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AUTORE: L'oro del Colonnello
email: [protetta]
2/3/2011 - 19:10
Essendo stato menzionato nelle tue considerazioni sulla GD, che tra l'altro condivido, voglio aggiungere un piccolo appunto in appendice a quello che hai scritto.
Quando si produce un prodotto di nicchia, come ritengo il mio olio biologico ad Indicazione Geografica Protetta, la GD non rappresenta una concorrenza. Per il fatto che il vino rosso di Cenaia costa meno di un euro al litro, non è che non si vende più il Brunello da 20 euro al litro!
Del resto, se la mia commercialista mi fa un conto economico da cui si evince un costo di produzione intorno ai 10 euro ogni kg di olio prodotto, è chiaro che non posso competere con i prezzi dei supermercati. Ciò nonostante, non mi è mai capitato di avere delle giacenze, è vero anzi il contrario, alla fine dell'estate non posso più evadere gli ordinativi perchè non ne ho più una goccia. Ma non gioisco di ciò, poichè vorrei vendere il mio prodotto in filiera corta ed a Km.O, invece rallegro il palato di emiliani, lombardi, tedeschi e...giapponesi!
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In risposta a: Appoggio del 2/3/2011 - 17:59
Importante
AUTORE: Il programma elettorale
email: -
2/3/2011 - 18:43
Credo che sia importante il programma elettorale per definire certe alleanze. Chiaramente come ho letto rc, ha delle proposte per il programma elettorale. Che indica un certo tipo di sviluppo sul nostro territorio che a mio giudizio è fattibile per il futuro del nostro comune pensando non soltanto ad adesso ma a lunga gettata. Intanto io ho letto i contributi al programma di un eventuale coalizione e mi sembrano indicazioni valide. Se volete potete consultarle sono sul blog la sinistra vecchiano alla voce le primarie delle idee. Il programma è importante più che il candidato a sindaco.
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In risposta a: Appoggio del 2/3/2011 - 17:59
onorato
AUTORE: ed aggiungo
email: -
2/3/2011 - 18:16
Onorato se i rappresentati di RC si alzano e se ne vanno in segno di protesta.
Ci vorrebbe più gente vera...per cui non ci lamentiamo se qualcuno lo è...
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In risposta a: Convinto...ma sempre seduto! del 2/3/2011 - 16:06
Appoggio
AUTORE: PER RC
email: -
2/3/2011 - 17:59
Caro Mio,
non credo proprio che RC andrà con il PD se continuano a portare IKEA perchè è sempre stato un cavallo di battaglia sul quale si sono battutti ed hanno sempre resistito.
Io sono convinto che RC andrà da sola- con onore- prima di allearsi con IKEA.
Credo male?
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AUTORE: Piero
email: -
2/3/2011 - 17:58
Ora capisco tante cose poichè io credo che lei faccia parte dell'amministrazione comunale di Vecchiano é incredibile che non conosca il territorio, invece di stare chiusi nei vostri uffici fate un giro per rendervi conto di molte cose che non funzionano, ma i vigili cosa ci stanno a fare?
Oppure é più comodo far finta di non vedere, sarà arrivato il momento di farla finita di prendere in giro i cittadini?
L'avete fatto per troppo tempo, credo che siamo tutti stanchi.
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In risposta a: monologhi del 2/3/2011 - 15:22
Bravo
AUTORE: Mamma A
email: -
2/3/2011 - 17:42
sono d'accordo con te.. non se ne può più di questi 2!! altro che democrazia.. hanno monopolizzato il forum.. io ho smesso di leggerli.. " li salto a piè pari" come si suol dire..
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AUTORE: Uno della strada
email: -
2/3/2011 - 17:42
Sai Carlo non ti conosco ma forse chi non parla politichese e chi parla la lingua della strada non ti piace. La cultura forse ti appartiene tu forse sei nato con la camicia e di sicuro ti fanno ridere chi non la pensa come te io ti capisco perchè anche io non sono come te ma io pur essendo colturalmente basso e un giurlare di corte ma io conosco il rispetto.Scusa se non ho scritto in italiano perfetto non ho studiato alla Sorbona sono uno della strada e ne sono fiero.
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AUTORE: PROSTITUZIONE
email: -
2/3/2011 - 17:21
Qualche giorno orsono avevo fatto presente il problema della prostituzione e dei Trans a Migliarino.
Mi sarei aspettato, visto che scrive sulla voce, una risposta del PD.
Invece nulla.
Mica vorranno far ripassare in sordina questa piaga del nostro Comune?Perchè tra un poco arrivano alla Piazza di Vecchiano (sotto il Comune).
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AUTORE: mimma
email: -
2/3/2011 - 16:45
Mi rallegra il fatto che ci siano cittadini coscienti che a Vecchiano, come comune, non esiste solo la questione “IKEA”, ossia un comune non può campare monopolizzando tutte le sue risorse su un progetto che per ora rimane solo e soltanto questo: un progetto. E' stato circa tre anni fa, quando dei tizi si sono svegliati una mattina ed han deciso che volevano fare un mega centro commerciale nella zona AGRICOLA dell'ovaio; senza farsi troppi problemi han presentato un progetto che non stava né in cielo né in terra sia perché la zona dove pretendevano di costruire è tutt'oggi agricola, sia perché contravveniva a quanto disposto dall'allora LR sul commercio. Un po' come se un qualunque cittadino del comune decidesse di farsi la casa in mezzo ad un campo destinato alla coltura dello spinacio.............provate un poco a pensare: nei denti che il comune ti da il permesso, giustamente lì non si può e non si può! Eh ma ai magnate del cemento un rifiuto non va proprio giù ed allora lì dai altri progetti, polemiche, articoli, referendum, consigli comunali, gruppi e chi più ne ha più ne metta. Tutta la cittadinanza viene coinvolta ed anche chi la amministra a tal punto che due dei partiti della coalizione, contravvenendo a quanto steso nel programma della lista “Insieme x Vecchiano”, mollano per aleggiare verso prospettive di più larghe vedute, ampia apertura mentale, solidarietà tra colleghi e accoglienza positiva alla grande distribuzione............ Nel frattempo è partito il sequestro della sponda destra del Serchio, il fiume ha straripato, il lago sta morendo, nel parco si continuano a sparare in mare tonnellate di piombo ad ogni stagione...........ma in questi ultimi tre anni perlomeno siamo stati presi solo da IKEA, se ne è fatta una questione di tutti quando sarebbe bastato il no ai progetti presentati perché non è possibile costruire in zona agricola. Questa è la risposta che sarebbe stata data ad un qualunque cittadino. E mi meraviglia che ogni qualunque cittadino non sia indignato dal fatto che chi ha soldi e potere può pretendere l'impretendibile e lui no! Cavolo ma come si fa a non incavolarsi di fronte alla legge del due pesi e due misure?!? E poi perché non vanno a farsi il centro commerciale nella zona industriale dove ci sono da anni ormai, i terreni deputati? E qual'è la logica secondo la quale un'amministrazione deve porsi il problema di cambiare destinazione d'uso ad un'area perseguendo l'interesse di alcuni? Ecco queste son tutte domande che mi son posta ed alle quali sinceramente non trovo risposta se non capire che in una zona industriale i terreni hanno un costo diverso da quelli in zona agricola..........un'ultima domanda a tutti i frequentatori del forum, , è da un po' che in diverse persone lo chiedono anche sul forum ma finora nessuna risposta!
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AUTORE: per alessio
email: -
2/3/2011 - 16:06
Ma Alessio cosa ha fatto quando il candidato Sindaco si è presentato davanti le forze politiche?
Inoltre Alessio sà benissimo che il suo candidato sindaco... dirà si ad Ikea, quindi Alessio,cosa dice. Inoltre qualche tempo fà affermò che, se c'era il suo candidato sindaco rifondazione non avrebbe accettato, come mai è lì a dire e fare ciò che la sua coalizione gli dice di fare? Cioè come mai condivide l'elezione del candidato sindaco?
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AUTORE: Carlo
email: -
2/3/2011 - 15:22
Sono sconcertato dai monologhi di questo Niccolai, ma chi pensi di essere? C'era già Simone con i suoi torpiloqui adesso ti ci metti pure tu? Vedo che concordate spesso infatti la mi a opinione su Simone si riflette anche sulla tua. Scrivi, scrivi, ma concertamente non scrivi nulla. Fai parte di un partito di chiacchieroni che gli italiani hanno fatto fuori dal parlamento nazionale e europeo, ti dice qualcosa questo? Siete fatti per stare all'opposizione a urlare nelle piazze, anche perchè quando avete fatto parte del governo centrale si è visto do cosa siete stati capaci insieme a PD IDV e compagnia cantante. A livello locale avete rappresentanti che fanno ridere che in decenni di governo non hanno combinato nulla solo fallimenti. Mi sai spiegare quali risultati ha ottenuto RC a livello locale e nazionale ora rispondi, in breve se è possibile, tanto basta una sola parola IL NULLA.
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In risposta a: Circa Ikea del 2/3/2011 - 13:11
per alessio
AUTORE: bambaissa
email: -
2/3/2011 - 14:56
beh...visto che c'è almeno una persona che accetta di dare della spiegazioni ed esprime senza problemi il suo pensiero in merito a questioni importanti che riguarderanno indubbiamente la prossima tornata elettorale,ne approfitterei per chiedere quale sia la posizione (sia personale che di RC)riguardo bocca di serchio,case di marina ed infine la marina di vecchiano,che a mio parere saranno argomenti altrettanto importanti nella prossima campagna elettorale a vecchiano.ringrazio anticipatamente Niccolai per l'eventuale delucidazione in merito..
RISPONDI
AUTORE: risposta a mediatore
email: -
2/3/2011 - 14:52
Io sono convinto che finchè ci saranno persone come Alessio in RC il partito avrà la sua personalità e non scenderà a compromessi con un PD pieno di contraddizioni e che fa l'occhiolino alle multinazionali.
Bravo Alessio e brava RC e se poi il PD vorrà farla vorrà dire che è disposto ad andare da solo o con chi accetta compromessi...
RISPONDI
AUTORE: simone7002
email: [protetta]
2/3/2011 - 14:38
Caro Massimiliano, ho avuto il piacere di ascoltare il Dott. D'Avigo in altre circostanze, ma forse oggi è molto più importante andare oltre il mero regolamento del codice di procedura penale perchè oggi c'è già chi si fà beffe di tutte le regole.
Il tuo collega Gioacchino Genchi, solo per aver fatto il proprio dovere è stato prima sospeso, poi per aver espresso da libero cittadino, opinioni poco gradire al Papi ed ai suoi scagnozzi, è stato definitivamente allontanato dalla polizia.
Chissà come reagiranno i tanti colleghi ed i carabinieri che si sono succeduti nelle scorte di soubrette e ragazze dal non chiaro compito, che pur avendo inizialmente mostrato segni di disagio, oggi forse, tenendo famiglia, ripenseranno alle loro giuste rimostranze tacendo.
Punirne uno per educarne cento, non ti pare?
RISPONDI
In risposta a: GD: continuaiamo... del 1/3/2011 - 22:23
sognatore
AUTORE: mediatore
email: -
2/3/2011 - 14:17
E' con molto piacere che leggo i tuoi interventi caro alessio, talvolta prolissi ma efficaci per esternare il tuo pensiero.
Alle volte peraltro condivido molti dei tuoi pensieri, ciò che mi lascia perplesso è la poca capacità che hai, nel ribaltare, la situaziona politica nazionale a quella locale.
persone intelligenti come te, dovrebbero capire che le ideologie non sono applicabili quando si deve amministrare un comune,ne sa qualcosa il compagno Meini che ha dovuto ingoiare pesanti macigni in questi anni per rimanere "nel giro".
Solo Meghe ha avuto la forza di controbattere con l'ideologia le proposte della multinazionale svedese e stai tranquillo che a questo giro per questo motivo rimarrà fuori dalla mischia.
ora ti domando, ma hai la certezza che il tuo candidato a sindaco Ikea non la farà ? io credo di si in barba a rifondazione sel parte del pd e a tutti coloro che non la vogliono, è troppo furbo e scaltro e vi raggirerà tutti
io la mia scelta è da tempo che l'ho fatta, alle votazioni NON ANDRO' il mio consenso a questo giro non lo prende
RISPONDI
In risposta a: grazie del 2/3/2011 - 8:24
Circa Ikea
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
2/3/2011 - 13:11
Quello che al momento mi sento di dirti è che le 27 cartelle di programma spiattellate sul tavolo della coalizione di Centro-Sinistra prevedono la riqualificazione in chiave turistica dell'intero territorio comunale, a partire dalla convinzione che i recenti investimenti prodotti dalla Regione Toscana sul proprio portale (si parla di circa 20 milioni di euro, con riconoscimenti alla BIT di Milano), meritino di essere considerati per quello che effettivamente valgono, ovvero una straordinaria opportunità, così come le "Modifiche alla legge regionale 23 giugno 2003, n. 30. Disciplina dell 'agriturismo in Toscana" che di fatto introducono una nuova filiera per l'agricoltura locale, oltre a potenziare l'offerta turistico-ricettiva.
Naturalmente questo genere di orientamento presuppone un salto di qualità del territorio, sia dal punto di vista culturale, che di atteggiamento progettuale, perché tra le competenze di una PA non rientra certo l'impianto coatto di lavoro autonomo e/o micro-imprese; certo è che se prevarrà l'orientamento che ti ho riassunto abbastanza laconicamente nel periodo precedente, sono pronto a scommettere che nei prossimi anni possano essere i vecchianesi a creare posti di lavoro, a partire dalle straordinarie risorse accanto alle quali ogni giorno camminano - spesso senza rendersi conto delle loro potenzialità economiche - e non la GD.
Sono pronto a scommettere anche che il PD possa far proprio questo indirizzo, almeno per quanto riguarda la sua anima più "avanzata", ma non è un mistero che quel partito sia incappato a Vecchiano in una delle più colossali diaspore di tutti i tempi e che abbia oggi la necessità di ricompattarsi - intorno ad una qualche tematica importante e/o iniziativa che, naturalmente, spero possa essere quella promossa da RC.
Per RC la contrarietà al progetto "Ovaio" non è in discussione, tanto per coerenza con i propri principi circa la grande distribuzione, tanto per il perseguimento di uno specifico modello di sviluppo nel contesto vecchianese: tuttavia, qualora il dibattito interno conduca RC a riconfermare la lealtà all'alleanza di Centro-Sinistra, va ricordato che al suo interno il partito egemone è e rimane comunque il PD, con tutte le sue contraddizioni, con tutti i propri transfughi e con tutte le proprie defezioni, situazione al cui risanamento non può certo provvedere RC!
Il Regolamento Urbanistico per come è stato concepito lascia una porta aperta alla GD almeno nella zona industriale e sul tema RC ha tenuto lo stesso profilo che un medico del SERT terrebbe nei confronti di un tossicodipendente in crisi d'astinenza (somministrando cioè una dose di metadone!): "Se proprio non riuscite a fare a meno di Ikea, ci sono ancora 25.000 mq deputati ad un certo uso", contando magari sul fatto che l'interlocutore presso il colosso scandinavo, ovvero il CTC, non gradisse quella collocazione; per come sono fatto io avrei detto semplicemente ai primi di mantenere aperta la sede di Sesto Fiorentino, ai secondi di tornarsene a mani vuoti dal patron dalemiano, veltroniano o simili... ma la mediazione in un contesto come l'alleanza di Centro-Sinistra non è cosa semplice!
Quello su cui dormire sonni tranquilli è il fatto che in RC ci sia determinata e ostinata contrarietà ad un qualunque insediamento commerciale nel Comune che non rappresenti la fase distributiva dell'eccellenza locale, o che intenda consumare fette di territorio non deputate all'uopo, e/o comunque cementare aree e volumetrie impressionanti; per la forza di RC sul territorio e nell'alleanza di Centro-Sinistra (per quanto, fino a propria contrario, secondo partito di coalizione), questo non rappresenta certo una garanzia di nessun tipo, ne' che decida di riconfermarle la propria lealtà, ne' che non lo faccia (ciò significherebbe ad esempio che non c'è accordo proprio sull'argomento in questione!); ma la franchezza, la passione, la caparbietà e l'ostinazione a seguire gli indirizzi programmatici senza alcuna esitazione che RC dispiega, sicuramente sono elementi di garanzia straordinari.
Va ricordato anche che su qualunque ipotetico insediamento commerciale di certe dimensioni, diventano vincolanti non soltanto gli indirizzi del Piano Strutturale di Area, ma anche le inclinazioni del Governo Regionale, attraverso strumenti di programmazione quali la "Superficie Vendita Autorizzabile Grandi Strutture (SVAG)", aldilà dei proclami del Presidente Rossi, e delle esortazioni della stampa, che vanificano anche un po' l'idea diffusa per cui ai vecchianesi spetti l'ultima parola sull'argomento.
Ma una cosa è certa: le inclinazioni della maggioranza di Centro-Sinistra in Regione può pesare sugli orientamenti del PD vecchianese in maniera determinante ed è per questo che tutte le forze contrarie al progetto IKEA-CTC è bene che diano man forte alla sua anima più dichiaratamente coerente con questa idea.
La mia posizione personale infine, quella stessa che sosterrò nell'ambito del dibattito interno di RC e, eventualmente in quello di coalizione, è che nell'area industriale si insedino imprese ad "alta densità occupazionale" (imprese artigiane, semi-industriali, etc.), che si pensi all'Ovaio come area strategica per la soluzione dei problemi di viabilità di tutta l'area nord di Pisa, e di personalità ed omogeneità della frazione di Migliarino... per l'insediamento di Ikea ho pensato al bunker di Gheddafi a Tripoli, quando finalmente si deciderà a lasciarlo libero, o su una piattaforma galleggiante al largo della Gorgona, con bateaux muches dedicati, navette aeree dal Galilei e, comunque, a condizione che Ikea e CTC promuovano di tasca loro la bonifica integrale del Lago di Massaciuccoli!
Scherzi a parte: per Vecchiano nessun nuovo supermercato!
RISPONDI
AUTORE: per alessio
email: -
2/3/2011 - 8:24
Grazie della risposta e delle spiegazioni.
Tuttavia se posso chiedo a te e al tuo partito che sia detto NO a IKEA (e non falsi compromessi con il PD che cambia orientamenti) perchè da una scelta coraggiosa oggi dipende il nostro futuro di domani.
Confidando nella tua genuinità Ti ringrazio.
RISPONDI
AUTORE: Non conosco
email: -
2/3/2011 - 7:30
Non conosco questa casetta ma se vuole puo chiedere come si può costruire una casetta di legno. Si informi da un geometra o agli uffici di competenza. Se vuole ulteriori notizie sulle nuove costruzioni c'è il nuovo RU che definisce anche nuovi tipi di costruzione e annessi. Il dischetto si può trovare in comune.
RISPONDI
AUTORE: Ma non è stato fatto?
email: -
2/3/2011 - 7:22
Il programma deve essere effettuato in cinque anni mi sembra che sia a buon punto. Apparte che alcuni punti devono essere approfonditi per questioni non riguardanti l'amministrazione ma semmai altri enti. Credo che su questa amministrazione ci sia un gran sparlare. Vediamo in seguito quando ci saranno i confronti diretti per vedere se Vecchiano è stato governato male. Molto facile è criticare ma gestire è molto difficile soprattutto quando i bilanci per farli tornare bisogna fare salti mortali. Proprio in questi giorni se ne parla partecipate alle riunioni, così capirete.
RISPONDI
AUTORE: antonio alfiero
email: -
2/3/2011 - 1:36
invito, coloro che cercano informazione...., di guardare e ASCOLTARE, il dott. DAVIGO, intervistato da Piroso sulla 7 domenica 27 febbraio u.s. a "N.di P. "
RISPONDI
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
1/3/2011 - 22:23
Scusami ma in effetti sono stato costretto dalle rituali 10000 battute a saltare alle conclusioni in modo estremamente affrettato, quando l'argomento meriterebbe fior di trattati; credo però che anche tu sia saltato un po' troppo frettolosamente alle conclusioni opposte.
La mia esperienza sul campo mi riporta al 1992/93, allorché lavoravo come rappresentante di prodotti pet-food nel settore delle macellerie e delle agrarie tra Pisa, Versilia, Apuania e Spezia: in quel periodo iniziavano i primi sensibili di espansione della GD.
A quel tempo le piccole attività commerciali con cui mi raffrontavo, continuavano nella tradizionale pratica del ricarico al 30% rispetto al canale di provenienza (alias Media Distribuzione, oggi pressoché scomparsa, se si fa eccezione per qualche catena generalista come Metro o affini, che di fatto adottato, almeno in parte, qualche meccanismo tipico della GD), mentre i supermercati di allora, pur comprando ad un prezzo superiore rispetto alla Media Distribuzione, riuscivano a imporre una politica di prezzi molto aggressiva e capace di subissare i protagonisti di ben due passaggi commerciali, grazie ad una politica di ricarichi che poteva in taluni casi attestarsi anche sullo 0,5%; naturalmente le migliaia di acquirenti fidelizzati dalla Piccola Distribuzione dimostrarono inizialmente una certa indifferenza per la GD, quando non diffidenza; il meccanismo del profitto finanziario, vera anima della GD, permise quel genere di politica estremamente aggressiva che di lì a poco di avrebbe destabilizzato tutto il sistema dei negozi di vicinato, i quali, non potendo contare su nessun altro reddito che non fosse il ricarico commerciale ordinario, si videro mangiucchiare giorno dopo giorno fette di mercato sempre più significative.
Dunque la politica industriale dei supermercati si attestò sul "consumo del ricarico commerciale" a fini promozionali: in altre parole, mentre i produttori/importatori ancora riuscivano ad imporre la propria strategia di prezzo, fondata evidentemente sui costi di produzione che su argomenti più ticamente "filatelici", per così dire; la politica del ricarico-0 fu la primaria causa di affondamento progressivo della Piccola Distribuzione, dalla quale furono assorbite in percentuale risibile alcune competenze e professionalità.
Una volta venuta meno la PD, ovvero il massimo fattore concorrenziale in libero mercato, sono iniziate le politiche oligopoliste della GD, che intanto ha smesso di praticare il "ricarico zero" promozionale e ad imporre ai disorientati produttori la propria strategia pubblicitaria di cui, scoprirono ben presto, si sarebbero dovuti fare carico, dal piccolo locale alla grande multinazionale.
Fino a quel momento però - e va ricordato - la PD con i propri prezzi non aveva impattato pesantemente sul potere medio d'acquisto di uno stipendio del tempo: sarebbe una fesseria dire che si comprava nei negozi di vicinato perché non c'era alternativa, laddove proprio la grande quantità di unità commerciali assicurava l'assortimento e un relativo equilibrio dei prezzi.
Al contrario sono proprio i supermercati che hanno ridotto la varietà ed il fattore concorrenziale, assicurandosi la capacità di ribassare i prezzi in ragione non del livello qualitativo dei prodotti, ma del proprio soverchiante ascendente sui produttori stessi: imporre ad un produttore una politica di prezzi, significa a ragione indurlo a ridurre i costi di produzione indiscriminatamente, a sorvolare su questioni come la sicurezza delle procedure lavorative, a infittire pratiche e comportamenti lesivi del diritto sindacale e del lavoro, a precarizzare le proprie forze produttive, a ridurne il potere d'acquisto, nonché a rinunciare a materie prime di alta qualità e a processi produttivi qualificati.
Il che equivale praticamente ad una perdita complessiva del potere d'acquisto generale, all'allargamento della forbice tra classi sociali diverse, alla concentrazione oligopolistica delle risorse, alla perdita di posti di lavoro, alla dequalificazione professionale o, più in generale, alla stratificazione verso il basso, condizione ideale per l'ulteriore crescita della GD, o per la trasformazione della residua Media Distribuzione in GD!
Ciò che anche le multinazionali di produzione/importazione ignoravano è il fatto che nel breve volgere di un paio di decenni, anche la loro strategia si sarebbe dovuta piegare ai capricci della GD, pena l'espulsione dal sistema di mercato!
Non è stato naturalmente così per tutte, o almeno non in tutti i settori: c'è chi ha mantenuto un canale di vendita proprietario e, laddove possibile, c'è anche chi ha iniziato a dare filo da torcere al sistema attraverso la vendita on-line che, purtroppo, se può essere ammissibile per alcuni beni o servizi, non lo è senz'altro per una serie infinita di altri, ahimè, irrinunciabili.
La vera e più significativa contraddizione introdotta dalla GD è però e rimane la redditività finanziaria, ovvero gli interessi attivi che, trimestre dopo trimestre, matura in virtù delle dilazioni imposte ai produttori: non dovrebbe essere mistero per nessuno che la rivalutazione "improduttiva" abbia come contropartita la perdita di potere d'acquisto di chiunque non ne benefici, primi fra tutti i produttori con la loro forza-lavoro.
C'è poi un impatto "numerico" su cui è ragionevole indagare: se in luogo di un centinaio di negozi di piccola taglia che potevano garantire un reddito mediamente a due-trecento persone mi si installa un centro commerciale, il lavoro di queste professionalità può tranquillamente essere assorbito da una sessantina di persone, tra le quali, tolte una decina di qualifiche direttive o funzionariali, si conteranno una moltitudine di "livelli base"; ciò implica che, oltre alla riduzione numerica di unità lavorative coinvolte redditivamente nel processo commerciale, si riduce considerevolmente anche il livello retributivo complessivo (immagina una cinquantina di vecchi macellai autonomi, sia stata assorbita dal reparto macelleria di un ipermercato con non più di sette o otto commessi turnisti di reparto, e una venticinquina di cassiere: è chiaro cosa sia successo a livello di reddito, no?).
Erroneamente si pensa che ciò sia a tutto vantaggio del consumatore, ma, ahimè, siamo ancora in errore: il consumatore è a sua volta un ganglio della rete produttiva, in quanto lavoratore a sua volta, autonomo o dipendente che sia; purtroppo i numeri della GD dicono che il numero di lavoratori e la quantità di professionalità coinvolte è immensamente minore nella GD e ciò significa minor circolazione di moneta, minor numero di persone coinvolte nella sua circolazione, minor numero di soggetti economici presso cui farla circolare.
Ma ancora una volta, non è per questo che i prezzi della GD sono inferiori: lo sono perché i produttori sono letteralmente imbrigliati dalla sua capacità commerciale al punto di divenirne "dipendenti indiretti".
L'olio di Calci o il mobile di Ponsacco non sono costosi in virtù di una megera politica protezionistica: è vero che talvolta l'attribuzione di un marchio collettivo è figlio di ignobili compravendite politico-economiche (che non sfuggono però neanche al potere della GD!), ma laddove si è scelto il culmine della filiera produttiva al di fuori del supermercato, l'unica cosa che conti veramente è il "costo di produzione" (una delle ragioni per cui qualche benpensante ha introdotto concetti come il "commercio equo e solidale").
Facciamo attenzione alle aberrazioni industriali: da qualche ingegnoso processo chimico si è riusciti persino a sintetizzare "olio di oliva" dall'olio combusto dei motori a scoppio e ti posso assicurare che, nessuno tra i produttori professionali e semi-professionali collegati alla Strada dell'Olio dei Monti Pisani ti metterà mai in mano un'ampolla con schifezze di quel genere! I supermercati? Chi lo sa... pare che quella porcheria abbia trovato un suo naturale sbocco proprio nella GD! Ed è bene dire che le olive toscane hanno una loro stagionalità che non è sicuramente quella di Spagna, Cile o Grecia, osservazione cui la GD contro-argomenta con l'idea che un solo passaggio commerciale rispetto alla produzione (sia esso Andaluso, della Pampa, degli Altopiani della Cina Meridionale) è una declinazione di "filiera corta".
Ora pensare che centinaia di produttori, siano essi olivicoltori, mobilieri artigianali, o qualunque altra cosa, collegati ad altrettante centinaia di piccole attività commerciali rappresentino una situazione di "monopolio" cui la GD ha messo definitivamente fine, equivale a dire che Gheddafi ha in questi giorni provveduto ad emancipare il suo popolo
Il mio invito a riconsiderare i veri costi, quelli nascosti della GD è un'esortazione a ricalcolare il prezzo di ogni bene, non sulla base di quanto esposto sullo scaffale, ma di tutte le altre variabili, come la perdita del potere d'acquisto collegata all'esistenza della GD, la riduzione di posti di lavoro, la dequalificazione professionale, così come l'aggravio per le collettività dovuto ai costi sociali e alle politiche pubbliche "dedicate", alla distrazione di risorse per il continuo ed incontenibile incremento di volumetrie, ai non secondari disagi per le popolazioni residenti, alle distanze da colmare per raggiungere i punti vendita su cui incidono i prezzi dei carburanti, che per contro erano invece pagati dalla Piccola Distribuzione nei precedenti modelli commerciali... credi davvero che l'olio della "Cristiana Ruschi" o "L'Oro del Colonnello", per quanto possano essere legittimamente avvertiti come cari, ti costino a conti (realmente) fatti di più dell'olio del supermercato? E pensi che il costo "latente" di questo possa realisticamente rappresentare la stessa qualità dei suddetti? Ci impoveriamo con le nostre mani e ci costringiamo a comprare nella GD, ecco la verità!
RISPONDI
In risposta a: L'HO LETTA ANCH'IO del 1/3/2011 - 17:17
e..infatti
AUTORE: giustiziaaaaa!!!!
email: -
1/3/2011 - 21:26
Oggi sul caso Ruby è stato chiesto il
conflitto di attribuzione alla camera.
E' una vera vergognaaaa!!!!!!
Svegliamoci,
se non ora quandooooo!!!!!!!
RISPONDI
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]
1/3/2011 - 18:55
Ti ringrazio per la tua attestazione di stima, ma in primo luogo la permanenza di RC - partito a cui faccio riferimento - nella coalizione di Centro-Sinistra è attualmente tema di discussione interna e, quand'anche fossi personalmente favorevole a seguire questo indirizzo non potrei sciogliere di mia iniziativa un nodo che proprio quel dibattito è deputato a sciogliere: i partiti e i movimenti politici devono "essere fatti di persone", non "ruotare intorno a una persona", come la politica nazionale ci ha abituati ad immaginare.
In secondo luogo, a dispetto dell'approccio demagogico-elettoralista cui tutti i competitor vecchianesi - nessuno escluso - faranno ricorso nei prossimi mesi, va ricordato che amministrare un Comune non significa necessariamente poter seriamente incidere sugli indirizzi del territorio amministrato: le amministrazioni locali "deliberano" come ho già ricordato altrove e non "legiferano"; ciò può voler dire, di fronte all'impianto della Finanziaria recentemente approvata, dei provvedimenti sul federalismo fiscale di prossima promulgazione, contenere i danni prodotti dal Governo del recentemente rinominato "Contumace" e non sviluppare una politica sensibile alle esigenze di una popolazione.
I tagli indiscriminati alla scuola pubblica, ai trasporti, alla spesa sociale, tanto per citarne qualcuno, avranno ripercussioni importanti sulla vita amministrativa del prossimo quinquennio e chiunque vinca la competizione elettorale, qui come a Cascina o altrove, dovrà fare i conti con un drastico ridimensionamento non soltanto delle risorse finanziarie, ma anche con misure destinate -mi auguro in un prossimo futuro - a divenire impopolari al punto di essere abrogate nel più breve tempo possibile, come le regole d'ingaggio proibitive per l'assunzione di personale (un'unità lavorativa ammessa ogni cinque che lascino!), come la dismissione coatta delle quote pubbliche in partecipazione nelle società di gestione dei servizi di primaria utilità, ultimo strumento di controllo pubblico disponibile nel ciclo dei rifiuti, nell'erogazione di acqua, etc.
La politica secondo il mio modesto avviso ha da essere "materia per sognatori" e non l'"arte del possibile": dunque se - tanto per fare un esempio - ad un fervente sostenitore dell'idea per cui l'acqua è bene collettivo inalienabile, debba toccare la transizione più indolore che sia possibile verso la sua privatizzazione, meglio condurre la propria battaglia fuori dai "palazzi", che addormentarla tra i banchi dei micro-poteri locali.
A me piacerebbe parlare di argomenti come la "demanializzazione" comunale delle risorse idriche, o la ri-municipalizzazione dell'acquedotto e dei servizi di nettezza urbana, finanche di iniziative clamorose come l'istituzione dell'Ufficio Notarile del Comune, o l'Ufficio Finanziario Comunale in grado di erogare, ad esempio, mutui sociali (argomento carissimo alla "Destra Sociale" - quella per intenderci di "Casa Pound" o contigui - e che invece dovrebbe diventare battaglia senza quartiere della Sinistra più oltranzista e radicale!), e mi sta già quindi abbastanza stretto dover pensare un modello di sviluppo in cui la spesa sociale, l'investimento culturale, la crescita e la redistribuzione delle risorse, la solidarietà e l'approccio etico all'economia sono argomenti quasi fuorilegge, in ragione delle poderose restrizioni inflitte dapprima - e va detto - dal buon vecchio Prodi, con la sua finanziaria affama-popolo, primissima di una lunga serie, poi, a maggior ragione, coi provvedimenti degli attuali dicasteri dell'economia, del lavoro, della scuola e della funzione pubblica.
Aggiungo infine per amor di chiarezza che il mio avvicinamento a RC ha avuto senz'altro e in primo luogo una componente ideologica, ma anche e non di meno una componente metodologica: RC è l'unico partito - fino a prova contraria - che intenda il programma, e non il candidato Sindaco, come l'unica guida autorevole.
La strategia che gli eletti di RC nella coalizione di Centro-Sinistra hanno seguito nel corso della legislatura che sta per giungere al termine, è stata di piena e perfetta adesione ai dettami programmatici (dai quali i transfughi della maggioranza si sono evidentemente discostati), secondo l'antico principio del "VERBA VOLANT..", e non c'è alcuna ragione per cui a tale sano metodo non si debba far ricorso anche per il prossimo quinquennio; l'idea sopravvive sempre al suo autore, come dimostrano - tanto per citarne qualcuno - le indimenticabili canzoni di Tenco, De André o Mimì... i programmi politici a chi è chiamato a portarli avanti!
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AUTORE: tutto e di più
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1/3/2011 - 18:21
Ragazzi chiedete che tutto viene concesso...
Pontili, Ikea, teatro, farmacia e chi più ne ha più ne metta....
Basta chiedere!!!
Un dubbio: ma anche Gheddafi dà al popolo € 300,00 a testa (vedere ansa) e promette benessere....mica perchè pena che è l'ultima spiaggia....
Una certezza: forse è perchè siamo vicini alle elezioni.
I VECCHIANESI non sono gente stolta e lo sa benissimo che da maggio risarebbe tutto uguale a questi dieci anni....
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AUTORE: sandokan
email: -
1/3/2011 - 18:19
Il ministro della difesa tedesco si è dimesso oggi dalla carica perchè si è scoperto che ha copiato la tesi di laurea, indipendentemente dal fatto che sia capace o meno si è sentito in dovere di fare un passo indietro nel rispetto dei suoi connazionali evidentemente ritenuti da lui stesso più onesto.
Gelmini, Carfagna, Minetti, er Trota , Silvio e compagnia cantante, quando farete la vostra mossa?
Ma quanto sono alte le Alpi?
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