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AUTORE: Marcella
email: -
8/3/2024 - 20:06
Oggi 8 marzo, festa della donna, alla grande manifestazione di Roma, si sono viste bandiere e cartelloni pro palestina.
Eppure oggi festa della donna, chi ha un minimo di correttezza intellettuale, dovrebbe ricordare le donne israeliane, rapite, uccise, violentate sino a spaccarle le ossa, portate in giro nelle macchine con il sangue che usciva a fiotti, perché a Gaza potessero applaudire e ballare. Se non si ricorda questo, la festa della donna allora non ha proprio alcun senso.
RISPONDI
In risposta a: I video raccontano altro del 6/3/2024 - 22:16
la piazza
AUTORE: Bertelli
email: -
8/3/2024 - 18:11
I video raccontano quello che è successo. Uso spropositato della forza contro ragazzi e professori, perchè c'erano anche quelli, appena usciti dall'stituto d'Arte lì vicino, urlanti, vocianti quanto si vuole ma disarmati e a volto scoperto. Non si capisce perchè vietargli di entrare in Piazza dei Cavalieri ( o davvvero qualcuno pensa che volessero andare alla Sinagoga ? ) quando pochi giorni prima si è permesso ai " trattori ", anche loro non erano autorizzati, di fare qualsiasi cosa .
Come al solito, vedere Genova 2001, forti con i deboli e deboli con i forti.
RISPONDI
AUTORE: Meglio studiare
email: -
6/3/2024 - 22:16
Sputi,spintoni,offese ai poliziotti, le manifestazioni le ho fatte anche io, mai mi sarei permesso di rivolgermi alle forze dell'ordine in quella maniera, fermo restando che la reazione con lo sfollagente è stata esagerata,questa descrizione dei bravi ragazzi non mi convince, penso che la responsabilità delle famiglie sull'educazione di alcuni sia evidente.
RISPONDI
AUTORE: Bertelli
email: -
3/3/2024 - 18:07
Buongiorno a tutti, sono Costanza Modica, ho 17 anni, il 23 Febbraio ho partecipato al corteo. Insieme ad altri studenti sono scesa in piazza.
Siamo scesi in piazza per manifestare il nostro dissenso contro quello che sta succedendo in Palestina, un genocidio, un massacro di gravità inaudita dimenticato, se non peggio, da tutta la nostra politica e ancor di più dal nostro governo.
Non ne potevamo più, non potevamo più sentirci complici e volevamo manifestare per esprimere chiaramente e con forza il nostro dissenso e lo sgomento per la situazione della popolazione palestinese.
Eravamo 100, 100 ragazzi, qualche universitario, molti liceali e alcuni studenti delle medie che manifestavano insieme a noi. Per chi non lo sapesse, un corteo di 100 persone è un corteo piccolo, quasi deludente.
Siamo partiti da Piazza Dante, dirigendoci verso Piazza dei Cavalieri, ma già in via San Frediano, una via stretta, abbiamo trovato una camionetta con la squadra antisommossa ad aspettarci, poliziotti con caschi, scudi e manganelli in riga e compatti, mentre alle spalle ci hanno raggiunto delle volanti della polizia bloccandoci davanti alla cancellata del Liceo Artistico.
Abbiamo alzato le mani in segno di pace, abbiamo fatto capire che eravamo pochi e non avevamo nessuna intenzione violenta, abbiamo chiesto come mai ci avessero bloccati, non ci rispondevano, abbiamo più volte cercato di capire ma non ci hanno mai risposto.
E poi la prima carica, la prima carica che ci ha spinti indietro di 3 metri, no, non ci hanno spinto indietro con gli scudi ma con le manganellate. Da quel momento è scoppiato il panico, io ero indietro ed ho aiutato i bimbi più piccoli ad andarsene, mentre altri più avanti erano stati colpiti duramente, alcuni seriamente feriti, altri presi e portati via.
In un crescendo incontrollato non hanno risparmiato colpi ai ragazzi che erano davanti, anche a quelli che cercavano evidentemente di arretrare con le mani alzate, hanno colpito con violenza, con apparente cattiveria, quasi con sadica soddisfazione. Hanno colpito e ferito ragazzi, per la maggior parte minorenni, disarmati e con le mani alzate.
Non hanno fatto passare l’ambulanza per una ragazza ferita alla testa, una è caduta ed è stata presa dal giacchetto mentre cercava di rialzarsi e colpita ripetutamente (come hanno mostrato molti video), il tutto senza mai nemmeno il tentativo di un dialogo, senza mai degnarci di una risposta al contrario di quel che ha dichiarato il ministro Piantedosi.
Non potevamo fare altro che scappare, ad un certo punto le volanti che ci chiudevano da dietro si sono dileguate e così ce ne siamo andati, loro ci hanno seguito per tutta via San Frediano e poi si sono fermati.
Questo avvenimento ha avuto una visibilità mediatica enorme con riscontri sia positivi, che, purtroppo, negativi. Abbiamo letto di tutto, sia messaggi di solidarietà, sia falsità, falsità che vogliamo sfatare qui ed adesso.
Si, deputato Ziello, eravamo incappucciati, pericolosi cappucci dei nostri giacchetti e delle nostre felpe, pioveva e come tutti i comuni mortali ci siamo coperti.
No, i poliziotti non ci hanno detto neanche una parola, non ci hanno ritenuto degni di un dialogo, di un confronto, non hanno cercato una mediazione, ci abbiamo provato noi, solamente noi, ma siamo stati bloccati da un muro silenzioso di uomini in divisa antisommossa, considerati bestie da scacciare e schiacciare.
E come osate paragonare un poliziotto che è caduto facendosi male alla gamba, con 13 ragazzi disarmati al pronto soccorso, come osate parlare di feriti da ambo i lati, come osate parlare di scontro alla pari?
No, non avevamo nessuna intenzione di andare in sinagoga o al cimitero ebraico, e anzi, vogliamo ricordare che noi non siamo antisemiti, siamo ragazzi che lottano contro le azioni portate avanti dal governo Israeliano e da quello Italiano.
Vorrei ricordarlo perché questa differenza, evidente e scontata, soprattutto per politici esperti e maturi come voi, sembra stranamente sfuggire alla maggioranza che si lamenta delle strumentalizzazioni altrui.
Insomma tutte queste falsità non reggono e non possono reggere, basta ragionarci sopra, con onestà.
Molti esponenti del governo, con il ministro Salvini in prima linea, si sono espressi dicendo “non toccate le forze dell’ordine, sono un patrimonio sacro”, ribadendolo più volte.
Forse non è bastato il richiamo del Presidente Mattarella, forse non erano sufficienti le sue parole, forse bisogna ribadire l’ovvio: non toccate gli studenti, non toccate il futuro dello stato italiano, il futuro del paese che dite tanto di amare.
E ringraziate, ringraziate ogni giorno i ragazzi che sono ancora qua, che non hanno paura e che lottano per un paese migliore, ragazzi che meritano, prima di ogni altra cosa, le vostre scuse.
Vi lamentate dei giovani, dite che sono dei vandali, bloccate in tutti i modi la loro voce, anche violentemente, e continuate a lamentarvi del distacco che hanno dalla politica odierna eppure, quando vengono massacrati, li attaccate, dite che è colpa loro, anche quando è del tutto evidente che state raccontando bugie.
Bugie non solo nelle interviste rilasciate dai maggiori esponenti politici, che forse non conoscono bene Pisa, che vedono da lontano, ma anche negli interventi del consiglio comunale di lunedì. Alcuni di noi hanno partecipato ed hanno assistito ad un teatrino imbarazzante riconducibile al nulla.
Non ci sono state prese di posizione da parte della maggioranza, se non una difesa della polizia, un vago richiamo alla necessità di aspettare le indagini e mille scuse per condannare i ragazzi che manifestavano, con paralleli totalmente campati per aria.
Siete rimasti così attaccati al vostro partito, alle indicazioni ricevute dall’alto, al ruolo che vi hanno imposto, o che (peggio) vi imponete, da perdere ogni onestà intellettuale; con noi davanti è una delle cose peggiori che potevate fare.
E no, non mi soddisfanno le parole del Sindaco, no, non mi soddisfa l’ordine del giorno che è stato approvato perché è vago, inconsistente e ridicolo. E la cosa peggiore è che ci avete fatto perdere del tutto la fiducia nelle istituzioni cittadine e questa è una sconfitta bruciante.
Nessuno di noi chiede di andare indietro nel tempo, o di dimenticare quello che è successo, ve lo dovete ricordare, dovete guardare i video, ascoltare le testimonianze, guardarci in faccia e prendere dei provvedimenti immediati, dovete riconoscere il problema. Non possiamo accontentarci di una superficiale vicinanza senza un provvedimento adeguato.
Chiudo dicendo che noi non ci fermeremo, avete provato a bloccarci a spaventarci, ad umiliarci, ma non ci siete riusciti, continueremo a manifestare, a lottare contro le ingiustizie e a guardarvi in faccia, noi sì, senza paura.
Pensavate che questa oppressione ci potesse in un qualche modo fermare? Abbiamo già dimostrato venerdì sera che non sarà così, riempiendo pacificamente la piazza che ci era stata chiusa con la violenza, ma ve lo confermiamo di nuovo in questa sede.
Non ci avete fermato anzi ci avete dato un motivo in più per scendere in piazza, chiedere giustizia per i manifestanti, chiedere provvedimenti adeguati contro chi si è abbandonato alla violenza.
Capisco che alle volte uscire dai vostri ideali politici di partito sia difficile, ma se vi fermaste un solo secondo ad ascoltarci davvero, a sentire la nostra voce e le nostre ragioni, capireste che non siamo vandali, siamo ragazzi che lottano per una causa comune, siamo i figli e il futuro di ogni paese democratico che si rispetti.
RISPONDI
In risposta a: e no caro dispetto...! del 29/2/2024 - 7:25
chiedo venia
AUTORE: Dispetto
email: -
29/2/2024 - 17:16
Ammetto l'errore, ho solo visto il simbolo di presentazione, non volevo mistificare. Ho sbagliato. Comunque Fratoianni + Bonelli erano con Todde.
Rifondazione è di Acerbo...1 pari.
RISPONDI
AUTORE: Amico di Enzo Rametti
email: -
29/2/2024 - 14:46
....Buonafede Alfonso, candidato sindaco di Firenze, Renzi fu sindaco con il 67% e Banafede-Fofo'DJ il 2,2%.
Poi a stare sereno ben prima del nipote di Gianni Letta fu Giuliano Amato detto il dott. Sottile candidato PdR dal duo Berlusconi/D'Alema, ma nisba.
Con Renzi si è avuto Mattarella e Mattarella bis e non Belloni ed altri candidati da Salvini.
Poi l'altro Matteo che voleva pieni poteri e Giuseppi Conte a casa ambedue entrambi ed "il ragazzo di Rignano" non può ancora esser votato PdR, non ancora cinquanta enne.
A far buio ci vuole tutto il giorno: Buon futuro ai Tulli italiani, apolidi e stranieri.
RISPONDI
AUTORE: giovanni tulli
email: -
29/2/2024 - 10:35
Cosa ci dicono le votazioni in Sardegna?
Calenda e Renzi e + Europa esistono solo in alcuni giornali e in alcuno talk show.
Nella pratica sono consensi di parenti e pochi amici e qualche nostalgico del primo Renzi che aveva incuriosito anche me prima del "Enrico, stai sereno"
RISPONDI
AUTORE: Concreto
email: -
29/2/2024 - 7:25
Più che sembrare cavilloso mi sembri "mistificante" (che travisa i fatti).
La scheda elettorale delle elezioni regionali sarde (vedere: scheda elettorale della Sardegna su google) ci sono i simboli dei partecipanti alla lista Soru.
Ma la vera sorpresa e'che tra questi simboli elettorali ci trovi, oltre ad Azione, il simbolo di "Rifondazione"(falce e martello)!!!
Hai capito! Questi neo liberal democratici de noaltri alla "cacio e pepe".
Pur di arrivare al 10% avrebbero venduto l' anima al diavolo.
Ma a pensar male si fa peccato...
Il nostro Fratoianni con Rifondazione tra i neo liberal democratici, il rospo della possibile alleanza con Soru l' avrebbe pure apprezzata se fossero arrivati al 10%.
Mah!!!
RISPONDI
AUTORE: Dispetto
email: -
28/2/2024 - 23:50
Non vorrei essere cavilloso, però il simbolo di Soru è molto semplice. C'è scritto solo " Progetto Sardegna Soru presidente ". Nessun riferimento a partiti o movimenti.
Per il resto Iv si è estromessa da se, probabilmente anche a ragione. Non vuole fare aggregazioni con i 5STELLE ma non può impedire al PD e altre forze di farlo.
Quindi o Iv vola alle due cifre nelle elezioni o rimane ai margini.
Capita. Un anno fa il fantomatico terzo polo parlava di essere il primo partito alle europee, già finito. L'operazione Moratti in Lombardia ? Una disfatta con perdite. Operazione Soru ? Peggio che mai, nemmeno entrato nel consiglio regionale. Possibile che i simpatizzanti di Iv, a oggi, non si facciano domande ?
Qualcuno dica a osservatore 1 che Carletto se ne andò dal PD dopo essere stato eletto a Strasburgo, difficile che portasse via i voti a Iv, neanche era nata...
RISPONDI
In risposta a: Ma e' stato Carletto... del 28/2/2024 - 17:42
Povero Carletto
AUTORE: Osservatore 1
email: -
28/2/2024 - 19:04
Ma come si fa a prendere in considerazione uno come luilì?
Beneficiati rancorosi, così li chiamava Andreotti Giulio.
Fa una scissione dal PD trovandosi prima d'accordo con il segretario PD Nicola Zingaretti che poi gli dette il benestare purchè portasse via i voti a Italia Viva.
Tommaso Cierno è rientrato nel PD, Bonetti e Rosato ora sono con Calenda e loro due se ne andarono da IV perchè Raffaella Paita fu preferita a loro nell'organizzazione di IV.
Altri sono andati via da Azione e dal PD per approdare a IV, quindi tarabaralla.
Mille volte ho detto che la parola opposizione è fuoviante, meglio dire minoranze e peggio angora nemico invece che avversario.
Basti vedere gli avversari storici della sinistra.
Esponenti DC e Margherita, poi son diventati segretari nazionali del PD; Letta, Franceschini, Renzi e il democristiano Romano Prodi due volte a capo di un Governo delle sinistre.
RISPONDI
AUTORE: Concreto
email: -
28/2/2024 - 17:42
...a non volere nella lista Soru il simbolo di Italia Viva.
L'obiettivo era superare il 10% per accreditare il nuovo campo largo del test sardo a livello nazionale?
Alla Giorgia nazionale , che non e' una sprovveduta, un bipolarismo di questo livello c'avrebbe messo la firma.
Sarebbe ragionevole pensare che l'obiettivo dei M5S, Carletto e degli amici di Helly...poter estromettere finalmente I.V. dalle alleanze politiche nazionali, regionali, locali partendo dal test sardo?
In ogni caso lo scopriremo solo vivendo. Al Fatto Q. ci provano sempre.
RISPONDI
In risposta a: L'Umbertino come lo chiami te... del 27/2/2024 - 23:23
Informati
AUTORE: Massimo
email: -
28/2/2024 - 7:41
Il 17 gennaio scorso Renzi, con una nota ANSA, ha scelto di appoggiare la lista Soru. Meno male, disse Todde.
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In risposta a: L'Umbertino come lo chiami te... del 27/2/2024 - 23:23
Altro....
AUTORE: Dispetto
email: -
28/2/2024 - 7:35
...nome altro giro. Iv non era presente con il simbolo ma suoi rappresentanti, almeno tre, erano in lista con Soru. Chiedere a Claudia
Medda e all' assessora Anita Pilli, già con l'ex presidente Solinas, passata in Iv da pochi mesi ma rimasta tranquillamente in giunta. Carletto perlomeno ci mette la faccia. Prende delle belle musate, ma ce la mette. Altri vagano sottotraccia...so' ragazzi...
RISPONDI
AUTORE: Lettore
email: -
27/2/2024 - 23:23
...è renziano; quindi se IV nella lista degli elegendi non c'era, sarà andato a pescare?
Ma credo che i renziani abbiano votato per Todde e NON per i Calendaiani & ed i + europeiani di Pizzarotti.
RISPONDI
In risposta a: T'aggroviglioli.... del 27/2/2024 - 22:05
A parte...
AUTORE: Dispetto
email: -
27/2/2024 - 23:05
...che la metà dei partecipanti, a casa, è già da un po' che ci rimane.
Mi rimane il dubbio su cosa " un c' incoglio " ? I raffronti dei risultati elettorali sono a disposizione di chiunque, basta cercarli. Capisco che servono anche le capacità per farlo, e da come scrivi ti resterà difficile, però un aiutino qualcuno te lo darà.
Se invece ti riferisci al " duo di piadena "( con rispetto parlando al vero duo ) Mario e l'avvocato, loro si che " un c'incogliano ". Sono talmente annebbiati che vedono poco oltre quello che gli fanno vedere.
Aspetto con ansia una prossima disamina sul voto in Sardegna del mio idolo, Umbertino il Mosso nonché professore emerito. Spero abbia affilato bene le unghie, gli specchi sono lisci...
RISPONDI
AUTORE: Ora-Colo
email: -
27/2/2024 - 22:05
...come un biacco n'una damigiana vota e non c'incogli!
Con il senno di poi èn piene le fosse.
Ergo: 'ns'è mè visto un gioatore di varche cosa pronunciarsi per la sua futura perdita.
...e metà partecipanti son rimasti a casa🥵
RISPONDI
In risposta a: Il voto sardo e i partiti del 27/2/2024 - 19:45
Forse...
AUTORE: Dispetto
email: -
27/2/2024 - 21:14
...se eviti di mischiare pere e mele fai meglio. Se metti a confronto le elezioni regionali del 2019 i risultati sono più o meno in linea con gli attuali. Salvo che per la Lega. Detto questo, la domanda sorge spontanea: se queste di dx e sx sono le forze della conservazione, quelle del rinnovamento chi sono ?
RISPONDI
AUTORE: Dispetto
email: -
27/2/2024 - 19:53
Volevo fare un caro saluto a Mario e all' avvocato Viola. Complimenti, come sempre ultimamente, ci avete preso.
Mario : "Le previsioni non sono buone, per Todde, anche e soprattutto a causa della candidatura di Renato Soru, un uomo che ancora ha un sua popolarità: rischiano entrambi di sfracellarsi. Bisognerà vedere quanto e come influirà il voto disgiunto e soprattutto come condurranno la corsa i tre candidati principali negli ultimi e decisivi giorni. Ovviamente se Todde vincesse Elly si blinderebbe. Ma allo stato dei fatti la situazione è chiara: la destra ha trovato l’unità e un candidato forte mentre i suoi oppositori hanno dato vita alle solite divisioni e con due candidati che si faranno del male a vicenda.
Per questo, Giorgia sorride ed Elly è in pena.
avv. Viola : A queste elezioni la candidata grillina, che si nasconde dal suo reale ruolo all’interno del Movimento 5Stelle, farà naufragare il Pd. E da lì inizierà la resa dei conti necessaria e utile a creare una nuova fase politica. Per prima cosa il reale ascolto dei territori, i partiti dovranno prenderne atto.
Cambierà tutto, perché la Coalizione Sarda di Renato Soru, metterà nuova linfa e passione ai tanti che prima non andavano a votare perché non si riconoscevano nelle contraddizioni delle finte coalizioni nazionali.
Come può un elettore di sinistra votare una grillina e quello che rappresenta?
Per questo la scelta in Sardegna sarà semplice. Da una parte la destra che ha governato pessimamente e dall’altra la vera alternativa credibile, ossia Renato Soru.
Vi salutano Giuseppe & Elly, buona serata.
RISPONDI
AUTORE: Roberto Andoni
email: -
27/2/2024 - 19:45
Sempre sul voto sardo: i partiti della conservazione di dx e sx escono con le ossa rotte.
PD elezioni 2022 19,77% oggi 13,8%
M5S " " 21,94% " 7,8%
FdI " " 22,58% " 13,6%
Lega " " 6,95% " 3,7%
FI " " 9,35% " 6,3%
Una disfatta totale.
Però sono contenti...
RISPONDI
AUTORE: BdB
email: -
27/2/2024 - 16:54
...di far presente che la prima guerrra mediorientale che io ricordi; ed ero, anche per sentito dire, dalla parte dei palestinesi perchè la mia tessera del PCI era firmata da chi manifestando insieme a me a Livorno urlava gli slogan: ah-ah- Alfatà vincerà, via l'Italia dalla NATO- Jenki Go-Hom; mentre il missino Gagliano del Bertini tifava Israele ed io non sapevo neppure la collocazione dello Stato Israeliano.
Poi in seguito ho scoperto che il mondo arabo voleva cancellare subito da quelle terre assegnate agli ebrei provenienti dall'Ucraina, Russia, Italia e dal mondo e ci fu una reazione avversa perchè in poco tempo i sionisti si erano armati per non soccombere a milionate come con la precedente guerra mondiale con noi e la germania con leggi raziali, deportazioni e con scopo annientativo sol perchè di altra religione.
Hamas è partita all'attacco, di sorpresa e vigliaccamente sventrando donne, bambini, vecchi e giovani disarmati, li nei kibbuz all'ora di cena e del dopocena ballando come facciamo tutti nel mondo civile.
Poi sento alla mia TV che anche oggi, come ieri e se qualcuno non li ferma per sempre anche domani mercoledì "lorolì" continuano a lanciare missili forniti da stati canaglia sui civili israeliani...poi ci son gli Houthi e con loro s'è uta anche noi con l'abbordaggio alle merci ricavate con il lavoro.
Lavoro, si lavoro questo sconosciuto dai nati per far la guerra e per morire in guerra da loro "vorsuta".
Pace? la pace unilaterale non esiste per chi vuole il tuo annientamento.
Fortuna che noi siam nati qui.
I sinistri-sinistri alla San-Toro chiedono la resa dell'Ucraina cosi la guerra di Putin cesserebbe subito ma non chiedono ad Hamas la resa per salvare il popolo palestinese preso in ostaggio.
RISPONDI
AUTORE: Bertelli
email: -
27/2/2024 - 15:41
Io credo che i ragazzi che stavano manifestando a Pisa, per il cessate il fuoco, sappiano benissimo che la storia, la guerra, tra Israele e mondo Arabo è fatta di mille ragioni. Per gli uni e per gli altri. Il loro legittimo diritto a manifestare, chiedevano un cessate il fuoco a Gaza, è stato invece fermato con la forza da chi non si pone mai dubbi, e non mi riferisco solo a chi era sul " campo ", in ossequio alla superiorità gerarchica e politica. Opponendo, a frittata ormai fatta, scuse puerili e assurde : volevano andare alla Sinagoga o in alternativa al cimitero Ebraico ( da tutt'altra parte rispetto a via S.Frediano dove c'è stata la carica ). Fermo il diritto di Israele di esistere e difendersi, lo stesso va garantito per lo stato di Palestina.
Stato che non riesce a nascere pur se nel 1948 ne erano stati definiti i confini assieme a quello di Israele.
In questo contesto, oggi, si inserisce la cosiddetta " pace di Abramo ", dal nome roboante ma dai contenuti piuttosto scarni. Infatti è un accordo tra Usa-Israele-Bahrain-Emirati Arabi Uniti, che pone al centro il riconoscimento della sovranità dello stato di Israele . Pone le basi per trattati bilaterali ed economici tra i due stati del Golfo e lo stato Ebraico ma non menziona la questione Palestinese. Se ne parla solo rispetto ai territori della Cisgiordania destinati, e vincolanti, al nascente stato di Palestina ma attualmente occupati dai coloni israeliani. Territori che l'Onu, con almeno 5 risoluzioni, intima a Israele di lasciare ai legittimi titolari.
Credo che l'Arabia Saudita, con tutto il rispetto, sia molto ma molto lontana dallo status di " gente libera ". E' una monarchia assoluta, non ha un parlamento, vige la Sharia, la legge islamica più dura, pena di morte ( oddio ce l'hanno anche gli Usa ), punizioni corporali, diritti negati per le donne e gli omosessuali, nessuna libertà religiosa tranne l'Islam e libertà di stampa o parola solo a favore del governo ( il Re ).
Mi sa, caro Barbuti, che gli studenti, prima o poi, dovranno pensare anche a dare voce a questi.
Tranne alle donne che guidano le macchine...
RISPONDI
In risposta a: La storia secondo i Barbuti? del 27/2/2024 - 10:00
manca qualcuno
AUTORE: giovanna gabrielli
email: -
27/2/2024 - 15:23
In questo commento forse signor BdB si è dimenticato i risultati pessimi del Pisa, la bellissima nuova Ferrari, la piena del Serchio e già che ci siamo il nuovo capolinea dei bus a Ripafratta. Insomma un bel calderone di cose che non hanno nulla a che fare con il commento commentato; tanto per distrarre dal tema? Ci riuscirà, coplimenti.
RISPONDI
AUTORE: BdB
email: -
27/2/2024 - 10:00
Gli ebrei sanno cosa significa per davvero GENOCIDIO. Un popolo che secondo il capo tedesco di quel tempo a milionate li metteva nei forni crematori e senza distinzione alcuna ammazzavano come i discendenti odierni di Hitler; Hamas che han fatto la strage di inermi il 7 ottobre del /23 dicendo loro: non ritornate nei Kibuz perchè questa è una delle prime 4 visite programmate e..se del caso Israele ci attaccherà portiamo via la vostra gente in ostaggio.
Quindi coerenza umana ora vuol dire: Palestina Libera da Hamas!
Era vicina come non mai la cosiddetta Pace di Abramo e sarebbe stata la fine dei ricchi capi di Hamas che hanno fregato noi torsoli sostenitori dell'ONU caritatevole che senza controlli delle nostre risorse di aiuti umanitari le hanno deviate, han costruito chilometri di gallerie sotto gli ospedali ed altri luoghii sensibili che mai dovrebbero essere attaccati dal cielo e da terra (???) riepiendole di armi d'attacco fornite dagli eredi di Comeini (ed anche li noi, non tutti) credinciani antiamericani plaudimmo alla cacciata dello Scià di Persia, Reza Palavi per poi veder ritornare le loro povere donne segregate al buio anche di giorno...e la preghiera riservata ai soli uomini.
L'Arabia Saudita a grandi passi si stava avvicinando, guidando altri popoli arabi al nostro status di gente libera dai preti e dalle guerre e quindi la nostra pace era la loro pace.
Vedere quei ragazzi batocchiati mi dispiace e mi dispiace anche vedere la forza pubblica inerme li davanti al nostro Parlamento Europeo a fronte di attacchi con trattori grandi come carri armati e li con il manganello contro una ruspa carica di letame e presse di paglia incendiate ci fanno un baffo e quindi con la legge del più forte dovrebbero scendere in campo con i blindati e da che parte starebbero i nosti giovanii studenti?
Dice; il lavoratori della terra guadagnano poco! lo so per esperienza diretta!
La ragione non sta mai da una parte sola diceva mio fratello più anziano di me e quando mi infervoravo nelle nostre lotte pisane nel /68 mi diceva: non tirare "la roba" che tira il tuo amico Massimo D'Alema contro le forze dell'ordine che presidiano la sede del MSI perchè te domattina presto c'hai dandà a lavorà nteso!?!
nb: anch'io ero un tifoso del popolo sovietico, poi venne il /63 ed a seguire altre invasioni con carri armati ed insediamenti di presidenti fantocci Wojciech Jaruzelski, ricordi?
ed ora perchè non succeda in Ucraina "mitocca" sostenere Lameloni e non San-Toro.
L'ucraina Golda Meir era socialista..per dire.
RISPONDI
AUTORE: Luca Barbuti
email: -
27/2/2024 - 7:03
Bandiere, mamme e babbi. Dalla porta di Damasco a piazza dei Cavalieri e viceversa
Tutto è cominciato il 14 maggio del 1948 quando, riconosciuto da parte di alcune potenze internazionali, lo stato di Israele ha cominciato a “cancellare” i Palestinesi per appropriarsi di territori utili all’espansione del nuovo stato.
Tra i tanti soprusi, oppressioni, arresti, incursioni, uccisioni, bombardamenti, carneficine, stragi siamo arrivati all'8 gennaio 2023, giorno in cui - tra le tante - è stato anche vietato ai Palestinesi di esporre la propria bandiera. Ovvero se ti impongono di non esporre la bandiera del tuo Stato è come importi di non esistere collettivamente. Esattamente questo
Una componente del popolo Palestinese - Hamas - il 7 ottobre ha una nuova reazione all’apartheid israeliano e con una azione da condannare ( non solo per le ripercussioni sui civili israeliani ma anche per le conseguenze che essa inevitabilmente avrebbe portato sui palestinesi stessi) ha concesso al governo israeliano la possibilità di riprendere con tremenda intensità il progetto di sterminio dei Palestinesi. Che a sua volta ha riacceso la solidarietà internazionale verso la popolazione araba.
E cosi le bandiere di quel popolo sono apparse sventolanti in tutto il mondo. Pisa compresa.
Di bandiere israeliane non se ne vedono ma di quelle verde bianco rosso e nero si: a qualche finestra, su qualche bancone, nei presidi e, venerdì mattina, pure in mano a giovanissimi studenti che volevano portarla in giro per le strade pisane fino a piazza dei Cavalieri. Mentre le portavano dispiegate al vento urlavano la richiesta di pace, la denuncia del genocidio, la richiesta di cessare il fuoco. Subito
Il dopo le 10,40 è cronaca conosciuta.
La città non l’ha sopportato ed ecco che la sera stessa in quella piazza ha deciso di accompagnare i suoi studenti e le sue studentesse per finire ciò che la mattina i manganelli di chi cerca di reprimere la società viva e contestatrice del sistema avevano interrotto. E cosi mentre dal megafono sulla scalinata la richiesta di farla finita con il genocidio in Palestina da parte del governo israeliano faceva vibrare i vetri delle finestre anche delle strade che convergono in quella piazza, tutti e tutte sono stati abbracciati da quella richiesta: stop al genocidio!!! E persino chi era li solo per il “diritto a manifestare” cancellato dai manganelli non ha potuto fare a meno di capire. Di essere coinvolto.
Fin qui i fatti.
Particolare: tra tutte quelle bandiere della Palestina e di qualche organizzazione solidale ce ne era una - e una soltanto - delle istituzioni: quella del mio Comune. Orgoglio, infinito orgoglio.
Penso invece che merito degli studenti e delle studentesse non è stato solo quello di unire le due piazze convocate separatamente per la partenza dei cortei ma soprattutto per aver tenuto il tema “Pace in Palestina” al centro di tutto e di tutti. E non era scontato visto l’andazzo di queste ore successive. E non è da sottovalutare inoltre il fatto che la città ha cosi reagito perché, essendo gli studenti e le studentesse di giovanissima età, ha fatto scattare l’indignazione di ogni mamma e di ogni babbo che di fronte alle manganellate non hanno giustamente resistito alla materna e paterna protezioni “dei figli”.
Ora la speranza è che “passata la nottata” quella protezione materna e paterna si possa espandere fino in Palestina perché laggiù le studentesse e gli studenti, e i minori tutti, subiscono ben oltre le insopportabili manganellate, perché laggiù le studentesse e gli studenti, e i minori tutti, avrebbero bisogno della protezione materna e paterna di tutte le mamme e di tutti i babbi del mondo.
Chissà se oltre all’indiscutibile diritto a manifestare, il diritto alla vita delle studentesse e degli studenti come dei minori palestinesi riempirà di nuovo e ad oltranza piazza dei Cavalieri? Studenti e studentesse, ho la vaga sensazione che ( di nuovo ) tocca pensarci a voi !!!
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AUTORE: Simon Templar
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25/2/2024 - 12:54
ci sarebbe da ridere.
Le ultime dichiarazioni del Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana Giorgia Meloni (quella che tra le altre "sono una...madre) in merito agli scontri di Pisa si è così espressa "erano pro Hamas".
Ora a parte che la Costituzione Italiana sulla quale il Presidente del Consiglio ha giurato ma che evidentemente non conosce, garantisca la libertà di manifestare anche sulla carbonara con la panna, ma che dichiarazione è?
In un Paese normale, dopo queste parole sarebbe dovuta andare da Mattarella che ha già dato la sua opinione sui fatti di Pisa, e dare le dimissioni ma come sappiamo ormai da tempo questo non succederà, mandare a casa questa gente spetta a noi nelle urne.
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