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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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In risposta a: Inguardabile del 22/2/2021 - 10:45
Signor Gentilini adesso ..............
AUTORE: GigiDiTeglia
email: -

22/2/2021 - 11:43

.............. anche noi sappiamo quanto Lei sia bravo ad usare il computer e con accuratezza invidiabile. ......... Io purtroppo non sono bravo come Lei e scrivo a braccio cosa mi viene in mente e a volte sbaglio qualche battuta ....... a volte scrivo cavolate........ ma per me è un passatempo e non ho niente da dimostrare a chicchessia. ......... Il mio amico Principe lo sa e mi sopporta ..... ed io mi diverto così. ..... Faccio male? ......... GigiDiTeglia
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In risposta a: Questo look non si può vedere del 21/2/2021 - 21:00
Inguardabile
AUTORE: Giorgio Gentilini
email: -

22/2/2021 - 10:45

Buongiorno, vede sig. Marziano, il sistema operativo che utilizzo da oltre un ventennio è open source, ovvero in informatica, si tratta di software non protetto da copyright e liberamente modificabile dagli utenti.

Infatti periodicamente personalizzo le caratteristiche del software che utilizzo. Mi rifiuto di usare software proprietari, come lo è invece Windows.

Nella costellazione dell’open source si trovano innumerevoli programmi. Qualcuno di questi programmi funziona bene, altri invece, occorre modificarli per tentare di migliorarli.

Quando scrivo il mio post su La Voce del Serchio, lo imposto prima in un foglio elettronico dove è presente la correzione che ho scelto, quindi qualche errore è possibile che venga fatto in modo automatico, poi lo copio ed infine lo incollo in quella specie di francobollo allungato che serve per spedire il mio pensiero.

Lei sig. Marziano si indigna di questi piccoli errori commessi. Bontà sua.
Da parte mia invece mi indigno guardando il bollettino giornaliero degli ammalati e dei deceduti a causa del virus Covid-19.

Anche ieri sono decedute oltre duecento persone, in gran parte di una certa età, che dopo una vita di onesto lavoro avevano sperato di trascorrere il loro tempo in salute.

Mi chiedo se con un differente approccio della politica a questa terribile pandemia, qualcuno di loro si sarebbe potuto salvare.

Non sono vaccinato contro questo virus, non conosco quanto tempo dovrà trascorrere, forse mesi, prima che mi venga somministrata la prima dose del vaccino, avendo in questo modo una possibilità in più di sfuggire alla malattia. Alla stessa mia condizione si trovano milioni di italiani.

Negli USA, attualmente vaccinano moltissime persone, mentre con Trump, la pandemia veniva sottovalutata. Le recenti elezioni, hanno cambiato la politica e accelerato le vaccinazioni. Una nuova visione della realtà.

Gli USA, con la Nasa, hanno inviato in questi giorni un Rover su Marte, per cercare forme di vita. Hanno speso milioni di dollari in questa missione.

Forse era meglio se questo enorme flusso di denaro l’avessero indirizzato a sconfiggere la povertà e le malattie presenti sulla Terra.
Ne avremmo tratto sicuramente, tutti giovamento.
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In risposta a: Questo look non si può vedere del 21/2/2021 - 21:00
Amico marziano ...............
AUTORE: GigiDiTeglia
email: -

22/2/2021 - 10:42

.............. io leggo e scuoto desolatamente la testa. .......... Sorrido e capisco i malati di esibizionismo ........... e mi inchino di fronte a tanta saccenza. ........ GigiDiTeglia
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In risposta a: è già----- del 21/2/2021 - 18:46
Sars
AUTORE: Giorgio Gentilini
email: -

21/2/2021 - 21:43

Buonasera, l’abbandono delle ricerche del vaccino per la Sars l’avevo ascoltato nelle scorse settimane in una trasmissione radiofonica. Le ripeto, non sono un medico e non mi interesso delle ricerche della medicina. Ho solo cercato di analizzare il problema per tentare di trovare una soluzione.

Una cosa è certa, in quel periodo temporale (di alcuni anni), in cui si è manifestata quell’infezione Sars, in Cina, non è stato approntato un vaccino per debellarla.
Se l’infezione della Sars si fosse prolungata nel tempo, forse le case farmaceutiche sarebbero riuscite a trovare il vaccino.

Certo, che con quanto Lei ha spiegato nel suo post, gli inglesi rischiano di sprecare milioni di dosi di vaccino, se non riescono a inoculare la seconda dose, a meno che, come spiegava ieri il prof. Galli alla trasmissione “otto e mezzo”, queste persone che hanno ricevuto soltanto la prima dose, siano venuti in contatto precedentemente con il virus del Covid-19.

In questo caso, avendo loro già formato alcuni anticorpi, questa unica dose di vaccino potrebbe essere sufficiente a completare la loro immunizzazione.

Forse è questa la spiegazione del comportamento degli inglesi: la parziale vaccinazione contro la pandemia che viene attuata in Inghilterra.
D’altra parte, la popolazione inglese è stata colpita in larga misura dalla pandemia, per la loro variante molto contagiosa, quindi suppongo, ci dovrà essere un numero consistente di persone che in qualche modo siano venute a contatto del virus, senza avere però i gravi effetti che produce.

Per quanto riguarda l’OMS, penso che con quanto è avvenuto nel mondo con la pandemia, qualcosa cambi nelle politiche delle varie nazioni che la finanziano attualmente.

Questo virus ha colpito profondamente la popolazione mondiale e chissà quanto durerà la sua permanenza tra noi, con gli effetti nefasti che produce, sia nel numero dei decessi che nel crollo dell’economia e tutto questo a livello globale.

Lasciare tutto come adesso, con i vaccini, in larga parte elaborati dalle industrie farmaceutiche private, con i loro brevetti (e le relative royalty), non conviene a nessuna nazione del mondo.
Penso che i vari governi di molte nazioni lo comprendano, almeno spero.
----------------  RISPONDI





In risposta a: The bug del 21/2/2021 - 15:51
Questo look non si può vedere
AUTORE: marziano
email: -

21/2/2021 - 21:00

Di solito apprezzo e leggo gli interventi brevi...sorvolo sugli interventi prolissi..tuttavia veder scrivere 3 o 4 volte lookdown mi indigna un po' e al tempo stesso mi fa sorridere...
----------------  RISPONDI





In risposta a: The bug del 21/2/2021 - 15:51
è già-----
AUTORE: Gio
email: -

21/2/2021 - 18:46

Devo purtroppo fugare, le sue speranze, in quanto come ho già affermato nel mio post precedente, i vaccini che prevedono la doppia somministrazione hanno efficacia e funzionano pienamente solo dopo l’ultima inoculazione.

Con la prima si attiva una memoria corta, che provoca la riposta immunitaria delle nostre difese, con l’acquisizione di una capacità che tuttavia si dissolve in beve tempo.

Per educare il nostro sistema immunitario ad una reazione più lunga ed efficace, occorre che venga inoculata una seconda dose prima che siano scomparsi i benefici della prima. Cio consentirà di riconoscere il covid per maggior lasso di tempo.

Comunque ci sono effetti positivi ma se non si segue la posologia raccomandata, svaniscono in poche settimane, senza tenere conto che si dovrà procede di nuovo da capo.

Gli inglesi hanno optato per procedere privilegiando la massimizzazione delle prime dosi.

È una scommessa!

Quanto all’OMS , lei ha troppa fiducia nella razionalità umana, e se è vero che tutti ne usciremo quando tutto il mondo sarà vaccinato, gli egoismi, gli interessi, le rivalità le liti dei diversi paesi, la loro miopia non fanno ben sperare nel futuro.

Consideri che gli US, SONO APPENA RIENTRATI, nell’OMS dopo essere usciti nel nome di “Make America grait again” e che la Cina ostacola le ispezioni per capire come si è creato e sviluppato il virus


Chiaro che lo stato dovrà tornare a occuparsi di queste cose, non solo i vaccini, ma anche la ricerca sule malattie rare a esempio.

Devo smentirla anche per la sospensione delle ricerche sulla Sars, mai interrotte, la qual cosa ha consentito lo sviluppo in tempi brevi dei vaccini anti covid 19, appartenente alla stessa famiglia di virus.
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In risposta a: Oh..Albione Albione!!!! del 20/2/2021 - 16:16
The bug
AUTORE: Giorgio Gentilini
email: -

21/2/2021 - 15:51

Buongiorno, iersera su La7 nel programma “otto e mezzo” condotto da Lilly Gruber, è stato intervistato il prof. Massimo Galli, infettivologo universitario e direttore dell’ospedale Sacco di Milano.

Ha specificato che per chi ha avuto in precedenza una infezione del virus Covid-19, sarebbe sufficiente una sola dose di vaccino, per garantirne l’immunità, per almeno un periodo che si protrae per circa sette mesi. Dopo occorre nuovamente vaccinarsi, se questo virus dovesse permanere.

Comunque, a parer mio (anche se non sono un medico) una dose di vaccino è meglio di niente. Se questa singola dose fosse almeno sufficiente ad evitare l’aggravarsi della malattia, quindi scongiurando la terapia intensiva, sarebbe già una vittoria.

La scarsità dei vaccini prodotti dall’industria farmaceutica privata, è alla base del problema del rallentamento della vaccinazione, presente non solo in Italia, ma sull’intero globo.

A mio modesto parere c’è un errore di base. Al pari di un bug che si presenta talvolta in informatica. Ne parlavo la scorsa primavera, in pieno lookdown, con dei conoscenti del paese dove abito.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’OMS, ha come compito il raggiungimento da parte di tutte le popolazioni, del livello più alto possibile di salute.

Quindi analizza in tutto il mondo questo specifico aspetto. Ma non si interessa di finanziare la scoperta di nuovi vaccini, dove lascia campo libero alle varie industrie farmaceutiche, distribuite nel mondo.

Quest’ultime effettuano le ricerche su come contrastare o prevenire al meglio le malattie, investendo milioni di dollari.
Alcune ricerche sulle malattie però vengono tralasciate, poiché le industrie farmaceutiche, che sono in maggioranza, entità private seguono il tornaconto economico, anche per consentire il loro finanziamento.

E’ un vero business, un grande affare economico. Anche perché, poi hanno il brevetto sul vaccino da loro prodotto.

Un esempio è l’epidemia di Sars del 2002, sviluppatasi in Cina, nella provincia cinese di Guandong, fino al 2004, originata da un ceppo particolare di coronavirus. Questa epidemia si è dissolta nell’arco di questi pochi anni, quindi le industrie farmaceutiche hanno abbandonato le ricerche di un vaccino a cui stavano lavorando, poiché a loro non conveniva produrlo (no business = no vaccine).

Se invece, le ricerche farmaceutiche avessero proseguito il loro corso, sicuramente avrebbero individuato un vaccino per questa epidemia, che anche se si era dissolta, avrebbe sicuramente accelerato la nuova ricerca per individuare il nuovo vaccino contro il Covid-19, dato che il virus è della stessa famiglia.

Ovvero, con un vaccino pronto in alcuni mesi si sarebbero salvate milioni di persone nel mondo e la stessa economia mondiale non sarebbe stata messa in ginocchio dalla pandemia.

Il problema dei vaccini prodotti dall’industria farmaceutica privata è anche il loro brevetto. Se l’OMS finanziasse in modo autonomo le ricerche di nuovi vaccini per nuove malattie, in particolare quelle originate dai coronavirus, almeno questo aspetto sarebbe risolto.

L’OMS potrebbe far produrre i nuovi vaccini nelle aziende farmaceutiche, individuate ed opportunamente attrezzate di tutto il mondo. In questo modo le dosi di vaccino, sarebbero disponibili subito in grandi quantità. Un aspetto importante poiché con il cambio climatico, epidemie di questo genere potrebbero svilupparsi frequentemente.

E’ pacifico che le varie nazioni che fanno parte dell’OMS dovrebbero finanziare a sufficienza queste ricerche per la realizzazione di nuovi vaccini, ma almeno non ci sarebbero i problemi che si sono manifestati con l’attuale pandemia. Sarebbero senz’altro costi inferiori a quelli attuali.

Anche questa è una priorità che dovrebbe interessare la politica, a livello mondiale.
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In risposta a: Concetto di Sviluppo del 20/2/2021 - 12:13
alla redazione
AUTORE: ci passo tutti i giorni
email: -

20/2/2021 - 17:27

Vedo che avete tolto il codice per inviare gli interventi. finalmente.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Concetto di Sviluppo del 20/2/2021 - 12:13
Oh..Albione Albione!!!!
AUTORE: gio'
email: -

20/2/2021 - 16:16

Mi permetto di aggiungere che in Inghilterra, hanno erogato 13 milioni di somministrazioni del vaccino, con la sola prima dose e non hanno provveduto alla seconda e definitiva vaccinazione per proteggere solo parzialmente la maggiore quantità di persone, avendo cosi a disposizione il doppio delle dosi.

Lo hanno fatto per una scelta azzardata, dovuta alla disperazione per la gravità particolare della loro situazione, creata sottovalutando all’ inizio la pandemia, hanno permesso una vasta diffusione del virus, con 1200 morti al giorno.

La cosa è sfuggita loro di mano e ha permesso al virus di creare delle mutazioni varianti, che reagiscono con modi diversi al contenimento sanitario, aggirando provvedimenti sanitari adottati..

Gli inglesi , imparando dai propri errori hanno cominciato a sequenziare i tamponi positivi per evidenziare la presenza di varianti e circoscriverle subito per non farle diffondere…

È questa la ricetta vincente adottata da Australia, Giappone. Nuova Zelanda e estremo oriente, che l’hanno imparata dai nostri provvedimenti iniziali, in Italia, cioè isolando con un lockdown duro e impedendo con la circolazione anche la diffusione della malattia.

Poi riaprono tutto e controllano in maniera massiccia l’evoluzione eseguendo massivamente tamponi e sorvegliando eventuali mutuazioni per isolare piccole zone interessate e impedirne il dilagare e la formazione di nuove mutazioni…

È di oggi la notizia che diversi studi, segnalano che agli infettati è possibile somministrare una sola dose, che garantirebbe comunque una protezione sicura e permetterebbe di recuperare solo in Italia, 2 700 000 dosi per gli altri-

Inoltre le casa farmaceutiche dei vaccini autorizzati hanno dichiarato di non essere in contatto con alcun intermediario, per la vendita alle regioni, e altre realtà locali, perciò le trattative in atto segnalate da qualcuno, sono pericolose e truffaldine….
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ditemi chi era preparato? del 19/2/2021 - 18:35
Concetto di Sviluppo
AUTORE: Giorgio Gentilini
email: -

20/2/2021 - 12:13

Buongiorno, la pandemia si è diffusa in Europa iniziando dall’Italia. E’ comprensibile che le altre
nazioni europee, non conoscendo all’inizio la situazione drammatica presente in Italia, hanno avuto
perplessità e dubbi sulla sua tragica realtà.

Il lookdown totale che si è imposto l’Italia ha permesso di abbassare l’emergenza sanitaria nel
nostro Paese. Il lookdown ha però prodotto una notevole sofferenza dell’economia. Diverse imprese
hanno subìto danni. Molte persone hanno perso il lavoro.

In Inghilterra, in Svezia, hanno sottovalutato la pericolosità del virus, adottando differenti strategie
(sul territorio e sanitarie). Poi, dopo lo sviluppo della pandemia, si sono dovute ricredere. Ad oggi
però, l’Inghilterra ha vaccinato molta della sua popolazione.

Negli USA, la politica di Trump relativa alla pandemia è stata quella di ignorarla ed infine,
sottovalutarla. Niente mascherine, cure improponibili con l’idrossiclorochina, affollamenti di
persone ovunque, invece del distanziamento, ecc.

Trump aveva timore della crisi economica, ovvero di mettere in crisi lo sviluppo, ma senza
contrastare efficacemente la pandemia, non ci vuole un genio per comprendere che la crisi
economica si evidenzia al trascorrere del tempo.

In Brasile, Bolsonaro ha seguito la politica negazionista di Trump, sempre per gli stessi motivi. Il
risultato è stata la diffusione della pandemia nelle città e sull’ampio territorio amazzonico. Infine, la
comparsa di una nuova temibile variante del virus, con migliaia di brasiliani infettati, di cui molti di
loro sono deceduti.

In Brasile, la politica di Bolsonaro, appoggiata dai latifondisti e dai grandi allevatori di bestiame,
per farne carne da macello, è quella di distruggere con gli incendi, gran parte della foresta
amazzonica, trasformando il territorio in pascoli per bestiame e colture intensive di soia. Rischiando
di trasformare il clima sul territorio (si sono presentate siccità in ampie aree) e quello mondiale.

Gli indios vengono relegati in limitati territori, al pari delle riserve indiane negli USA. Chi si ribella
a questo scempio della foresta vergine, viene ucciso dagli squadroni di mercenari al soldo dei
proprietari terrieri.
Bolsonaro ha questa visione dello sviluppo, per la sua nazione.

In India, la diffusione della pandemia è notevole, causata dalla presenza, intorno alle città, di enormi
bidonville, dove l’igiene è scarsa e dove vivono una moltitudine di individui, milioni di persone.
L’organizzazione sanitaria in queste aree degradate è carente, per non dire latitante.

Da diversi decenni la popolazione dell’india, si sposta dalle campagne (dove la miseria è diffusa) e
va verso le città sperando in una vita migliore, di uno sviluppo sociale di integrazione.

Di conseguenza, le città vengono sempre più affollate: l’India ha più di un miliardo di persone come
popolazione. Con queste premesse, si comprende bene che la pandemia dilaga.

In Lombardia il virus del Covid-19 ha infettato la popolazione in misura superiore che in altre zone
d’Italia. La Lombardia, ha scelto negli scorsi anni, di ridurre i presidi sanitari sul territorio a favore
di un accentramento delle cure ospedaliere. Questa è stata la politica di sviluppo della Sanità,
promossa dalla Regione Lombardia.

Il risultato è stato quello che le persone che si sono ammalate del Covid-19, sono state indirizzate
nei vari pronto soccorso degli ospedali, intasandoli, diffondendo la malattia e mettendo in crisi
l’organizzazione sanitaria. Questa scelta politica ha favorito la diffusione della pandemia ovunque
nel Nord Italia.

Leggo oggi sul Corriere che il governatore Zaia, ha fatto i conti della vaccinazione in
corso nel Veneto. Luca Zaia ha detto: “vaccini, se continuiamo così servono 3-4 anni per vaccinare
tutti. Servono più dosi”. Finalmente, c’è arrivato a capirlo.

Speriamo che nel mondo ed in Italia, si sviluppi una politica migliore, perché serve una diversa
visione di cosa si intenda per sviluppo... altrimenti a svilupparsi saranno solo le malattie.
----------------  RISPONDI





In risposta a: La regola principale dell'Economia del 19/2/2021 - 15:14
Ditemi chi era preparato?
AUTORE: gio'
email: -

19/2/2021 - 18:35

Qualcuno ha già detto che l’Italia è i paese dell’eterna emergenza, e che non ci sia niente di più stabile ed eterno delle misure transitorie nel nostro paese.

Senz’altro si sono commessi errori imperdonabili, ma si è avuto i coraggio di affrontare per le corna la pandemia quando si è abbattuta inizialmente sulla penisola e in altri paesi veniva derubricata ad una semplice influenza, e si irrideva alla nostra iper sensibilità al problema, quando in breve si sono trovati peggio.

Penso all’Inghilterra agli US, alla Svezia, AL BRASILE ALL’INDIA ECC

Con dispendio di sacrifici e determinazione tali che le MISURE ERANO SATE TALMENTE EFFICACI DA PIEGARE LA DIFFUSIONE PANDEMICA IN ESTATE,.

Dopo di ciò un coro di politici sensibili al consenso delle varie categorie economiche colpite, riesce a scassare tutto, rimettendo in discussione i risultati,,

Seguono altre strette e altre riaperture indotte dagli stessi protagonisti, che ora si levano a dire che le misure adottate erano insufficienti.

per altro se di gestione catastrofica si può parlare, bisogna riferirci a quella delle regioni, a cominciare dalla Lombardia, che non ne ha azzeccata una e non ha perso occasione di brillare per brutte figure inanellate.


Altri sono gli errori a partire dalla insufficiente copertura delle altre patologie, sacrificate alle necessitò del covid19
----------------  RISPONDI





In risposta a: col senno di poi... del 18/2/2021 - 18:31
La regola principale dell'Economia
AUTORE: Giorgio Gentilini
email: -

19/2/2021 - 15:14

Buongiorno, lei scrive che dubita che un altro ministro al posto di Speranza avrebbe fatto meglio.

Si dovrebbe vedere nuovamente, se non l’ha già vista, l’inchiesta della trasmissione della RAI, Report, sulle morti dovute al Covid-19 in Val Seriana ed a Bergamo, avvenute lo scorso anno in quelle zone martoriate dal virus pandemico, proprio di questi tempi. La trova in Internet.

Oltre ai pazienti che affollavano le corsie degli ospedali, morendo lentamente soffocati, in silenzio
ed in solitudine, lontano dai propri cari, sono deceduti decine di medici e di infermieri che assistevano i malati, perché non erano dotati di protezioni adeguate. Un vero massacro.

Oltretutto ci sono stati medici che avendo protestato per questi motivi sono stati pure redarguiti dai
dirigenti sanitari, messi lì ai loro posti di comando, dalla politica. Una vergogna.

Questo disastro è stato possibile che sia accaduto perché non erano presenti a sufficienza nei magazzini sanitari le dotazioni mediche necessarie. Una conseguenza della mancanza di
professionalità di chi doveva invece, provvedere per tempo.

Se il piano pandemico non era stato aggiornato è colpa della politica e delle persone che pone ai vertici delle istituzioni.
Se la politica ci mette delle persone, che invece di assicurarsi che tutto sia in ordine, pensano ad altro, magari a far carriera, poi non c’è da stupirsi se questi sono i risultati.

Il ministro Speranza, lo scorso anno, ha impiegato il suo prezioso tempo a scrivere anche un libro sui risultati ottimali della attività del ministero da lui presieduto per debellare il Covid-19.

Libro che è stato distribuito nelle librerie a fine estate, dopo la prima ondata, quando sembrava che l’epidemia
fosse scomparsa.
L’aveva detto anche a Milano il prof. Zangrillo: il virus è clinicamente morto.

Poi, vedendo che il virus, invece di scomparire si era nuovamente diffuso rapidamente sul territorio, producendo molteplici infezioni, questo libro scritto dal ministro, in attesa della presentazione per poterlo distribuire ai lettori, è stato prontamente ritirato dagli scaffali.

Tra l’altro, gli onorevoli hanno la possibilità di farsi finanziare dallo Stato le loro pubblicazioni.

Facendo il confronto con quello che è avvenuto in Europa, nella prima ondata dell’epidemia pandemica, l’Italia ha avuto un numero molto elevato di persone decedute a causa del Covid-19.
Il risultato è dovuto al fatto che gli altri Paesi europei erano adeguatamente equipaggiati.

Questo numero elevato di decessi in Italia, è il motivo per cui l’Europa, ha contribuito a concedere un finanziamento del Recovery Fund, in misura superiore a quello delle altre nazioni colpite dallo stesso virus pandemico.

In Italia, per la mancanza di organizzazione adeguata delle varie strutture, c’è sempre bisogno di un
commissario per le periodiche emergenze: per il terremoto, per l’alluvione, per il crollo
dell’ennesimo ponte, per la pandemia, ecc.

E’ chiaro che poi, emergenza dopo emergenza, le cose non funzionano come dovrebbero. Se infine si aggiunge anche una carenza nella organizzazione e
l’incompetenza di qualche commissario, i risultati sono scadenti. L’Italia delle emergenze.

Oltretutto, poiché l’Italia è una penisola, ci sono emergenze storiche, quali l’erosione costiera che
assorbono annualmente centinaia di migliaia di euro dei contribuenti, in continui lavori per cercare
di contrastarla, ma spesso senza ottenere risultati apprezzabili.

Lei scrive anche del prof. Draghi, un economista che è stato per anni alla presidenza della BCE, la banca europea.

Gli economisti sono bravi a tenere in ordine i bilanci monetari. Tanto denaro viene prestato e altrettanto denaro (con gli interessi), deve essere poi ricevuto nelle casse della banca, alle
scadenze prefissate (è la storica politica delle banche).

Le leggi dell’Economia seguono questa
semplice regola.
Chi vuole intendere intenda.
----------------  RISPONDI





In risposta a: Cambio di casacca del 18/2/2021 - 15:28
col senno di poi...
AUTORE: veccchianese di s.Frediano
email: -

18/2/2021 - 18:31

...siamo tutti esperti.
Dato che siamo nel campo delle opinioni personali esprimo la mia. Dubito che un altro al posto del ministro Speranza avrebbe fatto meglio : il piano pandemico italiano era fermo al 2006, e di ministri della salute ne abbiamo avuti diversi, i dispositivi medici c'erano solo per gli ospedali, e non sempre, di certo non per l' intera popolazione. Va detto anche che la produzione di tali dispositivi in Italia è scarsa, visto che a farli fare in Cina le aziende del settore risparmiano e guadagnano. Se poi guardiamo fuori dei nostri confini non è che le altre nazioni abbiano fatto tanto meglio. Certo questa non è e non può essere una consolazione, soprattuto oggi, ma alzi la mano, e mi rivolgo a tutti, chi poteva prevedere tutto questo.
Stesso discorso vale, sempre mia opinione personale, per il commissario Arcuri : al netto delle famose " primule ", che sono state suggerite anche da noti virologi, salvo marce indietro degli ultimi giorni, ha svolto un lavoro immane e difficile che dura ormai da un anno. Credo che Draghi abbia valutato l' idea di sostituirlo, ma penso che nel dubbio abbia scelto la continuità, di certo ora sarà seguito e supportato più da vicino, o almeno me lo auguro, per lui e per tutti noi.
Mi ritaglio lo spazio per una piccola polemica : visto che ora c'è San Draghi, venerato e vezzeggiato da media e politici come l' ultimo salvatore della patria ( lo stesso fu per Ciampi e Monti poi si sono visti i risultati )ci penserà Lui a spronare, dirigire e rimettere in carreggiata la Macchina. O no ?
----------------  RISPONDI





In risposta a: Precisazioni del 17/2/2021 - 19:56
Cambio di casacca
AUTORE: Giorgio Gentilini
email: -

18/2/2021 - 15:28

Buongiorno, come ho scritto nel post precedente, ho una differente visione della politica, ovvero quella che cerca di risolvere i problemi delle persone.

Comprendo che adesso sia difficile attuarla in Italia, ma in futuro potrebbe esserlo. Sono le idee che favoriscano il progresso.

Certi politici italiani cambiano la loro collocazione in ambito parlamentare, spostandosi in altri
partiti con disinvoltura, rapidamente.
Al pari dell’asso vincente, nel gioco delle tre carte sul tavolino.

L’importante è mantenere il potere. Bisogna vedere però se sono capaci a risolvere i vari problemi che si materializzano nel corso del tempo.

Ritengo che l’onorevole Speranza non sia la persona adatta a dirigere un ministero importante come quello della Salute, in particolare, con le difficoltà che produce la pandemia in corso.

Questa è solo una opinione personale che deriva da come l'onorevole Speranza ha gestito fino ad oggi l’emergenza sanitaria e di come non ha provveduto ad assicurarsi che il piano pandemico italiano fosse aggiornato.

Per la mancanza delle mascherine di protezione e degli altri dispositivi medici appropriati, sono decedute per il virus Covid-19, migliaia di persone. Migliaia di italiani!

Queste persone, decedute a causa dell’inefficienza dell’organizzazione di chi invece doveva provvedere, pesano sulla coscienza di coloro che ne avevano la piena responsabilità.

Lo Stato doveva provvedere per tempo a far fronte ad una possibile pandemia. Nonostante quanto ho evidenziato, Speranza è stato riconfermato al Ministero della Salute, nel governo Draghi.
L’espressione di una volontà politica.

Anche il commissario Arcuri è stato riconfermato al suo posto dal governo Draghi, nonostante il fatto di aver perso tempo prezioso e denaro, nelle pagode “primule” di vaccinazione.
Ma soprattutto, nell’acquisto urgente di dispositivi medici adatti a contrastare la diffusione della pandemia.

L’ufficio del commissario si poteva rivolgere ad esempio all’istituto del commercio estero (ICE), che da anni si interessa degli scambi commerciali italiani in tutto il mondo (quindi anche con la Cina, da dove provengono in larga misura, questi dispositivi medici di protezione).

Sicuramente l’ICE ha da anni una serie di contatti sicuri e collaudati, e probabilmente, se fossero stati utilizzati dal commissario, si sarebbero ottenuti dei risultati migliori, nell’approvvigionamento dei
dispositivi medici necessari al contrasto della pandemia.

Ma anche semplicemente, rivolgendosi agli stessi consolati italiani: di Pechino, quello di Shanghai, oppure l’altro di Guangzhou, che da anni sono presenti in Cina, penso che il commissario avrebbe potuto ottenere una serie di nominativi di aziende produttrici di questi dispositivi sanitari, ed agire di conseguenza.

Invece, l’acquisto dei dispositivi di protezione è stato effettuato da personaggi che hanno fatto i loro
lauti affari. Hanno lucrato su questa carenza di organizzazione statale, ed adesso, c’è una inchiesta della magistratura che indaga su una enorme spesa milionaria, poiché tanto è costata agli italiani la mancanza di aggiornamento del cosiddetto piano pandemico.

L’ennesima inchiesta della magistratura sullo sperpero di denaro dei contribuenti italiani.
In questo modo l’Italia, se continua ad aumentare il suo debito pubblico, finirà nel corso dei prossimi anni, sotto il giogo dei tecnocrati economisti europei, che imporranno agli italiani la loro drastica “cura dimagrante” a base di tasse e tagli: su stipendi e pensioni.

Lagarde ha già avvisato: il debito contratto va saldato (con gli interessi), non è possibile avere sconti o cancellarlo, le leggi europee lo vietano.

Per quanto riguarda il governatore della Campania, De Luca, ritengo che l’Italia non abbia bisogno di sceriffi, ma di persone oneste e competenti.

De Luca, vaccinandosi già a dicembre, senza averne diritto, ha tolto una dose di vaccino a chi invece ne aveva bisogno in quel momento e magari, non
avendosi potuto vaccinare poi, si è pure ammalato.
Non si agisce in questo modo.
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In risposta a: Repetitia iuvant del 17/2/2021 - 16:22
Precisazioni
AUTORE: BdB
email: -

17/2/2021 - 19:56

Come rilevato con nota ndr, Roberto Speranza "era" capogruppo PD alla camera.
Con la scissione dal PD ora "è" segretario di Liberi e Uguali (LeU) se poi è il PD che ha ri/voluto Speranza Roberto ministro della salute bisognerà chiedere a Zingaretti che se ha così tanto potere anche su altri partiti, perchè non ha messo "una Roberta" per far contente Pinotti, Serracchiani, ed altre che finiranno per fare le sottoministre e come si dice a Vecchiano: meglio un fio secco che niente.
L'organizzazione politica americana non è come da noi con partiti politici con relativi segretari, ma comitati elettorali plurimi che si presentano al popolo elettore con elezioni primarie.
Si son presentati: la Ocasio, Camala Harris, poi ritiratesi per mancanza di fondi per finire la corsa delle elezioni primarie, così come saggiamente ha fatto il socialista Sanders per facilitare la corsa di Biden per battere Trump.

Alla mia televisione ho sentito dire che il governatore campano ha voluto sfidare le malelingue che sostenevano: se il vaccino è così sicuro come sostiene De Luca; perchè non se lo inietta per primo? e lo "sferiffo" non è persona da farsi pregare in ginocchio.

Poi mi si dice: Il tempo dirà quale sarebbe stata la giusta soluzione.
Dico: fra i tanti ritorni indietro o messi in discussione del tipo: taglio della scala mobile fatta da Bettino Craxi, voti di preferenza o meno di Mariotto Segni, taglio del senato di Renzi e/o dei parlamentari di D'Alema/Di Maio; quella di ritornare a far eleggere i nostri sindaci dal Consiglio Comunale è quella che mai ho sentito dire e credo nessuno si azzarderà a rivedere i nostri sindaci rimossi da faide politiche.
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In risposta a: Ho già risposto.... del 16/2/2021 - 17:44
Repetitia iuvant
AUTORE: Giorgio Gentilini
email: -

17/2/2021 - 16:22

Buonasera, l’art. 49 della Costituzione Italiana recita le seguenti parole: tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.
Non definisce però il numero di questi partiti.

Quindi in teoria, potrebbero essere molti, ma nessuno vieta che siano soltanto due, come nelle democrazie anglosassoni, compresa la derivazione presente negli USA.

Lei, nelle sue risposte, fa una analisi della storica organizzazione politica italiana, mantenendo in vita tutti gli attuali partiti politici ed individuando nel maggioritario a doppio turno la soluzione giusta per risollevare il Paese da tutti i suoi mali, in particolare, dalla situazione debitoria dove è finito da anni.

La mia visione della politica (quella efficiente), ovvero, quella che cerca di risolvere i problemi delle persone, è differente dalla sua.
Siamo in un Paese democratico ed ognuno è libero di avere le proprie idee. Il tempo dirà quale sarebbe stata la giusta soluzione.

E’ pacifico che per attuare concretamente la mia visione politica c’è bisogno di una rivoluzione, in
primo luogo culturale, non intendo certo la rivoluzione di Pancho Villa.

Però mi consenta, se analizziamo lo storico della gestione politica italiana (ma anche l’attualità), le
Regioni che sono state amministrate con maggioranze solide, non è che hanno brillato in efficienza.

Anche nel ristoro in denaro, a chi ha perso il lavoro a causa delle restrizioni sanitarie legate alla
pandemia.

Molte attività commerciali, turistiche, ecc., hanno subìto danni ingenti ricevendo (quando l’hanno ricevuto), rimborsi esigui, rispetto al mancato guadagno, dovuto appunto alle
restrizioni sanitarie in vigore. Il malcontento è particolarmente diffuso.

Lo stesso Governo, quello appena decaduto, non ha saputo affrontare al meglio l’emergenza sanitaria iniziata a gennaio dello scorso anno.

Come ha evidenziato la recente trasmissione TV Report, che ha fatto una indagine sull’inizio della infezione Covid-19 a Bergamo (dove sono
decedute centinaia di persone), il ministro Speranza sembrava molto contrariato dalla stesura del rapporto OMS che individuava nel mancato aggiornamento delle dotazioni contro la pandemia (fermo all’anno 2006), una delle cause del rapido sviluppo dell’infezione un quella zona.

Questo rapporto è stato ritirato dalla stessa OMS, su indicazione del responsabile italiano di questa
organizzazione sanitaria mondiale, in diretto collegamento con il Ministero della Salute.

C’è una inchiesta della magistratura a Bergamo, che speriamo un giorno chiarisca definitivamente le
responsabilità (sperando sempre, che non finisca tutto in prescrizione).

Il partito democratico ha voluto Speranza ( ndr, Roberto Speranza è il segretario di LeU) anche nel governo Draghi, ma a parer mio era meglio se sceglieva un’altra persona.

Anche il commissario Arcuri è stato riconfermato (quello dei 1.500 padiglioni “Primule” di vaccinazione, dove sono state indirizzate diverse risorse economiche: pare 8,5 milioni di euro).
Sicuramente, queste risorse era preferibile che venissero utilizzate per l’acquisto di ulteriori dosi di vaccino, utili ad immunizzare gli italiani.

Ad oggi in Italia sono state vaccinate diverse migliaia di persone (1.298.844 persone, con entrambe le dosi di vaccino, che rappresentano appena il 2,16% della popolazione). Tra l’altro occorre una doppia vaccinazione per essere immunizzati per alcuni mesi.

Da ricordare che in Italia vivono oltre
60 milioni di persone, ci vorranno diversi mesi per vaccinare almeno il 70% della popolazione in modo da creare una cosiddetta “immunità di gregge”, che con le varianti del Covid, non è detto che sia sufficiente raggiungerla.

Nel frattempo, a meno di un miracolo, moriranno tanti italiani.

Perché il virus del Covid-19 (e sue varianti) è ben lontano da essere sconfitto.
Proprio oggi ho letto sul giornale, che a Napoli, si è sviluppata una nuova variante del virus.

Il governatore della Campania, De Luca, preoccupato per la sua salute (nonostante non sia un medico, a contatto di pazienti), è stato una delle prime persone a farsi vaccinare.

Il 27 dicembre dello scorso anno, era andato all’ospedale Cotugno per una visita agli operatori impegnati nelle
prime operazioni di vaccinazione.

Già che era lì ha approfittato per farsi vaccinare, in contemporanea all’inizio della vaccinazione del personale sanitario ospedaliero.

Ovvero, prima di quello in servizio alle case di riposo e pure di quello dei numerosi medici di base.
Ha saltato la fila. Ha dato l’esempio di come operano certi politici italiani....

Hasta la vista, hombre!
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In risposta a: Le colpe della politica italiana del 16/2/2021 - 16:37
Ho già risposto....
AUTORE: Bruno della Baldinacca (alias Bruno Baglini)
email: -

16/2/2021 - 17:44

....quindi? non ci vorrà mica un disegnino?
Se con le parole scritte non si intende la prima volta, poi c'è la seconda ed anche la terza volendo.

Maggioritario a doppio turno è la "medicina" giusta per guarire dai vari "porcellum" succedutesi ed il proporzionale proposto per far fuori chi propose il sistema di voto come per i sindaci è una inutile porcata vendicativa di chi non vede ad un palmo dal suo naso.

Il rimescolamento avvenuto con la discesa in campo nel /94 da Silvio Berlusconi ha spazzato via per sempre la speranza del 2/3% da un partito minore al maggiore quale garanzia di governabilità.

Più di 150 deputati in questa legislatura sono trasmigrati da un gruppo politico ad un altro o trasferendosi nel gruppo misto che ha le sembianze di un partito medio alto.

Ripeto ancora con la parola scritta perché i caratteri sul pc per fare "il disegnino" non sono contemplati.
I nostri sindaci, specialmente al Sud Italia quando venivano eletti dal Consiglio Comunale, i più non arrivavano a fine legislatura ed interveniva il Commissario Prefettizio e quindi le "spese" rimanevano inesorabilmente da spendere per mancanza di progettazione che un commissario di governo stenta a fare.
Con l'elezione diretta la legislatura dura 5 anni.
Sappiamo anche che: fu Pierluigi Bersani a bocciare il progetto di riforma renziano che prevedeva: chi vince governa e chi perde va a casa (come in America ed in Francia) ed il Bersani e chi lo sosteneva per paura di non finire la carriera legata al seggiolone si fanno un partito personale per auto candidarsi e restare li.

Rammento le elezioni a sindaco di Vecchiano a turno unico; per vincere e governare, i partiti o movimenti grandi e piccoli si "radunano" prima delle elezioni e fanno una lista civica con un candidato a sindaco concordato.
A SGT, se al primo turno un singolo partito o una coalizione di partiti arrivano al 50+1 governano dal giorno dopo; altrimenti al secondo turno si "radunano" i più vicini e una delle due coalizioni supera per forza il 50+1 per governare cinque anni.

Non vado oltre per non tediare chi legge e fa politica e quindi è cosciente della posta in gioco.
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In risposta a: Mi consenta una precisazione, sig. Gentilini del 11/2/2021 - 22:33
Le colpe della politica italiana
AUTORE: Giorgio Gentilini
email: -

16/2/2021 - 16:37

Buonasera, mi ero proposto di non rispondere al suo post, poi iersera, ho visto la puntata di Presadiretta, su RAI 3, focalizzata al Recovery Fund.

Gli autori della trasmissione TV hanno mostrato la mancanza di organizzazione presente in numerose regioni italiane, in particolare del sud, che hanno causato la perdita, non solo di una parte consistente dei fondi europei ottenuti fino ad oggi (ne sono stati utilizzati solo un terzo), ma addirittura il mancato utilizzo dei fondi nazionali, tesi a dare sviluppo e lavoro sul loro territorio.

Disorganizzazione, tempo perso (anni di inutile attesa), truffe, ruberie, hanno minato alla base il raggiungimento degli obiettivi tesi ad un concreto sviluppo economico, in queste numerose regioni italiane colpite da tempo dalla crisi economica.

Si salvano solo una manciata di regioni situate nel centro-nord. Tutto questo quando non vi erano situazioni sanitarie critiche.

Adesso abbiamo pure la pandemia del Covid-19 e sue numerose varianti presenti in varie sfaccettature (pare addirittura 600, nella sola Italia) che complica moltissimo il tutto e chissà quanto durerà l’emergenza sanitaria.

Ad oggi, abbiamo una crisi sanitaria, una economica, una sociale ed infine, una politica. L’Italia, il Paese delle emergenze!

Se queste sono le premesse, c’è poco da sperare che in numerose regioni italiane, i nuovi fondi europei del Recovery, possano cambiare questa situazione di fallimento della politica.

Perché il problema è lì che si trascina da decenni e che produce questi danni, con perdite di lavoro sul territorio gestito dalle Regioni. Con conseguente emigrazione di persone, che quindi, sono costrette a trovare lavoro altrove, per non avere utilizzato al meglio le Regioni ed i Comuni questi finanziamenti disponibili.

Un problema legato anche all’organizzazione ed alla competenza degli uffici regionali e comunali, quindi all’impostazione della politica ed anche a chi li dirige.

La trasmissione TV ha evidenziato, in
alcune regioni, carenze diffuse nella competenza dei dirigenti su come gestire i finanziamenti ottenuti, sulla progettazione dei vari interventi, sulla loro progressione temporale nella loro attuazione (program & problem solving), sul necessario controllo finale (e soprattutto periodico) dell’investimento programmato.

Poiché un investimento sul territorio va verificato nel tempo se produce gli effetti programmati, altrimenti si rischia di gettare al vento il denaro investito.

Questo è uno dei motivi che mi fanno ritenere da tempo, che sia errato l’impianto democratico che si è dato il Paese Italia.

Ho già evidenziato in un post precedente, che ritengo bisognerebbe seguire l’impianto democratico presente in Inghilterra e pure negli Stati Uniti, dove vi sono solo due
partiti politici. In sostanza, la democrazia è garantita.

Questa frammentazione della politica che è presente in Italia, non porta giovamento al Paese ma invece, ne rende complessa la sua gestione, aumentando la conflittualità tra i numerosi partiti ed evidenziando varie criticità, anche in casi di emergenza come l’attuale pandemia.

Inoltre, è diffuso un clientelismo elettorale, al fine di far carriera e fare affari, per chi sfrutta questa situazione.

L’impianto politico attuale fa lievitare grandemente i costi e rende lente le risposte ai bisogni delle
persone. Non sarà un caso che l’Italia ha un debito pubblico enorme, fuori controllo e mostruoso.

Da ricordare infine, che il finanziamento del Recovery che elargisce l’Europa all’Italia è un prestito, quindi il denaro va rimborsato (con gli interessi) alla scadenza prefissata.

Il presidente della BCE Lagarde, ha rimarcato recentemente che i debiti degli Stati non possono essere cancellati: la cancellazione dei debiti, violerebbe i trattati dell’Unione Europea. In sostanza, le leggi lo vietano.

Se l’attuale politica dovesse fallire questo aiuto finanziario che l’Europa da all’Italia, considerando che il nostro Paese ha un debito pubblico mostruoso, sarebbe la fine dell’Economia italiana (e di quella degli italiani...).

Forse solo allora gli italiani capiranno che è giunta l’ora di riformare profondamente la politica, per renderla efficiente a risollevare il Paese dal baratro in cui è finito.
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In risposta a: del
Il voto l'unica strada.....?
AUTORE: Luciano
email: -

14/2/2021 - 8:51

....si, per avere la destra; quella che si presento davanti a Roberto Fico bella compatta per vincere e mandare a casa il governo Conte al completo.
Menomale che Sergio c'è!
Vedo i tifosi destri e sinistri scagliarsi contro i ministri dello schieramento opposto antipatizzati per anni.
Miopi atteggiamenti, riflessi di una realtà politica in rapida trasformazione, legati a automatismi di odio verso l'avversario, incapaci di cogliere la radicale trasformazione del quadro politico e geopolitico.
Il mondo è cambiato ma non l'odio compulsivo per Renzi, ritenuto causa di ministeri assegnati anche a demoni del passato.
Ora andiamo avanti, il futuro è aperto! E non certo grazie a quelli di " O Conte o morte" e nemmeno a quelli che "il voto è l'unica strada" !!!
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In risposta a: del
Governo di unità nazionale
AUTORE: Marcella Bordigoni
email: -

13/2/2021 - 6:57

Il giuramento del governo Draghi, oggi alle 12. Penso che lo guarderò come ho guardato tutti i giuramenti dei governi passati, tranne il Conte 1 e
il Conte 2 quelli no, non li ho guardati proprio...
si vede che avevo un senso di rifiuto inconscio.
Comunque credo che non si sia ancora capito in modo chiaro, che questo è un governo di unità nazionale, cioè in pratica tutti i partiti nell'ambito parlamentare o quasi tutti, appoggiano il governo dando la fiducia.
Il solito problema al Senato, quello che da anni costringe a lottare per ottenere quei 161 voti, è ormai superato visto che i voti saranno 280 circa.
Una maggioranza che non si può dire ampia... ma una maggioranza bulgara o da partito comunista cinese...
Ad ogni modo se come si è visto si sono calmati i toni, ci sono dei ministri di livello nei punti chiave che devono cercare finalmente di sollevare questo paese, più che dal galleggiamento, dall'affondamento a cui stavamo andando incontro, speriamo che vada tutto per il meglio e quella importante crescita finalmente arrivi, perché se non si è capito qui il rischio era davvero molto grosso...e non solo dal punto di vista sanitario.
La cosa che non si può pretendere come vedo scritto invece da più parti è un governo di unità nazionale ma senza partiti uniti e dove ognuno voleva nominare i ministri che preferiva, era scontato che non potesse andare così, cioè un governo con 60 milioni di ministri.
Calma e speriamo che i toni si siano davvero abbassati e che si possa uscire da quel clima di odio che ci sta legando tutti da oltre dieci anni
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In risposta a: Guarda là del 12/2/2021 - 23:51
Lode a Togliatti, Nenni.....
AUTORE: Italiano
email: -

13/2/2021 - 0:08

....e tutti i socialcomunisti delle fabbriche e dei campi che dettero una mano a De Gasperi per risollevare la Nostra Italia dal disastro della seconda guerra mondiale con i 214 miliardi di dollari degli USA; così come ora i vari Giorgetti& daranno una mano al nuovo PdC a mettere a frutto i 209 miliardi di euro dell'UE per risollevarci TUTTI dalla pandemia.
Auguri Italia
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In risposta a: del
Guarda là
AUTORE: Migliarinese
email: [protetta]

12/2/2021 - 23:51

Ah come si ride stasera di tutti voi altri del PD. Ora cosa come farete a farci credere che la Lega, Silvio e altri sono la destra da respingere? ora che ci governate? Dovreste fare una bella cosa, levarvi di torno e non farvi vedere più!
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In risposta a: del
Con un leader...
AUTORE: Angelo
email: -

12/2/2021 - 9:03

....il PD Poteva avere il Premier e quindi la Presidenza della Repubblica, decine di ministri e sottosegretari, decidere le sorti culturali e politiche del Paese per il prossimo decennio.
Il PD poteva Presiedere il G20 e guidare l'Europa nell'anno in cui Macron sarebbe stato impegnato nelle sue presidenziali e la Merkel ormai fuori dalla scena.
Poteva avere la golden share nella spesa di circa 300 miliardi ed essere la prima forza politica nella storia italiana che anzichè chiedere lacrime e sangue poteva offrire e realizzare una visione davvero rivoluzionaria per il Paese.
Ma il PD di Zingaretti voleva sbarazzarsi di Renzi una volta per tutte, umiliarlo, asfaltarlo, portargli via i parlamentari ed intestarsi la guida della coalizione con LeU ed M5S.
Il livore antirenziano ha prevalso ed ha oscurato le menti, anche quelle più navigate.
Ha prevalso l'istinto vendicativo, l'odio e la voglia di sbarazzarsi di quello che veniva percepito come un "intruso".
Per fare ciò era disposto a qualunque cosa, fin anche alla "prostituzione" ed alla compravendita di parlamentari.
Si è trincerato politicamente dietro all'infantile slogan "o Conte o Voto" a sostenere un Leader inconsistente, apparentemente grande ed amato ma che si è sgonfiato in pochi minuti.
Ora si ritrova con una un coalizione spappolata, un ruolo politico totalmente insignificante con la destra che ritorna in auge come forza europeista ed il M5S che si riprende la scena con le ridicole consultazioni online.
Ma ciò che è peggio per i "dilettanti" del PD è ritrovarsi con un Renzi politicamente più forte che mai, sia in Italia che all'estero e baricentro
politico culturale di qualunque sviluppo futuro.
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In risposta a: Quando l'errore è alla base... del 11/2/2021 - 21:12
Mi consenta una precisazione, sig. Gentilini
AUTORE: Bruno della Baldinacca (alias Bruno Baglini)
email: -

11/2/2021 - 22:33

La Riforma Boschi voluta da Napolitano e sostenuta dal governo Renzi/Alfano prevedeva, dopo la soppressione del "doppione senato" che già i Padri Costituenti uscendo da un ventennio di dittatura, pensarono che per "proteggere" la giovane democrazia "abbisognasse" di un controllo l'una sull'altra Camera decisionale e da li anche la differenza di accesso per età per il Senato della Repubblica, ma già pensarono e scrissero che in seguito il "doppione senato" se non soppresso doveva poi deliberare per altre cose.
Il referendum popolare bocciò quella riforma approvata dal Parlamento e così anche la proposta di legge elettorale come per i Sindaci, con due camere e voto diverso, non era compatibile ed infatti la Consulta la bocciò e per nuove elezioni senza una legge approvata dal Parlamento si andava al voto con il cosiddetto "consultellum" una legge elettorale fatta dal terzo potere dello Stato.
Poi nella furia corsero ai ripari e le Camere approvarono "il rosatellum" e così il povero Ettore Rosato fu accusato di aver fatto "un troiaiellum".
Come abbiamo visto, ci chiamano al voto e noi Cittadini contiamo meno di niente perchè difficilmente il partito che noi votiamo oltrepassa il 41% per governare in autonomia (con il rosatellum) e come abbiamo visto poi i nostri rappresentanti in Parlamento votano "governi mostro", un pezzetto di uno, uno di un altro e vien fuori NON una coalizione dei più vicini, ma un "rappattunamento" di forze antitetiche e che spesso vengono chiamate al voto contro, non per.

Diversamente; ora come dopo la seconda guerra mondiale si ha la stessa situazione; governi di unità nazionale, per pandemia mondiale.
L'aiuto che ci dettero gli Stati Uniti d'America furono il valsente di 140 miliardi di euro attuali, l'UE ce ne da a noi Italiani, che siamo i più malconci 209 di miliardi di euro.

Come poteva pensare il buon Giuseppe Conte di affrontare una veloce fine della pandemia e poi una ripresa andando pian-pianino e per controbattere la spinta di chi NON ci stava a quel passo lemme-lemme, poi si è cercato "di asfaltarlo" andando a trovare i vari Ciampolillo e se non bastavano accettare una senatrice in prestito a tempo come fosse un caldano da restituire con il ritorno del caldo.
E menomale Sergio Mattarella c'è e di raccattaticci e per giunta insufficienti no eh; meglio andare sul sicuro come stiamo andando; poi quando saremo tutti vaccinati e salvi, niente vieta che si ritorni litigherelli.

Ora non è tempo di schifiltosi alla Fratoianni- se ci sei te a spingere il carro, non ci posso essere io, e Betta unsi marita- o dei no alla Di Battista, tanto poi lui va nelle Indie a fare il falegname e caschi il mondo 'ncima ad un fio è la listesima.

Riepilogando: in Francia in America e nei nostri comuni, noi elettori stabiliamo da subito chi ci governerà per l'intera legislatura.
Quindi non necessariamente ci vogliono solo due partiti contrapposti.

A Vecchiano c'erano quattro candidati a sindaco e una decina di partiti/movimenti, con turno unico, governa il sindaco che ha un voto in più la sera stessa.
A SGT SE nessun concorrente a sindaco al primo turno non raggiunge il 50+1% dopo 15 giorni c'è un secondo turno e gli elettori voteranno chi riterranno il più vicino a loro ed è giusto anche il premio di maggioranza che i comunisti nel /53 chiamarono "legge truffa" ma la DC aveva visto giusto perché non può cadere un governo per un parto o per un forte raffreddore.
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In risposta a: Il Recovery Plan di Conte del 11/2/2021 - 16:24
Quando l'errore è alla base...
AUTORE: Giorgio Gentilini
email: -

11/2/2021 - 21:12

Da tempo sono convinto che sia errato l'impianto democratico che si è dato il Paese Italia.

Troppi partiti politici generano spese elevate. Inoltre, hanno generato negli anni, una instabilità politica nei vari governi che vi sono stati fino ad oggi.

Anche questo spostamento di quasi tutti i partiti politici a favore di Draghi, potrebbe produrre alla fine anche un danno, invece di ottenere un vantaggio.

In ogni democrazia che si rispetti ci devono essere forze equivalenti: sia nell'appoggio al governo in carica che in quelli posti alla sua opposizione.

Tutti sperano che l'Italia riceva presto i milioni di Euro del Recovery, ma siamo poi sicuri che una volta ottenuto dall'Europa questo enorme investimento in denaro, gli italiani siano organizzati al meglio per spenderli in investimenti produttivi?

Mi sembra che con i finanziamenti che già l'Europa ha dato all'Italia, negli anni scorsi, non sia andata bene.

I progetti non sono stati fatti, se non solo in modo frammentato, ed i finanziamenti sono stati in gran parte persi.

Inoltre, con la pandemia del Covid-19, si fa tutto più complicato.
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