none_o


Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Arabia Saudita
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dalla pagina di Elena Giordano
none_a
storie Vere :Matteo Grimaldi
none_a
Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
FINALMENTE DOMENICA!
di Ovidio Della Croce
A proposito di Franco

9/3/2014 - 9:35

Qualche dettaglio. Nella sede del comitato elettorale per Franco Marchetti sindaco c’è scritto: “Insieme nel Comune che verrà”. Nella parete centrale c’è una fotografia di San Giuliano con la parola PACE scritta sui monti a fine anni Sessanta o inizio Settanta, si vedeva da Pisa e, quando una volta si illuminò, anche da Livorno. Ha scritto il libro Storie di Piaggio di amore e libertà, raro esempio di letteratura di fabbrica, una lettura che mi impressionò moltissimo.
 
Franco precisa che ha accettato la candidatura su sollecitazione di tanti pensionati che giudicano negativo “l’impegno di questa amministrazione sulle questioni sociali e dei servizi”. Ha appena concluso una intensa campagna elettorale per le primarie: “Non è vero che siamo tutti uguali. La mia storia, la mia militanza e la mia esperienza è diversa dagli altri due candidati”.
 
L’ho visto in piazza a San Giuliano circondato da un bel gruppo di giovani che gli hanno dato una mano in questa campagna elettorale, mi è sembrato tranquillo e mi ha fatto un sorriso sincero. Dietro i suoi occhiali di metallo gli occhi gli brillano, quando dice che c’è bisogno di voltare pagina fa sul serio. “Per cominciare c’è bisogno del tuo sostegno, basta andare al seggio col certificato elettorale, la carta d’identità, un euro e non si firma nessun documento”, ha detto Franco.
 
Scrive nel suo programma: “Riconoscimento del valore referendario per l'acqua pubblica”, e questa è già una cosa. Poi: “Recupero dell'esistente e consumo del suolo zero”. E questa è un’altra cosa importante. È molto dettagliato il suo programma con al centro il sociale, la cultura, la scuola, e una “riforma della macchina comunale, rivedendo la sua struttura a partire dalle figure apicali (dirigenti)”. Dice che, una volta eletto, vuole spulciare il bilancio, “perché voglio capire i conti. Avevamo chiesto di abbassare le tasse e ci era stato risposto di no perché non c’erano i soldi e ora salta fuori che c’è oltre un milione di euro d’avanzo”. Se non la matematica la frase costringe a pensare che certi bilanci siano un’opinione.
 
Parla molto della storia, delle tradizioni e del futuro “di questa terra bellissima e ora un po bisfrattata”. E qui siamo all’errore creativo di Gianni Rodari, maestro e comunista d’altri tempi. Come Franco, operaio della Piaggio, storico sindacalista prima alla Fiom poi segretario dei pensionati a San Giuliano, ora candidato sindaco a cui piacerebbe molto “ricostituire una comunità avanzata”, perché rischiamo di essere bisfrattati ossia, dico con parole mie, privati dei servizi (acqua, energia, raccolta differenziata) dati ai privati e privati della bellezza della nostra terra. E questo nostro comune, un tempo modello dell’area pisana,  bisfrattato come i pensionati al minimo.
 
Certo che non è facile. A questo proposito Franco Marchetti sa quanto sia difficile e gravoso l’impegno e così chiede: “Ma quando mai per noi le cose sono state semplici?” Poi dice: “Insieme ce la possiamo fare”. Un gran bell’impegno, eh!
 
Post scriptum
Il racconto di Franco Marchetti pubblicato sul librettino C’è un posto che uno sente suo. Verso la foce del Serchio mi ha così colpito che non provo a spiegarlo, desidero solo farvene partecipi. Eccolo in allegato.



Fonte: Nella fotografia Franco Marchetti alla serata di presentazione del libro "C'è un posto che uno sente suo. Verso la foce del Serchio"
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

13/4/2014 - 9:12

AUTORE:
Bruno della Baldinacca.

L'altro giorno camminando sulla Via Francigena nei pressi di Siena, vidi una bella vigna non ancora potata, eppero non era abbandonata fra le erbe e...facemmo una piccola riflessione del "comemmai" fosse stata abbandonata sul più bello ed anch'io dissi la mia con un paragone e dissi al "Mario di turno".
Vedi Mario, anche un mio amico che fu chiamato in fretta e furia nell'alto dei cieli lasciò la barca nuova nel laghetto in piaggia dal Salviati, li dove prima aveva il podere Mario di Batone e son tre anni ormai che quella barca è li.

...ergo! se Urimaco mettiamo il caso avesse ricevuto anche lui quella chiamata urgente ed inderogadile; come potrebbe porgere le dovute scuse?
...è un peccato vedere quella barchetta quasi sempre nuova li nel laghetto 'mpiaggia, ma, se nessuno muove un dito quella barca poi vien coperta dalle vitalbe e con il tempo sparisce...
...e per finire uso una parola ricorrente; tua e di Urimaco. Peccato!

piesse, Ovidio, quando vorrà, se vorrà, pole ri/principià, ll'arnesi ce l'ha!

12/4/2014 - 22:17

AUTORE:
Renzo

o la rubrica di Ovidio?

31/3/2014 - 12:48

AUTORE:
Antonio Ceccherini

... mi auguro e auspico che sia possibile recuperare il rapporto con Ovidio, che possa tornare la sua bella rubrica domenicale, e che possiamo tutti tornare a leggere i suoi spunti di riflessione, che poi più appropriatamente sono inviti inviti alla riflessione...

31/3/2014 - 0:44

AUTORE:
Mario

Gira che ti rigira Ovidio non ha pubblicato la rubrica nemmeno questa settimana e per il giornale ma soprattutto per chi l'aspettava con piacere è una perdita che non trova giustificazione. Poi scorrendo i commenti, quello di Urimaco è stato tolto.Pare di capire che si sia ritenuto che fosse quantomeno "inappropriato", sennò perchè toglierlo? Così hanno perso tutti: Ovidio che non scrive più, Urimaco che togliendo il commento ha preso il cartellino rosso, noi lettori affezionati a Finalmente domenica che non leggeremo più la rubrica e la redazione che si è trovata senza volere in una polemica. Poi è chiaro che "il giornale continuerà comunque, anche con i suoi errori, ad uscire...", come ha scritto G Pardini.Ci mancherebbe e noi siamo anche contenti. Ma a volte una piccola richiesta di scuse, (di Urimaco a Ovidio cosa che quest'ultimo da parte sua ha fatto) avrebbe risolto tutto.
Ma Urimaco (cancellato)ad oggi non si è scusato. Io tifo perchè lo faccia, se questo può far ripartire Finalmente domenica.

25/3/2014 - 23:10

AUTORE:
red

Perchè si!

25/3/2014 - 22:47

AUTORE:
Mario

Anche a voi???

25/3/2014 - 13:06

AUTORE:
Mario

Cara redazione, il giornale andrà anche avanti, ma Ovidio Della Croce questa settimana non è pervenuto e a me dispiace.
ndr, anche a noi!

18/3/2014 - 16:48

AUTORE:
odc

Scusa tanto meteo, pensi che se uno offende vada ringraziato?

17/3/2014 - 22:22

AUTORE:
Meteo

siamo sotto zero
ahimè!

17/3/2014 - 18:57

AUTORE:
Emanuele Venchi

Io non penso che Ovidio Della Croce volesse fare della propaganda elettoriale e tantomeno fare dei favori.
Dico questo perché, avendolo avuto come professore per tre anni, credo di essermi fatto un'idea sulla sua personalità e genuinità.

17/3/2014 - 17:46

AUTORE:
Ovidio Della Croce

Giancarlo,
come ti ho amichevolmente detto oggi pomeriggio per fare chiarezza in una lunga e piacevole chiacchierata, fossi in te mi preoccuperei delle piccole colpe, errori e "frittate rigirate" dei redazionali. Quello che tu pensi sia "un fatto fuori di ogni dubbio" è solo una tua opinione personale. Il vero fatto fuori ogni dubbio è che la redazione ha passato un commento che non andava pubblicato e non merita neanche risposta, contravvenendo a ciò che sta scritto nel primo redazionale: "Le offese e le insinuazioni vengono tolte".
Dunque, distinguiamo i fatti dalle opinioni.

Anch'io, in tutti questi anni, ho lavorato in modo volontario all'associazione e al giornale, certamente ho fatto errori, ma ho sempre cercato di essere professionale, ci ho messo la mia firma senza coinvolgere altri se non con il loro assenso e non ho mai offeso nessuno.

Per quanto mi riguarda la discussione sul giornale finisce qui. Sono sempre disponibile a un amichevole chiarimento faccia a faccia.

Saluto Giancarlo con profondo rispetto e ringrazio tutti e tutte coloro che sono intervenuti/e meno uno.

17/3/2014 - 14:32

AUTORE:
Basito

Il volontariato però non ammette errori.
Si può essere volontari senza essere dilettanti.
Buon proseguimento.
Clic!

17/3/2014 - 12:43

AUTORE:
Redazionale

Giancarlo Pardini, redattore della Voce del Serchio.

Questa faccenda sta diventando ridicola, e penosa oserei dire.
C'è un fatto, fuori di ogni dubbio: Ovidio è intervenuto in un momento inopportuno, tutte le parole che vengono spese in sua difesa non cancellano la colpa, piccola quanto si vuole, ma di colpa si deve parlare.
Tutti questi interventi, che si susseguono senza sosta e che sembra non debbano finire mai, sono solo quelle famose parole che si usano (specie da chi sa usarle) per, come si dice, "rigirare la frittata".
Fritatta c'è stata, nessuna parola in più, nessun ulteriore intervento cancellerà la deviazione da una linea editoriale che spesso è difficile mantenere.
Se poi si vuole ammettere un errore da parte della Redazione, ben venga, sapendo tuttavia che tutto quello che viene fatto per questo giornale è puro volontariato, non pagato nè, a volte, apprezzato.
Se l'amico Ovidio non vorrà più partecipare e se qualche lettore si riterrà offeso e lo perderemo il giornale continuerà comunque, anche con i suoi errori, ad uscire finchè le forze ce lo permetteranno o qualche denuncia (scappata per errore) lo costringerà a chiudere.

17/3/2014 - 9:55

AUTORE:
Steven Spielberg

Salvate il soldato Ovidio!

17/3/2014 - 9:23

AUTORE:
antonietta

Leggo adesso e rimango stupefatta.
Subito mi viene in mente una storia che utilizzo spesso a scuola.
' In un torneo di rane, ogni gara veniva vinta dalla stessa rana, la più mingherlina, la più rachitica.
Tutti si chiedevano come mai, una ranocchia così esile, riuscisse ad avere la meglio sulle rane 'griffate' e forzute.
Si seppe che la ranocchietta che vinceva sempre era sorda dalla nascita e non udiva niente, nè udì mai.'
Se anche chi è capace e puro di cuore riuscisse a non udire quello che non merita di passare attraverso il canale uditivo o, in questo caso, attraverso la decodificazione di messaggi scritti, vivrebbe meglio e potrebbe continuare a fornire strumenti per pensare anche ad altre anime affini.
Nessun intervento è sembrato a me strumentale. Usa strumentalmente un'occasione, uno spazio, chi non possiede altri mezzi per comunicare il suo pensiero. Dalla lettura dell'intervento su Franco Marchetti traggo l'impressione del ritratto. Mi sembra il ritratto di un uomo e di come questo uomo si stia muovendo, in modo pulito, come pulito è chi lo ritrae.
Il richiamo alla neutralità, in vista delle primarie ma non solo, mi appare poco neutrale.
So solo che senza la voce di Ovidio 'La Voce del Serchio' perderà molti 'ascoltatori'.

15/3/2014 - 1:06

AUTORE:
Lettore della VdS ed altro

...perchè...per vedere se la VDS ha passato il penultimatum di non leggere più, bisogna che legga un'antra vortina e pe' basta.
Non è la prima e non sarà l'ultima volta che un lettore "minaccia" di non leggere più questo giornale e...
....basta domandarlo (per "iscritto") perchè a voce è impossibile nessuno lo conosce quel sig.re che usa tanti...... (puntini) e.....

Ecco Lui almeno due/tre volte l'anno minaccia di non leggere più questo giornale e scrivendo/lo bisognerà che lo legga poi quel che ha scritto e...poi ricomincia tranquillamente a ri/scrivere anche più volte al giorno e...magari invita la redazione a non passare "i pipponi" di un altro lettore e chiaramente lo fa quando l'altro lettore/scrittore da contro ad "Ultimo" come spesso avveniva; ora invece sembra che abbiano raggiunto la pace dei sensi o sarà perchè non si offendono più ferocemente a "vicenza" e il tutto passa e va.

...mai dire mai dice il saggio!
nb, alcuni che raccomandavano caldamente altri di firmarsi per esteso e con indirizzo mail non farlocco, poi fi son firmati con:
...(tre puntini e basta).

Poi ci sono "i Comunisti" senza macchie e peccati che ai loro tempi si che Loro inauguravano scuole e si aumentavano i giorni di ferie per i lavoratori, mentre ora si è costretti a fare qualche passetto indietro perchè inaugurare una scuola l'anno ed a ogni contratto "guadagnare" due giorni di ferie in più, quanto poteva reggere?

14/3/2014 - 22:38

AUTORE:
Lettore affezionato e deluso

Ho riletto a freddo l'intervento di Ovidio Della Croce ed i commenti.
Al di là delle considerazioni sulla opportunità più che legittime,che attengono alla sfera della civiltà, ho trovato offensivo e violento l'interventaccio di Urimaco...
Ma quello che più mi dispiace è che nessuno della redazione (che conosce bene il professore ) non si sia affrettato a censurare e poi fatto il danno della pubblicazione, stigmatizzare cotanta ferocia e ignoranza.
Spero che questo Urimaco sia un cane sciolto che ha buttato via l'occasione per stare zitto. Se fosse invece "più vicino"... sarebbe un bel problema.
Io non conto nulla ma, essendo non violento, ho un solo strumento per reagire a questa brutta storia. Non vi leggo più. Non perdo nulla.

14/3/2014 - 9:01

AUTORE:
Osservatore 1

...mi resta difficilerrimo capire il senso ed il verso che 'ntende "testina dura".

Provo a 'ndovinare e dico: Partire "molto" in precedenza come ha fatto il Marchetti condidandosi in solitario a Sindaco di SGT "forse" la sua e loro intenzione come SEL era quella di far fare elezioni primarie nella coalizione e soprattutto al più grande dei partiti di quella che poi è diventata una coalizione.
Franco per diventare Sindaco di SGT doveva vincere sul centrosinistra-centrodestra e civici (da solo) e dopo aver vinto l'elezione primaria "invece/forse" ci riusciva con i voti di tutta la coalizione.
E cedere, che vuol dire?
A questo punto se c'ho 'ndovinato vuol dire poininino.
...mentre a Calci con l'elezione primaria...ed è proprio vero che il popolo è molto più avanti dei suoi dirigenti e quando vota non sbaglia mai ed già dai tempi del Fronte popolare che succede: quindi....la videro oltre cortina cosa c'era e nel vicino Comune di Calci? credo che abbiano visto un giovane carico di buona esperienza che ha davanti e non dietro tanta strada da percorrere.
nb, il tutto non vuol dire certamente "chi ha dato ha dato e chi ha avuto...." no certamente ma come disse l'altra settimana il buon Massimo D'Alema: bisogna riconoscere in tempo quel che si è ed essere coscenti del nostro limite e quindi ora è il tempo dei più giovani di me; e se lo dice uno come Lui bisogna credergli.

13/3/2014 - 23:38

AUTORE:
Testina dura

Chi precede...
... cede

13/3/2014 - 20:06

AUTORE:
Lettore della VdS

Io nell'archivio recente della VdS ho tovato questo:
..................................
.http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=18525&page=0&t_a=a-proposito-di-franco

http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=18445&page=0&t_a=unaltra-san-giuliano

http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=18338&page=0&t_a=non-ne-posso-piu-stormy-weather

http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=18076&page=0&t_a=per-san-giuliano-franco-marchetti-sindaco

http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=18130&page=0&t_a=siamo-noi-il-sindaco-che-stiamo-aspettando
..............................

basti vedere l'archivio della VdS degli ultimi giorni e troviamo anche questo riferito ad un dibattito (?) che si svolge su Facebook.

Scive Madamadorè:Sono un po’ a disagio, ogni volta scrivere sulla Voce non è facile, e lo è sempre di meno. Lo è soprattutto se metti la Voce in relazione a Fb, o al suo forum o ai suoi commenti. Sarebbe facile scrivere quei famosi 140 caratteri del cinguettio, spari in aria due parole e sei a posto.

La Voce fin dall’inizio si è proposta come luogo di discussione, come piazza, ma una discussione appassionata, sentita nel cuore e nella testa, una discussione che viene dall’attaccamento al vivere qui, prima che informata e approfondita.

Non sempre questo è accaduto e accade sul forum, nei commenti.

Si diceva che l’anonimato diventa un bel nascondiglio dietro il quale ripararsi dopo aver lanciato il sasso, bè questa settimana, ma non solo, mi son ricreduta alla grande, su Fb con nomi e cognomi, facce in bella mostra, con le foto di famiglia, del cane e del gatto, sono apparse frasi dure, quando non violente sulla faccenda Ikea.

Ne volete un esempio?
"Caro Migliarinese che non hai voluto l'ikea e adesso in settimana ci andrai a fare una giratina, questa è per te. Spero ti salti in aria la macchina 10 minuti dopo che l'hai parcheggiata."

Non commento né questa frase, che...................................
...poi se la Redazione passasse tutte le maialate che gli arrivano oltre ad incorrere nei termini di legge per le offese gravissime di un linguaggio trivio che al cospetto farebbe impallidire il Cardinali di Livorno e...la riprova è già fatta con due giorni di Radio Radicale di una quindicina di anni fa che lasciarono quella radio senza filtri e dopo due giorni chiusero quell'esperimento perché faceva vomitare anche loro in regia.

E "l'oggetto" nostro di discussione dovè!?

Era semplicemente il giorno 9 Marzo giorno che oltre 2000 sangiulianesi sono andati ai seggi organizzati da privati cittadini per scegliere il candidato sindaco di SGT per la coalizione di Centrosinistra e quindi "l'ondorsement" per uno dei tre nel cosiddetto giorno di silenzio stampa a qualcuno è sembrato controproducente....ed il tutto poteva essere su FORUM reso libero per tutti anche senza pw.

...vedasi poi 5 chilometri più in avanti nel Comune di Calci han fatto a meno di tutte le nostre chiacchiere ed il giovane candidato di SEL ha preso voti primari a man bassa da elettori del PD e quindi il mondo alle volte gira da se.
bona

13/3/2014 - 19:34

AUTORE:
Testina dura

Quando uscirà la ricerca, giustizia sarà fatta.

13/3/2014 - 17:33

AUTORE:
Osservatore 3

...che si faccia troppo lunga!
Il professore è bravo, è onesto,è un poeta, è impegnato, è straordinario, ed è vero ma quando uno in piena campagna per le primarie fa un intervento su uno dei candidati (bravo anche lui, per carità), commette una leggerezza e tale rimane anche se mille sostenitori lo assolvono.
Vogliamo dargli le attenuanti generiche per buona condotta?

13/3/2014 - 10:46

AUTORE:
Alessio Niccolai

Mi è parso opportuno, in questo dibattito tanto bello quanto inutilmente strumentale, calare giù una massima - tra le più caustiche - del sommo Seneca che, a dispetto delle mie dichiarate simpatie per l'eccelso Aristotele - in manifesto disaccordo sulla questione della «collera», dell'«ira» e della «rabbia», per il primo fonti di ogni guasto e meritevoli di essere sradicate dallo scibile, per il secondo e per il sottoscritto mali necessari ad alimentare il motore delle dinamiche sociali - casca a pennello nel disordinato florilegio di citazioni letterarie e filosofiche chiamate a certificare lo straordinario slancio umanistico (sia come amore verso le humanæ litteræ che come affabilità e dedizione verso i propri simili) di un piccolo grande uomo.
Ma non servono certo Foucault o Socrate per esaltare le qualità di Ovidio, decisamente sotto gli occhi di tutti nell'impegno quotidiano verso l'intero creato, nella metodica ricerca di magnificare una comunità ed il suo territorio.
Incappare in qualche volgare operazione di ingiustificata contumelia, può essere soltanto figlia di un tiro incrociato di malefedi, troppo intente a glorificare lo strumento bigotto delle Primarie e a cercare una giustificazione a quanto ragionevolmente non ne può avere.
L'articolo di Ovidio è - e non potrebbe essere altrimenti - un inno alla persona e non certamente alle sue prospettive politiche: si tratta di un malinconico rimando - non privo della consueta grazia letteraria - ad altri tempi, a tempi evidentemente migliori, di un accenno biografico pervaso tanto dalla poesia quanto dalla speranza in un futuro meno cupo; un'operazione insomma tipicamente ovidiana.
Che possa avere avuto anche un peso politico è assolutamente innegabile, ma ciò nulla toglie al fatto in sé: quand'anche fossi stato sangiulianese, senz'altro non avrei preso parte alle Primarie del CS, in primo luogo perché totalmente contrario allo strumento e in secondo perché abbastanza di Sinistra per non voler avere nulla a che fare con quello schieramento in consolidata rotta - da ormai una ventina di anni - verso il CD.
Che di Franco Marchetti come essere umano non si possano affermare le cose sapientemente elencate da Ovidio, è però ben altra cosa: d'altra parte in quello zibaldone di visioni distorte, contrapposte, eterogenee e variamente neo-liberal, l'unico faro - seppur dotato di una flebile luce - non poteva essere che quell'ometto affabile e occhialuto, purtroppo incapace a tempo debito di compiere una scelta di campo dirompente - scegliendosi come interlocutori Gilberto Vento, Luca Barbuti e, magari, Sandro Petri - per cedere alle lusinghe del non improbabile (ma neanche scontato) vincitore.
Par condicio mancata, dunque? Ma anche no: in fondo che cosa avrebbero fatto gli altri candidati (o, per usare il linguaggio di una volta, le altre correnti) per meritarsi cotanta dedizione letteraria?
Quindi, fra le lamentazioni ipocrite di chi reclama uno spazio politico tutto suo, fra le sovradimensionate indignazioni per un'operazione assolutamente lineare e al di sopra di ogni sospetto, ben venga un momento di opinione genuina, schietta e - tutto sommato - disinteressata: non sono molti gli spazi comunicativi lasciati liberi dagli apparati di regime...

12/3/2014 - 21:19

AUTORE:
Lettore della VdS

Chi controlla il controllore?

12/3/2014 - 19:45

AUTORE:
Testina dura

Sì, è nata l'idea, fra un gruppo di chiorboni che non si rassegnano alla cultura della censura, di fare una ricerca degli interventi che si ritengano "di parte".
La raccolta è iniziata.
Il gioco sarà capire chi sono gli autori "di parte".
Da un primo lavoro sommario emergono dei risultati divertenti.
O se chi censura fosse censurabile?

12/3/2014 - 16:01

AUTORE:
Cristina

Ruolo di un giornale e di un giornalista non credo sia quello di censurare il libero pensiero, alla ricerca di un’imparzialità impossibile da raggiungere. Soprattutto se il libero pensiero non offende e non insinua, ma arricchisce.
Rodari diceva che se una società ha bisogno di uomini a metà – fedeli esecutori, diligenti riproduttori, docili strumenti senza volontà – vuol dire che è fatta male e bisogna cambiarla. Per cambiarla, occorrono uomini creativi. E il Professore è un uomo creativo.

“Tutti gli usi della parola a tutti. Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo”.

12/3/2014 - 13:38

AUTORE:
Lorenzo

Caro Ovidio,

"La parresia è il coraggio di dire la verità" dice un pensatore a me caro come Michel Foucault; avere il coraggio di dire il vero, assumendosi il rischio delle conseguenze; accettare il rischio di ascoltare la verità avendo il coraggio di assumere come vero quello che l'altro dice. Un esercizio etico perso da secoli, una pratica sempre più difficile.

E allora che parresia sia: non so se ti scriverei le stesse parole se tu avessi scritto per un altro candidato, perché, è ovvio, Franco per me non è "un altro" candidato; ugualmente, non so se tanti ti avrebbero criticato se tu avessi scritto quello che hai scritto per un altro candidato, magari risultato vincitore.

Ma dire la verità, il coraggio di dirla, è un esercizio difficile, una pratica lunga e tortuosa; facile per tutti sarebbe dire sempre quello che l'ascoltatore si vuole sentir dire (ossia la retorica, la cattiva parresia contro cui si batte Socrate).

"La parresia è un atto direttamente politico che viene esercitato davanti all'assemblea, o davanti al capo, o davanti al governante, o davanti al sovrano, o davanti al tiranno ecc. è un atto politico, ma sotto un altro aspetto, la parresia, è anche un modo di parlare a un individuo, all'anima di un individuo: un atto che riguarda la maniera in cui quest’anima verrà formata".

E allora, non per fortuna, ma per allenamento ad un difficile esercizio, viva chi ha il coraggio di dire la verità, che sia Socrate o Foucault, che si sia ad Atene, a Parigi o, per il nostro "piccolo", nella Val di Serchio.

Un caro saluto, Lorenzo.

P.S. Io ho una vespa bianca. Assieme a una blu e a una rossa abbiamo tutti i colori per arrivare almeno a Nizza...

11/3/2014 - 18:26

AUTORE:
P.G_

Ovidio caro,
come insegnante sai che a volte un piccolo rimprovero può far bene e va sempre preso come un incentivo per fare meglio. Diciamo che il tuo intervento su Franco Marchetti, scritto con la solita vena poetica che rende tutto più bello, forse non è stato collocato nel momento giusto.
Era il momento dello scontro fra i candidati (il vero scontro per la carica di sindaco, quella con gli avversari di solito è meno importante!)ed è sembrato a molti come una specie di partigianeria.
La Redazione del Giornale, che spesso è messa sotto accusa di essere parziale, forse è stata costretta a prendere le distanze.
Ma se dal male può nascere il bene come hai potuto notare moltissime sono stati gli interventi a tuo favore, per la tua onestà intellettuale, per il tuo impegno, per la tua vita esemplare di uomo, padre ed insegnante. Se questo piccolo rimprovero può aver fatto emergere tutta la stima che i tuoi amici hanno di te, non può essere che benvenuto.
Anche io, come tuo amico recente, mi unisco a questo coro unanime e aspetto, naturalmente come sempre, il tuo prossimo "Finalmente domenica"!!!

11/3/2014 - 15:16

AUTORE:
franco marchetti

mi spiace molto aver creato problemi ad Ovidio. elezioni, non elezioni, opinioni sulla mia candidatura , il meglio il peggio.
non me ne frega nulla.
io sono orgoglioso e grato ad ovidio, non ho la fortuna di tanti di poter dire di conoscerlo da sempre, ma lo conosco quanto basta per essermi innamorato del suo pensiero libero, in tutti i campi che lui si misura, ed avergli sucitato questi pesieri sulla mia persona vuol dire che il mio passato non è vano. caro Ovidio quando si è grandi e liberi, spesso si rischia l'inraggiungibilità, e allora l'invidia e l'egotismo si abbarbicano al tronco divincolandosi forte per cercare di far cadere qualche foglia o ramoscello, raccoglierlo portarlo all'altezza degli e illudersi di essere alti uguali . bill crosby si allontana col la sua vecchia tromba,il suono lamentoso accompagna quel incerto camminare, ma non va nell'oblio entra nel cuore,,, i vecchi film

11/3/2014 - 15:12

AUTORE:
Vale

Ho letto l'articolo e non ho votato Marchetti, anzi non sono stata a neppure a votare alle primarie. Il dissenso è una ricchezza, nessuno è nato imparato e non si finisce mai d'imparare, questo vale anche per il redazionale 2.

11/3/2014 - 12:30

AUTORE:
gabriele s.

Ascolto i consigli letterari di Edi da quando avevo 16 anni. Lui ne ha qualcuno più di me. Oggi quella distanza d'età è ormai accorciata; siamo due cari amici che si avvicinano ad una serena anzianità.
Ma allora nel '74, sei anni erano un abisso.
La sua vicinanza è stata importante per la mia formazione intellettuale.
Da più di quarant'anni parliamo di politica, letteratura e vita quotidiana.
Ci siamo raccontati e continuiamo a raccontarci i viaggi che abbiamo fatto da soli o insieme e gli amori che abbiamo perduto e quelli che ci sorreggono.Non ci siamo mai persi di vista.Ho viaggiato sulla sua vespa blu, un periodo che lui finì a fare l'insegnante in Valtellina.
Abbiamo amici comuni a cui vogliamo bene.E spesso capita che ci ritroviamo tutti insieme felici, per qualche motivo: un libro che si presenta, un compleanno, un concerto ....
Abbiamo figlie coetanee e bellissime .
Ovidio è un intellettuale nel senso più puro del termine. E' uno dei pochi amici più cari col quale riesco a parlare ancora di libri e di cinema.
A volte non l'abbiamo pensata allo stesso modo. Sono state quelle volte lì che ci hanno legato di più.
A lui va il mio grande abbraccio, perchè credo fermamente nella sua statura intellettuale.
Presto lo inviterò a una gita in vespa. Perchè nel frattempo anche io, ne ho messa su una rossa.

10/3/2014 - 23:53

AUTORE:
Giovanni Bigoletti

Queste critiche ad Ovidio possono arrivare solo da chi non lo conosce e chi "non conosce" sarebbe opportuno che non scrivesse. Finalmente domenica! come ogni altra invenzione letteraria di Edi, per chi lo conosce, ha potuto leggerla anche prima che approdasse al La voce del serchio. Caro Edi se non c'è libertà di scrittura non c'è spazio per "poeti" e siccome tu per noi lo sei, lasciatelo dire, NON TI MERITANO !!!

10/3/2014 - 23:47

AUTORE:
odc

"A proposito di Franco" è un calco del titolo del film "A proposito di Davis". A giudicare dai risultati elettorali, che già mi immaginavo mentre scrivevo questo articolo, mi pare che Franco e Davis siano due personaggi che hanno qualcosa in comune. Se ne vanno in giro con la loro giacchettina a cercare un successo che non è arrivato.

Tra le possibili implicazioni contenute in questo molto criticato articolo (a parte le cattiverie ingiustificate) ce n’è una che non avevo previsto e riguarda l’invecchiamento. A volte si invecchia in fretta e ce ne accorgiamo. Il bello è che sono uno all’antica e se il Sig. Simbiotico uscisse dall’anonimato e ne avesse voglia, ne potremmo anche parlare a voce, forma di comunicazione che comunque preferisco e che precede la scrittura.

10/3/2014 - 19:09

AUTORE:
Simbiotico

..si legge nelle righe e fra le righe, perché quando prendi un pezzo e lo rileggi dall'inizio ti accorgi che c'è qualcosa che non torna, che la forzatura è stata celata ma non totalmente nascosta. Una volta si odorava la carta stampata oggi si annusano le parole senz'anima scritte dentro ad un video. Una volta quando si parlava si notava se sulla persona di fronte a noi nasceva un pallore od un rossore accentuato, oggi si declinano giustificazioni con linguaggio forbito. Una volta le persone erano quello che dicevano, ora sono quello che scrivono. Ed a volte si invecchia, senza fretta, senza accorgersene.

10/3/2014 - 17:19

AUTORE:
Carmine Granito

Voglio ringraziare il professor Della Croce per quello che ha scritto e quello che continuerà a scrivere (spero) liberamente su questo giornale di provincia. Valore aggiunto, che deve essere custodito gelosamente come un bene prezioso.
Finalmente domenica! è di tutti noi, che l'aspettiamo con piacere e che ci piace commentare, anche se non sempre condividiamo il contenuto.
Lo scritto di domenica è stato come al solito una bella pagina di letteratura, lontano dalla propaganda.
Chi non l'ha capito "fa male a se stesso e a gli altri".

10/3/2014 - 15:14

AUTORE:
Enio

Caro Ovidio,
spero ancora di leggere il tuo pensiero libero. Da quando sei diventato collaboratore de La Voce del Serchio ti ho letto sempre e sempre, anche quando sono stato in disaccordo sui contenuti, ho apprezzato i tuoi Finalmente Domenica.

Enio

9/3/2014 - 23:01

AUTORE:
Redazionale 2

Caro Ovidio, alle passate elezioni sangiulianesi ci fu una forte discussione nella Redazione della VdS e c'era anche chi prospettava di "abbuiare" tutto quello che riguardava l'elemento Elezioni Comunali a SGT perchè si era entrati da poco nell'interesse come giornale on line di quel Comune tre volte grosso il nostro Vecchiano e però prendemmo il coraggio a due mani e ci mettemmo a disposizione dei Cittadini che volevano intervenire sulla VdS.

Avevamo 3/400 visite giornaliere e con le elezioni sangiulianesi toccammo le 800 visite nei giorni più caldi.

Ora come sai la Redazione della VdS è sempre la stessa ed è allargata con pw ridotte ad alcuni iscritti dell'Associazione Culturale e di cambiato in 5 anni lo vedi anche da te.
Dalle 7.789 visite alla VdS di Lunedì 3 marzo, alle 8.589 di Mercoledì e le 10.240 di Venerdi 7.

Le opinioni passate sia dal Forum ma soprattutto in risposta alle Cronache, le Flash, gli Eventi, La Battigia ed in tutto il giornale isomma sono tantissime e quelle non passate per troppe offese o livore cattivo contro avversari, quelle sono naturalmente cestinate ma, capisci bene che lavorare alla tastiera o con il mac, perdere del tempo per niente non è gratificante per nessuno e quindi la nostra gente è si focosa ma cattiva mai e rispettosa sempre anche di se stessa alla lunga! perchè uscire a "ciambrano" per poi farsi redarguire da gente rispettosa di tutto e di tutti alla fine paga.

...è la terza volta che ti scrivo oggi caro Ovidio (Ovighio, così tu sai chi sono).
Il redattore che ha scritto prima di me ha letto perfettamente il mio sentimento e tu potevi anche intedere che fossi io ed invece a forza di dibattere-confrontarci forse siamo diventati simbionti.
...e qui non si tratta di redarguire nessuno ma tu ed altri sappiate che c'è si piena libertà di scrivere, anzi se scriveste di più il giornale sarebbe più gradevole e bello, ma, un ma c'è sempre ed usare una poesia maanche una barzelletta per fare politica alle volte non è il caso.
..mbe...il tuo intervento poteva essere da Forum od in risposta ai tanti comunicati stampa, ma li nelle Rubriche uno si aspetta belli, maanche bellissimi interventi di politica culturale e la politica-partitica; civica o incivica non la estendiamo a macchia d'olio; so che è il momento che tira la politica ed è per noi come le piene del Serchio :non si parla d'altro e..ma a da passà la nottata ed altri 5 anni son lunghi anche per i bagnaioli più o meno arrabbiati con tutti e tutto, poi va a finire che si arrabbiano anche con se stessi e...credimi, leggere letteracce scomposte contro il Comune di SGT dove ho visto che in questi gironi pasando di spesso di li (SGT e frazioni) la spazzatura non arriva alle finestre e che il governo centrale ha privato il comune di SGT di un milone e trecentomila euro a voi spettanti e li ha dati ai disgraziati senz'altro più dei bagnaioli (alla mia televisione ha visto situazioni peggiori che a Sant.Andrea i Pescaiola, Molina di Quosa e vicino alle Terme.

nb, ci sarebbe anche altro ma siamo tutti vì perimparà, quindi aiutiamoci a Vicenza e poi ne parliamo a mano e...sarà la luce!
bona.

9/3/2014 - 19:14

AUTORE:
odc

Di cosa sono stato accusato? Di due cose.

1) Di aver fatto "un favore a un amico di un amico".
2) Di propaganda elettorale.

Alla prima accusa non varrebbe la pena rispondere perché anonima, comunque non si tratta assolutamente di ciò che si intende con l’espressione di “favori agli amici degli amici”. E questa insinuazione è la vera caduta di stile del signor Urimaco che evidentemente non mi conosce abbastanza, non sa del mio disinteresse, non sa che non ho niente da chiedere, che ho sempre condannato e mai praticato il voto di scambio, se no non lo avrebbe non dico scritto, ma neanche pensato. Politicamente sono piuttosto un "bischero" che si impegna in cambio di nulla. Qualche volta mi è stato chiesto di ricoprire un incarico politico a pagamento, ma ho risposto che mi piace fare il mio mestiere.

Alla critica della redazione vorrei chiedere soltanto che si riconoscesse il fatto che, nel mio articolo, non c’è la minima indicazione di voto per Marchetti. Dunque, accetto con amicizia la critica e la vostra espressione “un po’ di propaganda”. Ma solo un pochino, perché il centro dell’articolo credo sia una breve biografia del personaggio candidato, che ho cercato di tracciare con passione, come di solito mi sforzo di fare liberamente per i lettori e le lettrici della Voce del Serchio da questo piccolo angolino.

Si può sbagliare, come voi come tutti; sinceramente rifletterò se si tratta di un errore di disinteressata propaganda; chi legge la mia rubrica sa benissimo che non faccio parte della redazione, sono un semplice collaboratore del giornale e quello che scrivo è farina del mio sacco.

Chiedo scusa se vi ho creato qualche imbarazzo, non era mia intenzione. Lo sapete sono di San Giuliano e forse più immerso di voi in questa competizione anche se ho seguito la campagna elettorale solo sui giornali; ho le mie idee diverse dalle vostre, sono fatto così, quando scrivo ci metto la firma e se ho fatto "una piccola forzatura" perdonatemela come sangiulianese.

Grazie e un caro saluto a tutta la redazione. Ovidio

9/3/2014 - 12:25

AUTORE:
Redazionale

Un po' di propaganda Ovidio?
Una piccola forzatura allo sforzo dei redattori del giornale di essere imparziali in questa brutta campagna elettorale per le primarie a San Giuliano.
Le offese e le insinuazioni vengono tolte, i post con semplici esortazioni al voto (o il contrario) non vengono passate, tutti i comunicati ufficiali regolarmente pubblicati.
Il giornale si sforza di essere imparziale, se qualche volta non riesce lo fa in buona fede.
Auguri comunque ai competitors!