Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Domenica 20 e lunedì 21 settembre si vota per il referendum
costituzionale confermativo relativo alla riduzione dei parlamentari in contemporanea con le regionali che interessano sette regioni tra cui la Toscana. Tra il Sì, il No e il non so, non riesco a intravedere nulla di buono per la politica del nostro Paese.
Ognuno di noi nella vita ha conosciuto persone. Alcuni, per età e/o per lavoro moltissime, mentre altri possono aver avuto meno possibilità ma nella vita di relazione, in questo mondo globalizzato diventato così piccolo, nessuno può sfuggire al confronto con gli altri. Parlo di conoscenza diretta perché non considero una vera e propria conoscenza lo scambiare messaggi o mail fra persone che mai hanno avuto il piacere di guardarsi in faccia e stringersi la mano.
Vorrei augurarvi buone ferie di Ferragosto con qualcosa di allegro e di amichevole. Non dunque la politica. Non il Coronavirus. E neppure l’economia. Via via questi argomenti, siamo in ferie, godiamocele!
Mi è capitato di leggere su FB un post di Massimo Cerri sulla situazione del lago di Massaciuccoli. Una specie di lettera del lago stesso che rievoca i bei tempi passati quando questo posto era zona di caccia, di pesca e di svago per tutti i vecchianesi. Altri post a commento confermano questa visione dell’abbandono di questo luogo ricordando, con una vena nostalgica, gli anni in cui non vi era nessun tipo di vincolo.
Una conversazione con il filosofo Sebastiano Maffettone riscritta in forma di lettera. Il Coronavirus ha aumentato la consapevolezza della nostra fragilità. L’idea della vulnerabilità e della morte dell’intera umanità è distruttiva, ma può farci recuperare l’idea che siamo esseri umani che appartengono alla stessa specie.
Volevo scrivere di quell'oggetto meraviglioso che è la cometa Neowise. Invece scrivo di un meraviglioso gatto arancione senza nome incontrato per caso nella mia vacanza nel Sinis nella prima estate degli anni Venti. Un souvenir di Putzu Idu.
Un vecchio articolo di Trilussa del 2018, molto interessante e sempre attuale nella speranza che venga colta finalmente l'occasione per impiegare, nella scuola, tutte le risorse necessarie per farne il centro del nostro futuro attraverso quello dei nostri figli.
Una mamma di un ragazzino di quindici anni residente nella provincia di Lucca scopre uno strano materiale sul cellulare del ragazzino. Non solo materiale pedopornografico ma anche immagini raccapriccianti di suicidi, mutilazioni, decapitazioni di persone o animali. La denuncia coinvolge una ventina di ragazzini in tutta Italia di cui il maggiore di 17 anni, sette adolescenti, tutti 13 enni.
Ho assistito ad una interessante conversazione riguardo al problema della manifestazione novax del 20 giugno scorso. Qualche offesa è passata, qualche frase di troppo a mio giudizio è scappata ma certo è difficile esimersi dal classificare e definire una tale sconsiderata presa di posizione. L’articolo di giornale che riporta il fatto va giù duro e titola “La vittoria degli imbecilli: il 41% degli italiani non vuole vaccinarsi contro il Covid 19”.
Qui si parla un po’ della app "Immuni". Scaricarla o non scaricarla? Questo è il problema. Comunque il mio amico Massimo, che è saggio e previdente, l’ha scaricata. Qui ci si diverte anche un po’ con Face App. Senza problemi.
Buona estate!
Note sparse su Giulio Regeni, le statue, Indro Montanelli, gli Stati generali, la scuola, gli esami di maturità, Giulio Giorello. Con un apologo di Mino Martinazzoli e un aneddoto di Tullio De Mauro.
“Se quando un ragazzo ti bacia non ti tocca la p….…a (la ragazza mette l’immagine una piccola pesca) non è del mestiere!”. Un post che mi ha stupito letto su uno dei tanti social della rete. Stupito perché ricordo che per noi più anziani era vero l’esatto contrario...
“Prima del Virus” e “Dopo il Virus”, è il nuovo calendario. Con il Virus siamo precipitati in una situazione di emergenza. Tecnicamente, è la tipica situazione di merda.
Un lettore scrive un post al giornale lamentando un uso disinvolto del nostro litorale con comparsa di ombrelloni e sdraio, molta gente che prende il sole e fa il bagno, altri a fare le arselle. La polizia municipale, interpellata, riferisce che non può intervenire perché manca una delibera dell’Amministrazione che detti le regole da applicare sulla spiaggia.
Questa volta Finalmente domenica! la scrive Bruno Ferraro, il nostro inviato speciale a Auckland, nel caso ci fosse qualche appassionato/a velista tra i lettori e le lettrici di questa rubrichetta o, se non ci fosse, per gli amanti di spiagge e di isole vulcaniche.
Si è parlato molto, spesso a sproposito, della liberazione di Silvia Romano, un caso che in verità non mi sembrava meritasse tutta questa attenzione. E’stata, o forse ancora lo sarà, una volontaria di una Organizzazione Umanitaria che ha deciso, in piena libertà e coscienza, di andare ad aiutare persone in difficoltà in zone del mondo dimenticate, e spesso volutamente ignorate dai potenti....
Lazzaretti, untori, streghe e Trionfi della Morte. Secoli di epidemie che hanno cambiato l’anima. Si intitola così la lunga intervista comparsa su Live del 30 Aprile ad Adriano Prosperi, Professore emerito alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ex docente dell’Università di Pisa di storia moderna, Membro dell’Accademia dei Lincei.
La prima peste dell’epoca moderna, dopo l’anno mille per intenderci, la cosiddetta peste nera, arrivò partendo sempre dalla Cina a causa di un batterio, non di un virus in questo caso, che si trasmise dai ratti agli uomini per mezzo delle pulci. Partì nel 1346 ma mise qualche anno a infettare tutta l’Asia e tutta l’Europa fino a scomparire quasi del tutto solo nel 1353, ben dopo sette anni di contagi e milioni di morti.
Quando è che un soggetto si può considerare guarito dalla malattia e non più contagiante? Per questo bisogna partire dalle possibilità diagnostiche che oggi abbiamo nei confronti del virus Covid19. Come si sente dire spesso nei confronti della malattia abbiamo due indagini fondamentali: il tampone faringeo o nasale e i test sierologici.
Questa catastrofe ci ha aperto gli occhi: non saremo più gli stessi. L’abbiamo scoperto piangendo, vale la pena dircelo oggi ridendo. Ce l’ha insegnato Gianni Rodari, grande scrittore, ma relegato a lungo nella gabbia della letteratura per ragazzi, dunque di serie B.
Tentativo di risposta alla domanda di un mio ex alunno, leggendo gli articoli che più mi hanno colpito in questa settimana, ripensando ad alcune poesie che si studiano anche in terza media e immaginando un altro mondo possibile.
Questo sembra un articolo scritto a quattro mani, in realtà è solo il frutto di uno scambio di email tra chi scrive e uno scienziato e amico lontano, Guido Tonelli, che naturalmente, non ha alcuna parte nella stesura finale. Gli errori di questa chiacchierata tra amici sono miei. Grazie agli amici della Voce per avermi ridato l’opportunità di scrivere in questo spazio.
Siamo in guerra, nessun’altra definizione credo meglio si adatti a quello che stiamo vivendo. Una guerra mondiale perché l’epidemia è stata appena dichiarata pandemia e colpirà tutti i paesi del mondo con rare eccezioni per motivi geografici o per gran fortuna, perché magari vi arriverà quando gli scienziati avranno trovato qualcosa con cui combattere il virus. Un antivirale forse.....
Il virus, qualunque virus compreso il Corona, è un esserino talmente piccolo che non si vede nemmeno con il microscopio ottico. Serve quello elettronico in cui invece della luce quello che serve sono fasci di elettroni capaci di identificarlo. In pratica è solo una piccola sequenza di particelle che non sono in grado di vivere autonomamente al di fuori di un ospite.
Era nata per sosta di preghiera ai pellegrini che si recavano a Roma, poi per santificare la processione del Corpus Domini che dalla chiesa di San Ranieri vi si recava a messa e a festeggiare la giornata con bancarelle di dolciumi e “coperte” per merenda sugli “aguglioli”. Poi, per la cattiva strada che aveva preso la bella strada, tutto si dissolse lentamente fino a che un gruppo di migliarinesi si diedero da fare per chiuderne il transito...