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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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In risposta a: del
non commento
AUTORE: Massimiliano Telluri
email: [protetta]

20/10/2010 - 16:02

Mi dispiace, caro Simone ma non rispondo a chi non si identifica con nome e cognome. Se vuoi interagire con me identificati correttamente.
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In risposta a: Da "La nazione" di oggi. del 20/10/2010 - 14:22
A Geronimo
AUTORE: Snoopy
email: -

20/10/2010 - 15:27

Geronimo, ma che post è il tuo. Qual'è il contributo? Persona educata!? Un motto del ventennio fascista diceva: Educare a più non posso, istruire quanto basta. Medita, vai, e la campagna elettorale lasciala fare a "tradizione e libertà", perché te sei un po' scarsino, mi sembra...
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In risposta a: del
Da "La nazione" di oggi.
AUTORE: Geronimo
email: -

20/10/2010 - 14:22

Su "La Nazione" di oggi ho letto i commenti e le previsioni sui futuri candidati alle prossime elezioni amministrative e, con sorpresa, ho letto che la lista " Tradizione e futuro" potrebbe candidare a prossimo sindaco l'avvocato Carlo Cavalletti, che conosco poco personalmente ma so essere persona seria, giovane e di notevoli capacità. Ho conosciuto e stimato per la serietà e capacità, molto bene suo padre e conosco altrettanto bene la madre per la serietà e l'onestà dimostrata in ogni occasione. Ho scritto che non lo conosco bene, ma ho la certezza che è cresciuto ed è stato educato come meglio non sarebbe stato possibile. Credo che sarebbe la persona giusta per guidare il Comune con la serietà e la capacità necessarie.
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In risposta a: Antenna x cellulari del 19/10/2010 - 23:39
Risposta per l'antenna
AUTORE: Cittadino sotto l'antenna
email: [protetta]

20/10/2010 - 13:59

Salve, partiamo dal presupposto che l'insediamento non è stato autorizzato dal comune ORA !!!, sicuramente è da circa un anno e mezzo che il comune sapeva, le ricordo che il Comune da quando è uscita la legge avevano 10 anni per varare un piano urbanistico per questo tipo di insediamenti, quindi poi le cito un passaggio che potete leggere sulla Regione Toscana in merito:

Competenze comunali
Secondo quanto previsto dal D. Lgs. 259/2003, dalla l.r. 54/2000 e dalla l. 36/2001, al Comune spettano le seguenti funzioni:

pianificazione dell'installazione degli impianti attraverso l'adozione di un regolamento urbanistico che individua le aree idonee agli impianti e non idonee;
IL COMUNE LO HA IL PIANO ?????

svolgimento dei compiti di educazione ambientale e di informazione delle popolazioni interessate.
IL COMUNE A FATTO EDUCAZIONE AMBIENTALE INFORMATIVA ???

FACILE PARLARE SENZA ESSERE COINVOLTI PERSONALMENTE !!!, LE RICORDO SOLO CHE I MIEI FIGLI SONO ESPOSTI 24 ORE AL GIORNO!!,

PAGHIAMO UN MUTUO CON TUTTI I SACRIFICI DI UN SOLO STIPENDIO ENTRANTE IN FAMIGLIA

SA IL RISULTATO:

1 - FA MALE !!!, (AVEVANO ALTRI POSTI)

2) - SVALUTAZIONE DELL'IMMOBILE

3) - INSEDIAMENTO IN UNA ZONA GIA DI PER SE PIENA DI PERICOLI
- PER L'ACQUEDOTTO CHE HA AUMENTATO LA PORTTA DI ESRTAZIONE
- INSTABILITA' E PERICOLOSITA' DEI MASSI DELLA CAVA. Al pallottolaio invece di sanare una caduta massi avvenuta poco tempo fa hanno visto bene di chiuderla la strada si fa prima e si spende meno NO ???.

Le sembra che possa bastare ?, NO !!! mi sembrava giusto arricchire il tutto con l'insediamento dell'antenna NO !!!

PERFAVORE PRIMA DI COMMENTARE, O DISCOLPARE BISOGNA INFORMARSI SUL CAMPO !!!

SCUSATE LO SFOGO, MA ORA

->>>> B A S T A
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AUTORE: residente
email: -

20/10/2010 - 11:05

Ieri ho chiamato il Cup per prenotare una risonanza magnetica. Dopo un quarto d'ora di attesa in linea, incredibilmente mi è stato detto di richiamare fra una settimana-dieci giorni per prendere l'appuntamento perchè per il momento non avevano disponibilità a prenotare da parte del reparto interessato. Comunque l'attesa sarebbe stata piuttosto lunga.
Se questo è un ospedale di Eccellenza, chissà come sono quelli di 3° categoria...
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In risposta a: del
Buona la prima
AUTORE: Nativo Baldinacca
email: -

20/10/2010 - 9:57

Il cosiddetto tubone è un operazione “sovietica”. Qualche anno prima del crollo del muro si voleva dimostrare che in quel mondo non esisteva disoccupazione come nei vituperati paesi capitalisti ed il rimedio era semplice: il lavoro di una persona si faceva fare a due persone, dividendo così anche lo stipendio creando immediatamente due poveri.
Si può pensare benissimo a montanti compensativi per economie povere ma…non tutte le ciambelle hanno il buco uguale.
Nel caso levassimo 1500 euro da uno stipendio di un grande menager e li dessimo ad un disoccupato risolveremmo un disagio senza procurare gran danno all’altro.

Il nostro Serchio lo scorso inverno ha “donato” anche troppa acqua al nostro lago ed ha fatto come il sottoscritto quando d’estate gli stravanzano susine, pesche e fichi: ale!!! vai!!! ce n’è per tutti ma…da ora all’estate? migragna!

Vedo che si sta aprendo un bel dibattito già di mattinata sulla questione “lago morto” e la rianimazione è cosa difficile anche per gente esperta nel ramo.
Pensare di vietare pesticidi e diserbanti solo in bonifica è come dare un po di cremina al deretano infiammato, si avrà si un certo sollievo ma è da moderare soprattutto quello che parte dalla nostra bocca lassù in alto ed anche l’acqua che va nel lago con i pompaggi parte dai poderi: Isola, Baldinacca, Cotonmoro, Storrigiana ed anche se non ci sono più i contadini quella terra viene coltivata e…
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In risposta a: E' morto il Lago. del 20/10/2010 - 0:13
Dragaggio e allagamenti
AUTORE: Meghe
email: -

20/10/2010 - 8:31

Gli allagamenti potrebbero servire per la filtrodepurazione.Inoltre va ricordato che molti terreni intorno al lago sono molto al disotto del livello del mare e che a breve tempo, tornerati allagati da soli,almeno che si facciano opere faraoniche per tenerlo asciutto.
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In risposta a: E' morto il Lago. del 20/10/2010 - 0:13
Il lago Un luogo meraviglioso
AUTORE: Meghe
email: -

20/10/2010 - 7:04

Condivido pienamente L'analisi fatta.Credo che sia ora di fare veramente qualcosa, anche se è troppo tardi.Il nostro paese è troppo legato al lago non possiamo lasciarlo così.Un progetto ma efficace credo che esista, basta che venga attuato senza se e ma.Viva il lago e la bonifica che tante generazione a fatto rallegrare.
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In risposta a: E' morto il Lago. del 20/10/2010 - 0:13
sul lago
AUTORE: cittadino n
email: -

20/10/2010 - 0:37

Un paio di parole sul lago. Credo che siano due le cose necessarie per salvarlo: il tubone (eh si, mi sa che non ne può più fare a meno) e vietare l'uso di concimi azotati in tutta la sua bonifica. Questa cosa è molto onerosa per i coltivatori diretti, ma è secondo me la chiave di volta. In misura minore, costosi ma importanti, potrebbero essere il dragaggio di alcune aree (in realtà andrebbe dragato tutto il lago...) e la pulizia dei canali. Per quanto riguarda l'allagamento di aree di bonifica, non so quanto possano aiutare il lago.
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In risposta a: Antenna x cellulari del 19/10/2010 - 23:39
ancora antenna (leggete)
AUTORE: cittadino n
email: -

20/10/2010 - 0:32

Premetto che l'antenna la stanno mettendo gli operatori, non il comune. Per il resto riporto un articolo di giornale, buona lettura.

Il sindaco non può bloccare l'antenna di telefonia mobile (da Il Sole 24 ore):
È illegittima l'ordinanza del sindaco che ha disposto la sospensione della costruzione degli impianti di telefonia mobile, motivata con l'allarme suscitato nella popolazione per il pericolo di inquinamento elettromagnetico e con la mancanza dei pareri necessari per il permesso di costruire. Così ha stabilito il Consiglio di Stato, sezione VI, con la sentenza 4889/10, confermando le decisioni emanate dal Tar Puglia-Lecce.
L'iter
Il caso riguardava i lavori di costruzione degli impianti di telefonia mobile del comune, e il sindaco, sulla base di timori espressi da alcuni abitanti, ha emanato un'ordinanza d'urgenza di sospensione dei lavori. Il Tar ha accolto i ricorsi (specie per la mancanza di una congrua motivazione) e il Consiglio di Stato ha confermato le sentenze, sulla base dei seguenti argomenti:
ein materia di emissioni elettromagnetiche, la tutela della salute è affidata in via ordinaria agli organi dello Stato, che la esercitano nel rispetto di norme di rango primario, in particolare della legge 36/2001 e dei relativi decreti attuativi;
rquesta competenza non può essere derogata da provvedimenti extra ordinem del sindaco, che possono essere emanati soltanto se l'autorità competente non può intervenire con i mezzi giuridici ordinari;
tdi conseguenza, l'ordinanza del sindaco è illegittima e ne viene confermato l'annullamento.
La regola generale
Il dispositivo della sentenza è esatto, ma la motivazione indica una regola generale che non collima con l' attuale sistema delle norme. Infatti, il sindaco è pur sempre «autorità sanitaria locale» (articolo 13 della legge 833/1978) e potrebbe quindi legittimamente intervenire, sia nell'ipotesi del superamento dei limiti di inquinamento elettromagnetico stabiliti dal Dm Ambiente del 10 settembre 1998, n. 381, sia nell'ipotesi del superamento dei limiti stabiliti dall'apposito regolamento comunale, previsto dall'articolo 8, comma 6, della stessa legge 36/2001.
Il punto rilevante è però che l' attuale sistema delle norme in materia di sanità è frammentario e disorganico. Le norme attribuiscono sovente identiche competenze ad autorità diverse e sarebbe perciò necessaria, oltre a una semplificazione abrogatrice, una meditata risistemazione di tutte queste competenze.

http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2010-09-20/sindaco-bloccare-antenna-telefonia-080329.shtml?uuid=AYHDxcRC

Spero che abbiate letto fin qua.
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In risposta a: del
E' morto il Lago.
AUTORE: Osservatore
email: -

20/10/2010 - 0:13

E' morto il Lago, viva il Lago. Si può dire? No, non si può dire, perché avevamo solo quello e non ci potrà essere un successore al quale tributare la nostra acclamazione.
Ha cominciato ad ammalarsi più di quarant'anni fa e il nostro menefreghismo nei confronti della natura e dell'ambiente (magari saremo pronti a scendere in piazza per Ikea) insieme alle colpe dei suoi tutori lo hanno lasciato agonizzare fino ad oggi, che ne è stata dichiarata la morte. Innaturale, violenta, oltraggiosa.
Ora si vorrebbe correre ai ripari, ma la resurrezione non è né opera divina né umana: è impossibile. Il Lago è morto, e la morte è definitiva. Si potrà tentare di crearne un sostituto, una copia, ma l'originale non lo avremo più. Non avremo più quel bene stupendo, vivo, pieno di vita e di tradizioni che conoscevamo. E che ci bastava fosse dichiarato patrimonio nostro.
Ora non ci resta che stare a sentire cosa riusciranno a inventare per rifarlo, ma patrimonio non lo sarà più: quell'eredità l'abbiamo annientata.
Voglio mettermi nel lungo elenco di chi dice cosa fare per dire anch'io, nel modo più semplice, il mio parere. Solo un parere. Ragionando senza il garbuglio di terminologie tecniche e paroloni dai quali spesso non si ritrae né una corretta informazione né una giusta opinione, ma si pensa che se una cosa è detta con tante grosse e belle parole deve per forza essere una cosa positiva.
Voglio dire la mia per sentirmi rispondere che sbaglio e perché. Anche se non serve a niente, perché ormai abbiamo sperimentato che se un semplice cittadino fa una proposta, fosse anche valida, non verrà presa in considerazione perché i governanti le idee vogliono averle da sé, e se uno glie le spiattella bell' e pronte si offendono e le rifiutano perché non le hanno pensate loro. E almeno le avessero, le idee. E non solo non prendono in considerazione le idee dei semplici cittadini, ma non accettano nemmeno quelle degli esperti, a meno che non rispondano ai loro desiderata.
Non mi si accusi di sfiducia se dico questo: di esempi ne abbiamo a bizzeffe, e basta essere al mondo per accorgersene. Perciò credo sia meglio non fidarsi troppo, stare molto attenti e nutrire prima qualche sospetto anziché trovarceli verificati a cose fatte e riempire pagine di giornali a piangerci su).
In questo momento il progetto di cui si parla di più sembra il cosiddetto “tubone”, un canale che porti acqua al Lago per ricrearne il livello e mitigarne l'inquinamento. Se questo è ancora il progetto che si vuole realizzare bisognerà pensare anche al suo costo, e questo a suo tempo lo sapremo.
In questo momento invece bisogna sapere che dovunque si faccia, questo collegamento fiume-lago, sottrae acqua al Serchio e ne riduce la portata con la conseguenza che le acque salse risaliranno buona parte del suo corso. Qualche anno fa furono fatti prelievi dai quali risultò che la salinità era rilevabile fino al porto di Nodica; questo a causa della ridotta portata del Serchio per una serie di motivi che sarebbe troppo lungo elencare. Se con il tubone si riduce ulteriormente la portata del fiume la salinità risalirà più a monte col rischio che l'infiltrazione inquini le falde potabili di Vecchiano. Classico esempio di come per risolvere un problema se ne creino due.
Sappiamo da anni che il forte emungimento degli acquedotti di Vecchiano e Pisa ha estinto le sorgenti che alimentavano il Lago e ne ha abbassato quel livello che contrastava l'afflusso di acqua salsa, che ora ha libero ingresso dal canale Burlamacca, da decenni non più regolato dalle Porte Vinciane.
L'aumento della salinità ha trasformato il bacino lacustre da costiero a lagunare compromettendo definitivamente tutto il suo ecosistema. E questo è il male minore, perché morto un ecosistema se ne forma uno nuovo. Ma se oltre alle acque salse il Lago raccoglie scarichi industriali e domestici non depurati,acque provenienti dal dilavamento delle terre di bonifica e percolati di discariche, come tutti sappiamo, quale altro sistema si può formare se non quello fognario?
Ormai non sarà più possibile riportare il Lago al suo stato originario, ma affinché almeno non resti quello che è: un sistema fognario a cielo aperto, e mortifero, come ci avvertono USL e ARPAT, qualcosa si dovrà pur fare. Forse non basteranno vent'anni, non dico per salvarlo, ma almeno per avviarne il risanamento. Però bisogna cominciarla la terapia, le chiacchiere non sono medicina.
Escludendo il famigerato tubone, quali altre soluzioni ci sarebbero? La mia idea è che il Lago si alimenti con le acque reflue di tutto il suo bacino -ovviamente depurate- anziché dirottarle verso altri comuni che le depurino e le gettino inutilmente in mare. (Ricordo che qualcuno ha molto esultato per questo “grande e intelligente progetto” di dirottare verso Pisa le nostre acque reflue).
Ammesso che l'uso di acque reflue depurate sia possibile, bisognerà costruire depuratori dove non ci sono, far funzionare quelli che ci sono e potenziare quelli insufficienti.
Detto questo resta però un altro grande problema, quello degli sgrondi dei terreni agricoli. Questo è un problema ovunque ma qui è concentrato specialmente nei terreni bonificati dove si fa uso indiscriminato di diserbanti, pesticidi, fertilizzanti e quant'altro. Non mi risulta che sia mai stato attivato un controllo sull'uso di tali veleni in agricoltura. Vent'anni fa, dopo un'incredibile moria di selvaggina, furono i cacciatori a chiedere un esame di questi terreni e il risultato fu che erano contaminati da veleni chimici in misura mille volte superiore al tollerabile. (Che il tollerabile non si sa che misura abbia, ma a essere meno stupidi e più attenti alla salute, il tollerabile dovrebbe essere zero).
Ci sarebbe infine un'ulteriore opera di grande utilità ed efficacia: l'ampliamento del bacino palustre, la cui vegetazione spontanea darebbe un buon contributo al risanamento delle acque. (Questo è parere d'esperti).
Dalla parte di Vecchiano lo si potrebbe fare costruendo un argine-strada sulla via della Costanza -che sarebbe anche un'opera definitiva contro eventuali straripamenti del Lago- e riallagare la fascia di bonifica compresa fra questa strada e l'attuale arginello.
Credo che il costo di tutte queste opere: depuratori, argini-strade ed esproprio di terreni da riallagare costerebbe molto meno di un tubone.
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In risposta a: incidenti vai del 19/10/2010 - 20:30
a Massimiliano Telluri
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

19/10/2010 - 23:51

Caro Massimiliano, condivido in parte il tuo intervento sugli incidenti alle manifestazioni di questi giorni con relativi scontri con la polizia.
E' certo che vi siano personaggi dediti a creare le condizioni di uno scontro con gli agenti, l'esperienza storica che mi sono fatto tuttavia a volte parla di "agitatori" strategicamente posti affinchè le cariche possano eseguirsi, pertanto ci andrei cauto con l'additare centri sociali o quant'altro si possa utilizzare a giustificazione.
Resta il fatto che lo Stato attacca i suoi cittadini nel momento più critico, ovvero quando, non avendo risposte dallo Stato Stesso, cercano visibiltà per manifestare il loro stato di disagio e non aspettano certo in risposta cariche e manganellate.
Il fatto poi che in determinate circostanze, e il riferimento ai fatti di Genova della sera scorsa, nonostante gli avvisi ricevuti, si siano permessi atti come quelli trasmessi in diretta e non solo, non giova certo alla causa che tenti di rappresentare.
Dal punto di vista della vostra professione, partecipare alla tenuta dell'ordine pubblico in certe situazioni è assai oneroso e per questo dovete essere sostenuti ed aiutati dai più, sarebbe utile che certi espedienti sopradescritti venissero denunciati da voi stessi in modo da proferire una maggiore fiducia da parte di tutti che in altre circostanze non manca ma per quanto riguarda il fenomeno delle manifestazioni di protesta sia sindacali che politiche tende a scemare.
A titolo di esempio, se durante la famosa carica in Piazza Navona a Roma per dividere due schieramenti di studenti apparentemente opposti aveste smascherato il gruppo di poliziotti infiltrati al solo scopo di creare le condizioni per la carica stessa, credo che la stima nei vostri confronti salirebbe vertiginosamente, del resto la chiarezza e la trasparenza dovrebbero essere alla base di qualunque individuo onesto.
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In risposta a: del
Antenna x cellulari
AUTORE: Napoltano Francesco
email: [protetta]

19/10/2010 - 23:39

Se, come sembra, il Comune di Vecchiano non ha adottato a suo tempo il piano delle installazione degli impianti di radiocomunicazioni sarebbe grave. Ma lo sarebbe ancora di più, perché non ha imparato dall’errore del comune adiacente, che non avendo adottato prima il piano, si è trovato nel 2009 un impianto in pieno paese: andate a vedere l’antenna in via Lidice di San Giuliano Terme, dove gli abitanti trovano a pochi metri dalle proprie finestre una “bella veduta”.
Con il procedimento di adozione del piano vi è un confronto e una concertazione con persone fisiche, persone giuridiche, gestori impianti, e poi la politica decide prendendosi tutte le responsabilità delle scelte fatte. Quindi non bastano gli ok di Arpat, Usl, Sovrintendenza per dimostrare di essere in regola.
Non mi capacito come il comune di Vecchiano abbia potuto fare un simile errore a poco distanza dalle prossime elezioni comunali.
Mi viene in mente, a proposito, quanto l’ex assessore regionale Agostino Fragai ha predicato invano sulla partecipazione dei cittadini come un nuovo patto tra istituzioni e cittadini.
Le amministrazioni avranno anche le loro colpe, ma le aziende che installano queste antenne hanno un buon senso pari a zero!
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In risposta a: Un plauso all'amministrazione.... del 19/10/2010 - 15:48
Ringrazio anch'io...
AUTORE: Nodica
email: -

19/10/2010 - 23:35

Abito in via Corta. GRAZIE AMMINISTRAZIONE
Quando uno non sa di cosa parla dovrebbe avere il buon gusto di stare un pò in rispettoso silenzio.
Diminuire di alcuni secondi la durata del verde, più o meno da 15 a 10, non significa ammettere che era il semaforo a provocare gli incidenti (sulla via Provinciale n.d.n.) ma semplicemente a scoraggiare gli automobilisti che imboccavano via Corta, ad accelerare quando vedevano il semaforo verde in lontananza.
Solo i cretini non cambiano mai idea.
Con un solo intervento il tuttologo Ultimo si preoccupa del semaforo di Nodica e del ripetitore di Vecchiano. Magari abita a Migliarino o a Filettole...
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In risposta a: del
Viva La voce del serchio
AUTORE: Doricchio
email: [protetta]

19/10/2010 - 23:18

Sono contenta di avervi scoperto grazie ad un vostro (nostro?) conterraneo...siete belli e siete bravi...notizie cultura sapori ricordi ricette consigli poesie pane e rose...resistete....sul fondo sto sentendo il ministro Bondi a Ballarò poi vi guardo e penso che forse non tutto è perduto...
un saluto affettuoso
Doricchio
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In risposta a: del
La serenità perduta
AUTORE: Casimiro
email: -

19/10/2010 - 23:16

Con l'installazione dell'antenna per i cellulari in via del Paduletto, l'amministrazione comunale sta mettendo a rischio la salute di centinaia cittadini e la serenità di molte famiglie. Il compito degli amministratori è quello di risolvere i problemi locali, non di provocarli. In questo particolare caso hanno peccato di superficialità e di senso di responsabilità, tradendo la fiducia ricevuta
nei seggi elettorali. Forse per le compagnie telefoniche quello è il posto migliore per fare quel tipo di installazioni, forse la ASL e l'ARPAT hanno dato parere positivo, ma come hanno potuto misurare le emissioni di onde elettromagnetiche che ancora non sono in funzione? Solo su basi teoriche e dati forniti dalle compagnie telefoniche? Le misurazioni reali potranno essere fatte solo dopo che l'antenna è funzionante, e solo allora sapremo con certezza quali danni potrà provocare alla salute. Ma a questo i nostri amministratori non hanno pensato?
Casimiro
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In risposta a: CI RISIAMO... del 18/10/2010 - 19:43
DANGER- Attenzione: imprecisoni
AUTORE: Cittadino amministrato
email: -

19/10/2010 - 21:09

Il nostro Serchio il giorno di Natale non è tracimato li dove Venerdì c'erano Autorità di Bacino, Sindaco ed Assessori, Associazioni del volontariato e altre associazioni rivolte alla difesa di: acqua-cielo e terra.

Li l'argine ha ceduto letteralmente dopo una costante infiltrazione di acqua e le prime foto di quei giorni dimostrano che la tracimazione non è mai avvenuta e la prima acqua fuoriusciva da metà argine

Così come non è vero che l'Amministrazione Comunale e gli enti preposti non ci hanno (vergognosamente )(?) mai informato.
Io c'ero al Consigio Comunale aperto fatto in Vecchiano appena terminati i lavori di prima sistemazione del nostro argine. Sia l'Amministrazione come tutto il Consiglio Comunale, L'Autorità di Bacino nella persona dell'Ing.Raffaello Nardi e l'Assessore Picchi della Provincia risposero dell'operato fatto e del da fare per la sicurezza della cittadinanza.
Il seguito si vedrà.

Ma..siamo tutti sulla stessa barca ed essere agnostici, brontolicchiare sempre o remare contro non credo sia la soluzione migliore e finale.
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In risposta a: del
incidenti vai
AUTORE: massimiliano telluri
email: [protetta]

19/10/2010 - 20:30

Seguendo gli avvenimenti di questi giorni ho notato che a Cagliari a Terzigno e anche in Francia si sono verificati incidenti a seguito di proteste anche legittime talvolta perpetrate da persone che hanno dei validi motivi. Io mi domando una cosa, ma cosa c'entrano in questi luoghi i personaggi dei centri sociali e della sinistra antagonista? Quale nesso hanno con i pastori sardi o con i cittadini che si oppongono alla discarica? Cercano lo scontro con le forze dell'ordine che sono composte da persone che vengono comandate in questi luoghi per tutelare l'ordine pubblico. Purtroppo quando si carica non è possibile fare distinzioni e spesso ci rimettono pacifici cittadini e non questi delinquenti.
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In risposta a: Ciò che è ingiusto è ingiusto e basta del 19/10/2010 - 16:02
a proposito di regole...
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

19/10/2010 - 18:43

.... anche oggi la "Casta" ha dato il meglio di se negando l'autorizzazione a procedere verso il parlamentare PDL Lunardi (ex. Lega), accusato di corruzione.
L'autorizzazione a procedere viene chiesta al parlamento perchè previsto dai costituenti a tutela dei parlamentari contro possibili ingerenze politiche in forma persecutoria (venivamo dal fascismo) fatte da organi indipendenti ma influenzabili in quel periodo particolare.
Oggi, il senso di questa forma di tutela è stato travisato da questi parlamentari (tutti) per cui si passano per azioni persecutorie anche quelle inchieste che riguardano atti illeciti non inerenti all'attività politica.
Anche lo scudo in discussione oggi con forma retroattiva per il premier è un altro esempio di come lo Stato sia su due livelli, faccio immaginare quali.
----------------  RISPONDI





In risposta a: CI RISIAMO... del 18/10/2010 - 19:43
ma che meraviglia
AUTORE: nino
email: -

19/10/2010 - 18:22

concordo con quanto scritto,ma più che cittadini recidivi sono paesani ottusi,che si ostinsno a non voler vedere:ora c'è il grave problema dell'antenna a discapito dei vecchianesi,ma a chi interessa?brillano troppo gli occhi davanti ai soldi.......e comunque distoglie energie a problemi già esistenti e non ancora risolti (argine).Ma cosa importa se a rimetterci in salute sono delle persone che di fronte a un guadagno non sono degne di considerazione e importanza:tanto sono solo vite umane!
----------------  RISPONDI





In risposta a: Ciò che è ingiusto è ingiusto e basta del 19/10/2010 - 16:02
A Giulio
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

19/10/2010 - 17:23

Caro Giulio, ancheio concordo con la tesi dell'origine del malcostume, magari ad ordini invertiti, ma il senso non cambia.
In merito a quel che io chiamo bega di partito, non avendo chiari gli episodi, posso solo constatare che il PD sangiulianese ha motivato la sua scelta seguendo un iter regolamentato da regole con tanto di numero di aticoli e commi, in pratica seguendo lo statuto del PD stesso che si è dato fin dalla costituente.
Ai due consiglieri espulsi restano due strade, accettare l'espulsione o ricorrere presso gli organismi competenti, per quest'ultimo caso si potrà esprimere un parere quando vi sarà la sentenza, nel primo caso è più interpretativo, comunque resta il fatto che una democrazia non è fondata sull'amore verso il leader ma sulle regole (anche quelle che non piacciono), quelle che, pare, siano alla base dell'atto di espulsione, il resto sono chiacchiere o, come moda vuole, gossip.
Un saluto anche a te.
----------------  RISPONDI





AUTORE: Giulio
email: -

19/10/2010 - 16:02

Caro Simone,
concordo con te in merito alle vergognose minacce che proprio in questi giorni hanno visto oggetto persone di valore come Santoro e Milena Gabanelli ...ricordati però che ciò che è ormai diventato costume ai livelli più alti, tra la cosiddetta classe dirigente trova origine alla base della nostra società ..c'è degrado morale ai livelli più alti perchè ha preso piede un modo di agire meschino e legato solo all'interesse individuale anche tra i livelli più bassi ..il malessere di un partito traspare anche da una bega locale come la chiami tu ...un 'ingiustizia o un abuso di potere è sempre uguale perchè è il principio che conta ...chi giustifica e protegge un abuso di potere o un atto di prepotenza nel piccolo lo giustificherà anche nel grande ..sia esso di destra o di sinistra ..rifletti sulle mie parole ..un saluto..
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AUTORE: Ultimo
email: -

19/10/2010 - 15:48

........ per aver modificato i tempi del semaforo? Ecco come si amministra un comune ....... Correggendo gli errori ..... Sarebbe a dire che il semaforo ha avuto qualche colpa negli incidenti ..... e non chi non lo rispettava. Qui si finisce davvero nel ridicolo! L'Amministrazione Comunale non corregge il grosso l'errore dell'installazione dell'antenna per i cellulari in via del Paduletto ...... non si preoccupa della salute dei cittadini esposti alle onde elettromagnetiche, ma si preoccupa di correggere un semaforo incolpevole degli incidenti che sono causati solamente dal mancato rispetto del codice della strada. Davvero mi chiedo: Ma in che mani siamo finiti? ...... Un saluto ..... Ultimo.
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In risposta a: Il comune di Vecchiano del 14/10/2010 - 15:34
Solita taratella su i giornali
AUTORE: Residente via del Paduletto
email: [protetta]

19/10/2010 - 13:39

come nei seguenti giorni forse non tutti hanno visto tutte le volte oche qualcuno ha scritto o a provato a dialogare con loro la risposta e sempre stata una sola categorica! "Abbiamo parere positivo di ARPAT e USL" ma il buon senso?, il dialogo con il cittadino che riportavano sul programma politico?, la cura delle cave che sempre sullo stesso programma propagandavano ???. NOI RESIDENTI CI HANNO ROVINATO LA QUALITA DI VITA, LA CASA, AUMENTANDO la portata dell'acquedotto con conseguenze di instabilità idrogeologiche in una zona già compromessa. VERGOGNA !!!
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In risposta a: democrazia finita a SGT del 19/10/2010 - 7:45
a Pasquale e al cittadino di S G T
AUTORE: simone7002
email: [protetta]

19/10/2010 - 12:26

Non vorrei entrare in una disputa politica, della quale so poco, e quanto so corrisponde per lo più anotizie pubbliche, ma considerare illiberale e non democratica una espulsione di chicchessia maturata attraverso una serie di passaggi di "garanzia" basati su uno statuto riconosciuto anche dagli interessati al momento in cui hanno aderito al PD.
Diverse esperienze di questi mesi dovrebbero indurvi alla stessa indignazione e alle medesime conclusioni, poichè espulsioni più illustri (me lo perdonino i consiglieri comunali Mazzarri e Nicosia) sono scaturite dall'iniziativa di un singolo (padrone di partito) sulla base di una vera e propria propensione a considerare nemici chiunque la pensi o agisca contro i suoi interessi e magari a vantaggio e in nome di quelli che li hanno votati.
Mi riferisco al caso Fini e a tutte quelle iniziative prese in seguito per tacitarne le voci o i parallelismi tra l'uno e l'altro, ovvero le censure o le intimidazioni a trasmissioni considerate ostili per mano di un direttore generale della Rai che dalle intercettazioni di Trani abbiamo capito come operi le sue scelte aziendali che poi sono il servizio pubblico dal quale noi tutti dovremmo pretendere il controllo sule forze politiche e sul governo, attraverso la funzione dei giornalisti d'inchiesta, esattamente quello che fanno la Gabbanelli, Santoro, Iacona.
Anche le trasmissioni dedite alla riflessione come quelle satiriche ad esempio, Parla con me, le varie trasmissioni censurate a Luttazzi, ai Guzzanti, o contestate come quelle di Fazio, subiscono quotidianamente pressioni da coloro che decidono il nostro presente e il futiro di chi verrà.
Credo che questa possa annoverarsi nel concetto di dittatura e questo dovrebbe attirare le vostre attenzioni, le beghe di una sezione di un partito possono suscitare un po' di clamore ma se è regolamentato presto sapremo chi delle due parti ha agito secondo regole, per quelli di cui sopra dubito che stando alle regole potrebbero essere ancora al loro posto.
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