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Titolo :  T’amo come si amano certe cose oscure
Nome e cognome :  Neruda 
E-Mail :  
11/5/2010-
Testo della poesia:

T’amo come si amano certe cose oscure,
segretamente,entro l’ombra e l’anima.
T’amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sè, nascosta, la luce di quei fiori;
T’amo senza sapere come, nè da quando nè da dove,
t’amo direttamente senza problemi nè orgoglio:
così ti amo perchè non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.
Titolo :  Mamma
Nome e cognome :  Maria G. Benacquista
E-Mail :  
9/5/2010-
Testo della poesia:

Nel suo sguardo
dolcezza e amore
nel suo cuore
profonda emozione.

Nelle sue braccia
culla un bambino
bocciolo d'amore
nato alla vita.

Angelo custode
veglia sul figlio
darebbe la vita
senza chieder nulla.

Sagge parole
consigli divini
drappo d'argento
conforto e riparo.

Stella brillante
raggio di sole
palma del deserto
oasi di vita.

In un giorno speciale
baci e carezze
un mazzo di fiori
petali di rose.


.
Titolo :  A spasso
Nome e cognome :  Michele Prenna
E-Mail :  micheleprenna@gmail.com
30/4/2010-
Testo della poesia:

A spasso nell'ora serena
il cuore bisogna portare
lasciarsi dietro ogni pena
con lieta baldanza andare
è questa una magica cura
se vuoi il consiglio osservare
in un sentiero alla riva
vicino ad un lago celeste
contento dell'aria pura
e delle fiorite ginestre
ci penserà poi la vita
a richiamarti al dovere
alla quotidiana fatica
che quest'evadere scuote.
Titolo :  LA GUERRA DI PIERO
Nome e cognome :  Fabrizio 
E-Mail :  
25/4/2010-
Testo della poesia:

Dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma son mille papaveri rossi

lungo le sponde del mio torrente
voglio che scendano i lucci argentati
non più i cadaveri dei soldati
portati in braccio dalla corrente

così dicevi ed era inverno
e come gli altri verso l'inferno
te ne vai triste come chi deve
il vento ti sputa in faccia la neve

fermati Piero , fermati adesso
lascia che il vento ti passi un po' addosso
dei morti in battaglia ti porti la voce
chi diede la vita ebbe in cambio una croce

ma tu no lo udisti e il tempo passava
con le stagioni a passo di giava
ed arrivasti a varcar la frontiera
in un bel giorno di primavera

e mentre marciavi con l'anima in spalle
vedesti un uomo in fondo alla valle
che aveva il tuo stesso identico umore
ma la divisa di un altro colore

sparagli Piero , sparagli ora
e dopo un colpo sparagli ancora
fino a che tu non lo vedrai esangue
cadere in terra a coprire il suo sangue

e se gli sparo in fronte o nel cuore
soltanto il tempo avrà per morire
ma il tempo a me resterà per vedere
vedere gli occhi di un uomo che muore

e mentre gli usi questa premura
quello si volta , ti vede e ha paura
ed imbraccia l'artiglieria
non ti ricambia la cortesia

cadesti in terra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che il tempo non ti sarebbe bastato
a chiedere perdono per ogni peccato

cadesti in terra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che la tua vita finiva quel giorno
e non ci sarebbe stato un ritorno

Ninetta mia crepare di maggio
ci vuole tanto troppo coraggio
Ninetta bella dritto all'inferno
avrei preferito andarci in inverno

e mentre il grano ti stava a sentire
dentro alle mani stringevi un fucile
dentro alla bocca stringevi parole
troppo gelate per sciogliersi al sole

dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi.
Titolo :  triste è il sole
Nome e cognome :  Salvatore Curatolo  
E-Mail :  
22/4/2010-
Testo della poesia:

Triste è il sole,
che non riesce ad eguagliare
la luce accecante dei tuoi capelli.
Disperato è il cielo dopo il temporale,
perchè non sa imitare
l' azzurro profondo dei tuoi occhi.
Triste è il mare,
che, con le sue mille tempeste,
non può agitarsi come il tuo cuore inquieto.
Disperata è l'acquia dei torrenti di aprile
che non sa eguagliare
la freschezza del tuo sorriso.
Triste è il ciliegio fiorito di marzo
che non ha il rosa dei tuoi zigomi eccitati
nè il diafano candore della tua pelle.
Ma non è triste il mio pensiero,
che accarezza la luce e si perde nell'azzurro.
Non è disperato il mio cuore,
che calma la burrasca e respira la primavera.

Titolo :  Romantico
Nome e cognome :  Michele Prenna
E-Mail :  micheleprenna@gmail.com
18/4/2010-
Testo della poesia:

Nel cimitero romantico il glicine
veglia fiorito la spoglia cappella
visitata in segreto dalla Luna
commossa dal tenero cuore
che nella stagione dei baci moriva
trafitto da crudele Amore.
Titolo :  Gialli Soli
Nome e cognome :  Michele Prenna
E-Mail :  micheleprenna@gmail.com
12/4/2010-
Testo della poesia:

Gialli Soli offre il tarassaco
a illuminare il catrame
da dove sorge portentoso
gridando al passante
la bellezza avanti il silenzio
della probabile fine
fin dalla radice strappato
e come erbaccia trattato.
Titolo :  Il mal di schiena
Nome e cognome :  Michele Prenna
E-Mail :  micheleprenna@gmail.com
9/4/2010-
Testo della poesia:

Ride Aprile nell'aria
dai fiori dei ciliegi
cinguettano uccellini
il micio cerca gatta
ruscellano dai monti
di sotto il Sol le nevi
ma a far triste la festa
che apre a gioia i cuori
disposti a nuovi amori
il mal di schiena arriva
a rattristare i giorni
legandoti ai dolori
e di stagione bella
offusca gli splendori.
Titolo :  Di notte, il fiume
Nome e cognome :  Nunzio Buono 
E-Mail :  
4/4/2010-
Testo della poesia:

Nel fiato dell'alba, ritrovo
il mio fiume
ancora lì, tra le fronde
e il lacrimare dei rami, stesi
alla primavera

e ascolto gli occhi
di quando la vita era sponda
al tacito passare del vento
nello spettinare dei giorni.

Quel Fiume
che di notte, parlava il suo nome
e aveva l'ascolto dei miei occhi
chiusi al giorno.

Ora
che la sua corsa
l'ho lasciata per il mare

io
con la sua vice
sono onda d'orizzonte.

Titolo :  Se votassero
Nome e cognome :  Michele Prenna
E-Mail :  micheleprenna@gmail.com
30/3/2010-
Testo della poesia:

Se votassero le violette
sempre ci sarebbe primavera
con rondini e farfalle
amiche a bellezza fiorita
e presidente Amore
si prenderebbe cura
perchè sia gioia al cuore.
Titolo :  Vi sono momenti
Nome e cognome :  Michele Prenna
E-Mail :  micheleprenna@gmail.com
29/3/2010-
Testo della poesia:

Vi sono momenti
nel nostro cammino breve
in cui ci si mette in ascolto
istanti rari segreti
per sentire il tempo passare
concentrati su quel pensiero
che ammettere non si vuole
di quanti passi ci mancano
prima d'incontrare la fine
in un taglio di falce
che s'intravede ai contorni.
Titolo :  il mio paese nel Parco
Nome e cognome :  asfodelo 
E-Mail :  
27/3/2010-
Testo della poesia:

Tra i pini massacrati

lungo la via del mare,

il cinguettio assente

degli uccelli

diserbati dalla chimica

che avvelena il grano

e il pane,

lo spettacolo indigesto

di rifiuti

abusivamente e

prematuramente

abbandonati

stride il vagar poetico

d'anime eleganti.

Titolo :  M'accompagno
Nome e cognome :  Michele Prenna
E-Mail :  micheleprenna@gmail.com
14/3/2010-
Testo della poesia:

M'accompagno all'amico nel passeggio
con un'aria celeste leggera sul lago
con un sole libero dalla nube tiranna.

La strada sterrata di pozze ha riflesso
pure ai lati di scille e primule fiorita
ci porta alle ghiacciaie presso il platano.

E saliamo al balcone alto della chiesa
per affacciarci a godere il sereno
in comunione con la natura davvero.
Titolo :  mille alberi
Nome e cognome :  waskher 
E-Mail :  
13/3/2010-
Testo della poesia:



Hanno abbattuto mille alberi a Migliarino...
Ancora ieri il vento, il sole, gli uccelli
l’accarezzavano benignamente.
Erano felici? Erano vecchi? O giovani?
Comunque erano candidi, eretti
con una chiara vocazione di cielo
e un alto futuro di stelle.
Stasera giacciono come bambini
esiliati dalla loro culla, spezzate
le tenere gambe, affondati
il capo, sparso per terra e triste,
disfatti in foglie
e in pianto ancora verde, in pianto.
Questa notte il bambino uscirà
dal corpo maturo di Waskher ,
quando nessuno potrà vedere,
quando sarà solo,
a chiudergli gli occhi ai suoi alberi
e a cantargli
quella canzone che ancora ieri il vento
passando sussurrava.
Titolo :  delicatezze
Nome e cognome :  anonimo partenopeo 
E-Mail :  
9/3/2010-
Testo della poesia:

delicatezze


Vorrei vedere le rughe sul tuo volto quando
i tuoi passi saranno lenti, i capelli argentei e la voce fioca,


i solchi segnati da una vita votata per il prossimo
anche per appagare il tuo animo per una sorte crudele


tu sei come un campo fertile, l’aratro solca il terreno e il mistero della vita dona i frutti
il sole arido e le gelate non fermano il corso del creato


tu anche se afflitta e spossata, veli il tuo stato, dispensando
affetto e sostegno in un abbraccio equatoriale

non sei fornita del diniego e ingrandisci
le parti utili come un prodigio
a sostenere gli altri in difficoltà

un giorno vorrei carezzare le tue rughe
con la mano tremolante e debole
avrò il vigore per coccolare
il viso e sfiorare i segni della tua esistenza

grazie della tua essenza
anonimo partenopeo

Titolo :  DIETRO A NOI
Nome e cognome :  Nilo Negri 
E-Mail :  
7/3/2010-
Testo della poesia:

Se ti chiedessi: Ricordi?
tu non ricorderesti.

Dietro a noi
stanno ormai favole morte
trascinate dal vento
pe' strade che non conosciamo
in un giorno di primavera
col cielo di madreperla
o in un mattino d'inverno
con l'aria intristita.

Dietro a noi
stanno ormai i fantasmi
di una vita
che non abbiamo avuto.

Se ti chiedessi: Ricordi?
tu non ricorderesti
ma dentro di noi è rimasta
come una specie di musica.
Titolo :  Quando Eolo
Nome e cognome :  Michele Prenna
E-Mail :  micheleprenna@gmail.com
5/3/2010-
Testo della poesia:

Quando Eolo esce a fine inverno
soffia impetuoso per il cielo terso
squassando d'un brivido intenso
i rami ultimi dell'acero vecchio
che fan cadere semi giù sul prato
e le montagne porta di lontano
disegnandole nitide così tanto vicino
da carezzare cime irte di ghiaccio
con impigliato un nuvolo strappato
che dà l'addio al vento più gelato.
Titolo :  Lungolago
Nome e cognome :  Michele Prenna
E-Mail :  micheleprenna@gmail.com
26/2/2010-
Testo della poesia:

La riva sabbiosa affonda molle al passo
fra mucchietti di foglie e legnosi detriti
schermano il sole le canne da un lato
in cerchio davanti brillano i monti innevati
un salice a guardia si specchia nell'azzurro
finisce febbraio con gli alberi nudi
sculture nervose contro il cielo luminoso
e le barche alla fonda rideste dai sonni
dondolano vogliose di prendere il largo.

Titolo :  Lentamente muore
Nome e cognome :  di Pablo Neruda 
E-Mail :  
23/2/2010-
Testo della poesia:


Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una
splendida felicita'.
Titolo :  Sosta
Nome e cognome :  Michele Prenna
E-Mail :  micheleprenna@gmail.com
14/2/2010-
Testo della poesia:


Sosta
alla panchina
il cuore
per baci e carezze
di fiorito amore.
Titolo :  A mia moglie
Nome e cognome :  Red 
E-Mail :  
4/2/2010-
Testo della poesia:


Veglia sui miei passi, cauti,
come un angelo notturno

scegli la mia vita, unica,
come anima

La tua presenza mi consola,
la tua forza mi da forza.

Camminarti accanto
è ancora bello, come un tempo.

Titolo :  Le ninfee di Monet
Nome e cognome :  Michele Prenna
E-Mail :  micheleprenna@gmail.com
1/2/2010-
Testo della poesia:

Niente di meglio delle ninfee di Monet
per iniziare in bellezza il mese
me lo son detto stamane
con febbraio fuori ad occhieggiare
leggendo e guardando la neve
che troppa congela le idee
nemica alla magìa del colore
che i fiori infondono al cuore.
Titolo :  E tu mi vieni a dire
Nome e cognome :  G. Gaber 
E-Mail :  
29/1/2010-
Testo della poesia:

E tu mi vieni a dire che l'uomo muore
lontano dalla vita, lontano dal dolore
nella quasi indifferenza non è più capace
di ritrovare il suo pianeta fatto di aria e luce.

E tu mi vieni a dire che il mio presente
è come un breve amore del tutto inconsistente
che preso dai miei sogni io non mi sto accorgendo
che siamo al capolinea, al termine del mondo.

E tu mi vieni a dire che tutto è osceno
che non c'è più nessuno che sceglie il suo destino
non ci rendiamo conto che siamo tutti in preda
di un grande smarrimento, di una follia suicida.

E sento che hai ragione se mi vieni a dire
che l'uomo sta correndo
e coi progressi della scienza ha già stravolto il mondo
però non sa capire che cosa c'è di vero
nell'arco di una vita, tra la culla e il cimitero.

E tu mi vieni a dire c'è solo odio
ci sarà sempre qualche guerra, qualche altro genocidio
e anche in certi gesti che sembran solidali
non c'è più l'individuo, siamo ormai tutti uguali.

E sento che hai ragione se mi vieni a dire
che anche i più normali
in mezzo ad una folla diventano bestiali
e questa specie di calma del nostro mondo civile
è solo un'apparenza, solo un velo sottile.

E tu mi vieni a dire quasi gridando
che non c'è più salvezza, sta sprofondando il mondo
ma io ti voglio dire che non è mai finita
che tutto quel che accade fa parte della vita.

Ma io ti voglio dire che non è mai finita
che tutto quel che accade fa parte della vita.
Titolo :  LA NONNA
Nome e cognome :  Nilo Negri 
E-Mail :  
27/1/2010-
Testo della poesia:

Rivedo la nonna
come in una vecchia foto
dall'immagine
sbiadita e sfuocata.
La rivedo seduta
al centro della stanza
con a fianco il bastone
che le serviva per camminare
e per minacciarci.
La rivedo
candida e tranquilla
con lo sguardo vigile
sul grande orto
dove noi giocavamo
sotto l'ombra dei meli di cotogno
e ogni tanto
alzava la voce
e ci sgridava
e noi ridevamo
in quell'orto pieno di verde
grande
nella nostra fantasia
come una prateria sconfinata
che si congiungeva
laggiù
con i monti cilestrini
oltre i quali si affacciavano
i nostri pensieri
ansiosi e incerti
Titolo :  Inverno
Nome e cognome :  Maria G.  Benacquista
E-Mail :  
21/1/2010-
Testo della poesia:


Silenzio...

Tutto tace
il tempo è sospeso
e il muto silenzio
echeggia nell'aria.
Alberi spogli
aria frizzante
profumo di nebbia
aleggia nei campi.
Il mondo dei sogni
etereo svanisce,
la vita riprende
il frenetico battito.
Il pallido sole
s'innalza assonnato
luci soffuse
tinteggiano il cielo.
Dai comignoli una densa
scia di fumo
in cucina il profumo
di pane sfornato.
Gelidi giorni
d'inverno inoltrato,
giorni della merla
e di prati innevati.



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Ma dove sono le tue proposte?
Io vorrei sapere se Ultimo e Simone ( secondo me sono la stessa persona come molti altri pseudonimi) ...

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LA BATTIGIA
TRICOLORE

di TRILUSSA

Siamo nati e siamo vissuti nella consapevolezza di condividere con tutti gli altri cittadini del nostro paese alcuni valori universalmente accettati, valori e concetti che pensavamo diventati ormai parte del nostro DNA culturale quello di cittadini italiani
ALMANACCO
LUNA e PELLE


CULTURA E SPETTACOLI
COMPLEANNO
Marco Travaglio
Compie oggi gli anni un personaggio molto discusso per le sue numerose, e spesso scomode, inchieste giornalistiche

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Il 12 ottobre del 1900 fu effettuato il primo volo ufficiale del dirigibile Graf Zeppelin, un grande pallone di ben 235 metri di lunghezza

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Afghanistan: missione di pace?
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Il neo presidente di Confindustria al centro di un presunto dossieraggio del Giornale

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John Lennon
Di John dobbiamo ricordare non solo le sue canzoni ma anche il suo impegno civile per la pace nel mondo. Oggi avrebbe compiuto 70 anni.

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