bravi
le aprite, le mettete a fianco e poi votate SI secondo coscienza!

Fate girare per favore! Al grido di " non facciamoci fregare" !!!
FATE GIRARE IL MESSAGGIO
----------------  RISPONDI





In risposta a: forse sono io che non parlo italiano... del 9/6/2011 - 9:27
SANTI
AUTORE: SANTI
email: -

9/6/2011 - 12:59

..........MA SANTI SI' A SOPPORTARE I GENITORI CHE NON SANNO FARE IL LORO MESTIERE!!!!
----------------  RISPONDI





In risposta a: giustificazioni del 9/6/2011 - 11:47
non giustifico nessuno
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

9/6/2011 - 12:57

Caro Max,
non sono emotivamente coinvolto con Bocca di Serchio e/o col neosindaco vecchianese, nel senso che sì, frequento da ospite Bocca di Serchio ma che da sempre ho sollevato alcuni dubbi poi rivelatesi fondati, dati i sequestri che non sono scaturiti dall'azione del comune o del parco ma da una iniziativa della magistratura a seguito di un evidente denuncia.
Quindi non giustifico il presidente del parco ieri sindaco come oggi nè tantomento il sindaco uscente al pari degli altri che si sono succeduti.
La questione dei posti barca è anch'essa a mio modo di vedere una soluzione abbozzata, se si voleva mantenere l'uso tradiziionale, bastava istituire una chiatta (a pedali, a corda, con operatore o come comunque la si voglia) che facesse da spola tra le due sponde, poi se qualcuno vuole concedersi anche la barchetta è libero di farlo.
Il punto vero però è che non si vuole un libero approdo ma una zona riservata e l'unico modo legale per ottenerla è questa pantomima dei posti barca assegnati insieme alla libera concessione per quelli nelle zone private.
Credo che una volta assegnati i posti si solleveranno altre polemiche e visto che i problemi sono tanti, secondo me fanno bene ad occuparsi prima delle priorità vere, in fondo per andare al mare non è indispensabile andare in bocca.
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