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AUTORE: Lettore
email: -
5/3/2011 - 19:41
Alessio, artista, non correggere la grammatica,la sintassi e l'ortografia degli altri; quantunque stiano le cose guarda a casa tua.
RISPONDI
AUTORE: elettore di centro sinistra
email: -
5/3/2011 - 19:26
E' ridicola la lotta interne del PRI. Sembra che ciascuno voglia contendersi il tesoretto del Partito. Ma quale Partito? Quale tesoretto? Sono solo ed esclusivamente politiche personali, sia dall'una che dall'altra parte, perchè di "Partito" c'è rimasto ben poco. Sia il Sermonti, che gli altri più vicini alla destra, stanno solo cercando legittimità personale.
Mi auguro fortemente che la coalizione di centro-sinistra non preveda l'inserimento di Sermonti in lista. Sarebbe veramente uno schiaffo all'etica e al buon senso.
Saluti.
RISPONDI
AUTORE: Votante
email: -
5/3/2011 - 19:23
In questi giorni, la lista civica TF, ha riscontrato molto interesse nelle riunioni che ha fatto con le associazioni del volontariato, cultura, sportive. Inoltre, ha incontrato industriali sia nella propria sede, ma anche andando nella stessia zona industriale, nei capannoni dove la gente lavora, toccando con mano i problemi del Comune.
La Signora Barsotti è stata invitata a visitare la tenuta Salviati ed ha avuto diversi incontri con le realtà del Comune. Io spero che continuino a fare una serie di incontri mirati e ad ascoltare le vere problematiche del Comune, perchè stando rinchiusi nelle proprie sedi, è difficile sapere di cosa si ha bisogno nel quotidiano, speriamo che ascoltino le realtà del Comune e agiscano nell'interesse della comunità. AVANTI COSI'!!!!
RISPONDI
In risposta a: Se tornasse Spadolini... del 5/3/2011 - 16:35
Una volta ...
AUTORE: steval
email: [protetta]
5/3/2011 - 18:33
Una volta avevamo la dignità, i sogni, gli ideali, la speranza, la forza, la conoscenza mentre adesso siamo stati svuotati di tutto, siamo dei burattini senza fili che non riescono a uscire da questa palude.
RISPONDI
AUTORE: Cittadino
email: -
5/3/2011 - 16:35
Il Partito Repubblicano ha avuto grandi uomini politici come Giovanni Spadolini, che sostenne con forza l’istituzione del Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli contro la colossale speculazione edilizia denunciata da Antonio Cederna sul Corriere della Sera (del quale Spadolini era direttore); sempre Giovanni Spadolini è stato il fondatore del Ministero dei Beni Culturali nel 1970, che ha potenziato la tutela sul grande patrimonio ambientale e storico-artistico del nostro paese.
Repubblicano era Giuseppe Galasso quando nel 1985 fece la legge che porta il suo nome e che ha salvaguardato le spiagge, le rive dei fiumi e dei laghi e le cime dei monti.
Può un partito con questa storia alle spalle stare con Berlusconi, con la Lega e con il partito dei condoni edilizi e paesaggistici?
RISPONDI
AUTORE: Un cittadino
email: -
5/3/2011 - 16:32
Se Berlusconi dà i soldi non ai comuni alle forze dell'ordine, si potrebbero fare più pattuglie no. Poi se vengono a Vecchiano per me fanno la fame, evidentemente se lavorano è perchè a qualcuno gli piacciono. E cosa ci può fare il Pd? O i vigili di T&F?
RISPONDI
In risposta a: Caro Niccolai .......... del 5/3/2011 - 14:56
De André
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
5/3/2011 - 16:11
Ultimo, ti ho lasciato sulla "Voce" e ti ritrovo: a parte che "un estate" chiede l'apostrofo, ma pensi che sia di una qualche utilità alla discussione il fatto che tu abbia conosciuto personalmente De André? Ricordati, l'opera sopravvive al suo autore e Fabrizio non fa eccezione; non l'ho conosciuto personalmente, ma come musicista-compositore e artista mi sono formato ascoltando i suoi capolavori fin dalla più tenera età.
Ho studiato, suonato e cantato De André decine di volte nel mio lavoro di musicista e questo, non le tue vacanze tête à tête, sono un tributo ed un atto di riconoscenza che sia io, come centinaia di altri miei colleghi dedichiamo ad una delle più nobili, impegnate, poetiche e straordinarie figure della musica italiana.
Candidati sindaco vai, magari l'aver conosciuto De André può essere un'argomento che fa presa sugli elettori vecchianesi!
RISPONDI
AUTORE: CICERONE 22
email: -
5/3/2011 - 15:51
Come fare la richiesta di rimborso
L’Adoc ha lanciato la campagna per chiedere, al proprio operatore, il rimborso della tassa di concessione governativa che si applica sugli abbonamenti cellulari. In pochi giorni dal sito dell'associazione dei consumatori sono stati scaricati oltre 30 mila moduli di richiesta di risarcimento www.adoc.org
RISPONDI
AUTORE: snauzer
email: [protetta]
5/3/2011 - 15:23
Che bellezza ogni mattina mi alzo,apro la finestra e invece di trovare un uccellino a darmi il buon giorno vedo sempre i led luminosi che indicano il prezzo per litro del distributore che girano come dei conta giri....non passa giorno che non aumentino,non passa nemmeno mezza giornata che rimangano sullo stesso prezzo e tutto questo nel silenzio piu assoluto di tutti, giornali, televisione,compreso i gestori dei distributori che manifestano soltanto quando li torna comodo a loro...ricordo diversi anni fa quando al governo c'era Prodi,(nemmeno fosse una persona che ho votato)ma in questo momento richiama l'attenzione.. su tutti i telegiornali mediaset veniva pubblicizzata con tanto di inviati gli andamenti del caro vita sulle piazze dei mercati piu famosi in italia, avete per caso piu visto niente del genere? eppure se prima c'era stato qualche aumento adesso stiamo sfiorando il paradosso di una crisi Europea senza fine, ma i nostri buon (Media) riescono tranquillamente ad avere la gestione delle menti italiane sviando l'attenzione pubblica su fatti di cronache, su cavolate metropolitane,su gossip.. mentre il vero problema viene nascosto...Nel nostro Comune per esempio non è mai stata fatta un'assemblea pubblica per raccogliere i veri problemi del comune, tutti lanciano un sasso in piazza e dopo nascondano la mano, nessuno che si interessi e capisca cosa ci vuole nel nostro comune per risanare i veri problemi, capire se si possono creare nuovi posti di lavoro,forse siamo uno dei comuni dove si potrebbe far crescere la produttività con quello che abbiamo , mare,pineta..campi ad uso civico..ma tutto tace nel riserbo dell'ignoranza....Bianchi ..verdi..fucsia...neri...alla fine ognuno....vuole il seggiolo per sistemarsi e sistemare parenti ed amici...Una volta credevo anche io...ora credo solo alle mie potenzialità..sono le uniche che mi permettono di vivere..il resto tutte promesse al vento...pensare..pensare..pensare....non è una parita che finisce 1-0...qui si gioca sul futuro dei nostri ragazzi...cosa avranno???
RISPONDI
AUTORE: Ultimo
email: -
5/3/2011 - 14:56
....... ho letto solo l'inizio perchè le pappe nel forum non riesco a leggerle ........ ma lascia stare il grande Fabrizio, che probabilmente tu hai conosciuto dopo la Sua morte ....... io l'ho conosciuto di persona e ci siamo frequentati per un mese un estate in Versilia.....io con la mia ragazza di allora e lui con la seconda moglie....... non citarlo ...non lo conosci... è un offesa alla Sua memoria. ...... Ultimo.
RISPONDI
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
5/3/2011 - 12:47
Concordo sulla Scuola Materna di Nodica: da Consigliere d'Istituto ho fatto quanto era in mio potere fare (cioè purtroppo quasi nulla!) per ostacolare l'apertura di una nuova sezione al plesso di Nodica, favorendo l'idea di un'espansione per la Materna di Avane.
Mi fu molto eloquente una certa risposta in merito di qualcuno, ma voglio evitare la polemica strumentale, visto che quel qualcuno non fa più parte della coalizione.
Ho scoperto di recente che per Avane il Regolamento Urbanistico prevede però l'istituzione di un nuovo plesso presso il vecchio campo sportivo e questo è senz'altro un riconoscimento importante, benché possa non risolvere i problemi "numerici" di Nodica che, anche a mio avviso determinano una situazione educativamente insostenibile.
Attenzione però: si possono costruire quanti edifici scolastici si vogliono... l'Organico di Fatto e/o di Diritto non sono di competenza del Comune, ma del MDPI e volendo si può anche pensare di riaprire un plesso in ogni frazione (mi piacerebbe tantissimo), salvo poi ritrovarsi con l'amara sorpresa di non avere il personale necessario per gestirli, già ridotto ai minimi termini ora!
Per quanto riguarda il nido, fai pure riferimento all'intervento precedente.
RISPONDI
AUTORE: sonia
email: [protetta]
5/3/2011 - 12:45
Desidero ringraziare l'amministrazione comunale di S.Giuliano T.che è sempre stata sensibile al difficile problema della raccolta differenziata e alla sua risoluzione ottimale( se mai ce n'è una!)ad eccezione di quella della riduzione drastica degli imballaggi, confezionamenti ecc o riciclaggio a cui i cittadini devono necessariamente partecipare se non vogliamo fare la fine di Napoli...
Vorrei però sottolineare il degrado, oltre la pessima visione, che c'è sui cigli delle strade, sulle rotonde, nei fossi, nei terreni che corrono lungo le vie che sono pieni di rifiuti d'ogni genere e che non vengono mai rimossi da nessuno( un tempo i rifiuti venivano rastrellati con gli sfalci d'erba). Anche durante il periodo estivo in cui si procede con la tosatura dell'erba, la spazzatura non viene rimossa e resta indisturbata così si accumula di anno in anno.
E' vero che questo succede ovunque e non solo nel nostro comune, purtroppo, però l'occhiata è devastante. Non è possibile rimediare in qualche modo?
RISPONDI
In risposta a: e due del 4/3/2011 - 21:28
Doni
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
5/3/2011 - 12:34
È una gran fortuna possedere almeno un dono: c'è chi non ne possiede proprio, caro Bakkagliarò, quindi mi posso ritenere fortunato!
E come ebbe a dire De André in una celeberrima sua canzone:«Si sa che la gente dà buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio, si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio», laddove, con la scusa di criticare la lunghezza di un post, si coglie l'occasione, senza peraltro dire assolutamente niente di nuovo e utile al confronto, per far notare agli altri che si esiste... «COGITO ERGO SUM» ("penso dunque sono"), in altre parole, ma se questo deve essere il livello delle riflessioni, meglio semplicemente ispirarsi ad una vecchia goliardica deformazione dello stesso, «COITO ERGO SUM», che ti invito a tradurre da solo, non s'abbia a incazzare l'Opus Dei, o qualche altra declinazione berlusconiana dei cattolici vecchianesi!
Torniamo invece al problema dei nidi d'infanzia, che mi sta molto più a cuore: autorevoli fonti di eterogenea estrazione politica, di diversa provenienza geografica nel Paese, nonché di differente collocazione professionale tra pubblico e privato, concordano sul fatto che ogni bambino costa ad un nido pubblico qualcosa come 800 €/mese, mentre ad uno privato circa 500.
Tale proiezione economica non vuol essere un invito a ricorrere al nido privato, ma decisamente a porsi degli interrogativi su come interfacciarsi alla problematica di quello pubblico.
L'impatto di materiale di consumo che già sulla scuola materna è discretamente pesante, su un nido d'infanzia può essere addirittura decisivo, basti semplicemente pensare ai pannolini.
Se poi si vanno a considerare i rapporti numerici corretti tra Educatori e Bambini, nella materna di 2 a 28, si capisce come le soluzioni possano non essere semplici ma, soprattutto, economiche: sono previsti per il nido d'infanzia un educatore ogni 5 tra i bambini più piccoli, o uno ogni 8 per quelli più grandini; il che è a mio avviso sacrosanto e legittimo, se si aspira ad un servizio di qualità, sia in fatto di sicurezza complessiva, che di corretto svolgimento delle attività previste, che, non ultimo, di crescita armoniosa dei bambini.
Qualcuno in quel dibattito aveva obiettato che gli 800 €/mese erano sicuramente ascrivibili ai canonici sprechi del "pubblico", ma qualcun altro, con un po' più sale in zucca, ha fatto ben notare quanto in un servizio così legittimamente sottoposto ad una disciplina ferrea, sia invece più probabile che i 300 €/mese risparmiati dal "privato" siano conseguenza di un ingiustificato risparmio, ovvero collegati all'inosservanza di precisi dettami in materia.
Quantunque stiano le cose, deve essere chiaro che il cosiddetto "privato", comunque lo si percepisca, è alla fine un'impresa e, in quanto tale, strutturalmente dedita alla produzione di profitto, facendo eventualmente eccezione per le strutture di personalità ecclesiastica, che senz'altro non condividono con le aziende l'obiettivo, ma neanche l'approvvigionamento finanziario indipendente dalla retta scolastica.
E questo, in un clima di deperimento e sistematica devastazione della scuola pubblica a favore di quella privata, potrebbe anche sottintendere la chiusura di un occhio su questa o quella manchevolezza volta ad abbattere la spesa per la seconda, che alla prima non è concessa (per fortuna, si intende!); o altrimenti non si spiegherebbe la forbice di costo per bambino, quand'anche in parte ascritta allo spreco pubblico!
Tutta questa disamina risponde ai legittimi interrogativi posti dai genitori di bambini tra 3 e 6 anni, ma ahimè, non risolve i loro problemi di portafoglio, come intendevo far notare nel mio precedente intervento.
Il D.P.R. n. 89 del 20 marzo 89, nota come "Contro-Riforma della Scuola Pubblica" o come "Legge Gelmini" non entra nel merito dei nidi d'infanzia e, se ne dovesse evincere almeno un metodo per procedere, saremmo costretti a morderci le mani, viste alcune inevitabili e costosissime conseguenze: si pensi al rapporto Insegnanti/Alunni che ha portato il Codacons a ricorrere con una class action al TAR del Lazio contro il MDPI per le classi sovraffollate e, manco a dirlo, a vincere.
Immaginiamo quindi che, per analogia con i dettami della Gelmini, si consentisse ai nidi, pubblici e privati di modificare il rapporto Educatori/Bambini da 1/5 o 1/8, a 1/25... alla fine ci sarebbe effettivamente un certo risparmio per le famiglie, non trovi?
Il problema è invece un altro: i nidi d'infanzia sono considerati "Opzioni" nell'ordinamento scolastico; alle regioni è conferita delega in materia per tutta una serie di problematiche ed ai comuni è data la facoltà di istituirne, ma allo stato non è richiesto sostanzialmente alcun intervento economico, ne' gli educatori sono stipendiati dal MDPI; e casomai sono previsti sì interventi statali, ma in misura di agevolazioni per la costituzione di nidi/materne privati.
A questo indirizzo (http://www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sito-RT/Contenuti/sezioni/istruzione_ricerca/nido_servizi_0_3/visualizza_asset.html_663822552.html) si possono recuperare dati utili nella programmazione e negli interventi previsti dalla Regione Toscana, che pare essere tra le prime in Europa quanto a sensibilità sul tema ed a obiettivi raggiunti (figuriamoci dunque altrove!).
Se ai Comuni poi la legislazione vigente impone l'"esternaliazzazione" dei servizi pubblici per volontà di Sua Eccellenza B., appare chiaro che fine faranno i nidi pubblici: regolati dalle stesse leggi di mercato dei privati e con i principali attori della calmierazione dei prezzi senza un soldo da destinare alle famiglie più bisognose!
Secondo il mio modesto avviso, quando una retta scolastica per un nido d'infanzia - stando all'attuale potere d'acquisto delle famiglie - superi i 100-150 €/mese, si produce la cosiddetta "ca'ata fòri dar vaso": se allora il costo per bambino nel pubblico è tra le 6 e le 8 volte superiore, vuol dire che solo lo stato può farsene carico, non certo un comune e, men che meno un comune piccolo.
E invece, guarda un po' - bilancio dell'IC "Daniela Settesoldi" di Vecchiano alla mano - il MDPI "smobilita", per usare un eufemismo le risorse dalla scuola pubblica (però ti fornisce almeno una Lavagna Luminosa per plesso, bontà sua e con buona pace del fortunato fornitore, una delle tante FinMeccanica, FIAT, Breda-Ansaldo, Mediaset, Oto-Melara d'Italia!)... figuriamoci se a un certo punto decida di farsi finanziariamente carico dei nidi d'infanzia!
Ci vuole una battaglia sul tema, cari vecchianesi, e non contro il Comune, chiunque lo vada ad amministrare per il prossimo quinquennio!
RISPONDI
AUTORE: Ultimo
email: -
5/3/2011 - 11:07
....... Il tuo intervento è stato, per me, struggente ......... e sei riuscito a farmi tornare in mente quello che credevo di aver dimenticato ......... Grazie ..... e speriamo in un futuro che ci regali il passato. ...... Ultimo.
RISPONDI
In risposta a: Alcune doverose precisazioni del 3/3/2011 - 20:44
quale sinistra 2
AUTORE: Armando
email: -
5/3/2011 - 11:06
Lei mi sembra che stia facendo un gran pasticcio, parla di tante cose insieme senza un nesso logico, ma a me questo non interessa, sò bene distinguere e comprendere certe argomentazioni che possono fare effetto su certe persone ma non su chi ha un minimo di preparazione.
Premetto che io non sono particolarmente interessato ne a IKEA ne alla grande distribuzione però rimango piuttosto perplesso per quanto riguarda la sua avversione per queste strutture.
Una persona che si dichiara di sinistra come mai non si é mai opposto alla costruzione delle numerose villette che hanno fatto scempio del nostro territorio, in quel caso si é favorito costruttori e quindi capitalisti senza scrupoli, addirittura nell'edilizia si usa manodopera strniera quasi sempre al nero.
Le ricordo che per aprire una piccola attività economica occorre avere un capitale, che può essere finanziato da una banca, la banca senza garanzie come lei sa non concede niente, anche i tassi d'interesse sono un onere non indifferente é il gatto che si morde la coda.
Per certe classi sociali più deboli é quindi una scelta obbligata optare per il lavoro dipendente.
Nei paesi dell'ex comunismo la proprietà privata e la libertà d'iniziativa privata come lei sa non esistevano, tutto apparteneva allo stato basta ricordare i famosi magazzini GUM simbolo del regime dell'unione sovietica.
Io credo che la sinistra con mio dispiacere stia attraversando una forte crisi perchè ormai non rispecchia quelle che sono le problematiche sociali e si allontana sempre di più da quelle che sono le esigenze della classe operaia.
Io lavoro in un mondo vicino ai giovani e provo sgomento quando parlano delle loro opinioni politiche, la sinistra deve tornare ad un contatto diretto con la realtà, vicino alla gente e non agli interessi di pochi come succede nel comune di Vecchiano.
RISPONDI
In risposta a: risposta dovuta - comune del 4/3/2011 - 19:25
CARO ALESSIO
AUTORE: MAMMA A.
email: -
5/3/2011 - 9:57
Posso anche non contraddire parte di cio' che hai scritto, ma sulla questione asilo nido pubblico e materna devo proprio risponderti.
l'alluvione del serchio è avvenuta a Natale del 2009, quindi non più tardi di un anno e mezzo fa; l'attuale amministrazione è in carica da ormai un quinquennio (se non si conta la scorsa legislatura), credo quindi che se avessse avuto interesse per la creazione di un nido pubblico, avrebbe avuto il tempo per realizzarlo.
Per quanto riguarda la materna.. anzi.. le materne e la loro buona funzionalità, aimè, devo proprio contraddirti. Non si può parlare di buona gestione di un asilo, quando all'interno di esso le scelte politiche hanno fatto si che si trovino circa 150 bambini di età compresa tra i 3 ed i 5 anni, che non hanno a loro disposizione un dormitorio, e che si ritrovano, all'ora del pasto, in una mensa invivibile per il troppo rumore dato dal sovraffollamento!! I nostri amministratori, probabilmente per risparmiare sul bilancio, hanno preferito ampliare Nodica piuttosto che la struttura di Avane, rimasta con una un unica sezione di bambini.
NON E' FAR BUONA POLITICA RISPARMIARE SULLE SCELTE CHE VANNO AD INCIDERE SUI NOSTRI FIGLI.
I bambini non hanno possibilità di dar voce ai propri bisogni e per questo spesso le loro necessità e le loro problematiche non vengono prese in considerazione, ma i nostri figli sono il domani, cerchiamo quindi di dar loro la possibilità di crescer serenamente con strutture più adatte alle loro esigenze..
RISPONDI
AUTORE: Il Meghe
email: -
5/3/2011 - 8:52
Vivere cinquantanni a vecchiano crescere in un paese dove tutti ci si conosceva ,vedere il cambiamento del mondo , essere consapevoli che tutto gira intorno al denaro, guardare indietro , per poi andare avanti con i nuovi abitanti,le nuove generazioni che conoscono poco della nostra storia , ma soprattutto del nostro ambiente .
Ricordarsi delle sirene che a mezzogiorno suonavano a vecchiano anche se la guerra era finita perché era l’ora delle mine in cava, dei camion passavano in paese per caricare la pietra ,di un personaggio famoso che girava con il miccio a caricare i rifiuti,di un altro che passava a vende l’ acquetta ( varichina), un altro ancora che vendeva il pesce, soprattutto quello di padule ,le botteghe di vecchiano dove esisteva il pagherò, i barocci in bonifica , gli scarpellini al Legnaio ,il fontanaccio ,la fontina,i fossi ed i sui abitanti : ranocchi, serpi,lucci, tinche,bertibelli e pescatori.
IL lago la sua vita,ma soprattutto le sue storie vecchie come lui ,uomini padulai ,cacciatori con poche cartucce, magari grattate ai signori che portavano a caccia,pescatori che dovevano dare il pesce alla casa del fascio ,il lago del signore che affittava i capanni ai ricchi,i nostri chiari un tempo tenuti come giardini, i calatini,le strade nel padule Ricordarsi,le grandi battaglie per difendere il nostro ambiente dal progresso del mondo e dall’ assalto del grande dio: il denaro.
Il parco nato per evitare la speculazione edilizia,la chiusura delle cave ,la discarica sul confine di Massarosa( rifiuti speciali), il serchio dove non c’era più un pesce, ora più pescoso che mai, marina di vecchiano dei vecchianesi . Vivere a vecchiano è anche stato per me essere educato al rispetto dell’ ambiente e continuare quelle battaglie, nel ricordo anche di quei personaggi che adesso non ci sono più ma che tanto hanno dato ad un paese come vecchiano. Portare mia figlia in castello e fargli vedere la valle del serchio, il lago oramai agonizzante,fargli vedere il serchio dove va, la sua bocca,il mare là in fondo e tutto quel verde ,la pineta .
Tua figlia che vuole sapere le storie legate al nostro territorio e raccontategliele. Si , è difficile trovare il tempo, il mondo va veloce ma avvolte fermarsi , riflettere e parlare fa molto bene, vivere a vecchiano mi ha insegnato anche questo. In molti si sono innamorati del nostro ambiente e cercano di preservarlo per le nuove generazioni, il nostro territorio ,migliorandolo un giorno avrà un valore immenso ed i nostri ragazzi ci diranno grazie della vostra eredità.
Il meghe
RISPONDI
In risposta a: A voglia di studià del 4/3/2011 - 16:48
Sintesi...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
4/3/2011 - 23:20
No Pippo,
ti do atto che in sintesi effettivamente non ho mai brillato un granché: non è mai stata la mia specialità e addirittura ho concepito un riassunto più lungo del testo originale. Che ci vuoi fare? Colgo comunque l'occasione per dare un'errata corrige sul mio ultimo post relativo agli asili nido dal titolo "Comprendere i meccanismi del sistema": ho scritto l'ordinamento legislativo include questo ordine di scuola nel percorso formativo..." ma ho dimenticato di inserire la negazione "non" davanti a "include" e nell'ultima frase ho ripetuto due volte "c'è il serio rischio".
A presto
RISPONDI
AUTORE: Bakkagliarò
email: -
4/3/2011 - 21:28
A Alessio: E'la seconda volta (ora
consigli non te ne do piu) chi
tanto scrive non ha niente da dire
e tu scrivi troppo e fai una gran
pattumimma nemmeno lo schiocchino.
Scrivere è un dono di natura e
più di un dono non si può avere.
Bakkaglierò.
RISPONDI
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
4/3/2011 - 20:20
Come già sottolineato altrove, ai Comuni non è dato "legiferare" ma, ahimè, soltanto "deliberare" e se ciò da una parte rappresenta un limite, per molti altri senz'altro è una garanzia costituzionale del nostro ordinamento che, mi auguro, il federalismo fiscale non vanifichi.
Non so se qualcuno vi ha mai spiegato che genere di dialettica intercorra fra livelli diversi del governo e dell'amministrazione territoriale, ma spesso le contraddizioni su scala locale sono indotte dall'impianto legislativo in essere.
Purtroppo gli asili nido non rientrano nell'ordinamento scolastico statale come invece i livelli successivi: bisogna fare molta attenzione quando si parla di "pubblico" perché le competenze e le sovranità non sono così scontate; se ciò non fosse vero l'asilo nido di Nodica rientrerebbe nel novero dei plessi riconducibili all'IC "Daniela Settesoldi" di Vecchiano!
La questione asilo nido è una delle priorità programmatiche di RC, ma non c'è da farsi alcuna sostanziale illusione in merito: l'ordinamento legislativo include questo ordine di scuola nel percorso formativo di un alunno (che nel caso specifico è menzionato come "bambino" per l'appunto!); dunque la legge nazionale non ammette la valenza curricolare di quest'ordine di scuola, ne' le riconosce la funzione sociale che effettivamente le è connaturata.
Pertanto e in soldoni se esiste è solo per volontà dei Comuni; ma, ahimè, non potendo - sempre in ragione di una certa legge nazionale - amministrarsene in autonomia le sorti, devono necessariamente fare affidamento su soggetti economici esterni.
Si può discutere sicuramente intorno a chi altri, magari a partire dal territorio e non dall'Università di Firenze, potrebbe accollarsene la gestione; ma quand'anche si arrivi a farlo e - secondo il mio modesto avviso va fatto - non è detto che se ne ricavi una significativa calmierazione di prezzo; magari anche sì, ma non è detto.
Per San Giuliano le cose sono probabilmente più semplici in ragione dei "numeri": non mi pare che i nostri dirimpettai contino la nostra stessa quindicina di migliaia di cittadini e ciò incide considerevolmente sulle disponibilità economiche di un Comune, non ce lo scordiamo.
San Giuliano ha problematiche totalmente diverse da quelle di Vecchiano, una capacità di indebitamento che a Vecchiano non è permessa (è questo il premio per i Comuni virtuosi secondo Tremonti) e... non si cava il sangue dalle rape, per così dire.
Si può allora contare sul solo risparmio: ben venga dunque un avvicendamento nella gestione del nido "comunale", ben vengano magari i "soliti" vecchianesi - organizzati in un soggetto dotato di personalità giuridica - a gestire questa realtà ad un costo assai meno impegnativo.
Ma finché qualcuno non si deciderà a "statalizzare" questo tipo di servizio, continueranno le cose a non impattare nel modo più giusto sulla popolazione e, posso assicurare, con l'aria che tira c'è il serio rischio che dall'ordinamento scolastico statale c'è il serio rischio vengano espulsi anche ordini di scuola più elevati.
Meditate gente, meditate!
RISPONDI
In risposta a: risposta dovuta - comune del 4/3/2011 - 19:25
Comunista
AUTORE: Uno di sinistra
email: -
4/3/2011 - 19:51
Concordo pienamente quello che scrivi ma evidentemente a qualcuno non gli va bene. Pensano di gestire il comune in maniera diversa. Evidentemente farebbero come un certo Tonino, che quando finiva e varini la su moglie letiava, lui metteva e varini davanti allo specchio e gli diceva vando l'hai fenito piglia velli di là. Dammi retta un ti ci 'onfonde un c'è altra osa vando er miccio un vor senti. Ti scrivo in vecchinase osi lorolì un intendino hanno stughiato alla sorbona, io envece...
RISPONDI
AUTORE: analisi puntuale
email: -
4/3/2011 - 19:25
Dovrei rispondere per punti, dato che il messaggio lo richiede, ma mi trattengo. Pare che l'erba del vicino sia sempre più verde, ma Vecchiano ha molti servizi che altri comuni si sognano. Raccolta porta a porta e oasi ecologia perfettamente funzionante, fognature per la quasi totalità delle abitazioni, scuole medie invidiabili, asilo invidiabile ecc... ecc...
Ha quasi tutto quello che è stato promesso, ma poi ci si è dimenticato cosa ha vissuto questo comune un anno e mezzo fa? io no, perché l'acqua del Serchio era in casa mia. E' chiaro che il Comune è stato ingessato a gestire la crisi per mesi. Oppure pare strana la cosa?
Ci si è dimenticati che un sedicente governo federalista, ha imposto tagli e patti di stabilità agli enti locali? Con quali briciole un comune dovrebbe provvedere ai servizi tanto richiesti? Ci sono campi sportivi e una palestra pubblica. Ma rimando a quanto detto sui tagli per il resto. Il teatro? Presto ci sarà l'inaugurazione. Gli asili nido ci sono, e in merito al centro anziani a Migliarino, dal programma si legge che è l'ASBUC a doverlo fare, non il Comune. Perché non chiedete mai all'ASBUC in che modo gestisce i soldi dei cittadini? Perché l'ASBUC non lo ha fatto? Alla presentazione del RU a Migliarino è stato ben chiaro: non si può fare qualcosa senza portare dei progetti, che non erano stati portati. Ho comunque fiducia che prima o poi l'ASBUC lo farà il centro. Il lago è morente a causa delle cave, dell'intorpidimento delle acque e del pompaggio di sedimenti nel lago stesso, e molte altre ragioni, anche all'assenza di ricambio di acqua pulita (le sorgenti sono ora intubate) e la presenza di specie alloctone. Se non sa queste cose si legga tutti gli studi in proposito. Additare il Comune di Vecchiano per questa cosa è dimostra una grande ignoranza in materia. Se proprio vogliamo, sono i Comuni di Vecchiano e Massarosa a portare avanti le uniche politiche di miglioramento della situazione del lago: Viareggio (casualmente governato dal centro destra) continua a costruire zone industriali nella bonifica, prelevare acque e non garantire un corretto riutilizzo delle acque stesse (senza contare gli scarichi industriali). Il mare a Vecchiano è un sogno e un'oasi di pace unica in Italia. Non lo cambierei per niente al mondo con un'altra gestione che porterebbe traffico, spiagge private, e distruzione della storia e della cultura vecchianese. Il problema della prostituzione è un problema nazionale, nato al momento della chiusura delle case chiuse (scusi il giro di parole). Probabilmente ha modo solo di percorrere il tratto Migliarino-Viareggio, le consiglio di andare in una qualsiasi zona nelle periferie di una qualsiasi città, dato che in centro la prostituzione è nelle abitazioni.
Il parco e il comune sono stati gestiti talmente bene da aver avuto riconoscimenti regionali e internazionali. Per il comune basta citare la gestione dell'arenile (che appartiene a tutti i cittadini di Vecchiano, quindi anche a me o a lei) o del porta a porta (siamo i primi in italia al di sopra dei 10000 abitanti, le pare poco?). Il parco negli ultimi anni è stato riconosciuto come: riserva di biosfera (MAB-UNESCO), zona umida di importanza internazionale (Convenzione Ramsar) ed è stato insignito del Diploma europeo delle aree protette.
Per fortuna siamo in mano a questi amministratori, altrimenti saremmo in una zona industriale ininterrotta, una zona suburbana, dal Serchio a Torre del Lago, con quello che vorrebbe dire per la nostra salute, la vivibilità del territorio, malavita e prostituzione (che aumenterebbe). Ci sarebbero tolti il nostro mare e probabilmente le nostre colline, dove l'attività estrattiva continuerebbe. Tanto per ricordare le esplosioni, la polvere e il traffico pesante che passava sulle nostre strade. Quello lo ricorda?
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AUTORE: A un cittadino
email: -
4/3/2011 - 19:22
Se a Vecchiano c'è la prostituzione, se il lago è morto, se al mare ci sono i guardoni, se la piazza a Migliarino è morta e se i tronchi lasciati dal serchio sono sempre nei campi è solo ed esclusivamente colpa di Berlusconi.
Speriamo davvero che alle prossime elezioni amministrative per Vecchiano vinca finalmente il PD e ci risolva questi problemi.
SVEGLIA CITTADINO CHE TRA POCO I TRANS LAVORANO IN PIAZZA A VECCHIANO!!!
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AUTORE: Sermonti
email: [protetta]
4/3/2011 - 18:48
Sermonti intende fare chiarezza su quanto apparso sulla stampa in questi ultimi giorni e ribadisce il fatto che la decisione presa dall'assemblea del 23 Febbraio 2011, essendo questa in seconda convocazione e presieduta dal segretario regionale, risulta valida a tutti gli effetti. Durante la serata ,dopo un'accesa discussione, alcuni partecipanti hanno abbandonato l'assemblea; il resto dei partecipanti ha continuato il dibattito e a fine serata si è tenuta la votazione e è stata approvata a maggioranza l'adesione alla coalizione di centro sinistra e quindi la continuità nell'esperienza iniziata nel 1997.
A fine votazione il segretario regionale ha ritirato il verbale per inviarlo anche alla direzione nazionale.
Pertanto " decisioni affrettate o salti nel buio " non intendiamo farne, e ciò è dimostrato dal fatto che Martedi 8 Marzo il candidato a sindaco della lista " Insieme per Vecchiano" ha invitato il nostro partito a discutere il programma elettorale.
Dopodichè le varie proposte saranno discusse nella nostra sede.
Per quanto riguarda l'incontro con la lista civica " Tradizione e futuro", il PRI non ha mai ricevuto un invito ufficiale per partecipare a un incontro; nonostante questo, condividiamo, essendo loro una lista civica, il fatto che nessun partito politico faccia parte di questa lista.
E, dato che il PRI fin dal dopo guerra, è sempre stato presente politicamente nelle amministrazioni del nostro comune, vogliamo, una volta discusso il programma, che il partito sia presente nella prossima tornata elettorale.
Non più tardi dell'ultimo congresso la direzione nazionale, dopo un'ampia discussione, come già accaduto nel precedente congresso, ha dato ai segretari regionali, l'opportunità di valutare sulle autonomie locali.
Se da alcuni mesi a questa parte alcuni iscritti al partito hanno preso parte a incontri con la lista civica, lo hanno fatto esclusivamente a titolo personale o rappresentando altri partiti.
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AUTORE: Maria Maddalena
email: -
4/3/2011 - 18:37
Guarda Ultimo io ti dico la verità, se ti avessi in c..o ti andreai a ca..re in cima alla Marmolada ma questa volta hai fatto centro, questo giornale è come Gesù che fece un miracolo e fece parlare un muto ma poi quando sentì che non smetteva più di parlare e diceva delle ca..ate capì che era meglio lasciarlo muto. Anche io sono una mezza analfabeta ignorante ma leggo la voce del Serchio e vedo che come me ce nè tanti ma almeno io non mi permetto di scrivere e lo faccio solo quando non ne posso più di ascoltare tutti questi scrittori sapientoni che si credono dei politici e invece farebbero meglio a zappare il suo orto e lasciare in pace la gente, tanto la gente non è stupida e le cose le capisce da sola.
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