Titolo : Emozioni |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
19/1/2010- Testo della poesia:
Regalano certi giorni a gennaio
una luce di vetro al paese
allor che svaporate le brine
rive e montagna si specchiano
al lago che di nitore risplende
e prende il cuore le ali
rapito a seguire i gabbiani
per riposare col cigno
nei chiaroscuri del platano
che l'acque carezza coi rami. |
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Titolo : Per Haiti |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
16/1/2010- Testo della poesia:
Torneranno a fiorire le rose
sopra le cicatrici della terra
e l'isola emergerà sulle onde
col canto antico della Sirena
popolata a notte dalle ombre
mormoranti di vita spezzata
di giorno piena di Sole
per ritrovare bellezza. |
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Titolo : Aprire il cuore |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
13/1/2010- Testo della poesia:
Aprire il cuore al dolore del mondo
seguire il dettato che fa l'uomo buono
ce lo ricordano le tragedie in ogni tempo
quando un sisma ad esempio mette a nudo
la debolezza mortale di quel superbo
che della Natura incurante fa strazio
ed è lo stesso che si chiude a riccio
nell'egoismo di chi vuole tutto.
Ascoltare la sofferenza all'incontro
può essere insegnamento non vano
ad accompagnarsi l'uno con l'altro
salvaguardando alla Terra ogni elemento
utile ad un sostenibile sviluppo
perchè il sorriso prevalga sul lutto
in un futuro dalla violenza libero
con il necessario a viver pacifico. |
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Titolo : Rinascerà la speranza... |
Nome e cognome : Maria G. Benacquista |
E-Mail : |
3/1/2010- Testo della poesia:
Dopo la tempesta spunterà il sole
rinascerà la speranza...
Uno squarcio nella terra
inonda gli animi,
stravolge la vita, la serenità.
Gocce di pioggia, in un fiume in piena
irruenti spazzano il sorriso festoso.
Amarezza nel cuore sgomento perplesso
giorni da dimenticare,
ma nessuno mai dimenticherà.
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Titolo : Dolcemente |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
3/1/2010- Testo della poesia:
Dolcemente lieve posa il bacio
a schiudere la rosa della bocca
leggero come il vento
tiepido che viene a primavera
aprendo il timido bocciolo
sorpreso di quanto profuma
ed è potere d'amore puro
cui dona piacere l'impresa.
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Titolo : 2010 |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
31/12/2009- Testo della poesia:
Pioggerellina fina
grigia sul vecchio anno
lacrime lo accompagnano
tra crepitanti botti
perchè porta con sè
nè lo vogliamo dire
un altro po' dei giorni
del fil nostro di vita
e distraiam le Parche
con l'uva e le lenticchie
con cotillons e danze
con baci sotto il vischio
sperando di passare
con lena rinnovata
prendendo il più di gioie
il nuovo anno che viene.
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Titolo : rosa purpurea |
Nome e cognome : waskher |
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30/12/2009- Testo della poesia:
Qualcuno senza nome
ci toglierà il sole
non importa se sarà bianco
oppure nero
ci toglierà il sole
senza sentir ragioni
scatenerà
l'inferno
anche questo
ci sembrerà un errore
un terrificante errore
forse sarà il masso
forse sarà il tuono
forse la tempesta
alla fine qualcuno ci toglierà
il sole
e dopo che qualcuno
ci avrà tolto il sole
non ci saranno più nomi
un tu
un io
un sole od alcuno
dei suoi emissari
il cielo collasserà
sarà il ritorno al buio
senza luce
senza raggi
senza nomi
solo il cielo
ad attendere la tua morte
lenta o veloce
lo stesso cielo
ad entrare
nel cunicolo stretto
del tempo
a destra
a sinistra
in alto od in basso
è giusto e naturale
una dimensione senza tempo
non ci saranno raggi
a guidarti
ma solo mani
le mani
le mani di quelli
che come te
hanno creduto nell'amore
perchè la tua morte
sia giusta e naturale
non sai quando
non sai come
e forse solo ora
stai capendo il perchè
il perchè di tutto ciò
che non ha un nome
quando tutto tornerà
alla sua chiarezza
originaria e
limpida luce
senza inizio
nè fine
scoprirai allora
il vero nome
tutto ciò
che per te
mai ha potuto
avere un nome
o mille nomi
dio
Rosa
tu sei malata
quel baco invisibile
che di notte vola
ululando nella tempesta
ha scoperto nel tuo letto
la gioia purpurea
del suo amore oscuro e segreto
che la vita consuma e poi distrugge
(William Blake, Poesie Floreali) |
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Titolo : Gonfio di tristezza |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
29/12/2009- Testo della poesia:
Gonfio di tristezza ho il cuore
chè più non riconosco il fiume
mio tanto amato e il lago
sereni a riflettere l'azzurro
ora che nel passaggio
dall'uno all'altro anno
rispondono al saluto
tracimando. |
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Titolo : NATALE |
Nome e cognome : |
E-Mail : |
25/12/2009- Testo della poesia:
Natale
L'albero soffre la neve
soffice ma dura
sui rami freddi.
Un lume lo rischiara
nella notte gelida,
umida di nebbia.
Come un faro i pastori
avanzano nel buio
guidati dalla luce.
Rumori nella notte
soffocati dalla coltre bianca,
candida.
E' un presepe di uomini
di bestie e di sospiri
nel fumo bianco
dei fiati delle bestie
che scaldano il bambino.
E' nato,
gloria agli uomini
nell'alto dei cieli,
pace in questa terra
violata, trafitta.
Un canto si leva
lieve oltre le dune,
oltre gli uomini e le cose,
puro e dolce
come il bambino,
ma forte come un desiderio.
La pace sia con voi!
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Titolo : VORREI |
Nome e cognome : Nilo Negri |
E-Mail : |
24/12/2009- Testo della poesia:
Vorrei ritrovare
il sole di allora
e la neve
e la pioggia
e la trepida ansia dei giorni
inventati dal cuore.
Vorrei ritrovare quel verde
intorno a me
e rivivere tutto
alla stessa maniera
scordando le cose di sempre
per ripartire
ogni volta
dal primo giorno del mondo.
Vorrei ritrovare te
in quel tempo
col cuore di allora. |
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Titolo : Qualunque cosa siate |
Nome e cognome : Anonimo |
E-Mail : |
24/12/2009- Testo della poesia:
Se non potete essere un pino sulla vetta del monte.
Siate un arbusto nella valle,
ma siate il miglior piccolo arbusto sulla sponda del ruscello.
Siate un cespuglio, se non potete essere un albero.
Se non potete essere una via maestra, siate un sentiero.
Se non potete essere il sole, siate una stella.
Non con la mole vincete o fallite.
Siate il meglio di qualunque cosa siate. |
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Titolo : Natale |
Nome e cognome : Maria G. Benacquista |
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24/12/2009- Testo della poesia:
Nel ciel brilla una stella
fulgida, splendente
annuncia che il Messia
è nato a Betlemme.
Gli angeli cantano inni
di gioia, di speranza
è nato un pargoletto
è nato il Redentore.
I pastori destan lo sguardo
ascoltan i celestiali canti
s'incamminano alla grotta,
gioisce il loro cuore.
In una mangiatoia
in un giaciglio di paglia
avvolto in umili fascie
dorme Gesù Bambino.
Giuseppe e Maria
lo cullano con Amore
un bue e un asinello
gli donano tepore.
Da terre lontane
arrivano i Re Magi
gli offron doni preziosi
si prostrano ai suoi piedi.
E' nato il Messia
il nostro salvatore
gli angeli cantano inni,
nel ciel brilla una stella.
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Titolo : Presepe |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
23/12/2009- Testo della poesia:
In sintonia col Natale
più d'Albero e Babbo Natale
per me si trova il Presepe
che già al suo preparare
ognuno rende felice
del Bimbo che nasce partecipe
sentendosi quasi pastore
che Stella Cometa conduce
alla capanna a adorare
il Figlio del Nostro Signore
per stargli accanto e vegliare
con gli Angeli in cielo a cantare.
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Titolo : Nel ghiaccio |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
22/12/2009- Testo della poesia:
Nel ghiaccio sul lago le barche
aspettano senza fretta
scivolano i monti all'orizzonte
è d'inverno giornata.
Arrancano le auto sulle strade
sbandano alla frenata
per regali s'affolla il marciapiede
d'acquisti continua la corsa. |
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Titolo : IL TESTAMENTO DI TITO |
Nome e cognome : Fabrizio de Andrè |
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21/12/2009- Testo della poesia:
Tito:
"Non avrai altro Dio all'infuori di me,
spesso mi ha fatto pensare:
genti diverse venute dall'est
dicevan che in fondo era uguale.
Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto del male.
Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto del male.
Non nominare il nome di Dio,
non nominarlo invano.
Con un coltello piantato nel fianco
gridai la mia pena e il suo nome:
ma forse era stanco, forse troppo occupato,
e non ascoltò il mio dolore.
Ma forse era stanco, forse troppo lontano,
davvero lo nominai invano.
Onora il padre, onora la madre
e onora anche il loro bastone,
bacia la mano che ruppe il tuo naso
perché le chiedevi un boccone:
quando a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.
Quanto a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.
Ricorda di santificare le feste.
Facile per noi ladroni
entrare nei templi che riguargitan salmi
di schiavi e dei loro padroni
senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.
Senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.
Il quinto dice non devi rubare
e forse io l'ho rispettato
vuotando, in silenzio, le tasche già gonfie
di quelli che avevan rubato:
ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri nel nome di Dio.
Ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri nel nome di Dio.
Non commettere atti che non siano puri
cioè non disperdere il seme.
Feconda una donna ogni volta che l'ami
così sarai uomo di fede:
Poi la voglia svanisce e il figlio rimane
e tanti ne uccide la fame.
Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore:
ma non ho creato dolore.
Il settimo dice non ammazzare
se del cielo vuoi essere degno.
Guardatela oggi, questa legge di Dio,
tre volte inchiodata nel legno:
guardate la fine di quel nazzareno
e un ladro non muore di meno.
Guardate la fine di quel nazzareno
e un ladro non muore di meno.
Non dire falsa testimonianza
e aiutali a uccidere un uomo.
Lo sanno a memoria il diritto divino,
e scordano sempre il perdono:
ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.
Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.
Non desiderare la roba degli altri
non desiderarne la sposa.
Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi
che hanno una donna e qualcosa:
nei letti degli altri già caldi d'amore
non ho provato dolore.
L'invidia di ieri non è già finita:
stasera vi invidio la vita.
Ma adesso che viene la sera ed il buio
mi toglie il dolore dagli occhi
e scivola il sole al di là delle dune
a violentare altre notti:
io nel vedere quest'uomo che muore,
madre, io provo dolore.
Nella pietà che non cede al rancore,
madre, ho imparato l'amore". |
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Titolo : Nevica |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
19/12/2009- Testo della poesia:
Scende lieve la neve
imbianca di notte le strade
posa su tutte le cose
con candide farfalle
e tanto è bella a vedere
che fa dimenticare
i pericoli del suo gelare
però finito l'effetto presepe
si spera che resti sul monte
per non rischiare di scivolare
in modo non conveniente
o peggio facendosi male. |
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Titolo : Fiocchi di neve |
Nome e cognome : Maria G. Benacquista |
E-Mail : |
19/12/2009- Testo della poesia:
Dal nord raffiche di vento
freddo pungente e gelo
candidi fiocchi di neve
soavi lacrime di ghiaccio.
Scende leggera sui campi
si adagia sugli alberi spogli
una soffice coltre bianca
nel paesello in riva al mare.
Gabbiani infreddoliti
granelli di sabbia imbiancati,
le mie impronte solitarie
nel sentiero di campagna.
Lieta attendo in silenzio
che un raggio di sole spendente
doni tepore al mio cuore
e il cielo si vesta di azzurro.
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Titolo : L'emigrante |
Nome e cognome : Maria G. Benacquista |
E-Mail : |
17/12/2009- Testo della poesia:
Emigrante, pover'uomo
nella nave affollata
lascia indietro la sua terra
dice addio ai suoi cari.
Racchiusi in una valigia
ricordi del passato,
speranze e illusioni
di un futuro migliore.
Lascia le sue radici
lascia in paese il suo cuore,
fissa sempre l'orizzonte
senza mai voltarsi indietro.
Quando arriva incontra gente
accogliente ma diversa
spaesato, alla deriva
inizia una nuova vita.
Dopo un tempo d'inquietudine
allontana la tristezza
il mondo che gli aprì le porte
è diventato suo.
La nostalgia della patria
mai lo abbandonerà
e una lacrima nostalgica
di tanto in tanto affiorerà.
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Titolo : Brina |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
16/12/2009- Testo della poesia:
Ha brinato stanotte
piccole stelle di ghiaccio
resistenti al debole sole
brillanti mi hanno chiamato
così simili a neve
e mi sono accompagnato
alla loro lenta fine
con l'erba lucida sotto. |
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Titolo : IL RITORNO DI GIUSEPPE |
Nome e cognome : Fabrizio de Andrè |
E-Mail : |
15/12/2009- Testo della poesia:
Stelle, già dal tramonto,
si contendono il cielo a frotte,
luci meticolose
nell'insegnarti la notte.
Un asino dai passi uguali,
compagno del tuo ritorno,
scandisce la distanza
lungo il morire del giorno.
Ai tuoi occhi, il deserto,
una distesa di segatura,
minuscoli frammenti
della fatica della natura.
Gli uomini della sabbia
hanno profili da assassini,
rinchiusi nei silenzi
d'una prigione senza confini.
Odore di Gerusalemme,
la tua mano accarezza il disegno
d'una bambola magra,
intagliata del legno.
"La vestirai, Maria,
ritornerai a quei giochi
lasciati quando i tuoi anni
erano così pochi."
E lei volò fra le tue braccia
come una rondine,
e le sue dita come lacrime,
dal tuo ciglio alla gola,
suggerivano al viso,
una volta ignorato,
la tenerezza d'un sorriso,
un affetto quasi implortato.
E lo stupore nei tuoi occhi
salì dalle tue mani
che vuote intorno alle sue spalle,
si colmarono ai fianchi
della forma precisa
d'una vita recente,
di quel segreto che si svela
quando lievita il ventre.
E a te, che cercavi il motivo
d'un inganno inespresso dal volto,
lei propose l'inquieto ricordo
fra i resti d'un sogno raccolto. |
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Titolo : Il borgo antico |
Nome e cognome : Maria G. Benacquista |
E-Mail : |
14/12/2009- Testo della poesia:
San Gimignano, la “Città delle belle torri”, incantevole borgo medievale toscano.
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Perduto tra colline
dolci, verdi e ondulate
cipressi, vigne e ulivi
adornano il paesaggio.
Le sue imponenti torri
si avvistano in lontananza
le vecchie mura cingono
case-torri e strette vie.
Potente feudo antico
le sue torri lo rivelano
pittoresco, affascinante
gioiello medievale.
Alla sera all'imbrunire
magia di luci e ombre
trasognanti sguardi rapiti
sommersi nel passato.
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Titolo : Note di bruno |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
12/12/2009- Testo della poesia:
Respira il bosco nel giorno corto
ormai alle porte è l'inverno
e spogli il castagno, il frassino, il faggio
stendono i rami all'azzurro
che li carezza filtrando dal cielo.
Al suolo le foglie seccate di bruno
con nitido riflesso ramato
scricchiolano al primo tocco.
Si srotola un filo di fumo
dal secco in falò
dentro un mucchio
porta lo spirito in alto
di fronde gradite dal fuoco.
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Titolo : Profumi di Provenza |
Nome e cognome : Maria G. Benacquista |
E-Mail : |
11/12/2009- Testo della poesia:
Provenza...
accogliente terra del sud
terra di pittori e poeti
di aromi e profumi.
Tinte violacee
ricamano i campi
fragrante profumo
sprigiona la spiga.
Sotto l’intenso
azzurro del cielo
l’argentea foglia
è cullata dal vento.
L’assordante
stridore delle cicale
richiamo d'amore
vibrante canzone.
Paesini ridenti
dolci sentieri,
ombrosi pendii
luoghi incantati.
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Titolo : La ciociara |
Nome e cognome : Maria G. Benacquista |
E-Mail : |
9/12/2009- Testo della poesia:
Altri tempi, un altro mondo
nel passato son rimasti,
le tue ciocie indossavi
orgogliosa e spavalda.
Un asinello al tuo fianco
pecorelle e verdi campi
alla fonte d'acqua chiara
con la conca ti ricavi.
Alla finestra l'alba bussava
e lesta lesta ti destavi
col sudore sulla fronte
finché il tramonto giungeva.
Altri tempi ormai passati
dimenticati e sepolti
stipati tra i ricordi
caduti nell'oblio.
Le tue sembianze antiche
pian pianino il tempo ha mutato
donna moderna, di ampie vedute
sogni di vivere al di là dei colli.
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Titolo : L'albero di Natale |
Nome e cognome : Michele Prenna |
E-Mail : micheleprenna@gmail.com |
8/12/2009- Testo della poesia:
E' un incanto la vetrina
per il Natale che s'avvicina
tante lucine multicolori
strizzano l'occhio a mille fiori
non manca l'albero dei mandarini
ma è l'abete coi rossi nastri
che festa grande promette al cuore
con la stellina d'oro splendente
puntale in cima che sprizza neve
che sui verdi aghi argento mette
quel bel candore che dà al presepe
il tocco giusto per farlo bene.
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