Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Il mio primo Cammino,
(Daniela Falconetti)
Quando la poesia chiama bisogna rispondere.
(di Nadia Chiaverini)
Credo che nascondere o modificare il proprio corpo che invecchia, faccia parte di un agire - imparato - che non vuole farci accedere con agio alla saggezza dell'invecchiamento.
Quando ero bambina aspettavo con entusiasmo la seconda domenica di maggio perché era la festa della mamma e coincideva con quella del paese di Migliarino dove vivevo con la mia famiglia.
Il 28 aprile è la Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro (World Day for Safety and Health at Work), istituita nel 2003 dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (International Labour Organization - ILO) al fine di sensibilizzare la comunità e promuovere il dibattito sulla prevenzione.
Ma quando un gesto, una attività viene considerata un lavoro?
Se lavo i capelli a mia figlia faccio un lavoro? NO.
Se i capelli a mia figlia li lava la parrucchiera è un lavoro? SI.
Il primo maggio è la festa dei lavoratori e delle lavoratrici.
Le lavoratrici che sono state purtroppo la sottocategoria dei lavoratori uomini. Pagate meno e di solito con un doppio lavoro, di cui uno gratuito. Quello esterno e quello di cura all'interno della propria casa. Affidata quasi esclusivamente a loro la gestione dei figli e degli anziani.
Sorpresa di Pasqua...l'emozione non ha voce come dice Celentano in una sua notissima canzone
Il giorno del suo funerale, quando ci ha lasciato il suo corpo non la sua "voce", non ho potuto onorarlo pubblicamente, come meritava.
Lo faccio ora in questo spazio, a nome delle "bimbe"!
Soltanto di alcune donne sono conosciuti e ricordati nomi e cognomi, pochissime sono menzionate nei libri di storia, però abbiamo la certezza che il contributo quotidiano fondamentale per la sopravvivenza della popolazione è stato merito soprattutto delle donne.
Dentro quell’ovale piccolo del viso, gli occhi di Suor Maria erano scuri luminosi e furbetti. Guardandola sapeva rassicurarti perché ti regalava subito un sorriso e l’allegria delle sue parole bonarie. I capelli nascosti dalla cuffietta bianca ricoperta dal velo blu la identificava nelle consorelle delle Carità di San Vincenzo de Paoli.
Era stata una bambina imponente, iperattiva, insofferente. Al contrario della sorella minore, riflessiva e calma. Entrambe con nomi iconici, rappresentativi, se volete.
Il fiume, i fiumi, con le loro correnti irregolari, i loro gorghi, la loro forza allora erano cose da uomini. Ma anche da donne.