0
AVVERTENZA: In caso di risposta a un articolo già presente nel forum, si invita i lettori ad usare il comando RISPONDI. Usando questo comando la risposta dell'utente ottiene una maggiore visibilità, perchè viene collocata automaticamente in due spazi diversi. Viene inserita infatti 1) nella prima pagina del forum in successione temporale, come tutti gli altri interventi; 2) viene inserita anche nel riquadro dei DIBATTITI IN CORSO, dove gli articoli rimangono un tempo maggiore.
Il primo lettore che risponde a un tema già presente nel forum e adopera il comando RISPONDI attiva automaticamente un dibattito. Il comando RISPONDI consente di sviluppare dibattiti su temi specifici.
In risposta a: Alcune doverose precisazioni del 3/3/2011 - 20:44
stringi
AUTORE: albo
email: -
3/3/2011 - 22:54
Sei molto preparato ma cerca di essere piu semplice perchè rimani pesino
RISPONDI
In risposta a: Alcune doverose precisazioni del 3/3/2011 - 20:44
errata corrige
AUTORE: Tribulus
email: -
3/3/2011 - 22:14
Nella foga CTC ("Consorzio Toscano Cooperative")
In realtà è "Consorzio Toscano Costruzioni"..
Comunque invidio la sua penna, così felice, condivido molte delle cose che evidenzia e il ragionamento che c'è dietro.
Certo se avesse anche il dono della sintesi sarebbe perfetto
:-)))
Saluti
RISPONDI
AUTORE: respicefino
email: -
3/3/2011 - 20:53
Per VOTANTE: io fossi in te, asfalterei tutti i vigneti che ci sono nel comune di Vecchiano e tutti gli oliveti, tra vite e vite, tra olivo e olivo, e poi dei bei piazzali pieni zeppi di macchine, camion e trattori e anche quarche tegame di velli coi 'operchi!!!... però poi un ci lamentiamo se ir vino o l'olio fanno dimorto caà!!!
Per CITTADINO: sono d'accordo con lei. Se all'attuale assessore dei repubbriani, anche per la prossima legislatura, ni levono la portrona, son convnto ni chiappa un coccolone!!! anche velli di destra lo drovebbero 'api, no!? Se ci rimane un'antro po', che male c'è!!!!!!!!!
RISPONDI
AUTORE: lista civetta
email: -
3/3/2011 - 20:51
Ma dai parlate di liste civette...perchè non ci dite il motivo per cui il PRI (o qualcuno) voleva l'appoggio a Lunardi?
Ci sarà mica un assessorato???
Se qualcuno va contro il PD è di destra!!
I VECCHIANESI vogliono parlare di IKEA, di IDEE, di PROGRAMMI, di LOTTA ALLA PROSTITUZIONE e di CAMPI SPORTIVI...non di civette o falchi o magari vecchie volpi!
Lo Capite o fate finta di nulla!!
RISPONDI
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
3/3/2011 - 20:44
Tanto per cominciare, a chi ha confuso i «mobilieri di Ponsacco» cui mi sono riferito in un mio precedente post, con il fantomatico «commerciante di Mobili di Pontasserchio» non estendo l'enunciazione per mobiliere del dizionario di Italiano, perché ammette tanto chi "fabbrica" quanto chi "vende" i mobili... ma l'argomentazione mi sembra estremamente pretestuosa: stavo parlando di "eccellenze territoriali" che per definizione si attribuisce ai produttori e, generalmente, quasi mai alle loro commerciali.
Detto questo un breve salto nel passato ed uno più lungo nel presente per sviscerare "the dark side of the Cooperation" o perlomeno, iniziare un confronto su quella particolare declinazione della GD.
È del 1854 il primo esperimento noto di cooperazione nel settore del consumo e, manco a dirlo, della Torino che solo 7 anni dopo diverrà prima capitale dello Stato Unitario, nome in codice "Alleanza Cooperativa Torinese".
Me la immagino come qualcosa di non particolarmente dissimile dagli odierni GAS, fatta salva una probabile maggior sensibilità alle tematiche di prezzo rispetto a quelle qualitative.
Il processo di internazionalizzazione del processo produttivo era in atto, ma la tecnologia, in particolare per ciò che attiene i trasporti (dovranno trascorrere ancora 45 anni perché proprio a Torino nasca la FIAT!) non poteva garantire neanche lontanamente il flusso di merci a cui, da non più di una ventina di anni ci siamo abituati a veder transitare; è assai probabile che le merci fossero numericamente molto limitate in ragione di una produzione ancora decisamente non industrializzata, che la loro varietà fosse estremamente limitata ed i prezzi tendenzialmente fuori dalla portata della maggior parte dei consumatori.
Poiché gli strumenti di produzione per quei tempi erano decisamente arretrati e la loro capacità produttiva limitata, è ragionevole pensare che nella creazione di un gruppo di acquisto, magari di estrazione operaia, fosse connaturata una missione attinente la salvaguardia del potere d'acquisto delle classi sociali più deboli, laddove nessuna significativa e ridondante attività commerciale che non fosse proprio il negozietto di vicinato, si interponeva tra il produttore - allora decisamente assimilabile allo stereotipo del "bieco padrone" - ed il consumatore.
Come dire che a dettare le regole di mercato erano gli stessi produttori (o proprietari dei mezzi di produzione che dir si vogliano), inclini a dare luogo a profitti molto elevati, a fronte di costi di produzione non particolarmente pesanti (considerando la condizione retributiva, sindacale e lavorativa in genere della classe operaia nel XIX secolo, ci possiamo rendere conto di quale accumulo di capitali si rendesse responsabile il modulo produttivo!).
La creazione di un gruppo d'acquisto, tanto più se cooperativo, doveva rappresentare un traguardo estremamente ambizioso, nonché una misura necessaria per contrastare il soverchiante potere contrattuale dei produttori, tanto più se i consumatori si rivelavano essere quegli stessi operai impiegati nei processi produttivi con salari da fame.
Ma da qui a dire che la "cooperazione nell'acquisto" è il migliore o l'unico strumento a cui la classe operaia oggi possa ricorrere per calmierare le politiche di prezzo, mi sembra decisamente fuori dal seminato, tanto più se riferito a gruppi che ben poco hanno a che vedere con l'intento iniziale.
Certo Coop e Conad hanno caratteristiche anomale rispetto al resto della GD, non sono insensibili alle tematiche della filiera corta, alla salvaguardia ambientale, e da sempre coltivano genericamente un'idea di tutela dei consumatori che non si limita soltanto alla politica dei prezzi, ma anche ad un approccio qualitativo di prim'ordine.
Ciò non di meno, ahimè, non sfuggono alle regole della GD: l'indirizzo cooperativo non ha impedito de facto che tra i quasi 1450 punti-vendita in Italia della Coop, ce ne fossero alcuni abbastanza "speciali" non soltanto per dimensioni, ma anche per personalità giuridica di società di capitali (che non la mette al riparo dagli avventori speculativi e dai predatori di borsa, di qualunque provenienza politica o sociale essi siano!); non ha impedito neanche che ciascun gruppo producesse un profitto finanziario, in ragione del solito devastante sistema della dilazione nei pagamenti oltre i 90 giorni, ne' che si avvicinasse ad un circuito bancario, quando addirittura non se ne creasse uno.
Inoltre, contraddizione non secondaria, i punti vendita più grossi concentrano la circolazione monetaria, senza che ciò incida positivamente sugli indici di inflazione.
Peraltro, argomento non da poco, se di gruppo d'acquisto deve trattarsi come ci vogliamo spiegare proprio il novero di dipendenti e impiegati, siano essi assunti con contratti da lavoratore subordinato o da socio-lavoratore che circolano in questi gruppi?
Non mi voglio immaginare cosa succederebbe al GAS di Vecchiano se la Maria del Sarto, così appassionatamente dedita alla ricerca dei produttori più credibili, all'offerta più qualitativa, e a cercare di soddisfare, talvolta con successo, altre meno, le istanze dei membri del gruppo sempre e comunque "aggratisse", ad un certo punto non iniziasse a reclamare un proprio stipendio: che impatto potrebbe avere sul gruppo?
Anche per quanto riguarda la gerarchia funzionale, trovo che le cooperative siano organizzate pressappoco come tutti gli altri gruppi di GD, in barba all'estrazione operaia: qualcuno ha il coraggio di negare che la cassiera di una Coop guadagna quanto il suo direttore?
E si può seriamente presumere che un Nizzoli possa, con il proprio modulo produttivo a carattere non industriale, permettersi il lusso di vendere attraverso una Coop, magari continuativamente e secondo, non gli standard qualitativi pretesi (non ci sarebbero problemi di sorta!), ma secondo quelli quantitativi?
Indubbiamente da Coop e Conad mi posso aspettare un'evoluzione diversa da quella di altre catene commerciali: il patrimonio storico-culturale che vantano è ben diverso da tutti gli altri, le prospettive e gli orizzonti estremamente differenti; tuttavia c'è bisogno di segnali forti rispetto a certi meccanismi condivisi con il resto della GD!
Ed è bene ricordare che, a dispetto dell'iniziale vocazione operaista che tante cooperative rivendicano (non esistono solo quelle di consumo) in ragione di iniziative talvolta provvidenzialmente intraprese dai lavoratori di un'azienda per la salvaguardia di un posto di lavoro altrimenti perduto, anch'esse si evolvono nel sistema economico, se riescono a sopravvivere alla loro fondazione e dopo non molto tempo, riproducono modelli di divisione del lavoro non atipici delle altre imprese; alcune peraltro arrivano ad utilizzare una peculiarità della propria personalità giuridica, quella cioè di poter coinvolgere nella proprietà condivisa soci che altrove dovrebbero essere assunti come dipendenti, per abbassare i costi di produzione.
Ma non c'è da preoccuparsi se il Berluska ha tuonato e inveito pubblicamente contro le società cooperative: egli stesso ne controlla una miriade (non dovrebbe essere un controsenso che qualcuno possa "controllare" una cooperativa?) e non ci sarebbe da stupirsi se lo scoprissimo socio azionario in qualcuna con personalità di società di capitali.
Piuttosto mi chiederei una cosa: passando di fronte ad una sezione del PSI ai tempi di Craxi, ad una del PDS a quelli di Occhetto, ma forse anche davanti a tante del PCI di fine anni '80 (ancora ricordo un documento della FGCI di allora, "segretariata" da un giovane Massimo D'Alema, che sanciva l'abbandono ufficiale del "rapporto privilegiato" fra i giovani Comunisti Italiani e la classe operaia), per quanto fuori potessero sventolare le rituali bandiere rosse, a nessuno è mai venuto il dubbio che li dentro si dibattesse intorno ai problemi degli operai, dei proletari e/o delle fasce più deboli della società... ci aspettiamo forse che una cooperativa, specie se appartenente alla GD, per quanto sventoli a suo modo le proprie "bandierine", sia interessata a qualcosa di diverso se non hai pochi spiccioli rimasti a fine mese nelle tasche dei lavoratori?
Non sarà piuttosto che, con un abile "colpo di stato dell'intelletto" qualcuno intende sdoganare il CTC (appunto "Consorzio Toscano Cooperative") come l'avanguardia della classe operaia?
RISPONDI
In risposta a: Berlusconiani Repubblicani del 3/3/2011 - 18:38
pri
AUTORE: altro cittadino
email: [protetta]
3/3/2011 - 20:37
signor cittadino ma di quelli proprio poveri d'intelletto, i partiti di destra di sinistra di centro che decidono di appoggiare la lista civica tradizione e futuro lo fanno di propria spontanea volonta'conoscendo e sposando la linea che TeF ha da tempo delineato. Non solo conoscendo e sposando anche il programma che da tempo e' a conoscenza di tutti e che viene costantemente discusso e aggiornato.Lo puoi fare anche tu partecipando alle riunioni che sono aperte a tutti,anche se credo, tu possa dare ben poco di contributi.
RISPONDI
AUTORE: mamma c
email: -
3/3/2011 - 19:36
Ti sei gia qualificata dicendo con democrazia,se ti va è cosi altrimenti te ne vai:sappi che io in quel lago pulito ci vissuto forse piu" di te,ed anche a vecchiano forse,vedi la piazza,ma non ricordi che vecchiano era uno dei pochi paesi ad avere due cinema,due sale da ballo,due campi sportivi,anche la fiera era molto conosciuta.ma ormai tutto questo è solo un ricordo.Si è vero a vecchiano vi sono venute ad abitare molte persone,ma solo x venirci la sera a dormire.Vecchiano si meriterebbe molto di piu!SALUTI
RISPONDI
AUTORE: Cittadino
email: -
3/3/2011 - 18:38
I Repubblicani - Berlusconiani (o forse è meglio dire i Berlusconiani - Repubblicani) di Vecchiano, dopo non aver partecipato al voto per non andare in minoranza vogliono rovesciare la decisione del PRI di Vecchiano, che si è espresso a favore della candidatura di Lunardi, del quale, tra l’altro, sono stati assessori nominati sia Grossi Fabrizio che Sermonti Bruno. In ogni caso non voglio entrare in discussioni che non mi riguardano, mi riguarda invece, come cittadino, sapere perché anche queste persone di destra appoggiano Tradizione e Futuro.
Ci risiamo! Più la lista “civica” dice di voler tenere lontani i partiti, e più i partiti di destra appoggiano Tradizione e Futuro.
Sarà un caso o c’è davvero la lista civetta, come ha sostenuto il segretario del PD?
Vedremo……….
RISPONDI
In risposta a: .. una riflessione.. del 3/3/2011 - 15:43
Mamme d'Italia
AUTORE: mimma
email: -
3/3/2011 - 18:28
Sicuramente se avesse seguito,nei cinque anni e non solo in vista di elezioni, le vicende amministrative del comune saprebbe che ci son state persone che han lottato, per un ideale, una promessa fatta con il programma elettorale, un onorare l'impegno preso con l'elettorato! Vorrei sapere se quelle come lei il programma dell'ormai conclusiva legislatura lo hanno mai letto!!! no, non credo proprio!lo sviluppo inteso in quel programma era “uno sviluppo sostenibile”, e gran parte delle cose in programma sono state fatte; ma certo se uno non sa di che si parla e gli basta sciacquarsi la bocca a favore di chi da vero eroe ha abbandonato la poltrona................attenta bimba agli specchietti x le allodole xché magari chi ha mollato la poltrona al comune è perché ne sta già occupando da tempo una da un'altra parte,magari in qualche Consiglio d'Amministrazione, hai visto mai?!? ma prima di dar credito a certi elementi, istrioni della politica dal medio evo, vorrete almeno sapere quel che fanno? Difendere qualcuno di cui non si sa niente,(oppure lei essendone una vicina conoscente, potrebbe volontariamente essere faziosa), può essere superficiale ma denigrare l'operato di un'amministrazione a favore di questi ultimi..........bèh mi sembra quantomeno scorretto e può risultare perfino stupido a chi lo fa se solo riuscirà a documentarsi!
RISPONDI
AUTORE: Votante
email: -
3/3/2011 - 17:34
Tu parli di generazioni future......ma cosa dici, io conosco la storia di Vechiano....la conosco bene, la vivo e l'ho vissuta in passato....e tutto ciò che si é fatto nel nostro paese é stato pari a zero....Vecchiano non é andata avanti, é rimasta ferma.....é vero sono state chiuse le cave.....ma non abbiamo parcheggi né nei paesi e neanche al mare....anche se tu dici che é uno spettacolo.....ma dove, forse la macchia, ma le spiagge fanno schifo, piene di bottiglie rotte e senza servizi, il mare poi non né parliamo.....non mi esprimo, questo paese e le sue frazioni soono diventati degli alberghi, Vecchiano é morta e se il PD rivincesse le elezioni, allora si che sarebbe peggio che mai.....sparirebbe anche quel poco che c'é.. Pensiamo ai nostri figli che devono vivere questa realtà.
RISPONDI
AUTORE: Cara mamma
email: -
3/3/2011 - 16:28
Sai la sinistra è una direzione ben definita, alle volte nella vita si sbaglia strada è quello che è successo col governo Prodi. A Vecchiano ha fatto molto la sinistra. Credo che tu abiti a Vecchiano da poco tempo e forse non conosci neanche la storia del nostro paese. Tu non hai conosciuto le mine in cava, il lago pulito, il serchio fogna a cielo aperto, il mare quando dovevamo chiedere il permesso ai padroni tutta una storia. Te sei arrivata a Vecchiano dove molti sono venuti ad abitare, perchè è un paese che da sempre mette al primo posto il vivere bene. Magari ti manca di sicuro il parcheggio in piazza perchè ci vuoi andare in auto, ti manca il parcheggio a Marina di Vecchiano la domenica, ti manca tutto quello che hai/avevi, se prima abitavi in città. Credimi sei una mamma visto come sta andando il mondo pensaci bene a certi tipi di sviluppo. Magari guarda al futuro dei tuoi figli ed al mondo che devi consegnarli. La storia di Vecchiano è un libro stampato noi Vecchianesi siamo diversi, abbiamo in passato scelto un certo sviluppo. Intendiamoci mi stà bene anche che resti così Vecchiano. In molti ci vengono ad abitare e in molti ne parlano bene. Ti assicuro quando i turisti vanno sul mare rimangono abbagliati da la natura è quella la nostra ricchezza paragonabile a Piazza dei Miracoli. Se poi a Vecchiano ci stai male...nessuno ti tiene.
RISPONDI
AUTORE: Mamma A
email: -
3/3/2011 - 15:43
Chi è che nel nostro Comune continua a far politica per l'unico vero motivo che dovrebbe animare i politici, ovvero governare per il bene comune??
Chi ha rinunciato al seggiolone, appoggiando magari la nascente lista civica, pur sapendo di non ricoprire più nessuna carica politica alle prossime amministrative, oppure chi rimane attaccato alla propria poltrona per meri interessi personali??
E' sicuramente più vantaggioso per noi elettori seguire la scia di chi continua a far politica dietro le quinte senza equivoci scopi, piuttosto che accodarsi a personaggi che ci hanno chiaramente dimostrato di non saper rinunciare ai propri incarichi solo perchè attenti ai propri personali interessi ( o solo per la paura che un ipotetica unione con la nascente lista civica gli avrebbe impedito la ri-candidatura alla prossima tornata elettorale)!!
RISPONDI
AUTORE: simone7002
email: [protetta]
3/3/2011 - 15:35
Qualche giorno fa ho lanciato alcune notizie sulla GD e noto con piacere che una discussione seria e pacata è iniziata, segno che si stà riflettendo sul tema.
Non sono il diretto interessato alla tua domanda ma, se mi permetti, condividendo molti aspetti di Alessio, posso confidarti alcune mie riflessioni.
Anzitutto, la GD ha degli aspetti positivi rilevanti, l'aver consentito a più persone di acquistare prodotti che diversamente non avrebbero potuto.
Anche l'aspetto occupazionale non è irrilevante ma le condizioni sono note a tutti e puntare il dito tra colpe, ricatti e approfittatori non è che si vada lontano, di sicuro molti piccoli negozi avrebbero occupato le stesse persone, forse a condizioni migliori ma con qualche rischio in più, comunque questa analisi è complessa e la sede inopportuna.
Dalla mia esperienza lavorativa e di consumatore farei dei distinguo tra la GD in genere e le coop, perchè se è vero che in parte tutte si somigliano, la coop ha il vantaggio e la capacità di diversificare i prodotti valorizzando anche quelli locali e a basso chilometraggio, imponendo anche livelli di sicurezza igienico sanitari di tutto rispetto e con rigidi sistemi selettivi ed esclusivi, nel senso che se sgarri sei fuori.
E' anche vero che coop (e non solo) essendo una cooperativa ha un regime fiscale diverso ma diverso è anche il targhet di bilancio, recentemente ho discusso della cosa con chi sosteniene che avere una attività sottoforma di cooperativa è di fatto una forma di concorrenza sleale, proprio per il diverso regime fiscale, rispetto alle normali società, non entro nel merito, ma visto che la forma societaria non è imposta e che non abbiamo il 100% di cooperative, ergo che questo argomento sia demagogia ideologica in quanto si associa il termine cooperativa a comunisti, quando invece esistono cooperative riconducibili a qualunque schieramento politico, quindi detto terra terra nà cazzata.
Se un danno la GD l'ha fatto, oltre a contribuire alla morte dei piccoli negozi, è stato quello di uniformare ed omologare i prodotti, rischiando di estinguere di fatto le specialità tipiche locali e le varietà autoctone che solo grazie alla tenacia di piccoli gruppi hanno resistito e sono la base della nostra economia turistica.
Ci sarebbe ancora molto da dire ma aspetto altri interventi, la cosa comincia a piacermi.
RISPONDI
In risposta a: agenti...... del 3/3/2011 - 12:19
AGENTI
AUTORE: simone7002
email: [protetta]
3/3/2011 - 14:59
Caro Antonio,
non mi riferivo al caso specifico della notte che ha dato il là alle indagini, mi pare fin troppo evidente come siano andati i fatti e non biasimo certo i tuoi colleghi che messi sotto pressione da telefonate illegittime ma pur sempre ad opera di chi può determinare il loro futuro lavorativo e familiare, hanno commesso delle leggerezze, piuttosto alle scorte del presidente del consiglio che devono fruire da taxi per le ospiti e gli organizzatori di quello spettacolo che è stato definito "Ruby gate".
L'epilogo della vicenda di Genchi avviene con una tempistica beffarda, in effetti è stato tenuto per molto tempo in "naftalina" e solo ora che molti tuoi colleghi potrebbero, su invito dei magistrati, collaborare dicendo quello che sanno, arriva il licenziamento, sarà un'impressione maligna, ma visti i tempi ed i protagonisti ...
RISPONDI
In risposta a: Ikea del 3/3/2011 - 8:33
Ikea si
AUTORE: Uno che vota
email: -
3/3/2011 - 14:47
Il territorio è mio e lo gestisco io. Su questo c'è una convergenza veramenta ampia. Da una parte un cartello di cooperative, di sinistra, che scendono in campo e si fanno quasi partito, polemizzano e sovvenzionano una lista di pesone fedeli di sinistra, ma già che ci sono anche di destra. Dall'altra chi pensa che la pianificazione la fa il pubblico nell'interesse collettivo. Vecchiano ha bisogno di un centro commerciale di 40 ettari ? No. Di 10 ettari? Io dico si. Ma nel luogo opportuno, che la collettività ha scelto da tempo. Non mi sembra che sia una bassezza politica, mi sembra che sia un modo di ragionare di sinistra.
RISPONDI
AUTORE: mamma c
email: -
3/3/2011 - 13:37
stai proprio dicendo il vero,appena messo piede nel governo avete fatto tutto meno che aiutare la classe piu"debole.è troppo semplice fare politica come vorreste voi,in quantoa Vecchiano credo che la vostra credebilita sia giunta alla fine
RISPONDI
In risposta a: che ne pensi di Genchi del 2/3/2011 - 14:38
agenti......
AUTORE: alfiero antonio
email: -
3/3/2011 - 12:19
devo sottolineare che il capo equipaggio della volante di Milano che ha subito una grande pressione ha avuto il coraggio di integrare la prima annotazione descrivendo tutti i passaggi di quella notte.
Mi immagino, come lui ha scritto, che dal funzionario delle volanti al capo di gabinetto, premessero affinchè tutto restasse in sordina e, come ammesso dai P.M. non sarebbe emerso niente.
Il giudice dei minori; infatti, non deve essere informato sui passaggi successivi ad una sua disposizione, se questi aveva deciso di affidarla ad una struttura, o trattenere la straniera in ufficio bastava.
Per chi vuole meglio documentarsi e leggere l'atto di cui sopra può farlo basta immettere su google " ruby atti volante".
RISPONDI
In risposta a: quale sinistra? del 3/3/2011 - 0:15
Da sempre
AUTORE: Non è così
email: -
3/3/2011 - 10:44
La sinistra da sempre è con gli operai e con la persone deboli. Siamo stati sempre all' opposizione eccetto di quando siamo andati al governo con Prodi. Volevamo governare per dare una dignità agli operai e ai deboli, ma purtroppo non è andata così, insieme a noi vi erano compagni di governo sbagliati. Per questo abbiamo pagato e siamo fuori dal parlamento. Siamo tornati quelli di prima, le divisioni ci hanno danneggiato, i vari personalismi della sinistra ci hanno distrutto. Adesso a partire da Vecchiano dobbiamo ritrovarci in una sinistra unità Purtroppo alcuni compagni Comunisti Italiani hanno preso un altra strada che non è di sinistra. La politica non si fa su propagande alle multinazionali e personalismi ma sui programmi a lungo termine. Credo che la sinistra debba ripartire anche da Vecchiano con un programma condiviso orientato verso il futuro .
RISPONDI
In risposta a: Eccellenze territoriali del 2/3/2011 - 23:57
Ikea
AUTORE: Ad Alessio
email: -
3/3/2011 - 8:33
Caro Alessio,
mi piace molto il tuo modo di scrivere ed il tuo pensiero.
Hai proprio ragione sugli skandinavi che stiano a casa sua e sfruttino le loro risorse.
Però noto nel tuo messaggio una allusione al candidato che invece vuole Ikea.
Spero tanto che almeno una persona non scenda a compromessi e mantenga la sua linea senza dover accettare bassezze di partito.
K.
RISPONDI
AUTORE: casella 10
email: [protetta]
3/3/2011 - 8:31
caro niccolai sono molto entusiasta di quello che ha scritto e sono orgoliosa di avere dei cittadini amici come lei che che difendono la nostra zona
RISPONDI
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
3/3/2011 - 0:32
Ti correggo: la Sinistra vecchianese ha una sua guida autorevole che è rappresentata dagli intenti e dagli indirizzi cui sicuramente RC, SEL ed una buona parte del PD hanno sempre fatto riferimento e, poiché ancora una volta «la teoria si misura nella prassi» fanno bene i "diversamente pensanti" a cambiare schieramento e a smettere di sventolare le proprie storiche bandierine, semplificando la vita a chi invece continua a sostenere con coraggio e coerenza i propri valori.
La posizione di RC come ho già ripetuto un tot di volte non è ancora stata definitivamente ufficializzata, causa dibattito interno... perché come avrai potuto constatare osservando l'operato di Fede e Meghe in questo quinquennio, RC ha l'abitudine di coltivare una e una sola parola.
Permetterai che ci prendiamo tutto il tempo necessario prima di darne una a qualcuno? Una cosa però è certa: non la daremo a chi sostenga il progetto CTC.
Quindi se è tua intenzione dare fiducia a chi lo sostenga, rivolgiti pure a TeF: le fai sicuramente un favore da una parte, ma ne fai uno colossale anche a noi; preferisco avversari palesi e schietti che subdoli e striscianti!
Alla personalità più "destra" di TeF, aldilà delle polemiche, riconosco l'onore delle armi e l'assoluta franchezza: non è da tutti scrivere nel proprio programma di essere favorevoli non soltanto all'insediamento commerciale nell'area dell'Ovaio, ma anche e sostanzialmente alla riapertura e alla coltivazione delle cave, seppur in chiave di riqualificazione, o all'apertura al traffico veicolare della via che unisce Marina di Vecchiano con Torre del Lago.
Ai tanti camaleontici ex-compagni saltati di là dalla barricata cosa vuoi che abbia da dire? Informatevi presso il vicino Comune di San Giuliano Terme come, ad esempio, la ex-Continente, ad oggi Carrefour quante promesse fatte ai sangiulianesi sono state mantenute o disattese... già, ma tanto è sufficiente cambiare ragione sociale per intendere assolta qualunque obbligazione precedentemente assunta, no?
RISPONDI
In risposta a: Regole della grande distribuzione... del 28/2/2011 - 14:17
quale sinistra?
AUTORE: un onesto lavoratore
email: -
3/3/2011 - 0:15
come lei ben sa anche la coop fa parte della GD, la ragione per cui nacquero le cooperative di consumo fu quello di consentire l'acquisto di beni e servizi ai soci ad un prezzo più vantaggioso, le cooperative di consumo non sfuggono a questo principio, mi meraviglio che un rappresentante della sinistra si accanisca in questo modo contro le cooperative in questo caso contro la COOP che é la cooperativa di consumo per eccellenz.
Le cooperative devono seguire una normativa piuttosto rigorosa per poter usufruire di agevolazioni fiscali altrimenti perdono tali benefici.
Questa normativa é stata resa più rigida poichè lo stesso Berlusconi ha più volte accusato le cooperative di trincerarsi sotto questa fattispecie e di essere invece delle società per azioni vere e proprie.
La GD avrà i suoi difetti perchè a questo mondo nessuno é perfetto ma impiega un grande numero di lavoratori e se in questo momento non sono a tempo indeterminato non bisogna dare la colpa solo a questo settore ma investe ormai sia il pubblico che il privato.
La responsabilità é anche dei sindacati che hanno abbandonato i lavoratori al loro destino e non c'é da meravigliarsi se uno di rifondazione ragiona in quel modo, purtroppo le sinistre perdono voti poichè non sono più dalla parte dei più deboli.
Nei supermercati mi capita di vedere sempre più spesso persone che comprano prodotti di primo prezzo e anziani allontanarsi dal banco gastronomia perchè la mortadella non era in offerta, certe categorie il negozio di vicinato (con la sua qualità e le sue eccellenze) non sanno neanche che cosa sia o almeno se lo sono dimenticato.
Lei addirittura dichiara di allontanarsi dalla GD, beato lei che se lo può permettere, anzi già che ci siamo potrebbe proporre la chiusura di tutti i supermercati, vorrei vedere cosa ne pensano i lavoratori del settore.
Il suo intervento somiglia molto alla leggendaria frase della regina Maria Antonietta quando gli dissero che il popolo francese non aveva più pane disse: ebbene che mangino le brioches.
Infine per quanto riguarda i mobili IKEA (scarsa qualità, poca assistenza) forse é vero ma allora come mai ha una così vasta clientela, tanti compagni sono clienti affezionati e comunque fino a questo momento IKEA non é indagata per usura come invece é successo a un mobiliere della zona che conosciamo bene e possiamo dirlo perchè la notizia é stata riportata sui quotidiani.
RISPONDI
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
2/3/2011 - 23:57
Sono onorato di aver indotto a prendere la parola anche la famiglia Nizzoli, perché la ritengo uno dei più significativi paradigmi dello sviluppo territoriale che, dovesse prevalere il buon senso, Vecchiano potrebbe abbracciare.
Prima però due paroline all'indirizzo di uno dei tanti e cacofonici "militi ignoti" di questo forum, per aver ritenuto di rispondere a me e a Simone con la solita tipica intelligenza caprina di cui cui brulica la "Voce": caro Carlo, chiunque tu sia e comunque ti chiami veramente, se il dicastero dell'istruzione continuerà ad essere occupato da Mariastella Gelmini entro una decina d'anni una moltitudine di studenti di oggi si ritroverà con una buona parte del cervello atrofizzata, limitata capacità cognitiva, nessun senso critico, nessun indirizzo argomentativo e disposizione incontrovertibile a farsi ipnotizzare dall'immondizia televisiva; esattamente come te.
Te lo di'o 'nvecchianese: vieni 'nAvane che rsole tramonta prima e 'un ti picchia ner capo: si pòr vede' di riupera' un po' di materia cerebrale!
Detto questo in una lingua comprensibile anche a Carlo, che secondo me non ha il problema di non capire i paroloni, ma di non capire una s...emplice, torno a ciò di cui intendevo parlare.
"L'Oro del Colonnello" è uno dei tanti prodotti del territorio che al solo assaggio ti racconta la passione, la tradizione e l'innovazione racchiusi in un progetto ambizioso e coraggioso, un progetto nato dal territorio sul territorio, un progetto capace di creare posti di lavoro, di riqualificare risorse ambientali, valorizzare patrimoni olivicoli in stato di abbandono e raccontare al mondo cosa la terra di Toscana è in grado offrire.
Conosco Serena Nizzoli e ne ammiro la determinazione, lo spirito combattivo nonché, soprattutto, l'impegno straordinario e colgo l'occasione per augurarle di prosperare a lungo, insistendo nel perseguire il proprio sogno ed estendendo a tutta la sua laboriosa famiglia l'auspicio.
La sfida secondo il mio punto di vista per il prossimo quinquennio, laddove giustamente si lamenti l'impossibilità di immettere un prodotto di così grande pregio nella filiera corta, è quella di portare Emiliani, Giapponesi, Russi e chi più ne ha più ne metta, sul nostro territorio, complici i sarcofagi medievali, complici eventi di grande importanza, complici la crescita culturale ed il "fare rete" dei vecchianesi, complice il nostro fiume, la nostra collina, il nostro parco (che è bene inizi a diventare decisamente, benché responsabilmente, più fruibile!) e tanti altri fattori... perché è in questo modello di sviluppo che i vari Nizzoli del caso, siano essi olivicoltori, mobilieri o qualunque altra cosa, potranno trovare un approdo commerciale sicuro, perché è in questo modello di sviluppo che, magari, una moltitudine di altri olivicoltori amatoriali vorrà iniziare a seguirne le orme, finanche inducendo alla costruzione di un frantoio comunale, perché è in questo modello di sviluppo che le moribonde attività di vicinato torneranno a poter dispensare essi stessi eccellenza, perché è in questo modello di sviluppo che altri troveranno il coraggio di creare da un sogno una propria fonte di reddito, senza più aspettare il concorso pubblico, perché è in questo modello che Vecchiano potrà trovare le risposte occupazionali di ampio respiro, in totale autonomia finanziaria e seguendo la propria vocazione territoriale, altro che supermercati!
Non vale la pena immaginare che la storia di Vecchiano nei prossimi trent'anni si leghi alla propria eccellenza locale, stimolandone la crescita, migliorandone la visibilità e invogliando altri ad emularla? Parimenti a qualunque catena distributiva - voglio ricordare - anche alla personalità giuridica di imprese come Lombardi, Pardi, Spazzavento, tanto per citarne qualcuna (non a caso tutte di Filettole!) è dato di poter creare "posti di lavoro", così come a chiunque abbia il coraggio di aprire una P. IVA ed acquisire una posizione REA in CCIAA.
Proviamo cari vecchianesi a ritagliarci quel futuro, senza lasciarsi lusingare dall'idea della maxi-vincita territoriale al Superenalotto scandinavo, proviamo ad immaginare un Comune che persegua sistematicamente l'intento di intercettare il turista in transito tra Pisa e Lucca per offrirgli la genuinità e la bellezza di un territorio intero, come auspicava la Conferenza Provinciale del Turismo, i cui lavori conclusivi si tennero proprio nella tenuta di San Rossore, alla presenza dello stesso Giancarlo Lunardi e dell'allora Assessore Provinciale all'Agricoltura e al Turismo Giacomo Sanavio, che lamentava l'approccio mordi e fuggi del visitatore nelle città d'arte toscane.
Proviamo in altre parole a pensare che anche il popolo vecchianese possa combinare qualcosa in tutta autonomia e senza aspettare la manna dal cielo, senza cioè attendere l'investimento straniero con i suoi costi sociali, le sue imposizioni e le sue conseguenze imprevedibili.
RISPONDI
AUTORE: mamma b
email: -
2/3/2011 - 22:14
li faccio leggere ai miei figli che essendo intelligenti ed in grado di capire mi fanno domande interessate sugli argomenti, in genere si saltano le cose che non si capiscono o che non si vogliono capire, oh quant'è brutto guardarsi allo specchio e vedersi qualche ruga, meglio non guardare e dare la parola alle amiche che mentendo si complimentano per il tuo aspetto.
RISPONDI
In risposta a: Appoggio del 2/3/2011 - 17:59
ohhhh
AUTORE: Finalmente
email: -
2/3/2011 - 19:24
Finalmente qualcuno di RC ha avuto il coraggio di dire che se PD sposerà Ikea, correrà da solo.....Ohhhhhh e ci vuole tanto a dirlo, quindi questo mi fa capire che la nostra sinistra comunale è veramente senza una guida....speriamo allora in questa benedetta Lista civica!
RISPONDI