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È possibile dipingere il silenzio?
Gavia ci prova con le immagini dei mondi che lo evocano.

In un tempo fatto di parole, porre l’attenzione sul silenzio è riflettere su quello che forse più manca oggi: l'ascolto, il saper ascoltare. 
Questa nuova mostra di Gavia vuole essere come l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com


Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Intervista a Matteo Renzi per «La Stampa» del 2-09-2024 di Paolo Griseri
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Linkiesta.it
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Di Umberto Mosso
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diMarcella B Serpi
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Di Daniela Sbrollini, senatrice
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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E settembre vien danzando
vien danzando alla tua porta:
sai tu dirmi che ci porta?
Tante uve, bianche e nere
fichi e mele con le pere
e di zizzole .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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In risposta a: Quelli del cioè. del 24/2/2011 - 20:04
Mie considerazioni...
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

25/2/2011 - 11:37

Naturalmente la mia non è stata un'uscita con intento chiarificatorio nei confronti dell'elettorato, ma un tentativo di far venire a galla la verità e di stimolare qualcuno a venire allo scoperto.
Se mi fosse interessato rivolgermi all'elettorato avrei semplicemente detto che in favore di una certa lista, oltre alle tante facce pulite rappresentanti della cosiddetta "trasversalità", si sono mosse - forse per prime - anche celebri eminenze grigie, dai trascorsi notoriamente neo-fascisti ai quali, la mia coscienza anti-fascista prima dei miei quasi 39 anni (per tornare alla questione del "novismo" contrapposto alla "novità") attribuiscono grande significato.
Per quanto riguarda la mia uscita pubblica incriminata di cui credo solo Graziano Pardini potrebbe essere stato testimone tra i banchi di TeF, si tratta di un atto perentorio perpetrato in occasione della presentazione di SEL a Vecchiano: quando Giancarlo Lunardi è stato invitato a prendere la parola, effettivamente mi sono alzato e me ne sono andato via, dignitosamente e non platealmente.
L'atto c'è stato effettivamente, ma non era rivolto alla persona più di quanto non lo sia stato al suo partito dal quale il mio, Rifondazione Comunista, non aveva ottenuto soddisfazione circa le questioni programmatiche ed i nodi principali della prossima legislatura (tra cui naturalmente l'adesione all'idea che l'Ovaio debba definitivamente essere considerato per quello che è, ovvero un "terreno agricolo" al massimo e conseguentemente a quanto vorrà prevedere il tavolo che formulerà il Piano Strutturale di Area, una zona strategica dal punto di vista infrastrutturale, non certo commerciale!), prima della propositura del candidato Sindaco.
Questioni eminentemente legate alla discussione interna al Partito (per tradizione sempre molto aperta) o, al massimo, al rapporto tra i partiti della costituenda coalizione di Sinistra e non tema di dibattito con chicchessia: non credo ci sia niente da spiegare in merito, no?!?
RC si è presentata con un programma articolato in ben 27 pagine fitte fitte al tavolo della coalizione: mi pare si tratti di un'evidente scelta strategica e metodologica protesa all'identificazione di un preciso indirizzo e di un chiaro modello di sviluppo, mentre non si è mai posta nell'ottica di persone, candidature e poltrone.
Ciò che faremo quindi per la prossima tornata elettorale è decisamente affar nostro e comunque incondizionatamente collegato a quegli indirizzi programmatici: d'altro canto noi non ci nascondiamo dietro un dito e non abbiamo certo da occultare l'identità politica a nessuno, come invece avviene altrove. O no?
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In risposta a: T&F e...chi si rivede del 24/2/2011 - 14:03
caro Alessio
AUTORE: Avanese
email: -

25/2/2011 - 10:30

Hai veramente fatto un gran bel discorso, davvero bravo!!!
peccato che un c'ho capito una s..a!!!
Ti riesce esprimerti come noi comuni mortali???

Comunque apparte questa piccola parentesi, volevo porti una domanda, molto semplice:
"Sai dirmi cosa ha fatto di buono la Tua cara sinistra al NOSTRO caro comune di Vecchiano?"

Secondo me ha fatto ben poco, poi te mi risponderai: "Non penso che la destra faccia molto meglio!" benissimo, PROVIAMO!!!

Cambiamo dirigenti, cambiamo le teste laggiù dove conta, se poi anche la destra non combinerà nulla vuol dire che siamo nella "popò" fino al collo, ma proviamo anche l'alternativa!

Sennò alla gente ni garba lamentassi e basta, poi quando c'è da PROVARE a fa quarche cosa si nascondano dietro a un dito!!!

MEDITATE GENTE, MEDITATE!!!
----------------  RISPONDI





In risposta a: T&F e...chi si rivede del 24/2/2011 - 14:03
Indignato
AUTORE: Marionetta
email: -

25/2/2011 - 10:12

Come si può dar spazio a critiche del genere di chiara matrice Bolscevica, lei Alessio offende senza conoscere assolutamente nulla sul gruppo che intende colpire, si comporta come un cecchino che spara senza sapere chi ha nel mirino, che nel Comune ci sia gente come lei mi inquieta.
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In risposta a: T&F e...chi si rivede del 24/2/2011 - 14:03
Quelli del cioè.
AUTORE: Uomo comune
email: -

24/2/2011 - 20:04

Come si fa a rispondere a una fiumana di parole rimediate, di pensieri approssimativi e disordinati che dilaga in una predica senza costrutto e senza sostanza. Che ha la classica forma di autocompiacimento e di argomentazione dei giovani del "cioè": quelli che hanno ispirato celebri macchiette a Sordi e a Verdone.
Ma se anche la matassa di parole avesse una sostanza, chi la capisce? Se avesse un bandolo, chi si azzarda a cercarlo?
Immagino che l'intenzione dell'autore non sia quella di rivolgersi a una platea di intellettuali suoi pari, ma quella di parlare a gente comune per aiutarla in una scelta elettorale. Se è così non fa adepti, crea fuggiaschi verso il campo avversario.
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In risposta a: del
cmleanno due
AUTORE: mamma c
email: -

24/2/2011 - 19:59

Ti meravigli del tronco ma ti stai dimenticando del ponte crollato mi riferisco a quello vicino alla srada che porta al nostro padule ,poi nella localita detta fontanaccio,i catelli e la chiusura della strada e stata fatta ma ora si dovrebbe anche provvedere al rimettere in sicurezza e riaprire,visto che stiamo andando verso la primavera e quello e un posto idoneo per delle passeggiate saluti
----------------  RISPONDI





In risposta a: T&F e...chi si rivede del 24/2/2011 - 14:03
Ad Alessio
AUTORE: Avanese
email: -

24/2/2011 - 19:48

il virtuoso manovratore non ti risponderà mai....
tu però continua a scrivere in questo modo che mi metti di buon umore: grazie.
----------------  RISPONDI





AUTORE: Comitato cittadino "LA FORNACE"
email: [protetta]

24/2/2011 - 18:54

Visto che il comune di Vecchiano si è recentemente dato il suo primo Regolamento Urbanistico (R.U), approvato dal Consiglio Comunale del 20 dicembre 2010, circa un mese dopo l'assemblea pubblica durante la quale il Comitato la Fornace aveva ottenuto l'impegno dell'Amministrazione per la stesura di un piano di localizzazione delle antenne di telefonia, il sottoscritto Giovanni F, presidente del Comitato Cittadino “LA FORNACE” e per conto del medesimo chiede che al suddetto R.U. venga integrato anche il piano per la localizzazione delle antenne di telefonia al fine di individuare zone idonee e non idonee per l'impianto delle antenne. Sebbene queste ultime non siano patrimonio edilizio, riteniamo che un provvedimento di questo genere sia fondamentale per garantire uno degli obiettivi del R.U., cioè la disciplina delle trasformazioni del territorio. Inoltre vogliamo ribadire, ancora una volta, l'importanza di tale piano per una corretta gestione del territtorio che tenga conto del cittadino, della sua presenza e della sua salute. A tal proposito, il Comitato apprende della convenzione stipulata tra il Comune di Vecchiano e il Dipartimento di tecnologia dell'architettura e del design dell'Università di Firenze, incaricato di svolgere una "metodologia di formazione del piano di rete di telefonia mobile finalizzata alla revisione, individiazione e gestione delle aree per la collocazione di nuove infrastrutture impiantistiche".
Cogliamo l'occasione offertaci dalla stesura del R.U, per ricordare che ci aspettiamo la redazione di un piano con norme precise e non semplicemente una ricerca metodologica preliminare volta alla stesura del piano.
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In risposta a: del
tronco
AUTORE: compleanno!
email: -

24/2/2011 - 18:30

Il tronco portato dall'alluvione e che vive in zona Malaventre a Migliarino ha compiuto un anno!
E' veramente bello e fà un sacco di pubblicità al nostro Comune..
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In risposta a: T&F e...chi si rivede del 24/2/2011 - 14:03
MA BASTA ORA SU!!!
AUTORE: MAMMA A
email: -

24/2/2011 - 17:54

Oh Ulisse con i tappi di cera alle orecchio ed i prosciutti sugli occhi.. ma perchè non ti fai inserire nella lista del PD?? cosi porti la tua zattera (e tutti i tuoi elettori ammaliati dalle sirene) in salvo da questo infausto destino???
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In risposta a: T&F e...chi si rivede del 24/2/2011 - 14:03
Si Alessio
AUTORE: .me.
email: -

24/2/2011 - 16:13

Diglielo di stare attenti che nel programma dei partiti/liste opposti alla tua ci sono l'apertura di un campo di prigionia in bonifica e la trasformazione della frazione di Avane in ghetto per extracomunitari...ma falla finita vai!!!! Non hai argomenti più validi dei tuoi prolissi sermoni anacronistici e farneticanti??
Ti facevo più intelligente.
----------------  RISPONDI





In risposta a: avresti ragione.. del 24/2/2011 - 14:22
PERFETTAMENTE D'ACCORDO
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

24/2/2011 - 15:58

Il tuo ragionamento non fà una grinza, i divieti, spesso ideologici hanno contribuito, nella fattispecie del lago, alla situazione odierna che per evitare di fare continui pattugliamenti e costringere la popolazione a comportarsi in modo corretto ha preferito chiudere concedendo magari il fianco alla frode.
Per il resto poi tutto avviene per errori umani, ma senza la sua opera non ci sarebbe il lago non ci sarebbe stato Puccini con le sue opere dedicate al lago e non ci sarebbe un potenziale bacino economico dovuto al turismo legato a tali vicende storico-letterarie.
Resta da capire quale sia la via migliore per ripristinare il tutto non al paleolitico, ma agli anni 40-50 dove il lago era certamente un centro di attività economiche e culturali uniche.
Sono contento che alla fine il tuo pensiero sia simile al mio e converrai che è giunta l'ora di invertire la rotta su un tipo di sviluppo basato solo sulla cultura del cemento.
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In risposta a: al cittadino del 24/2/2011 - 8:33
avresti ragione..
AUTORE: .me.
email: -

24/2/2011 - 14:22

...se il nostro territorio fosse nato in piena salute e bellezza, ma purtroppo ti ricordo che in origine la zona del lago altro non era che una paludee marcescente e ricca solo di malaria. A cambiare le cose sono state le varie opere di bonifica, canalizzazione e convogliamento delle acque e per ultime, ma non meno importanti, tutte quelle piccole attività svolte da chi a vario titolo frequentava il lago e il padule. In pratica l'ecosistema del lago e del padule sono esisisti grazie a interventi costanti di scavo, pulizia, taglio del falasco ecc. ecc.
Aver interrotto per varimotivi (tra i quali anche i divieti)queste attività non fa altro che riportare pian piano il tutto allo stato originale: palude marcescente e malarica.
Stesso discorso vale per i fiumi, visto che in passato qualcuno ha deciso di arginarli e costruirvi paesi intorno, ora non rfesta altro da fare che manutenere argini e letto del fiume, altrimenti, venendo a mancare gli argini o riempoendosi di detrikti il letto del fiume, lo stesso si riprenderà i suoi spazi a scapito dei poaesi che vi sono vicini.
Non credo servano lauree particolari per capire questo, le laureem servirebbero invece per decidere come operar ma vietare e chiudere costa molto meno che manutenere e ripristinare e comporta molte meno responsabilità.
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In risposta a: del
perchè dimentichi
AUTORE: ad alessio
email: -

24/2/2011 - 14:18

Perchè Caro Alessio non ci parli del candidato sindaco PD e del fatto che quando lui parla alle riunioni Ti alzi e te ne vai in segno di protesta?
..anche di Ikea che il Tuo partito vuole..
grazie
Mk
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In risposta a: del
T&F e...chi si rivede
AUTORE: Alessio Niccolai
email: [protetta]

24/2/2011 - 14:03

Facce nuove, anzi nuovissime in TeF, che incassa benedizioni in ogni dove (a Destra naturalmente), entrando anche nelle grazie dell'accozzaglia pseudo-centrista guidata dal triumvirato Fini-Casini-Rutelli; ma interessante è invece sapere che nelle stanze segrete del PdL pisano qualcuno ritiene di aver lavorato alla costruzione di questa lista da non meno di un anno e mezzo! Si tratta di nomi a dir poco sconosciuti, come, tanto per citarne uno, la buona vecchia Silvia Silvestri, più o meno mia coetanea che, ai tempi in cui frequentavo il Liceo Buonarroti e militavo nella Sinistra Extra-Parlamentare si faceva strada nell'allora Fronte della Gioventù, forza giovanile neo-fascista allora attestata su posizioni che oggi sono rappresentative di soggetti politici come -audite, audite! - nientopopodimeno che Forza Nuova; se non vado errato, la sua appartenenza era collegata alla corrente di un noto ed irredento mio omonimo, al secolo Beppe Niccolai, rampollo almirantiano fino almeno al 1984, quando cioè con la famosa mozione "Segnali di Vita" andò ad inaugurare un suo proprio percorso di opposizione interna al MSI, che gli valse l'epiteto di "Eretico".
Con questa strana figura della destra pisana, nota per non aver mai accettato la collocazione "a Destra" del proprio partito, condivido il richiamo culturale al giacobinismo ed al sindacalismo rivoluzionario, benché me ne abbia portato a conclusioni politiche debitamente opposte (d'altro canto la Rivoluzione Francese è il laboratorio di molti orientamenti filosofici e non è così scontato pensare che da una stessa fazione francese di fine XVIII secolo non possano aver preso corpo persino dottrine così diametralmente opposte).
Ma è curioso il fatto che - mi smentirà Silvia Silvestri se non è realmente appartenuta a quella corrente di pensiero nel contesto della quale, a suo tempo, l'ho avvertita -si trattasse di un'area che non accettava il posizionamento a Destra: ciò sembra avere strategicamente molto in Comune non soltanto con il richiamo di TeF alla "trasversalità", ma, più in generale con tutte le liste civiche abilmente ordite dalla Destra Toscana per scalzare le amministrazioni di Sinistra; quindi il casuale richiamo ad una certa tradizione storica, benché curioso, mi pare assolutamente inevitabile.
Accade spesso che dietro parole d'ordine come "trasversalità" si nascondano progetti ben politicamente inquadrati e collocati (inutile ripetere che la "Teoria si misura nella Prassi"!): la dissoluzione dell'MSI ha prodotto inevitabilmente una diaspora anche nella galassia neo-fascista, producendo una costellazione di movimenti eterogenei per impostazione culturale, richiamo storico e tradizione politica, che hanno come comune denominatore l'irredentismo e la non accettazione della svolta finiana di fine anni '80, con l'accensione di percorsi più o meno extra-parlamentari; ma chi per contro ha sposato le teorie del prode Gianfranco a proposito di "Fascismo del 2000", si è ritrovato dapprima in questo contenitore destrorso che è stato AN, poi, nel calderone azzurro, approdo sicuro per una moltitudine di Socialisti primo-repubblicani (da notare che le prime teorie revisioniste sul Fascismo in Italia vengono proprio da intellettuali di area socialista ed in tempi non sospetti, cioè quando ancora El Premier si occupava di consolidare il debito di Fininvest intorno ai 13.000 miliardi di vecchie lire, ammontare su cui si è attestato definitivamente nel momento della sua discesa in campo), nonché di altri avanzi del defunto (ma redivivo) Pentapartito.
Non so dire esattamente come una parte della vecchia guardia missina possa aver avuto la capacità di accettare le alchimie politiche ordite ad Arcore, che in un lasso di tempo decisamente inferiore rispetto al "Ventennio" hanno saputo produrre - mi duole ammetterlo - una mole di danni, al netto dell'entrata dell'Italia nella Seconda Guerra Mondiale, di gran lunga superiore a quelli comminati dal visionario predappiano.
In fondo nella mia cultura e formazione anti-fascista rimpiango un po' la vetusta e nostalgica immagine forcaiola, l'ispirazione ai fasti della Roma Antica e alle glorie dei Cesari, che hanno fieramente connotato l'identità del nemico politico di sempre, altro che coglionate liberal-chic di Giuliano Ferrara, altro che TG di Emilio Fede o di Augusto Minzolini, altro che retorica brianzola, altro che prevaricazioni silenziose, camaleontismo, o compravendite di consenso!
Perché al nemico che conduca la sua battaglia in nome di un'idea, seppur totalmente sbagliata, si può riconoscere almeno l'"onore delle armi", mentre all'avversario insipidamente fraudolento che si insinua tra le «seconde linee di ogni cosa» come una cancerogenesi per seminare la propria venefica cultura della sopraffazione silenziosa, del guazzabuglio, dell'intrigo e dell'intrallazzo non si può riconoscere un bel niente!
E Silvia Silvestri? Beh, sicuramente la preferivo quando andava disegnando celtiche in ogni dove, nella sua schiettezza dialettica, nella sua rissosità implacabile (contraccambiata), nel suo inesorabile approccio identitario alla politica, piuttosto che ora, intenta ad intessere trame di second'ordine... meglio un rispettabile nemico, che un avversariuccio.
Ma essere berlusconiana, benché decisamente distante dalla sua formazione politica e dal mio punto di vista assolutamente deplorevole, è certamente un suo diritto, come lo è il dispiegamento di qualunque mezzo lecito per dare una voce al proprio schieramento nelle prossima competizione elettorale a Vecchiano.
Ciò che invece non mi spiego è come alcuni ex-compagni abbiano potuto accettare una "trasversalità" protesa a decantare le virtù del "nuovismo" e "qualunquismo", senza rendersi conto di chi realmente si celi dietro la sua eterogenea inconsistenza: oserei dire a Silvia Silvestri che è stata estremamente abile nel dar vita ad un progetto così avvolgente... brava! E "chiorboni" voi ammaliati dal canto della sirena!
Sarei felice di sentirmi rispondere non dalle marionette, ma dal virtuoso manovratore.
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In risposta a: tutta teoriag del 24/2/2011 - 0:37
a .me
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

24/2/2011 - 8:46

Trovo giusto il tuo appunto, rimpiango ancora le merende da Menotti, tuttavia se un ambiente come quello muore con quella velocità è sempre a causa dell'uomo e non perchè l'uomo non ci può andare, in quel caso sarebbe la vegetazione e qualche specie animale, indesiderata magari, a proliferare ma mai si potrebbe parlare di morte biologica.
Alla fine dell'analisi in cerca dei colpevoli, sarebbe opportuno porci davanti allo specchio e riflettere su quanto ogniuno di noi ha contribuito singolarmente a tutto ciò, solo così penso che si possano trovare soluzioni condivise che riportino magari a trovarci amichevolmente lungo lago col vino e il panino imbottito di affettato a mano, in fondo la vita dovrebbe essere questo e non l'un contro l'altro armati delle proprie egoistiche convinzioni.
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In risposta a: simone 702 del 22/2/2011 - 22:53
al cittadino
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

24/2/2011 - 8:33

Caro cittadino, in effetti quello che sostiene lo ignoravo e se così è allora la cosa è ben più grave di come me l'avevano illustrata, però allora faccia il cittadino, è sicuro delle cose che dice e paga per uno smaltimento ed un trattamento delle acque che non avviene, ci sono gli estremi per intervenire con la magistratura altrimenti oltre ad essere complice dello stato del lago è pure compiacente con l'amministrazione.
Alla fine era meglio trattare solo del gambero killer sempre che lei non ammetta il falso.
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In risposta a: del
e topolino
AUTORE: civetta
email: -

24/2/2011 - 8:28

Si scrive delle civette (sembra quasi un cartone della disney) pur di non guardare a casa sua...
Come vedete la contrarietà a Ikea sia del segretario sia di RC vi era sino a che l'attuale sindaco era contrario.
Ora che il candidato apre a Ikea sono tutti a favore ed allora è bene andare ad attaccare gli altri pur di non guardare che cosa sta succedento a casa propria.
Un esempio di coerenza.
Una sola domanda? ma nel Piano Urbanistico c'è anche lo sviluppo della zona denominata "Il Legnaio" con realizzazione di Ville?
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In risposta a: lago del 22/2/2011 - 22:00
tutta teoriag
AUTORE: .me.
email: -

24/2/2011 - 0:37

ma in pratica il lao è morto nel momento in cui è stato istituito il parco e sono state, conseguentemente, ridotte al minimo le attività umane. Studia un briciolino meno e guardati un briciolino di più intorno.
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In risposta a: Osservazioni e contraddizioni. del 23/2/2011 - 18:41
quale fisiologia?
AUTORE: Rolando
email: -

23/2/2011 - 23:10

Sono d'accordo con lei che gli spazi per realizzare rotonda del ponte di Pontasserchio ci sono, sono sufficienti ma allora come spiega che si é preferito realizzare quella di Avane anche se meno necessaria?
Per quanto riguarda l'ampliamento delle zone edificabili che avviene ad ogni elezione comunalele sembra fisiologico?
Secondo questo principio l'area dell'OVAIO é fisiologicamente destinata a centro commerciale pochè si trova in un punto strategico, vicino a una rete di comunicazione importante.
Chi stabilisce cos'é fisiologico?
Che significato ha questa parola in relazione a delle decisioni da prendere se non ottemperare a interessi e clientelismi?
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In risposta a: del
Ma che succede??
AUTORE: Max
email: -

23/2/2011 - 20:36

Ma cosa sta accadendo al PD??
Il segretario Comunale si preoccupa delle Civette....e non vede i FALCHI che lo circondano,Fino ad ieri era contrario ad IKEA ( vedi regolamento urbanistico e crisi della giunta)e lo è tutt'ora...solo che temendo i voti dice "NI" e "SO" e poi dopo le elezioni sarà ancora un NO!!
Il Caro Marianetti ci dica quali sono i loro programmi sui temi salienti attuali invece di andare a caccia di Civette.
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In risposta a: dove vivi? del 23/2/2011 - 17:00
MIMMA!!!!!! GRANDE!!!!!
AUTORE: VBGHTYUJN
email: -

23/2/2011 - 20:01

COSì!!!!!!BRAVA MIMMA FATTI INTENDE, VEDRAI LA PROSSIMA VORTA CI PENSAN BENE PRIMA DI APRì BOCCA!!!!!!!
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In risposta a: storie vissute del 23/2/2011 - 14:42
CHE BELLO
AUTORE: MAGO MERLINO
email: -

23/2/2011 - 19:12

BRAVO NARRATORE TU RACCONTI IL PASSATO E IL PRESENTE MOLTO BENE ED IO PREVEDO IL FUTURO.
BELLA COPPIA
A PRESTO CON LA PROSSIMA PUNTATA
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In risposta a: DECISIONI SACROSANTE MA TARDIVE del 23/2/2011 - 12:35
Ciecità?
AUTORE: Assange
email: -

23/2/2011 - 18:43

Speriamo che sia un refuso,
altrimenti c'è proprio da chiudere
un occhio.
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In risposta a: del
Osservazioni e contraddizioni.
AUTORE: ...
email: -

23/2/2011 - 18:41

Io non ho nessun interesse personale, né presente né futuro, per fare osservazioni al nuovo Regolamento Urbanistico; esprimo solo un mio punto di vista perché qualcosa...

Prevedere la zona da destinare a centro sportivo lì dove è stato previsto, effettivamente mi pare un errore. Come mi sembra un errore prevederlo nei terreni contigui alla scuola media. Le due zone sono per loro dislocazione e natura destinabili a futuri ampliamenti residenziali che negli anni finirebbero per inglobare il centro sportivo con tutti i suoi connessi: traffico, affollamento, parcheggi, rumori, quiete pubblica, ecc.
Il centro sportivo sarebbe ben ubicato nei terreni a destra di Via della Barra, dopo il depuratore, che proprio per la presenza del depuratore e del cimitero non possono avere destinazione residenziale. In quella zona inoltre, che resterà sempre fuori dal centro abitato, non vi sarebbero limiti per successive espansioni, per la creazione di strutture di servizi, per aree ricreative in genere, sia per giovani che per anziani. Inoltre, se necessario, sarebbe facile la correzione e l'ampliamento della strada d'accesso.
Per quanto riguarda la rotonda del ponte, gli spazi per realizzarla ci sono e sono idonei e sufficienti.
Non capisco la proposta di far partire da lì una nuova strada di collegamento per Vecchiano e Nodica perché non riesco a vederne il tracciato né lato argine né lato monte. A meno che non si pensi a una galleria o a una soprelevata.
(Vedo però che a giustificazione di questa osservazione si fa notare il danno che crea il transito giornaliero di 25mila auto sulla provinciale e mi immagino questo traffico raddoppiato dalla presenza di un Parco Commerciale. Com'è facile cadere in contraddizione!).
L'ampliamento delle zone di completamento è fisiologico e nel tempo ci dovrà essere per forza; al momento non serve, ma basta che chi governa abbia una previdenza di almeno una ventina d'anni e che non sciupi oggi quello che servirà domani.
(Anche qui, sempre a proposito di contraddizioni, mi viene una parentesi: chi glie lo spiega l'ampliamento per le nuove abitazioni a quel tale che protesta perché a Vecchiano le villette divorano il territorio e lo deturpano e che a tutto questo spargimento di cemento, a questo deturpamento, preferisce un pianto unico: una gettata in colpo solo, in un posto solo, tutta in una volta?).
----------------  RISPONDI





In risposta a: Risposta a Povera Vecchiano del 23/2/2011 - 10:02
é inutile insistere
AUTORE: Nino
email: -

23/2/2011 - 18:39

Egregio signor Teo alle ultime riunioni ci sono stato e non mi risulta che il nuovo R.U. preveda solo il recupero di abitazioni già esistenti ma in previsione c'é l'eficazione di centinaia di nuove adibitazioni su tutto il comune di Vecchiano quindi la speculazione a mio avviso continua e come dicevo nel mio precedente intervento quello che é stato fatto non si può cancellare, il cemento rimane per sempre.

Ormai non mi lascio più convincere.
----------------  RISPONDI





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