Titolo : Feste in arrivo |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
7/12/2009- Testo della poesia:
Arrivano le feste
attese dai bambini
gradite ai commercianti
che addobban le vetrine
e in centro sotto i portici
tutti vanno a cercare
i regalini ultimi
per non dimenticare
nessun dei nostri cari
chè un piccolo presente
dice che son pensati
che in cuore sono sempre. |
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Titolo : L'omino dal naso rosso |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
6/12/2009- Testo della poesia:
In un paesino arrampicato alle rocce
proprio a strapiombo del mare
c'era un omino dal naso rosso
l'aveva così da quando era nato
ma chi lo vedeva per la prima volta
credeva sempre che avesse la ciucca.
Ora accadde che s'innamorò
di una biondina al primo sguardo
e il naso di colpo impallidì
temendone i rifiuti
invece la bella gli sorrise
non insensibile alla sua corte.
Quando però sicuro della conquista
riprese l'aspetto di prima in faccia
la ragazza si spaventò e lo lasciò
dicendogli che non poteva amarlo
così per il crepacuore si gettò in mare
nel punto dell'ubriaco: rosso a ben guardare. |
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Titolo : CERTE DOMENICHE |
Nome e cognome : Nilo Negri |
E-Mail : |
3/12/2009- Testo della poesia:
Rivedo certe domeniche
piene di sole e di nulla
con la gente
che giocava a carte
le strade vuote e silenziose
le ragazze
floride e sudate
che ridevano di chissa' cosa
e i giovanotti
baldanzosi e scamiciati
in vena di bravure.
Noi ragazzi
andavamo nel fiume
dal fondo secco e sassoso
dove non c'era
nulla da fare
ma dove tutto
sembrava meraviglioso
e li' giocavamo
e facevamo sera.
Poi qualcuno ci chiamava
e la domenica
era finita.
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Titolo : Poesia di Natale 2009 |
Nome e cognome : Francesco Lena |
E-Mail : |
30/11/2009- Testo della poesia:
C’è bisogno di un Natale,
Dove la gente sia più disposta ad ascoltare.
C’è bisogno di ascoltare di più gli ammalati e donare loro un sorriso,
L’ascolto sarà un gesto di grande umanità, si illuminerà subito il loro viso.
C’è bisogno di stare vicini e ascoltare di più gli anziani,
L’ascolto sarà come la luce delle stelle, porterà sicurezza, serenità e speranza per il loro domani.
C’è bisogno di ascoltare di più i diversamente abili,
L’ascolto sarà per loro come un raggio di sole, che li farà sentire meno fragili.
C’è bisogno di ascoltare di più i bambini e donare loro tanto amore,
L’ascolto darà felicità e gli si aprirà la mente e il cuore.
C’è bisogno di ascoltare di più tutte le persone bisognose e che hanno meno,
L’ascolto sarà per loro positivo, come l’arcobaleno che annuncia il sereno.
Se tutti insieme per qualche minuto smettessimo di parlare, sarebbe un clamore,
Ma se quei minuti li adoperassimo per ascoltare, scopriremmo come fare per costruire un mondo migliore.
Se l’ascolto nelle nostre menti e nei nostri cuori, trionferà,
Sarà per tutti un bel Natale, di giustizia sociale e di solidarietà.
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Titolo : Adrian e il suo grande amico. |
Nome e cognome : Maria G. Benacquista |
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29/11/2009- Testo della poesia:
Racconto breve.
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Adrian è un bambino di tenera età e ha un amico molto speciale che si chiama Miguel. I due trascorrono molte ore insieme, giocando, ridendo, recitando, facendo mille cose in allegria.
Molto felice Miguel esce di casa per andare a prendere Adrian. Sente il bisogno di vederlo e di portarlo a passeggio nel parco. La compagnia del bimbo è preziosa, lo riempie di gioia e rende più bello il suo tempo di ozio.
Adrian ha sei anni, è un bambino molto vivace, con un bellissimo sorriso e uno sguardo birichino. E quando cammina per la strada assieme al suo amico grande, è così soddisfatto che allunga i suoi passi per non rimanere indietro.
Camminano verso il parco...
Oggi giocano con un piccolo veliero nello stagno. Molto felici osservano il veliero navigare in su e in giù, mentre la brezza accarezza i loro capelli e il sole abbronza i loro visi.
Trascorrono le ore ed è bellissimo stare insieme.
Due anime nobili, quella di un uomo e quella di un bambino. Ognuno di loro regala momenti indimenticabili all’altro. Gli piace molto stare insieme come un padre con suo figlio o due amici molto cari.
Il bambino, crescendo, avrà imparato l’importanza di condividere un po’ di tempo con un'altra persona. E mai dimenticherà quell’amico che gli ha dato tanto amore e gli ha regalato soprattutto il suo tempo d’ozio. Imparerà che quando avrà bisogno di parlare con qualcuno di se stesso sempre ci sarà Miguel, che gli ha aperto le porte della sua vita e del suo cuore.
Anche Miguel sta imparando mille cose dal bambino e sta riscoprendo quelle piccole cose che possono vedere solo gli occhi di un bambino. E condividono lo stupore di fronte alla vita che danza allegramente intorno a loro, di fronte all’uccellino che si ferma alla fonte per bere piccole gocce d’acqua per poi volare tra gli alberi mentre canta una dolce melodia. E si divertono ad osservare il volo di un gabbiano nel cielo azzurro e osservano le scie degli aerei che incrociano i cieli della loro preziosa città, Barcellona.
Com’è bella quest’amicizia! L’amicizia tra un uomo con l’anima di un bambino e il bambino che sogna di diventare un uomo.
Si allontanano dal parco, con un bel sorriso stampato sulle labbra.
Racconto breve.
Ed io li guardo, nella distanza, mano nella mano, passo veloce, un uomo e un bambino si allontanano felici.
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Titolo : Estate |
Nome e cognome : Red |
E-Mail : |
27/11/2009- Testo della poesia:
Cammino
la sabbia infuocata
è ricordo
di estati più dolci
quando bambino
il mare era premio
I monti lontani
i pini raccolti
vegliavano
i dolci ricordi
di quando mia madre
vestita di festa
sorrideva felice
negli anni più dolci
Il mare era calmo
sembrava sentire
la pace, il silenzio
i progetti ambiziosi
di un piccolo uomo
che viveva felice
nel piccolo mondo
cullato dal sogno
Mia madre rideva
felice del sogno
il giorno era luce
di mille colori
la sabbia era calda
tremolante lontano
mi prese la mano
e mi baciò piano piano
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Titolo : Tre madri |
Nome e cognome : Faber |
E-Mail : |
24/11/2009- Testo della poesia:
Madre di Tito:
"Tito, non sei figlio di Dio,
ma c'è chi muore nel dirti addio".
Madre di Dimaco:
"Dimaco, ignori chi fu tuo padre,
ma più di te muore tua madre".
Le due madri:
"Con troppe lacrime piangi, Maria,
solo l'immagine d'un'agonia:
sai che alla vita, nel terzo giorno,
il figlio tuo farà ritorno:
lascia noi piangere, un po' più forte,
chi non risorgerà più dalla morte".
Madre di Gesù:
"Piango di lui ciò che mi è tolto,
le braccia magre, la fronte, il volto,
ogni sua vita che vive ancora,
che vedo spegnersi ora per ora.
Figlio nel sangue, figlio nel cuore,
e chi ti chiama - Nostro Signore -,
nella fatica del tuo sorriso
cerca un ritaglio di Paradiso.
Per me sei figlio, vita morente,
ti portò cieco questo mio ventre,
come nel grembo, e adesso in croce,
ti chiama amore questa mia voce.
Non fossi stato figlio di Dio
t'avrei ancora per figlio mio".
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Titolo : Pietra |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
22/11/2009- Testo della poesia:
Bisogna imparare a leggerla la pietra
nel suo grigiore largo ha segni e macchie
tracce di muschi vivi e vita morta
ed una al primo sole pare chiamare
a decifrare la lingua della roccia:
accoglie terra nelle crepe madre
e brilla il verde come a coccolare. |
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Titolo : Il sogno di Maria |
Nome e cognome : Fabrizio De Andrè |
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21/11/2009- Testo della poesia:
"Nel Grembo umido, scuro del tempio,
l'ombra era fredda, gonfia d'incenso;
l'angelo scese, come ogni sera,
ad insegnarmi una nuova preghiera:
poi, d'improvviso, mi sciolse le mani
e le mie braccia divennero ali,
quando mi chiese - Conosci l'estate
io, per un giorno, per un momento,
corsi a vedere il colore del vento.
Volammo davvero sopra le case,
oltre i cancelli, gli orti, le strade,
poi scivolammo tra valli fiorite
dove all'ulivo si abbraccia la vite.
Scendemmo là, dove il giorno si perde
a cercarsi da solo nascosto tra il verde,
e lui parlò come quando si prega,
ed alla fine d'ogni preghiera
contava una vertebra della mia schiena.
(... e l' angelo disse: "Non
temere, Maria, infatti hai
trovato grazia presso il
Signore e per opera Sua
concepirai un figlio...)
Le ombre lunghe dei sacerdoti
costrinsero il sogno in un cerchio di voci.
Con le ali di prima pensai di scappare
ma il braccio era nudo e non seppe volare:
poi vidi l'angelo mutarsi in cometa
e i volti severi divennero pietra,
le loro braccia profili di rami,
nei gesti immobili d'un altra vita,
foglie le mani, spine le dita.
Voci di strada, rumori di gente,
mi rubarono al sogno per ridarmi al presente.
Sbiadì l'immagine, stinse il colore,
ma l'eco lontana di brevi parole
ripeteva d'un angelo la strana preghiera
dove forse era sogno ma sonno non era
- Lo chiameranno figlio di Dio -
Parole confuse nella mia mente,
svanite in un sogno, ma impresse nel ventre."
E la parola ormai sfinita
si sciolse in pianto,
ma la paura dalle labbra
si raccolse negli occhi
semichiusi nel gesto
d'una quiete apparente
che si consuma nell'attesa
d'uno sguardo indulgente.
E tu, piano, posati le dita
all'orlo della sua fronte:
i vecchi quando accarezzano
hanno il timore di far troppo forte.
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Titolo : ALL'INFUORI DI NOI |
Nome e cognome : Nilo Negri |
E-Mail : |
19/11/2009- Testo della poesia:
Certe mattine d'estate
piene di sole
giocavamo a campana nell'aia
o a nascondino
o facevamo a gara
a chi arrivava per primo
sull'argine del fiume
e allora correvamo
ridendo e gridando
attraverso i campi
e poi su
sulla scarpata erbosa
e poi ci sdraiavamo
guardando il cielo
felici e affannati
e restavamo lì
in quel mare di luce
e le rondini stridevano
e i calabroni ronzavano
e le farfalle ballavano nel sole
e l'aria era profumata
e nulla esisteva
al mondo
all'infuori di noi |
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Titolo : Cappellino |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
18/11/2009- Testo della poesia:
Brilla di biancorosso
ad attirare le vanesie
cappellino di streghe
sempre a caccia di fanciulle
per il mondo di sotto
amanita schivata dalle sagge
avvertite dalle bave
di lumache messaggere.
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Titolo : Fugace svanisce |
Nome e cognome : Silvia |
E-Mail : |
17/11/2009- Testo della poesia:
Cade l'attimo
veloce e fugace
come sasso
si sgretola
scompare
nel baratro dell'esistenza.
Vola l'attimo
foglia matura
soffiata dal vento
figlia
di un pioppo spoglio.
Svaniscono gli attimi
scorrono via
come gocce
impercettibili
di un fiume in piena
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Titolo : Via dai Pini |
Nome e cognome : wasco |
E-Mail : |
17/11/2009- Testo della poesia:
Chi cerca risposte
non entri in questo Via!
Dietro ogni forma
ne è nascosta un'altra, in ogni antico significato trionfano
infiniti significanti, in ogni silenzio c'è solo fragore di follìa, e il gesto muto di perduta armonia. |
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Titolo : Sentire di lago |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
16/11/2009- Testo della poesia:
In fiore l'edera tenendosi al muro
con sotto vertigine d'acqua
luce rattiene screziata la foglia
e pare intenta all'ascolto
di silenziose voci di cielo
compagne al fluire dell'onda. |
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Titolo : A vivere si muore |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
14/11/2009- Testo della poesia:
Ai versi miei affido del cuore mio le cure
e le gentili rime son balsamo a ferite
che traditrici pungono d'acuminate fitte
chè accanto alle memorie di gioia delicate
guerra muovono trista le storie dolorose
agli anni procedenti salite da padrone
così fiorite rose a mia consolazione
mi dicono i segreti di luna, terra e sole
con le bellezze ignote di molte creature
facendomi persuaso che a vivere si muore. |
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Titolo : Giochi di nuvole |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
13/11/2009- Testo della poesia:
Giocano le nuvole prima d'addormentarsi
è crepuscolo ormai col sole tramontato
ma le monelle scherzano coi raggi
facendo gibigiana in cielo del riflesso
scurendo poi alla luna i ricciolini
finchè le porta dietro al monte il vento
al tuono che le scioglie coi suoi lampi.
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Titolo : NON ASCOLTARMI |
Nome e cognome : Anonimo dal web (Ultimo) |
E-Mail : |
12/11/2009- Testo della poesia:
Non ascoltarmi
quando
ti chiedo d'amarmi.
Hai mai visto un fiore
ricattare il sole
per donare
la sua bellezza?
Non ascoltarmi
quando ti chiedo
di realizzare
il mio sogno.
Hai mai visto un fiore
ricattare il vento
per donare
il suo profumo?
Non ascoltarmi
quando ti chiedo
di rinunciare
alla tua liberta'.
Hai mai visto un seme
ricattare la sua terra,
per donare
la sua vita?
Ascoltami
solo quando
ti diro':
dividiamo
un sogno,
un bacio,
un amore,
la vita.
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Titolo : Farfalle |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
9/11/2009- Testo della poesia:
Sono farfalle delicate scese
verdi e dorate foglie
a rivestire il prato
prima che s'alzi il vento
che le farà volare
vibranti nella luce
accesa che là in fondo
brucia il sole al tramonto.
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Titolo : Il vecchio mulino |
Nome e cognome : Maria G. Benacquista |
E-Mail : |
8/11/2009- Testo della poesia:
Il vecchio mulino accanto al fiume
veglia in silenzio storie infinite
gente andava a macinare il grano
e i suoi segreti gridava al vento.
Tempi lontani rivivono in me
ricordi preziosi di gioventù
ora che bianchi sono i capelli
rimpiango quei tempi di frenesia.
Le rumorose pale che l’acqua muoveva
hanno perso la forza e il suo splendore
è solo un ricordo plasmato nella mente
e vive immutato nei miei pensieri.
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Titolo : Contano |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
7/11/2009- Testo della poesia:
Contano le meraviglie
cercate col lanternino
più di successo e ricchezze fan luce
gli attaccamenti del cuore
edera alla vita sul palo
sempre affamata di cielo
piace trovare le nuvole
frangiate di raggi di sole
cogliere il merlo ciarliero
zitto all'assaggio del caco
e poi da prato aver quiete
coperto di petali e foglie
a sprofondare nel sonno. |
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Titolo : GUERRIERA |
Nome e cognome : Clodia |
E-Mail : |
7/11/2009- Testo della poesia:
Non c'è battaglia vinta
oggi
Si resta sul campo della sera
con la pioggia
o lacrime sul vetro
forse,
non so più.
Una favilla sola
il fuoco del mattino:
basterà?
Sì.
Basterà.
Dal legno secco
si genera la fiamma
e la corazza fusa svela la ferita
da curare.
Domani sarà ancora morte e vita,
stanotte
lasciatemi sognare.
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Titolo : ingiustizia |
Nome e cognome : Alessandro Varriale |
E-Mail : varriale.alessandro@LICE.IT |
5/11/2009- Testo della poesia:
ingiustizia
Un bimbo che ieri giocava con i fratellini, hanno deciso di inviarlo in celo
Perché…... forse ha sbagliato un gioco?, non ha lavato i dentini? non ha mangiato…. se così fosse è una grave ingiustizia
È stato strappato dall’amore materno e da tutte le persone che amano la vita quando Davide accarezzava il profumo della fanciullezza i giochi, il primo giorno di scuola, le carezza della mamma.
Ora il suo lettino è vuoto!! Perché!!!!
Quella piccola bara bianca sul sagrato ha commosso tutti noi, come se Davide fosse fratello, figlio e nipotino
No..no...è un’ingiustizia che lascia molti e seri dubbi sull’operato del nostro Dio!!!
Perché!!!!!!
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Titolo : Tristezza |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
2/11/2009- Testo della poesia:
E viene il tempo della tristezza
del pensiero a quelli passati
dal ponte alla sponda
che vela la nebbia a noi vivi
e l'accompagna la pioggia
a confortar la memoria
con picchiettii sussurranti
nenia per vita ai dolori. |
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Titolo : Bocciolo |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
1/11/2009- Testo della poesia:
Ha l’abito bello e il portamento
della fanciullezza che fugge.
Da grande potrà essere prepotente nella fioritura
e ciò lo perderà nel carcere del dorato vaso.
Umile durerà il tempo a lui assegnato
contento del piacere delicato al mondo regalato. |
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Titolo : Il Giardino dei Cipressi |
Nome e cognome : G. Giovannetti |
E-Mail : |
1/11/2009- Testo della poesia:
E’ religioso silenzio
che infonde pace nei cuori affranti dal dolore,
solo in parte sublimato dal profumo di calore umano
che emanano i solenni cipressi nel giardino
dove dimorano i sacri sepolcri.
Un impercettibile squarcio di luce così filiforme,
da attraversare la cruna di un ago,
illumina gli occhi di lacrime madidi
fino a farli brillare,
e sottile come filigrana,
ma inoscurabile,
tiene sempre accesa la speranza
che unisce noi a loro,
nella trepida attesa di riabbracciarli.
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