none_o

È possibile dipingere il silenzio?
Gavia ci prova con le immagini dei mondi che lo evocano.

In un tempo fatto di parole, porre l’attenzione sul silenzio è riflettere su quello che forse più manca oggi: l'ascolto, il saper ascoltare. 
Questa nuova mostra di Gavia vuole essere come l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com


Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Di Umberto Mosso
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Di Roberto Zangheri
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Intervista a Maria Elena Boschi
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di Mario Lavia
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di Massimiliano Ghimenti
Sindaco di Calci"
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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E settembre vien danzando
vien danzando alla tua porta:
sai tu dirmi che ci porta?
Tante uve, bianche e nere
fichi e mele con le pere
e di zizzole .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: Oh palle! del 1/4/2011 - 20:12
Alla boria non cè limite
AUTORE: Zorro
email: -

1/4/2011 - 22:47

stai a vedè che questo in più a essere filosofo, scienziato della politica, alletterato, musicista della banda militare, guasi ufficiale dell'esercito,economista, matematico, conoscente di grandi personaggi della politica, della cultura, dell'esrcito, dei servizi segreti,è anche un eroe!!!!!!
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In risposta a: una mail? del 1/4/2011 - 18:35
x semplice cittadino
AUTORE: snauzer
email: [protetta]

1/4/2011 - 20:51

Non precoccuparti, dormi sogni tranquilli che personalemnte non vorrei mai un amico come te, dovrei insegnarli troppe cose per farli capire come gira il mondo,si denota nella tua persona una scarsa inteligenza.
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In risposta a: Oh palle! del 1/4/2011 - 20:12
hai molto da imparare
AUTORE: Marco
email: -

1/4/2011 - 20:41

da chi ha un'arma in tasca, perchè anche io la porto perchè lavoro nei Carabinieri e ti assicuro che ti potrei insegnare il rispetto degli altri, l'umiltà, come ci si comporta in tante situazioni che probabilmente non vivrai mai perchè fai il musicista. Io sono 25 anni che lavoro e sempre sulla strada, non amo le guerre, ma nemmeno la gente che vuole manifestare per la pace usando la violenza. Ti assicuro che tanti di noi avrebbero tanto da insegnarti, perchè nella vita non si finisce mai da imparare e da TUUTI dalla persona del ceto sociale più basso alla persona con incarichi di alto livello. Sii umile caro Niccolai che trarresti vantaggio. Un carbiniere
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In risposta a: Non portate i bambini in caserma del 1/4/2011 - 9:46
per tutti quelli contro la visita nella caserma
AUTORE: snauzer
email: [protetta]

1/4/2011 - 20:41

Carissimo Graziano Pardini, leggo a malincuore la tua lettera, come se i militari fossero dei mostri ai quali i bambini devono stare lontani.
Ti ricordo che anche i militari sono padri di famiglia,i quali hanno figli e che molte volte devono lasciare soli per diversi mesi per andare a servire la patria,difendere l'italia da evntuali attacchi e le persone come te.
Sono molto dispiaciuto che ci siano vedute nei confronti dei militari come le tue.
La caserma Gamerra in quella data darà la possibilità di avere le porte aperte, organizzando giochi e divertimenti all'interno di essa per i bambini i quali rimarranno divertiti di vivere una giornata all'insegna della curiosità e del divertimento.
Spero molto che gli altri genitori non siano come te e che lascino venire i propi figli in caserma.
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In risposta a: Comunista militante del 1/4/2011 - 17:46
Oh palle!
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

1/4/2011 - 20:12

Ascoltami bene signor Nessuno, e cerca di non farmelo ripetere ancora perché mi piace confrontarmi sulle cose serie e non sui preconcetti: 12º Ska 94, 66º Reggimento "Trieste" per 5 mesi con 40 giorni di Vespri in quel di Palermo, un mese nella VIC di reparto, 5 nella Banda Militare della Brigata Friuli a Bologna, 2 encomi semplici e congedo da Sergente mancato solo di due giorni per effetto della riforma dei gradi, massima stima di tutto il corpo ufficiali e sottufficiali sia in Romagna che in Emilia... neanche un solo giorno di consegna, specie nell'inferno di Forlì.
Chiunque tu sia, e spero che tu possa mettere sul piatto qualcosa di paragonabile, non la classica leva da paraculo tanto di moda ai miei tempi da queste parti: e tutto a dispetto di una convinzione ed una determinazione politica che era nota in Caserma a chiunque!
E il trasferimento in Banda è avvenuto soltanto dopo che la parte più dura e difficile di quell'esperienza era brillantemente trascorsa, non in ragione di qualche raccomandazione, ma della combinazione fra un inquadramento impeccabile e le mie competenze come musicista.
Mi sono preso una scheggia di bomba sotto l'occhio sinistro e ora, lontano da quella follia di cui conservo comunque un ottimo ricordo, ribadisco il concetto: fuori i bambini dalle caserme.
Ho tantissimi amici militari di professione, molti altri in Polizia, altri ancora nei Carabinieri e nella Guardia di Finanza, e tra essi un buon numero di ufficiali superiori: ho rispetto di quello che fanno almeno quanto costoro ne hanno di ciò che penso.
L'argomento "pace" però secondo me può essere illustrato e discusso soltanto da chi ha speso una vita intera al suo servizio e, abbi pazienza, non penso proprio che abbia qualcosa da imparare da chi, seppur per lavoro, è chiamato ad andare in giro con un arma in tasca.
La deterrenza non è un indirizzo Pacifico!
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In risposta a: hai ragione del 31/3/2011 - 17:31
una mail?
AUTORE: Semplice cittadino
email: -

1/4/2011 - 18:35

una mail a teee!!!! per la mor di Dio, me ne guardo bene!!! Un ne voglio chiacchieroni fra i miei amici, i miei amici sono tutti gente di poche parole che sanno quello che dicano, quindi da quelli come te, il profwessore universitario Alessio, Snauser, BB e compagnia cantante me ne guardo bene.
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In risposta a: Cosa c'entrano i Centri Sociali?!? del 1/4/2011 - 14:58
Comunista militante
AUTORE: Luca
email: -

1/4/2011 - 17:46

Niccolai, io parlerei sia con Gino Strada che con un colonnello dell'esercito, sei una persona che discrimina come tutti i comunisti militanti che hanno pregiudizi verso le forze dell'ordine in generale e non mi venire a dire che tu sei diverso, sapendo anche chi sei non posso che confermarlo. Gli interventi che fai con i tuoi bei paroloni alla fine non dicono nulla. Nelle caserme non ci sono solo armi che servono per uccidere, ci sono anche persone che le usano per mantenere un ordine sociale che altrimenti non ci sarebbe. Usa un pochino più di rispetto per chi fa questo lavoro. In generale usa un pochino più di rispetto per chi non la pensa come te.
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In risposta a: MEGLIO ALTROVE del 1/4/2011 - 15:23
Approfondire la conoscenza sui centri sociali
AUTORE: un frequentatore dei centri sociali
email: -

1/4/2011 - 16:22

Ecco la lista dei "pericolosi centri sociali" che chiedono all’Assessora alle Politiche Socio-educative e Scolastiche e al Sindaco del Comune di Pisa, come genitori, associazioni, cittadini e cittadine, che l’iniziativa del 27 aprile:

si svolga in una sede destinata ad attività civili, che sia organizzata da personale esclusivamente civile, e che consenta quindi la partecipazione di tutte le realtà cittadine che si occupano di solidarietà;

oppure, in seconda istanza:

non si tenga in orario scolastico, in modo che ognuno possa scegliere liberamente se farvi partecipare i propri figli.

Gruppo Franz Jagerstatter per la nonviolenza, Arciragazzi Pisa, Casa della Donna, Centro Gandhi Onlus, Campagna Ponti non Muri-Pax Christi, Legambiente Pisa, Un Ponte per...(Pisa), Fratelli dell'Uomo Pisa, Rete Radiè Resch Pisa, Assopace Pisa, Associazione le Dieci Lune, Ingegneria Senza Frontiere Pisa, Associazione Cooperazione centro Nord-Sud "Il Chicco di Senape", Gruppo EmergencyPisa, Arci Servizio Civile Pontedera
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In risposta a: i bambini... del 1/4/2011 - 13:29
MEGLIO ALTROVE
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

1/4/2011 - 15:23

Vista la bella stagione e le feste, fiere, sagre etc, che hanno da venire è meglio portarli lì i nostri pargoli, poi ci sono posti per tutte le stagioni come il parco, il mare, la montagna, insomma scegliete voi, ma nei centri sociali no, per le caserme, a parte questo periodo un po' così,non vedo contrarietà, con la giusta ottica ce ne sono di cose da imparare e da capire, comunque de gustibus.
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In risposta a: i bambini... del 1/4/2011 - 13:29
Cosa c'entrano i Centri Sociali?!?
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

1/4/2011 - 14:58

Se qualcosa i bambini devono vedere in merito alle questioni di politica internazionale, al massimo saranno le sedi di Amnisty International, Medici senza Frontiere o simili... queste sono le organizzazioni da sempre impegnate perla pace, il disarmo e i diritti civili.
Rispetto le Forze Armate nel loro ruolo istituzionale, ma pretendere di chiamare i militari "costruttori di pace" è una pretesa eccessiva che il Ministro della Difesa Belzebù dovrebbe solennemente ridimensionare.
Cosa c'è di pacifico in caserma da far vedere ai bambini? Gli MG o gli AR70? I missili intelligenti Tomahawk che massacrano i civili, le mine anti-uomo, gli obici, i carri, i caccia, o che cosa?
Se devo scegliere fra farli chiacchierare con un Colonnello dell'Esercito o con Gino Strada di pace, permetterai che il secondo sia un attimino più qualificato?
Pace fa rima con autodeterminazione dei popoli, non con esportazione della democrazia!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Non portate i bambini in caserma del 1/4/2011 - 9:46
Che magnifica iniziativa
AUTORE: militare
email: -

1/4/2011 - 14:41

Ed invece io spero che ci vengano portati, anche i bambini intendo.
La Folgore è un corpo d'Elite, magnifico e fulgido esempio di imperituro amore per la Patria e mi piacerebbe che un po' del loro amore sia trasmesso anche alle future generazioni.
Credo e che nessun paracadutista voglia partire in guerra, ma se chiamati sono in grado di rispondere e combattere anche per noi.
Se si vuol la pace dobbiamo anche prepararci a difenderla ed addestrare corpi come quello dei paracadutisti.
I paracadutisti sono, per la loro preparazione, il primo corpo impiegato, sono la nostra prima linea di difesa e nessuno meglio di loro sa che cosa sia il valore della vita, anche perchè nelle missioni che affrontano rischiano proprio la loro vita per adempiere il loro dovere.
Ovviamente concordo pienamente sulla solidarietà da dare al militare ferito nell'attentato di ieri.
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In risposta a: Non portate i bambini in caserma del 1/4/2011 - 9:46
i bambini...
AUTORE: vero...
email: -

1/4/2011 - 13:29

...Portiamoli nei centri sociali
----------------  RISPONDI





In risposta a: Finalmente d'accordo su qualcosa del 1/4/2011 - 12:48
Militari
AUTORE: Gis
email: -

1/4/2011 - 13:28

Mi caro Alessio qui mi hai preceduto, solidarietà al militare che ha subito l'attentato, quella busta poteva essere aperta da qualsiasi militare tra cui il mio.
Solidarietà al Militare e alla famiglia.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Non portate i bambini in caserma del 1/4/2011 - 9:46
Finalmente d'accordo su qualcosa
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

1/4/2011 - 12:48

Ora ti riconosco, caro Graziano: pretenderò che questo punto, parte di un'importantissima iniziativa e mobilitazione pisana e nazionale, venga inserito nell'OdG del prossimo CdI del IC "Settesoldi" di Vecchiano.
Lodevole iniziativa nel merito e nel metodo.
Mi auguro che possano esistere altri spazi di condivisione in futuro; rispetto la tua scelta sulle questioni di politica locale, anche se non condivido ne' contenuti, ne' motivazione.
Solidarietà però all'ufficiale della Folgore vittima dell'attentato di ieri: i militari non sono una forza politica e non sono in nessun caso responsabili delle scelte militariste che i Governi possono compiere.
La Costituzione vieta all'Italia qualunque forma di aggressione imperialista ad altri popoli e stati: lo Stato Maggiore delle Forze Armate non è direttamente responsabile di nessuna delle più dissennate scelte di politica estera come il Kosovo, l'Iraq o l'Afghanistan.
La dialettica politica anarco-insurrezionalista è totalmente fuorviante e fuorviata, insulsa e deplorevole.
Fuori i bambini dalle caserme dunque, fuori gli idioti dalla dialettica politica!
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In risposta a: La democrazia è un concetto relativo e astratto del 31/3/2011 - 20:04
durela
AUTORE: noioso
email: -

1/4/2011 - 12:19

ma pensi che 4le persone abbiano tempo di stare a leggere le tue paginate? puoi essere più sintetico rimani pesante! ciao ALESSIO
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In risposta a: Programma elettorale del 27/3/2011 - 18:02
Allora siete veramente DURI e RECITIVI
AUTORE: Il Paduletto
email: [protetta]

1/4/2011 - 11:04

Vorrei sapere se davanti all'evidenza di cittadini arrabbiati giudicati di serie "B", davanti a Comitati di persone, come si possa continuare a far finta che i problemi non vengano neppure mensionati in un programma elettorale. Ma sperate che queste 350 400 persone vi ridiano anche il voto ?.

VIA L'ANTENNA DA QUI, S U B I T O.

MA QUI SIAMO FUORI DA OGNI LOGICA !.

"Mi raccomando alla pubblicazione DEMOCRATICA alla VOCE DEL SERCHIO"

Alberto
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In risposta a: c'ero anch'io del 31/3/2011 - 22:45
Non portate i bambini in caserma
AUTORE: Graziano Pardini
email: -

1/4/2011 - 9:46

Il prossimo 27 aprile il Comune di Pisa organizza la giornata della solidarieta'all'interno della caserma Gamerra.Tutti i ragazzi dai 3 ai 13 anni di eta' che frequentano le scuole d'infanzia,le primarie e secondarie del Comune di Pisa,sono i destinatari di questa iniziativa improntata sulla collaborazione e assistenza di personale militare.
Si vuole parlare di pace facendo incontrare i bambini in un luogo dove si addestrano alla guerra (la caserma e' sede di un reparto speciale).
Diciamo no al Sindaco del Comune di Pisa e al suo Assessore alle Politiche sociali.
Firmiamo l'appello "Non portiamo i bambini in Caserma".
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In risposta a: Laura e TF del 31/3/2011 - 18:11
c'ero anch'io
AUTORE: adele
email: -

31/3/2011 - 22:45

e l'atmosfera ear proprio positva. Le persone erano piu` di 120 e tante mi sa che hanno dovuto far dietro front perché non c'èrano piu` posti ai tavoli. Si respirava serenita` e voglia di fare. Forza ragazzi. Ce la possiamo fare.
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In risposta a: La democrazia è un concetto relativo e astratto del 31/3/2011 - 20:04
Massimiliano.telluri@poliziadistato.it
AUTORE: Massimiliano Telluri
email: -

31/3/2011 - 20:57

Vede Niccolai faccio un pò fatica a leggere i suoi interventi, perchè sono meno istruito e intelligente di Lei, ma qualcosa riesco a capire. Nell'utlimo suo intervento non mi è piaciuto il discorso sul fatto di non essere sportivo su un eventuale suffragio favorevole a IKEA e lo contrasterebbe con qualsiasi mezzo. Come ben dice, manifestare in democrazia anche da parte delle minoranze è lecito, ma credo andrebbe fatto pacificamente. Tra le righe del suo intervento, forse mi sbaglio, sarebbe forse anche disposto ad azioni eclatanti. Io ho fatto parte per 5 anni di un reparto mobile, la vecchia celere per intendersi, e ho avuto problemi solo ed esclusivamente quando si faceva ordine pubblico alle manifestazioni dei centri sociali coadiuvati da anarchici (oggi hanno fatto un attentato ai parà della folgore con conseguenze gravi per un povero ufficiale). Non riesco a capire la violenza gratuita verso attività commerciali, banche, hotel. Siamo probabilmente su posizioni diametralmente opposte perchè io amo l'ordine, il rispetto delle idee altrui anche se non le condivido. La saluto distintamente
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In risposta a: sinistra antagonsta. del 31/3/2011 - 20:24
Insinuazioni...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

31/3/2011 - 20:55

Non insinuare cose non vere: non confondere l'extra-parlamentarismo - peraltro giovanile - con l'antagonismo. Mi sa che i veri casini ce li hai tu nell'organizzazione mentale.
Non sono vicino ai Centri Sociali per lo stesso motivo per cui sono lontano dalla tua concezione: nom esprimono una posizione in favore dei ceti più deboli della società.
Inoltre non mi pare che tu risponda neanche lontanamente alle questioni poste. Dato che ci sono approfitto per un'errata corrige: le 80/90 ore di lavoro schiavistico di cui normalmente Ikea di serve nella manifattura dei propri prodotti nel Sud-Est Asiatico sono naturalmente settimanali e non giornaliere come ho erroneamente detto.
Comunque, visto che siamo sul piano del "quelli come te", quelli come te come si devono chiamare... Fascisti forse? E lascio agli altri le legittime conclusioni
----------------  RISPONDI





In risposta a: ognuno ha i suoi sdubbi del 31/3/2011 - 19:27
Caro Amedeo se tu ..........
AUTORE: Ultimo
email: -

31/3/2011 - 20:28

......... vedi in Ikea " l'unica ancora di salvezza, ad oggi é l'unica proposta concreta rispetto alle tante fantasticherie irrealizzabili e poco credibili (parole tue)" vuol dire che hai bisogno di un buon oculista ........ che ti tolga il prosciutto dagli occhi. Il potenziale del nostro territorio non "deve" essere sprecato per favorire una multinazionale ...... Ti avrei dato ragione se tu avessi scritto che non è sfruttato, che in piccola parte, nel suo potenziale, che è enorme, sia nell'aspetto paesaggistico-naturale che è propedeutico al potenziale occupazionale, sia nella golosa zona industriale (lo dimostra l'interessamento del C.T.C IKEA). Forse ti sei fatto influenzare dai soliti volponi, che sono esperti manipolatori di menti umane. ........ Ultimo.
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In risposta a: La democrazia è un concetto relativo e astratto del 31/3/2011 - 20:04
sinistra antagonsta.
AUTORE: Anticomunista convinto
email: -

31/3/2011 - 20:24

Vedi Niccolai se tu potessi probabilmente useresti ogni mezzo per raggiungere i tuoi intenti è inutile che dici che non cercheresti i tuoi compagni dei centri sociali e i facinorosi mascherati di nero che fanno danni. Io sono anticomunista convinto perchè odio la gente che fa casino e non si limita a manifestare il proprio dissenso pacificamente. Chi fa casino sono sempre i soliti e tutti della tua parte politica, gli farei pagare i danni e poi li lascerei PARLARE con i proprietari degli esercizi danneggiati. VERGOGNA
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In risposta a: del
Cena Tradizione e futuro
AUTORE: Altro vecchianese
email: -

31/3/2011 - 20:19

Anche io ero presente alla cena di ieri sera, ho visto un entusiasmo che mi ha fatto essere ancora più ottimista per l'esito del voto, anche se togliere questi soggetti e dura. Mi da noia l'ostruzionismo con ogni mezzo dell'amministrazione nei confronti di tradizione e futuro e chi conosce i problemi sa di cosa parlo. Forse la paura comincia a fare 90? Ora c'è da convincere le persone anziane della bontà del programma. Forza ragazzi ci si può fare!!!
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In risposta a: La democrazia è un altra cosa del 31/3/2011 - 11:41
La democrazia è un concetto relativo e astratto
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

31/3/2011 - 20:04

Caro "Cittadino come Pochi" non è soltanto «un'altra cosa», ma - disgraziatamente - una serie di altre cose, una serie talmente lunga da non poter essere considerato se non un concetto discretamente relativo e astratto.
Se lei ritiene che il suo modello di riferimento per «democrazia» sia qualcosa di assoluto, il solo fatto che il mio sia abbastanza diverso relativizza ogni sua convinzione, pur ragionevole che sia: in molti hanno tentato l'artificio filosofico per far coincidere l'elevatissimo principio greco di "Governo del Popolo" (δῆμος⇒démos=popolo e κράτος⇒cràtos=Governo) con una delle sue molteplici incarnazioni che, per amor di verità, l'insigne costituzionalista Paolo Biscaretti di Ruffia definì «Democrazia Classica Occidentale», testimonianza autorevole del fatto che non è ne' l'unica ne' - probabilmente - la più avanzata.
Ma so che a tanti vecchianesi le citazioni non piacciono, specie se non affermano ciò che vogliono o si aspettano di sentirsi dire, quindi cercherò di darle ragione di questa indigesta affermazione attraverso qualche semplice esempio; peraltro ciò a cui allude non è neanche il principio filosofico in sé, ma uno dei molteplici meccanismi di creazione del consenso «democratico», generalmente manifesto attraverso una tornata elettorale.
Dunque ciò che intenderebbe glorificare è, negli ambienti del Diritto Costituzionale Comparato, universalmente noto come «Democrazia Classica Occidentale» nella sua iper-contradditoria incarnazione italiana, cui la storia, la stampa, la sociologia, la psicologia sociale, la filosofia, etc. hanno attribuito i più svariati epiteti, tra cui «Perno dell'Ade dell'Umanesimo», «Mediocrazia», «Aristocrazia Latente», «Oppressione dei Popoli», «Democrazia Imperialista», etc. in ragione di fattori culturali e/o prospettive; il mio approccio approccio interpretativo prende spunto non dai principi elettorali (che si modificano a seconda dell'esigenza storica), non dalle maggioranze o minoranze rappresentative che si possono formare, ma dalle classi sociali che rappresentano e da quell'unica che le conduce a governare, che in questo modulo produttivo specifico è invariabilmente la cosiddetta borghesia finanziaria internazionale.
Quindi, mio caro "Cittadino come Pochi" in pochi non semplicissimi passaggi la dimostrazione filosofica che la sua non è la verità che i latini identificavano come "Verbo"!
Andando ad applicare a questa controversa disciplina lo sterminato corpus di contraddizioni materiali, concrete e più facilmente comprensibili, provi a valutare un leggerissimo spostamento dell'asse della discussione su cui ogni giorno si spendono parole a fiumi: l'incombente competizione elettorale che ha una sua localizzazione nell'intero Comune di Vecchiano tende a trasferire all'intera cittadinanza un problema che invece appartiene ad una sola frazione.
Perché deve essere chiaro che, mentre ci sono non meno di tre frazioni e mezzo del Comune che possono intravedere in un certo modello di sviluppo - se così lo vogliamo chiamare - un'opportunità, ce ne sono un'altra e mezza che, a buon diritto, vi intravedono solo problemi.
Una delle tante contraddizioni della «Democrazia Classica Occidentale» si manifesta in tutta la sua magniloquenza: tutti i cittadini del Comune si interrogano sulle prospettive occupazionali (secondo la mia documentazione ridicole), ma ai Migliarinesi non deve essere concesso di preoccuparsi del quasi certo peggioramento delle proprie condizioni di vita che un eventuale insediamento GDO all'Ovaio produrrebbe?
Qualcuno, senza voler scomodare posizioni radicali a me certamente più affini, si preoccupa di cosucce banali e di non nobilissima ispirazione, come ad esempio la perdita repentina di valore della propria abitazione, qualcun altro con sensibilità maggiore si interroga su come mai potrà nuovamente decidere - in presenza dell'insediamento -, di raggiungere Torre del Lago o Viareggio per trascorrere una domenica in Versilia, qualcuno ancora più avveduto sul volume complessivo di polveri sottili (e, ahimè, ultra-sottili, invisibili ai rilevamenti ordinari!) prodotto dall'approdo preventivato di circa 21.000 auto al giorno... a qualcuno ancora, potrebbe non piacere la prospettiva di sapere il suggestivo scenario delle Apuane coperto da un casermone di cemento, e via cantante...
Vede, secondo il mio pensare e in virtù di un principio comprensibile persino alla Zoppa di Montinero, una collettività "distante" non può decidere le sorti di una territorio di cui non è abitante, senza aspettarsi che chi invece lo abita non si mobiliti!
Come vede il concetto di «Democrazia» è molto labile e relativo, perché secondo il mio giudizio sono in primo luogo i Migliarinesi a dover dire se faccia loro piacere o meno la prospettiva di vedersi insediare il paradigma peggiore di un modello di sviluppo deviato, una prospettiva che nessun Paese del mondo vorrebbe veder applicato ad una terra come la Toscana, patria dell'universalismo, dell'ospitalità, della cultura!
Il movimento contro l'insediamento all'Ovaio è latente, ma già esiste e - dovessimo assistere al peggio - stia tranquillo che si farà sentire e, mi spiace per lei se dovesse essere affetto da quell'insidiosa malattia che Roberto Benigni chiama in una sua canzone "Berlusconite", ma il diritto di manifestare rientra anche tra le opportunità di una «Democrazia Classica Occidentale».
Quando dico che «nulla resterà intentato», mi riferisco esplicitamente al fatto che, in primo luogo non considero le prossime elezioni un plebiscito pro o contro Ikea, benché tanti lo intendano così, quindi che sulla questione si può tranquillamente prescindere dai risultati elettorali, e, in secondo luogo, che anche in una «Democrazia Classica Occidentale» a una minoranza non è precluso di manifestare il dissenso, di non accettare a cuor leggero ciò che può apparirgli come una prevaricazione, di innescare quei processi informativi e mediatici che possono di lì a poco trasformarla in una maggioranza.
Quindi se ciò che vuol sapere è se andrò a caccia di Black-Block per inasprire il livello di conflittualità sulla questione, la risposta è no, ma se si aspetta che intenda accettare un eventuale verdetto avverso come un Suffragium a favore dell'insediamento Ikea, la avverto: non sarò sportivo e farò uso di tutte le più autorevoli inchieste condotte a livello mondiale nei confronti del colosso svedese (che in realtà è una holding di società off-shore con sede legale in Olanda, con trasferimenti in solido di cospicui emolumenti fiscali nel paradiso delle Antille Olandesi, una situazione debitoria del partner con cui interagirà il CTC, la Ikea Property, stimato intorno ai 400 milioni di Euro, un bilancio non conoscibile per effetto del fatto che nessuno dei contenitori giuridici organizzati a scatole cinesi è quotato in borsa, con cause sindacali in mezzo mondo, violazioni conclamate del divieto di sfruttamento del lavoro minorile, stipendi nei paesi di produzione come l'India di 1,60 Euro al giorno per 80/90 ore di lavoro giornaliere, condizioni improponibili per i fornitori, utilizzo di materiali nocivi nei cicli di produzione e di imballaggio, costanti prolungamenti non retribuiti dell'orario di lavoro per i propri dipendenti, e un nebuloso passato di collusione del suo fondatore Ingvar Kamprad col regime Nazista, tanto per citarne alcune delle più straordinarie "virtù"), di tutti gli strumenti che la giurisprudenza mi suggerisce e tutte i trampolini mediatici più autorevoli ed efficaci.
Non so se sono stato chiaro: mi chiami pure "disfattista" o in qualunque altro modo preferisca, ma quando è chiaro che le prospettive occupazionali sono solo una lusinga, una panacea e un'opportunità per pochi (in particolare per le cooperative del CTC e per qualcuno che ha già siglato i propri pre-accordi), quello che rimane è soltanto una rovinosa prevaricazione di una comunità, l'instaurazione del Governo dell'Ignoranza e della Prepotenza in una Regione in cui si potrebbe vivere di solo turismo.
Se ne faccia una ragione: il sottoscritto non si darà mai per vinto e... NO PASARAN!
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In risposta a: Caro sig. Amedeo del 31/3/2011 - 8:29
ognuno ha i suoi sdubbi
AUTORE: Amedeo
email: -

31/3/2011 - 19:27

Sig. sdubbiato, il problema 3° progetto parco commerciale IKEA OVAIO l'ha creato il comune di Vecchiano poichè in tutti questi anni non ha saputo progettare un'alternativa, di conseguenza molti si sono attaccati a questo insediamento come unica ancora di salvezza, ad oggi é l'unica proposta concreta rispetto alle tante fantasticherie irrealizzabili e poco credibili.
Altri comuni al di la di IKEA hanno ampliato le loro offerte commerciali, hanno sviluppato il territorio, hanno favorito la crescita e di conseguenza l'occupazione.
Mi dispiace deluderla ma molti sono favorevoli al progetto CTC IKEA parco commerciale OVAIO e se non si farà rimarrà l'amaro in bocca per l'occasione mancata, non si può comunque rimanere in questa situazione di degrado in tutti i sensi, spero che ci sia un cambiamento, un'amministrazione che pensi al benessere della collettività e non solo di pochi che hanno consolidato degli pseudo diritti, spacciandoli per i diritti di tutti.
Sulla legalità sarebbe da parlare tanto ma é meglio finirla quà altrimenti non me lo pubblicano.
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