Nei suoi numerosi articoli sulla storia del territorio, Franco Gabbani ha finora preso come riferimento, personaggi o avvenimenti storici, inquadrandoli nella cornice degli usi e delle norme dell'epoca.
Questa volta prende spunto da situazioni e argomenti curiosi, spigolature come le chiama.
Al di là dei fatti precisi, quello che colpisce particolarmente, è il linguaggio usato nei documenti, non solo formale e involuto, come da sempre ci ha abituato la burocrazia, ma spesso anche di difficile comprensione, esplicitando l'evoluzione continua della lingua e dei termini.
Girano immagini che ci fanno restare senza fiato, attoniti e immobili. Immagini di vite interrotte, sospese, immagini agghiaccianti che non vorremmo mai vedere, ma che guardiamo. Prede e predatori di uno spettacolo del dolore. Qualcuno ci giudicherà…colpevoli senza possibilità di difesa.
Spettacolo straordinario mercoledì sera a Marina di Vecchiano per l’omaggio a Gaber. Non solo per le stupende canzoni, mai banali né scontate, ma anche per la sorprendente e piacevole conduzione di Rossana Casale. L'artista si è dimostrata non solo un’ottima cantante, ma anche un personaggio capace di cucire sulle canzoni una trama fatta di letture e poesie che ha arricchito la serata a e conquistato il numeroso pubblico presente.
29 Giugno 2009 Viareggio
"Devo riconoscere che sicuramente siamo anche molto scomodi, perché non stiamo zitti e non stiamo fermi, non stiamo a casa solo a piangere. E’ vero, ma come possiamo essere buoni, pazienti e muti con tutto quello che ci è accaduto?! Abbiamo perso tutto, cosa volete ancora da noi?" Daniela Rombi
Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha riaperto in Italia il problema delle droghe. Prima equiparate per gravità, e quindi con parità di pena, ora invece distinte in base agli effetti in droghe cosiddette leggere e altre cosiddette pesanti. Sarà compito del giudice graduare l’entità della pena in base alla qualità e quantità della sostanza posseduta o venduta.
"Telemaco coi suoi occhi, guarda il mare, scruta l' orizzonte. Aspetta che la nave di suo padre - che non ha mai conosciuto - ritorni per riportare la Legge nella sua isola dominata dai Proci che gli hanno occupato la casa e che godono impunemente e senza ritegno delle sue proprietà. Questa non è una domanda di potere e di disciplina, ma di testimonianza, non abbiamo bisogno di padri padroni, ma di padri testimoni di speranza che vi sia ancora giustizia per Itaca"
Dobbiamo domandarci se è normale che un cittadino RESIDENTE nel Comune in un bel giorno di sole di giugno debba essere respinto nel suo desiderio di passare una giornata a Marina di Vecchiano con figli e nipoti. Il suo peccato è quello di essere arrivato tardi, dopo che altri bagnanti e altri turisti (fra cui la maggioranza NON RESIDENTI), hanno occupato tutti i posti disponibili nei parcheggi. Una massa di auto e persone capaci di invadere ogni spazio
Foto, titolo e scritto possono sembrare non collegati, in realtà disegnano una strada e un cammino che parte da lontano e deve ancora andare lontano, ha bisogno non solo di parate, ma di uomini e donne che sappiano camminare insieme, la meta è sempre quella, guai a dimenticarla o perderla di vista. Buon 2 Giugno
C’è una casa nel bosco e sarà un’Accademia.
Nel Parco di Migliarino un Centro sulle Foreste.
Purtroppo non è notizia di oggi ma il titolo di un articolo del 2007 a firma Mara Amorevoli pubblicato su un giornale a tiratura nazionale. Nel lungo articolo si ripercorre la storia della pineta: “un parco di tremila ettari, duemila di pineta e mille di terreno coltivato” .
Cerchiamo di sfidare le paure che ci fanno camminare con lo sguardo "all'ingiù", cerchiamo di sfidare l'immobilità facendo cose, incontrando persone, perchè abbiamo bisogno di contatto, di mani che si stringono, di sguardi che si incrociano, di profumi di varia umanità da annusare.
Vorrei modestamente suggerire che nei programmi elettorali dei tanti partiti in lizza per le prossime elezioni comunali, dove solitamente si trovano le stesse promesse (chi infatti non ha nel proprio programma l’attenzione al territorio, la garanzia del sociale e l’ oculata destinazione delle scarse risorse dei Comuni?), fosse inserita almeno una raccomandazione.
La frase più sentita e scambiata da chi abita qui a Migliarino è “Non c’è niente”. Non c’è niente dice l’anziano e il giovane, la donna e l’uomo, ma intendono la stessa cosa? Credo proprio di no, ma in ogni caso ache volendo indagare sul niente scopriamo una cosa importante: ci siamo tutti noi che abitiamo qui e non crediamo di voler essere considerati niente. Partiamo da qui, da noi.
Questa nella foto è la vecchia casa Coli, in Bocca di Serchio, sede degli incursori della Marina che furono gli artefici di uno dei pochi momenti ed episodi che, nel tempo e nella Storia, hanno fatto grande il nostro Paese.
Dimenticata, un po’ come Guglielmo Marconi, di cui in questi giorni si celebra l’anniversario della nascita, celebrato e osannato in tutto il mondo per la genialità delle sue invenzioni
Il termine Pasqua, in greco e in latino “pascha”, proviene dall'aramaico: pasha, che corrisponde all'ebraico pesah, il cui senso generico è “passare oltre”. Per un'etimologia più esatta della parola bisogna ricorrere ad Origene ed agli alessandrini, che intendono il senso come “passaggio”... il passaggio è attraverso il Mar Rosso, dalla schiavitù alla Terra Promessa…
D’Alema nella sua villa in Umbria si vanta di avere un giuggiolo da 15.000 euro mentre Mauro Moretti si lamenta se si mette in discussione il suo stipendio annuo di 800.000 euro. Sembrano due cose molto diverse fra loro ma a guardare bene mostrano di avere base comune: sembrano appartenere a persone sempre più lontane dalla realtà quotidiana dei cittadini.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso...non è proprio il titolo dell'articolo, ma del guaio che mi è capitato all'una di notte. Ma forse andando a colpi di proverbi...non tutto il mal viene per nuocere e questo titolo un po' racconta e anticipa quel che leggerete. Scusate il ritardo e gli impicci...
Ci sono alcune cose che ci sfuggono, pensieri che non crediamo nemmeno di avere, che ci scappano involontariamente, a volte inconsapevoli del valore che questi rappresentano. Usiamo frasi e pensieri con una leggerezza talvolta colpevole, forse figli anche della velocità con cui siamo costretti a vivere, presi magari da altri problemi che consideriamo più importanti.
Un Ponte di Lana colorato e caldo, morbido come un abbraccio che fa bene al cuore e agli occhi. Quanta energia positiva c'è in giro per la nostra Italia?Quanta disattenzione e a volte contrasto verso queste forme di riappropriazione di uno spazio pubblico? Quali bisogni e desideri? Quali domande? La felicità è a portata di mano, se la mano tesse fili di ogni colore.
Trilussa cede lo spazio questa settimana ad un articolo di Marco Bani, giovane assistente del ministro Carrozza per il breve periodo del suo passaggio al Ministero dell'Istruzione.
"Da consigliere comunale a Pisa a Capo della Segreteria Particolare del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca. Adesso sono solo Marco Bani, appassionato di politica."
Questo è lo spazio per le parole che evocano, che rimandano, che invitano e incuriosiscono, che spingono alla lettura. questa settimana non le uso volontariamente e a questa finestra affido queste parole: andate a votare per le priimarie, andate e scegliete convintamente, andate e fate la differenza.
Fra i dati comunicati dall’Azienda sul nuovo store Ikea dei Navicelli spicca quello della percentuale dei laureati, ben il 45% degli assunti. Quasi uno su due fra gli occupati possiede una laurea, un dato significativo per il negozio pisano considerando che in altre sedi la percentuale è assai minore. Ad esempio nella sede di Milano la quota è solo del 5% ed è sicuramente un segno dei tempi di crisi occupazionale che sta attraversando tutto il paese.
Conservo qualche pagina bianca per qualche storia che forse vorrà essere narrata, e questa dovrebbe essere una metafora che rappresenta una necessità non solo per le persone, ma anche per il mondo. Avere qualche pagina bianca, conservare qualche spazio vuoto vuol dire guardare al futuro e vuol dire aver fiducia e speranza nel domani e in chi lo abiterà.
Si calcola che ogni anno circa una trentina di italiani si rechino in Svizzera per non fare più ritorno. In quel paese come in molti altri in Europa come Belgio, Lussemburgo, Svezia, Olanda l’eutanasia è permessa per legge ed anche paesi come la Francia, la Germania e l’Inghilterra la concedono in particolari condizioni. La notizia recente è che il governo svizzero ha autorizzato, per primo al mondo, la pratica della dolce morte anche per i minori .
A cosa serve la scuola? La risposta è immediata e spontanea, per trovare lavoro. Ma la stessa domanda oggi con la crisi del mercato del lavoro che risposta avrà? E come non considerare la continua ricerca di lavoro a basso costo? A cosa serve oggi andare a scuola? Possibile che serva solo a sostenere le famiglie, a tenere occupati i ragazzini?
Un selciato sconnesso e antico, non è niente, è un’umile cosa. Non si può nemmeno confrontare con certe opere d’arte, d’autore, stupende, della tradizione italiana, eppure io penso che questa stradina da niente, così umile, sia da difendere con lo stesso accanimento, con la stessa buona volontà, con lo stesso rigore con cui si difende un’opera d’arte di un grande autore…