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AUTORE: Massimo
email: [protetta]
8/6/2011 - 16:09
L'acqua non deve diventare un'argomento di partiti: è vero. Ma in passato c'è stata la questione Acea. Mettiamo in chiaro che le multinazionali non avranno più opportunità di avere azioni sull'acqua. I cittadini devono sapere che una parte dei soldi delle loro bollette vanno nelle tasche, adesso delle multinazionali. Che investono in servizi pubblici essenziali che danno profitto sicuro. Inoltre un certo numero di litri di acqua dovrebbero essere garantiti a tutti ed oltre dovrebbero essere pagati con tariffa più onerosa. Questo per preservare l'acqua che qualcuno ne fa uso scellerato. Detto questo andiamo tutti a votare i referendum l'acqua è un bene pubblico e deve essere preservata e non ci devono essere profitti per le multinazionali e altri furboni che fanno di tutto per accapararsi soldi. Con grande soddisfazione ho visto una grande participazione da parte dei cittadini e sono fiducioso che vincerà il si. Italiani di qualsiasi partito siate andate a votare.
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AUTORE: nicche
email: -
8/6/2011 - 15:14
Caro abelardo perché non aggiungi il tuo caro silvio? Quanto guadagna con le sue aziende facendo il presidente del consiglio?
Riprendo proprio il tuo esempio: Cacciando sant'oro dalla rai ha creato mancati introiti alla rai di circa 20 milioni annui.
Quei soldi verranno ripartiti tra le altre reti tra cui quelle tre di mediaset. Facendo i conti della serva mediaset introita circa 10 milioni di euro con la cacciata di sant'oro e a noi la rai ci aumenterà l'abbonamento...
...caro abelardo falli tutti i conti...
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In risposta a: il discorso nonni... del 8/6/2011 - 10:55
a chiara
AUTORE: simone7002
email: [protetta]
8/6/2011 - 14:48
Cara Chiara il discorso dei nonni sarà pure buttato lì ma non è per nulla banale, anzi è un ottimo spunto per ripensare l'Italia post Berlusconi.
Già perchè se vogliamo veramente fare un bel passo avanti dobbiamo creare le condizioni per cui la politica sia in grado di progettare il futuro mettendo a posto il presente e finchè c'è Berlusconi, con tutto quel che ne consegue, è impossibile solo pensarlo sia da destra che da sinistra,
Resta comunque un argomento molto complesso che ricondotto alle necessità quotidiane della gente comune, quella vera, lontano da riflettori e tv, può essere uno spunto positivo anche prendere in considerazione la questione dei nonni.
Sui referendum io sono per i 4 SI anche se per quel che riguarda la partecipazione dei privati in alcuni aspetti non sarei così contrario ma la questione è stata posta male, in effetti il decreto Ronchi, ponendo una scadenza vincolante ed improrogabile all'ingresso dei privati nei servizi pubblici ha di fatto svalutato i valori in campo favorendo oltremisura il privato ed è per questo che và dato, secondo me, il SI anche per quel quesito, sarà poi la politica futura a trovare le misure più giuste affinchè pubblico e privato a certe condizioni sussistano, ma anche per questo occorre liberaci dei fardelli di cui sopra e recuperare l'etica, l'onestà intellettuale e civile degna di un Paese moderno, occidentale e realmente democratico.
Per concludere un piccolo esempio di ciò che intendo:
il TG2 di oggi ha fatto un servizio, strano ma vero, su un attore americano famoso che stà scontando in cella una pena per evasione fiscale nonostante il processo non si sia ancora concluso, da noi, solo per fare un esempio su personaggi viventi, il nostro Valentino Rossi guida allegramente una Ducati in moto GP ed è osannato dal pubblico nonostante abbia patteggiato e pagato una penale che di fronte alla cifra evasa contestata equivale ad un buffeto.
Credo che iniziare da qui sarebbe già un balzo in avanti enorme.
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AUTORE: uno de la barca
email: -
8/6/2011 - 14:33
come siete bravi a parlare di mercato quando torna comodo, sono leggi di mercato e valgono anche per i giornalisti, hanno concordato una liquidazione, nel caso non l'avessero fatto dovevano continuare a pagarlo fino alla pensione grazie alla sentenza della cassazione che obbligava la rai al reintegro dopo l'editto bulgaro.
se tu avessi una azienda ed un tuo dipendente ti portasse ogni anno circa 40 milioni di euro di guadagno che faresti? lo lincenzi? i furboni della rai lo hanno fatto...
ho letto che il ministro Romani ha in previsione di aumentare il canone perchè il bilancio rai è in rosso... ecco chi pagherà questa bella trovata di mandarlo alle emittenti concorrenti.
ma d'altronde si fa' di tutto per il volere del premier anche a costo di far pagare il conto agli italiani con un po' di aumento della tassa (ma non doveva farle diminuire?).
leggi questo articolo:
Nonostante i quasi 300 milioni di debito consolidato e lo straordinario successo, anche economico, di AnnoZero, la Rai ha scelto di rinunciare a Michele Santoro. Peccato che l'operazione della tivù di Stato sia aziendalmente spericolata, perché la chiusura «consensuale» del programma significa salutare un una trasmissione che in questa stagione ha vinto 16 prime serate su 30, con punte di share del 23-24% e una media sempre sopra il 20% a fronte di un gradimento medio di RaiDue che non arriva al 10%.
E facendo quattro conti, si scopre che un'edizione di AnnoZero costa alla Rai circa 6,3 milioni di euro, ma grazie agli introiti pubblicitari, la tivù ha ricavi per 45 milioni.
Conti alla mano, anche nel consiglio d'amministrazione i membri di area centrodestra hanno espresso qualche perplessità sull'operazione, soprattutto perché a Santoro, che lascia la Rai con 2,3 milioni di euro, non è stata imposta la clausola di non concorrenza e presto il giornalista potrebbe ricominciare su La7, l'emittente di Telecom Italia che ha già fatto registrare in Borsa volumi di scambi molto vivaci.
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In risposta a: Referendum: tre si ed un ni del 8/6/2011 - 11:55
ora si che voto
AUTORE: elettore rappresentato
email: -
8/6/2011 - 14:28
grazie per la sua illuminazione, perchè sa, eravamo proprio incerti....ma lei pensa che la sua opinione interessi a qualcuno? forse non ha capito che lei non rappresenta più un partito?
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AUTORE: Chiara
email: -
8/6/2011 - 12:49
...e poi che propendevo verso i 4 si l'avevo già detto...si fa per per parlare e parlare con te è sempre un piacere.......e poi....non son permalosa ......te ...... lo...... posso....... garantire!!!
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AUTORE: abelardo
email: -
8/6/2011 - 12:48
Sant'Oro, 2,5 miliono di euro lascia il suo popolo ringraziandolo della popolarità che gli ha fatto raggiungere, per essere aquistato da LA7, un bell'esempio di Comunismo oppure di opportunismo, cavalcare un ideale per denaro, un grande uomo avrebbe fatto tutto questo non dico gratis ma perlomeno non doveva seguire il treno che tanto detestava e disprezzava,spero quei soldi li doni al terzo mondo che gli è servito tanto per crescere in popolarità e poi diciamolo anche quel Beppe Grillo quanto guadagno ha dietro alla sua lotta tra video ecc. addirittura la gente paga per andarlo a vedere, vedere uno che parla.Ma perche non lo fa gratis.
Santoro, Grillo, vorrei aggiungarne tanti anche locali del comune di vecchiano...A buon intenditor poche parole
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AUTORE: Ultimo.
email: -
8/6/2011 - 12:09
....... perchè sei permalosa ..... ma te credi che i privati riparino le tubazioni dell'acqua? Credi che facciano beneficenza? .........E se le riparassero credi che la spesa ricada sulle loro spalle o sulle nostre? ....... Poi l'acqua è più preziosa del petrolio e dell'oro messi assieme ...... perchè è una necessità non un lusso...... ti sembra giusto che questo liquido prezioso per la sopravvivenza diventi un businness? ....... i puntini ce l'ho messi perchè sò che ti garbano. ......... Ultimo.
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AUTORE: Alessandro Ghelardi
email: -
8/6/2011 - 11:55
Ho partecipato con entusiasmo a Tradizione e Futuro, perché credevo che i giovani riuscissero con umiltà ,dedizione , astuzia e coraggio, a superare i decani della politica ; ma se il buon giorno si vede dal mattino qualche retro pensiero emerge.
Se Tradizione e Futuro,non ha coraggio di prendere una posizione sul tema dei Referendum,io come uomo libero ,socialista da sempre e convinto laico, non posso esimermi da esprimere un mio pensiero per i referendum che verranno celebrati il 12 e 13 Giugno.
Referendum sull'acqua - Un SI convinto, un bene pubblico come l'acqua, non può essere gestita solo dal privato, mi sento più garantito se il bene pubblico viene gestito dalla collettività, questo però non può essere interpretato come abdicare ad una gestione corretta degli interessi della collettività, gli enti debbono privilegiare la competenza e non già gli interessi delle lobby interne ai partiti.
Referendum legittimo impedimento- Sono sempre stato convinto che il giustizialismo, il potere forte della magistratura “Di Pietro ne è il simbolo vivente” non può essere la strada della legalità ed il rispetto delle istituzioni, ma dato che tutti debbono essere UGUALI difronte alla Legge esprimerò un SI convinto.
Tema a parte è il referendum sul nucleare, quando sono in auto ,seguo una rubrica simpatica , uno dei conduttori ebbe a dire “ è meglio avere le centrali a 250 km o mille , anziché averli vicino casa” si è vero, però ricordiamoci che il pericolo e comunque vicino, probabilmente sul tema del nucleare bisognerà sviluppare un ragionamento assai particolare, quindi per il momento ho una forte indecisione , allo stato attuale il mio è un NI.
Non ho la presunzione di rappresentare il partito socialista che attualmente mi pare oscurato,ne tanto meno i socialisti hanno votato Tradizione e Futuro, ma spero che questi riflettano maggiormente e almeno TRE SI convinti li esprimano andando a votare.
Alessandro Ghelardi
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AUTORE: grazie di averlo pubblicato.
email: -
8/6/2011 - 11:53
Non voglio essere di parte...ma lo faccio giusto per informare (per quel poco che posso)!
Andate su questo link e leggete...(chi ne ha voglia!)
http://www.nocensura.com/2011/06/renzi-il-privatizzatore-dellacqua.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+nocensura%2Ffeed+%28nocensura.com%29&utm_content=FaceBook
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AUTORE: genitore danneggiato dai FINTI scioperi scuola
email: -
8/6/2011 - 11:49
Forse sei tu che vuoi leggere solo cosa ti pare, perchè mi sembra di aver concluso il mio intervendo ammettendo che "non nego che il mestiere di insegnante sia un mestiere DIFFICILISSIMO e che personalmente non mi sento in grado di svolgere" e sottolineo che non me ne frega nulla di "prendere questo treno", perchè penso che farei più danni che cose buone (e torniamo al discorso dell'essere onesti...).
Inoltre, ho aggiunto che avete studiato sodo e che tutti i giorni vi fate un c..lo così per insegnare, nonostante le difficoltà, qualcosa ai nostri figli...
Non mi sembrano quindi discorsi di una persona prevenuta nei confronti degli insegnanti (sono nata e cresciuta circondata da insegnanti...). Se questo è quello che hai capito del mio intervento, stiamo messi bene...
RISPONDI
AUTORE: Graziano Pardini
email: -
8/6/2011 - 11:43
Caro Cristiano,
ho la sensazione che tu usi toni trionfalistici per mascherare un disagio che il PD ha su tutti i fronti locali (Pisa) e nazionali.
Nella nostra Regione per esempio,mentre Rossi esprime 4 si convinti, il Sindaco della piu' grande citta' Toscana e' contro l'acqua pubblica!!
Quindi Cristiano non facciamoci del male da soli,il Berlusconi in fase cadente questa volta non deve trovare nessuna sponda.
La priorita' a sinistra e' quella di avere un "progetto comune" che unisca tutti quanti,dentro e fuori dai partiti,ma con un comune denominatore la Costituzione e la legalita' Repubblicana .
Questi valori hanno bisogno di essere realizzati ed accessibili a tutti,a cominciare da coloro che vivono in condizioni di disagio lavorativo,sociale ed economico. A questo tipo di progetto,non serve nessuno che metta il cappello (PD)ma bensi'
l'unione dei cittadini consapevoli della necessita' di un cambiamento,passando magari per lo strumento delle"primarie" che come si e' visto puo' sconvolgere previsioni ed accordi blindati.
Chiunque pensi di poter sconfiggere Berlusconi e soci,senza questo percorso,e' destinato alla sconfitta.
RISPONDI
AUTORE: Ultimo.
email: -
8/6/2011 - 11:08
....... per tutto ...... e ci si accontentasse di quello che abbiamo un si starebbe mellio? ..... Ci si lamenta perchè le ferie son poe, perchè si spende troppo fra telefonini, internet, la luce, il gas, la macchina, l'assiurazione, il mare di Marina di Vecchiano ..... e per tanto altro...... Nessuno si dichiara contento perchè sono circa 65 anni che non c'è una guerra, e le precedenti generazioni ne vivevano una ogni vent'anni circa, e non avevano la macchina (avevano il miccio),il gas, la luce, i telefonini, internet ecc........ lavoravano ne 'ampi e nella stalla dall'alba al tramonto ..... e senza ferie nè pensione ........ Ecco ...... dicevo ..... se invece di lamentassi per tutto si pensasse un pò di più ....... si starebbe tutti mellio ...... invece un siamo mai 'ontenti. Se ritornassero in vita questi nostri recentissimi predecessori (non quelli dell'ottocento) farebbero bene a prenderci a calci nel culo. ......... Ultimo.
RISPONDI
AUTORE: Chiara
email: -
8/6/2011 - 10:55
effettivamente era stato buttato là, quello che dovrebbe cambiare, e son pienamente d'accordo, è la politica a livello nazionale perchè i fondi servono sicuramente molto di più alla scuola pubblica che a quella privata, il mio intervento era dimensionato sulla piccola realtà di un paese come filettole e su una piccola riflessione di getto che mi è venuta sul momento...prima il tempo pieno non serviva e i bambini stavano molto di più con i familiari, con le mamme ed io da mamma vorrei tanto non dover far frequentare il tempo pieno alla mia bambina...comunque lasciando perdere i sentimentalismi vorrei che mi illuminaste sull'argomento acqua pubblica perchè leggendo qua e la, dato l'enorme spreco che viene praticato nel nostro paese per la totale assenza di manutenzione della rete idrica, dati i vantaggi/svantaggi della liberalizzazione del servizio, data la mancanza di fondi da parte dello stato vorrei capire se l'ingresso dei privati potrebbe aiutare a migliorare il servizio...c'ho ancora il fine settimana per pensarci e se mi aiutate ve ne sarò grata...
RISPONDI
AUTORE: quante fesserie
email: -
8/6/2011 - 10:35
piu' che altro, leggendo cosa scrivete, mi viene da dire: certamente che il mio mestiere è diventato difficilissimo: devo educare e insegnare ai figli di chi scrive certe cose!!!!! Prima di parlare documentatevi e ogni tanto andate di nascosto senza farvi vedere dai vostri figli, a vedere come si comportano......tocca tutto alla scuola; la famiglia è inesistente per la maggior parte dei casi...pensa solo a portarli a fare lo sport, lo shoopping e brontola quando il figlio deve studiare o fare i compiti!!!! i ragazzi vanno seguiti...la scuola da sola non è sufficiente....non state a guardare gli orari o le vacanze, pensate ai vostri figli e se poi pensate che sia un lavoro privilegiato e voi non " avete preso il treno", consigliateli a intraprendere la carriera!!!!1 come è stato gia' scritto: è aperta a tutti!!!!
RISPONDI
AUTORE: genitore danneggiato dai FINTI scioperi scuola
email: -
8/6/2011 - 9:59
Ho una madre (ora in pensione), una sorella e 2 cognati insegnanti in vari ordini di scuole e queste cose me le sento ripetere di continuo... In particolare:
1) "Per quanto riguarda le vacanze estive, noi facciamo richiesta di ferie come tutti i dipendenti: 1 mese circa" - e dove li mettiamo Natale, Pasqua ed i ponti?
2) "quando non siamo in ferie lasciamo il nostro recapito poiché il preside ci può chiamare in qualsiasi momento" - ma quante volte sei stato richiamato durante la tua carriera scolastica?
3) "le nostre ferie sono obbligate. Non si possono chiedere ad esempio di Settembre" - anche le vacanze di noi genitori sono obbligate perchè, dopo che abbiamo sacrificato tutte le nostre ferie per coprire le vacanze di Natale, Pasqua ed estive (15 giugno - 15 settembre circa), non ce ne restano per andare in vacanza in altri periodi.
Concludendo, non nego che il mestiere di insegnante sia un mestiere DIFFICILISSIMO e che personalmente non mi sento in grado di svolgere, non potete però continuare a negare di essere dei privilegiati rispetto alla maggior parte degli altri lavoratori, perchè non vi crede più nessuno... Fareste meglio ha dire: "e' vero, ho dei privilegi ma ho studiato sodo per averli e tutti i giorni mi faccio un c..lo così per insegnare, nonostante le difficoltà, qualcosa ai vostri figli".
Sarebbe più onesto da parte vostra e più apprezzato da parte di tanti (o almeno da me)
RISPONDI
AUTORE: G.G.BELLI
email: -
8/6/2011 - 9:36
Il cavaliere enciclopedico.
Inviluppato in una sua guarnacca
stavasi il cavalier s'una poltrona,
a ricercar nel Calepin se Ancona
si scrivesse coll'acca o senza l'acca.
Ciò fatto, piglia in man la ceralacca.
Stampa il suggel con l'arma e la corona,
manda un servo alla posta, e s'abbandona,
sbuffando, a riposar la mente stracca.
Poi entra in ragionar di pipe e d'armi,
dei metodi di cuocer la frittata,
del turco e della cassa di risparmi;
Guarda alfin la finestra spalancata,
e conchiude:- Non faccio per vantarmi,
ma oggi è una bellissima giornata.
RISPONDI
AUTORE: genitore danneggiato dai FINTI scioperi scuola
email: -
8/6/2011 - 9:24
Buongiorno Alessio, tu scrivi:
1) "Lo strumento dello sciopero è molto prezioso, specie con i tempi che corrono " - concordo pienamente e non vorrei assolutamente che venisse ristretto o soppresso, chiedo soltanto un pò più di SERIETA' nel suo utilizzo;
2) "è necessario ad un tempo sia che gli insegnanti lo utilizzino bene" - secondo me al momento a Vecchiano lo utilizzano molto male, creando disagio e malcontento tra i genitori e non ottenendo alcun risultato a livello di Ministero, visto che poi risulta che gli insegnanti erano in servizio;
3) "sia che le famiglie ne capiscano a fondo i motivi, compiendo un coraggioso sforzo di indulgenza e comprensione nei confronti delle contestazioni" - comprendo a fondo ed ha tutta la mia ammirazione l'insegnante che sciopera (che mi crea un disagio maggiore del "presa visione" ma a sua volta ne paga un prezzo). Non comprendo e non ho indulgenza nei confronti dell'insegnante "presa visione" che mi crea un disservizio INUTILE (visto che sulla carta, alla Gelmini, non risulta alcun disservizio);
3) "Le battaglie degli insegnanti sono anche le battaglie per le famiglie" - verissimo, ma a Vecchiano non mi sembra di assistere a battaglie sanguinarie, stante alle percentuali di adesione degli scioperi;
4) "La comunicazione e lo scambio sono prioritari e irrinunciabili" - nel 100% degli scioperi di quest'anno TUTTI i genitori con cui mi è capitato di parlare non sapevano il motivo dello sciopero. Qualcuno era convinto che la scuola fosse a mezz'orario perchè gli insegnanti scioperavano (e non perchè più semplicemente non si esprimevano). Qualcuno addirittura attribuiva il mezz'orario alla mancanza della mensa...
Concludendo, io credo che, prima di chiedere il supporto di noi genitori, bisognerebbe che ci fosse un pò di serietà negli scioperi. Ben venga l'insegnate che sciopera, ha tutta la mia comprensione ed il mio supporto morale. Mal venga, invece, l'insegnante che, invece di creare il disservizio contro la Gelmini (scioperando), lo crea soltanto contro noi genitori (presa visione).
RISPONDI
AUTORE: genitore danneggiato dai FINTI scioperi scuola
email: -
8/6/2011 - 8:39
Premetto, a scanso di equivoci, che sono contro la Gelmini e contro tutti i tagli fatti alla scuola pubblica, a cui mancano i tempi pieni, i pre-scuola, le supplenti, le bidelle, i saponi, il materiale, ecc! Ma torniamo all'argomento scioperi... Verissimo, lo sciopero è un diritto sacrosanto ed il lavoratore non è tenuto a comunicare in anticipo se intende aderire o meno. Ma riflettiamo un attimo... Quand'è che uno sciopero (in qualunque settore) si dice RIUSCITO? Quando la percentuale di adesione è alta e quindi gli organi centrali (in questo caso Gelmini & co) si accorgono che le loro decisioni non sono condivise oppure quando NESSUNO sciopera e gli utenti hanno comunque un disagio? Lo sciopero è contro la Gelmini o contro i genitori? Tu scrivi: "CREIAMO SI' DISAGI, MA LO SCOPO DELLO SCIOPERO E' QUELLO". Lo scopo dello sciopero è fare in modo che il Ministero venga a conoscenza del disagio arrecato dagli insegnanti scioperanti, ma se al ministero arriva che la percentuale di adesione è del 2-3%, pensi che consideri lo sciopero riuscito? A che serve il disagio? Anzi, se io fossi la Gelmini penserei: "guarda questi, hanno indetto 10-15 scioperi in un anno e poi c'è stata una partecipazione bassissima" e mi sentirei quasi autorizzata a proseguire per la mia strada. Personalmente apprezzo molto di più un insegnante che sciopera (creandomi un NOTEVOLE disservizio, visto che dovrei prendere un giorno di ferie per badare ai miei figli) rispetto ad uno che non sciopera, dichiara "presa visione" e mi crea un disservizio minore (mi basta prendere 3 ore di permesso per stare con i miei figli) ma INUTILE (visto che al Ministero questo disservizio non viene percepito).
RISPONDI
In risposta a: strumentalizzare i referendum del 7/6/2011 - 22:01
referendum pro
AUTORE: sandokan
email: -
8/6/2011 - 0:57
Caro Mireno,
hai ragione, i referendum servono per esprimere un parere abrogando o meno delle norme e non sono assimilabili ai partiti in quanto non sono oggetto dei referendum stessi.
Questo nel Paese normale prima della discesa in campo, da quella data tutto è stato estremizzato, ridotto ad un giudizio perenne pro o contro berlusconi e non per nostra scelta e nemmeno per la maggior parte dei partiti.
E' lo stesso Berlusconi che ha trasformato ogni tornata elettorale in un giudizio rivolto a se stesso, anche le ultime amministrative, fintanto che era sicuro di vincere le aveva praticamente snaturate riconducendole al un plebiscito nei suoi confronti mettendosi addirittura capolista per divenire sindaco di Milano, poi sappiamo com'è andata a finire, lui ha perso e il plebiscito a lui sfavorevole è stato trasformato in sconfitta causata una volta dai media faziosi, come se lui non avesse possibilità, una volta dalle procure e dai giudici politicizzati, un'altra dai candidati sbagliati come se non fosse lui a sceglierli ed imporli e poi e poi...
Nei quesiti referendari c'è quello che abroga il conflitto di interessi e votare "SI" a quello significa controvertire inequivocabilmente tre anni di legislatura ad personam in quanto non si è fatto altro che legiferare per una persona sola o per una cricca di privilegiati.
Scusa se è poco ma io ritengo che raggiungere il quorum e dare un segnale forte al signor B sia una gran cosa, se si deve ricorrere ad un referendum non lo vedo così negativo, del resto si sarebbe già dovuto togliere di mezzo molto tempo fà, dopo il mancato rispetto del famigerato contratto di Vespa sottoscritto dallo stesso Berlusconi in primissimo piano, altro che magistrature o inciuci, se fosse un vero uomo d'onore avrebbe dovuto rispettare quella pagliacciata che lui definì contratto ma tantè lui i contratti non li rispetta, al massimo li muta in corso d'opera secondo convenienza, è giunto il momento di mandarlo per dirla alla Bossi "Fora da i Ball!" con qualunque mezzo anche con 4 SI.
RISPONDI
In risposta a: strumentalizzare i referendum del 7/6/2011 - 22:01
Creare dibattito
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
8/6/2011 - 0:55
Caro Mireno, al limite ho scatenato la voglia di dire la propria opinione e questo è comunque positivo, in una direzione o nell'altra.
Per ciò riguarda la tornata referendaria, il punto non quanto anti-berlusconismo esprima ciascun quesito, ma piuttosto come il Governo possa sostenere il peso politico di un'eventuale vittoria dei SI.
i due referendum sull'acqua si contrappongono diametralmente all'intero indirizzo privatizzatore ed esternalizzatore del Governo, compromettendone pesantemente ambizioni e possibilità di riuscita; ma - non è un mistero per nessuno - anche lo stesso PD ha sofferto molto la sua definitiva presa di posizione, raggiunta in affanno e con significativi distinguo (vedi il Sindaco Renzi).
Gli due quesiti riparano invece ed inequivocabilmente politiche espressamente concepite dallo stesso Berlusconi, nel caso del nucleare ad uno dei tanti e poderosi intrallazzi con il comitato d'affari di turno, nel caso del legittimo impedimento ad una norma-salva-sé-stesso.
Quindi mi sembra chiaro che la contrapposizione referendaria al berlusconismo non abbia una matrice ideologica, ma entri nel merito di contraddizioni socio-politico-economiche congegnate ad arte da questo Governo, oppure messe in funzione dal Governo Prodi ma condivise e/o accentuate dal presente.
La democrazia diretta è una risposta molto più chiara alle sollecitazioni di un Governo di quanto non sia una tornata elettorale: si misura il livello di gradimento degli effetti concreti di un atto legislativo nel Paese, non il consenso ideologico.
Quando dico che il 92% delle famiglie italiane ha bocciato la Riforma Gelmini, non intendo affermare che queste votino o abbiano votato a Sinistra (molte sicuramente si sono spostate alla luce dei più recenti risultati), ma semplicemente che - essendo stati richiesti tempi scuola minimi superiori a quelli massimi effettivamente concessi - il Governo in materia di istruzione pubblica ha tradito le aspettative dei cittadini, anche e soprattutto dei propri elettori.
In ugual misura, se il Ministro Romani insiste sull'irrinunciabilità dello sviluppo nucleare italiano, ma il Referendum gli dovesse - come mi auguro - sbarrare le porte, la bocciatura del Governo Berlusconi smette di avere una consistenza ideologica per rappresentarne una pratica, dunque a maggior ragione politica.
I plebisciti contro Berlusconi non si contano più ormai: gli studenti (persino dell'estrema destra), gli insegnanti, i pastori Sardi, gli imprenditori e gli operai edili uniti, la polizia, l'industria cinematografica e culturale, la magistratura, gli operai FIAT, gli oprai FinCantieri, tanto per citarne alcuni.
Il malcontento serpeggia in ogni settore della società, le manifestazioni di insofferenza e riluttanza sono all'ordine del giorno e persino i TG di regime come TG1 o TG4 faticano a non parlarne, e persino la più abietta cricca di fedelissimi scendiletto (Ferrara, Feltri & C.) si ritrova spesso a dover sostenere con inquietudine posizioni alle quali è evidente che non creda più o di fronte alle quali vacilli, tentenni o manifesti un certo imbarazzo.
Persino la Lega inizia a manifestare poderose insofferenze ed è noto che molti Sindaci del Nord daranno pieno appoggio a non meno di 3 quesiti referendari.
Mi vuoi dire, caro Mireno che cosa ti disturba di ciò che io sostengo? La cosa più indigesta è solitamente la verità, specie quando è di facile lettura ed è sotto gli occhi di tutti... ma se preferisci, gli asini possono anche continuare a volare!
RISPONDI
AUTORE: un insegnante
email: -
8/6/2011 - 0:40
La scuola é un servizio pubblico essenziale come i trasporti e la sanità, deve essere esercitato seguendo delle regole particolari: occorre dare un preavviso di almeno 10 giorni, garantire un servizio minimo, altrimenti i lavoratori vengono precettati.
Queste regole valgono per garantire il servizio, ma i lavoratori non sono obbligati a dare nessun preavviso, io lavoro in una scuola media superiore, i ragazzi e le famiglie vengono avvertite dello sciopero, ma sarebbe assurdo comunicare il nome degli insegnanti che intendono scioperare, non lo fa nessuna categoria di lavoratori, per quale motivo lo dovrebbero fare gli insegnanti?
Il comunicare eventualmente la propria adesione allo sciopero é a discrezione del docente per motivi di organizzazione scolastica (es. anticipare delle ore ecc.), gli insegnanti che non scioperano sono obbligati a rispettare il loro orario scolastico anche in mancanza degli alunni.
Vorrei sottolineare che gli insegnanti sono lavoratori come tutti gli altri, con gli stessi diritti e gli stessi doveri.
Per quanto riguarda le vacanze estive, noi facciamo richiesta di ferie come tutti i dipendenti: 1 mese circa.
Per noi la scuola non finisce come per gli alunni, abbiamo collegi, scrutini, esami di maturità e quando non siamo in ferie lasciamo il nostro recapito poiché il preside ci può chiamare in qualsiasi momento.
Infine vorrei aggiungere che le nostre ferie sono obbligate.
Non si possono chiedere ad esempio di Settembre o in generale nel periodo scolastico, da questo ne deriva che con i nostri stipendi non possiamo permetterci sempre le vacanze, poiché coincidono sempre nei periodi più costosi.
Chi ritiene che l'attività di insegnante sia sia un lavoro privilegiato, ricordo che la professione é aperta a tutti.
RISPONDI
AUTORE: simone7002
email: [protetta]
7/6/2011 - 22:49
ed è esattamente parte di ciò che ho espresso in precedenza.
La situazione però è figlia di errori del passato e/o di assoluta lontananza della politica rispetto alla realtà, quando non vera e propria indifferenza.
E' mancato il progetto Italia e dopo l'ingresso nell'eurozona purtroppo gli altri paesi hanno usufruito di tutto quello che la Comunità europea metteva a disposizione non a caso tutte le nazioni principali e a noi riconducibili hanno adottato politiche di sostegno alla famiglia nel suo complesso e sostegno alle persone in difficoltà prelevando da chi ha di più senza demagogie e ridando in egual misura a tutti servizi e sostegni perchè si nazione se tutti sono uguali nel ricevere dallo Stato i sostegni previsti e si è popolo solidale quando chi ha di più paga di più.
E' ineluttabile che l'Italia si è occupata di altro per almeno una quindicina di anni ed ogni riferimento al signor B. è assolutamente giusto.
Un invito ad andare al referendum e a votare secondo coscienza ma di votare comunque è già un primo passo verso una partecipazione della gente che per troppo tempo si è affidata e fidata della persone sbagliate ma no è mai troppo tardi... almeno spero.
RISPONDI
AUTORE: Mireno
email: -
7/6/2011 - 22:01
Io andrò a votare per i referendum, ma mi da particolarmente noia la strumentalizzazione politica della consultazione, anche qui Niccolai non ha perso tempo. Anche qui la sinistra li prende come una consultazione pro o contro Berlusconi, ma che senso ha? Solamente Di pietro stranamente ha detto che questa consultazione non ha valenza politica, ma è chiedere il parere agli italiani su quattro quesiti. La sinistra ha vinto una consultazione amministrativa, ma le ultime politiche, le ultime regionali, le provinciali precedenti in contemporanea con altre amministrative chi le ha vinte? Allora finiamola di porre ogni tornata elettorale come referendum pro o contro Berlusconi e applichiamo il principio della democrazia che il voto ci dà. Un'ultima cosa in merito agli interventi di Niccolai, sei riuscito a trasformare il forum in una baraonda scatenando le ire di tanta gente, ti sei chiesto il perchè?
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AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
7/6/2011 - 20:06
Caro Giorgio Marianetti, perdonami se ti ho confuso con "Giorgio G." e ti ringrazio per le attestazioni di stima e l'affetto manifestato che senz'altro e con piacere ricambio, in barba a chi sostiene che i miei interventi siano irrispettosi delle idee altrui.
Quelle di Giorgio Marianetti non corrispondono alle mie sicuramente, ma pur nella certezza che - dicesse qualcosa che non condivido - ne attaccherei immediatamente l'impianto ideale di un amico si tratta, di una persona che ha il buon gusto di identificarsi, dunque quasi di invocare per scritto il confronto pacato che avrebbe luogo di persona e come tale lo tratterei o tratterò.
Se la persona si nasconde dietro l'idea e l'idea non è corredata da argomentazioni, allora l'attacco rivolto all'idea diviene attacco alla persona che nell'anonimato non rappresenta assolutamente nulla, se non una serie di concetti astratti.
Detto questo, mi felicito di aver provocato un dibattito sulla Scuola Pubblica e di aver contribuito in qualche modo a fomentare una discussione assolutamente necessaria fra le sue componenti: invito tutti però a non cadere nel tranello di chi ha ordito la Riforma secondo il principio del DIVIDE ET IMPERA, del "tutti contro tutti".
Lo strumento dello sciopero è molto prezioso, specie con i tempi che corrono ed è necessario ad un tempo sia che gli insegnanti lo utilizzino bene (ciò significa ogni volta contro-informare, sensibilizzare e coinvolgere sistematicamente le famiglie nelle tematiche, condividerne i contenuti senza aspettare che si manifestino insofferenze e/o incomprensioni per il disagio arrecato), sia che le famiglie ne capiscano a fondo i motivi, compiendo un coraggioso sforzo di indulgenza e comprensione nei confronti delle contestazioni.
La battaglia per la Scuola Pubblica, contro la debacle, contro l'apertura di una linea incondizionata di credito presso le Scuole Private (attenzione: qui non si parla di piccoli istituti come quelli sul nostro territorio, ma soprattutto di CEPU e Grandi Scuole), contro l'insolenza del Ministero che si manifesta persino nella sua formulazione (MIUR, da cui è sparito il "Pubblico"), contro i tagli selvaggi, la distruzione sistematica del Diritto allo Studio e contro il progetto di una scuola classista è iniziata da tempo... ne sappiamo qualcosa a Vecchiano su argomenti come il Contributo Volontario o il Tempo Pieno di Filettole!
Sarebbe bene che tutti si documentassero un po' di più, che pretendessero di leggere i bilanci e che cercassero di ricostruire un tessuto di intercomunicazione forte.
Le battaglie degli insegnanti sono anche le battaglie per le famiglie e sono ragionevolmente battaglie epocali, perché anche gli insegnanti sono in primo luogo componenti a loro volta di famiglie... e in ugual misura le sempre più frequenti battaglie del tessuto sociale intorno alla scuola pubblica, devono essere condivise dagli insegnanti, nonché dal personale ATA.
La comunicazione e lo scambio sono prioritari e irrinunciabili; non può accadere che una legittima rivendicazione produca questo genere di malcontento: ciascuna delle due parti deve concorrere a riprodurre un atteggiamento più comprensivo e indirizzato al conseguimenti dei soliti obiettivi.
Invito genitori e insegnanti a spiegarsi e a farlo con sempre maggior frequenza e incisività, come avviene in tutte le occasioni assembleari o negli organi come il CdI.
Un saluto a tutti
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